Sociologia. Corso di Sociologia generale

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Transcript:

Corso di Sociologia

La Scuola di Francoforte e la teoria critica della società.

Scuola di Francoforte Istituto per la ricerca sociale di Francoforte diretto, dal 1931, da Max Horkheimer (1895-1973).

Scuola di Francoforte 1933. l Istituto chiude i battenti «[ ] i nazisti non potevano che avere doppiamente in orrore un istituzione ad orientamento marxista e formata quasi interamente da studiosi di origine ebraica» (Stuart Hughes 1977, p. 206).

Scuola di Francoforte Alcuni autori: Max Horkheimer (1895-1973) Theodor W. Adorno (1903-1969) Herbert Marcuse (1898 1979)

Scuola di Francoforte Alcune opere: 1936. Studi sull autorità e la famiglia 1944 (1947 2 ). Dialettica dell illuminismo 1955. Eros e civiltà 1956. Lezioni di sociologia 1962. Introduzione alla sociologia della musica 1964. L uomo a una dimensione

Horkheimer M., Adorno T. W. Dialettica dell illuminismo Il razionalismo dell illuminismo si è trasformato in irrazionalità: nella società industriale avanzata l uomo è diventato mero strumento di profitto; ragione e conoscenza sono diventate strumenti di dominio degli uomini su altri uomini.

Horkheimer M., Adorno T. W. Dialettica dell illuminismo Critica dell industria culturale: «la violenza della società industriale opera negli uomini una volta per tutte. I prodotti dell industria culturale possono contare di essere consumati alacremente anche in stato di distrazione. Ma ciascuno di essi è un modello del gigantesco meccanismo economico che tiene tutti sotto pressione fin dall inizio, nel lavoro e nel riposo che gli assomiglia».

Horkheimer M., Adorno T. W. Dialettica dell illuminismo Critica dell industria culturale: «[ ] l industria culturale rimane l industria del divertimento». «Lo spettatore non deve lavorare di testa propria [ ]». «Ogni connessione logica, che richieda fiato intellettuale, viene scrupolosamente evitata».

Horkheimer M., Adorno T. W. Dialettica dell illuminismo Critica ai mezzi di comunicazione di massa: Media riproduttori di visioni del mondo dominanti; corresponsabili di una forma di isolamento definita «isolamento per comunicazione»

Horkheimer M., Adorno T. W. Dialettica dell illuminismo Isolamento per comunicazione «[ ]il linguaggio bugiardo dell annunciatore della radio si fissa nel cervello come immagine della lingua e impedisce agli uomini di parlare fra loro [ ]»

Marcuse H. L uomo a una dimensione. L ideologia della società industriale avanzata «Si prenda un esempio (sfortunatamente fantastico): la semplice assenza di ogni pubblicità e di ogni mezzo indottrinante di informazione e di trattenimento precipiterebbe l individuo in un vuoto traumatico in cui egli avrebbe la possibilità di farsi delle domande e di pensare [ ]».

Marcuse H. L uomo a una dimensione. L ideologia della società industriale avanzata «Mentre la gente può sopportare la produzione continua di armi nucleari, di pioggia radioattiva, e di alimenti discutibili, essa non può (proprio per questa ragione!) tollerare di essere privata del trattenimento [ ]». «L arresto della televisione e degli altri media che l affiancano potrebbe quindi contribuire a provocare ciò che le contraddizioni inerenti il capitalismo non provocarono la disintegrazione del sistema».

Marcuse H. Eros e civiltà Repressione fondamentale e addizionale la repressione addizionale «si distingue dalla repressione fondamentale, o di base, cioè dalle modificazioni agli istinti strettamente necessarie per il perpetuarsi della razza umana nella civiltà».

Marcuse H. Eros e civiltà «Il pretesto della penuria, che ha giustificato la repressione istituzionalizzata fin dai suoi inizi, diventa meno plausibile man mano che le conoscenze dell uomo e il suo controllo della natura aumentano i mezzi per soddisfare i bisogni umani con una fatica minima. La povertà che continua a regnare in vaste zone del mondo, non dipende più principalmente dalla povertà delle risorse umane e naturali, ma dal modo nel quale queste ultime sono distribuite e utilizzate».

Horkheimer M., Adorno T.W. (a cura di), Lezioni di sociologia «Sociologia, scienza della società [ ]». «Figlia del positivismo, essa nasce dalla volontà di liberare il sapere dalla fede religiosa e dalla speculazione metafisica: attenendosi rigorosamente ai fatti si sperava di raggiungere anche in questo campo l obiettività di cui erano modello le scienze naturali, sperimentali da un lato, matematiche dall altro».

Horkheimer M., Adorno T.W. (a cura di), Lezioni di sociologia «[ ] la sociologia che non vuole riconoscere se non il positivo è quella esposta al pericolo di perdere ogni consapevolezza critica». «la scienza può esser qualcosa di più che mera duplicazione del reale nel pensiero solo se è pervasa dallo spirito della critica. Spiegare la realtà significa sempre anche rompere il cerchio magico della duplicazione».

Scuola di Francoforte ricerca critica sociologia negativa negazione determinata (chi deve operare il cambiamento; come questo possa essere realizzato)

Adorno T. W. Introduzione alla sociologia della musica Cap. I - Tipi di comportamento musicale (Tipologia dell ascolto) 1. esperto; 2. buon ascoltatore; 3. consumatore di cultura; 4. ascoltatore emotivo; 5. ascoltatore risentito; 6. ascoltatore per passatempo.

Adorno T. W. Introduzione alla sociologia della musica Tipologia dell ascolto esperto musicista professionista; buon ascoltatore «capisce la musica all incirca come uno capisce la propria lingua anche se sa poco o niente della grammatica e della sintassi: avverte cioè la logica musicale immanente in modo inconscio»; consumatore di cultura «ascolta molto, [ ] è ben informato, raccoglie dischi».

Adorno T. W. Introduzione alla sociologia della musica Tipologia dell ascolto ascoltatore emotivo si abbandona al flusso sonoro «per liberare stimoli istintuali [ ]»; ascoltatore risentito il quale «protestando contro la routine musicale convenzionale, è apparentemente non conformista [ ]»; ascoltatore per passatempo «il tipo dell ascoltatore per passatempo è l oggetto dell industria culturale [ ]».

Cenni sulla sociologia della musica 1887. Simmel G., Studi psicologici ed etnologici sulla musica 1921. Weber M., I fondamenti razionali e sociologici della musica 1941. Adorno T., Filosofia della musica moderna 1952. Id., Saggio su Wagner 1955. Id., Prismi (jazz) 1956. Id., Dissonanze 1960. Id., Mahler 1962. Id., Introduzione alla sociologia della musica