FINALITA Formarsi atteggiamenti e comportamenti permanenti di non violenza e di rispetto delle diversità. Approfondire le relazioni di gruppo.

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1 PREMESSA Il presente percorso nasce e si sviluppa in base all'esigenza di educare gli alunni al rispetto della persona umana ed al senso di responsabilità. La scuola, infatti, come sede formativa istituzionale privilegiata, agisce sull esperienza quotidiana del bambino/ragazzo, con mirati interventi didattici di mediazione e formazione, preparandolo al riconoscimento convinto e partecipato delle regole della vita democratica. Tale iter si pone nella prospettiva di costruire e via via consolidare l identità degli alunni secondo un ottica bipolare IO NOI, DIRITTO DOVERE, attraverso una sequenzialità graduale di identificazione e di solidarietà con la famiglia, con gli amici e, successivamente, con gli ambienti sociali più vasti. Promuovere educazione alla legalità, alla convivenza ed al rispetto per se stessi e per gli altri e per l ambiente significa, infatti, promuovere la cultura del sociale escludendo la violenza, privilegiando la solidarietà, promuovendo il riscatto della dignità di essere cittadino, attivando percorsi di partecipazione e condivisione.

2 FINALITA Formarsi atteggiamenti e comportamenti permanenti di non violenza e di rispetto delle diversità. Approfondire le relazioni di gruppo. Sviluppare la capacità del "comprendere" come strumento per una migliore integrazione della propria personalità e relazionalità. Sviluppare le capacità di collaborazione, di comunicazione, di dialogo e di partecipazione all'interno degli impegni e delle esperienze scolastiche. Sviluppare la creatività come potenziale. Educare al Senso Civico. Educare alla Convivenza Democratica. Educare all accoglienza e alla tolleranza multietnica come stile di vita. Acquisire il senso della gratuità, intesa come donare senza aspettarsi una ricompensa, che si radica nella solidarietà umana. Comprendere che "pace" non è solo assenza di guerra, né comodo neutralismo, bensì conquista della conoscenza etica di considerare l'altro sempre come fine non come mezzo.

3 OBIETTIVI Sensibilizzare gli alunni ai problemi della salute, della prevenzione, dell igiene personale, del rispetto dell ambiente naturale, del corretto atteggiamento verso gli esseri viventi, della conservazione di strutture e servizi di pubblica utilità. Educare all'ascolto. Favorire un atteggiamento di convivenza rispettosa delle regole democratiche. Educare all'interiorizzazione e al rispetto delle regole come strumenti indispensabili per una civile convivenza. Stimolare all agire utilizzando le regole come strumenti doverosi e necessari per una socialità evoluta. Potenziare la consapevolezza di "sé". Sensibilizzare all'accoglienza dell'altro nelle varie situazioni. Sviluppare la creatività di pensiero, di linguaggio e di relazione. Superare l aggressività e dimostrarsi capaci di controllare gli impulsi di sopraffazione.

4 Capire che la pluralità dei soggetti è una ricchezza per tutti. Aiutare gli altri senza aspettare suggerimenti. Promuovere e sviluppare comportamenti mirati alla collaborazione ed alla cooperazione. Promuovere atteggiamenti di autostima, senso critico, capacità di iniziativa, senso della coerenza, apprezzamento della verità, spirito di collaborazione, senso della solidarietà. Educare ad elaborare risposte di solidarietà. Promuovere il successo formativo e scolastico al fine di un pieno e attivo inserimento nella società. Conoscere il funzionamento del meccanismo legislativo, istituzionale e burocratico. Sviluppare la coscienza civile, costituzionale e democratica.

5 CONTENUTI Bisogni primari dell uomo Concetto di gruppo Regole di convivenza Concetto di norma Norme morali, di etichetta, giuridiche I diritti dei fanciulli ( CONVENZIONE UNICEF) Educazione al superamento dei conflitti Educazione all'accoglienza dell'altro La cultura della legalità nella scuola La cultura della legalità nelle Istituzioni La Costituzione italiana Organismi internazionali di pace La cultura del dialogo, della tolleranza e dell'accoglienza Analisi delle vicende più significative di alcuni grandi popoli della storia

6 METODOLOGIA Gli obiettivi verranno realizzati avendo cura di salvaguardare i principi basilari di: concretezza, gradualità, unitarietà dell' azione pedagogico-didattica nella collegialità delle figure docenti che operano sulle classi. Si farà ricorso preferibilmente ad una didattica laboratoriale, intendendo il laboratorio non solo come luogo fisico ma anche come luogo mentale, concettuale e procedurale, dove si adotta il metodo del compito reale, per una scuola che non si limita alla trasmissione dei saperi, ma diventa un luogo dove operare. Costruttivismo Le attività saranno svolte in un ambiente nel quale gli alunni diventano protagonisti del proprio sapere, costruiscono la propria conoscenza usando una molteplicità di strumenti, avvalendosi anche del supporto dei nuovi strumenti tecnologici. L insegnante diventa così un facilitatore dell apprendimento.

7 Cooperative learning L apprendimento cooperativo è un apprendimento individuale come risultato di un processo di gruppo, finalizzato al raggiungimento di nuove abilità e conoscenze attraverso la condivisione del lavoro il superamento della rigida distinzione dei ruoli tra insegnante/alunno il superamento del modello trasmissivo della conoscenza. In tal modo il sapere si costruisce insieme in una comunità di apprendimento.

8 LINEE GUIDA verità onestà valore della persona rispetto dell altro solidarietà cooperazione socialità libertà ordinata valore del diritto valore del dovere giustizia sociale comprensione e rispetto delle regole e delle norme responsabilità individuale e sociale democrazia tutela dell ambiente tutela della salute

9 RISULTATI ATTESI Maggiore comprensione/conoscenza delle regole fondamentali della vita sociale,civile e politica Livello più elevato di socializzazione Acquisizione della capacità di lavorare in team Acquisizione di capacità progettuali Consapevolezza di sé e degli altri Conoscenza e consapevolezza dei valori civili Capacità di riconoscere ed assumere comportamenti responsabili Comprensione e rispetto di norme comportamentali Ins. referente Angela Brisacani

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