Foto fai da te, 2 parte: gestire la luce Di Luciana Ognibene per Unideanellemani.it



Documenti analoghi
CISCO. Workshop Closeup Studio gennaio 2015

Il concetto di stop in fotografia

Fotografare il Natale

Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale

Traduzioni & Corsi di Lingue Udine. Via Cussignacco 27/4. P. IVA: tel/fax: scuola@jmi.it

Esposizione Con Una Reflex Digitale In Situazioni Di Alto Contrasto

! ISO/ASA

Corso di Fotografia terza lezione. Docente: Gianluca Bocci

Università per Stranieri di Siena Livello A1

Nell esempio riportato qui sopra è visibile la sfocatura intenzionale di una sola parte della foto

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

NUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT.

SCHEDA M MOSAICI CLASSIFICARE CON LA SIMMETRIA

IL MIO SISTEMA PER FOTOGRAFARE di Augusto Degiovanni

Ciao!! Un cielo stellato così come lo puoi vedere con i tuoi occhi. Il cielo visto da un potente telescopio molto lontano dalle città

Ritratti: dalla Fototessera al Ritratto Artistico. Di Marco Donatiello

Come è l intensità della luce quando ti allontani dalla sorgente luminosa?

lo PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

TRUCCHI PER GIMP - Elemento a colori in foto bianco e nero

Una immagine Vale più Di mille parole. Crowdknitting Store. Come ottenere foto di grande impatto E vendere di più

Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa

Trascrizione completa della lezione Lezione 002

lampade sia T3 che T5.

STILL LIFE LIGHT PAINTING DIPINGERE CON LA LUCE

Ragazzi, in questa scuola l energia ce la metto io!

Università per Stranieri di Siena Livello A1

Google AdWords. Corrispondenze Parole Chiave

Il calendario di Windows Vista

risulta (x) = 1 se x < 0.

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

Daz Studio tutorial IV parte. Luci e Ombre

Foto IR Descrizione di elaborazione file nef in post-produzione

VADEMECUM PER RIPRESE VIDEO

RADIOSITY TUTORIAL. versione originale su:

IL MIO PRIMO SITO: NEWS

Confronto lampadine: Ad incandescenza VS Risparmio energetico VS LED

IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN

CORSO DI FOTOGRAFIA

MOCA. Modulo Candidatura. [Manuale versione 1.0 marzo 2013]

Francesco Zizola, Iraq

ORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE

Innanzitutto andiamo sul sito ed eseguiamo il download del programma cliccando su Download Dropbox.

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi

File, Modifica, Visualizza, Strumenti, Messaggio

A me è piaciuto molto il lavoro in aula computer perché era a coppie e poi ho potuto imparare ad usare il computer. Anche il


Effetto vintage con Photoshop CS5 Il fascino del passato

REFLEX IN MODALITA' MANUALE

LA COMBUSTIONE. Proposta didattica per la classe terza. Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello Galliano. Anno scolastico

Da:

SENZA PAROLE. Illustrazione di Matteo Pericoli 2001

[Dimensionare la pagina-creare le tabelle-formattare le tabelle-formattare la pagina

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

Illuminazione in esterni

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO

Corso Fotografia digitale 2008 Seconda lezione: tecnica e caratteri della ripresa analogica e digitale

IL MIO PRIMO SITO NEWS USANDO GLI SCHEDARI

Gestire immagini e grafica con Word 2010

ITIS Mattei Sondrio. Appunti veloci su moodle versione 2.7

Benvenuti alla seconda serata del corso base di fotografia promosso dall Associazione L Istantanea Gruppo Fotografico di Massalengo.

Note per scaricare e installare il software cliccando alla pagina DOWNLOAD del sito,

Il funzionamento di prezzipazzi, registrazione e meccanismi

Riduzione del rumore con Photoshop Cs5. Immagini scattate con ISO elevati

È una pagina web a cui chiunque può iscriversi e condividere informazioni con altre persone, di solito amici e familiari.

MINIGUIDA PER RISORSE SU CLASH OF CLANS

Come creare da InDesign un file Pdf adatto alla stampa offset.

Proteggiamo il PC con il Firewall di Windows Vista

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA


TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

Il ritratto, come fotografare un volto

Dipinti di paesaggi: cosa serve e come fare, le regole del buon artista.

Cominciamo dalla barra multifunzione, ossia la struttura a schede che ha sostituito la barra dei menu e la barra delle icone (Figura 1).

Il Flash e dintorni G.F. LA MOLE - BFI

Si sa che la via più breve tra due punti è la linea retta. Ma vi siete mai chiesti, Qual è la via più breve tra tre punti? o tra quattro punti?

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA

Questo esempio spiega come verniciare la plastica

Applicare un Watermark con Photoshop

COME SI ENTRA IN POSIZIONE

Alla scoperta della nuova interfaccia di Office 2010

INTRODUZIONE AI CICLI

come fare photo Fotografare eventi sportivi

ItalianModa.com CREAZIONE DI COLLAGE DI IMMAGINI & MODIFICA IMMAGINI ONLINE

LANCIAMO UN DADO PER DECIDERE CHI DEVE INIZIARE IL GIOCO. PARTIRA IL NUMERO PIU ALTO

IL COLORE DELL ACQUA. Che cosa vuol dire trasparente? IL SAPORE DELL ACQUA I bambini dicono

Ragazzi, in questa scuola l energia ce la metto io! : a scuola con il sole

Settaggio impostazioni tema. Cliccando nuovamente su aspetto e poi su personalizza si avrà modo di configurare la struttura dinamica della template.

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014

Per prima cosa, digitare Symbaloo su google e aprire la pagina corrispondente; vi comparirà questa immagine.

Guida all uso di Java Diagrammi ER

AT1542C - CED - Tablet offline - manuale utente

Capitolo 2 Caratteristiche delle sorgenti luminose In questo capitolo sono descritte alcune grandezze utili per caratterizzare le sorgenti luminose.

<Documents\bo_min_3_F_17_ita_stu> - 1 reference coded [1,94% Coverage]

I CIRCUITI ELETTRICI. Prima di tutto occorre mettersi d accordo anche sui nomi di alcune parti dei circuiti stessi.

Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta

Le MASCHERE di Photoshop - i vari utilizzi e le varie applicazioni - per utenti esperti - (realizzato da Rino Ruscio - art director)

Transcript:

1 Rieccoci qui con il secondo appuntamento dedicato alla fotografia fai da te. Vi siete esercitate a individuare e correggere gli errori nelle vostre foto? Avete preso confidenza con le inquadrature, la messa a fuoco e il bilanciamento del bianco? Spero di sì perché il post di oggi sarà molto più simile a un'esercitazione pratica: possiamo leggere e parlare di fotografia quanto vogliamo, ma l'unico modo per imparare a fotografare è... fotografare!

2 Ci eravamo lasciate con un set fotografico molto semplice: luce laterale, proveniente da una finestra, su un tavolo con una comune tovaglia bianca. Il risultato è una foto buona, che mostra bene l'oggetto, ma ancora molto migliorabile. Ma prima di passare agli esempi, mi dispiace, vi dovete sciroppare la parte noiosa. O meglio, pensandoci bene, non è che dovete per forza: se è troppo noiosa, potete anche saltare direttamente al paragrafo "oggetti utili" ;) Esposizione Non posso parlarvi di gestione della luce senza un accenno velocissimo a come la luce viene "letta" dalla vostra macchina fotografica. L'esposizione, o valore esposimetrico (EV), indica la quantità di luce che entra nella macchina durante lo scatto (non è proprio così semplice, ma per il momento questo vi basti). Ogni fotocamera ha al suo interno un "esposimetro", cioè un aggeggino che misura la quantità di luce disponibile. In base a quello che viene registrato dall'esposimetro, una fotocamera in modalità automatica "sceglie" da sola l'apertura del diaframma e il tempo necessario per ottenere una foto con esposizione corretta. Una foto con troppa luce si dice "sovraesposta", mentre una foto con poca luce è "sottoesposta" Se non avete idea di cosa sia una coppia tempi/diaframmi, l'esposizione calcolata in automatico andrà bene per fotografare i vostri oggetti nella maggior parte dei casi. In caso contrario, sapete già come regolarvi :)

3 Compensazione dell'esposizione In alcune situazioni particolari, gli elementi presenti sulla "scena" potrebbero ingannare l'esposimetro. Ad esempio, uno sfondo completamente nero può fargli credere che serva più luce del necessario (risultato: la foto esce troppo luminosa / sovraesposta). Un oggetto completamente bianco, o una fonte di luce posta dietro l'oggetto, al contrario, può fargli credere che ci sia troppa luce (risultato: foto poco luminosa / sottoesposta). Nella maggior parte delle fotocamere (comprese le compatte) è prevista una funzione di compensazione dell'esposizione, che permette di "correggere" l'errore dell'esposimetro. Non entro troppo nel dettaglio, cercate tra i vari menu la voce EV, oppure cercate sul manuale il paragrafo Esposizione o Compensazione dell'esposizione. Di solito, è possibile impostare un valore di correzione: +1, +2... se volete che la foto sia più luminosa; -1, -2... se volete al contrario che la foto sia meno luminosa. Usatelo se una foto non vi sembra esposta correttamente (cioè, se è sovra o sottoesposta). Le compatte in genere permettono di fare questo da un menu interno, mentre le reflex permettono di compensare l'esposizione utilizzando una ghiera in combinazione con un pulsante... ripeto, controllate il manuale, ogni macchina è diversa! Nota tecnica per chi di voi utilizza una reflex: ovviamente la compensazione di esposizione va utilizzata solo se scattate in automatico, a priorità di diaframma o a priorità di tempo. Se scattate in manuale, compenserete in manuale! In generale, tenete presente che per fotografare alcuni oggetti può non essere una cattiva idea sovraesporre di +1, facendo solo attenzione ad evitare che i dettagli più luminosi non escano "bruciati" (cioè completamente bianchi) Sensibilità ISO Può essere impostata manualmente nella maggior parte delle fotocamere: più è alto il valore, più la foto sarà luminosa, ma allo stesso tempo più "rumore" sarà presente (il rumore sono quei puntini che tolgono dettaglio all'immagine). Ci sono macchine che hanno una buona resa anche alzando gli ISO, altre macchine che perdono drammaticamente qualità: l'unico sistema per sapere a quale gruppo appartiene la vostra macchina, è provare. In generale, comunque, cercate di mantenere gli ISO bassi (100, max. 200). In alcune foto di questo post ho alzato un po' gli ISO (a 500) per poter scattare a mano libera, ma l'ho fatto perché so che

4 con la mia macchina non ho perdita di qualità significativa. Con la maggior parte delle compatte è bene mantenersi al di sotto dei 200 ISO. E se la luce non basta... ve l'ho già detto, vero, di procurarvi un cavalletto? :) Dati di scatto Li pubblico per chi tra voi "mastica" un po' più di tecnica fotografica, se vi viene la curiosità di conoscerli. Se non avete idea di cosa stiamo parlando (sono tutte quelle sigle e numeri incomprensibili sotto alle foto), li potete tranquillamente ignorare! Oggetti utili Basta noiosa teoria, torniamo al nostro set. Come vi avevo promesso, utilizzeremo tutti oggetti di uso comune. Questo è un elenco parziale degli oggetti che vi potrebbero tornare utili per imparare a gestire la luce: una lampada da tavolo o un faretto carta stagnola vaschette di alluminio vassoi per dolci (quelli con il fondo dorato) vassoi di plastica bianca carta da forno / carta da lucido / carta velina scotch di carta un bastone o una riga da disegno o un manico di scopa qualsiasi cosa abbiate in casa che può servire a filtrare luce, a riflettere luce, a fare da sostegno ad altri oggetti

5 Riprendiamo la foto di partenza, quella che, avevamo detto, si può ancora migliorare. È qui sotto, a sinistra: 1/60" @ f/3.5-70mm - ISO: 500 - WB: ombra - EV: +0.5 (leggermente sovraesposto) Cos'ha che non va? Ecco, ad esempio guardate il lato sinistro della pila di piattini: è tutto un po' troppo scuro. In questo caso, l'effetto non è spiacevole, perché crea un chiaroscuro netto con lo sfondo che stacca bene gli oggetti in primo piano. Inoltre, avere un lato meno illuminato dà tridimensionalità agli oggetti, ma così è un po' troppo scuro. Mettiamo di volere più luce sul lato sinistro. Guardate la seconda foto ora. C'è qualche differenza?

6 Pannelli riflettenti fai da te Ecco di nuovo il nostro set: la luce arriva di lato, da un'unica sorgente luminosa a destra (la finestra). Il lato sinistro rimane poco illuminato. 1/60" @ f/3.5-70mm - ISO: 500 - WB: ombra - EV: +0.5 Come possiamo fare per illuminare un oggetto dai due lati, se abbiamo a disposizione una sola sorgente luminosa? Il modo c'è: utilizziamo un pannello riflettente. O meglio, un qualunque oggetto che possa riflettere e rimbalzare la luce. 1/60" @ f/3.5-70mm - ISO: 500 - WB: ombra - EV: +0.5

7 In questo caso, ho costruito un piccolo pannello riflettente con un pezzo di carta stagnola poggiata semplicemente su un tagliere di legno. Fotografare in ambienti con poca luce So cosa state pensando: fotografare un oggetto in una casa luminosa, così son capaci tutti, ma casa mia è buia da morire... Nessun problema, passiamo allo step successivo. Date un'occhiata alla foto qua sotto: 2,5" @ f/4.5-70mm - ISO: 200 - WB: ombra - EV: 0 L'ho scattata in casa mia (l'orrido seminterrato, ricordate?), alle 7 e mezzo di sera. Unica fonte di luce, una finestra in alto a destra, a circa 2 metri di distanza dai due vasi (potete vedere bene il riflesso nella parte alta). Credetemi se vi dico che la stanza era in penombra. Dov'è il trucco? Cavalletto, e tempi lunghi: 2 secondi e mezzo di esposizione. Il che vuol dire che l'otturatore della macchina è stato aperto per 2,5 secondi. Il sensore della macchina è stato esposto alla luce per 2 secondi e mezzo. Cominciate a capire perché vi ripeto in maniera martellante di procurarvi un cavalletto?? :) Anche in questo caso, possiamo divertirci a dare un po' di luce alla parte in ombra, utilizzando un pannello riflettente. Qui mi sono sbizzarrita con un vassoio dorato: guardate che effetto particolare...

8 2,5" @ f/4.5-70mm - ISO: 200 - WB: ombra - EV: 0 Fotografare con luce artificiale Alzi la mano chi di voi, con tutta la buona volontà, proprio non riesce a trovare un po' di tempo per scattare le foto di giorno, quando fuori c'è luce. Oppure chi deve usare una stanza senza finestre. Insomma, chi non ha a disposizione neanche quel po' di luce che viene dall'esterno. Succede, lo so. Ma si risolve. Ditemi che avete almeno una presa di corrente, e si risolve :) Procuratevi una lampada: va bene una piccola lampada da tavolo, una lampada da comodino, qualsiasi cosa possa fare luce e possa essere facilmente spostata e possibilmente orientata. Io ho una piccola lampada da tavolo orientabile, che con la sua lampadina da 40W mi è stata fedele alleata per tanti anni.

9 Evitate la luce delle lampade a soffitto, è difficile da gestire, non si può spostare, non si può schermare, non si può orientare. Prendete la vostra piccola lampada da tavolo, accendetela e spegnete la luce della stanza. Vi ricordate cosa abbiamo detto nel post precedente, a proposito del bilanciamento del bianco? Ecco, se utilizzate una lampada, è il momento di impostare manualmente il wb. Che tipo di lampadina state usando? Lampadina a incandescenza: wb incandescenza o tungsteno (simbolo lampadina) Lampadina a basso consumo: wb luce fluorescente (simbolo tubo al neon) Attenzione, anche se consumano più corrente e scaldano di più, è meglio usare una lampadina a incandescenza: la regolazione del wb è molto più precisa (con le lampade a basso consumo è difficile avere una resa del colore fedele, anche impostando il wb). Tanto la dovrete tenere accesa per pochi minuti, e non serve che sia molto potente. Ecco il nostro set illuminato solo dalla lampada da tavolo, dall'alto verso il basso: 1/25" @ f/4.5-70mm - ISO: 200 - WB: tungsteno - EV: 0 È già un buon risultato, e ho solo acceso una lampada da tavolo, e spento la luce della stanza. Vi ho convinte adesso che esiste un'alternativa all'orrido flash integrato?? :) (vedere post precedente) Scegliere la direzione della luce Questa luce spiovente e molto dura, che cade a pennello su questi vasetti rustici, può non essere adatta alla maggior parte degli altri oggetti che ci capiterà di dover fotografare: in generale ci servirà una luce più frontale e più soffusa. Cominciamo con il regolare l'angolo da cui proviene la luce: io ho semplicemente spostato la lampada in modo che la luce fosse più bassa e più frontale, e questo è il risultato:

10 1/20" @ f/4.5-70mm - ISO: 200 - WB: tungsteno - EV: 0 Il motivo per cui consiglio di avere una lampada orientabile è proprio questo: abituatevi ad osservare la scena provando a variare la posizione della lampada. Notate come cambiano le aree illuminate, i riflessi e le ombre. In questo caso, ho cercato un'illuminazione abbastanza omogenea non frontale, ma di 3/4 (lato in ombra = tridimensionalità, ricordate?). La luce è ancora troppo dura: guardate le ombre (troppo nette) e i riflessi (troppo intensi). Come facciamo per avere una luce più morbida? Diffusore fai da te Un diffusore, lo dice la parola, è qualcosa che "diffonde" la luce. La luce è più diffusa quando la superficie illuminante è più ampia. Pensate a quanto è grande una lampadina (luce dura) e a quanto è grande invece una finestra (luce diffusa). Un diffusore, quindi, deve aumentare in qualche modo la superficie illuminante. Di solito un diffusore è un oggetto di materiale traslucido che si posiziona davanti alla fonte di luce e lascia passare la luce "allargandola". Guardate qua sotto, la fonte di luce è la stessa della foto precedente, la luce è completamente diversa (controllate le ombre sui vasi e sul tavolo, controllate i riflessi):

11 1/13" @ f/4.5-70mm - ISO: 200 - WB: tungsteno - EV: 0 Ho usato un "diffusore" d'emergenza: un foglio di carta da forno. Ma può andare bene qualsiasi materiale traslucido. Attenzione alle lampadine a incandescenza perché scaldano molto: non mettete mai troppo vicino alla lampadina qualcosa che possa incendiarsi o squagliarsi! Per posizionare il foglio davanti alla lampada, l'ho fissato con lo scotch di carta a una riga da disegno, come una bandiera: così ho potuto facilmente tenerlo fermo davanti alla lampada mentre scattavo. Ma potete fissarlo a una cornice, a una coperchio di cartone bucato al centro, e così via. Occhi ai dati di scatto: ho dovuto aumentare il tempo di posa. Il diffusore diffonde la luce, questo è vero, ma ne "ruba" sempre un po'! Il nostro set così è già più che soddisfacente, vi voglio solo insegnare un piccolo trucchetto che può aggiungere quel certo "non so che" alle foto di oggetti. Evidenziare i contorni con la "rim light" In fotografia, la "rim light" è quella luce molto netta che evidenzia i bordi di un oggetto. Si usa per staccare ulteriormente l'oggetto dallo sfondo. Di solito proviene da una luce posta in diagonale dietro l'oggetto. Ma noi abbiamo una sola lampada, ricordate? Ecco come un "pannello" può essere utilizzato per creare una rim light:

12 1/13" @ f/4.5-70mm - ISO: 200 - WB: tungsteno - EV: 0 E questo è il risultato finale, in grande. Avete notato che è ancora visibile il riflesso della finestra? Appare in blu, perché è cambiato il bilanciamento del bianco, e riducendo i tempi di scatto (da 2,5" a 1/13", cioè un tempo circa 30 volte più breve) la luce proveniente dalla finestra è diventata trascurabile, cioè non influenza il set: infatti anche il riflesso appare molto più piccolo. Questo per farvi capire che un apparecchio fotografico può registrare la quantità di luce in maniera molto diversa dai nostri occhi. Ed ecco perché la luce non è mai "troppo poca" se avete la possibilità di aumentare a piacimento il tempo di scatto. E per fare questo vi servono 1) un cavalletto e 2) una fotocamera che permetta di fare esposizioni lunghe.

13 La maggior parte delle "compattine" ha un tempo massimo di esposizione che varia dai 2 agli 8 secondi (dipende dai modelli). Le bridge arrivano in genere anche a 15-30 secondi, mentre quasi tutte le reflex arrivano a 30 secondi e hanno la cosiddetta "posa B" che permette di prolungare il tempo di posa potenzialmente all'infinito. Ma abbiamo visto che anche i 2 secondi di una compattina possono bastare nei casi più comuni. Suggerimenti di illluminazione Oltre alle varie lampade da tavolo che forse avete già, potete provare a dare un'occhiata nei negozi di casalinghi e bricolage, Ikea, Leroy Merlin, Brico: esiste un'infinità di lampade orientabili di ogni forma, dimensione e potenza. Preferite le lampade a incandescenza per semplicità di utilizzo (bilanciamento del bianco). Un'ottima opzione sono anche le lampade a led: praticamente eterne, consumano pochissimo e sono estremamente versatili. La temperatura colore da impostare sulla fotocamera di solito è indicata sulla confezione. Sono meno potenti delle lampade a incandescenza ma... ehi, avete il cavalletto, no? ;) Se non volete proprio usare il cavalletto (sigh) usate lampade più potenti: esistono dei faretti da giardino che costano pochi euro e fanno una luce quasi abbagliante, adatta a fotografare oggetti un po' più grandi: attenzione però perché scaldano molto. E in ogni caso, se ne avete la possibilità, l'opzione migliore rimane sempre la luce naturale: una finestra, un terrazzino, un terrazzo condominiale, i giardini pubblici: evitate però le zone colpite direttamente dal sole, perché sole diretto = luce dura, ombre, riflessi, ecc. Suggerimenti per i pannelli riflettenti Oltre alla carta stagnola e ai vassoi dorati (di cui sono personalmente innamorata), potete usare vassoi bianchi o di metallo, coperchi delle pentole, scatoloni di cartone bianco, vaschette di alluminio, specchi, pannelli di polistirolo (che si usano anche in fotografia professionale: il polistirolo bianco è un ottimo riflettente) Il sistema migliore per capire, è provare: qualsiasi oggetto sufficientemente chiaro / lucido può essere trasformato in un pannello riflettente, Provate anche senza macchina fotografica, mettetevi di fianco a una finestra e provate a utilizzare gli oggetti più disparati per riflettere la luce, sperimentate come cambia la luce allontanando e avvicinando il "pannello" rispetto all'oggetto che volete illuminare, o variando la sua angolazione. Una volta che avete capito come "rimbalzare" la luce, vi accorgerete che è molto più semplice fotografare un qualunque oggetto. Suggerimenti per i diffusori La carta da forno è sicuramente il materiale più facile da reperire, ma potete utilizzare carta velina, tessuto bianco leggero (ottimo quello degli ombrelli rotti, ad esempio), vassoi bianchi traslucidi, carta da lucido. La carta da lucido è un'ottima soluzione se dovete diffondere la luce su una superficie più ampia, perché nei negozi di cartotecnica si trovano facilmente fogli di carta da lucido in formato 50x70 o anche 70x100 (costano dai 0,90 ai 2 euro l'uno). Una volta scelto il vostro

14 materiale preferito, potete fissarlo a un bastone, appenderlo a una stampella, incollarlo a una cornice, e via dicendo. E con questo abbiamo concluso la seconda parte di questo mini corso. Esercitatevi bene con le tecniche d'illuminazione, perché nel prossimo post (l'ultimo della serie) ci divertiremo a costruire fondali per le nostre foto... così non dovrete più vedere le orride crepe del muro della mia cucina! Alla prossima!

15 Luciana Ognibene, 33 anni vive a Roma; lavora con Alfredo Falcone su compagno di vita e di lavoro. "Creativa, eccentrica, lunatica webdesigner con la passione delle arti grafiche e fotografiche. Informatica per vocazione, graphic designer per passione, fotografa per delirio di onnipotenza." Dice: "sono appassionata di fotografia da sempre (la prima macchina fotografica "tutta mia" me l'hanno regalata quando avevo 7 anni) e avendo avuto la disgrazia (sic) di fidanzarmi con uno che invece di fotografia ci campa, ho finito per farne un altro lavoro. Ma più che lavoro è una droga, punto". Vi invito a visitare il suo blog e tutti gli altri siti che ha. Vi renderete conto perchè la stimo così tanto. fibrediluce.it arte-visuale.blogspot.com viziocreativo.it flickr.com/photos/gataloca Skylinephoto.it