ESEMPIO DI DISEGNO TRIDIMENSIONALE Si voglia disegnare il seguente pezzo rappresentante un componente di una gamba carrello di un FIAT G91. Per eseguire tale disegno in 3D esistono varie procedure, ed in particolare MS permette di lavorare in due modalità che sono: 1) PRIMITIVE INSTANCING: essenzialmente consiste nel ricercare i solidi parametrici primitivi che stanno alla base del mio pezzo, escludendo raccordi, intrusioni smussi, fori ecc. 2) FEATURES : in pratica mi permette di ottenere il pezzo immaginando di realizzarlo partendo da un opportuno solido, e lavorarlo come se fosse sulle macchine utensili (ciò è particolarmente utile qualora il programma CAD sia addizionato ad un CAM). Ad esempio un foro può essere considerato una features. MS consente di effettuare il disegno 3D in entrambi i modi visti anche se è più adatto come programma ad operare col primo (altri programmi consentono una maggiore utilizzazione del secondo metodo). Incominciamo a disegnare il pezzo costruendolo tramite l assunzione di primitive. Si possono individuare 2 solidi primitivi di costruzione: un cilindro e un parallelepipedo. Apriamo MS come spiegato nei capitoli 9 e 10 (cioè già col nostro SEED3D e quindi con tutte le impostazioni volute salvate). Andando sull apposita icona e disegniamo, senza soffermarsi su posizione e dimensioni, i due solidi di partenza, che potremo poi comodamente spostare e opportunamente posizionare (in tal caso conviene sfruttare le finestre 1 3 e al limite aprire una nuova finestra, ad esempio la 4 con vista da destra) utilizzando l apposita icona. Eventualmente usare ACCUDRAW per bloccare le direzioni già aggiustate Si ottiene:
A questo punto è possibile modificare i parametri dimensionali dei due elementi (cilindro e parallelepipedo) selezionandoli uno per volta. Dopo avere attivato la seguente icona: Si introducano per il cilindro un altezza pari ad 50mm ed un raggio pari a 19mm sia per il raggio base che per quello superiore (se il lucchetto è chiuso il cambio di un raggio decide automaticamente il cambio dell altro) mentre per il parallelepipedo: L=36mm W=90mm H=38mm Per aiutare l esecuzione di queste operazioni, il programma, dopo avere premuto il tasto sinistro del mouse sul solido, visualizza una terna ortogonale che indicherà le direzioni di L, H, W. Se ciò non dovesse accadere andare nel menù IMPOSTAZIONI > ATTRIBUTI VISTA e selezionare, in maniera da far apparire una x nella apposita casella, la voce TESTO. Fatto questo il risultato che dovrebbe apparire è il seguente E possibile, ora, eseguire il raccordo (di diametro 18 mm) in testa al parallelepipedo azionando l apposita icona Quindi, selezionando col mouse i lati da raccordare, essi cambieranno colore come illustrato nella figura qui a lato
In definitiva, seguendo le istruzioni per la costruzione di un raccordo riportate nel capitolo 9, si ottiene il seguente solido Facciamo, sempre utilizzando lo stesso comando, i raccordi (di raggio = 5 mm) fra i due solidi selezionando col mouse la linea d intersezione Prima di proseguire possiamo unire i solidi sfruttando l apposita operazione BOOLEANA contrassegnata dal seguente comando: posizioniamo il mouse prima su uno dei due solidi e premiamo il tasto sinistro, quindi facciamo la medesima operazione sull altro solido infine diamo l approvazione del risultato ottenuto premendo ancora una volta il tasto sinistro del mouse. Possiamo eseguire ora le operazioni di foratura. Conviene utilizzare la finestra isometrica (nel nostro caso la 2) per posizionare al meglio, ruotandolo, il pezzo. Eseguiamo il foro centrale passante lungo l asse del cilindro: attiviamo l apposita icona (è una FEATURE) Azionando il comando si imposta la finestra che compare come spiegato nel capitolo 10.
Comando di SNAPS seleziono Si seleziona il cilindro quindi si esegue il foro (di diametro = 25 mm). NOTE: seleziono l oggetto sulla finestra 3 oppure sulla 1 (dove mi fa più comodo), mi sposto col mouse sulla 2 definendo la profondità al foro. Per centrare il foro sul cilindro si può utilizzare il comando di centraggio su c.r.f. nel menù degli SNAPS. Con lo stesso procedimento possiamo eseguire il foro (di diametro 18 mm) sul parallelepipedo Ed infine il foro (di 3 mm di diametro) sulla superficie laterale del cilindro Si è cambiato colore al cilindro facendolo diventare verde come il parallelepipedo
NOTA: il foro è visto dal programma come un solido e quindi può essere modificato e spostato come una figura qualsiasi Rimane da creare il solco sulla superficie laterale del parallelepipedo. Per fare questo il metodo più pratico è quello d intersecare il solido in questione con un altro solido (generato, visto la sua complessità, per estrusione da una superficie opportunamente costruita) avente la forma del solco stesso. Procediamo nella seguente maniera: spostiamo il piano attivo di disegno tramite il comando in modo tale da farlo ricadere nella mezzeria del pezzo Piano attivo Ora possiamo disegnare su questo piano il profilo che genererà il solido voluto Per disegnare tale profilo (che delinea una superficie) usare il comando che si trova sulla destra dello schermo Profilo Selezionare il comando di estrusione Selezionare il profilo dalla finestra 3 (oppure da quella più comoda a seconda di come si posiziona inizialmente il disegno) andare nella 2 e definire il verso di estrusione (SPINGERE KEEP PROFILE dalla finestra che si apre premendo il tasto sinistro del mouse sulla precedente icona: in questo modo il programma conserva la forma della superficie generante l estrusione in maniera tale da potere ripetere l operazione un altra volta)
Otteniamo il seguente solido Si procede con l estrusione della superficie nell altra direzione A questo punto si uniscono i due solidi generati per estrusione Solidi generati per estrusione ed uniti Si specularizza tale solido tramite i seguente comando Ottenendo
Infine possiamo generare la cava voluta eseguendo semplicemente l operazione BOOLEANA di differenza, selezionando l icona Selezionare prima il solido da tenere e quindi quello da sottrarre ottenendo il solco desiderato. Procedere infine con i raccordi finali col comando precedentemente visto Otteniamo il solido dell esercitazione.