Piccola storia della presenza femminile nelle ACLI Roma, 14 dicembre 2012 A cura di Federica Volpi
La presenza femminile nelle ACLI Il lavoro che stiamo facendo: - rintracciare materiale documentale e visivo sulla presenza femminile nelle ACLI - selezionare aspetti interessanti, snodi importanti - ricostruire, senza pretesa di esaustività, il cammino delle donne dentro (e fuori) il Movimento dalle origini ad oggi, con particolare attenzione alla vita del Coordinamento Donne
Alle origini Alla nascita le ACLI contano quasi il 25% delle donne tra gli iscritti Nel 1949 si celebra il primo congresso nazionale femminile Temi discussi: preparazione sindacale, formazione, conoscenza ed attuazione delle leggi a tutela del lavoro femminile Nel 1909 nasce l organizzazione femminile parallela ad AC (750 comitati, 35.000 socie) Dopo la prima guerra mondiale si divide tra Movimento per le adulte e Gioventù femminile; quest ultima dà vita a 7.560 circoli con più di 500mila socie Dopo la seconda guerra mondiale le socie crescono di 200mila unità
La parità di genere La parità di genere, nel Movimento e nella società, rappresenta l obiettivo perseguito dalle donne delle ACLI La loro attività ha la massima visibilità in occasione dei congressi nazionali, ma a questi si affiancano momenti di approfondimento e di studio Esempio illustre: l indagine tra le donne del triangolo industriale e il convegno del 1965
Le trasformazioni sociali tra le donne nel triangolo industriale
Le trasformazioni sociali
Le trasformazioni sociali
Le trasformazioni sociali tra le donne nel triangolo industriale
Consolidamento della presenza ACLI Lavoratrici GAD: Gruppi ACLI Domestiche Nei documenti e negli eventi dell associazione si sente una chiara eco dei temi e dell elaborazione femminile La specificità femminile si ritiene pienamente riassunta nell associazione Diviene superfluo un luogo distinto dedicato alla presenza femminile
La trasformazione degli anni Settanta Si insedia la Commissione Nazionale ACLI per lo studio dei problemi delle Lavoratrici (1970) Nel 1973 si insedia la nuova Commissione Nazionale sui problemi della condizione femminile Sono anni di trasformazioni sociali e di trasformazione dell associazione stessa. Si tratta di organismi di studio
Nasce il Coordinamento Donne Dopo qualche anno si intuisce che occorre un cambiamento All inizio degli anni Ottanta nasce il Coordinamento Donne ACLI: il Congresso Nazionale di Bari del 1981 approva il passaggio dal precedente organismo a Commissione Nazionale di Coordinamento Donne (da organismo di studio a struttura di coordinamento e di organizzazione delle donne delle ACLI) Maria Fortunato è la prima Presidente (1982) La Commissione vara il programma per i primi tre anni
I primi anni del Coordinamento Donne Le donne delle ACLI hanno un organismo attraverso il quale far sentire la propria voce in modo strutturato dentro e fuori l associazione Impegno per la pace e contro la violenza (in discussione la legge contro la violenza sulle donne) Momenti di studio e di approfondimento
I primi anni del Coordinamento Nella seconda metà degli anni Ottanta le donne delle ACLI elaborano «Progetto Donna» Documento programmatico, offerto come materiale per il dibattito del XVII congresso delle ACLI (ma anche oltre): passaggio da problema a risorsa; interlocutore permanente; attenzione trasversale in tutte le politiche e in tutte le attività (mainstreaming).
Gli anni Novanta All alba di «Mani Pulite» e di «Tangentopoli» le donne sono ancora escluse dal rinnovamento della politica. Le donne delle ACLI lamentano le derive di una politica da cui non si sentono rappresentate E nel Movimento che ruolo aveva la differenza di genere? Si indaga attraverso la «Ricerca R.O.S.A.» (Risorsa Organizzativa per lo Sviluppo delle ACLI), una ricerca sulla cultura organizzativa dell associazione
Ricerca ROSA
Ricerca ROSA
Risorsa ROSA
Gli anni più recenti Con l avvento del nuovo millennio il Coordinamento procede ad un esame dello stato dell arte Priorità: «resistenza» e rilancio politicoculturale contro il pericolo di involuzione Caratteristica: confronto aperto col Movimento e con l elemento maschile Fuoco di attenzione: il rapporto tra le donne e l economia (oltre che con la politica e il sociale)
Gli anni più recenti
Gli anni più recenti Gestione dei rapporti Totale con la banca Io da sola 48,8 Io insieme ad un altra persona 40,7 Delego tutto ad altri 10,5 Totale 100
Il presente e il futuro Oggi le donne in Italia sono il 52% della popolazione Nelle ACLI rappresentano il 41% delle iscritte (ricambio al femminile) Però la società e l associazione appaiono ancora restie ad avvalersi pienamente della risorsa femminile Il futuro, quindi, passa necessariamente per la valorizzazione della differenza di genere, messa in pericolo anche dalla crisi, che ripropone come ambiti problematici quelli classici: es. il mondo del lavoro
Il presente e il futuro
Il presente e il futuro
Alcune osservazioni conclusive Capacità di studio e di elaborazione culturale che ha sempre accompagnato e contraddistinto l attività del settore femminile delle ACLI La perspicacia di porre fin da subito la questione femminile all interno di un quadro più generale, non trattandola come problema marginale e settoriale A distanza di tempo, però, i problemi sono sempre quelli e la lotta contro le disparità è ancora sulle nostre spalle Però non si parte da zero (come mostra anche questo lavoro) e molti segnali ci confortano