Risultati di Gruppo - 2012



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Transcript:

Risultati di Gruppo 212 Conference Call Adolfo Bizzocchi 18 Marzo 213

Principali evidenze del 212 Margine Finanziario, al netto di poste straordinarie, in crescita nel trimestre (+,8% QoQ) grazie al buon sviluppo degli impieghi alla clientela (+3,6% QoQ) e nonostante una dinamica dei tassi di interesse ancora sotto pressione. Sull anno l aggregato mostra un trend analogo, con una crescita superiore all 1% pur in presenza di uno scenario macroeconomico in deciso deterioramento. Margine da Servizi a oltre 144 milioni nel trimestre (+14,4% QoQ) trainato dall ottimo dato delle commissioni di performance: anche al netto degli elementi più volatili (commissioni di performance e trading) il Margine da Servizi rimane in crescita di oltre il 6% QoQ. La crescita diventa dell 8,7% confrontando il 212 con il 211, con un dato del Trading sostanzialmente stabile e le Commissioni Nette in aumento del 7,5% Costi Operativi in crescita nel trimestre (+5,2% QoQ), principalmente a seguito di maggiori accantonamenti sugli strumenti incentivanti (spese del personale + 5,5% QoQ), ma in sostanziale stabilità sull anno (,1%) Rettifiche su Crediti in aumento del 71% nell anno a seguito dell accentuarsi della recessione economica in corso. Il costo del credito arriva a 44 bps, nettamente superiore alla media storica di 34 bps ma lontano dai picchi di 62 bps del 29 Utile Netto in forte aumento sia nel trimestre ( 31 milioni; +29,7% QoQ) sia nell anno ( 121,2 milioni; +25,5%), con un dividendo pari a,12 per azione, in crescita del 2% rispetto al dato del 211 Tier 1 a 9,4%, in aumento di 7bps rispetto a fine 211 2

Evoluzione del Conto Economico Milioni di Euro 1Q12 2Q12 3Q12 4Q12 % vs. 3Q12 211 212 % a/a Margine di Intermediazione 238,7 227,3 244,1 261,1 7, 925,9 971,2 4,9 Margine di Intermediazione (al netto di Trading e comm, di performance) 219,5 223,6 225,5 231,1 2,5 881,3 897,6 1,8 Costi Operativi 154,1 148,7 147, 154,7 5,2 65,2 64,5,1 Risultato Lordo di Gestione 84,6 78,6 97,1 16,4 9,6 32,7 366,7 14,3 Ammortamenti 7,7 8, 8,2 8,8 7,3 3,5 32,7 7,2 Risultato Operativo 76,9 7,6 88,9 97,6 9,8 29,2 334, 15,1 Rettifiche nette su crediti 22,5 13,9 16,4 36,3 121,3 52, 89,1 71,3 Accantonamenti per rischi ed oneri 5,7 9,3 41,5 6,6 n.a. 15,3 63,1 n.a. Oneri/ proventi straordinari 16,1,5 35,8 6, n.a. 7,1 46,4 n.a. Utile ante imposte 64,8 47,9 66,8 48,7 27,1 215,8 228,2 5,8 Imposte/ Utile di terzi 23,2 23,2 42,9 17,7 58,7 119,2 17, 1,2 Utile netto 41,6 24,7 23,9 31, 29,7 96,6 121,2 25,5 Utile netto (al netto di cessione di asset, accantonamenti rilevanti e benefici fiscali*) 29,7 31,5 42,5 38,7 8,9 137, 142,5 4, Il miglioramento nel trimestre del Margine di intermediazione (+7,% QoQ) ha consentito, nonostante 2 milioni di maggiori rettifiche su crediti, di preservare l utile netto consolidato, anche al netto degli eventi non ricorrenti legati alla vertenza con l Agenzia delle Entrate o alla cessione di assets non core * Deducibilità IRAP ai fini IRES 3

Impatto delle poste non ricorrenti sul Conto Economico Milioni di Euro 4Q12 Poste non ricorrenti relative a cessioni, accantonamenti rilevanti e benefici fiscali* 212 Poste non ricorrenti relative a cessioni, accant. rilevanti e benefici fiscali* Margine Finanziario 116,6 2,6 (1,7 netto imposte): interessi relativi ad un accordo sottoscritto con l Agenzia delle Entrate 468,3 3,1 (2,2 netto imposte): interessi relativi ad accordi sottoscritti nel 212 con l Agenzia delle Entrate Accantonamenti per rischi ed oneri 6,6 1,2 (,3 netto imposte) a fronte di potenziali contenziosi fiscali 6,1 (4,1 netto imposte) su operatività fondi Hedge 63,1 6,7 (59,8 netto imposte) a fronte di potenziali contenziosi fiscali 6,1 (4,1 netto imposte) su operatività fondi Hedge Oneri/ proventi straordinari 6, 3,3: sanzioni relative ad un accordo sottoscritto con l Agenzia delle Entrate 46,4 +37,6 (27,3 netto imposte) dalla cessione dei servizi di Banca Depositaria +25,9 (25,1 netto imposte) dalla cessione del 5% di Credemassic. (accordo siglato nel 28)** +5,8 (5,6 netto imposte) dalla cessione di Banca Euromobiliare (Suisse) 3,3: sanzioni relative ad accordi sottoscritti con l Agenzia delle Entrate 8, (5,8 netto imposte) per la chiusura di un contenzioso rilevante Imposte sul reddito/ Utile di Terzi 17,7 19,2: imposte relative ad un accordo sottoscritto con l Agenzia delle Entrate +2,9: deducibilità IRAP 17, 24,9: imposte relative ad accordi sottoscritti nel 212 con l Agenzia delle Entrate +2,9: deducibilità IRAP Utile Netto 31, 7,7 effetto complessivo sull Utile Netto del quarto trimestre 212 121,2 21,3 effetto complessivo sull Utile Netto del 212 * Contenziosi fiscali con l Agenzia delle Entrate e deducibilità IRAP ai fini IRES ** 24,6 derivanti dalla cessione del 5% e dalla rivalutazione della quota in portafoglio e 1,3 da il recupero netto di accantonamenti passati legati all operazione 4

Margine Finanziario (1/2) MAF (netto straord.) 12 11 1 9 Margine Finanziario (Milioni di Euro) 115,8 115,1 118,8 118,3 119,2 1,2 114,6 115,1,5 2,6 118,8 117,8 116,6 4Q11 1Q12 2Q12 3Q12 4Q12 MAF (dato contabile) Impatto accordi con Ag. Entrate Il Margine Finanziario, specialmente al netto delle componenti straordinarie, si mantiene sostanzialmente stabile sui valori degli ultimi due trimestre, grazie anche alla significativa crescita degli impieghi registrata negli ultimi mesi dell anno, e nonostante l ulteriore riduzione dei tassi Rispetto all ultimo trimestre del 211, la rapida discesa dei tassi (116 bps) ha comportato infatti una progressiva riduzione della forbice clientela ( 52 bps), sostenuta da un elevato spread BTp/ Bund, in miglioramento solo nell ultima parte dell anno % 4, 3, 2, 1,, 2,54 Forbice clientela (Dati gestionali di Credem SpA) 3,74 3,76 1,2 2,43 1,33 2,27 3,55 3,43 3,31 1,28 2,19 1,25 2,2 1,29 4Q11 1Q12 2Q12 3Q12 4Q12 spread tasso medio impieghi tasso medio depositi Evoluzione Tassi Euribor e spread BTP/Bund 1,4% 1,2% 1,%,8%,6%,4%,2%,% 441 1,27% 38,67% 415 427,4%,17% 335,11% 4Q11 1Q12 2Q12 3Q12 4Q12 Euribor 1 mese BTP vs. Bund 1 anni 5 4 3 2 1 bps 5

Margine Finanziario (2/2) Riprezzamento degli impieghi a breve termine*.. (Dati gestionali Credem SpA)..Preservando il vantaggio sulla raccolta (Dati gestionali Credem SpA) 5,5 5, 4,5 4, 3,5 3, 5. 4. 3. 2. 1. 3,66 4,99 5,1 5, 5,1 5, 5, 4,9 4,8 4,8 4,8 4,9 4,8 4,84 4,4 4,3 4,2 4,3 4,5 4,5 4,4 4,3 4,3 4,4 3,99 4,2 4,18 3,2 Dec1 Dec11 Fonte: ABI 1 bps Jan12 Feb12 Mar12 Apr12 May12 Jun12 Jul12 Aug12 Sep12 Oct12 Nov12 Dec12 Credem: Tasso medio impieghi a breve a società nonfin. Settore: Tasso medio impieghi a breve a società nonfin. Portafoglio BTP (Banking Group) 4.391 4.391 3.373 39% 2.895 2.66 21 211 1H12 9M12 212 66 bps 2,5 2, 1,5 1,,5,96 1,77 81 bps 2,9 2,8 2,1 2,1 2,9 1,33 1,28 1,25 1,29 1,29 211 1Q12 2Q12 3Q12 4Q12 212 Credem: Tasso medio depositi Durata media dei titoli: 4 anni Settore: Tasso medio depositi Nonostante la contrazione della forbice clientela, il calo dei tassi è stato parzialmente controbilanciato da una significativa attività di repricing sui crediti a breve, dove la differenza tra i tassi medi applicati dal sistema e da Credem si è ridotta da 1bps a 66bps, mentre, sul lato della raccolta, si è preservato il vantaggio di costo registrato nel 211 Contestualmente è stata ridotta l esposizione ai Titoli di Stato Italiani di quasi il 4% nel periodo 8 bps * Impieghi a breve termine (CC e finanziamenti entro 1 anno) a imprese nonfinanziarie 6

Margine da Servizi Comm. Performance Trading Altri proventi Comm. Bancarie Marg. Assicurazioni Vita Comm. Gestione ed Inter. Riserve assicurative Fondi comuni SICAVs Margine da Servizi : evoluzione trimestrale Milioni di Euro MAS al netto di Trading e comm. di performance Milioni di Euro Gestioni patrimoniali Altra e prodotti di terzi Raccolta gestita 15 135 12 15 9 75 6 45 3 15 21 2.448 4.978 3.998 4.898 3.15 16.889 122,4 114,4 124,4 19,2,7 1,3 3,3 3,7 6,1 44,2 2,9 42,2 42 7,2 6,1 28,2 18,6 1,8 3,3 13,4 42,3 44,1 11,4 7,9 47,7 51,7 5,6 5,7 49,1 4Q11 1Q12 2Q12 3Q12 4Q12 15,1 14,4 14,8 9M11 2.466 4.348 3.216 4.515 3.385 15.464 211 2.56 3.859 3.62 4.454 3.415 14.79 11,4 17,7 9M12 2.597 3.82 2.965 4.967 3.993 15.727 123,6 114,5 212 2.617 3.747 2.944 5.47 4.478 16.215 25, 2, 15, 1, 5,, Margine da Servizi : evoluzione annuale +9,5% 23,3 21,3 Comm. Gestione ed Inter. +4,9% 162,6 17,6 Comm. Bancarie +2,1% +37,6% +1,6% 42,343,3 23,832,6 23,626,1 Positiva dinamica del Margine da Servizi nel trimestre, grazie al buon risultato sia delle commissioni bancarie (+4,3% nel trimestre; +4,9% nell anno) sia delle commissioni di gestione (+9,5% nell anno) Particolarmente positivo il dato trimestrale delle comm. di gestione al netto delle comm. di performance, in grado già di riassorbire quasi completamente i minori ricavi legati alla cessione dei servizi di Banca Depositaria (circa 2 milioni al trimestre) Trading 211 212 Marg. Assicurazioni Vita Altri proventi 7

Costi Operativi Costi Operativi: evoluzione annuale e trimestrale 2 15 1 5 Milioni di Euro 154,1 148,7 147, 154,7 48,6 47,6 45,6 47,7 15,5 11,1 11,4 17 1Q12 2Q12 3Q12 4Q12 Costi in crescita nel trimestre, principalmente a seguito di maggiori accantonamenti sugli strumenti incentivanti (spese del personale + 5,5% QoQ), seppur il confronto anno su anno mostri valori sostanzialmente analoghi (Costi Operativi:,1% a/a) 7 6 5 4 3 2 1 6. 5.8 5.6 65,2 64,5 187,1 189,5 418,1 415 211 212 Spese amministrative Spese del personale Evoluzione numerica dei dipendenti 5.993 5.74 5.544 5.519 5.64 Prosegue, inoltre, la politica di investimento sulle nuove risorse avviata dopo l attività di razionalizzazione tra il 29 ed il 211 5.4 5.2 28 29 21 211 212 8

Evoluzione del network distributivo Network fisico Totale Filiali Centri imprese Credem Points Negozi Finanziari Banca Euromobiliare Totale Promotori finanziali 21 563 43 35 18 885 211 56 43 34 16 795 212 557 42 31 14 75 % 11212,5 2,3 8,8 12,5 5,7 Continua ad evolvere anche il modello distributivo del Gruppo, sempre più orientato a servire il cliente attraverso diversi canali integrati tra loro Multicanalità Agenti Network virtuale Agenti Creacasa Agenti cessione del V Possesso Online banking su totale C/C (Tra parentesi il dato del sistema) Utilizzo Online banking su totale C/C (Tra parentesi il dato del sistema) Numero di transazioni veicolate sui servizi Online (dato in milioni di trans.) 212 31,5% (23,3%) 24,1% (17,3%) 19,3 272 35,6% (3,8%) 28,4% (18,6%) 2,3 279 8 37,7% (n.d.) 31,% (n.d.) 23,3 2,6 n.d. +2,1 p.p. +2,6 p.p. 14,7 Ad un ridimensionamento del network fisico si affiancano gli investimenti in nuove reti (es. Agenti per la cessione del V) e sui canali virtuali, non in un ottica di sostituzione, ma per consentire al cliente di scegliere il canale preferito in funzione dei propri bisogni Fonte: ABI 9

Evoluzione degli impieghi Crediti alla clientela (al netto dei PCT con controparti centrali e dei crediti verso SPV del gruppo) 2. 16. 12. 8. 4. Crediti alla clientela (Valore di bilancio) Mil. 19.721 18.77 19.25 19.948 17.536 2.577 3.323 3.324 3.411 3.37 5.534 5.845 6.282 6.248 6.241 1.941 1.935 2.1 2.39 2.42 7.484 7.781 8.114 7.552 8.295 29 21 211 9M12 212 Breve Termine Leasing Mutui Residenziali Altri Mutui 17.536 18.884 19.995 2.519 2.643 Quota di mercato* 1,12% 1,54% 1,127% 1,125% 1,161% Grazie anche alla rilevante crescita degli impieghi registrata nell ultimo trimestre dell anno (oltre 7 milioni), il Gruppo prosegue nel trend di sviluppo delle quote di mercato avviato da fine 29 Per il terzo anno consecutivo, si conferma il raggiungimento di una crescita obiettivo superiore di 2/3 punti percentuali rispetto al dato di sistema Fonte: ABI Monthly Outlook Febbraio 213 Evoluzione dei crediti alla clientela vs. sistema al netto dei PCT con controparti centrali** 8,% 6,% 4,% 2,%,% 2,% 4,4% 7,% 2,4% 5,1% 1,1% 1,2% Crescita 21 Crescita 211 Crescita 212 Settore Credem * Totale quota core : società non finanziarie, famiglie consumatrici e famiglie produttrici ** * Al netto di impieghi alla Cassa di Compensazione e Garanzia e Monte Titoli e SPV del Gruppo 1

Elevata granularità e qualità del portafoglio crediti Concentrazione del portafoglio crediti Top 1 Top 2 Distribuzione per rating impieghi Corporate (dati gestionali Credem SpA) 31.12.29 3,4% 4,7% 3.12.21 2,4% 3,3% 3.12.211 2,2% 3,2% 8% 7% 67,5% 73,3% 76,8% 77,4% 3.12.212 2,1% 3,% 6% L ottima performance a livello di crescita degli impieghi è stata ottenuta preservando innanzitutto l attenzione alla qualità del credito Rispetto alla fine del 29 si è evidenziata un progressiva riduzione della concentrazione degli impieghi, con una progressiva contrazione del Large Corporate principalmente a favore delle SME s Contestualmente la percentuale di impieghi corporate appartenente alle prime 4 classi di rating ha raggiunto il valore più elevato degli ultimi 4 anni 1 5% 8 6 4 2 29 21 211 212 % di impieghi corporate nelle prime 4 classi di rating Distribuzione impieghi per tipologia clientela 4,4 4,6 5,7 5,1 36,7 37,1 37,9 38,2 23,9 22,7 22,3 22,3 22,3 23,3 25,1 25,2 12,7 12,3 9, 9,2 29 21 211 212 large corporate middle corporate small business privati altri crediti 11

Depositi e obbligazioni Milioni di Euro C/C e risparmio CD e altri rapporti PCT Tot. Diretta Bancaria Obbligazioni Istituzionali Retail Diretta e Obbl. Retail 21 11.64 1.64 62 12.73 3.521 1.643 1.878 14.68 211 12.5 493 43 12.541 4.817 1.721 3.96 15.637 9M12 12.27 245 12.452 4.355 1.27 3.148 15.6 212 13.66 256 13.322 4.149 879 3.27 16.592 Il marcato sviluppo degli impieghi è stato contestualmente bilanciato dalla forte crescita dei depositi legati alla clientela retail e corporate (+ 1 miliardo nell ultimo trimestre; + 2 miliardi dalla fine del 21), con un conseguente e progressivo calo del loan to deposit ratio rispetto ai valori raggiunti a fine 21 Tale dinamica è ancora più virtuosa considerando che, nello stesso arco temporale, la componente dei depositi relativa alla sola clientela corporate è in calo di oltre 1 miliardo Diretta e Obbl. Retail per tipologia di clientela (dati gestionali Credem SpA),mil 14. 12. 1. 8. 6. 4. 2. 539 2.38 1.769 1.89 +878 11.687 521 +1.594 1.249 13.281 21 211 212 Diretta e Obbl. Retail Diretta Corporate Loan to Deposit Ratio (Crediti alla clientela* su Diretta e Obbl. Retail) 1,3 1,25 1,2 1,15 1,1 1,5 1, 1,28 1,26 1,23 1,2 21 211 9M12 212 * Al netto di impieghi alla Cassa di Compensazione e Garanzia e Monte Titoli 12

Obbligazioni emesse e prossime scadenze Obbligazioni Emesse Obbligazioni in scadenza (fino al 215) 2.5 Retail 2. 2. 1.5 1. 5 1.47 784 938 312 523 Emissioni 21 Emissioni 211 Emissioni 212 Istituzionali Retail 1.5 1. 5 1.638 761 27 Scadenze 213 Scadenze 214 Scadenze 215 Grazie alla positiva evoluzione dei depositi retail, il Gruppo ha potuto evitare di emettere obbligazioni sul mercato istituzionale nel corso 212, concentrandosi su emissioni e time deposits a favore della clientela commerciale Se la recente contrazione dello spread BTPBund si confermerà nel corso del 213, il Gruppo è pronto per tornare ad emettere sul mercato dei Covered Bond, con l obiettivo di iniziare una parziale uscita dal LTRO 6 5 4 3 2 1 58 343 Istituzionali 5 15 11 Scadenze 213 Scadenze 214 Scadenze 215 1Q 2Q 3Q 4Q 5 13

Qualità del Credito (1/2) Crediti Problematici Lordi 211 1Q12 1H12 9M12 212 Milioni di Euro 7 6 5 4 3 2 1 527, 549,2 567,1 587,6 61,1 35,9 35,3 329,5 37,3 383,2 98,2 157,7 141,7 143,5 115,7 Sofferenze Lorde Incagli/ Ristrutturati Lordi Scaduti Lordi % su Impieghi (Credem) 2,6 2,7 2,8 2,8 2,9 1,5 1,5 1,6 1,8 1,8,5,8,7,7,5 % su Impieghi (Mercato) 5,4 5,4 5,7 5,9 6,3 3,7 3,9 4, 4,2,7 1, 1,1 1,3 Incidenza delle Sofferenze Lorde 7, 6,3 6, 5,4 5, 4,1 4, 3,3 3, 2,4 2, 2,6 2,9 2, 1,, 29 21 211 212 Fonte: ABI; Banca d Italia Settore Credem Prosegue il trend di crescita dei crediti problematici, specialmente a livello di sofferenze ed incagli, coerentemente con uno scenario macroeconomico ancora in sensibile deterioramento Tale peggioramento rimane comunque inferiore al trend medio del settore, indice della miglior qualità del portafoglio crediti del Gruppo Nel corso del 4Q12 sono state cedute sofferenze per circa 21 milioni di euro che erano state quasi completamente svalutate Incidenza del settore: 2,2 voltre incid. Credem 14

Qualità del Credito (2/2) Milioni di Euro Sofferenze nette Incagli netti Ristrutturati netti Pastdue netti Totale impieghi problematici al valore di realizzo 29 139,3 218,8 4,8 13,5 466,4 21 195,5 223,2 5,6 99,1 523,4 211 231,8 267,8 3,9 94,5 598, 212 268,4 315,6 21, 19,7 714,6 A livello di crediti problematici netti si conferma il trend osservato a livello di crediti problematici lordi, con una dinamica più accentuata sulle sofferenze a causa della recente cessione di crediti completamente svalutati Nel raffronto con il sistema, rimane sostanzialmente stabile il rapporto di 1 a 3, pur avendo il Gruppo, rispetto alle medie del settore, un incidenza di mutui residenziali (crediti fortemente collaterallizzati) superiore a quella media del sistema stesso Incidenza delle Sofferenze Nette 4, 3,5 3,7 3,5 3, 2,7 2,5 2,3 2, 1, 1,2 1,3 1,5 1,,8,5, 29 21 211 212 Fonte: ABI Settore Credem Incidenza del settore: 2,8 volte incid. Credem 15

Coperture 6 55 5 45 57,4 Copertura delle sofferenze del Settore 6,% 5,% 4,% Fonte: Banca d Italia Copertura delle sofferenze (%) 56, 55,4 21 211 212 45,1% 48, 49,8% 48,5 Incidenza crediti problematici collateralizzati (dati gestionali Credem SpA) 52,% 21 211 212 % di sofferenze lorde collateralizzate Il tasso di copertura delle sofferenze rimane decisamente sopra alla media del settore e sostanzialmente stabile sul dato di fine 211, nonostante la cessione di circa 21 milioni di euro di crediti quasi completamente svalutati Il calo delle coperture evidenziato negli ultimi anni deriva dall aumento dell incidenza dei crediti collateralizzati: a fronte della diminuzione di circa 2 punti percentuali del rapporto di copertura delle sofferenze, si è registra infatti, negli ultimi anni, una crescita dell incidenza delle sofferenze collateralizzate di circa 7 punti percentuali Copertura dei crediti problematici compl. (%) 4 38 36 34 32 3 36,3 35,8 35, 21 211 212 16

Costo del credito 6 4 2 Costo del credito (bps) 45 44 31 28 27 31 37 35 39 27 27 28 25 2 22 14 1Q11 1H11 9M11 211 1Q12 1H12 9M12 212 Costo del credito Costo del credito (al netto di poste non lineari) 8 7 6 5 4 3 2 1 Costo del credito: evoluzione storica (bps) 7 Crack Parmalat 62 44 35 35 34 31 27 21 19 2 7 21 22 23 24 25 26 27 28 29 21 211 212 Il deterioramento del contesto economico si trasferisce necessariamente anche al costo del credito che vede una significativa crescita rispetto al dato dei primi 9 mesi dell anno Al netto delle poste straordinarie (adeguamento della generica e modifiche normative al regime dei pastdue) del 1Q12, il dato rimane comunque particolarmente buono e prossimo alla media storica di 34 bps 17

Attività e Passività 21. 14. 7. 37 312 6 8 Att. fin. per la negoziazione (banking book)* Scomposizione delle Attività (Milioni di Euro) Att. fin. valutate al fair value (banking book)* 4.158 4.235 Att. fin. per la vendita (banking book)* 2.6 2.655 Attività fin. (società assicurative)* 515 947 Crediti verso le banche 2.5192.643 Crediti alla clientela 9M12 212 A livello patrimoniale si conferma la sostanziale stabilità degli aggregati, con l unica eccezione dei Crediti verso le Banche, sulla scorta dell ulteriore miglioramento del profilo di liquidità del Gruppo nel trimestre, in crescita di circa 4 milioni di euro Scomposizione delle Passività (Milioni di Euro) 2. Istituzionale Clientela Patrimonio 15. 1. 5. 1.27 879 1.4881.535 Obbl. Istituzionali Altro Istituzionale 33 BEI 272 5. 5. 12.452 BCE Tot. Diretta Bancaria 13.322 3.148 3.27 2.597 2.617 1.865 1.945 Obbl. Retail Riserve assicurative Patrimonio 9M12 212 Dal lato delle passività, appare evidente la crescita della Diretta Bancaria (circa + 9 milioni) a cui si associa anche l incremento delle Obbligazioni Retail (*) Dati gestionali sul 9M12, di bilanci con riferimento al 212 18

Coefficienti Patrimoniali Coefficienti Patrimoniali Milioni di Euro 2.5 2. 1.5 1. 5 8,1% 1.413 11,1% 1.941 541 8,6% 1.438 11,3% 1.881 547 8,7% 1.457 11,6% 1.94 596 9,4% 1.572 13,6% 2.276 941 29 21 211 212 Tier I Capital Tier Total Capital Capitale in eccesso Attività ponderate per il rischio ( ) 17.53.762 16.676.353 16.82.3 16.69.275 Nel corso degli ultimi 3 anni, pur avendo sviluppato gli impieghi di quasi 2 miliardi di euro, il Gruppo è stato in grado di generare oltre 13 bps di capitale senza ricorrere al mercato e proseguendo nella propria politica di dividendi 68,6% 39,2% 5,8% Dividendi e Payout 5,% 57,1% 55,8% 42,4% 42,6% 49,% 4,9% 37,9% 35,3%,5 29,6% 34,4% 32,9% Il Tier 1 è tutto Core: non sono inclusi nel patrimonio di base strumenti ibridi di capitale,8,1,12,18,2,2,2,25,35,36,8,1,1,12 1997 1998 1999 2 21 22 23 24 25 26 27 28 29 21 211 212 Dividendi Payout Ratio 19

Disclaimer e Contatti Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari dichiara ai sensi del comma 2 dell articolo 154 bis del Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, che l informativa contabile contenuta nel presente documento corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili *** Questa presentazione contiene previsioni, obiettivi e stime che riflettono le attuali opinioni del management Credito Emiliano in merito ad eventi futuri. Previsioni, obiettivi e stime sono in genere identificate da espressioni come è possibile, si dovrebbe, si prevede, ci si attende, si stima, si ritiene, si intende, si progetta, obiettivo oppure dall uso negativo di queste espressioni o da altre varianti di tali espressioni oppure dall uso di terminologia comparabile. Queste previsioni, obiettivi e stime comprendono, ma non si limitano a, tutte le informazioni diverse dai dati di fatto, incluse, senza limitazione, quelle relative alla posizione finanziaria futura di Credito Emiliano e ai risultati operativi, la strategia, i piani, gli obiettivi e gli sviluppi futuri nei mercati in cui Credito Emiliano opera o intende operare. A seguito di tali incertezze e rischi, si avvisano i lettori che non devono fare eccessivo affidamento su tali informazioni di carattere previsionale come previsione di risultati effettivi. La capacità del Gruppo Credito Emiliano di raggiungere i risultati o obiettivi previsti dipende da molti fattori al di fuori del controllo del management. I risultati effettivi possono differire significativamente (ed essere più negativi di) da quelli previsti o impliciti nei dati previsionali. Tali previsioni e stime comportano rischi ed incertezze che potrebbero avere un impatto significativo sui risultati attesi e si fondano su assunti di base. Le previsioni, gli obiettivi e le stime ivi formulate si basano su informazioni a disposizione di Credito Emiliano alla data odierna. Credito Emiliano non si assume alcun obbligo di aggiornare pubblicamente e di rivedere previsioni e stime a seguito della disponibilità di nuove informazioni, di eventi futuri o di altro, fatta salva l osservanza delle leggi applicabili. Tutte le previsioni e le stime successive, scritte ed orali, attribuibili a Credito Emiliano o a persone che agiscono per conto della stessa sono espressamente qualificate, nella loro interezza, da queste dichiarazioni cautelative. Investor Relations Team Daniele Morlini Head of IR dmorlini@credem.it +39 522582785 Paolo Pratissoli ppratissoli@credem.it +39 52258329 2