Autovalutazione insegnante Funzione di facilitatore: favorisce l emergere del coinvolgimento affettivo mostra di valutare sempre positivamente l'alunno usa rinforzi positivi Funzione comunicativa conduce l'esperienza con domande stimolo - accetta tutte le risposte - - riprende la verbalizzazione dell'alunno usando un lessico appropriato -fa verbalizzare (a turno) tutti gli alunni - chiede precisazioni - adotta sempre uno stile incoraggiante, mai critico Funzione organizzativa Rende l'ambiente è accogliente -Nell'organizzazione di tempi e modi tiene conto delle esigenze del bambino - rende il numero dei bambini adeguato
CURRICOLO VERTICALE COMPETENZE DA PROMUOVERE INDICAZIONI NAZIONALI: SCRIVE TESTI CORRETTI NELL ORTOGRAFIA, CHIARI E COERENTI, LEGATI ALL ESPERIENZA E ALLE DIVERSE OCCASIONI DI SCRITTURA CHE LA SCUOLA OFFRE
ATTIVITA PROPEDEUTICA ALLA PRODUZIONE SCRITTA DEL TESTO DESCRITTIVO Attività in piccolo gruppo per l arricchimento del lessico e la classificazione dei termini utilizzati, suddividendo in: Azioni; Parti; Attributi; Relazioni di spazio fisso e variabile
ATTIVITA PROPEDEUTICA PER LA PRODUZIONE DEL TESTO NARRATIVO Produzione di diagramma di flusso; Riflessione sulle attività in sequenza realizzate durante esperienze vissute in gruppo; Verbalizzazione prima orale poi scritta della sequenza di azioni
ATTIVITA PROPEDEUTICA AL TESTO FANTASTICO Lettura di un incipit; Stesura delle idee da parte dei singoli alunni; Rielaborazione delle idee proposte; Combinazione e stesura coerente di un testo collettivo che riassuma tutte le idee proposte
Dalla verbalizzazione orale al breve testo collettivo In piccolo gruppo gli alunni verbalizzano la descrizione della foglia, favorendo l arricchimento del lessico attraverso la peer education; Insieme in classe si rielaborano le informazioni, verbalizzando collettivamente e per scritto le osservazioni espresse in precedenza Gruppo: il tempo è bello (arricchimento lessicale) Come può essere la foglia? Andrea: gialla, verde, rotonda, allungata, secca, fresca, rotta,strappata, intera Daniele: gialla, rossa, verde, arancione e strappata Lavinia: intera, rotta, strappata, secca, verde, rossa colorata, accartocciata Vittoria: colorata, gialla, verde, rossa, secca, fresca, liscia, accartocciata, intera, strappata, rotonda, allungata, marcia Gruppo: il tempo è prezioso (avvio al testo descrittivo) Valentino: sono rosse e di tutti i colori, si possono decorare e attaccare, hanno dei buchetti e il gambo Alex: la foglia è verde, gialla e un po tonda, l ha portata il Franchi, il gambetto è rotto Sara:ho in mano una foglia un po secca, di colore è verde con delle parti gialle e marroni, è rotonda. La possiamo osservare perché ce l ha portata un nostro compagno che si chiama Federico. Camilla: la foglia che ho in mano è secca e grane, è verde, marrone e gialla, l ha raccolta Federico ieri.
IL TESTO COLLETTIVO DESCRITTIVO
TESTO INDIVIDUALE DESCRITTIVO
IL TESTO INDIVIDUALE NARRATIVO
IL TESTO COLLETTIVO FANTASTICO: PARTENDO DALL INCIPIT Partendo dalla proposta di lavoro del concorso scrittori di classe, leggiamo l incipit e proseguiamo Gabbia 51 era nato in gabbia, in un grande allevamento di conigli. La sua gabbia era di ferro, chiusa con delle sbarre che gli impedivano di vedere bene quel che stava al di là. Lì si sentiva a volte solo soletto, nei giorni che era più triste, e non riusciva a parlare con nessuno dei suoi compagni. Pensare che in realtà erano in tanti, tanti, tanti, tutti come lui! In quei momenti cercava di sognare qualcosa di bello, cosa molto difficile per lui che non conosceva nient altro che la sua prigione. Più che cose lui sognava un emozione, una parola: libertà, oppure amore, quello della sua mamma e del suo papà che non aveva mai conosciuto veramente. Ma una notte era suonato un allarme, che lo aveva svegliato dai suoi sogni, aveva avuto paura; le guardie di quella prigione scappavano qua e là urlando. Gabbia 51 aveva visto un ombra avvicinarsi alla gabbia e una mano piccola e cicciottella aprire il chiavistello e lui era fuggito via impaurito insieme ai suoi fratelli, saltando a terra e scavalcando i loro corpi come i gradini di una scala. Si ritrovò in un bosco, correva veloce fra gli alberi, si fermava, si girava indietro perché aveva paura che qualcuno lo seguisse, non sapeva perché, ma aveva veramente il terrore di essere mangiato. Ma, adesso che era sorto il sole, si sentiva molto meglio. Tutto era molto bello e colorato, vedeva il cielo blu, vedeva le lucertole, le farfalle e gli uccelli, vedeva l erba verde, pulita, non come quell intruglio che gli davano da mangiare in gabbia i suoi carcerieri. Osservava tutto e sempre più capiva di non conoscere niente, di non sapere il nome delle cose, cosa fossero, a cosa servissero, riconosceva solo che erano bellissime, meravigliose. Quel mattino, in quel momento, si mise a piangere. E fu così che lo trovò la vecchia e saggia Tartaruga, che conosceva da tempo la storia di quei poveri conigli. Ehi, come hai fatto a scappare? Non lo so, è successo tutto all improvviso. Non so chi sia stato, ho visto solo una mano cicciottella e rosea, non rugosa e pelosa come quella dei guardiani, che ha aperto la gabbia. Ah, senz altro un bambino o una bambina! (Continua)
LA VALUTAZIONE DEL LAVORO DI PICCOLO GRUPPO COMPORTAMENTO LESSICO PROCEDURA DESCRIZIONE AUTONOMIA 1 2 2 2 2 2 4 4 4 4 3 2 3 2 3 4 4 2 2 4 5 5 3 4 4 6 4 2 2 3 7 3 4 3 3 8 4 2 2 3 9 5 4 3 3 10 5 3 4 3 11 4 3 4 4 12 3 3 2 4 13 4 3 3 3 14 4 2 2 1 15 5 2 2 2 16 4 3 3 4 CONTINUA