Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale
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1 Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo direzionale: progettazione, strumenti, organizzazione, ruoli Prof. Cattaneo Cristiana Bergamo, 7 Ottobre 2010 ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 1
2 INDICE CONCETTO DI CONTROLLO DI GESTIONE I SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE LA PROGETTAZIONE DEI SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE: FASI E SVILUPPO DEL PERCORSO CASO DEEP BLUE ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 2
3 SIGNIFICATO DI CONTROLLO DI GESTIONE CONTROLLARE MISURARE VERIFICARE LIMITARE GOVERNARE RISCONTRARE REGOLARE GUIDARE MANAGEMENT CONTROL (CONTROLLO DIREZIONALE) ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 3
4 SIGNIFICATO DI CONTROLLO DI GESTIONE CONTROLLO DI GESTIONE GUIDARE L AZIENDA VERSO OBIETTIVI DEFINITI ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 4
5 COSA NON PUO FARE IL CONTROLLO DI GESTIONE DECIDERE: DOVE SI VUOLE ANDARE (OBIETTIVI) CON QUALI MEZZI (RISORSE) ATTRAVERSO QUALI AZIONI LA BUSINESS IDEA E LE DECISIONI STRATEGICHE SONO ESCLUSIVE DELL IMPRENDITORE ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 5
6 COSA PUO FARE IL CONTROLLO DI GESTIONE PUO SUPPORTARE LE DECISIONI STRATEGICHE (SIMULAZIONI DI SCENARI E FATTIBILITA DELLE INTUIZIONI IMPRENDITORIALI) FORNIRE INFORMAZIONI INTERNE MA ANCHE ESTERNE PER LE SCELTE AZIENDALI PUO FAVORIRE LE SCELTE SEGUENDO I FCS DEFINIZIONE OBIETTIVI DI MEDIO (PIANIFICAZIONE) E BREVE (BUDGET) TERMINE ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 6
7 COSA PUO FARE IL CONTROLLO DI GESTIONE ACCERTARSI CHE SI STIA ANDANDO NELLA DIREZIONE CORRETTA CON UN COERENTE UTILIZZO DI RISORSE MEDIANTE LE AZIONI DECISE CONFRONTO TRA OBIETTIVI (BUDGET) E RISULTATI (CONTABILITA ANALITICA) ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 7
8 COSA PUO FARE IL CONTROLLO DI GESTIONE VERIFICARE CHE SI SIANO RAGGIUNTI GLI OBIETTIVI (EFFICACIA DELLA GESTIONE) CON IL COERENTE UTILIZZO DI RISORSE (EFFICIENZA DELLA GESTIONE) ANALISI DI RISULTATO, REDDITIVITA ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 8
9 SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE IN GENERALE I SISTEMI DI CONTROLLO (TRADIZIONALI) PORTANO A : 1. ESPLICITAZIONE OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE 2. ASSEGNAZIONE DI RESPONSABILITA DEGLI OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE 3. CONTROLLO RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI 4. VALUTAZIONE DEI RESPONSABILI ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 9
10 IL CICLO DEL CONTROLLO DI GESTIONE PIANIFICAZIONE (OBIETTIVI DI MEDIO ANDARE) CONTROLLO (VALUTAZIONE RISULTATI) PROGRAMMAZIONE (OBIETTIVI DI BREVE- BUDGET) AZIONI VOLTE AL RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 10
11 COMPONENTI DEL CONTROLLO DI GESTIONE COMPONENTE ORGANIZZATIVA COMPORTAMENTALE STRUTTURA ORGANIZZATIVA ASPETTI COMPORTAMENTALI MAPPA DELLE RESPONSABILITA COMPONENTE INFORMATIVA STRUMENTAZIONE TECNICO- CONTABILE COMPONENTE INFORMATICA ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 11
12 IL CONTROLLO DI GESTIONE NELLE PMI HA CARATTERISTICHE PARTICOLARI? ILSISTEMA DI CONTROLLO DI GESTIONE NON DIPENDE TANTO DALLA DIMENSIONE QUANTO DALLA COMPLESSITA COMPLESSITA STRUTTURALE COMPLESSITA AMBIENTALE COMPLESSITA GESTIONALE ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 12
13 COMPLESSITA STRUTTURALE /ORGANIZZATIVA PRODOTTI TECNOLOGIA NUMEROSITA, GRADO DIFFERENZIAZIONE RAPIDA EVOLUZIONE, CONSOLIDATA INVESTIMENTI AMPIEZZA E INCERTEZZA PROCESSO PRODUTTIVO STRUTTURA ORGANIZZATIVA SEMPLICE, ARTICOLATO ACCENTRATA, DECENTRATA, DIVISIONALE ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 13
14 COMPLESSITA AMBIENTALE MERCATI DI RIFERIMENTO DOMESTICI, ESTERI CANALI DISTRIBUTIVI DIRETTI, INDIRETTI GRADO DI CONCORRENZA DINAMICA MERCATO MONOPOLIO, ELEVATA STAZIONARIO, DINAMICO, DISCONTINUO ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 14
15 DIVERSE ESIGENZE DI CONTROLLO DI GESTIONE ALTA INTERPRETARE ORIENTARE COMPLESSITA AMBIENTALE BASSA VERIFICARE INTEGRARE BASSA ALTA COMPLESSITA STRUTTURALE ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 15
16 EVOLUZIONE TEMPORALE DEL CONTROLLO Complessità gestionale Alta Coinvolgimento dei responsabili nella pianificazione strategica Suddivisione centri responsabilità Media Raccolta informazioni di dettaglio Uso contabilità generale fini gestionali Bassa Testa dell imprenditore ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 16 t
17 LA PROGETTAZIONE DI UN SISTEMA DI CONTROLLO NON ESISTE UN SISTEMA DI CONTROLLO ADATTO A TUTTE LE AZIENDE NON ESISTE UN SISTEMA DI CONTROLLO COSTANTE NEL TEMPO, ANCHE NELLA STESSA AZIENDA DEVE ESISTERE COSTANTE COERENZA TRA ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO DIREZIONALE ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 17
18 PROGETTAZIONE DI UN SISTEMA DI CONTROLLO: FASI FASE 1 ANALISI DELL AMBIENTE INTERNO/ESTERNO DELL AZIENDA FASE 2 INDIVIDUAZIONE AREE E VARIABILI CHIAVE DA CONTROLLARE FASE 3 INDIVIDUAZIONE CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DI CONTROLLO FASE 4 SCELTA DEGLI STRUMENTI DI CONTROLLO ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 18
19 FASE 1. ANALISI DELL AMBIENTE MODELLO DELLE 5 FORZE DI PORTER ENTRANTI POTENZIALI MINACCE DI NUOVE ENTRATE FORNITORI CONCORRENTI RIVALITA' TRA IMPRESE ESISTENTI CLIENTI POTERE CONTRATTUALE DEI CLIENTI PRODOTTI SOSTITUTIVI MINACCE DI PRODOTTI/SERVIZI SOSTITUTIVI ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 19
20 ANALISI DELL AMBIENTE ANALISI SWOT Fonti interne (controllabili) PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA Fonti esterne (non controllabili) OPPORTUNITA MINACCE ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 20
21 STRUMENTI PER L ANALISI BILANCIO D ESERCIZIO E SUA RICLASSIFICAZIONE ANALISI DELL AMBIENTE ALTRI DATI CONTABILI ED EXTRACONTABILI ANALISI DELL AMBIENTE INTERVISTE DIRETTE CON IMPRENDITORE E ALTRE FIGURE CHIAVE ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 21
22 RAPPORTI DA APPROFONDIRE FORNITORI DI - BENI E SERVIZI - BENI STRUMENTALI - LAVORO - RISORSE DI FINANZIAMENTO - CAPITALE DI RISCHIO - STATO E P. A. CONCORRENTI - ATTUALI - POTENZIALI CLIENTI - ATTUALI - POTENZIALI ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 22
23 ANALISI STRUTTURA INTERNA IMPRESA ANALISI PRODOTTO E PROCESSO PRODUTTIVO ANALISI LIVELLO TECNOLOGICO ED INVESTIMENTI ANALISI STRUTTURA ORGANIZZATIVA ANALISI RELAZIONI INTERNE (FIGURE CHIAVE ETC.) ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 23
24 FASE 2. INDIVIDUAZIONE AREE E VARIABILI CHIAVE LA FASE 1. DA LE INFORMAZIONI PER INDIVIDUARE: FATTORI CRITICI DI SUCCESSO LE AREE CRITICHE LE VARIABILI CHIAVE FABBISOGNI INFORMATIVI ALTA DIREZIONE SEGMENTAZIONE DEL RISULTATO E DELLA STRUTTURA ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 24
25 I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO SONO VARIABILI SIA ESTERNE (SETTORE ATTIVITA ) CHE INTERNE ALL AZIENDA SONO VARIABILI CONTINGENTI (VARIANO NEL TEMPO) SONO VARIABILI SOGGETTIVE (DIVERSE DA IMPRESA A IMPRESA) ESEMPI: SODDISFAZIONE CLIENTE, IMMAGINE AZIENDALE, SUPERIORITA PRODOTTO, LEADERSHIP MERCATO, LEADERSHIP TECNOLOGICA, QUALITA GLOBALE, INNOVAZIONE PRODOTTO, ETC. ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 25
26 FCS E SISTEMI DI CONTROLLO ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 26
27 FCS, AREE E VARIABILI ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 27
28 FASE 3. CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DI CONTROLLO ARTICOLAZIONE: individuazione delle aree di risultato, aggregazione SELETTIVITA E RILEVANZA RESPONSABILITA FORMALE : Individuazione dei centri di responsabilità STILE DEL CONTROLLO TEMPESTIVITA ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 28
29 CARATTERISTICHE SISTEMA DI CONTROLLO (PMI) GRADUALITA FLESSIBILITA COSTO PROGETTAZIONE E FUNZIONAMENTO TEMPESTIVITA ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 29
30 FASE 4. GLI STRUMENTI DEL CONTROLLO DI GESTIONE IL SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE STRUMENTI DI RILEVAZIONE STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE STRUMENTI DI ANALISI STRUMENTI DI REPORTING CONTABILITA GENERALE BUDGET ANALISI DI BILANCIO REPORTING DIREZIONALE CONTABILITA ANALITICA COSTI STANDARD ANALISI SCOSTAMENTI ANALISI BREAK EVEN REPORTING OPERATIVO ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 30
31 GLI STRUMENTI DEL CONTROLLO DI GESTIONE CO.AN. ANALISI DI BILANCIO BUDGETING CO.GE. REPORTING ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 31
32 GLI STRUMENTI DEL CONTROLLO DI GESTIONE CONTABILITA GENERALE Considera gli scambi dell azienda con terze economie e perviene a una sintesi economicofinanziaria della gestione aziendale CONTABILITA ANALITICA Considera i valori della coge ma li spezza e riaggrega in relazione a risultati parziali e diversi oggetti di calcolo ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 32
33 GLI STRUMENTI DEL CONTROLLO DI GESTIONE BUDGET E la rappresentazione economica dei piani aziendali disaggregati fino alle unità elementari SISTEMI DI REPORTING Consentono un confronto tra programma e risultati effettivi ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 33
34 LA COMPONENTE ORGANIZZATIVA E COMPORTAMENTALE VA PROGETTATA INSIEME ALLA SCELTA DEGLI STRUMENTI INFORMATIVI STRUTTURA ORGANIZZATIVA SOGGETTI DEL CONTROLLO DI GESTIONE MAPPA DELLE RESPONSABILITA MODELLO DI RESPONSABILIZZAZIONE MECCANISMI VALUTATIVI ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 34
35 I SOGGETTI DEL CONTROLLO DI GESTIONE IMPRENDITORE CONTROLLER ALTA DIREZIONE MANAGER RESPONSABILI CENTRI DI RESPONSABILITA CONSULENTE ESTERNO ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 35
36 CENTRO DI RESPONSABILITA E UNA UNITA ORGANIZZATIVA FORMATA DA UN GRUPPO DI PERSONE CHE IMPIEGA RISORSE E OTTIENE RISULTATI SOTTO LA GUIDA DI UN RESPONSABILE CHE COORDINA L UNITA PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI ASSEGNATI LA RESPONSABILITA PUO RIGUARDARE: COSTI SPESE RICAVI PROFITTI CENTRO DI COSTO CENTRO DI SPESA CENTRO DI RICAVO CENTRO DI PROFITTO ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 36
37 ASSEGNAZIONE OBIETTIVI E RESPONSABILIZZAZIONE COERENZA CON GLI OBIETTIVI GENERALI DELL IMPRESA EFFETTIVA DISPONIBILITA DI LEVE AUTONOME DI MANOVRA INDIVIDUAZIONE DI OBIETTIVI CORRETTI COINVOLGIMENTO NELLA DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI (INTERIORIZZAZIONE) ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 37
38 MECCANISMI PREMIANTI OPPORTUNITA DI FISSARE OBIETTIVI E MECCANISMI MOTIVANTI (PREMIANTI) APPROCCIO NON INQUISITORIO MA ORIENTATO AL MIGLIORAMENTO RESISTENZA AL CAMBIAMENTO CULTURA DEL CONTROLLO ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 38
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