Un anno dopo Rio+20 Rilanciare la crescita con la Green Economy Edoardo Croci edoardo.croci@unibocconi.it Milano, 16 settembre 2013
Relazione fra ambiente e sistema economico Principali cause dell insostenibilità dello sviluppo: Estrazione di risorse naturali non rinnovabili Immissione nell ambiente di sostanze inquinanti non assorbibili Riduzione della capacità dell ambiente di fornire servizi ecosistemici (Immagine) Fonte: OECD (2011), «Green Growth Strategy Synthesis Report»
Trend di crescita della popolazione mondiale Fonte: World Bank (2012), World Population Growth
Trend di urbanizzazione Fonte: United Nations (2011), World Urbanization prospects. The 2011 revision.
Trend della domanda di acqua a livello mondiale La domanda di acqua dolce sta aumentando di 64 miliardi di metri cubi all anno Fonte: Aquastat FAO (2012)
Trend della domanda di energia a livello mondiale Fonte: EIA (2013), Internation Enery Outlook 2013
Trend delle emissioni di CO2 a livello mondiale Fonte: OECD «Environmental Outlook to 2050» (2012)
La risposta: il decoupling Fonte: UNEP (2011), Decoupling. Natural resource use and environmental impacts from economic growth.
La risposta: il decoupling Mondo: 2001-2010 Fonte: nostre elaborazioni (dati: IEA, OECD, IMF, World Bank)
La risposta: il decoupling Italia: 2001-2010 Fonte: nostre elaborazioni (dati: IEA, OECD, IMF, World Bank)
Green Economy The United Nations Environment Programme definisce la Green Economy come un economia in grado di migliorare il benessere e l equità sociale, riducendo in modo significativo i rischi ambientali e la scarsità dei sistemi ecologici. La crescita del reddito e dell occupazione deve essere guidata da investimenti sia pubblici che privati, volti a: ridurre le emissioni di anidride carbonica e di gas inquinanti, aumentare l efficienza energetica e delle risorse, prevenire la perdita di biodiversità e dei servizi ecosistemici. (ww.unep.org/greeneconomy)
Green Growth Green Growth significa promuovere la crescita economica e lo sviluppo, assicurando che il patrimonio naturale continui a fornire le risorse e i servizi ecosistemici, sui quali si fonda il nostro benessere. Si concentra sulle sinergie e i trade-off tra i pilastri economici e ambientali dello sviluppo sostenibile. Green Growth Knowledge Platform (traduzione nostra)
Principali tappe dell impegno globale per lo sviluppo sostenibile Conferenza di Stoccolma sull Ambiente Umano 1972 Earth Summit (Rio) 1992 Millennium Development Goals 2000 Rio + 20 Conference (Rio) 2012 1983-1987 Commissione Brundtland 1997 Protocollo di Kyōto 2002 Rio + 10 Conference (Johannesburg)
Principali risultati di Rio+20 I due temi principali di Rio+20: Green Economy nel contesto dello sviluppo sostenibile e riduzione della povertà Quadro istituzionale per lo sviluppo sostenibile Risultati: Rafforzamento governance UN: da UNEP nasce «Divisione per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite»; Avvio del Forum Politico di Alto Livello sullo Sviluppo Sostenibile Revisione obiettivi internazionali di sostenibilità: sviluppo di un set di Sustainable Development Goals (SDGs) globali, basati su Agenda 21 e Piano d Azione di Johannesburg e integrati nell agenda per lo sviluppo post-2015 Metodologie comuni: Adozione di Linee Guida per implementare la Green Economy e riconoscimento centralità strumenti economici; Ricerca nuovi indicatori oltre il PIL con armonizzazione dei numerosi sistemi esistenti («United Nations Statistical Commission» è stata incaricata di seguire il processo; Reporting dei risultati con l istituzione della Piattaforma di Conoscenza sullo Sviluppo Sostenibile (UNEP, World Bank OECD, Global Green Growth Institute) Centralità delle città e delle imprese: Coinvolgimento delle imprese con il Rio+20 Corporate Sustainability Forum ; più di 700 accordi volontari, per un impegno complessivo di 513 miliardi US$; lancio di un programma quadro decennale sul consumo e la produzione sostenibili presso l UNEP Esito finale: documento non vincolante The Future We Want
Aspetti chiave nella relazione ambiente economia dopo Rio+20 Rendere operativi e misurabili i concetti di green economy e green growth e identificare criteri e indicatori appropriati per valutare il benessere umano complessivo (Nei documenti finali di Rio+20 vengono recepiti 22 dei 26 principi operativi per la Green Economy maggiormente ricorrenti nelle oltre 90 pubblicazioni sul tema mappate dalla United Nations Division for Sustainable Development (UNDESA) nei lavori preparatori della conferenza) Adottare politiche per promuovere la green economy e la green growth, utilizzando gli strumenti di mercato, in modo che le esternalità siano correttamente internalizzate ed i prezzi riflettano effettivamente la scarsità delle risorse naturali, fornendo segnali efficaci ai produttori e ai consumatori
Indicatori oltre il PIL Proliferazione di metodologie e indicatori. Tra i più promettenti: IWI (Incluse Wealth Index) sviluppato da UNU-IHDP e UNEP HDI (Human Development Index) sviluppato da UNDP Better Life Index sviluppato da OECD World Happiness Index sviluppato da Sustainable Development Solutions Network A Rio presentazione del «Draft report on measuring sustainable development (2012)», curato congiuntamente da UNECE, Eurostat e OECD. Roadmap europea «GDP and beyond»: pubblicazione nel 2009 del rapporto Stiglitz-Sen-Fitoussi.
Valori economici forniti dall ecosistema Fonte: Draft report of Joint of UNECE, Eurostat, OECD task force on measuring sustainable development (2012)
Quadro di riferimento per gli indicatori beyond GDP Fonte: OECD, OECD and Rio+20 (2012)
Trend di GDP/pro capite e GPI/pro capite (Genuine Progress Indicator) Fonte: Kubiszew I., Costanza R. et alii, Ecological Economics 93 (2013)
Green Fiscal Reform La Green Fiscal Reform include strumenti di policy per spostare il carico fiscale da reddito, capitale e lavoro a uso delle risorse naturali e pressioni sull ambiente. Comprende: Tasse ambientali Tariffe sui servizi ambientali che riflettano i costi Vendita di permessi in sistemi di emission trading Eliminazione di sussidi a materiali, prodotti e servizi dannosi per l ambiente Alcune possibili aree di applicazione (a livello nazionale, regionale e locale): Energia (es. carbon tax) Mobilità e trasporti (es. road e park pricing) Uso del suolo (es. mercato dei diritti edificatori) Uso delle risorse naturali (es. tariffe riflettenti il valore delle prestazioni ecosistemiche)
Ricavi da tasse ambientali in %sul PIL (Paesi OECD 2009, 2000) Fonte: OECD (2011), Environmental taxation. A Guide for Policy Makers
Entrate da tasse ambientali come percentuale delle tasse totali Paesi OECD: 1996; 2002; 2008 Fonte: OECD (2010), «Taxation, Innovation and the Environment»
Tasse ambientali in Italia Fonte: Environmental Performance Reviews, ITALY 2013, Assessment and Recommendations, OECD
Conclusioni Domande aperte la Green Growth può consentire sviluppo duraturo, preservando le risorse naturali e la loro capacità di fornire servizi ecosistemici? l incremento di efficienza nell uso delle risorse può portare ad un decoupling assoluto (oltre che relativo)? è realistico il percorso per individuare metodologie e strumenti comuni ed oggettivi per misurare il benessere umano? esiste la volontà politica perché i prezzi sui mercati forniscano dei segnali corretti sulla scarsità attraverso una green fiscal reform?
edoardo.croci@unibocconi.it Grazie per l attenzione e arrivederci a Rio+30