Come sviluppare un progetto d impresa. Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani

Documenti analoghi
ASPETTI ECONOMICO- FINANZIARI LEGATI AD UNA START-UP a cura di Patrizia Andreani. Vitamina C

Alleanza delle Cooperative Italiane Imola Experiment COME SVILUPPARE UN PROGETTO D IMPRESA

#schoolofcoop EXPERIMENT16. Anno scolastico Progetto d impresa: il mercato. A cura di Paola Lorenzetti. Novembre 2016

FACCIO IMPRESA a cura di Paola Lorenzetti. Vitamina C

Proposta di costituzione di spin-off dell Università di Cagliari

Piano di impresa società non costituita (da compilare offline)

REGIONE ABRUZZO Dipartimento Sviluppo Economico, Politiche del Lavoro, Istruzione, Ricerca e Università FASE B. ALLEGATO 2.

ALLEGATO 2 Progetto Operativo. Altre classificazioni: Tipologia di intervento. Titolo del Progetto. Descrizione sintetica del Progetto

CREARE UNA NUOVA IMPRESA

Piano di impresa società costituita (da compilare offline)

CIRCOLANTE (I ANNO) nel limite massimo del 75% del Piano di intervento proposto

ALLEGATO 2 Progetto di Impresa/Business Plan

BANDO START UP EDIZIONE 2017

SCHEMA SEMPLIFICATO PER LA REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN

Cognome/ Ragione Sociale

CONTENUTI DEL PROGETTO OPERATIVO PER LA CREAZIONE O SVILUPPO DI ATTIVITA EXTRA-AGRICOLE

VI Bando Bersani. Profilo di impresa (Business Plan)

BANDO START UP EDIZIONE 2016

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE IL GOVERNO DELL IMPRESA LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO

POR CALABRIA FESR-FSE

U.S.R. - Sardegna. Il Business Plan. a cura del Prof. Alessandro Massidda

INTERVENTO "IMPRENDIAMO" PER LA CREAZIONE DI START UP D'IMPRESA. Denominazione dell'iniziativa: ; Soggetto proponente: ;

SOCIETÀ/COOPERATIVA/DITTA INDIVIDUALE

BUSINESS PLAN. Phd Plus, 10 marzo Università di Pisa. Prof. MARCO ALLEGRINI

3) L IMPRENDITORE O IL NUCLEO IMPRENDITORIALE

Piano di sviluppo aziendale

CORSO SINUT Bologna 6 maggio alimento funzionale? Progettazione, sviluppo formulativo, controllo e commercializzazione

IL BUSINESS PLANNING L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA. 1. Il calcolo del Break-even. Ing. Ferdinando Dandini de Sylva

SCHEMA SEMPLIFICATO PER LA REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN

E-BUSINESS PLAN 2a parte. Business Plan delle Internet startup e dei progetti di e-business

ALLEGATO 2 Piano Aziendale

BRUNO VETTORE. Business Plan e storie di successo Bologna 28 aprile 2016 FRANCHISING & RETAIL EXPO

Nel suo adattamento alla Garanzia Giovani è enfatizzato maggiormente l aspetto

Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa. Albert Einstein

ALLEGATO 1 Piano Aziendale Azione 6.4 A

QUESTIONARIO STARTUP

MODELLO DI RELAZIONE/BUSINESS PLAN DI PROGETTO IN CASO DI DOMANDA IN FORMA SINGOLA

MODULO DI VALUTAZIONE DELLA NUOVA INIZIATIVA IMPRENDITORIALE

IL BU B SI S N E S S PLA L N

NOME IMPRESA. Business Plan

PIANO AZIENDALE GAL FERMANO LEADER PIANO DI SVILUPPO LOCALE 2014/20. Allegato 1 PER L AVVIO DI ATTIVITÀ EXTRA-AGRICOLE

SCHEDA TECNICA ASSE II MISURA 2.03

crea impresa commercio e turismo PRESENTAZIONE NUOVA INIZIATIVA IMPRENDITORIALE

IL BUSINESS PLANNING L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA. 1. Il calcolo del Break-even. Ing. Ferdinando Dandini de Sylva

Corso di Economia aziendale (prof. Antonella Paolini) prova del

SCHEDA TECNICA ALLEGATA ALLA DOMANDA DI AMMISSIONE

Principali indicatori Valore Scoring Valore Scoring (tra parentesi il valore "di riferimento")

MODELLO BUSINESS PLAN

Le Dimensioni dell azienda agraria (in termini di fatturato)

L ANALISI COMPARATA DEI COSTI

ROMA 03/04/2013. La consulenza per una star-up: il ruolo del Dottore Commercialista e dell Esperto Contabile

Meccanismi di simulazione economico-finanziaria. Nicola Castellano - Università di Macerata

1. L IDEA IN GENERALE. a) Di che cosa si tratta b) Dove realizzarla c) Interessi / passioni delle persone che l hanno fatta sorgere.

1. DESCRIZIONE DEL BUSINESS. Business Plan

Predisporre una copertina con i recapiti dei proponenti ed il nome del progetto, numerare le pagine.

IL PIANO MARKETING.

Logo LegaCoop Imola. EXPERIMENT A.S Come sviluppare un progetto d impresa

POR CALABRIA FESR-FSE

PRESENTAZIONE NUOVA INIZIATIVA IMPRENDITORIALE

Business Plan PROGETTO IMPRENDITORIALE. Luce Eterna. Chieti. Aprile /04/2018 Business Plan 4Ele A 1/18

Descrizione del percorso formativo (contenuti specifici e modalità)

MODELLO DI RELAZIONE/BUSINESS PLAN DI PROGETTO IN CASO DI DOMANDA IN FORMA AGGREGATA (ATI RETI DI IMPRESE CONTRATTO)

Come costruire un Business Plan/Piano industriale

La contabilità economico-patrimoniale negli atenei

Programmazione e controllo e analisi dei costi II Parte. Cap. 3 Costo di prodotto e contabilità per centri di costo

Comune di Santeramo in Colle. Avviso pubblico di selezione del soggetto gestore per il bene confiscato in Contrada Chiancaro CIG. N.

ADVERTISING CORPORATE IDENTITY, EDITING AZIENDALE. l esperienza è tutto ciò che serve!

IL BUSINESS PLANNING L ANALISI DELLA FATTIBILITA ECONOMICO-FINANZIARIA. 1. Il calcolo del Break-even. Ing. Ferdinando Dandini de Sylva

DIPARTIMENTI SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI PROGRAMMAZIONE NAZIONALE E COMUNITARIA

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale

Immobilizzazioni immateriali Costi di impianto % Costi di pubblicità

I PRINCIPI DI ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA D IMPRESA - Il governo della dinamica finanziaria - il fabbisogno finanziario

crea impresa PRESENTAZIONE NUOVA INIZIATIVA IMPRENDITORIALE

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I N SCHEDA TECNICA

ESAME DI STATO SEZIONE A TEMA 1

Lo scenario per nuove imprese e nuovi imprenditori

L analisi di bilancio

Fare impresa: un flash introduttivo

Guida alla compilazione del PROGETTO IMPRENDITORIALE (Allegato I)

POR FESR VENETO PROGETTO DI RETE

SCHEMA DI RELAZIONE TECNICO- ECONOMICA DEL PROGETTO

TECNICO DEL MARKETING

RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE

SCHEDA DESCRITTIVA IDEA DI PREFATTIBILITÀ

Insegnamento di Economia aziendale prova del Anno di corso (I, II, III, f.c.)

... (firma del legale rappresentante dell impresa)

Il marketing e le relative strategie

INDICE DEI CAPITOLI. CAPITOLO I Procedure di start up e forme giuridiche (Andrea Parmeggiani)

PARTE PRIMA GUIDA STRATEGICA

Transcript:

1 Come sviluppare un progetto d impresa Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani

2 L azienda come sistema L azienda è un sistema: aperto (input output); dinamico (si adatta alle mutevoli situazioni esterne); funzionale (gli elementi che la costituiscono svolgono compiti diversi, ma coordinati per raggiungere il medesimo scopo) che deve generare valore

3 DALL IDEA AL PROGETTO IMPRENDITORIALE La formula imprenditoriale CHI - COSA - COME COME CHI COSA

4 DALL IDEA AL PROGETTO IMPRENDITORIALE CHI: quale capitale umano? COSA: quali prodotti? Quali servizi? COME: con quali tecnologie? Con quali investimenti? Con quali risorse finanziarie?

4 Quali Prospettive di guadagno? In quale settore entro? Chi sono i Concorrenti? Quali risorse? Progetto di impresa Chi sono i clienti possibili? Quali investimenti necessari? Come organizzo l attività? Qual è il prodotto/ servizio?

PROGETTO D IMPRESA: 5 indice generale 1. La mission e l impresa in generale 2. Il Settore in cui si presta ad operare l impresa 3. L offerta di prodotti e di servizi dell impresa 4. Le dinamiche della domanda 5. I clienti e i loro bisogni 6. I concorrenti 7. Organizzazione dell impresa 8. La formula giuridica 9. Gli investimenti iniziali e le fonti di copertura 10.Il Budget dei Ricavi 11.Il conto economico e le prospettive di utile

1. LA MISSION E L IMPRESA IN GENERALE 6 a) La mission dell impresa: indica lo scopo generale per raggiungere il quale essa viene creata, la giustificazione stessa della sua esistenza, ovvero, in altri termini, la funzione che essa svolge a favore dei clienti e della società in genere (bisogni che vengono risolti, vantaggi che l impresa genera) Esempi di mission: NOKIA : Connecting people

2. IL SETTORE DI ATTIVITÀ IN CUI OPERA L IMPRESA 7 2.1 DESCRIZIONE GENERALE del settore entro cui agisce l impresa: Settore industriale o di servizi ed in generale i principali prodotti del settore stesso Principali imprese che vi operano e le tecnologie adottate Le innovazioni che più si sono manifestate negli ultimi anni I fattori di criticità degli ultimi anni Le fonti informative da utilizzare: Istat, Camera di Commercio, Internet, Giornali specialistici, riviste e quotidiani, etc. Nota: Viene considerato settore di attività l insieme delle imprese che realizzano lo stesso tipo di prodotto. DOVETE STUDIARE E RACCONTARE IL SETTORE DI ATTIVITÀ IN GENERALE

2. IL SETTORE DI ATTIVITÀ IN CUI OPERA L IMPRESA 8 2.2 Le barriere di entrata del settore di attività Descrivere le principali barriere all entrata nel settore specifico (Es: alti investimenti, tecnologia sofistica, competenze professionali, sistema di relazioni, notorietà del marchio, accesso al sistema distributivo, ecc) 2.3 I fattori di successo del settore di attività I fattori critici di successo indicano quel numero limitato di elementi su cui l azienda deve focalizzarsi per raggiungere rendimenti economici positivi. I fattori critici di successo di un settore di attività valgono per tutte le imprese che vi operano. ES: prezzo, qualità, innovazione, localizzazione, relazioni, ecc.

3. LE DINAMICHE DELLA DOMANDA 9 Osservare i dati dei consumi a livello nazionale, internazionale riguardanti i prodotti del settore specifico in cui opera la vostra impresa. Verificare se i consumi sono in crescita oppure in calo in modo da comprendere le opportunità di successo dell impresa. Fonti di riferimento: Istat, Internet, Riviste specializzate, media, quotidiani

4. L OFFERTA DI PRODOTTI E DI SERVIZI DELL IMPRESA 10 Descrivere l offerta di prodotti e di servizi della vostra impresa. Se la vostra impresa propone prodotti fisici e/o servizi o entrambi occorre descrivere: i prodotti che la compongono e le specifiche caratteristiche tecniche le tecnologie usate i vantaggi di ciascun prodotto e i relativi elementi caratterizzanti l innovazione proposta il prezzo di ciascun prodotto

11 VARIABILI DA CONSIDERARE PER LA DETERMINAZIONE DEL PREZZO DI VENDITA DEI PRODOTTO O SERVIZI A) Aspetti economici B) Prezzi della concorrenza C) Valore riconosciuto dal mercato

5. I CLIENTI E I LORO BISOGNI 12 Identificare i vari possibili target di clienti interessati alle diverse linee di prodotto OGNI TARGET HA BISOGNI PROPRI E DIFFERENZIATI Se i clienti sono persone fisiche: profilo socio-economico (età, fascia di reddito, studi, professione) gusti e stile di vita (luoghi e modi di consumo, hobbies) bisogni chiave ricercati (ad esempio: economicità, evasione, visibilità sociale, bellezza, socializzazione, ecc) stima del numero dei clienti potenziali stima del valore di un acquisto medio

5. I CLIENTI E I LORO BISOGNI 13 Se i clienti sono imprese o enti pubblici o altre tipologie di organizzazioni: descrizione della tipologia del cliente dimensione media del cliente (es: impresa grande, media o piccola) modalità di acquisto del vostro prodotto principali bisogni del cliente esigenze particolari (es: finanziamento per l acquisto) organizzazione o persona che curerebbe l acquisto del vostro prodotto (quale area dell impresa o dell ente si occuperebbe dell acquisto del vostro prodotto?) localizzazione del cliente (locale, regionale, nazionale)

14 Prodotto/ servizio o Linea Target A B Target X Target Y A cosa occorre prestare attenzione per MASSIMIZZARE LE VENDITE in ogni area? PREZZO? Qualità/innovazione? PUBBLICITÀ? Distribuzione? LOCALIZZAZIONE? Tecnologia? Alle alleanze con altre imprese o altre organizzazioni? Cercate di capire come e perché di può guadagnare in ogni area.

6. I CONCORRENTI 15 Identificare e descrivere: concorrenti già operativi nel settore di intervento indicare nomi e numero descrivere sinteticamente i due-tre concorrenti principali indicare punti di forza e di debolezza vostri nei confronti dei singoli concorrenti (POSIZIONAMENTO)

16 7. FUNZIONI AZIENDALI: L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA Le funzioni aziendali sono 4: a) Produzione o erogazione del servizio b) Commercializzazione c) Amministrazione/controllo d) Ricerca & Sviluppo

17 7. FUNZIONI AZIENDALI: PRODUZIONE O EROGAZIONE DEL SERVIZIO 7.1 Fase degli acquisti e della produzione l azienda produce direttamente i beni o servizi che vende oppure svolge solo alcune funzioni specifiche? E un impresa di produzione, di servizi, di sola commercializzazione? o Descrivere come avviene la fase degli acquisti di materie prime, prodotti finiti, o Descrivere bene quali fase della produzione sono svolte all interno dell impresa o Descrivere quali fasi della produzione sono svolte all esterno da altre imprese o Indicare le persone e le attrezzature/tecnologie coinvolte nella produzione o Indicare gli aspetti eventualmente più problematici

18 7. FUNZIONI AZIENDALI: COMMERCIALIZZAZIONE 7.2 Fase della vendita e distribuzione Descrivere la modalità di vendita della propria offerta di prodotti/servizi (direttamente nel punto vendita, oppure rivolgendosi ad altri punti vendita, oppure entrambe le cose?) Indicare le persone e le attrezzature/tecnologie coinvolte nell attività di vendita Indicare e descrivere il marchio che si intende dare ai prodotti Descrivere come si pensa di svolgere la promozione e la pubblicizzazione dell impresa e dei suoi prodotti. Indicare il preventivo di spesa.

7.3 FUNZIONI AZIENDALI: L AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO 19 7.2 Fase amministrativa e gestionale Descrivere la compagine societaria (chi sono i soci, le loro competenze specifiche, la distribuzione delle responsabilità) Indicare eventuali collaboratori non appartenenti alla compagine (numero delle persone e loro competenze specifiche) Fare una tabella in cui si confrontano le competenze che servono all impresa e le competenze già presenti nella compagine Indicare come si pensa di svolgere l attività di amministrazione (bilancio, controllo di gestione, aspetti legali, fiscali, ecc)

8. LA FORMULA GIURIDICA 20 OCCORRE descrivere se si tratta di: - impresa cooperativa di produzione e lavoro, di trasformazione, di servizi, di consumo; - consorzio di cooperative. 2. Le opportunità legate alla formula cooperativa 3. Le logiche decisionali all interno della cooperativa. Secondo quali regole i soci decidono in merito alla gestione dell impresa.

8. LA FORMULA GIURIDICA 21 OCCORRE descrivere se si tratta di: - Impresa individuale - Società di persone - Società di capitali - Società cooperativa - consorzio di cooperative.

22 Nelle pagine che seguono vi sarà richiesto di indicare: il prospetto degli investimenti iniziali il prospetto delle fonti di finanziamento iniziali il conto economico dei primi tre anni di esercizio

23 Tutto si traduce in Costi e Ricavi e noi dobbiamo creare un organizzazione economicamente e finanziariamente SANA

STRUTTURA CONTO ECONOMICO 24 Voci di conto economico Valore in Ricavi totali + Costi di produzione - Costo del personale - Costi commerciali - Spese generali - Ammortamenti - Oneri finanziari - Utile o perdita =

25 Grazie per l attenzione Buon lavoro