RETAILER DAY CNCC Roma, 11 luglio 2013 IL SENSO E IL RUOLO DEL COMMERCIO Francesco Montuolo Executive Vice President Confimprese
LA BASE ASSOCIATIVA 2
IL TEMA DEL CONFRONTO ODIERNO QUALE RUOLO PER IL COMMERCIO? Il tema è centrale nell operato di Confimprese, che quest anno ha lanciato una Campagna di Public Affairs sul tema: NON C E ECONOMIA SENZA COMMERCIO Il moderno commercio a catena: motore di nuova imprenditorialità e occupazione Obiettivo Accreditare il commercio moderno a catena come settore fondamentale per la ripresa dell economia del nostro Paese e rappresentarne le istanze. 3
IL SETTORE COMMERCIO: LO SCENARIO Nel primo trimestre 2013 il saldo della nati-mortalità delle imprese del settore è negativo (- 9.151 imprese) La ristorazione è tra i pochi settori che hanno chiuso il trimestre con un saldo positivo (+550 imprese) Le vendite gdo no-food a valore e a rete costante al 31.05.2013 vs 2012 registrano -3,3% Discount e Specialist Drug si confermano i canali più dinamici Nuovo record per le Private Label la cui quota sale al 19,3% Fonte: dati Infocamere e Confimprese Lab-Nielsen 4
IL SETTORE COMMERCIO: LO SCENARIO Nel primo trimestre 2013 il saldo della nati-mortalità delle imprese del settore è negativo (- 9.151 imprese) La ristorazione è tra i pochi settori che hanno chiuso il trimestre con un saldo positivo (+550 imprese) Le vendite gdo no-food a valore e a rete costante al 31.05.2013 vs 2012 registrano -3,3% Discount e Specialist Drug si confermano i canali più dinamici Nuovo record per le Private Label la cui quota sale al 19,3% Fonte: dati Infocamere e Confimprese Lab-Nielsen 5
RETAILER DAY CNCC Roma, 11 luglio 2013 COSA STA CAMBIANDO? Il profilo del consumatore La propensione al consumo La normativa sul commercio Nuovi canali di vendita Strategie di sviluppo (estero vs Italia) 6
IL CONSUMATORE Indice di fiducia nei principali paesi Europei 88 87 87 72 73 69 60 55 2 Trim. 2011 56 56 52 3 Trim. 2011 71 55 49 4 Trim. 2011 55 90 77 50 45 1 Trim. 2012 88 75 61 53 52 41 2 Trim. 2012 86 87 77 61 48 46 3 Trim. 2012 79 52 39 90 75 54 46 46 4 Trim. 2012 44 1 Trim. 2013 L INDICE DI FIDUCIA DEGLI ITALIANI RESTA ANCORA IL PIU BASSO TRA I PRINCIPALI PAESI EUROPEI: 28% ha paura di perdere il proprio posto di lavoro 83% ritiene non buono o pessimo lo stato delle proprie finanze personali 90% ritiene il momento non adatto per compiere acquisti Il 24% non riesce a risparmiare Italia Regno Unito Germania Francia Spagna Fonte: Retail Market Analysis - Confimprese Lab a cura di Nielsen 7
IL CONSUMATORE Fonte: The Power of Consumer Nielsen maggio 2013 8
IL CONSUMATORE Fonte: The Power of Consumer Nielsen maggio 2013 9
I CONSUMI COMPORTAMENTI DI SPESA 1 TRIM 2013 vs 1 TRIM 2012 65% spende meno per nuovi abiti (+2 punti) 54% ha ridotto le spese per intrattenimento e pasti fuori casa (-2 punti) 57% è passato a prodotti più economici nel largo consumo (+3 punti) 51% spende meno per vacanze e soggiorni brevi (+4 punti) 45% usa meno l auto (+1 punto) Fonte: Retail market Analysis- Confimprese Lab a cura di Nielsen 10
LE RIFORME NORMATIVE Dopo il forte impatto sul settore Retail delle riforme operate dal Governo Monti, alcune di queste scelte sono oggetto di ulteriori interventi da parte dell attuale Governo. Questo crea INCERTEZZA per gli operatori. GOVERNO MONTI Liberalizzazione orari apertura delle attività commerciali Riforma del Lavoro Aumento aliquote iva NOVITA Sono all esame della X Commissione Camera 3 ddl che vogliono ristabilire la situazione ex-ante Il Pacchetto Lavoro introduce novità significative sul contratto a tempo determinato Congelato l ulteriore incremento dell aliquota 11
I CENTRI COMMERCIALI Gla dei centri commerciali in Italia ogni mille abitanti per regione (maggio 2012) Centri Commerciali in Italia Gla (mq) /1000 abitanti* (variazione % rispetto a gennaio 2010) PIEMONTE 428 (+5,0) VALLE D'AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TRENTINO A.A. FRIULI V.G. VENETO EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SARDEGNA SICILIA ITALIA 128 (-0,3) 135 (-0,9) 173 (+1,4) 231 (+17,6) 220 (+1,4) 201 (-0,2) 235 (+0,2) 204 (-0,1) 242 (-0,8) 260 (-0,3) 320 (-0,9) 342 (+0,8) 215 (+11,9) 300 (+2,0) 364 (+1,9) 352 (-0,6) 367 (+0,1) 424 (+0,9) 432 (-0,3) 576 (+2,0) Negli ultimi anni si è fermata la nascita di nuovi c.c. a favore della ricommercializzazione di quelli esistenti - 100 200 300 400 500 600 mq/1000 ab Fonte: Scenari Immobiliari 12
GLI OUTLET Regione Nome Comune Superficie (Gla mq) prima del 2010 1 Abruzzo Città Sant'Angelo Outlet Village Città Sant'Angelo (Pe) 30.000 2 Emilia Romagna Castel Guelfo The Style Outlets Castel Guelfo di Bologna (Bo) 13.500 3 Fashion Outlet Rubicone Savignano sul Rubicone (Fc) 6.000 4 Fidenza Village Fidenza (Pr) 12.500 5 Fifty Concept Store San Damaso (Mo) 2.500 6 Friuli Palmanova Outlet Village Aiello del Friuli (Ud) 24.000 7 Lazio Castel Romano - Designer Factory Outlet Castel Romano (Rm) 25.500 8 Fashion District Valmontone Outlet Valmontone (Rm) 38.000 9 Soratte Outlet Shopping Sant'Oreste (Rm) 32.000 10 Lombardia Brescia Factory Outlet Castenedolo (Bs) 2.850 11 Cremona Factory Outlet San Giovanni in Croce (Cr) 3.000 12 Fashion District Mantova Outlet Bagnolo San Vito (Mn) 38.000 13 Franciacorta Outlet Village Rodengo Saiano (Bs) 35.000 14 Full & Fifty Factory Outlet Meda (Mb) 5.500 15 La Galleria Outlet Center Albano Sant'Alessandro (Bg) 14.850 16 Piemonte Fifty Factory Store Verrone (Bi) 2.500 17 Mondovicino Outlet Village Mondovì (Cn) 26.500 18 Serravalle Designer Outlet Serravalle Scrivia (Al) 45.000 19 The Place Luxury Outlet Sandigliano (Bi) 1.500 20 Vicolungo Outlets Vicolungo (No) 49.300 21 Puglia Fashion District Molfetta Outlet Molfetta (Ba) 40.000 22 Sardegna Luxury Mall Olbia (Ot) 2.500 23 Sardinia Outlet Village Sestu (Ca) 20.000 24 Toscana Barberino Designer Outlet Barberino di Mugello (Fi) 25.000 25 The Mall Leccio Reggello (Fi) 5.000 26 Valdichiana Outlet Village Foiano della Chiana (Ar) 24.000 27 Trentino Alto-Adige Dob - Designer Outlet Brennero Brennero (Bz) 10.000 28 Valle D'Aosta Aosta 1- Fifty Factory Store Quart (Ao) 2.500 29 Aosta 2- Fifty Factory Store Quart (Ao) 2.000 30 Veneto Veneto Designer Outlet Noventa di Piave (Ve) 8.000 Anche lo sviluppo di outlet ha subito un rallentamento dal 2010 aperture 2010 31 Campania La Reggia Designer Outlet Marcianise (Ce) 26.500 32 Emilia Romagna Marinara Yacht Outlet Ravenna (Ra) 23.000 33 Sicilia Sicilia Fashion Village Agira (En) 25.000 apertura 2011 34 Toscana Fashion Valley Regello (Fi) 15.500 Totale 637.000 Fonte: Scenari Immobiliari 13
IL RITORNO AI CENTRI CITTA L aumento del costo del carburante porta alcuni clienti a rivalutare il centro città come luogo per i loro acquisti I costi complessivi delle location commerciali in città sono equiparabili a quelli dei centri commerciali C è la possibilità concreta di creare sinergie tra retailer per riqualificare alcune vie commerciali secondarie, con forte potenzialità di sviluppo 14
IL TRAVEL RETAIL Stazioni e Aeroporti stanno diventando sempre più canali strategici di sviluppo per il retail Alcuni dati: (Fonti: Assoaeroporti e Grandi Stazioni) - AEROPORTI ITALIANI: oltre 140 milioni di passeggeri l anno Roma Fiumicino: 37 milioni Milano Malpensa: 18 milioni Milano Linate: 9 milioni Bergamo: 8,9 milioni - GRANDI STAZIONI: 700 milioni di passeggeri l anno di cui 75% viaggiatori, 25% turisti STAZIONE TERMINI la più trafficata in Italia: 150 milioni di viaggiatori l anno 850 treni al giorno 15
L E-COMMERCE IN ITALIA In Italia vale 9,6 miliardi di euro (+19% vs 2011) Conta su 14 milioni di acquirenti online (+55% in un anno) Negli ultimi 3 mesi le transazioni online sono state 48 milioni (+50% su base annua) IL FUTURO DEL RETAIL PASSA ATTRAVERSO LA MULTICANALITA 16
L INTERNAZIONALIZZAZIONE La presenza delle imprese italiane all estero è in crescita, alla ricerca di nuovi mercati in espansione: + 3,8% negli ultimi 2 anni (22.081 unità) le imprese italiane all estero + 12,9% il numero degli addetti + 11,7% il fatturato delle imprese L Italia, sullo scacchiere dell Unione Europea a 27, è ancora terz ultima nell indice di competitività davanti a Grecia e Romania. E NECESSARIO ACCELERARE E SUPPORTARE LO SVILUPPO INTERNAZIONALE DEI PLAYER ITALIANI DEL RETAIL 17
QUALE RUOLO PER LE ISTITUZIONI? Per rilanciare il commercio è fondamentale: 1. Sostenere imprese e famiglie nel contenere gli effetti della crisi 2. Attivare misure atte a stimolare crescita e investimenti 3. Facilitare l accesso al credito, specie per le start up 4. Supportare i processi di internazionalizzazione Il tutto deve avvenire in un quadro di riforme strutturali quali: Completamento liberalizzazioni Abbattimento costo + aumento flessibilità del lavoro Riduzione pressione fiscale su imprese e famiglie Semplificare i rapporti imprese-pa 18