FINALITA Formarsi atteggiamenti e comportamenti permanenti di non violenza e di rispetto delle diversità. Approfondire le relazioni di gruppo.
|
|
- Rachele Cavallaro
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PREMESSA Il presente percorso nasce e si sviluppa in base all'esigenza di educare gli alunni al rispetto della persona umana ed al senso di responsabilità. La scuola, infatti, come sede formativa istituzionale privilegiata, agisce sull esperienza quotidiana del bambino/ragazzo, con mirati interventi didattici di mediazione e formazione, preparandolo al riconoscimento convinto e partecipato delle regole della vita democratica. Tale iter si pone nella prospettiva di costruire e via via consolidare l identità degli alunni secondo un ottica bipolare IO NOI, DIRITTO DOVERE, attraverso una sequenzialità graduale di identificazione e di solidarietà con la famiglia, con gli amici e, successivamente, con gli ambienti sociali più vasti. Promuovere educazione alla legalità, alla convivenza ed al rispetto per se stessi e per gli altri e per l ambiente significa, infatti, promuovere la cultura del sociale escludendo la violenza, privilegiando la solidarietà, promuovendo il riscatto della dignità di essere cittadino, attivando percorsi di partecipazione e condivisione.
2 FINALITA Formarsi atteggiamenti e comportamenti permanenti di non violenza e di rispetto delle diversità. Approfondire le relazioni di gruppo. Sviluppare la capacità del "comprendere" come strumento per una migliore integrazione della propria personalità e relazionalità. Sviluppare le capacità di collaborazione, di comunicazione, di dialogo e di partecipazione all'interno degli impegni e delle esperienze scolastiche. Sviluppare la creatività come potenziale. Educare al Senso Civico. Educare alla Convivenza Democratica. Educare all accoglienza e alla tolleranza multietnica come stile di vita. Acquisire il senso della gratuità, intesa come donare senza aspettarsi una ricompensa, che si radica nella solidarietà umana. Comprendere che "pace" non è solo assenza di guerra, né comodo neutralismo, bensì conquista della conoscenza etica di considerare l'altro sempre come fine non come mezzo.
3 OBIETTIVI Sensibilizzare gli alunni ai problemi della salute, della prevenzione, dell igiene personale, del rispetto dell ambiente naturale, del corretto atteggiamento verso gli esseri viventi, della conservazione di strutture e servizi di pubblica utilità. Educare all'ascolto. Favorire un atteggiamento di convivenza rispettosa delle regole democratiche. Educare all'interiorizzazione e al rispetto delle regole come strumenti indispensabili per una civile convivenza. Stimolare all agire utilizzando le regole come strumenti doverosi e necessari per una socialità evoluta. Potenziare la consapevolezza di "sé". Sensibilizzare all'accoglienza dell'altro nelle varie situazioni. Sviluppare la creatività di pensiero, di linguaggio e di relazione. Superare l aggressività e dimostrarsi capaci di controllare gli impulsi di sopraffazione.
4 Capire che la pluralità dei soggetti è una ricchezza per tutti. Aiutare gli altri senza aspettare suggerimenti. Promuovere e sviluppare comportamenti mirati alla collaborazione ed alla cooperazione. Promuovere atteggiamenti di autostima, senso critico, capacità di iniziativa, senso della coerenza, apprezzamento della verità, spirito di collaborazione, senso della solidarietà. Educare ad elaborare risposte di solidarietà. Promuovere il successo formativo e scolastico al fine di un pieno e attivo inserimento nella società. Conoscere il funzionamento del meccanismo legislativo, istituzionale e burocratico. Sviluppare la coscienza civile, costituzionale e democratica.
5 CONTENUTI Bisogni primari dell uomo Concetto di gruppo Regole di convivenza Concetto di norma Norme morali, di etichetta, giuridiche I diritti dei fanciulli ( CONVENZIONE UNICEF) Educazione al superamento dei conflitti Educazione all'accoglienza dell'altro La cultura della legalità nella scuola La cultura della legalità nelle Istituzioni La Costituzione italiana Organismi internazionali di pace La cultura del dialogo, della tolleranza e dell'accoglienza Analisi delle vicende più significative di alcuni grandi popoli della storia
6 METODOLOGIA Gli obiettivi verranno realizzati avendo cura di salvaguardare i principi basilari di: concretezza, gradualità, unitarietà dell' azione pedagogico-didattica nella collegialità delle figure docenti che operano sulle classi. Si farà ricorso preferibilmente ad una didattica laboratoriale, intendendo il laboratorio non solo come luogo fisico ma anche come luogo mentale, concettuale e procedurale, dove si adotta il metodo del compito reale, per una scuola che non si limita alla trasmissione dei saperi, ma diventa un luogo dove operare. Costruttivismo Le attività saranno svolte in un ambiente nel quale gli alunni diventano protagonisti del proprio sapere, costruiscono la propria conoscenza usando una molteplicità di strumenti, avvalendosi anche del supporto dei nuovi strumenti tecnologici. L insegnante diventa così un facilitatore dell apprendimento.
7 Cooperative learning L apprendimento cooperativo è un apprendimento individuale come risultato di un processo di gruppo, finalizzato al raggiungimento di nuove abilità e conoscenze attraverso la condivisione del lavoro il superamento della rigida distinzione dei ruoli tra insegnante/alunno il superamento del modello trasmissivo della conoscenza. In tal modo il sapere si costruisce insieme in una comunità di apprendimento.
8 LINEE GUIDA verità onestà valore della persona rispetto dell altro solidarietà cooperazione socialità libertà ordinata valore del diritto valore del dovere giustizia sociale comprensione e rispetto delle regole e delle norme responsabilità individuale e sociale democrazia tutela dell ambiente tutela della salute
9 RISULTATI ATTESI Maggiore comprensione/conoscenza delle regole fondamentali della vita sociale,civile e politica Livello più elevato di socializzazione Acquisizione della capacità di lavorare in team Acquisizione di capacità progettuali Consapevolezza di sé e degli altri Conoscenza e consapevolezza dei valori civili Capacità di riconoscere ed assumere comportamenti responsabili Comprensione e rispetto di norme comportamentali Ins. referente Angela Brisacani
«Cyberbullismo e cittadinanza digitale»
«Cyberbullismo e cittadinanza digitale» FIDAE «Cyberbullismo: una sfida educativa» Istituto Gonzaga, Milano Simona Chinelli, referente cyberbullismo per l USR Lombardia L intervento 1. I documenti di riferimento
DettagliEDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA Competenza 1 al termine del 1 / 2 biennio della scuola primaria (classi seconda/quarta)
Competenza 1 al termine del 1 / 2 biennio della scuola primaria (classi seconda/quarta) L alunno è in grado di: Riconoscere i meccanismi, i sistemi e le organizzazioni che regolano i rapporti tra i cittadini
DettagliSCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO : CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 - Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO : CITTADINANZA E COSTITUZIONE
DettagliIstituto Comprensivo San Vito Viale Trento e Trieste, San Vito Romano Roma tel. 06/ Fax 06/ rmic8an002-distretto Scolastico
Istituto Comprensivo San Vito Viale Trento e Trieste, 30-00030 San Vito Romano Roma tel. 06/9571058 Fax 06/95479212 rmic8an002-distretto Scolastico XXXVI Mail : rmic8an002@istruzione.it web: www.scuolesanvitoromano.it
DettagliTRAGUARDI - CITTADINANZA E COSTITUZIONE
TRAGUARDI - CITTADINANZA E COSTITUZIONE FINALITA Essere consapevoli che la partecipazione attiva e responsabile è condizione per realizzare una società libera, fondata sul diritto L alunno conquista in
Dettagli"diventare cittadini "
MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo E. Mattei Civitella Roveto (AQ) UDA verticale "diventare cittadini " Anno scolastico 2015/2016 PREMESSA Con il termine Cittadinanza
DettagliScheda di progetto prevista dall art. 2 comma 6 del DECRETO 1º febbraio 2001, nº44
CONVITTO NAZIONALE STATALE "GIORDANO BRUNO" FONDATO NEL 1807 SCUOLE ANNESSE: PRIMARIA SECONDARIA DI I GRADO - LICEO CLASSICO LICEO CLASSICO EUROPEO 81024 MADDALONI (CE) Via S. Francesco d Assisi, 119 Tel.
DettagliPiani di studio provinciali Scuola secondaria I grado. Incontri territoriali - settembre 2010
Piani di studio provinciali Scuola secondaria I grado Incontri territoriali - settembre 2010 1 IL CONTESTO PROVINCIALE: dalla legge al Regolamento LEGGE PROVINCIALE n 5 del 7 agosto 2006 art. 55 Sistema
DettagliLA TIPOLOGIA DEL NOSTRO PROGETTO
Siamo un gruppo da anni impegnato con iniziative culturali che mettono al centro della vita locale dei territori e dell iniziativa sociale il valore dei giovani che si riconoscono nei principi di libertà,
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA SAN FRANCESCO DI SALES PROGETTO EDUCATIVO
SCUOLA DELL INFANZIA SAN FRANCESCO DI SALES PROGETTO EDUCATIVO 1 L identità della scuola e la sua funzione educativa La carta di identità della Scuola Materna San Francesco di Sales è il PIANO EDUCATIVO
DettagliProposta Piano triennale di formazione. IPSSS E. De Amicis Collegio Docenti 24 maggio 2016
Proposta Piano triennale di formazione IPSSS E. De Amicis Collegio Docenti 24 maggio 2016 Premessa Nella formulazione di una proposta per il piano di formazione da realizzare nel corso del prossimo triennio
DettagliRegolamento dei Dipartimenti Disciplinari
Regolamento dei Dipartimenti Disciplinari 1. Finalità I Dipartimenti costituiscono, nell ambito dei loro fini istituzionali, il luogo privilegiato della libera collaborazione per lo sviluppo ottimale della
DettagliPremessa. La mafia teme la Scuola più della Giustizia (A. Caponnetto)
Bando per partecipazione al progetto Giuseppe 1 di noi intitolato alla memoria di Giuseppe Bommarito per le Scuole Secondarie di Primo Grado Anno scolastico 2014/2015 Premessa La mafia teme la Scuola più
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI LANGHIRANO POF 2014-2015 ALLEGATO N. 2 PROGETTI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI LANGHIRANO POF 2014-2015 ALLEGATO N. 2 PROGETTI SCUOLE DELL INFANZIA: RODARI, TORRECHIARA, PILASTRO I PROGETTI DELLE SCUOLE DELL INFANZIA ATTRAVERSANO, TRASVERSALMENTE, TUTTI I
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO NOVENTA DI PIAVE
ISTITUTO COMPRENSIVO NOVENTA DI PIAVE SCHEDA DI PROGETTO Anno scolastico 2014 /2015 IC Noventa di Piave Referenti: Oriana DE BORTOLI Alessandra DI SAVERIO Nome del PROGETTO: ABILMENTE INSIEME A) ESIGENZE
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO VITRUVIO POLLIONE
OPEN day 2017 ISTITUTO COMPRENSIVO VITRUVIO POLLIONE VIA EMANUELE FILIBERTO, 73 04023 FORMIA (LT) tel. 0771/21193 - fax 0771/322739 C.F. 90027840595 - e mail: ltic81300v@istruzione.it www.icpollione.it
DettagliLaboratorio area antropologica
Laboratorio area antropologica IDENTITÀ AUTONOMIA COMPETENZE CITTADINANZA In primo luogo, la scuola stessa deve essere una vita di comunità in tutto quello che implica questo concetto: le percezioni e
DettagliEDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE
EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE QUANTE EDUCAZIONI NELLA SCUOLA ITALIANA? Alla legalità Alle pari opportunità Alla differenza di genere Alla pace Alla salute (droghe, fumo ) Alla mondialità Alla cooperazione
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE ATTIVITA ALTERNATIVA. all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO DON F. MOTTOLA TROPEA PROGRAMMAZIONE ANNUALE ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA PRIMARIA ATTIVITA ALTERNATIVA ALL I.R.C. L esigenza di un attività
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CASSANO MAGNAGO II ( Scuola dell Infanzia - Primaria E. Fermi - Secondaria G.B. Maino)
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CASSANO MAGNAGO II ( Scuola dell Infanzia - Primaria E. Fermi - Secondaria G.B. Maino) PROGETTO INTERCULTURA a.s. 2011/2012 Premessa La scuola è spesso la prima istituzione
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO F. MARRO SCUOLA MATERNA- ELEMENTARE - MEDIA
ISTITUTO COMPRENSIVO F. MARRO SCUOLA MATERNA- ELEMENTARE - MEDIA Via IV Novembre, 2-10069 VILLAR PEROSA TEL./FAX 0121/51060-51108 E-mail toic80400p@istruzione.it Porte Cipi Pinasca Sergio De Simone San
DettagliI GIORNI DELLA LETTURA 20, 21, 22 APRILE 2009
CIRCOLO DIDATTICO ALDA COSTA Via Previati, 31-44100 Ferrara tel. 0532\205756 fax 0532\241229 Email: feee017001@istruzione.it PROGETTO LETTURA I GIORNI DELLA LETTURA 20, 21, 22 APRILE 2009 CIRCOLO DIDATTICO
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO ELEONORA D ARBOREA VILLANOVA MONTELEONE PAIDEIA PERCORSO DI AUTOFORMAZIONE PER L INCLUSIONE DSA
ISTITUTO COMPRENSIVO ELEONORA D ARBOREA VILLANOVA MONTELEONE PAIDEIA PERCORSO DI AUTOFORMAZIONE PER L INCLUSIONE DSA Il progetto è volto a riconsiderare la scuola come spazio in cui intrecciare relazioni,
DettagliScuola dell Infanzia «I Diritti dei bambini» Progetto d Istituto a.s. 2016/17
Istituto «San Giuseppe» Scuole Primaria e dell Infanzia Paritarie 71121 Foggia, via C. Marchesi, 48-tel. 0881/743467 fax 719330 pec: istitutosangiuseppefg@pec.it e-mail: g.vignozzi@virgilio.it sito web:
DettagliI.C. Francesco Cilea via Cilea 269 Roma CURRICOLO VERTICALE CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO
CURRICOLO VERTICALE Premessa Il Curricolo verticale d Istituto nasce dall azione congiunta della Commissione di valutazione, dei vari Dipartimenti disciplinari e dal confronto tra tutti i docenti dei tre
DettagliPERCORSI CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PERCORSI DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE PERCORSO PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Laboratorio triennale di educazione alla gestione dei diritti e dei doveri in famiglia, a scuola e e inter. Finalità:
DettagliINDICE. 1. Una Scuola di ispirazione cristiana nella storia e nell oggi. 2. La nostra Scuola: la sua Mappa Valoriale: la Costituzione.
1 INDICE PROGETTO EDUCATIVO 1. Una Scuola di ispirazione cristiana nella storia e nell oggi. 2. La nostra Scuola: la sua Mappa Valoriale: la Costituzione. 3. La Scuola e i Diritti del Bambino. 4. La Scuola
DettagliIC BALOTTA BARCELLONA POZZO DI GOTTO UNITÀ DI APPRENDIMENTO. a.s. 2017/ 2018
IC BALOTTA BARCELLONA POZZO DI GOTTO UNITÀ DI APPRENDIMENTO LA RICERCA DELLA FELICITA IN UN CLIC Un sorriso arricchisce chi lo riceve e non impoverisce chi lo dà. a.s. 2017/ 2018 UDA UNITA DI APPRENDIMENTO
DettagliPUZZLE 2008 per la Scuola Primaria di Edolo
PUZZLE 2008 per la Scuola Primaria di Edolo Il progetto PUZZLE - Educare alla Diversità nasce da una serie di riflessioni ed esperienze educative promosse e sperimentate dalla cooperativa Il Cardo sul
DettagliSEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016
SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 Ins. Patrizia Briano e Maria Rosa Varaldo CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CONOSCENZE
DettagliAREA DISCIPLINARE: matematico-scientifico-tecnologica ARGOMENTO: il numero Insegnante referente : Battistina Di Vora
AREA DISCIPLINARE: matematico-scientifico-tecnologica MATERIA: matematica ARGOMENTO: il numero Insegnante referente : Battistina Di Vora PERIODO DI RIFERIMENTO: classi 4 e 5 scuola primaria - raccordo
DettagliRelazione Finale. sul progetto
Relazione Finale sul progetto Il presente intervento formativo è stato inserito nell ambito di un esperienza di ricercaazione su strategie didattiche innovative e alternative sulla Qualità d Aula e nasce
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO SAN VERO MILIS SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO
" ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VERO MILIS SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO Via Umberto I, 12-09070 San Vero Milis (OR) tel. 0783-53670 Fax 0783-558128 C. F. 90027760959 cod. Min. ORIC81200V-
DettagliLAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE
LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE PERCORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI E ASSISTENTI EDUCATIVI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA,
DettagliUno per Tutti / Tutti per Uno
OSSERVATORIO DI AREA SUL FENOMENO DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA DISTRETTO 4 COORDINATORE Prof. GAETANO PAGANO O.P.T. Dott.ssa GERLANDA GIGLIO I.C. TOMMASO AIELLO - Bagheria SCUOLA PRIMARIA P. PUGLISI /CLASSE
DettagliP I A N O P E R S O N A L I Z Z A T O D E L L E A T T I V I T A E D U C A T I V E
I S T I T U T O C O M P R E N S I V O T I V O L I C E N T R O I I S C U O L A D E L L I N F A N Z I A P l e s s i I. G i o r d a n i e S. P o l o d e i C a v a l i e r i a. s. 2 0 1 3-2 0 1 4 P I A N O
DettagliEvoluzione storico giuridica dei diritti riconosciuti alla persona
Titolo dell unità formativa di apprendimento Evoluzione storico giuridica dei diritti riconosciuti alla persona Competenze chiave di cittadinanza Individuare collegamenti e relazioni Individuare collegamenti
Dettagli1. Termini di riferimento per la presentazione di proposte progettuali nell Ambito tematico: Promozione della cittadinanza globale e diritti umani
ALLEGATO B Regione Toscana Direzione generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali D.C.R. n. 26 del 04/04/2012 Piano Integrato delle attività internazionali PROGETTI DI INTERESSE REGIONALE
DettagliIstituto Comprensivo Statale M. Amiata
Piano dell Offerta Formativa A. S. 2012-2013 Istituto Comprensivo Statale M. Amiata Scuola secondaria di Primo Grado E. Curiel Ufficio di Segreteria: via Pace/Lambro, 92 Tel. 02-8257921 Fax. 02-8241526
DettagliIstituto Comprensivo Costiero Vico Equense
Istituto Comprensivo Costiero Vico Equense P r o g e t t o d i g e m e l l a g g i o I C N i t t i R o m a I C C o s t i e r o V i c o E q u e n s e Anno Scolastico 2015/2016 Educare non vuol dire semplicemente
DettagliPROGETTO INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale di Francavilla di Sicilia Via Napoli, 2 Francavilla di Sicilia(Me) Telefono 0942 981230 c.f.96005620834 c.u.ufal7m
DettagliCITTADINANZA E COSTITUZIONE NEL QUADRO DELLA RECENTE NORMATIVA
Sergio Blazina dirigente tecnico USR Piemonte CITTADINANZA E COSTITUZIONE NEL QUADRO DELLA RECENTE NORMATIVA Museo diffuso 5 ottobre 2016 LE ORIGINI LEGGE 169/2008, art. 1 comma 1: A decorrere dall'inizio
DettagliPROGETTUALITA ATTIVITA DI POTENZIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA LE SCHEDE DI PROGETTO
PROGETTUALITA ATTIVITA DI POTENZIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA LE SCHEDE DI PROGETTO ORGANICO POTENZIATO: AREA LOGICO MATEMATICA MAT LAB SVILUPPO DELLE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA: RECUPERO E POTENZIAMENTO
DettagliANNO SCOLASTICO PROF. MARIA PITIMADA MATERIA: STORIA CLASSE 1^C DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. MARIA PITIMADA MATERIA: STORIA CLASSE 1^C DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA Lo studio della
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO CREMONA UNO Scuola primaria S.AMBROGIO
ISTITUTO COMPRENSIVO CREMONA UNO Scuola primaria S.AMBROGIO Progetto di educazione ambientale: L aiuola di tutti PREMESSA Coltivare a scuola è coltivare prima di tutto dei saperi che hanno a che fare con
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA. Tra
PROTOCOLLO D'INTESA Tra MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE di seguito denominato Ministero e FONDAZIONE VILLA EMMA RAGAZZI EBREI SALVATI di seguito denominata Fondazione con sede legale in Via Mavora
DettagliProgetto LA CASA DELLE BUONE RELAZIONI. Un offerta formativa gratuita. rivolta a docenti di ogni ordine e grado. di Milano e provincia
Progetto LA CASA DELLE BUONE RELAZIONI Un offerta formativa gratuita rivolta a docenti di ogni ordine e grado di Milano e provincia Comunità Nuova Onlus Tel. 02.48303318 Fax 02.48302707 Sede legale e amministrativa:
DettagliPICCOLA CASA. Il nostro P.O.F. in sintesi. Scuola Primaria Paritaria. Santa Maria Aprutina
Scuola Primaria Paritaria Il nostro P.O.F. in sintesi PICCOLA CASA Santa Maria Aprutina Via Vinciguerra, 3 - Teramo - Tel. 0861 243881 - Fax 0861 251699 e-mail: info@piccolacasa.org web: www.piccolacasa.org
DettagliPROGETTO ATTIVITA ALTERNATIVA. all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Giovanni Dantoni SCICLI PROGETTO ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA DELL INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA, SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Anno
DettagliDELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO
FORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE UDA UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione C'E' TEMPO E TEMPO Prodotti Giornata di
DettagliArte, Ambiente e Territorio alla luce della nuova normativa
Arte, Ambiente e Territorio alla luce della nuova normativa Legge 13 luglio 2015, n. 107 Seminario Nazionale sull educazione al Patrimonio Culturale organizzato da Italia Nostra Caserta 10 novembre 2015
DettagliLa Scuola Primaria e Secondaria di 1º Grado devono pertanto:
5. METODOLOGIA Insegnamento e apprendimento: centralità dell alunno Le Indicazioni Nazionali, emanate dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (M.I.U.R.) nel novembre 2012, sottolineano
DettagliLe pietre e i cittadini
Associazione Nazionale per la tutela del Patrimonio Storico, Artistico e Naturale della Nazione Progetto nazionale per l Educazione al Patrimonio Le pietre e i cittadini a. s. 2016-17 UNITA DI APPRENDIMENTO
DettagliProgetto marchigiano di educazione cooperativa
Progetto marchigiano di educazione cooperativa Fondamenti axiologici Cultura cooperativa Bios politikos, la valorizzazione della dimensione personale e sociale della persona, il dialogo, il confronto,
DettagliDirezione Didattica 1 Circolo di Valenza
Direzione Didattica 1 Circolo di Valenza E S T R A T T O Dirigente scolastico: Maria Elena Dealessi e-mail: mariaelena.dealessi@istruzione.it riceve su appuntamento Collaboratore vicario: Maria Cristina
DettagliIl Piano Didattico Personalizzato Valeria Rossini
Didattica inclusiva Un percorso integrato per studenti con bisogni educativi speciali Seminario di approfondimento Modelli d intervento-sperimentazioni possibili Suggerimenti per la stesura del progetto
DettagliASILO INFANTILE SIROLO
ASILO INFANTILE SIROLO PROGETTO EDUCATIVO VIA GIULIETTI 73, SIROLO (AN) TEL.071.9330937 E MAIL : asiloinfantilesirolo@gmail.com www. asiloinfantilesirolo.it Il Progetto Educativo è la carta d identità
DettagliA SCUOLA NESSUNO E STRANIERO Percorso di educazione interculturale
A SCUOLA NESSUNO E STRANIERO Percorso di educazione interculturale Questo progetto nasce dall esigenza di poter incontrare ed inserire nella maniera più idonea possibile i bambini non italofani che ogni
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA R. LEONE MARINA DI GINOSA (TA ) ANNO SCOLASTICO 2016/2017. Dirigente Prof. Vita Maria Surico. Docente F. S.
SCUOLA DELL INFANZIA R. LEONE MARINA DI GINOSA (TA ) ANNO SCOLASTICO 2016/2017 Dirigente Prof. Vita Maria Surico Docente F. S. Anna Maria Elia - Con il Piano Triennale dell offerta Formativa, il collegio
DettagliLoro Sedi. Oggetto: Rinnovo Protocollo d intesa MIUR LAV ( Lega Antivivisezione )
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione Ufficio 6 Roma, 8 febbraio
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE TENTORI, BRAGA
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1230 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI TENTORI, BRAGA Introduzione dell educazione di genere nelle attività didattiche delle scuole
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF
ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI DIPARTIMENTO MICROAREA DISCIPLINE GIURIDICHE-ECONOMICHE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI DIPARTIMENTO MICROAREA DISCIPLINE GIURIDICHE-ECONOMICHE LICEO DELLE SCIENZE UMANE E LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE (programmazione elaborata in conformità
DettagliProgetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO
ISTITUTO COMPRENSIVO E. MATTEI CIVITELLA ROVETO Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO a.s.2016/2017 PREMESSA Il progetto di educazione alla convivenza civile
DettagliCOMPITI DELLE FUNFIONI STRUMENTALI
COMPITI DELLE FUNFIONI STRUMENTALI AREA 1: Gestione del Piano dell offerta formativa Attività funzionali alla realizzazione del POF Compiti: 1. cura il raccordo tra Collegio, Consiglio d Istituto e Dirigente
DettagliGRUPPO GLH è un gruppo di studio e di lavoro del Collegio dei Docenti, aperto alla componente dei genitori e alle Agenzie territoriali, che si occupa
PERSONE: GRUPPO GLH è un gruppo di studio e di lavoro del Collegio dei Docenti, aperto alla componente dei genitori e alle Agenzie territoriali, che si occupa dell integrazione delle persone disabili.
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado SAN GIOVANNI TEATINO (CH)
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado www.istitutocomprensivosgt.it SAN GIOVANNI TEATINO (CH) Dalla parte dell Educazione Progetto di Formazione Scuola-
DettagliTitolo: UNA SCUOLA PER L AMBIENTE
Titolo: UNA SCUOLA PER L AMBIENTE MOTIVAZIONI DELLA SCELTA L'obiettivo del progetto è quello di promuovere una didattica svolta per l'ambiente, basata sui comportamenti, sui valori e sui cambiamenti. Lo
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA MODULI RELATIVI ALLE COMPETENZE LINEE GUIDA - II BIENNIO ITI
Progetto esecutivo MOD 7.3_2 Pag. 1 /n9 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA MODULI RELATIVI ALLE COMPETENZE LINEE GUIDA - II BIENNIO ITI ISTITUTO : INDIRIZZO: ARTICOLAZIONE: OPZIONE: ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA
DettagliDeontologia e responsabilità professionali dell'assistente sociale. Laboratorio di formazione per assistenti sociali. Brescia 2012
Deontologia e responsabilità professionali dell'assistente sociale Laboratorio di formazione per assistenti sociali Brescia 2012 ART. 33 L assistente sociale deve contribuire a promuovere una cultura della
DettagliPiano nazionale per l educazione al rispetto
Piano nazionale per l educazione al rispetto INTRODUZIONE Il Piano nazionale per l educazione al rispetto è finalizzato a promuovere nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado un insieme di
DettagliPROF. SSA LUCIA ZAPPATERRA MATERIA: STORIA CLASSE 1^D DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA LUCIA ZAPPATERRA MATERIA: STORIA CLASSE 1^D DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA Lo studio
DettagliCompetenze, progetti didattici e curricolo. Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze
Competenze, progetti didattici e curricolo Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze Ancora sulle competenze Le conoscenze Le abilità Le disposizioni ad agire CONOSCENZE DISPOSIZIONI
DettagliLABORATORIO DELL INCLUSIONE
LABORATORIO DELL INCLUSIONE Per agevolare il percorso didattico e formativo degli studenti con disabilità è attivo, nell Istituto, un multilaboratorio che comprende: Laboratorio di giornalismo Liberamente
DettagliCentri di Formazione Professionale. La Storia
Centri di Formazione Professionale La Storia L'esperienza salesiana nel campo professionale si rifà a don Bosco, che fin dal 1842 seguiva i giovani apprendisti presso le botteghe artigiane della città
DettagliPIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DI GEOGRAFIA. (CLASSI SECONDE) secondo le Indicazioni del 2012
PIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DI GEOGRAFIA (CLASSI SECONDE) secondo le Indicazioni del 2012 NUMERO UDA TITOLO PERIODO ORIENTATIVO DI SVILUPPO UDA N.1 Mi muovo e mi oriento nello spazio Ottobre/Novembre
DettagliIstituto Tecnico Tecnologico Basilio Focaccia Salerno. Programmazione Disciplinare: Diritto ed Economia Classi prime
Istituto Tecnico Tecnologico Basilio Focaccia Salerno Programmazione Disciplinare: Diritto ed Economia Classi prime Finalità della Disciplina: L'insegnamento del diritto e dell'economia nei bienni della
DettagliProtocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI
DettagliEDUCARE: costruire l identità della persona come vocazione
Corso di aggiornamento per docenti IRC e operatori pastorali Aprilia 13/03/2011 EDUCARE: costruire l identità della persona come vocazione UFFICIO SCUOLA per l insegnamento della Religione Cattolica DIOCESI
DettagliHanno però dato anche sempre spazio ai sogni, al desiderio di cambiare, di contribuire a dare vita ad un mondo diverso.
Sogni e bisogni Le cooperative sono nate per rispondere a bisogni anche molto concreti. Hanno però dato anche sempre spazio ai sogni, al desiderio di cambiare, di contribuire a dare vita ad un mondo diverso.
DettagliSCUOLA E FAMIGLIA: LINEE GUIDA PER UN NUOVO PATTO EDUCATIVO ALLEGATI
ALLEGATI Modelli di patto educativo di corresponsabilità Esempi di patto educativo di corresponsabilità 1 MODELLO 1 SCUOLA E FAMIGLIA: LINEE GUIDA PER UN NUOVO PATTO EDUCATIVO PATTO DI CORRESPONSABILITA
DettagliProf.ssa Floriana Falcinelli Università degli Studi di Perugia
Prof.ssa Floriana Falcinelli Università degli Studi di Perugia Tre parole chiave Inserimento: presenza degli allievi con disabilità nelle scuole comuni, riconoscimento di un diritto Integrazione : processo
Dettagli6 LA SCUOLA PRIMARIA
6 LA SCUOLA PRIMARIA 6.1 CARATTERI PECULIARI DELLA SCUOLA PRIMARIA La scuola primaria ricopre un arco di tempo fondamentale per l apprendimento e lo sviluppo dell identità degli alunni, nel quale si pongono
DettagliAccoglienza ed inclusione dei migranti. Le esperienze della scuola
Accoglienza ed inclusione dei migranti Le esperienze della scuola Punti su cui confrontarsi Il modello di accoglienza e di integrazione degli alunni migranti. Integrazione scolastica ed inclusione sociale.
Dettagli(culturale pedagogico didattico) Scuola dell Infanzia Paritaria e Convenzionata
(culturale pedagogico didattico) Scuola dell Infanzia Paritaria e Convenzionata Scuola Materna Gen. Adriano Thaon di Revel Via Lombardore, 27-10154 Torino Tel./fax 011.85.10.35 e-mail: info@maternathaondirevel-torino.it
DettagliDivenire cittadino de mondo Competenze:
UNITA DI APPRENDIMENTO Direzione Didattica 17 Circolo via Castiglione Scuola Via Machiavelli classe 5 A / 5C Tematica affrontata La diversità come ricchezza, secondo il punto di vista dei bambini io, l
DettagliPROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia
DettagliDocumentazione SGQ SIRQ Moduli didattica rev. 0 del 10/09/2014 I.C. TORTONA B
Scuole in rete per la Qualità MO 344/DID ISTITUTO COMPRENSIVO TORTONA B Viale Kennedy, 14 15057 TORTONA (AL) Tel. 0131863159 Fax 0131866284 E-mail alic83500d@istruzione.it E-mail certificata alic83500d@pec.istruzione.it
DettagliANNO SCOLASTICO: 2017/2018 MATERIA: DIRITTO-ECONOMIA INSEGNANTE: MARIA INSERO CLASSE: I F SERVIZI COMMERCIALI OPERATORE GRAFICO
ANNO SCOLASTICO: 2017/2018 MATERIA: DIRITTO-ECONOMIA INSEGNANTE: MARIA INSERO CLASSE: I F SERVIZI COMMERCIALI OPERATORE GRAFICO FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali cui tende la disciplina):
DettagliL educazione interculturale nella scuola dell infanzia
Serena Sani L educazione interculturale nella scuola dell infanzia Fondamenti teorici, orientamenti formativi e itinerari didattici eum x formazione eum x formazione Serena Sani L educazione interculturale
DettagliPROGETTO ORIENTAMENTO
PROGETTO ORIENTAMENTO anno scolastico 2014.15 Finalità: - L orientamento è un processo di apprendimento contestuale all attività curricolare, struttura non accessoria ma centrale dell azione formativa:
DettagliIV CIRCOLO DIDATTICO DI SCAFATI ( SA) PROGETTAZIONE ANNUALE SCUOLA PRIMARIA: ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA.
IV CIRCOLO DIDATTICO DI SCAFATI ( SA) PROGETTAZIONE ANNUALE SCUOLA PRIMARIA: ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA. 1 Modalità di scelta ed organizzazione delle attività alternative
DettagliFilosofia e acquisizione di competenze. Pensiero filosofico per le competenze educative A.A. 2014/15 lezione 17 novembre 2014
Filosofia e acquisizione di competenze Pensiero filosofico per le competenze educative A.A. 2014/15 lezione 17 novembre 2014 1. Che cosa si intende per competenza? 2. Come si insegnano o trasferiscono
DettagliPIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DI SCIENZE (CLASSI TERZE) Secondo le indicazioni del 2012.
PIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DI SCIENZE (CLASSI TERZE) Secondo le indicazioni del 2012. NUMERO UDA TITOLO PERIODO ORIENTATIVO DI SVILUPPO UDA N. 1 Il mondo intorno a noi Ottobre/Novembre Dicembre
DettagliUFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA BASILICATA IN FORMAZIONE PER LA SCUOLA DELLA RIFORMA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA BASILICATA IN FORMAZIONE PER LA SCUOLA DELLA RIFORMA Piano Regionale di Formazione per la scuola dell'infanzia e la scuola primaria INCONTRI DI STUDIO UFFICIO SCOLASTICO
DettagliENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione e della Formazione.
PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI ( DM 177/2000, art. 4 ) ENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione
DettagliLAVORO COLLABORATIVO PARTE 1 - MODALITÀ' PER PROMUOVERE LA RISORSA COMPAGNI
LAVORO COLLABORATIVO PARTE 1 - MODALITÀ' PER PROMUOVERE LA RISORSA COMPAGNI 1 CREARE UN CLIMA INCLUSIVO 2 CONOSCERE LA DIFFICOLTÀ DEL COMPAGNO 4 linee operative: - abbassare i livelli di competitività:
DettagliM i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a
M i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI SAN DANIELE DEL FRIULI. CURRICOLO EDUCAZIONE CITTADINANZA E COSTITUZIONE rivisto ottobre 2016
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SAN DANIELE DEL FRIULI CURRICOLO EDUCAZIONE CITTADINANZA E COSTITUZIONE rivisto ottobre 2016 Modello di matrice adottata per la costruzione del curricolo Campo d esperienza/area
Dettaglitra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014
ADOZIONE SCUOLA Percorso per l attuazione l del Protocollo d Intesa d tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 LE FINALITA Promuovere
Dettagli