Il flussi turistici di Montepulciano nel 2014 1
Il mercato turistico di Montepulciano nel 2014 (Elaborazione CST su dati parziali Amministrazione Provinciale di Siena) Premessa Le informazioni e i dati contenuti nel lavoro fanno riferimento alle impostazioni delineate nell Osservatorio Turistico di Destinazione del Comune di Montepulciano, uno strumento finalizzato alla definizione di strategie di sviluppo condivise e per favorire la promozione del sistema turistico locale nel suo complesso. La definizione di prodotti turistici competitivi richiedono infatti la definizione di strategie e politiche sul territorio che devono essere condivise da pubblico e privato e basate su una serie di dati e informazioni specifiche. Molte sono le informazioni disponibili sul mercato, ma in questo caso abbiamo raccolto, sistematizzato ed elaborato i dati della domanda turistica del comune, al fine di individuare gli elementi che caratterizzano gli attuali frequentatori dell area (provenienza e tipologia ricettiva scelta ecc.). L analisi dei dati con riferimento temporale di medio termine che si propone a completamento dello studio sulla movimentazione turistica consente anche di valutare il mercato in termini di andamento; questo approccio risulta funzionale per verificare eventualmente i risultati di strategie applicate o per individuare tendenze che si stanno affermando nel medio periodo. In generale, il trend dei flussi turistici dell ultimo anno sono tutti positivi; questo vuol dire che anche nelle difficolta della congiuntura economica il territorio ha una adeguata capacità attrattiva rispetto ai mercati di riferimento. Il dato che però emerge in maniera molto evidente dalle varie analisi è l altissima stagionalità dei flussi turistici e il conseguente adeguamento a questo andamento dell offerta. Il territorio attrae turisti prevalentemente stranieri che ricercano una vacanza leisure in un contesto paesaggistico-ambientale particolarmente unico. La domanda italiana è minoritaria, ma non priva di interesse in una prospettiva di destagionalizzazione e riorientamento strategico del settore. Il sistema turistico di Montepulciano dimostra una certa dinamicità, ma lo sviluppo non è ancora sufficientemente rivolto ad obiettivi di medio-lungo periodo. C è però quindi ancora lo spazio per azioni di marketing territoriale che si fondano su una visione comune condivisa degli operatori pubblici e privati. 2
L analisi dei dati Nel corso del 2014 le strutture ricettive ufficiali del comune di Montepulciano hanno accolto oltre 78 mila turisti per un totale di 214 mila pernottamenti (dati parziali). Rispetto all anno precedente si registra al momento una crescita di oltre 8 punti percentuali e in termini assoluti equivale a circa 6 mila arrivi e 17 mila presenze. Pur trattandosi di dati parziali, si può affermare con una certa sicurezza che dopo un biennio di incertezza la domanda turistica del comune è tornata a crescere. In particolare, per gli arrivi si tratta del valore più alto registrato negli ultimi anni, mentre per le presenze un riavvicinamento ai valori del 2010. I flussi turistici nel comune di Montepulciano Arrivi Presenze Anno 2010 72.523 223.767 Anno 2013 72.293 197.433 Anno 2014 78.182 214.224 Var. % 2014/2010 7,8% -4,3% Var. % 2014/2013 8,1% 8,5% Andamento dei flussi dal 2010 al 2014 Anche a livello provinciale il 2014 si sta profilando come un annata positiva, mentre una maggiore incertezza caratterizza l area della Val di Chiana senese. Il peso turistico del comune di Montepulciano è comunque in crescita sia nei confronti del totale provinciale (4,3%) sia rapportato all ambito territoriale della Val di Chiana (17,4%). 3
Andamento dei flussi dal 2010 al 2014 Nel corso del 2014, la stagionalità dei flussi turistici si è mantenuta piuttosto elevata, con picchi di presenza nei mesi di giugno, luglio e soprattutto agosto. Quasi la metà dei pernottamenti di tutto l anno sono stati trascorsi in questi tre mesi, e se si considera tutto il periodo aprile ottobre, la percentuale schizza all 86%. Rispetto al 2010 non si segnalano significative variazioni nella distribuzione mensile dei flussi; l unica tendenza degna di nota, che però necessità di ulteriori conferme, è la crescita del mese di dicembre. Distribuzione mensile delle presenze 4
I flussi turistici per tipologia ricettiva Il 2014 è stato un anno positivo sia per il settore alberghiero sia per quello extralberghiero. Rispetto all anno precedente, l incremento negli alberghi è quantificabile in circa mille arrivi e oltre 3 mila presenze, mentre nelle aziende agrituristiche e nelle altre tipologie complementari si sono registrati oltre 5 mila arrivi e 13 mila presenze in più. Nonostante il dato positivo, il movimento alberghiero risulta ancora distante dai livelli registrati nel biennio 2010-2011 (-20% di presenze); al contrario, il progresso della domanda nell extralberghiero riporta questo segmento su valori superiori a quelli del 2010 (+6,8%) e in linea con quelli registrati nel 2011. I flussi turistici per tipologia ricettiva Es. Alberghieri Es. Extralberghieri Arrivi Presenze Arrivi Presenze Anno 2010 37.788 90.478 34.735 133.289 Anno 2013 34.993 68.543 37.300 128.890 Anno 2014 35.833 71.889 42.349 142.335 Var. % 2014/2010-5,2% -20,5% 21,9% 6,8% Var. % 2014/2013 2,4% 4,9% 13,5% 10,4% In seguito a queste dinamiche, la quota di mercato degli esercizi alberghieri è scesa al 33,6% dei pernottamenti totali (era al 40,4% nel 2010), mentre quella delle strutture complementari si è ulteriormente rafforzata arrivando al 66,4% del totale (era al 59,6% nel 2010). 5
Distribuzione presenze per tipologia ricettiva I flussi turistici per provenienza La stagione è stata particolarmente favorevole per la domanda italiana che dopo alcuni anni di difficoltà è tornata a crescere in misura importante. Rispetto alla passata stagione, infatti, sono stati registrati oltre 5 mila arrivi e 15 mila giornate di presenza in più da parte di visitatori italiani. Sono cresciuti anche gli stranieri ma in modo molto più contenuto. I flussi turistici per provenienza Italiani Stranieri Arrivi Presenze Arrivi Presenze Anno 2010 35.507 92.529 37.016 131.238 Anno 2013 31.063 65.504 41.230 131.929 Anno 2014 36.584 80.933 41.598 133.291 Var. % 2014/2010 3,0% -12,5% 12,4% 1,6% Var. % 2014/2013 17,8% 23,6% 0,9% 1,0% 6
I migliori risultati della domanda interna hanno permesso al turismo nazionale di recuperare quote di mercato: il 37,8% dei pernottamenti complessivi sono stati effettuati da turisti italiani, con una crescita di oltre quattro punti rispetto al 2013. Il mercato estero, con una quota del 62,2%, conferma la sua leadership. Distribuzione presenze per provenienza La permanenza media Evoluzione permanenza media (num. notti) Anno 2010 2011 2012 2013 2014 Totale 3,1 3,2 2,8 2,7 2,7 Alberghiero 2,4 2,6 2,1 2,0 2,0 Extra 3,8 3,8 3,6 3,5 3,4 Italiani 2,6 2,8 2,3 2,1 2,2 Stranieri 3,5 3,5 3,3 3,2 3,2 La durata del soggiorno si è mantenuta stabile intorno alle 2,7 notti di media; tale valore, che si colloca al di sotto sia del dato provinciale (3,1 notti) sia di quello della Val di Chiana (2,9 notti), rimane ancora distante dai livelli raggiunti nel 2010 e nel 2011. La durata media dei soggiorni è rimasta di due notti nelle strutture alberghiere, mentre è diminuita leggermente negli esercizi complementari (da 3,5 a 3,4 notti). Gli stranieri hanno trascorso periodi di vacanza sostanzialmente identici a quelli dello scorso anno (intorno alle 3,2 notti di media), al contrario i turisti italiani si sono fermati per un periodo leggermente più lungo (da 2,1 a 2,2 notti). 7
Tasso di occupazione lorda delle strutture ricettive Il buon andamento della stagione turistica 2014 viene confermato anche dal tasso di occupazione lorda delle strutture provinciali (calcolato su un ipotetico periodo di apertura continuativo nel corso dell anno). I valori registrati risultano in ripresa rispetto al 2013: complessivamente l occupazione lorda è stata del 18,1%, in crescita di un punto e mezzo percentuale rispetto all anno precedente. In ripresa sia l occupazione degli alberghi (18,3%), sebbene i livelli del 2010 siano ancora distanti, sia quella delle strutture complementari (18,0%). Evoluzione del tasso di occupazione lorda per tipologia ricettiva 8