Approfondiamo in un unico articolo il tema della revisione dedicata alle voci dei ratei e risconti, del patrimonio netto e dei conti d ordine.

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REVISIONE delle VOCI RATEI e RISCONTI, PATRIMONIO NETTO e CONTI d ORDINE Approfondiamo in un unico articolo il tema della revisione dedicata alle voci dei ratei e risconti, del patrimonio netto e dei conti d ordine. di Antonio Cavaliere Il presente articolo è dedicato alle voci dei ratei e risconti, del patrimonio netto e dei conti d ordine: di seguito si analizzano le modalità operative finalizzate alla costruzione di un programma di lavoro standard includente tutte le procedure di revisione a riguardo; programmi di lavoro che dovranno essere utilizzati selezionando le procedure da svolgere in base alla tipologia del cliente e alle esigenze di controllo per obiettivo che si presenteranno di volta in volta. RATEI e RISCONTI Il rateo rappresenta una quota di entrate o di uscite future relative a costi o ricavi già maturati e non ancora rilevati, la cui manifestazione finanziaria avrà luogo in esercizi futuri. Il risconto rappresenta una quota di costo o di ricavo non ancora maturata, ma che ha già avuto la sua manifestazione finanziaria. Anche per questa posta di bilancio, il revisore durante la fase preliminare di interim, avrà eseguito dei test procedurali (conformità), con l obiettivo di confermare la corretta e costante applicazione delle procedure nel periodo in esame e testarne dunque l affidabilità; tutto questo per «tarare» il lavoro di revisione vero e proprio tradizionalmente concepito quello di sostanza e quindi di validità dei saldi espressi in bilancio. Rinviando ad altri testi l approfondimento circa la natura, i contenuti e le tecniche di calcolo dei ratei e risconti, vediamo qui di approfondire più nel dettaglio gli obiettivi e le tecniche di revisione per la voce in esame. Di seguito vengono riepilogati gli obiettivi che il revisore deve «coprire» nello svolgimento dell attività di per l area ratei e risconti. C: Completezza E: Esistenza A: Accuratezza V: Validità Obiettivi Obiettivi C E A V Verifica dell esistenza, della completezza, e dell accuratezza degli importi rilevati come ratei e risconti in conformità con i principi contabili. revisore legale dei conti, dottore commercialista e pubblicista. 59

Guida alla segue Obiettivi Accertamento della corretta competenza. Accertamento dell uniformità dei principi contabili rispetto all esercizio precedente. Accertamento della corretta esposizione in bilancio e nota integrativa. A seguire viene riportato un esempio di programma di lavoro standard che si può seguire nello svolgimento dell attività di per l area ratei e risconti. Completezza Esistenza Accuratezza Validità Cercare, sulla base della conoscenza dell impresa, i rapporti che potrebbero dar luogo, all atto della chiusura del bilancio, alla contabilizzazione di ratei e risconti attivi e passivi Ottenere i dettagli alla data di bilancio che comprendano per ogni voce dei ratei e risconti anche i saldi corrispondenti dell anno precedente. Esaminare le voci per quanto riguarda ragionevolezza con l anno precedente ed eventuali omissioni. Controllare le somme. Per gli importi più significativi: a) esaminare gli eventuali contratti b) verificare i calcoli effettuati dalla società Accertare: a) che non siano state effettuate compensazioni tra ratei e risconti attivi e passivi; b) che nella nota integrativa sia indicata la composizione della voce ratei e risconti attivi, e ratei e riconti passivi quando il loro ammontare sia apprezzabile; c) che siano separatamente classificati gli eventuali aggi e disaggi su presiti. Accertare che tra i ratei attivi non figurino i saldi relativi alle fatture da emettere per vendite già effettuate e gli interessi attivi maturati ma non ancora accreditati. Accertare che tra i ratei passivi non figurino i saldi relativi alle fatture da ricevere per acquisti già effettuati e gli interessi passivi maturati ma non ancora addebitati Un esempio pratico di formalizzazione delle carte di lavoro può essere il seguente. Capo scheda ABC S.p.a. 31 dicembre 2009 i110 ratei E RISCONTI ATTIVI D) Ratei attivi I110 24,5 V 21,2 X 3,3 ç 15,6% ç 60

segue Capo Scheda Conclusioni... D) Risconti attivi I120 15,2 V 16,7 X 1,5 ç 9,0% ç 39,7 $ 37,9 X 1,8 ç 4,7% ç Iniziali Data V: ok con Bilancio IV Direttiva 31.12.09 ç: Calcolo ABC S.p.a. 31 dicembre 2009 i110 ratei ATTIVI SP A-548758437 Canoni attivi I111 13,1 W 5,2 X 7,9 ç 151,9% ç affitto SP A-343948093 Interessi attivi I113 11,4 W 16,0 X 4,6 ç 28,8% ç 24,5 21,2 X 3,3 ç 15,6% ç I100 Iniziali ABC S.p.a. 31 dicembre 2009 i120 ratei ATTIVI SP A-9839739 Maxicanone I121 7,5 W 7,5 X ç 0,0% ç Leasing ABC SP A-3738947 Canone passivi I122 7,7 W 9,2 X 1,5 ç 16,3% ç affitto 15,2 16,7 X 1,5 ç 9,0% ç I100 Iniziali Data Data 61

Guida alla Capo scheda ABC S.p.a. 31 dicembre 2009 Q100 ratei E RISCONTI PASSIVI Conclusioni... E) Ratei attivi Q100 34,4 V 32,5 X 1,9 ç 5,8% ç E) Risconti attivi Q120 23,1 V 22,2 X 0,9 ç 4,1% ç 57,5 $ 54,7 X 2,8 ç 5,1% ç Iniziali Data V: ok con Bilancio IV Direttiva 31.12.09 ç: Calcolo ABC S.p.a. 31 dicembre 2009 Q110 ratei PASSIVI SP P - 3i245 Canoni passivo Q111 16,7 W 16,7 X 0,2 ç 1,2% ç affitto SP P - 23 r98 Interessi passivi Q113 17,7 W 16,0 X 1,7 ç 10,6% ç 34,4 32,5 X 1,9 ç 5,8% ç Q100 Iniziali Data ABC S.p.a. 31 dicembre 2009 Q120 ratei PASSIVI SP P - 93830 Maxicanone Leasing ABC Q121 13,0 W 12,0 X 1,0 ç 8,3% ç 62

segue SP P - 94363 Interessi passivi Q123 10,1 W 10,2 X 0,1 ç 1,0% ç 23,1 22,2 X 0,9 ç 4,1% ç Q100 Iniziali Data A queste capo schede, seguiranno i documenti di dettaglio a supporto delle verifiche correttamente referenziate e spuntate. In tale area, alcuni dei possibili fattori di rischio di errate esposizioni possono essere correlate a: l iscrizione nei ratei passivi di importi per «fatture da ricevere», ovvero costi la cui competenza è maturata per intero nell esercizio, anche se non ancora determinabili nel loro ammontare; in presenza di clienti che hanno fatto ricorso alla Legge Sabatini, il mancato risconto passivo per rettificare i contributi in c/ interesse ricevuti della quota di competenza di esercizi futuri; ecc. PATRIMONIO NETTO Secondo un accezione «internazionale», il patrimonio netto potrebbe essere definito come (...) «quello che resta delle attività dopo aver dedotto le passività». L ammontare del patrimonio netto dipende dunque dalle valutazioni delle attività e delle passività di un azienda. Dal punto di vista «nostrano», l art. 2424, c.c. riporta il primo raggruppamento (lettera A) del passivo patrimoniale ed è così suddiviso: I Capitale sociale II Riserva da sovrapprezzo azioni III Riserva da rivalutazione IV Riserva legale V Riserva per azioni proprie in portafoglio VI Riserve statutarie VII Altre riserve VIII Utili (perdite) portati a nuovo IX Utile (perdita) dell esercizio Anche per questa posta di bilancio, il revisore durante la fase preliminare di interim, avrà eseguito dei test procedurali (conformità), con l obiettivo di confermare la corretta e costante applicazione delle procedure nel periodo in esame e testarne dunque l affidabilità. Come per altre aree di revisione del bilancio, l intervento di audit durante l interim è rivolto all effettuazione di test sul funzionamento delle procedure aziendali anche conosciuti come comprehension tests. Le verifiche documentali anche conosciuti come substantive tests sono invece rimandate alla fase di final. Il revisore quindi, alla conclusione dell interim, deve programmare le verifiche documentali del final, redigendo il programma di lavoro sulla base delle indicazioni contenute nei principi di revisione e tenuto conto di: del giudizio espresso sul grado di affidabilità del Sci dell azienda; della soglia di materialità individuata; della dimensione del campione ritenuto statisticamente significativo. Di seguito vengono riepilogati gli obiettivi che il revisore deve «coprire» nello svolgimento dell attività di per l area patrimonio netto. C: Completezza E: Esistenza A: Accuratezza V: Validità 63

Guida alla Obiettivi Obiettivi C E A V I conti di capitale, riserve e dividendi sono tutti riflessi in bilancio. Il capitale registrato è rappresentato da azioni emesse e in circolazione, le riserve corrispondono agli importi accumulati ed i dividendi sono stati approvati. Tutti i conti di patrimonio netto sono registrati in bilancio nei conti appropriati e per importi corretti. Gli importi di patrimonio netto sono adeguatamente rettificati sulla base di corretti principi contabili. Di seguito viene riportato un esempio di programma di lavoro standard che si può seguire nello svolgimento dell attività di per l area patrimonio netto. Completezza Esistenza Accuratezza Validità Riconciliare i saldi iniziali con i dati finali della revisione precedente Considerare la natura ed il grado di certezza raggiunto dai controlli sostanziali su aree di bilancio correlate Ottenere il dettaglio del capitale approvato, sottoscritto ed emesso e 1. verificare con i verbali di assemblea 2. verificare con il libro soci 3. verificare con la scheda di mastro Per ogni variazione nel capitale 1 verificare che sia correttamente autorizzata/approvata 2. verificare la correttezza degli importi 3. verificare la corretta registrazione (inclusi i costi di emissione, i sovrapprezzi, ecc.) Ottenere il dettaglio dei movimenti delle riserve nel periodo e 1. verificare con i giustificativi 2. verificare con le schede di mastro 3. verificare la correttezza aritmetica Per tutti i dividendi pagati o da pagare 1. verificarne la corretta approvazione 2. verificare che gli importi sono stati calcolati correttamente 3. verificare che i pagamenti non sono illegali o anti-statutari 4. verificare il trattamento fiscale Un esempio pratico di formalizzazione delle carte di lavoro può essere il seguente. 64

Capo scheda Sub Lead ABC S.p.a. 31 dicembre 2009 L100 PATRIMONIO NETTO A Capitale L100 500,0 V 450,0 X 50,0 ç 11,1% ç A Riserva da sovr. V X 0,0% ç azioni A Riserva V X 0,0% ç di rivalutazione A Riserva legale L100 26,0 V 20,0 X 6,0 30,0% ç A Riserve statutarie V X 0,0% ç A Riserva per azioni V X 0,0% ç in port. A Altre riserve L100 264,0 V 150,0 X 114,0 76,0% ç A Utili (perdite) V X 0,0% ç portati a nuovo A Utile (perdite) L100 90,0 V 120,0 X 30,0 ç 25,5% ç d esercizio 880,0 V 740,0 X 140,0 ç 18,9% ç Conclusioni... Iniziali Data V: ok con Bilancio IV Direttiva 31.12.09 ç: Calcolo ABC S.p.a. 31 dicembre 2009 L110 PATRIMONIO NETTO Cod. Bil. Civ. Description 31.12.08 Dest. Utile Aumento CS Ris. Eserc. 31.12.09 A Capitale 450,0 X 50,0 K 500,0 V A Riserva da sovr. X V azioni A Riserva di rivalutazione X V A Riserva legale 20,0 X 6,0 W 26,0 V 65

Guida alla segue A Riserve statutarie X V A Riserva per azioni X V in port. A Altre riserve 150,0 X 114,0 W 264,0 V A Utili (perdite) X V portati a nuovo A Utile (perdite) d esercizio 120,0 X 120,0 W 90,0 V 90,0 V 740,0 X 50,0 90,0 880,0 V L100 A queste capo schede, seguiranno i documenti di dettaglio a supporto delle nostra verifiche e correttamente referenziate e spuntate. In tale area, alcuni dei possibili fattori di rischio di errate esposizioni possono essere correlate a: azioni emesse senza autorizzazioni; dividendi pagati in contrasto con leggi o norme statutarie; acquisto di azioni proprie non registrato o contrario alla legge; dividendi non registrati ovvero registrati per importi od in periodi errati; ecc. CONTI d ORDINE Trattasi delle così dette voci «sotto la riga» che consentono di rilevare le operazioni o fatti gestionali dai quali non discendono direttamente registrazioni contabili ed integrano il sistema principale di scritture evidenziando particolari operazioni che produrranno (o potrebbero produrre) effetti sul patrimonio in tempi successivi. I conti d ordine costituiscono quindi delle annotazioni di corredo della situazione patrimonialefinanziaria esposta dallo stato patrimoniale, ma non costituiscono attività e passività in senso stretto. Possono essere così classificati: 1. garanzie; 2. impegni; 3. rischi; 4. beni di terzi presso l impresa; 5. altri. Dove si collocano In nota integrativa impegni non risultanti nei conti d ordine patronage debole informazioni utili per la comprensione No nei conti d ordine accadimenti già in bilancio ipoteche su beni per debiti propri non quantificabili commenti in nota integrativa Bisogna tener presenti i seguenti principi: della utilità del bilancio di esercizio e della completezza dell informazione; della comprensibilità o chiarezza; della significatività e rilevanza dei fatti economici ai fini della loro rappresentazione in bilancio. Di seguito vengono riepilogati gli obiettivi che il revisore deve «coprire» nello svolgimento dell attività di per i conti d ordine. C: Completezza E: Esistenza A: Accuratezza V: Validità 66

Obiettivi Obiettivi C E A V Valutare completezza e ragionevolezza dei conti d ordine esposti. Esaminare se emergono passività potenziali da iscrivere in bilancio. Accertarsi dell uniformità dei principi contabili. Verificare che siano evidenziati adeguatamente le garanzie personali prestate, le garanzie reali prestate, gli impegni di acquisto e di vendita e gli altri conti d ordine. Di seguito viene riportato un esempio di programma di lavoro standard che si può seguire nello svolgimento dell attività di per i conti d ordine. Completezza Esistenza Accuratezza Validità Rivedere le procedure seguite dalla società ed assicurarsi che tutte le garanzie personali e/o reali prestate e gli impegni di acquisto e di vendita assunti siano identificati ed inclusi nei conti d ordine. Verificare se dagli impegni presi possono emergere delle passività potenziali e considerare il loro eventuale accantonamento in bilancio. Valutare la congruità delle altre voci di bilancio in relazione alle informazioni fornite nei conti d ordine. Esaminare le conferme banca e controllare che tutte garanzie prestate tramite banca siano state incluse nei conti d ordine. Accertarsi che la valorizzazione dei conti d ordine venga effettuata in maniera da fornire al lettore del bilancio una coerente evidenza dell ammontare delle garanzie e degli impegni assunti dalla società a beneficio di terzi. Controllare che gli impegni anche non quantificabili siano comunque indicati in maniera esaustiva nella nota integrativa Verificare che nella nota integrativa siano indicati anche gli impegni non risultanti in calce allo stato patrimoniale Un esempio pratico di formalizzazione delle carte di lavoro può essere il seguente. Capo scheda ABC S.p.a. 31 dicembre 2009 r100 conti D ORDINE 1 Garanzie personali 67

Guida alla segue Capo Scheda 2 Garanzie reali R110 1.500,0 V 2.000,0 X 500,0 ç 25,0% 3 Impegni di acquisto R115 500,0 V 750,0 X 250,0 ç 33,3% o di vendita 4 Beni di terzi presso R120 350,0 V 780,0 X 430,0 ç 55,0% ç l impresa 2.350,0 V 3.530,0 X 1.180,0 ç 33,4% ç Conclusioni... Iniziali Data V: ok con Bilancio IV Direttiva 31.12.09 ç: Calcolo Sotto scheda ABC S.p.a. 31 dicembre 2009 r110 GARANZIE REALI... Ipoteche su immobili R111 1.000,0 W 1.500,0 X 500,0 ç 33,3% ç di proprietà... titoli in pegno R112 500,0 W 500,0 X ç 0,0% ç 1.500,0 2.000,0 X 500,0 ç 25,0% ç R100 Iniziali Data Sotto scheda ABC S.p.a. 31 dicembre 2009 r115 IMPEGNI... Canoni leasing 1A R116 250,0 W 350,0 X 100,0 ç 28,6% ç 68

segue Sotto scheda... Canoni leasing 2B R117 250,0 W 400,0 X 150,0 ç 37,5% ç 500,0 750,0 X 250,0 ç 33,3% ç R100 Iniziali Data ABC S.p.a. 31 dicembre 2009 r120 BENI DI TERZI... Merce fornitore R121 350,0 W 330,0 X 20,0 ç 6,1% ç ABC... Merce cliente R122 W 450,0 X 450,0 ç 100,0% ç XYZ 350,0 780,0 X 430,0 ç 55,1% ç R100 Iniziali Data A questa capo scheda, seguiranno tutti i documenti di dettaglio a supporto delle nostra verifiche e correttamente referenziate e spuntate. Articoli correlati Procedure di revisione (A. Cavaliere) Guida alla Contabilità Bilancio, n. 1/2014, pag. 52; n. 2/2014, pag. 59; n. 3/2014, pag. 59; n. 4/2014, pag. 52; n. 5/2014, pag. 56; n. 6/2014, pag. 50; n. 7-8/2014, pag. 50; n. 9/2014, pag. 39 69