Check-up Pensione - Servizio di ricognizione dei contributi versati presso l Inps Check-up - Calcolo P Check-up settimane Pensione utili - Servizio ai fini di pensionistici ricognizione dei contributi versati presso l Inps - Calcolo 2014 settimane utili ai fini pensionistic Le informazioni sulla propria situazione contributiva e previdenziale È importante conoscere la propria situazione contributiva perché il sistema previdenziale italiano si basa solo sulla richiesta da parte dell interessato. Conoscere la propria situazione previdenziale anche a distanza di molto tempo dalla data di pensionamento permette di: 1. richiedere eventuali correzioni per contributi versati e non registrati; 2. capire se si ha diritto ad un eventuale indennità di disoccupazione; 3. conoscere la data precisa in cui si matura il diritto alla pensione di vecchiaia e a quella di anzianità; 4. decidere il regime da adottare per andare in pensione prima, in caso di contributi versati a più gestioni; 5. conoscere che importi si andranno a percepire in funzione di tempi e delle scelte fatte; 6. quantificare i contributi che andranno versati in funzione della pensione che si vuole ottenere. Utilizzo periodico di questo servizio L utilizzo periodico del servizio di permette di monitorare l'aggiornamento dei dati che sono registrati e quindi i contributi maturati presso l'inps. Il fine principale di tale attività è evitare la perdita di registrazioni, perdita che può causare il ritardo della maturazione del diritto al pensionamento. E' necessaria una periodica e scrupolosa verifica al fine di evitare la scadenza dei termini di prescrizione per presentare le eventuali denunce dirette al recupero della contribuzione.
Situazione attuale dati presso l'inps: settimane utili gestione ordinaria Cambiolavoro S.r.l. MMNFF68D20E205A 20
Situazione attuale dati presso l'inps: settimane utili gestione ordinaria MMNFF68D20E205A 20
Situazione dei dati presso l'inps: settimane utili gestione separata MMNFF68D20E205A 20
Situazione attuale: settimane totalizzate MMNFF68D20E205A 20
Situazione attuale: settimane totalizzate MMNFF68D20E205A 20
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Calcolo della data in cui matura il diritto MMNFF68D20E205A 20
Calcolo dell importo mensile lordo MMNFF68D20E205A 20
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Glossario IL PASSAGGIO DAL RETRIBUTIVO AL CONTRIBUTIVO Ma dal 1 gennaio 2012 il metodo contributivo, diventa l'unico metodo di calcolo per la prestazione pensionistica. Pertanto - tolti i fortunati che sono già in pensione, per i quali non cambia nulla e che continueranno a godere del privilegio del retributivo - anche chi prima dell'entrata in vigore della riforma Fornero avrebbe avuto una una pensione calcolata del tutto con il metodo retributivo vedrà ricalcolato l'assegno col contributivo per la quota di anni di lavoro che ancora gli restano. Insomma il metodo retributivo sopravvive ancora, ma riferito a un minor numero di anni e per un numero di lavoratori sempre più esiguo. In sostanza si creano tre situazioni differenti. Per i più giovani che hanno cominciato a lavorare dopo il 1995 - anno di entrata in vigore della riforma Dini che per prima introdusse il sistema contributivo - la pensione verrà tutta calcolata col metodo contributivo. Per gli altri invece conta l'anzianità di servizio maturata alla data del 31 dicembre 1995. Anzianità contributiva È costituita dalla somma di tutti i contributi versati o accreditati a favore dell assicurato. L unità di misura per la contribuzione e il calcolo delle pensioni è la settimana, che può essere coperta da un solo contributo. Pertanto, in caso di doppio lavoro, pur permanendo l obbligo per ogni datore di lavoro di versare i contributi di sua spettanza, ogni settimana è computabile una sola volta, mentre il valore retributivo è determinato sulla somma di tutte le retribuzioni percepite. Se in una settimana si sovrappongono contribuzioni di tipo diverso, si pone in atto una sorta di gerarchia che determina la prevalenza di una contribuzione sulle altre; ciò comporta che la contribuzione "scartata" viene annullata e, se del caso (ad esempio la contribuzione volontaria) rimborsata. La contribuzione obbligatoria prevale su tutte, mentre la figurativa prevale sulla volontaria e su alcune contribuzioni da riscatto. L utilizzo della contribuzione volontaria è consentito solo in mancanza degli altri tipi di contribuzione. Contributi figurativi Sono i contributi che coprono, senza alcuna spesa a carico del lavoratore, i periodi di interruzione lavorativa, che in base al loro peso sociale, la legge ritiene degni di tutela previdenziale. Non sempre la contribuzione figurativa si riferisce a periodi scoperti, ma può anche integrare una contribuzione ridotta. La contribuzione figurativa prevale sul contributi volontari. Ciò comporta che la contribuzione volontaria viene annullata in caso di sovrapposizione dei due tipi di contributi nello stesso periodo. Utile ai fini del diritto e/o della misura della pensione, si colloca nel periodo in cui si sono verificati gli eventi protetti. Da questa collocazione dipendono le relative conseguenze (ad esempio, l individuazione del coefficiente di rivalutazione, se rientra nel calcolo della retribuzione o del reddito pensionabile. Contributi volontari Contributi versati dai lavoratori (dipendenti e autonomi) con onere a proprio carico, per consentire a coloro che hanno cessato l'attività lavorativa di aumentare l anzianità contributiva per raggiungere il diritto a pensione. Contributivo (metodo di calcolo) E' un metodo di calcolo della pensione che si basa sull'ammontare dei contributi accreditati e rivalutati ogni anno in base a coefficienti di rivalutazione. Al momento dell'erogazione della prestazione, al montante contributivo così ottenuto si applicano i coefficienti di trasformazione, che variano in base all'età MMNFF68D20E205A6 18
al pensionamento, per la trasformazione del montante in rendita. E' entrato definitivamente in vigore per tutti i lavoratori il 1 gennaio 2012. Situazione attuale È un riepilogo dei contributi che risultano registrati negli archivi dell'inps a favore del lavoratore fin dall'inizio della sua vita assicurativa. Ne possono fare richiesta tutti i lavoratori dipendenti e autonomi iscritti all'inps. L'estratto consente al lavoratore di verificare l'esattezza delle registrazioni che lo riguardano e di segnalare per tempo eventuali discordanze o inesattezze. Età Pensionabile Età anagrafica, stabilita obbligatoriamente dalla legge, che dà diritto alla pensione di vecchiaia. Nel calcolo della pensione con il metodo retributivo è rigida; nel calcolo della pensione con il metodo contributivo è flessibile. Finestre Data di decorrenza delle prestazioni, differita rispetto alla maturazione dei requisiti. Corrisponde, in sostanza, al tempo ulteriore di attesa prima di percepire realmente la pensione. Fondo pensione aperto Forma pensionistica complementare istituita direttamente da banche, società di intermediazione mobiliare, compagnie di assicurazione e società di gestione del risparmio. Viene realizzato mediante la costituzione di un patrimonio separato e autonomo all'interno della società istitutrice finalizzato esclusivamente all'erogazione di prestazioni previdenziali. Fondo pensione negoziale Forma pensionistica complementare istituita sulla base di contratti o accordi collettivi o, in mancanza, di regolamenti aziendali diretta a soggetti individuati in base all'appartenenza ad un determinato comparto, impresa o gruppo di imprese o ad un determinato territorio (es. una regione o una provincia autonoma). Forme pensionistiche complementari (o pensione integrativa) Forme di previdenza ad adesione volontaria istituite per garantire agli iscritti un trattamento previdenziale aggiuntivo a quello obbligatorio, attuate mediante i fondi pensione e le forme pensionistiche individuali di tipo assicurativo. Indice Foi Per adeguare periodicamente i valori monetari, si utilizza l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) al netto dei tabacchi; l'indice è pubblicato mensilmente dall'istat. Indice speranza di vita È la previsione, stimata dall Istat, di quanto aumenta nel corso del tempo l aspettativa di vita delle persone. Pensione Prestazione in denaro periodica e continuativa erogata individualmente da enti pubblici e privati in seguito a: raggiungimento di una determinata età; maturazione di anzianità di versamenti contributivi; MMNFF68D20E205A
mancanza o riduzione della capacità lavorativa per menomazione congenita o sopravvenuta; morte della persona protetta; particolare benemerenza verso il Paese. Pensione di anzianità Pensione erogata prima del compimento dell'età pensionabile ai lavoratori che hanno raggiunto un determinato numero di anni di contribuzione e, a partire dal 1996, una determinata età anagrafica ovvero un più elevato numero di anni di contribuzione. Dal 1 gennaio 2012 la pensione di anzianità non esiste più e viene sostituita dalla pensione anticipata. Pensione di vecchiaia Trattamento pensionistico corrisposto ai lavoratori che abbiano raggiunto l'età stabilita dalla legge nella gestione di riferimento, e che abbiano i requisiti contributivi minimi. È una prestazione economica erogata, a domanda, in favore dei lavoratori dipendenti e autonomi, che hanno: - raggiunto l età stabilita dalla legge; - perfezionato l anzianità contributiva e assicurativa richiesta; - cessato il rapporto di lavoro alle dipendenze di terzi alla data di decorrenza della pensione, fermo restando che, qualora la rioccupazione intervenga presso diverso datore di lavoro, non occorre una soluzione di continuità con la precedente attività lavorativa. Pensione minima (Trattamento minimo di pensione) Importo minimo di pensione che deve essere corrisposto al beneficiario, con conseguente adeguamento a questo importo se la pensione a calcolo è di importo inferiore. La misura di questa integrazione dipende dal livello del reddito del beneficiario. Regime generale Si intende l'insieme delle seguenti gestioni previdenziali dell'inps: - assicurazione generale obbligatoria (Ago) per i lavoratori dipendenti; - gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti e coltivatori diretti) - gestioni speciali confluite nell'ago Requisito anagrafico È l'età che il contribuente deve raggiungere per maturare il diritto pensionistico. Alcune forme pensionistiche non lo Retributivo (metodo di calcolo) E' un metodo di calcolo della pensione che si basa su determinati parametri, riconducibili al coefficiente di rendimento, all'anzianità contributiva, alla retribuzione/reddito pensionabile. La riforma Fornero stabilisce la fine definitiva del metodo retributivo che sopravvive, in parte, solo per chi aveva 18 anni di contributi nel 1995. MMNFF68D20E205A 20