PROGRAMMI FINANZIATI CON I FONDI COMUNITARI PROMOSSI DALLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER L INCREMENTO DEI RAPPORTI INTERREGIONALI

Documenti analoghi
WORKSHOP MARZO 2006

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA GESTIONE DEL PROGETTO. TOUSPARTOUT - Accessibilità dell offerta turistica, itinerari turistici per tutti TRA

Luigi Servadei, Ministero delle Politiche Agricole, D.G. Sviluppo Rurale DISR III Rete Rurale Nazionale, CREA-Centro Politiche e Bioeconomia

Programma Interreg IV Italia - Austria Cooperazione transfrontaliera

Il Piano triennale di AGID e la trasformazione digitale in Regione Lombardia

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali CdLM in Internazionalizzazione delle relazioni commerciali LM 52

PROTOCOLLO D INTESA PER L ATTUAZIONE CONGIUNTA DELLE TRA. La Provincia del Medio Campidano, codice fiscale , con sede in Sanluri,

PROTOCOLLO D INTESA COMUNITA TRANSFRONTALIERA COREM NATURA 2000

Politiche Comunitarie. Sintesi dell esistente e progettualità future

Valutazione Ambientale Strategica del Programma Integrato di Intervento Post Expo.

La Formazione Superiore: evoluzione e prospettive. 21 novembre 2008 ore 10,30 Sala Etna Le Ciminiere Catania

IL PIANO STRUTTURALE DELL AREA PISANA E IL SOCIAL HOUSING. Giuseppe Sardu Direttore del Piano Strategico dell Area Pisana

INTERREG IIIA Transfrontaliero Adriatico: La cooperazione tra due sponde in Molise. Dicembre 2005

I finanziamenti nazionali ed europei per la mobilità ciclistica. Il PON METRO e la mobilità ciclistica

RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE PROGRAMMA INTERREG V A FRANCIA ITALIA ALCOTRA ANNO 2015 PRESENTATO NEL 2016

GIUNTA REGIONALE SERVIZIO AUTORITA DI GESTIONE UNICA FESR-FSE, PROGRAMMAZIONE E COORDINAMENTO UNITARIO DPA011

POLITICA DELLA QUALITA TOTALERG

MASTER IN EUROPROGETTAZIONE E FONDI COMUNITARI:

ELENCO DEI REFERENTI REGIONALI E DESCRIZIONE DI MASSIMA DELLE ATTIVITA PER CIASCUN PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO A.S.

Piano d Azione per l Energia Coordinamento delle attività

IL TRIANGOLO DELLA CONOSCENZA ISTRUZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE

Lancio del ciclo di webinar regionali rivolti agli Ambiti Territoriali e indicazioni per la candidatura

Assessorato Politiche Giovanili. Presentazione attività. Piano Locale Giovani Città di Palermo. Periodo attuazione:

Documento di consultazione 05/2016. Mercato Elettrico. Introduzione di nuove sessioni di Mercato Infragiornaliero

Anno Accademico 2009/2010

Corso di rendicontazione I edizione

Revisione PSN (1) Revisione dei Capitoli e loro parti, legati allo sviluppo della Banda Larga

POLITICA DELLA QUALITA TOTALERG

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA RELAZIONE DISEGNO DI LEGGE

Protocollo di intesa. tra il. Consorzio B.I.M. del Lago di Como e fiumi Brembo e Serio. e il Centro di Etica Ambientale

GUIDA PER L ATTUAZIONE

Bando Interreg CENTRAL EUROPE fase 2: requisiti amministrativi e procedure nazionali

POR CALABRIA FESR/FSE COMITATO DI SORVEGLIANZA Cosenza, 10 Luglio Informativa sullo scambio elettronico dei dati

PROGRAMMA DI COOPERAZIONE ITALIA FRANCIA MARITTIMO SINTESI Relazione di attuazione annuale Anni 2014 e (Versione del 10/05/2016)

ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO Dipartimento Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali.

PROTOCOLLO D INTESA Corporate Social Responsability CSR

Requisiti e modalità di selezione delle operazioni a valenza provinciale per l attuazione del Piano della Formazione per la sicurezza

Forum P.A Convegno L'attuazione dell'e-government nelle regioni e negli enti locali

PROTOCOLLO DI INTESA

Luogo di emissione Numero DECRETO DEL DIRETTORE AGENZIA REGIONALE SANITARIA

1. IL QUADRO NORMATIVO

In sintesi: dal progetto, quali benefici per la filiera?

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

VARIANTE P.R.G.C. n. 16

Giunta Regionale della Campania /09/

SCHEDA SINTETICA MISURA 421 COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE E INTERTERRITORIALE INVITO A PRESENTARE PROPOSTE

Settore PROMOZIONE e COMUNICAZIONE

Informativa relativa all attuazione. attuazione del Programma. Patto per lo Sviluppo Milano, 27 ottobre 2008 MOTORE DI SVILUPPO

La Direttiva NIS la sicurezza è la sfida del futuro. Ing. Roberto Crocco Ing. Sandro Pellerano Security Summit Marzo 2018

BANDO REGIONALE AI SENSI DELLA D.G.R N. A

Progetto triennale dell Animatore digitale

Progetto di costruzione della Manifattura Berluti a Ferrara

L avanzamento finanziario e fisico del POR FESR

Piano Triennale di Formazione e Aggiornamento

Regione Molise Direzione Generale I Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici

DECRETO N Del 26/05/2017

CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA COMITATO PARITETICO DI CONTROLLO E VALUTAZIONE DOMANDA 1 - REGISTRAZIONE. 1.1 Denominazione. 1.2 Natura giuridica:

ACCORDO DI COLLABORAZIONE FRA CENTRO REGIONALE DI COMPETENZA "ANALISI E MONITORAGGIO DEL RISCHIO AMBIENTALE" E D APPOLONIA s.p.a.

Presidenza della Regione Dipartimento della Programmaziou Il Dirigente Generale

LEGGE REGIONALE 13 OTTOBRE 1998, n. 29 BIDDAS 2008

DELIBERAZIONE N X / 3969 Seduta del 31/07/2015

CTRH - Centro Risorse Territoriale per l Handicap ACCORDO DI RETE

PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE (PEG) 2016/2018 Sezione 2 Schede obiettivi con indicatori di performance

- con Deliberazione n.833 del 07/06/2016, la Giunta regionale ha nominato i responsabili di azione del Programma operativo FESR-FSE ;

Economia circolare e bioeconomia

A - IDENTITÀ. I soggetti consorziati CINI sono:

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimen t o Agric o lt u ra, Sport, Tu rism o e Cult u ra Politiche Agricole e della Pesca - Settore

Fondo di Fondi Asse II Azione 3 del PON R&I PROPOSTA DI APPLICAZIONE DELL Art. 70 del Reg (UE) 1303/2013 e ss.mm.ii.

PROGETTO LAVORO&SVILUPPO 4

Ruolo delle infrastrutture ferroviarie per una riqualificazione sostenibile delle aree metropolitane

A. Valorizzazione del ruolo istituzionale del Consiglio / Qualificazione dell'attività legislativa

ICAR UN PROGETTO CHE PUO DIVENTARE SISTEMA

Comune di Siena SERVIZIO COMUNICAZIONE SERVIZIO COMUNICAZIONE

A che punto siamo con il programma

1. IL QUADRO NORMATIVO

P.I.2015-B ASt/04Terminale cittadino, centro culturale e residenza nell aera Altanon RELAZIONE PROGRAMMATICA

Techinnova S.r.l. Sede operativa in Lombardia: Via Carlo Crivelli 15/ Milano Sede amministrativa: Via G. B. De Vittori, Saltrio (VA)

Grazialaura Santagata. Responsabile Area Segreteria

REGIONE LOMBARDIA Sistemi Monitoraggio Emissioni (SME) Relazione Tecnica agli Organi Competenti per applicazione allo SME del Protocollo AEDOS

Area politiche per lo sviluppo economico, lavoro, innovazione

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD 2019/22

REGIONE TOSCANA AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE. N. 657 del 22/06/2016

Proposta graduazione incarichi di funzione per gli assistenti sociali

Burc n. 21 del 15 Febbraio 2018 CONVENZIONE TRA. Il Dipartimento SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SO-

Il nuovo accordo di confine per la gestione della mobilità sanitaria fra la Regione Marche e la Regione Emilia Romagna

4 - IMPEGNI DELLE PARTI

CONSULTA PROVINCIALE DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. POLITICHE COMUNITARIE E AUTORITA DI GESTIONE FESR E FSE N. 203/POC DEL 21/11/2016

Marisa Fabietti. Curriculum Vitae Marisa Fabietti INFORMAZIONI PERSONALI

SISTEMA GESTIONE INTEGRATO DOCUMENTO DI POLITICA DELLA SICUREZZA

Aziende e disabilità

Accordo di base. tra il Comune di. Agenzia per l Energia Alto Adige - CasaClima. relativamente alla partecipazione al

PROGRAMMA ABRUZZO. Stato dell arte dell iniziativa PARTE GENERALE. 1 g i u g n o

MEMORANDUM D INTESA. tra. il Comitato Nazionale per il Microcredito, in persona del Presidente On. Mario Baccini da una

Piano di formazione e Aggiornamento del personale docente ed ATA a.s , , Il Collegio dei docenti

Decreto Dirigenziale n. 46 del 24/05/2018

AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE DI LODI

Legge Regionale sull Economia circolare e presentazione del Forum regionale

Transcript:

PROGRAMMI FINANZIATI CON I FONDI COMUNITARI PROMOSSI DALLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER L INCREMENTO DEI RAPPORTI INTERREGIONALI L Iniziativa Cmunitaria INTERREG III 1 cstituisce una delle quattr Iniziative Cmunitarie 2 previste nella prgrammazine 2000-2006 nnchè una parte fndamentale dei Fndi Strutturali, in cerenza cn il principi che muve l Unine Eurpea vers una plitica ecnmica e sciale cmune ai paesi membri e cnfinanti, in un ttica di mercat sempre più allargata e cmplessa. Questa esperienza nasce negli anni 90 e avvia prcessi di cperazine nelle aree di frntiera interne all Eurpa. In vista del prgressiv ampliament dei cnfini eurpei, ggi Interreg cntinua a sstenere la cperazine e l svilupp di aree di frntiera, ma cn una visine del tutt nuva di tip transnazinale. Il su biettiv principale, infatti, è di raffrzare la cesine ecnmica e sciale nell Unine eurpea ed evitare che i cnfini nazinali staclin l svilupp equilibrat e l integrazine del territri cmunitari, prmuvend la cperazine transfrntaliera, transnazinale e interreginale tra peratri pubblici e privati peranti sia in territri Ue sia negli Stati limitrfi. L iniziativa INTERREG III è articlata in tre sezini (vlet): A: Cperazine transfrntaliera, per zne situate lung i cnfini interni ed sterni dell Ue; B: Cperazine transnazinale, per raggruppamenti predefiniti di Regini e Stati membri; C: Cperazine interreginale, per cllabrazini tra Regini dell inter territri cmunitari. La cperazine transfrntaliera (vlet A) mira a prmuvere un svilupp reginale integrat tra Regini frntaliere cntigue, cmprese le frntiere esterne e alcune frntiere marittime, al fine di ptenziare la cperazine transfrntaliera tra le autrità di zne limitrfe per creare pli sci-ecnmici transfrntalieri mediante strategie e prgrammi di svilupp cngiunti. Ad essa è destinat il 60% del budget assegnat a INTERREG III nel su insieme (pari a 245,6 mln di eur per l inter perid di prgrammazine) 3. 1 Gli rientamenti relativi a Interreg III sn stati adttati dalla Cmmissine eurpea il 28 aprile 2000 (GUCE C 143 del 23 maggi 2000). 2 Le altre sn Equal, Leader+ e Urban. 3 Alle qute cmunitarie sn aggiunte equivalenti qute nazinali e, laddve previst, altri finanziamenti pubblici e privati. Cfr. Regine Emilia-Rmagna, Quint Eurrapprt. Attività della Regine Emilia-Rmagna 1

La cperazine transnazinale (vlet B) prmuve una maggire integrazine territriale tra ampi raggruppamenti di Regini eurpee (attravers un raffrzament della cperazine fra autrità nazinali, reginali e lcali) al fine di realizzare un svilupp sstenibile, armnis ed equilibrat nella Cmunità e una miglire integrazine territriale anche cn i Paesi candidati all adesine e altri Paesi terzi limitrfi. Ad essa è assegnat il 34% del budget cmplessiv di INTERREG III. La cperazine interreginale (vlet C), infine, prmuve la cperazine tra Regini nn cntigue attravers scambi di esperienze, trasferiment di best practices e creazini di reti. La finalità generale del vlet C è miglirare l efficacia delle plitiche e degli strumenti di svilupp reginale e di cesine mediante la creazine di reti, in particlare nelle Regini in ritard di svilupp in fase di ricnversine 4. Ad essa è assegnat il residu 6% del budget cmplessiv. I tre vlet sn gestiti in md divers e ad essi pssn partecipare Regini diverse del territri cmunitari. I principi generali di INTERREG III sn: 1. strategia transfrntaliera/transnazinale e prgrammi di svilupp cngiunti; 2. partenariat e impstazine dal bass vers l alt; 3. cmplementarietà rispett ai prgrammi generali dei Fndi Strutturali; 4. maggire integrazine nell attuazine delle Iniziative Cmunitarie, attravers l us crdinat dei FS ( FESR, FEOGA, FSE e SFOP); 5. crdinament efficace tra INTERREG III e gli altri strumenti finanziari di plitica esterna alla Cmunità, sprattutt in vista del nuv ampliament: PHARE, TACIS, ISPA, SAPARD, MEDA, CARA. LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E L INIZIATIVA COMUNITARIA INTERREG III La Regine Emilia-Rmagna è cinvlta in tutti e tre gli assi. in attuazine delle plitiche cmunitarie, Blgna, 2002. 4 La cperazine interreginale è cntemplata da Interreg III C per tutte le Regini del territri dell Unine Eurpea che pssn cperare tra lr anche senza cntiguità territriale. Tuttavia, per mtivi rganizzativi e gestinali, il territri eurpe è stat divis in 4 settri gegrafici: Eurpa meridinale, Eurpa nrdccidentale, Eurpa nrd-rientale, Eurpa rientale. Cmunque, ciascuna Regine può cperare cn qualsiasi altra Regine dell Unine, anche se nn appartenente all stess settre gegrafic. La Regine Emilia-Rmagna appartiene al settre dell Eurpa rientale. 2

Per quant riguarda i vlet A e C c è pc da aggiungere rispett a quell che già è stat dett, al cntrari, per il vlet B vedrem quali sn i prgetti prmssi dalla Regine Emilia-Rmagna. La prgrammazine cmunitaria prevede che i prgrammi di cperazine transfrntaliera (vlet A) sian elabrati dalle autrità lcali reginali delle zne svvenzinabili, nell ambit di un partenariat cn le autrità nazinali 5. In generale, ciascun prgramma elabrat riguarda un cnfine e si articla, eventualmente, in sttprgrammi distinti per ciascuna Regine transfrntaliera. Per l Emilia-Rmagna sn interessate le prvince di Ferrara, Ravenna, Frlì-Cesena e Rimini 6, che assieme alle sette Regini adriatiche, sn impegnate nella realizzazine di un prgramma di cperazine transfrntaliera Adriatica, cn Crazia, Bsnia-Erzegvina, Serbia e Albania. Per il vlet C l Emilia-Rmagna è cinvlta nella Zna Orientale, assieme a tutta la parte rientale dell Italia 7. In quest cas le prpste di prgramma sn elabrate dalle autrità reginali. Il vlet B, infine, prevede la presentazine di prgrammi all intern di aree specifiche: in particlare interessan l Emilia-Rmagna le aree MEDOC (Mediterrane Occidentale) e CADSES (Eurpa Centrale, Adriatic, Danubi ed Eurpa Sudrientale) 8. Il prgramma MEDOC prevede la realizzazine di studi, ricerche e azini pilta sulla situazine dell area del Mediterrane Occidentale in materia di svilupp territriale sstenibile, cn l biettiv più generale di cntribuire alla messa in pera dell Schema di 9 Svilupp Spaziale Eurpe (SSSE). Gli Stati che prendn parte al prgramma sn cinque: Francia, Italia, Spagna, Prtgall e Gibilterra. Il prgramma CADSES si prpne invece di sddisfare le esigenze di superament degli squilibri reginali e prmuvere l svilupp sci-ecnmic dei Paesi membri dell Ue e degli Stati membri dell Eurpa centrale, danubiana e sud-rientale in vista dell allargament dell Unine. Gli Stati membri che prendn parte al prgramma sn quattr: Germania, Austria, Grecia e Italia. 5 Cfr. Eurlettera la newsletter mensile n-line sulle tematiche eurpee realizzata da ERVET Plitiche per le Imprese SPA in cllabrazine cn la Regine Emilia-Rmagna. Numer 4, settembre 2001. 6 La cmunicazine della Cmmissine eurpea C 239/2001 del 25/8/2001, recante la mdifica agli rientamenti dell iniziativa cmunitaria prevede, per la prima vlta, l ammissibilità al vlet A Interreg III di zne NUTS III dell Emilia-Rmagna. 7 Vedi supra alla nta n. 4. 8 I prgrammi MEDOC e CADSES, a cui è interessata la Regine Emilia-Rmagna, sn stati apprvati dalla Cmmissine eurpea il 27 dicembre 2001, rispettivamente cn Decisini C (2001) 4069 e CE (2001) 4013. 9 Nel maggi 1999 a Pstdam è stat definit il dcument SSSE cn gli rientamenti mirati all svilupp equilibrat e sstenibile del territri eurpe attravers una descrizine delle principali tendenze ecnmiche, demgrafiche e ambientali dell Ue. 3

Nel cas del vlet B, la prgrammazine prevede che, sulla base degli rientamenti della Cmmissine, le autrità nazinali elabrin i prgrammi specifici in stretta cllabrazine cn le autrità reginali lcali della zna gegrafica in cui si attuerà l intervent: per l Italia l autrità nazinale di riferiment è il Minister delle Infrastrutture e dei Trasprti 10. Nell ambit dell area CADSES la Regine Emilia-Rmagna si è fatta prmtrice di tre prgetti 1 1 : Prgett City Prts Prgett FreshLg Prgett Gildanet (ex Prgett Gilda s Huse). 1) Prgett City Prts. La Regine Emilia-Rmagna si è fatta prmtrice, nell ambit dell Iniziativa Cmunitaria INTERREG III B, di un prgett transnazinale CITY PORTS finalizzat alla creazine di una rete di prgetti pilta sulla lgistica distributiva delle merci per i sistemi urbani nell area CADSES (Central, Adriatic, Danubian, and Suth- Eastern Eurpean Space). Le finalità del prgett, in particlare, sn: la riduzine dell impatt ambientale del traffic urban delle merci; la riduzine dell inquinament ed il risparmi energetic; la riduzine della cngestine e l snelliment del traffic nelle re di punta; la reglamentazine della mbilità urbana privata; la razinalizzazine dei trasprti (massimizzand l utilizz dei mezzi e minimizzand il numer dei veicli); 10 Press il quale è pssibile reperire tutte le infrmazini più aggirnate sull attuale attuazine dei due prgrammi al sit www.infrastrutturetrasprti.it - sezine Prgrammi cmunitari. 11 Per ulteriri infrmazini, si rimanda al sit www.regine.emilia-rmagna.it - sezine Trasprt e lgistica merci. 4

il manteniment del livell di servizi lgistic per le imprese cmmerciali che peran in ambit urban (definend standard cmpatibili). Rispett a tali finalità, il prgett si prpne di definire una metdlgia di apprcci alla cmplessità del prblema della lgistica urbana (city lgistic) e di attivare prgetti pilta a carattere sperimentale attuand misure di gestine del traffic, interventi di pianificazine territriale per la rirganizzazine del sistema distributiv nelle aree urbane, interventi infrastrutturali (lcalizzazine di centri intermedi di racclta/smistament) e tecnlgici (miglirament dei mezzi di trasprt, l' utilizz di sistemi per la gestine ed il cntrll autmatizzat delle fltte). Il prgett rispnde quindi pienamente alle prblematiche relative alla cngestine, all' inquinament, all' assett urban e territriale emergenti nelle città dei paesi dell area CADSES. 2) Prgett FreshLg. La Regine Emilia-Rmagna prmuve, in ambit nazinale, il prgett FreshLg, relativ all iniziativa cmunitaria INTERREG III B. FreshLg cstituisce un degli ggetti di studi di un più ampi prgett, cn leadership austriaca, denminat "Suth Central LgChain", dedicat all studi di specifiche catene lgistiche. Le finalità del prgett FreshLg sn: 1. razinalizzazine del sistema dei trasprti e dell handling per i prdtti agralimentari deperibili (massimizzand l utilizz dei mezzi e delle strutture e minimizzand il numer dei mezzi utilizzat); 2. riduzine dell impatt ambientale del traffic su gmma, cn trasferiment su ferr di qute rilevanti dei prdtti; 5

3. increment del livell qualitativ dei servizi lgistici per gli scambi di agralimentari deperibili nell area CADSES; 4. riduzine dell inquinament, risparmi energetic e decngestinament dei cllegamenti stradali. Rispett a tali finalità, il prgett FreshLg si pne gli biettivi di: a. definire una metdlgia di apprcci alla cmplessità del prblema, individuand principi guida e prassi di riferiment per la rirganizzazine del trasprt delle merci agralimentari deperibili; b. attivare prgetti pilta a carattere sperimentale in un cert numer di ambiti e crridi lgistici individuati in ambit nazinale di interesse di diversi paesi dell area CADSES; c. creare una rete di relazini tra le diverse realtà nelle quali questi principi generali sn, nella pratica, attuati e implementati per individuare e diffndere le best practices cnnesse alla sluzine dei prblemi perativi; d. attivare l implementazine per i prgetti pilta avviati negli altrettanti crridi/ambiti territriali individuati per la mvimentazine ed handling dei prdtti deperibili, cmpartecipand alle spese. 3) Prgett Gildanet. La Regine Emilia-Rmagna si fa prmtrice del prgett transnazinale "GILDANET", da realizzare nell ambit del prgramma cmunitari INTERREG III B - CADSES (Central, Adriatic, Danubian and Suth-Eastern Eurpe), in prsecuzine dell iniziativa avviata cn il precedente prgett "GILDA" sviluppat nell ambit del prgramma cmunitari Interreg II C CADSES, e finalizzat all svilupp 6

ed alla diffusine del sistema infrmatic-telematic, già realizzat, rivlt a supprtare gli scambi infrmativi e dcumentali cnnessi all espletazine delle perazini del trasprt intermdale. In linea cn le necessità e le prspettive evidenziate al termine del prgett GILDA, il prgett GILDANET intende realizzare i seguenti biettivi: definire e avviare una pssibile struttura di gestine - anche transnazinale - del sistema GILDA e dei sui servizi; diffndere e rendere utilizzabile l strument attravers: una significativa estensine nell'area nazinale e transnazinale dei servizi fferti dal sistema, raggiungend nuvi terminal.; l us di Gilda da parte del pianificatre pubblic cme "leva" per favrire la transizine a migliri sistemi di trasprt più razinali e sstenibili (centri intermdali metrplitani/piattafrme lgistiche, "autstrade del mare" per il cabtaggi intern ed internazinale); una mirata ed efficace attività frmativa rivlta agli utenti raggiunti, per un miglire tass di utilizz ed una capacità di adattament dei sistemi in us ai prcessi applicativi ed alle pratiche cmmerciali; ttenere atti cncreti e frmali di accettazine e di accreditament del sistema da parte: dei sggetti cn cmpetenze istituzinali (in prim lug Capitanerie di Prt, Autrità Prtuali e Dgane) nei settri del trasprt merci e passeggeri; 7

dei grssi peratri del settre (ad es. maggiri gestri dei terminal); dei sggetti di rappresentanza aggregata degli peratri e utenti prtuali (assciazini e cnfederazini di categria); cmpletare ed estendere le funzinalità integrate nel sistema, anche in relazine a nuvi pssibili ambiti applicativi per la gestine dei vettri di trasprt delle merci e dei passeggeri; raccrdare l'iniziativa ai più rilevanti prcessi di svilupp, di standardizzazine e di sperimentazine in att - ai livelli nazinali, eurpe e mndiale - nel settre delle applicazini infrmatiche e telematiche ai trasprti. La Regine Emilia-Rmagna verrà affiancata, nell elabrazine della parte italiana di tutti e tre i prgetti, da un partner privat cstituit da un assciazine tempranea di impresa (A. T. I.). 8