INDICE 1. PREMESSA... 2 2. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO... 2 3. DESCRIZIONE DELL ECOSISTEMA LOCALE... 2 4. INTERVENTI DI MITIGAZIONE... 4 Pagina 1 di 8
1. PREMESSA Le aree a margine della S.P.130 sono diffusamente antropizzate e industrializzate, il territorio quindi si presenta fortemente modificato, con una alternanza di terreni con piantagioni ad albero (uliveti) e terreni destinati ad attività industriali, in particolare segherie di marmi e industrie dedite ad attività estrattive. Per tali ragioni la flora e la fauna autoctone hanno subito nel tempo una regressione progressiva, per cui la zona risulta alquanto depauperata di quelle specie arboree e faunistiche tipiche della Murgia nord barese. 2. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Gli interventi di mitigazione progettati nel presente progetto esecutivo sono stati concepiti nel rispetto delle seguenti fonti normative: Dlgs 152/2006 e s. m. e i. (Codice dell Ambiente) DLgs n. 252 del 30/04/1992 (Codice della Strada) e s. m. e i. Piano di Tutela delle Acque, approvato con decreto n.191/cd/a del 13 giugno 2002 dalla Regione Puglia e s. m. e i. approvate con D.G.R. del 04/08/2009; Decreto Commissariale n. 282/CD/A del 21/11/2003; D. Lgs. n. 152/2006. L. R. Puglia n. 11/2001 e n.17 del 14/06/2007 DLgs 42/2004 (Codice dei Beni Culturali) Legge Regionale 4 giugno 2007, n. 14. 3. DESCRIZIONE DELL ECOSISTEMA LOCALE Nella figura sucessiva è rappresentato, in maniera schematica, l ecosistema dell ambiente del comprensorio della S.P. 130. Si tratta di un ecosistema modificato dall'attivita' industriale e caratterizzato da un equilibrio precario nettamente a favore della presenza umana che risulta dominante sulle altre componenti. Detto ecosistema appare oggi vulnerabile in tutte le sue componenti per diversi motivi: Pagina 2 di 8
condizioni climatiche sfavorevoli che incidono negativamente sulle risorse idriche, desertificazione dei suoli; minaccia di estinzione di alcune delle specie animali e vegetali su descritte; sviluppo di attività industriali che entrano in conflitto con il patrimonio rurale esistente. Si tratta di un ecosistema abbastanza compromesso dalla incisiva azione antropica che trova la sua massima espressione nelle numerose cave disseminate lungo il tracciato oggetto dell intervento di ammodernamento. In questa ottica l intervento di allargamento non appare assumere un carattere di eccessiva invasività dal punto di vista ambientale, se non nei confronti di quelle zone che ancora oggi rimangono di tipo rurale. L uomo, gli insediamenti antropici Componenti abiotiche: Aria, Acqua, suolo Flora, il bosco Quercus troiana (fragno), Leccio, Roverella Fauna Bombina, Falco grillaio, Cervone, Calandrella, Volpe, Riccio Pagina 3 di 8
4. INTERVENTI DI MITIGAZIONE Eliminazione dei muretti a secco L intervento di allargamento del nastro stradale della S.P. 130 comporta inevitabilmente la distruzione dei tipici muretti a secco che corrono, attualmente, parallelamente all infrastruttura stradale su alcuni tratti del tracciato in esame. Il muretto a secco deve essere considerato a tutti gli effetti un area di rifugio. Per area di rifugio si intende uno spazio naturale inserito tra i campi coltivati, nel quale è resa possibile la vita e la riproduzione di specie animali e vegetali selvatiche. Come tale la presenza del muretto a secco contribuisce a conservare e a incrementare la biodiversità biologica dell ecosistema. Non solo, l'impianto di dette aree di rifugio porta a vantaggi economici quantificabili a livello aziendale e a indiscussi benefici ambientali e paesaggistici, purché il loro inserimento sia correttamente pianificato. Nella matrice ambientale e paesaggistica, tali aree rappresentano delle entità che assicurano l'eterogeneità' e la diversità del paesaggio. Lungo la S. P. 130 non c è una costante diffusione del muretto a secco, sempre per la presenza di stabilimenti industriali, tant è che si può dire che questo sia un elemento di carattere minore fra quelli che compongono il paesaggio della zona in esame. Muretti a secco a bordo della S.P. 130 Fra gli interventi di mitigazione è stata quindi prevista la compensazione della sottrazione di muretti a secco, che avverrà in fase di cantierizzazione delle opere in progetto, con la loro Pagina 4 di 8
ricostruzione, laddove esistono, ad adeguata distanza dal nuovo corpo stradale (secondo D. M. 5/11/2001), previo recupero del pietrame dei vecchi muretti e collocazione di apposita mappetta in pietra sulla sommità. Il muretto a secco sarà ricostruito con sezione trasversale trapezia, di base maggiore 90 cm e altezza 70 cm (cfr. la tavola della sistemazione degli accessi post operam, allegata al progetto). Eliminazione della vegetazione a bordo strada L allargamento della sede stradale della S.P. 130 richiede l eliminazione della vegetazione e di parte delle coltivazioni arboree ed arbustive attualmente presenti a bordo strada. Un esempio di detta vegetazione è riportato nella successiva figura (da sopralluoghi effettuati). Per le piante e gli alberi da frutto delle aziende agricole coinvolte dall intervento si provvederà al reimpianto laddove possibile. Pagina 5 di 8
Figura 1: Vegetazione a bordo della S.P. 130 In particolare, nell elaborato progettuale Planimetria interventi di mitigazione, sono state individuate le essenze arboree e le piante che si prevede verranno inserite in opportune zone del tracciato in progetto per compensare la eliminazione di quella porzione di vegetazione attualmente esistente che interferisce con le opere a farsi. Alcune delle piante di ulivo espiantate e ritenute idonee saranno reimpiantate nelle aree intercluse all interno delle zone di svincolo del tracciato e, in parte, all interno delle isole centrali delle rotatorie previste in progetto. Sempre all interno delle isole centrali delle rotatorie saranno collocate essenze arbustive che raggiungono altezze non elevate (quali l oleandro ad esempio) resistenti al clima della zona e che contribuiscono ad ottimizzare l inserimento delle rotatorie nel paesaggio circostante. Pagina 6 di 8
Infine, è stato previsto il rinverdimento di tutte le scarpate con idrosemina. Di seguito si riporta il dettaglio grafico delle specie arboree e arbustive adottate nel presente progetto e il quadro sintetico degli interventi previsti nel progetto in esame. Pagina 7 di 8
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