Manifesto di Padova sulla Tutela della Salute Globale. afferma i seguenti principi:

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Manifesto di Padova sulla Tutela della Salute Globale La FNOMCeO nel considerare la tutela della salute nella sua dimensione globale quale riconoscimento di un fondamentale diritto umano e quale fattore indispensabile per uno sviluppo economico durevole favorente la riduzione delle disuguaglianze, al fine etico di promuovere azioni politiche concrete che garantiscano equità, accessibilità, qualità e adattabilità degli interventi sanitari laddove povertà ed esclusione sociale si sommano allo svantaggio della malattia, afferma i seguenti principi: Diritto alla salute La salute è un bene indivisibile e un diritto fondamentale del genere umano. È fondamento e finalità primaria di crescita economica quale moltiplicatore delle risorse umane. La qualità di salute di una popolazione, la giustizia con cui si tutela la salute e si garantisce il livello di protezione alle situazioni di svantaggio derivate dalle malattie, condiziona il giudizio sullo sviluppo di una società.

2 Determinanti della salute Povertà, sfruttamento, violenza e ingiustizia nonché fattori di ordine socio economico, politico e culturale interni ed esterni alle società colpite favoriscono le disuguaglianze nella salute. L equità nella salute va perseguita eliminando differenze non necessarie ed evitabili favorendo l istruzione, la sicurezza e lo sviluppo sociale ed economico. La tutela della salute richiede un ecosistema stabile ed equilibrato,uno sviluppo durevole dove l istruzione, la giustizia, l equità sociale possano svilupparsi quali conquiste etico-civili. Ruolo del medico Il medico deve garantire una corretta informazione ed educazione sanitaria per promuovere stili di vita che possano favorire la salute e ridurre l asimmetria informativa con i cittadini. Il medico promuove la partecipazione e la cooperazione per il mutuo benessere e il buon governo delle istituzioni per favorire qualità di vita, rendimento dei sistemi sanitari e salute dei cittadini. La crescita costante, progressiva e consapevole delle potenzialità degli esseri umani e delle comunità in termini di sviluppo civico e sociale, accompagnata da una corrispondente crescita di autonomia e assunzione di responsabilità è condizione imprescindibile per realizzare una reale partecipazione ai processi decisionali e come tale deve essere sostenuta dal medico e dai sistemi sanitari locali. La formazione del medico deve essere in grado di consentire l acquisizione di un senso di responsabilità etico - sociale per il paese di provenienza, deve consentire una correlazione tra conoscenze teoriche e formazione pratica che sia rispettosa della diversità negli stili di vita, del pensiero esistenziale e della comprensione critica della propria identità attraverso il paritario rapporto con l'alterità.

3 Ruolo della comunità internazionale e locale Alla comunità internazionale afferisce la responsabilità del ruolo guida nel definire politiche attive di promozione della salute e nel coordinare politiche intersettoriali idonee a contrastare i determinanti distali della stessa. La comunità internazionale deve sostenere i sistemi sanitari nel loro ruolo di programmazione e regolazione dei servizi sanitari pubblici e privati per garantire la tutela della salute in un ottica di universalità di accesso ai servizi. La cooperazione internazionale deve favorire politiche che possano garantire la formazione e il mantenimento delle competenze nel tempo del personale sanitario, destinando adeguate risorse per una degna remunerazione e adeguate condizioni di lavoro che permettano la permanenza e l integrazione nel sistema sanitario del paese di origine. I servizi sanitari devono favorire l accesso universale alle cure garantendo la loro gratuità e fruibilità. I farmaci essenziali devono essere resi disponibili in una logica non economica ma di diritto. Le politiche di compartecipazione alla spesa devono essere rispettose dei bisogni differenziati espressi dai gruppi più vulnerabili delle comunità, donne e bambini, e favorire l assistenza ai malati meno abbienti. Il medico deve adoperarsi per politiche di creazione e consolidamento di un legame fiduciario tra le comunità locali e sistemi sanitari privilegiando interventi di prevenzione e cura delle patologie a maggior carico di morbosità e mortalità.

4 Professione medica e cooperazione sanitaria Gli interventi di cooperazione internazionale in tema di salute devono realizzarsi in un ottica di integrazione con i sistemi sanitari dei paesi interessati contribuendo al loro rafforzamento ed evitando competizioni. Detti interventi devono essere prioritariamente indirizzati a sostenere la formazione di nuove risorse umane ad assicurare la ricerca in campo medico rivolta al bisogno per il superamento degli squilibri esistenti, evitando rafforzamenti artificiosi e temporanei di erogazione di cure dedicate a malattie specifiche che non siano utili ad abbattere le barriere di accesso alla salute della popolazione. La cooperazione internazionale portando a uno scambio di idee, di valori, di esperienze e di risorse deve consentire di affrontare insieme il problema delle disuguaglianze nella salute attraverso il coinvolgimento dell Uomo e delle comunità nelle decisioni che riguardano la salute e i sistemi sanitari. Padova, 31 maggio 2008

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