Esperienze e soluzioni realizzate nell ambito del Progetto S.I.MO.NE



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Transcript:

Programma Enti Locali Innovazione di Sistema Esperienze e soluzioni realizzate nell ambito del Progetto S.I.MO.NE 1

Premessa Il presente documento ha lo scopo di facilitare la disseminazione e il riuso delle soluzioni tecnologiche ed organizzative, conseguite con i progetti del Programma Elisa, individuando le best practices locali, favorendone la personalizzazione e il riuso in altre realtà del Paese. Si evidenzia che le informazioni contenute nel presente documento contemplano solo quelle disponibili al momento della redazione dello stesso (ottobre 2011). Nell ambito del progetto S.I.MO.NE sono state sviluppate le seguenti soluzioni: - Protocollo di Comunicazione S.I.MO.NE 5T s.r.l. Pag. 03 - Aggregatore Dati FCD 5T s.r.l. Pag. 12 - Gestione dati e Politiche informative 5T s.r.l. Pag. 21 - Criteri di gestione ZTL 5T s.r.l. Pag. 30 2

Progetto S.I.MO.NE Sistema Innovativo di gestione della MObilità nelle aree metropolitane Titolo del servizio o della soluzione oggetto del riuso Protocollo di comunicazione S.I.MO.NE SEZIONE 1 ANAGRAFICA DELLA SOLUZIONE OFFERTA AL RIUSO Nome dell Amministrazione proponente: - Comune di Torino Referente per l Amministrazione - Dott.ssa Elisa Rosso Dirigente Settore Fondi Strutturali e Sviluppo Economico Città di Torino Corso Ferrucci 122-10100 Torino T+39.011.4425839 - F +39.011.4425870 elisa.rosso@comune.torino.it Nome della soluzione Protocollo di comunicazione Progetto Simone. Ambiti applicazione interessati Urbano, extraurbano Altre Amministrazioni che utilizzano o che hanno aderito al riuso della soluzione Comune di Bologna, Comune di Genova, Provincia di Cagliari, Provincia di Firenze. 3

Tipologie di Amministrazioni che a parere dell Amministrazione cedente sono le più idonee a riutilizzare la soluzione Qualunque amministrazione che sia già dotata di una centrale di controllo della mobilità. Quali servizi vengono implementati con l uso della soluzione Il protocollo di comunicazione ha l ambizione di divenire uno standard de facto nel trasferimento dati tra centrali di controllo del traffico e centri di controllo flotte, al fine di semplificare l integrazione di sistemi prodotti da diversi fornitori e supportare lo sviluppo di un mercato per queste tipologie di dati. Il documento di specifica del protocollo è disponibile all indirizzo: http://simone.5t.torino.it Tipo di Amministrazioni a cui è destinato Il prodotto è destinato alle amministrazioni che gestiscono centrali di controllo della mobilità e che abbiamo la necessità di scambiare informazioni con altri fornitori o fruitori di informazioni sul traffico. 4

SEZIONE 2 DESCRIZIONE TESTUALE DELLA SOLUZIONE Link della soluzione http://simone.5t.torino.it Descrizione sintetica della soluzione Il documento di specifiche del protocollo è stato sviluppato da 5T s.r.l. a seguito dell incarico ricevuto dal Comune di Torino. Tale documento definisce la tipologia delle informazioni e la metodologia di scambio. Il protocollo prevede 8 tipologie di dati: 1. RD (Raw Data) 2. MRD (Map-matched Raw Data) 3. TDP (Tempi di percorrenza) 4. OD (Matrici Origine Destinazione dei viaggi) 5. EdT (Eventi di Traffico) 6. ZTL (Zona a Traffico Limitato) 7. FdT (Flussi di Traffico) 8. PK (Parcheggi) Le prime 3 tipologie consentono il trattamento dei dati FCD (floating car data) provenienti da flotte attrezzate, le rimanenti 5 categorie permettono l invio delle informazioni sulle condizioni del traffico, sulle limitazioni alla circolazione e sulla disponibilità nei parcheggi. Per maggiori informazioni si invita a fare riferimento direttamente al documento di specifica del protocollo. 5

Utilizzi e applicazioni Ricezione dati FCD da gestori di flotte (Octotelematics, taxi, flotte aziendali) di veicoli attrezzati con localizzatore. Invio e ricezione di informazione relative alla mobilità sia in ambito urbano sia extraurbano tra centrali di controllo della mobilità. Invio di informazioni relative alla mobilità verso i gestori di flotte sia pubbliche sia private. Pubblicazione di informazioni sulla mobilità verso i cittadini Il protocollo costituisce il primo tassello dell architettura S.I.MO.NE che prevede l utilizzo dei dati FCD per la stima in tempo reale della situazione del traffico ed il suo dizionario dei dati è stato usato come base per la realizzazione delle altre componenti. 6

SEZIONE 3 ASPETTI LEGATI ALL USO DELLA SOLUZIONE Data di avvio in esercizio della soluzione N. di addetti operanti con la soluzione Breve descrizione del contesto organizzativo in cui la soluzione e stata adottata (assegnazione di ruoli e funzioni) N. di giornate per manutenzione evolutiva Formazione specifica erogata da risorse Esiste un manuale d uso della soluzione per gli addetti Il protocollo è definito da un documento di specifica prodotto nell ambito del progetto S.I.MO.NE.. Disponibilità di personale dell ente a fornire assistenza Il personale di 5T s.r.l. è disponibile ad interfacciarsi con l utente che richieda chiarimenti. La soluzione e di completa proprietà dell amministrazione cedente Il documento di specificazione è pubblico. 7

SEZIONE 4 ASPETTI DI COSTO DELLA SOLUZIONE SOSTENUTI DALL AMMINISTRAZIONE Costi esterni (fornitori + consulenza) per la realizzazione della soluzione Il protocollo è frutto di uno studio effettuato da personale di 5T s.r.l. in collaborazione con alcuni dei principali soggetti industriali leader del mercato dei dati FCD e dell infomobilità. Lo studio, la definizione e i raffinamenti del protocollo hanno comportato un costo complessivo di circa 100.000 euro di cui 70.000 euro di costi esterni. Costi interni per la realizzazione della soluzione I costi interni per lo studio, la definizione e i raffinamenti del protocollo sono quelli del personale. Tali costi si possono stimare in circa 30.000 euro. 8

SEZIONE 5 BENEFICI OTTENUTI DALL USO DELLA SOLUZIONE Benefici in termini di riduzione di costi conseguiti dall Amministrazione; riportare i costi, in euro, relativi al processo supportato dalla soluzione, prima dell adozione della soluzione e dopo l adozione della soluzione stessa Benefici non quantificabili. Benefici in termini di miglioramento del servizio reso a cittadini e imprese conseguiti dall Amministrazione Benefici non ancora valutabili. Benefici derivanti all amministrazione dall elaborazione dei dati che la soluzione utilizzata o genera, al fine di orientare in modo più efficace l azione amministrativa Benefici non quantificabili. Elementi di semplificazione della procedura tradizionale introdotti dalla soluzione Altri benefici derivanti dall utilizzo della soluzione non ricompresi nelle tipologie prima indicate Informazioni non disponibili. 9

SEZIONE 6 ASPETTI LEGATI ALLE TECNOLOGIE UTILIZZATE Caratteristiche della soluzione tecnologica Prerequisiti di natura tecnica (hw e sw di base) per il funzionamento della soluzione; descrizione dell hw e sw di base necessario per riusare la soluzione, ovvero senza la quale la soluzione non è utilizzabile Partners coinvolti nella realizzazione della soluzione; indicare il partner/fornitori coinvolti nelle diverse fasi di realizzazione della soluzione: analisi, realizzazione, test, gestione a regime - Quanto tempo è durato il progetto (mesi) L attività di studio e specificazione del protocollo è iniziata nel mese di maggio 2008 ed è stata completata nel mese di giugno 2009. Quali sono i volumi di servizio che la soluzione gestisce La soluzione è integrata con altre applicazioni dell amministrazione Il protocollo costituisce il primo tassello dell architettura S.I.MO.NE che prevede l utilizzo dei dati FCD per la stima in tempo reale della situazione del traffico ed il suo dizionario dei dati è stato usato come base per la realizzazione delle altre componenti. Tali componenti sono pienamente integrate nel sistema di monitoraggio e previsione del traffico urbano ed extraurbano della città di Torino. 10

SEZIONE 7 ALTRI ASPETTI VINCOLANTI Esigenza di specifici modelli organizzativi Nulla da segnalare. Necessità di accordi con Enti terzi Poiché il protocollo di comunicazione è per sua definizione destinato allo scambio dati tra più soggetti si presenta la necessità di siglare specifici accordi. Dipendenza da normative regionali Non ci sono normative regionali vincolanti. 11

Progetto S.I.MO.NE Sistema Innovativo di gestione della MObilità nelle aree metropolitane Titolo del servizio o della soluzione oggetto del riuso Aggregatore dati FCD SEZIONE 1 ANAGRAFICA DELLA SOLUZIONE OFFERTA AL RIUSO Nome dell Amministrazione proponente - Comune di Torino 5T s.r.l.. Referente per l Amministrazione - Dott.ssa Elisa Rosso Dirigente Settore Fondi Strutturali e Sviluppo Economico Città di Torino Corso Ferrucci 122-10100 Torino T+39.011.4425839 - F +39.011.4425870 elisa.rosso@comune.torino.it Nome della soluzione Aggregatore dati FCD. Ambiti applicazione interessati Urbano ed extraurbano. Altre Amministrazioni che utilizzano o che hanno aderito al riuso della soluzione Comune di Bologna, Comune di Genova, Provincia di Cagliari, Provincia di Firenze. 12

Tipologie di Amministrazioni che a parere dell Amministrazione cedente sono le più idonee a riutilizzare la soluzione Qualunque città interessata ad utilizzare dati FCD per il monitoraggio e la stima del traffico. Quali servizi vengono implementati con l uso della soluzione Generazione dei tempi di percorrenza sulla rete di trasporto, delle matrici origine e destinazione e segnalazione di anomalie di traffico. Tipo di Amministrazioni a cui è destinato Il prodotto è destinato alle amministrazioni che sia dotate o che intendano dotarsi di centrali di controllo della mobilità e che intendano potenziare i meccanismi di monitoraggio del traffico grazie all utilizzo dei dati FCD. 13

- SEZIONE 2 DESCRIZIONE TESTUALE DELLA SOLUZIONE Link della soluzione http://simone.5t.torino.it Descrizione sintetica della soluzione Il sw Aggregatore dati FCD nasce con il preciso scopo di aggregare rispetto ad un grafo viario definito dall utilizzatore finale, i dati FCD provenienti da una o più flotte di veicoli attrezzati. A tal fine il sw è in grado di trattare diversi tipologie di dati FCD, aggregandole al fine di calcolare i tempi di percorrenza sugli archi del grafo viario di riferimento. Il risultato dell elaborazione è la generazione, ad intervalli di tempo definiti dall utilizzatore finale, dei tempi di percorrenza utili al monitoraggio del traffico, dei loro profili, delle matrici origine/destinazione ricavate dall analisi dei viaggi da cui sono stati originati i dati FCD. 14

SEZIONE 3 ASPETTI LEGATI ALL USO DELLA SOLUZIONE Data di avvio in esercizio della soluzione Il sw che implementa l aggregatore dati FCD è operativo presso la centrale di 5T s.r.l. (Comune di Torino) dal mese di dicembre 2010. N. di addetti operanti con la soluzione Il sistema è totalmente automatico. Breve descrizione del contesto organizzativo in cui la soluzione e stata adottata (assegnazione di ruoli e funzioni) N. di giornate e tipologia di formazione 5 giornate di formazione per personale specializzato. N. di giornate per manutenzione evolutiva Non valutabile il numero delle giornate di manutenzione. Formazione specifica erogata da risorse Esiste un manuale d uso della soluzione per gli addetti Si Disponibilità di personale dell ente a fornire assistenza Il personale di 5T s.r.l. è disponibile ad interfacciarsi con l utente che richieda chiarimenti. La soluzione e di completa proprietà dell amministrazione cedente Si. 15

SEZIONE 4 ASPETTI DI COSTO DELLA SOLUZIONE SOSTENUTI DALL AMMINISTRAZIONE Costi esterni (fornitori + consulenza) per la realizzazione della soluzione Lo studio delle problematiche estremamente innovative, la specificazione e la fornitura del sw di implementazione ha richiesto l utilizzo di partner industriali già leader nel settore. I costi esterni imputabili alle consulenze e alla fornitura sono risultati pari a circa 170.000 euro. Tali costi sono stati affrontati una tantum, dal leader del progetto S.I.MO.NE ovvero il Comune di Torino. Costi interni per la realizzazione della soluzione Il costo interno di studio, specificazione, lancio e gestione delle gare per la fornitura dei moduli sw è risultato essere pari a circa 40.000 euro. 16

SEZIONE 5 BENEFICI OTTENUTI DALL USO DELLA SOLUZIONE Benefici in termini di riduzione di costi conseguiti dall Amministrazione; riportare i costi, in euro, relativi al processo supportato dalla soluzione, prima dell adozione della soluzione e dopo l adozione della soluzione stessa Non ancora valutabili. Benefici in termini di miglioramento del servizio reso a cittadini e imprese conseguiti dall Amministrazione Non ancora valutabili. Benefici derivanti all amministrazione dall elaborazione dei dati che la soluzione utilizzata o genera, al fine di orientare in modo più efficace l azione amministrativa Non ancora valutabili. Elementi di semplificazione della procedura tradizionale introdotti dalla soluzione Non ancora valutabili. Altri benefici derivanti dall utilizzo della soluzione non ricompresi nelle tipologie prima indicate Non ancora valutabili. 17

SEZIONE 6 ASPETTI LEGATI ALLE TECNOLOGIE UTILIZZATE Caratteristiche della soluzione tecnologica L aggregatore dei dati FCD non richiede soluzioni tecnologiche particolari, sulla base della stima della mole di dati FCD da elaborare affinché i risultati delle elaborazioni del modulo aggregatore siano significativi sono state fatte delle ipotesi di dimensionamento di piattaforma. Prerequisiti di natura tecnica (hw e sw di base) per il funzionamento della soluzione; descrizione dell hw e sw di base necessario per riusare la soluzione, ovvero senza la quale la soluzione non è utilizzabile Per quanto concerne il dimensionamento e configurazione HW/SW, la Configurazione Hardware di riferimento prevede i seguenti elementi: Server per le applicazioni Componente Processore Memoria Hard-Disk Controller Network Sistema Operativo Descrizione Intel Xeon \Processore AMD Opteron Quad core 2.4 GHz DIMM Fully Buffered PC2 4GB 75 GB - 10000 rpm RAID con minimo 256MB RAM con Batteria cache per scrittura 2 Schede di rete 100 Mbps Fault Tolerant Windows SERVER 2008 R2 Server per il database Processore Componente Descrizione Intel Xeon \Processore AMD Opteron Quad core 2.4 GHz 18

Memoria DIMM Fully Buffered PC2 8GB Hard-Disk - 2 dischi SAS in configurazione Mirror per Sistema Operativo (Minimo 75 GB 10000 rpm) - 2 Dischi SAS in configurazione Mirror per DB (Minimo 146 GB 10000 rpm) Controller RAID SAS con minimo 512MB RAM con Batteria cache per scrittura Network Sistema Operativo 2 Schede di rete 100 Mbps Fault Tolerant Windows SERVER 2008 R2 Database SQL Server 2008 Partners coinvolti nella realizzazione della soluzione; indicare il partner/fornitori coinvolti nelle diverse fasi di realizzazione della soluzione: analisi, realizzazione, test, gestione a regime Lo studio e la specificazione delle logiche di aggregazione dei dati FCD sono state condotte da personale di 5T s.r.l. con l ausilio di partner industriali esperti nel settore. L attività di implementazione delle specifiche in moduli sw è stata assegnata tramite gara pubblica alla società Project automation. Quanto tempo è durato il progetto (mesi) L attività di specificazione e sviluppo dell applicativo sw è iniziata nel mese di gennaio 2009 ed è stata completata nel mese di dicembre 2010. Quali sono i volumi di servizio che la soluzione gestisce L architettura sw che implementa l aggregatore è stata concepita al fine di elaborare (Map-matching ed aggregazione) almeno 60.000 campioni del tipo Raw Data in un arco temporale di massimo di 5 minuti. La soluzione è integrata con altre applicazioni dell amministrazione La soluzione è pienamente integrata con i sw di controllo del traffico già operativi presso la centrale di controllo gestita da 5T s.r.l.. 19

SEZIONE 7 ALTRI ASPETTI VINCOLANTI Esigenza di specifici modelli organizzativi Il sistema è completamente automatico. Necessità di accordi con Enti terzi Qualora i dati FCD siano prodotti da enti esterni è necessario stipulare opportuni accordi. Dipendenza da normative regionali Non ci sono normative regionali vincolanti. 20

Progetto S.I.MO.NE Sistema Innovativo di gestione della MObilità nelle aree metropolitane Titolo del servizio o della soluzione oggetto del riuso Gestione dati e politiche informative SEZIONE 1 ANAGRAFICA DELLA SOLUZIONE OFFERTA AL RIUSO Nome dell Amministrazione proponente - Comune di Torino Referente per l Amministrazione - Dott.ssa Elisa Rosso Dirigente Settore Fondi Strutturali e Sviluppo Economico Città di Torino Corso Ferrucci 122-10100 Torino T+39.011.4425839 - F +39.011.4425870 elisa.rosso@comune.torino.it Nome della soluzione Gestione dati e politiche informative. Ambiti applicazione interessati Urbano ed extraurbano. Altre Amministrazioni che utilizzano o che hanno aderito al riuso della soluzione Comune di Bologna, Comune di Genova, Provincia di Cagliari, Provincia di Firenze. 21

Tipologie di Amministrazioni che a parere dell Amministrazione cedente sono le più idonee a riutilizzare la soluzione Il prodotto è destinato alle amministrazioni che siano dotate o che intendano dotarsi di centrali di controllo della mobilità e che intendano potenziare i meccanismi di pubblicazione e/o invio di informazioni relative al traffico e alla mobilità. Quali servizi vengono implementati con l uso della soluzione La gestione dati e politiche informative consente di ricevere, organizzare e rendere disponibili a terze parti, le informazioni prodotte da una o più centrali di controllo della mobilità abilitando così lo sviluppo di nuovi servizi informativi. Tipo di Amministrazioni a cui è destinato Il servizio è destinato a tutte quelle Amministrazioni interessate a fornire informazioni sul trasporto privato e più in generale sulla mobilità. 22

SEZIONE 2 DESCRIZIONE TESTUALE DELLA SOLUZIONE Link della soluzione http://simone.5t.torino.it Descrizione sintetica della soluzione La gestione dei dati e delle politiche informative consente di ricevere e trasmettere informazioni codificate tramite il protocollo S.I.MO.NE.. La gestione prevede di avere più fornitori di dati (centrali di controllo della mobilità) e più fruitori degli stessi (gestori flotte, privati, centrali di controllo della mobilità) e permette di organizzare i dati ed impostare le politiche di aggiornamento degli stessi e di pubblicazione verso i fruitori. 23

SEZIONE 3 ASPETTI LEGATI ALL USO DELLA SOLUZIONE Data di avvio in esercizio della soluzione Il sw che implementa le funzionalità previste è operativo presso la centrale di 5T s.r.l. (Comune di Torino) dal mese di dicembre 2010. N. di addetti operanti con la soluzione Il sistema è totalmente automatico. Breve descrizione del contesto organizzativo in cui la soluzione e stata adottata (assegnazione di ruoli e funzioni) N. di giornate e tipologia di formazione 2 giornate di formazione specifica. N. di giornate per manutenzione evolutiva Non valutabile al momento della stesura del presente documento. Formazione specifica erogata da risorse Esiste un manuale d uso della soluzione per gli addetti? Si, esiste una documentazione completa sulle funzionalità previste e sulla loro implementazione. Disponibilità di personale dell ente a fornire assistenza Il personale di 5T s.r.l. è disponibile a interfacciarsi con l utente che richieda chiarimenti. La soluzione e di completa proprietà dell amministrazione cedente Si 24

SEZIONE 4 ASPETTI DI COSTO DELLA SOLUZIONE SOSTENUTI DALL AMMINISTRAZIONE Costi esterni (fornitori + consulenza) per la realizzazione della soluzione Lo studio, la specificazione e la fornitura del sw di implementazione ha richiesto l utilizzo di partner industriali già leader nel settore. Il costo esterni imputabili alle consulenze e alla fornitura sono risultati pari a circa 45.000 euro. Tali costi sono stati affrontati una tantum, dal leader del progetto S.I.MO.NE ovvero il Comune di Torino. Costi interni per la realizzazione della soluzione Il costo interno di studio, specificazione, lancio e gestione delle gare per la fornitura dei moduli sw è risultato essere pari a circa 25.000 euro. 25

SEZIONE 5 BENEFICI OTTENUTI DALL USO DELLA SOLUZIONE Benefici in termini di riduzione di costi conseguiti dall Amministrazione; riportare i costi, in euro, relativi al processo supportato dalla soluzione, prima dell adozione della soluzione e dopo l adozione della soluzione stessa Non ancora valutabili. Benefici in termini di miglioramento del servizio reso a cittadini e imprese conseguiti dall Amministrazione Non ancora valutabili. Benefici derivanti all amministrazione dall elaborazione dei dati che la soluzione utilizzata o genera, al fine di orientare in modo più efficace l azione amministrativa Non ancora valutabili. Elementi di semplificazione della procedura tradizionale introdotti dalla soluzione Non ancora valutabili. Altri benefici derivanti dall utilizzo della soluzione non ricompresi nelle tipologie prima indicate Non ancora valutabili. 26

SEZIONE 6 ASPETTI LEGATI ALLE TECNOLOGIE UTILIZZATE Caratteristiche della soluzione tecnologica L implementazione del gestore dati e politiche informative non richiede soluzioni tecnologiche particolari, sulla base della stima del carico di dati da elaborare sono state fatte delle ipotesi di dimensionamento di piattaforma che viene condivisa con l aggregatore dei fati FCD. Prerequisiti di natura tecnica (hw e sw di base) per il funzionamento della soluzione; descrizione dell hw e sw di base necessario per riusare la soluzione, ovvero senza la quale la soluzione non è utilizzabile Per quanto concerne il dimensionamento e configurazione HW/SW, la Configurazione Hardware di riferimento prevede i seguenti elementi: Server per le applicazioni Componente Processore Memoria Hard-Disk Controller Network Sistema Operativo Descrizione Intel Xeon \Processore AMD Opteron Quad core 2.4 GHz DIMM Fully Buffered PC2 4GB 75 GB - 10000 rpm RAID con minimo 256MB RAM con Batteria cache per scrittura 2 Schede di rete 100 Mbps Fault Tolerant Windows SERVER 2008 R2 Server per il database Processore Memoria Componente Descrizione Intel Xeon \Processore AMD Opteron Quad core 2.4 GHz DIMM Fully Buffered PC2 8GB 27

Hard-Disk - 2 dischi SAS in configurazione Mirror per Sistema Operativo (Minimo 75 GB 10000 rpm) - 2 Dischi SAS in configurazione Mirror per DB (Minimo 146 GB 10000 rpm) Controller RAID SAS con minimo 512MB RAM con Batteria cache per scrittura Network Sistema Operativo 2 Schede di rete 100 Mbps Fault Tolerant Windows SERVER 2008 R2 Database SQL Server 2008 Partners coinvolti nella realizzazione della soluzione; indicare il partner/fornitori coinvolti nelle diverse fasi di realizzazione della soluzione: analisi, realizzazione, test, gestione a regime Lo studio e la specificazione delle logiche di gestione dei dati sono state condotte da personale di 5T s.r.l. con l ausilio di partner industriali esperti nel settore. L attività di implementazione delle specifiche in moduli sw è stata assegnata tramite gara pubblica alla società Project Automation. Quanto tempo è durato il progetto (mesi) L attività di specificazione e sviluppo dell applicativo sw è iniziata nel mese di gennaio 2009 ed è stata completata nel mese di dicembre 2010. Quali sono i volumi di servizio che la soluzione gestisce L architettura sw è stata concepita al fine di elaborare almeno 10.000 dati del tipo TDP in un arco temporale di massimo di 5 minuti. La soluzione è integrata con altre applicazioni dell amministrazione La soluzione è pienamente integrata con i sw di controllo del traffico già operativi presso la centrale di controllo gestita da 5T s.r.l.. 28

SEZIONE 7 ALTRI ASPETTI VINCOLANTI Esigenza di specifici modelli organizzativi Il sistema è completamente automatico. Necessità di accordi con Enti terzi E necessario stipulare opportuni accordi con i fornitori di dati e con i fruitori. Dipendenza da normative regionali Non ci sono normative regionali vincolanti. 29

Progetto S.I.MO.NE Sistema Innovativo di gestione della MObilità nelle aree metropolitane Titolo del servizio o della soluzione oggetto del riuso Criteri di gestione ZTL SEZIONE 1 ANAGRAFICA DELLA SOLUZIONE OFFERTA AL RIUSO Nome dell Amministrazione proponente - Comune di Torino. Nome del referente - Dott.ssa Elisa Rosso Dirigente Settore Fondi Strutturali e Sviluppo Economico Città di Torino Corso Ferrucci 122-10100 Torino T+39.011.4425839 - F +39.011.4425870 elisa.rosso@comune.torino.it Nome della soluzione Criteri di gestione ZTL. Ambiti applicazione interessati Urbano. Altre Amministrazioni che utilizzano o che hanno aderito al riuso della soluzione Comune di Bologna, Comune di Torino e Comune di Genova. 30

Tipologie di Amministrazioni che a parere dell Amministrazione cedente sono le più idonee a riutilizzare la soluzione Amministrazioni interessate ad introdurre zone a traffico limitato (ZTL). Quali servizi vengono implementati con l uso della soluzione Il documento Criteri di gestione ZTL riassume le esperienze maturate nelle città di Bologna, Genova e Torino nell introduzione e gestione delle ZTL. Tipo di Amministrazioni a cui è destinato Amministrazioni interessate ad introdurre zone a traffico limitato (ZTL). 31

SEZIONE 2 DESCRIZIONE TESTUALE DELLA SOLUZIONE Link della soluzione http://simone.5t.torino.it Descrizione sintetica della soluzione In alcune aree urbane italiane, al fine di fornire supporto alla gestione della mobilità e di ridurre la congestione e l inquinamento dovuti al traffico, sono state realizzate aree ad accesso limitato (le cosiddette ZTL Zone a Traffico Limitato). Il controllo degli accessi in queste aree è svolto sia mediante sistemi di controllo elettronico degli accessi (AVI, Automatic Vehicle Identification) sia attraverso veri e propri sistemi di riscossione elettronica del pedaggio (RUC, Road User Charging). Nel documento si presenteranno alcune di queste realtà e si riporteranno le normative vigenti in materia di controllo accessi. 32

SEZIONE 3 ASPETTI LEGATI ALL USO DELLA SOLUZIONE Data di avvio in esercizio della soluzione N. di addetti operanti con la soluzione Breve descrizione del contesto organizzativo in cui la soluzione e stata adottata (assegnazione di ruoli e funzioni) N. di giornate e tipologia di formazione N. di giornate per manutenzione evolutiva Formazione specifica erogata da risorse Esiste un manuale d uso della soluzione per gli addetti Disponibilità di personale dell ente a fornire assistenza Il personale è sempre disponibile ad interfacciarsi con l utente che chiede assistenza. La soluzione e di completa proprietà dell amministrazione cedente Si. 33

SEZIONE 4 ASPETTI DI COSTO DELLA SOLUZIONE SOSTENUTI DALL AMMINISTRAZIONE Costi esterni (fornitori + consulenza) per la realizzazione della soluzione Nessuno, il documento è stato realizzato grazie ai contributi dei partner del progetto S.I.MO.NE. Costi interni per la realizzazione della soluzione Il costo sostenuto dal personale interno per raccogliere ed organizzare il materiale è risultato pari a circa 50.000 euro. 34

SEZIONE 5 BENEFICI OTTENUTI DALL USO DELLA SOLUZIONE Benefici in termini di riduzione di costi conseguiti dall Amministrazione; riportare i costi, in euro, relativi al processo supportato dalla soluzione, prima dell adozione della soluzione e dopo l adozione della soluzione stessa Benefici in termini di miglioramento del servizio reso a cittadini e imprese conseguiti dall Amministrazione Benefici derivanti all amministrazione dall elaborazione dei dati che la soluzione utilizzata o genera, al fine di orientare in modo più efficace l azione amministrativa. Elementi di semplificazione della procedura tradizionale introdotti dalla soluzione 35

SEZIONE 6 ASPETTI LEGATI ALLE TECNOLOGIE UTILIZZATE Caratteristiche della soluzione tecnologica Prerequisiti di natura tecnica (hw e sw di base) per il funzionamento della soluzione; descrizione dell hw e sw di base necessario per riusare la soluzione, ovvero senza la quale la soluzione non è utilizzabile Partners coinvolti nella realizzazione della soluzione; indicare il partner/fornitori coinvolti nelle diverse fasi di realizzazione della soluzione: analisi, realizzazione, test, gestione a regime Comune di Torino, 5T.s.r.l.; Comune di Bologna; Comune di Genova. Quanto tempo è durato il progetto (mesi) L attività è iniziata nel mese di gennaio 2009 ed è stata completata nel mese di dicembre 2009. Quali sono i volumi di servizio che la soluzione gestisce La soluzione è integrata con altre applicazioni dell amministrazione 36

SEZIONE 7 ALTRI ASPETTI VINCOLANTI Esigenza di specifici modelli organizzativi Necessità di accordi con Enti terzi Dipendenza da normative regionali Si deve fare riferimento alla normativa ed ai piani realizzati dalle singole regioni. 37