Autovalutazione insegnante

Documenti analoghi
CURRICOLO ITALIANO - CLASSE PRIMA -

Firenze - Seminario C.I.D.I Docente Cristina Granucci

Curricolo di Italiano

Compito autentico di fine quadrimestre. Ascolto, comprendo, produco Classi III A III B Primaria Don Bosco i.c. Binasco

PROGRAMMAZIONE CLASSI TERZE A.S. 2017/18 ITALIANO

Scheda di Progettazione di un Curricolo verticale. ISTITUTO COMPRENSIVO Taverna di Montalto Uffugo (CS)

MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA

Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto. Rete Scuole LSS a.s. 2016/2017

3.2 Pittore, al, guarda, il, come, cose, ciao, speranza, adesso, notte, con, solo, cielo, luce, che, non, resta, estate, te, e, come.

CURRICOLO CLASSE 3 ^ SCUOLA PRIMARIA C O MPETE NZE DI BAS E IN M AD R E L I NG U A

Ascolto e parlato. Ascolto e parlato. Ascolto e parlato. Terzo bimestre A.S COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Pensieri sull uscita del 10 ottobre 2011 a Villa Ada

Istituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale

La ScuoLa dell InfanzIa dott. carmine fusco presenta. abete in festa

PROGETTO INTERCULTURA

SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi

Leggere. parole. sillabe semplici e complesse. Leggere frasi

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri

Roberta Cucino Tamiru

SCRIVERE Costruire l interesse per la scrittura autonoma. Scrivere autonomamente un breve testo su un esperienza motivante.

EDUCAZIONE ALL IMMAGINE: LUCE E COLORE Laboratorio Extramedia per la scuola dell infanzia di Pennabilli

SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi

Due occhi, mille colori

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri

CURRICOLO VERTICALE ITALIANO

PROGETTAZIONE ANNUALE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: ITALIANO

SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE TERZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE

Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA PRIMARIA classe 2^A De Amicis a.s FILONE: Comunicazione in lingua italiana

UNITA DI APPRENDIMENTO N 1

ATTIVITÀ CODING UNPLUGGED Classe 1 B Scuola G.Marconi Spilamberto (MO) Anno Scolastico 2017/2018

ATTIVITA. Conversazioni collettive guidate su argomenti di comune interesse o su esperienze vissute

PIANO DIDATTICO. Si fa riferimento alla programmazione educativa depositata in segreteria NUCLEI TEMATICI

Ascolto e parlato. Ascolto e parlato. Ascolto e parlato. Quarto bimestre A.S COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI

PROGRAMMAZIONE CLASSI TERZE A.S. 2018/19 ITALIANO

U. A. 1 : ITALIANO ABILITÀ METODI / STRATEGIE ATTIVITÀ TEMPI VERIFICH PER CREARE UN CLIMA POSITIVO CHE FAVORISCA LA

Istituto Comprensivo di Camporgiano

MANGIA, E MANGIATO...

PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

E vissero felici e contenti

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE. Mariagrazia Mamoli. Istituto Professionale per i Servizi Socio-Sanitari - Liceo delle Scienze Umane

La competenza Comunicativa nell ottica di un Curricolo verticale.

C U R R I C O L O D I I T A L I A N O SCUOLA PRIMARIA CLASSE 2ª

Titolo dello spettacolo. Che nella vita si può cambiare, anche più di una volta (G.), costi quel che costi(c.)

Laboratorio: Impronte di colore UNITA D APPRENDIMENTO. esperienza realizzata con i bambini di 4 anni

Lui Sa nel Grande Disegno

I DISCORSI E LE PAROLE (ITALIANO)

Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2014/2015 Programmazione delle attività educativo didattiche ITALIANO

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA. Docente: Anna Aliberti. Classe 1^E EL. a.s: 20018/2019

Filastrocche e rime lente

ITALIANO NOVEMBRE Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Raccordi interdisciplinari

21 GIUGNO ARRIVA L ESTATE ANNO SCOL. 2010/2011 SEZIONE 5 ANNI A CURA DI PATRIZIA BRUSCHI

Laboratorio di Educazione Finanziaria II Circolo Pomigliano -UdC 1 Da dove vengono i soldi - UdC 2 baratto/uso denaro - UDC 3 Banca/Bilancio

CLASSE SECONDA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ITALIANO A) ASCOLTARE 1 BIMESTRE 2 BIMESTRE 3 BIMESTRE 4 BIMESTRE

CURRICOLO VERTICALE ITALIANO

MATERIA: LINGUA ITALIANA

C ERA UNA VOLTA. A.S Scuola primaria di Cogozzo IC Villa Carcina

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Scuola Media F. Di Bartolo di Buti (PI) PERCORSO DIDATTICO DI SCIENZE per gli alunni delle classi III A e III B a.s. 2012/2013

ITALIANO interclasse 3 18/19

ITALIANO. RACCORDI PLURI, INTER E TRANSDISCIPLINARI con le altre aree, in relazione agli argomenti trattati. VERIFICA E VALUTAZIONE IN ITINERE

LIVELLI DI PADRONANZA conoscenze e abilità. L'alunno... L'alunno...

AMBITO LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVO

Istituto Tecnico - Settore Tecnologico Indirizzo: Grafica e comunicazione

COMPETENZA. Presta attenzione al contesto ed al contenuto cogliendo le informazioni esplicite della comunicazione

Il signor Rigoni DAL MEDICO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

UNITA DI APPRENDIMENTO N 1

CURRICOLO VERTICALE ITALIANO

ISTITUTO COMPRENSIVO RIGNANO - INCISA. PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO 1 quadrimestre

Il mio mondo... dentro un libro L albero vanitoso

La Santa Sede INIZIATIVA "IL TRENO DEI BAMBINI" PROMOSSA DAL PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA CULTURA PAROLE DEL SANTO PADRE FRANCESCO

III Circolo di Rho. Programmazione annuale. Lingua Italiana. Classe III

UNITÀ DI APPRENDIMENTO ITALIANO 1. ASCOLTO Terze Bornato Cazzago - Pedrocca

ISTITUTO COMPRENSIVO A. FUSINATO SCHIO SCUOLA DELL INFANZIA A.ROSSI ATTIVITA DI PLESSO SIAMO TUTTI UGUALI SIAMO TUTTI DIVERSI!

CURRICOLO CLASSE 2^ SCUOLA PRIMARIA C O MPETE NZE DI BAS E IN M AD R E L I NG U A

Genesi di un libro parole belle sono le belle perché le parole brutte fanno sognare gli incubi, quelle belle fanno felici e quelle brutte tristi

PROGETTAZIONE DIDATTICA DI LINGUA ITALIANA CLASSE PRIMA a.s. 2018/2019

Min istero della Pubblica Istru zione ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE

Istituto Comprensivo Statale I. Nievo Scuola dell'infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di I Grado Via Torino Cinto Caomaggiore (VE)

Narrativa Aracne 208

! Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA PRIMARIA classe 2Aˆ-2Bˆ a.s

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti

Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA PRIMARIA classi 3^A/B Don Milani a.s

Scriviamo! Un esperienza di apprendimento del corsivo in classe seconda B. Paola Vincenzi Foppette A.S. 2016/17 1

Io sono andato in comune a vedere la mostra.

Istituto comprensivo Ovest 1 Brescia Scuola secondaria di primo grado G. Romanino. Curricolo verticale ITALIANO

IL NOSTRO LIBRO DEI VISSUTI 1^B

Istituto Comprensivo Statale di Goito (MN) Via D. Alighieri, Goito (MN) a.s PROGRAMMAZIONE DI ALFABETIZZAZIONE

PROGETTAZIONE ANNUALE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: ITALIANO Scuola primaria A. Sabin - CLASSI TERZE - Anno scolastico 201 /201

Istituto comprensivo Sassuolo 3^ Sud Scuola dell infanzia Don Milani Sezione 5 anni, a.s. 2013/14

Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA PRIMARIA classe 3 ^ B D e Amicis

PROGRAMMAZIONE ANNUALE per la classe seconda ITALIANO

ISTITUTO COMPRENSIVO n BOLOGNA *** *** *** PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Anno Scolastico 2015/16

Transcript:

Autovalutazione insegnante Funzione di facilitatore: favorisce l emergere del coinvolgimento affettivo mostra di valutare sempre positivamente l'alunno usa rinforzi positivi Funzione comunicativa conduce l'esperienza con domande stimolo - accetta tutte le risposte - - riprende la verbalizzazione dell'alunno usando un lessico appropriato -fa verbalizzare (a turno) tutti gli alunni - chiede precisazioni - adotta sempre uno stile incoraggiante, mai critico Funzione organizzativa Rende l'ambiente è accogliente -Nell'organizzazione di tempi e modi tiene conto delle esigenze del bambino - rende il numero dei bambini adeguato

CURRICOLO VERTICALE COMPETENZE DA PROMUOVERE INDICAZIONI NAZIONALI: SCRIVE TESTI CORRETTI NELL ORTOGRAFIA, CHIARI E COERENTI, LEGATI ALL ESPERIENZA E ALLE DIVERSE OCCASIONI DI SCRITTURA CHE LA SCUOLA OFFRE

ATTIVITA PROPEDEUTICA ALLA PRODUZIONE SCRITTA DEL TESTO DESCRITTIVO Attività in piccolo gruppo per l arricchimento del lessico e la classificazione dei termini utilizzati, suddividendo in: Azioni; Parti; Attributi; Relazioni di spazio fisso e variabile

ATTIVITA PROPEDEUTICA PER LA PRODUZIONE DEL TESTO NARRATIVO Produzione di diagramma di flusso; Riflessione sulle attività in sequenza realizzate durante esperienze vissute in gruppo; Verbalizzazione prima orale poi scritta della sequenza di azioni

ATTIVITA PROPEDEUTICA AL TESTO FANTASTICO Lettura di un incipit; Stesura delle idee da parte dei singoli alunni; Rielaborazione delle idee proposte; Combinazione e stesura coerente di un testo collettivo che riassuma tutte le idee proposte

Dalla verbalizzazione orale al breve testo collettivo In piccolo gruppo gli alunni verbalizzano la descrizione della foglia, favorendo l arricchimento del lessico attraverso la peer education; Insieme in classe si rielaborano le informazioni, verbalizzando collettivamente e per scritto le osservazioni espresse in precedenza Gruppo: il tempo è bello (arricchimento lessicale) Come può essere la foglia? Andrea: gialla, verde, rotonda, allungata, secca, fresca, rotta,strappata, intera Daniele: gialla, rossa, verde, arancione e strappata Lavinia: intera, rotta, strappata, secca, verde, rossa colorata, accartocciata Vittoria: colorata, gialla, verde, rossa, secca, fresca, liscia, accartocciata, intera, strappata, rotonda, allungata, marcia Gruppo: il tempo è prezioso (avvio al testo descrittivo) Valentino: sono rosse e di tutti i colori, si possono decorare e attaccare, hanno dei buchetti e il gambo Alex: la foglia è verde, gialla e un po tonda, l ha portata il Franchi, il gambetto è rotto Sara:ho in mano una foglia un po secca, di colore è verde con delle parti gialle e marroni, è rotonda. La possiamo osservare perché ce l ha portata un nostro compagno che si chiama Federico. Camilla: la foglia che ho in mano è secca e grane, è verde, marrone e gialla, l ha raccolta Federico ieri.

IL TESTO COLLETTIVO DESCRITTIVO

TESTO INDIVIDUALE DESCRITTIVO

IL TESTO INDIVIDUALE NARRATIVO

IL TESTO COLLETTIVO FANTASTICO: PARTENDO DALL INCIPIT Partendo dalla proposta di lavoro del concorso scrittori di classe, leggiamo l incipit e proseguiamo Gabbia 51 era nato in gabbia, in un grande allevamento di conigli. La sua gabbia era di ferro, chiusa con delle sbarre che gli impedivano di vedere bene quel che stava al di là. Lì si sentiva a volte solo soletto, nei giorni che era più triste, e non riusciva a parlare con nessuno dei suoi compagni. Pensare che in realtà erano in tanti, tanti, tanti, tutti come lui! In quei momenti cercava di sognare qualcosa di bello, cosa molto difficile per lui che non conosceva nient altro che la sua prigione. Più che cose lui sognava un emozione, una parola: libertà, oppure amore, quello della sua mamma e del suo papà che non aveva mai conosciuto veramente. Ma una notte era suonato un allarme, che lo aveva svegliato dai suoi sogni, aveva avuto paura; le guardie di quella prigione scappavano qua e là urlando. Gabbia 51 aveva visto un ombra avvicinarsi alla gabbia e una mano piccola e cicciottella aprire il chiavistello e lui era fuggito via impaurito insieme ai suoi fratelli, saltando a terra e scavalcando i loro corpi come i gradini di una scala. Si ritrovò in un bosco, correva veloce fra gli alberi, si fermava, si girava indietro perché aveva paura che qualcuno lo seguisse, non sapeva perché, ma aveva veramente il terrore di essere mangiato. Ma, adesso che era sorto il sole, si sentiva molto meglio. Tutto era molto bello e colorato, vedeva il cielo blu, vedeva le lucertole, le farfalle e gli uccelli, vedeva l erba verde, pulita, non come quell intruglio che gli davano da mangiare in gabbia i suoi carcerieri. Osservava tutto e sempre più capiva di non conoscere niente, di non sapere il nome delle cose, cosa fossero, a cosa servissero, riconosceva solo che erano bellissime, meravigliose. Quel mattino, in quel momento, si mise a piangere. E fu così che lo trovò la vecchia e saggia Tartaruga, che conosceva da tempo la storia di quei poveri conigli. Ehi, come hai fatto a scappare? Non lo so, è successo tutto all improvviso. Non so chi sia stato, ho visto solo una mano cicciottella e rosea, non rugosa e pelosa come quella dei guardiani, che ha aperto la gabbia. Ah, senz altro un bambino o una bambina! (Continua)

LA VALUTAZIONE DEL LAVORO DI PICCOLO GRUPPO COMPORTAMENTO LESSICO PROCEDURA DESCRIZIONE AUTONOMIA 1 2 2 2 2 2 4 4 4 4 3 2 3 2 3 4 4 2 2 4 5 5 3 4 4 6 4 2 2 3 7 3 4 3 3 8 4 2 2 3 9 5 4 3 3 10 5 3 4 3 11 4 3 4 4 12 3 3 2 4 13 4 3 3 3 14 4 2 2 1 15 5 2 2 2 16 4 3 3 4 CONTINUA