sistema design nelle imprese di Roma e del Lazio MADE IN ITALY DESIGN FOR Stone&Ceramics Design



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Transcript:

07 DESIGN FOR MADE IN ITALY sistema design nelle imprese di Roma e del Lazio Stone&Ceramics Design

Direttore responsabile Managing Director Tonino Paris Direttore Director Carlo Martino Coordinamento scientifico Scientific Coordination Committe Osservatorio scientifico sul Design del Dipartimanto ITACA, Industrial Design Tecnologia dell Architettura, Cultura dell Ambiente, Sapienza Università di Roma Redazione Editorial Staff Luca Bradini Nicoletta Cardano Ivo Caruso Paolo Ciacci Emanuele Cucuzza Antonio Las Casas Sara Palumbo Filippo Pernisco Felice Ragazzo Clara Tosi Pamphili Monica Scanu Graziano Mario Valenti Segreteria di redazione Editorial Headquarter Via Flaminia 70-72, 00196 Roma tel/fax +39 06 49919016/15 info@disegnoindustriale.net Traduzione Translations Claudia Vettore Progetto grafico Graphic design Roberta Sacco Impaginazione Production Sara Palumbo Editore Publisher Rdesignpress Via Angelo Brunetti 42, 00186 Roma tel/fax +39 06 3225362 e-mail: info@disegnoindustriale.net Distribuzione librerie Distribution through bookstores Joo distribution Milano Distribuzione estero Distribution for other countries S.i.e.s. srl Milano 20092 Cinisello Balsamo (MI), via Bettola 18 tel. 02 66030400 fax 02 66030269 www.siesnet.it e-mail sies@siesnet.it Stampa Printing Tipografia Ceccarelli, Grotte di Castro - VT DESIGN FOR MADE IN ITALY sistema design nelle imprese di Roma e del Lazio n 7_febbraio 2010 allegato alla rivista diid_disegno industriale industrial design Rivista bimestrale di formazione e ricerca Bimonthly magazine of training and research Registrazione presso il tribunale di Roma 86/2002 del 6 marzo 2002 ISSN: 1594-8528

indice 04 _ 11 Topic_Stone&Ceramics Design Una conferma e un rilancio A confirmation and a relaunch_tonino Paris Due pesi e due misure Two contrasting outlooks_carlo Martino Materia e Design per lo sviluppo. Il Lazio e la sfida dei mercati internazionali Material and Design for development. Lazio and the challenge of international markets_ Pierpaola D Alessandro 12 _ 31 Designer Talocci Design e Luceri Design System Questione di genere A question of gender_ivo Caruso Bathroom designers_paolo Ciacci Designer_index 36 _ 45 International Focus VIA_Valorisation de l Innovation dans l Ameublement La VIA del design Design VIA innovation_paolo Ciacci 32 _ 39 Factory Flaminia Ceramiche Contemporanee Contemporary Ceramics_Filippo Pernisco Damiani Marmi Litici Gusci Shells of stone_paola Iacobellis I bagni sono pietre Bathrooms are stone_felice Ragazzo Factory_index 40 _ 69 Innovation & Tradition L innovazione di processo: il sistema Ceramica Catalano Process innovation: the ceramica Catalano System _Luca Bradini Laboratorio Medici. Il Lusso delle pietre Luxury of stones_nicoletta Cardano 70 _ 71 Lsd _ la sapienza design factory

Topic_Stone&Ceramics Design Una conferma e un rilancio A confirmation and a relaunch Tonino Paris Con questo numero, sullo Stone&Ceramics Design, si avvia una nuova annualità del Magazine, Design for Made in Italy, Sistema design nelle imprese di Roma e del Lazio, allegato alla rivista Disegno Industriale, che dirigo. A testimonianza dell importante funzione che questa rivista ha svolto lo scorso anno con i primi 6 numeri, in accordo con l Osservatorio Scientifico sul Design nel Lazio, della Factory Sapienza design, è stato riconfermata la collaborazione fra Università e l Agenzia Sviluppo Lazio SpA. A partire da questo numero, nel magazine viene introdotta una nuova rubrica: uno spazio di confronto internazionale, mirato a selezionare enti, organizzazioni e società, designer, aziende, prodotti che dell innovazione e la sperimentazione nella contemporaneità sono campioni, stimolare e promuovere, anche a livello politico, la sperimentazione nell ambito del Design. La nuova rubrica International Focus ha l intento di aprire una finestra sul mondo, tale da stimolare verso i designer e le nostre imprese presenti nel Lazio, una maggiore attenzione per la ricerca e, perché no, anche la semplice emulazione, comunque sempre proficua. Il tema del Magazine, infine, Stone&Ceramics Design, rappresenta quasi una scelta obbligata per chi vuole parlare di Design nel Lazio. Sono entrambi settori trainanti dell economia della regione e a vario titolo, intrinsecamente legati a livello nazionale ed internazionale all architettura e al design. 04 This issue on Stone&Ceramics Design marks the start of a new year for Design for Made in Italy, A design system for businesses in Rome and the Lazio Region, which is a supplement of the magazine that I edit, Industrial Design. In recognition of the important work that the magazine did with its first 6 issues last year, in accordance with Sapienza Design Factory s Scientific Observatory of Design in Lazio, an ongoing partnership between the university and Agenzia Sviluppo Lazio S.p.A. has been confirmed. Starting with this issue, there will be a new feature in the magazine: an international space selecting bodies, organizations, companies, designers and products that are prime examples of contemporary innovation and experimentation. It will present the panorama of those on the international scene who have decided to encourage and promote experimentation in the field of design, also through political measures. The new feature will be called International Focus and it will open a window on the world in an attempt to inspire closer concentration on research by designers and above all companies in Lazio, as well as simple emulation, which in any case is always profitable. The topic of the magazine Stone&Ceramics Design is almost an obligatory choice for anyone who wants to talk about design in Lazio. The industries are both driving forces behind the region s economy and they are closely bound to architecture and design in various ways on a national and international basis.

Carlo Martino Due pesi e due misure Two contrasting outlooks Ceramica e materiali lapidei sono settori merceologici radicati nella cultura e nella tradizione industriale del Lazio che però, in relazione al design ed al suo potenziale strategico, mostrano approcci molto differenti. L Italia ha un patrimonio di giacimenti lapidei straordinario, che l ha resa famosa in tutto il mondo, soprattutto per il forte legame che questi materiali hanno avuto nel tempo con l arte e l architettura, e oggi con il design. Il Lazio ha pietre che hanno consentito di realizzare opere eccezionali dell antica Roma, del Rinascimento e del Barocco, ma anche del Razionalismo. Travertino, Peperino, Perlato Coreno e Basalto hanno dato fondamento, riempito e rivestito capolavori della nostra storia dell arte. Noti architetti di fama internazionale come per esempio Richard Meier o I.M. Pei, hanno scelto anche in anni recenti, le pietre del Lazio per alcune loro opere emblematiche. È quindi innegabile una grande e importante tradizione estrattiva, che continua anche oggi con non pochi problemi, prelevando pietre dal territorio, per alimentare un fiorente mercato internazionale. Il legame con il design, inteso come una cultura che integra la materia con un progetto colto, anche per una produzione in serie, a dispetto della grande tradizione estrattiva e artistica, è invece tutt oggi molto debole. I consorzi di promozione delle pietre ornamentali del Lazio, hanno avviato in passato numerose iniziative, tra cui la partecipazione ad alcune edizioni di Abitare il Tempo di Verona, o mostre in giro per il mondo e nella stessa Roma. Ma l industria estrattiva, che si muove per grandi quantità, non ha forse mai creduto fino in fondo alle potenzialità applicative del design. Diverso approccio hanno dimostrato altre famose aree estrattive d Italia, quali Carrara o Verona. Maya Cohen, Outline, Althea Ceramica. Studio Cassio Arte del Mosaico, Mosaico contemporaneo, su disegno di Dario Passi contemporary mosaic, after a drawing by Dario Passi. Studio Cassio Arte del Mosaico, ricerca sulla terza dimensione del mosaico, Studio Cassio searching after a third dimension in mosaics, Studio Cassio Studio Cassio Arte del Mosaico, Memorial in Central Park, New York, da un originale restaurato a Pompei John Lennon Memorial in Central Park, New York, after an ancient roman original, restored at Pompei. 505

In queste sedi sono attive aziende che veicolano fortemente i loro materiali lapidei attraverso il design. Ad iniziare dalla Up Group o dalla Piba Marmi, per la Toscana o da Antolini per il Veneto. Anche tradizioni estrattive più recenti, come quella della pietra leccese, stanno attivando importanti collaborazioni con designer ed architetti per promuovere e vendere il proprio materiale. Molto diversa è nella regione, la relazione tra settore ceramico, inteso prevalentemente nell ambito arredo bagno, e design. Il settore dei sanitari ceramici, che si è concentrato nell unico distretto monofiliera della regione, a Civita Castellana, può essere definito a pieno titolo design oriented, ed è uno dei settori produttivi più maturi del Lazio. La tradizione della lavorazione della ceramica è stata importata nel viterbese qualche centinaio di anni fa, anche per la disponibilità in questo luogo di particolari argille. Inizialmente aveva un carattere prevalentemente decorativo ed è stata poi declinata nella produzione di stoviglie, oramai quasi estinta, e di sanitari ceramici. Nei decenni successivi il saper fare locale si è molto evoluto, da modelli semiartigianali a modelli industriali fortemente automatizzati. La grande svolta di questo settore si è avuta alla fine degli anni Ottanta, quindi recentemente, quando alcuni imprenditori più sensibili, cogliendo la stasi del mercato e dell offerta che i grandi brand dell arredo bagno facevano Ideal Standard e Pozzi Ginori hanno deciso di accogliere il design come strumento strategico di sviluppo. Sono di quegli anni le prime collaborazioni con designer romani e toscani, che hanno dato vita a nuovi corsi industriali. Storie che vedono oggi, nonostante la crisi economica, le aziende di Civita Castellana trasformate in noti Brand internazionali, presenti in modo capillare sul mercato globale,

Le immagini si riferiscono a prodotti disegnati dai più importanti progettisti dell arredo bagno presenti nel Lazio e per alcune delle principali aziende laziali di sanitari (Althea, Kerasan, Moab80, Treesse). The images refer to some of more important designers in bathroom design in the Lazio. They refer also to some of more important bathroom factories in the Lazio (Althea, Kerasan, Moab80, Treesse). e con cataloghi di prodotti emulati non solo in Cina ma nell Europa più consolidata. Il sistema industriale dell arredo bagno di Civita Castellana ha oggi una rete di collaborazioni con grandi firme del design italiano e internazionale, da Matteo Thun e Simone Micheli, a Fabio Novembre e Marc Sadler, all americana Terry Pecora o al francese Patrick Nourguet. Le collaborazioni sono oggi anche di tipo commerciale e tecnologico, grandi partnership con altri brand internazionali, piuttosto che con grandi costruttori d impianti e macchinari. Altro fiore all occhiello del Sistema Design Lazio è rappresentato dai professionisti attivi nella regione e operanti principalmente nell arredo bagno. Qui nel Lazio è possibile individuare una vera e propria scuola di design del bagno che si lega a figure quali, Fabio Lenci, Giovanna Talocci, Carlo Urbinati e Pino Pasquali. Nomi ai quali si legano importanti vicende e successi imprenditoriali del settore e non solo regionali. Dalla Teuco, creata da Lenci e Talocci con Virgilio Guzzini alla Jacuzzi, e oggi, alla spagnola Roca, per Urbinati e alla visibilità della Agape, ottenuta anche grazie al primo lavabo in legno, il Gabbiano, disegnato da Pino Pasquali. Oggi, a questa prima generazione di designer dell arredo bagno, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti nazionali il Compasso d Oro a Lenci e Talocci ed internazionali, si sono affiancate altre due generazioni, come le interviste ed i profili presentati nel numero dimostrano. Un sistema potente, di grande competenza tecnica e ormai maturo, che dal bagno si sta irradiando su molti altri ambiti del design. Ci auguriamo che da questa importante vicenda di proficuo connubio tra imprese e design del Lazio, possano nascere spunti per una sua estensione ad altri filoni produttivi di cui abbiamo già parlato o parleremo. 707

08 Ceramics and stone materials are well established goods sectors in the Lazio region s culture and industrial tradition, but they have very different outlooks on design and its strategic potential. Italy has exceptional stone material assets that have made it famous all over the world. This is largely down to their strong ties with art and architecture over time, and with design today. The stone resources in Lazio were used for outstanding Ancient Roman, Renaissance and Baroque works, as well as for Rationalist ones. Travertine, Peperino, Perlato Royal and Basalt have provided foundations for, filled and covered masterpieces in Italian art history. Internationally renowned architects such as Richard Meier and I.M. Pei have also chosen stone from Lazio for some of their emblematic work in recent years. There are therefore no doubts over the existence of a large, important quarrying tradition, which despite its many problems continues to take stone from the local area to supply the flourishing international market. However, the link with design i.e. with a culture that uses the material in sophisticated plans that may also include mass production, in contrast with the great quarrying and artistic tradition is still very weak. The associations for the promotion of Lazio s decorative stone have undertaken numerous initiatives over the years, including participation in Verona s Abitare il Tempo interior design trade fair on several occasions, as well as exhibitions all over the world and in Rome itself. However, it is perhaps the case that the quarrying industry, which deals in big quantities, has never fully believed in the application potential of design. Their counterparts in other famous quarrying areas of Italy, such as Carrara and Verona, have taken a different approach. In these areas there are companies that spread the use of the local materials through design, for example the Up Group and Piba Marmi in Tuscany and Antolini in the Veneto region. More recently established quarrying areas such as Lecce are also working with designers and architects on important projects to promote and sell their materials. There is a very different situation in Lazio when it comes to the relationship between design and the ceramics industry, which mainly involves bathroom fittings. The ceramic sanitary fixtures trade is concentrated in the region s only single-sector district, in Civita Castellana. It can completely justifiably be called design-oriented and it is one of the most mature production areas in Lazio. The ceramics tradition was imported into the Viterbo area a few hundred years ago, partly because special types of clay were available locally. Decorative items were mainly produced to start with. This was followed by a move to

Le immagini si riferiscono a prodotti di alcune delle principali aziende laziali di sanitari (Gsi, Catalano). The images refer to product manufactured by some of more important bathroom factories in Lazio (Gsi, Catalano). kitchenware which has practically disappeared nowadays and ceramic bathroom suites. The local know-how has evolved a great deal over the years, progressing from partially craft-based techniques to highly automated industrial models. The big turning point in the field came recently, in the late 1980s, when some of the more observant entrepreneurs picked up on the stagnation on the market and in the ranges of the big names in bathroom suites, such as Ideal Standard and Pozzi Ginori, and decided to use design as a strategic development tool. That period saw the first collaborations with Roman and Tuscan designers, who got new industrial journeys underway. As a result, despite the current economic crisis, the companies in Civita Castellana have become famous international brands with a widespread presence on the global market and products that are emulated not only in China but also in the more consolidated European countries. The Civita Castellana bathroom suite industry now works with various big names in Italian and international design, including Matteo Thun, Simone Micheli, Fabio Novembre and Marc Sadler, not to mention the American Terry Pecora and the Frenchman Patrick Norguet. There are now also commercial and technological partnerships, both with other international brands and with big producers of systems and machinery. Another asset of the Lazio design scene is the group of professionals in the region who mainly work on bathroom fixtures. There is a genuine bathroom design school here in Lazio, built around such figures as Fabio Lenci, Giovanna Talocci, Carlo Urbinati and Pino Pasquali. Their names are associated with important undertakings and business successes in this field that go far beyond the regional boundaries. They include Teuco, which was created by Lenci and Talocci with Virgilio Guzzini, and Jacuzzi. More recent examples are the work by Urbinati for the Spanish firm Roca and the high profile of Agape, which has partly been achieved thanks to the first wooden washbasin: the Gabbiano, designed by Pino Pasquali. This first generation of bathroom suite designers has received a great deal of national recognition, including a Compasso d Oro for Lenci and Talocci. It has now been joined by two more generations, as shown by the interviews and profiles in this issue. The local industry is powerful, has vast technical know-how and has now reached maturity. It is expanding from the bathroom into many other design fields. We hope that this important, profitable union in Lazio between companies and design can spread into other areas of production that we have already covered or that we will look into in the future. 09

Pierpaola D Alessandro* Materia e Design per lo sviluppo. Il Lazio e la sfida dei mercati internazionali Material and Design for development. Lazio and the challenge of international markets *Direttore Affari Industriali Sviluppo Lazio S.p.A. Director of Industrial Affairs Sviluppo Lazio S.p.A. Marmo e ceramica, materia creativa e design si incontrano nuovamente nell edizione 2010 di DIID- Design for Made in Italy, sistema design nelle imprese di Roma e del Lazio, l ambizioso progetto editoriale promosso dalla Regione Lazio attraverso Sviluppo Lazio e realizzato grazie alla collaborazione dell Osservatorio Scientifico sul Design del Dipartimento Itaca della Sapienza Università di Roma. Un progetto di successo che prenderà in considerazione anche esperienze nazionali ed internazionali con la finalità di sollecitare il sistema produttivo del Lazio al confronto con le best practice di altri contesti. Un iniziativa che si inserisce tra le attività a supporto delle politiche regionali di sostegno dell internazionalizzazione e che si sviluppa, per il secondo anno, attraverso sei monografie che andranno a indagare, con curiosità, ambiti produttivi sino ad oggi poco esplorati. Il Lazio appare attraverso le pagine della rivista, un territorio ricco di sollecitazioni dove aziende di diversi settori sono pioniere di un nuovo modo di stare sul mercato, nazionale ed internazionale, e di realizzare prodotti. Protagoniste assolute sono le 10 filiere generate dalle produzioni ad alto contenuto di design dove il made in Lazio dà carattere a quei settori composti da fattori eterogenei e dove l elemento immateriale rappresentato da design, creatività, storia e tradizioni incontra le tecnologie più innovative dando vita a oggetti che trasmettono, così, emozioni ed evocano identità culturale. La filiera della ceramica e quella legata all estrazione del marmo rappresentano per il territorio del Lazio settori dove le aziende stanno sperimentando l introduzione di nuovi elementi; l aspetto della manualità nella produzione, l introduzione del carattere creativo sono elementi distintivi e si fondono con la tecnologia attribuendo al prodotto finito quel carattere di esclusività e di qualità che lo distingue rispetto a quelle esclusivamente industriali. Il travertino, il peperino, il tufo, il basalto, il perlato coreno pietre ornamentali estratte nel Lazio, così come le creazioni di ceramic design stanno conquistando sempre più i mercati esteri grazie anche alle politiche della Regione Lazio a sostegno dei distretti Industriali e dei Sistemi Produttivi Locali. Due realtà industriali, quella dei Monti Ausoni-Tiburtina e quella di Civita Castellana, dove il futuro si gioca sulla sperimentazione di nuove forme e funzionalità legate non solo all aspetto tecnico ma anche e soprattutto a quello architettonico e creativo.

Logo della Mostra Material and Design, Seoul, Korea, aprile 2010 logo of the exhibition Material and Design, Seoul, Korea, April 2010. Marble and ceramics, creative materials and design meet once again at the 2010 edition of DIID - Design for Made in Italy, sistema design nelle imprese di Roma e del Lazio, an ambitious editorial project promoted by the Lazio Region through Sviluppo Lazio and with the collaboration of the Osservatorio Scientifico sul Design of the Dipartimento Itaca at Rome s Sapienza University. This successful project will also consider national and international experiences in order to encourage the Lazio productive system to compare itself to the best practices in other parts of the world. This initiative is part of support activities through regional policies sustaining internationalisation which is being developed for the second year through six essays which will attentively examine productive spheres that have been little explored to present. The magazine s pages show Lazio as a region rich in activity where companies from different sectors break new ground in creating products and on both national and international markets. The real protagonists are the businesses created by production with high design content, where Made in Lazio gives character to those sectors composed of heterogeneous elements and where the immaterial elements that are design, creativity, history and traditions meet the most innovative technologies to bring to life objects that express emotions and their cultural identity. For the Lazio region, the ceramics and marble extraction businesses are sectors where companies experiment with introducing new elements; the manual aspect of production and the introduction of the creative character are distinctive elements which combine with technology to give the finished product a character of exclusiveness and quality that sets it apart from exclusively industrial products. Travertine, peperine, tuff, basalt, and pearly coreno are all ornamental stones extracted in Lazio; more and more, they, and ceramic design creations, are winning over foreign markets, thanks also to the Lazio Region s policies in support of industrial districts and local production systems. In the industrial districts of Monti Ausoni-Tiburtina and Civita Castellana, the future hinges on experimentation with new shapes and functions linked not only to the technical aspect, but also and above all to architectural and creative ones. 11

Designer Ivo Caruso Nel bathroom design la parola d ordine è benessere. I sanitari, le docce, le vasche, le rubinetterie, gli accessori, i mobili da bagno, i termoarredi ed i rivestimenti si evolvono sempre più facendo perdere all ambiente bagno il suo ruolo di semplice servizio, facendogli acquisire una valenza di vera e propria area relax. Il bagno oggi è il luogo dove poter ritemprarsi, dove poter rallentare il ritmo imposto dal mondo esterno, dove poter riscoprire il piacere di avere cura di se stessi. Gli spazi diventano sempre più fluidi e ibridano funzioni quotidiane, legittimando la presenza di arredi da bagno anche in altri ambienti e viceversa. Nel Lazio il distretto della ceramica di Civita Castellana (VT) ospita storiche aziende produttrici di sanitari e di arredo bagno che nel tempo hanno acquisito prestigio grazie alla collaborazione con studi professionali altamente qualificati, operanti nel territorio. Lo studio Talocci è una consolidata realtà nel campo della progettazione industriale e, nel settore bagno, vanta tra i suoi clienti Teuco Guzzini, Effegibi, Provex Industrie e Fantini Rubinetterie. Lo studio Luceri Design System, operativo dal 2007, ha collaborato con aziende come Ceramica Flaminia, Ceramica Tecla e Gruppo Treesse. Giovanna Talocci ed Anika Elisabetta Luceri, appartenenti a due diverse generazioni di designer locali, raccontano le loro esperienze di progettazione applicata al settore bagno rivelando come è cambiato e come cambierà il modo di concepire lo spazio privato dedicato al sé. 12 Talocci Design, Vasca Seaside, Teuco Guzzini. Una vasca studiata appositamente per uscire dall ambiente bagno e approdare in soggiorno o in camera da letto, per un piacere da godersi in solitudine o in compagnia Talocci Design, Seaside Bathtub, Teuco Guzzini. A bathtub designed especially for use outside the bathroom environment, in the living room or bedroom, for individual or shared pleasure. The watchword in bathroom design is wellbeing. Sanitary fixtures, showers, baths, taps, fittings, accessories, bathroom furniture, heated towel rails, wall coverings and flooring are constantly evolving, to the point where bathroom environments no longer exist purely for practical reasons: they have gained a status as genuine relaxation zones. Nowadays bathrooms are a place to recharge your batteries, take a break from the hectic pace of the outside world and rediscover the pleasure of pampering yourself. Living spaces are becoming increasingly fluid and hybridization of everyday functions means it is now normal to see bathroom fixtures in other rooms and vice versa. In the Lazio region, the Civita Castellana ceramics district near Viterbo is home to longstanding manufacturers of bathroom fixtures and fittings. They have gained a certain prestige over the years through their work with the highly professional design studios in the local area. The Talocci studio is a well established industrial design company. Its clients in the bathroom trade include Teuco Guzzini, Effegibi, Provex Industrie and Fantini Rubinetterie. Luceri Design System was founded in 2007 and has worked with companies such as Ceramica Flaminia, Ceramica Tecla and Gruppo Treesse. Giovanna Talocci and Anika Elisabetta Luceri, who come from two separate generations of local designers, discuss their bathroom design experiences, revealing how our outlook on this private space dedicated to the individual has changed and will be transformed in the future.

Questione di genere. Il futuro del bathroom design secondo Giovanna Talocci e Anika Elisabetta Luceri A question of gender. The future of bathroom design according to Giovanna Talocci and Anika Elisabetta Luceri. Essere designer donna a Roma. In che modo questa condizione ha influenzato il suo lavoro? G.T. Ho iniziato a lavorare negli anni 70 e non so dire se in quel periodo fosse più difficile, da un punto di vista professionale, essere romana o essere donna. Essere donna in un mondo professionale quasi esclusivamente maschile mi ha messo di fronte alla radicata diffidenza nell affidare ad una (allora) giovane ragazza aspetti altamente tecnici oltre che estetici della progettazione di un prodotto. Ho dovuto anche dimostrare, col tempo, di saper anteporre ai problemi personali le esigenze professionali, tipico approccio maschile al lavoro, ma ho voluto farlo cercando di non togliere qualità ai rapporti familiari. Nel tempo, complice anche l aiuto di un marito comprensivo e collaborativo, sono riuscita ad ottenere un soddisfacente riconoscimento professionale ed un ottimo rapporto con i miei due figli... ma che fatica! L impossibilità di essere presente quotidianamente in azienda ha creato la necessità di preparare il lavoro in studio fin nei minimi dettagli. Gli esecutivi consegnati al cliente erano in scala 1:1 per eliminare incertezze nell approntare un prototipo. Questa esigenza mi ha fatto sviluppare un metodo progettuale molto diverso da tanti miei colleghi che si limitano a indicare all azienda l aspetto estetico del prodotto lasciando al lavoro in azienda la messa a punto tecnologica. A.E.L. Parto sempre dall idea che le cose vanno guadagnate con tenacia ed impegno. Di fronte a questo non ho quasi mai dedicato il mio tempo a pensare se l essere donna ha portato a dei risultati diversi che se fossi stata uomo. Non posso negare di aver trovato diverse difficoltà in determinate situazioni, come 13

14 un approccio meno formale e di minor rispetto che talvolta sembra normale ricevere in determinati contesti aziendali, ma preferisco credere che la cosa sia legata maggiormente alla mia età. Provengo da una formazione al nord, dove sono stata abituata ad altro modo di concepire il lavoro, con distinzioni semplicemente meritocratiche. Provengo dal settore motociclistico e ancor prima di provare ad entrare in un centro stile, sono andata a lavorare in una officina meccanica. Ho progettato componenti motociclistiche, gioielli, ho lavorato in officine artigianali mettendo in macchina direttamente i miei progetti d arredo, quindi credo di aver saputo far valere il mio essere donna tra chi mi vedeva tale e non semplice collega di lavoro. Oggi mi dedico molto al settore dei decorati, perché sicuramente ho una sensibilità diversa rispetto agli altri collaboratori aziendali, ma è un settore al quale si potrebbe dedicare tranquillamente un uomo con altrettanta sensibilità. Come è cambiato e come cambierà il modo di vivere l ambiente bagno? G.T. Negli anni l aspetto puramente funzionale ha lasciato spazio a quello più edonistico, complice anche il lavoro svolto da alcuni di noi a partire dai primi anni ottanta, e questa tendenza non accenna a finire. A.E.L. Ogni volta che proviamo a parlare dell evoluzione di un determinato sistema dobbiamo inserirlo in contesto culturale. Vivo in un paese, Civita Castellana, che ha segnato la storia dell evoluzione dell ambiente bagno in quanto la maggior parte della produzione locale è concentrata in questo settore. Provengo da una famiglia di commercianti che hanno vissuto il cambiamento, dal boom economico industriale degli anni 70/80 alla discesa economica del settore degli ultimi anni. Si è passati dal bagno come necessità, al bagno come comodità, al bagno in stile come status symbol. Oggi si tende a pensare al bagno come zona di benessere assoluto, come luogo d arredo integrato all ambiente casa. L idea è

Anika Elisabetta Luceri, vasca da bagno Nina, Gruppo Treesse, 2008 Anika Elisabetta Luceri, Nina bathtub, Gruppo Treesse, 2008. Anika Elisabetta Luceri, vasca da bagno Nina Cross, con cristalli Swarovski, Gruppo Treesse, 2008 Anika Elisabetta Luceri, Nina Cross bathtub with Swarovski crystals, Gruppo Treesse, 2008. quella di vivere il relax termale nell ambiente domestico. Altra direzione parallela è quella del lusso, del decoro, del materiale ricercato. Entrambe condizioni di benessere psico-fisico, di evasione dallo stress giornaliero in una situazione idilliaca di benessere. Il bagno colorato, il bagno oversize, il bagno high-tech ed il minimale, il neo-organico e l emozionale. Quali sono le tendenze che stanno evolvendo il modo di progettare l area bagno? G.T. Non c è una risposta unica, i vari aspetti convivono nell offerta dei prodotti e sopratutto nelle proposte degli architetti, ma certamente l aspetto emozionale, declinato in vari linguaggi espressivi, è quello vincente. Ne è testimone la tendenza attuale del bagno che esce dal bagno, del desiderio cioè di mettere vasca o doccia in ambienti living, per godere con altri delle coccole e del relax che solo l acqua sa dare. Il luogo termale diventa domestico... ed anche in questo il rapporto del progettista romano con questo argomento forse non è così casuale. A.E.L. Il settore al quale mi sto dedicando attualmente è quello dei mercati di lusso prevalentemente esteri. Insieme all evoluzione dell ambiente bagno come luogo di estremo relax, ricontestualizzato in grandi spazi, dove troviamo vasche da bagno-piscina dotate di ogni comfort, si propone il decorato che attualmente è il mio punto forte. Il bagno decorato, ri-contestualizzato, il piacere per il fatto a mano e il restyling hanno risvegliato una grossa fascia di mercato. Ceramica, legno, vetro, marmi, compositi e laminati. Con quali materiali si realizzerà il bagno del futuro? G.T. Non credo esista una soluzione unica, salvo fare una riflessione più ampia sullo scenario prossimo futuro. Certamente un buon modo di progettare è quello di usare il materiale più giusto per la funzione cui è destinato, e questo sia dal punto di vista tecnologico che da quello emozionale. Vanno però considerati altri due fattori: il primo è quello economico; non si è più disposti a spendere molto se la spesa non è più che giustificata, e 15

Lenci - Talocci, Vasca 232, Teuco Guzzini, uscita nel 1983 e ancora in catalogo Lenci - Talocci, Bathtub 232, Teuco Guzzini, first introduced on the market in 1983 and still on sale. Talocci Design, porta S-Lite, Provex Industrie. Linea di porte scorrevoli Talocci Design, S-Lite door, Provex Industrie. Line of sliding doors. Anika Elisabetta Luceri, decoro dipinto a mano per la vasca da bagno Eggs Comics One, design Jad Anika Elisabetta Luceri, hand-painted decoration for the Eggs Comics One bathtub, design Jad. 16 questo obbliga a fare un attenta riflessione sui materiali da usare. L altro è di carattere ecologico ; sempre più i materiali saranno scelti in base al loro basso impatto ambientale, sia in termini di conservazione dei patrimoni naturali (mi riferisco in particolare a marmi o legni rari) che di corretta riciclabilità a fine vita dei prodotti. A.E.L. Sicuramente la ceramica non ci abbandonerà mai e di pari passo prenderà posto insieme ad essa il materiale composito. La ceramica segna l eternità del sanitario. È un materiale ricavato in natura che risponde a qualità di igiene e durevolezza nel tempo come nessun altro. Il composito, in genere di resina e polveri di marmi, viene utilizzato, oltre alla vetroresina tradizionale, soprattutto nelle vasche da bagno. Sul mercato sono presenti ormai una molteplicità di materiali che riescono ad imitare ad esempio la pietra o la ceramica, arrivando ad effetti materici e cromatici diversi. Binomio vincente di qualità ed estetica è sicuramente il Cristaltech del Gruppo Treesse. Il legno, il vetro, i laminati, così come tanti altri materiali, rappresentano un valore aggiunto, ma è difficile farli vivere nel contesto bagno completamente soli nella loro totalità. Nel settore bagno la progettazione quanto è veicolata da vincoli tecnologici? Quanta tecnologia ci sarà nella home toilet di domani? G.T. La progettazione è molto influenzata da vincoli tecnologici dovuti all impiantistica, alle normative di sicurezza e alla resistenza dei materiali all acqua e ai detersivi. Si deve tenere conto di questi vincoli e di quanto questi vincoli prolunghino la vita dei prodotti nella percezione del fruitore. Non è difficile sostituire un tavolo o un divano se la moda o il gusto personale lo richiedono, altra cosa è sostituire un bagno, con opere murarie ed idrauliche... i prodotti per l area bagno devono essere più durevoli nel tempo. A questo proposito ho appena trovato in una recentissima ristrutturazione una vasca della Teuco che ho progettato trenta anni fa, è ancora in catalogo ed ancora attuale... un esempio di buon design per il bagno.

A.E.L. Non si può pensare ad un progetto senza essere vincolati dalla tecnologia. Quasi tutte le aziende per le quali ho lavorato sono produttrici, automaticamente devono rispondere a dei limiti dettati dalle proprietà del materiale che lavorano. Si può realizzare tutto, ma con più o meno difficoltà, tempistiche e, di conseguenza, costi. La Niña, ad esempio, è nata come idea di restyling della vasca Epoca, e si è poi trasformata in un prodotto di design. Lo stampo è stato sicuramente un motivo in più per l accettazione del progetto. Se pensiamo poi alla tecnologia come agente di comfort, la tendenza è quella di inserire quanti più gadget tecnologici e multimediali possibili al fine di garantire una perfetta risposta alla propria idea di relax. A.E.L. Ogni azienda ha imparato, soprattutto negli ultimi anni, a concentrarsi sull ecosostenibilità garantendo dal momento stesso della progettazione fino all imballo, dallo smistamento degli stampi fino alla scelta dei materiali, un rapporto ottimale con l ambiente. Quanto incide il tema dell eco-sostenibilità nella progettazione di nuovi sistemi per il bagno? G.T. Ora moltissimo, risparmio energetico ed idrico, riciclabilità dei materiali ed attenzione all inquinamento sono temi ormai imprescindibili.

18 How has being a female designer in Rome influenced your work? G.T. I started working in the 1970s and I couldn t tell you whether at that time it was harder, from a professional point of view, being Roman or being a woman. Being female in an almost exclusively male professional environment, I had to deal with deep-rooted wariness over entrusting a young (at the time) woman with highly technical aspects of product design, as well as aesthetic ones. Over time, I also had to show that I was capable of putting professional matters before personal ones, which is a typical male approach to work, but I tried to do it without it impinging on my relationship with the family. With the help of an understanding, cooperative husband, I managed to gain a decent professional reputation and have an excellent relationship with my two children... but it was very hard work! As I was unable to be physically present in the company every day, I had to prepare the work right down to the finest details in the studio. The working drawings I gave to clients were always in 1:1 scale to do away with any doubts in the preparation of a prototype. This necessity led me to develop a very different design method from many of my colleagues, who simply provide the company with the physical appearance of the product and leave them to do the technological finetuning. A.E.L. I always start out with the idea that things should be earned with tenacity and commitment. Because of this, I have hardly ever spent any time wondering whether things might be different if I were a man instead of a woman. I cannot deny that I have had a number of difficulties in certain situations, such as the less formal and less respectful approach that sometimes seems par for the course in some business environments, but I prefer to think that this is more down to my age. I had my training in the north, where I became accustomed to another outlook on work, with purely meritocratic distinctions. I come from the motorcycle industry and before I even tried entering a style centre, I gained some experience in a mechanical workshop. I have designed motorcycle components and jewels, and I have put my furniture designs directly in the machines when working in craft workshops, so I think I have been able to show my value as a woman to those who saw me that way rather than simply as a workmate. I now do a

Anika Elisabetta Luceri, New Classic Young Royal, lavorazione in capitonnè in sky bianco, Gruppo Treesse, 2008 Anika Elisabetta Luceri, New Classic Young Royal, button-tufted artificial white leather, Gruppo Treesse, 2008. Anika Elisabetta Luceri, New Classic Young Oriente, Gruppo Treesse, 2008 Anika Elisabetta Luceri, New Classic Young Oriente, Gruppo Treesse, 2008. Anika Elisabetta Luceri, New Classic Young Red, Gruppo Treesse, 2008 Anika Elisabetta Luceri, New Classic Young Red, Gruppo Treesse, 2008. Anika Elisabetta Luceri, vasca da bagno Impero, decoro a mano, Gruppo Treesse, 2008 Anika Elisabetta Luceri, Impero bathtub, decorated by hand, Gruppo Treesse, 2008. lot of work with decoration because my sensitivity in the field is unquestionably unlike that of other company team members, but it is an area in which a man with the same level of sensitivity could easily work. How has people s way of experiencing bathrooms changed and what will be different in the future? G.T. Over the years, the purely functional aspect has given way to a more pleasure-oriented approach partly thanks to the work some of us have been doing since the early eighties and this pattern shows no signs of coming to an end. A.E.L. Every time we try to speak about the evolution of a system, we have to look at the cultural context. I live in Civita Castellana, a town that has left its mark on the story of the development of the bathroom environment, as most of the local manufacturing companies work in this field. I come from a family of traders who have seen the changes, from the economic and industrial boom in the 70s and 80s to the economic decline of the sector in recent years. We have gone from the concept of the bathroom as a necessity, to that of the bathroom as a convenience, to that of the stylish bathroom as a status symbol. Nowadays we tend to think of bathrooms as areas devoted to wellbeing and a furnished zone integrated with the rest of the house. The idea is to experience the relaxation offered by spas in your own home. Another movement alongside this is luxury, decor and refined materials. Both involve mental and physical tranquillity getting away from the stress of daily life in an idyllic situation of perfect wellbeing. There are colourful bathrooms, oversize bathrooms and high-tech bathrooms, as well as minimalist, neo-organic and multi-sensory ones. What are the evolving design trends for the bathroom area? G.T. There is more than just one answer. The various aspects come together in the range of products and above all in architects proposals, but the emotional approach which is expressed in various ways is definitely the way to go. This is shown by the current trend for the bathroom outside the bathroom, i.e. the desire to put a bath or shower in living spaces, in order to enjoy the pampering and relaxation that only water can give in the company of others. Spas are entering people s homes... and perhaps when it comes to this, the relationship with 19

Talocci Design, sauna Sky, Effegibi. Talocci Design, sauna con doccia Logica, Effegibi. Premio Design Plus, ISH 2003 Talocci Design, Logica shower and sauna, Effegibi. Design Plus Award, ISH 2003. Talocci Design,Omniasteam, Effegibi. Porta con colonna in alluminio estruso che racchiude generatore di vapore, il sistema di diffusione del vapore, riscaldamento e ventilazione forzata. All interno pannello di controllo, illuminazione RGB e luce bianca Talocci Design, Omniasteam, Effegibi. Door with extruded aluminium column that contains the steam generator, steam diffusion system, heating and fan. White and RGB lighting on the internal control panel. 20 Roman designers is not entirely down to chance. A.E.L. At the moment, I am mainly concentrating on luxury markets, largely in other countries. Along with the development of the bathroom as a place for total relaxation, relocated in large areas with baths like swimming pools and every modern convenience imaginable, my current strong point of decoration is also being offered. Decorated bathrooms in fresh settings, the pleasure of handmade elements and restyling have renewed the interest of a large, previously dormant portion of the market. Ceramics, wood, glass, marble, composite materials and laminates. What will be used to make the bathrooms of the future? G.T. I do not think that there is just one solution, except for broadening our horizons when reflecting on the scenario for the near future. Unquestionably, one good way of designing is to use the most appropriate material for the intended function, both in technological and emotional terms. However, two other factors should be considered. The first is the economic aspect: people are no longer willing to spend a lot if the price cannot be fully justified, and this forces you to think very carefully about which materials to use. Secondly, there is the ecological aspect: it is increasingly common for the choice of materials to be based on their environmental impact, both in terms of the conservation of our natural heritage (I m referring to marble and rare types of wood in particular) and the possibility for recycling the products properly at the end of their lifecycle. A.E.L. We will definitely always have ceramics, and they will be joined in equal measure by composite materials. Ceramics make bathroom fixtures and fittings timeless. The material comes from nature and offers unparalleled hygiene and durability. Composite materials, generally with resin and marble powder, are used in bathtubs in particular, along with the traditional glass-reinforced plastic. A large number of products which resemble materials such as stone and ceramics are now available on the market, with various physical and colour effects. For example, Cristaltech by Gruppo Treesse offers an excellent combination of quality and appearance. Wood, glass and laminates, as well as many other materials, give

added value, but it is difficult to introduce them into the bathroom environment completely on their own. To what extent is bathroom design affected by technological restraints? How much technology will there be in the home toilets of tomorrow? G.T. Design is influenced a great deal by technological restraints related to systems, safety regulations and the resistance of materials to water and cleaning products. It is necessary to take into account these constraints and the extent to which they prolong the user s perception of the products lifespan. It is not difficult to replace a table or a sofa for reasons such as changing fashions or personal taste, but replacing a bathroom, with building and plumbing work, is a different matter altogether. Products for the bathroom must be longer lasting. Talking of which, in a very recent renovation project, I found a Teuco bath that I designed thirty years ago. It is still in the catalogue and it is still in keeping with the times, making it a good example of bathroom design. A.E.L. It is impossible to consider a project without being constrained by technology. Almost all of the companies I have worked with are manufacturers and they have no choice but to deal with the limits associated with the materials they use. It is possible to make everything, but the time required and level of difficulty vary, and therefore so do the costs. The Niña, for example, was originally an idea for restyling the Epoca bath, then it became a design product. The mould was definitely an extra reason to accept the project. Furthermore, if we consider technology as a tool for comfort, the trend is to add as many technological and multimedia gadgets as possible in order to correspond perfectly with the individual concept of relaxation. How much of an influence does ecological sustainability have in the design of new systems for bathrooms? G.T. Nowadays it has a huge influence. Saving energy and water, recyclable materials and a focus on pollution are now indispensable matters. A.E.L. Every company has learnt, especially in recent years, to focus on sustainability and guarantee an optimum relationship with the environment, from the design phase to the packaging stage, from the sorting of the moulds to the choice of materials. 21

Paolo Ciacci Bathroom designers 22 Il distretto della ceramica di Civita Castellana, è una delle principali realtà industriali del Lazio. L arte della ceramica è sempre esistita in questa area fin dal X secolo a.c. Civita, alle pendici del Monte Soratte nell Alto Lazio, è costruita su un blocco di tufo: la disponibilità in questa zona di argille, ricche di calce e di ferro ma anche di silicati di alluminio, ha permesso l affermarsi dell arte della ceramica. Civita Castellana oggi si configura come una monosettorialità produttiva per l elevata concentrazione di aziende nel comprensorio, per la quantità e la qualità dei prodotti, e per la considerevole quota di mercato nazionale ed estero conquistata. Dal punto di vista quantitativo nel Distretto Industriale operano complessivamente 75 imprese con un numero di occupati di circa 3.450 unità (il 70% della regione e il 6% su scala nazionale dello stesso settore). In termini quantitativi l industria della ceramica civitonica svolge un ruolo insostituibile nell economia provinciale, con un incidenza sull export del 52,8% ed un fatturato pari al 52% per un valore di circa 700 miliardi di euro. A formare tale valore contribuiscono per il 56,6% il comparto dei sanitari, per il 36,6% le stoviglie e per il residuo 6,8% le altre specialità produttive. La ceramica civitonica ha ricevuto dal Ministero dell Industria, del Commercio e dell Artigianato il marchio DOC per la ceramica artistica tradizionale. Il periodo che stiamo attraversando sicuramente non favorisce nessun settore produttivo, di conseguenza anche quello della ceramica, ma come sottolinea il responsabile marketing della Globo, Riccardo Bianchini (Corriere di Viterbo) esiste una crisi globale, ma le ceramiche di Civita Castellana reggono il colpo. Il valore su cui si basa la realtà di Civita è la sua produzione sana nel rispetto dell ambiente, una produzione sicuramente più costosa di altre realtà internazionali, ma che sicuramente ha più forza potenziale per quando il mercato riprenderà la sua crescita economica. É quindi naturale che in questa zona industriale di grosso valore, imprenditori e progettisti abbiano dato vita ad un connubio di idee e progetti che hanno permesso a Civita Castellana di essere una eccellenza nazionale. In questo numero della rivista i settori che approfondiamo sono la produzione di ceramica per l arredo bagno e il settore dei materiali lapidei. Sono due settori merceologici radicati nella cultura e nella tradizione industriale del Lazio che spesso si ritrovano negli stessi progetti, ma che dietro nascondono delle differenze sostanziali. Infatti nella ceramica per i sanitari, ci sono numerosissimi progettisti che fanno ricerche di tipo stilistico e tipologico che unite alla crescita tecnologica danno vita a prodotti all avanguardia; per quanto riguarda invece il settore dei materiali lapidei, essi si limitano ad utilizzarli come fornitura per rivestimenti di un progetto più ampio, approfondendo poco la loro ricerca e sperimentazione da un punto di vista strettamente di design. Quindi rispetto all importante tradizione estrattiva di pietre dal territorio, che alimenta il mercato internazionale, l aspetto del design è ancora oggi debole. Nonostante ciò ci sono stati importanti esempi di promozione ed applicazione di tali materiali nel design, ricordiamo la mostra di Giovanna Talocci dal titolo l uomo e la pietra ad Abitare il Tempo a Verona, o Carlo Martino che, con il suo prodotto Piega disegnato per i Conci, composto da un unico blocco di marmo statuario ultrachiaro, ha dato prova delle capacità del marmo di adattarsi a forme e soluzioni innovative. Ecco che la piega che accoglie l acqua per incanalarla, si presta a giochi di luce che esprimono al meglio la pietra, con le sue irregolarità e la sua naturalità. Questo esempio d applicazione del materiale non ha avuto molto seguito tra i progettisti, ma sarebbe sicuramente un ottimo modo di diversificare l applicazione sul mercato di questo settore. Ritornando alla ceramica per l arredo bagno, ci sono progettisti che con la loro bravura e intuizione hanno fatto scuola, formando all interno dei propri atelier dei profili professionali specifici che poi hanno trovato le loro autonomie. Esempio più rappresentativo è lo studio di Fabio Lenci, che vedeva al suo interno la presenza di Carlo Urbinati e Giovanna Talocci, progettisti questi ultimi che, separandosi, hanno contribuito ad arricchire la scena regionale del progetto di design grazie anche ad un portfolio di clienti che spazia dalla Jacuzzi, nel caso di Urbinati, alla Teuco e Effegibi per la Talocci. Il processo di crescita di giovani professionisti continua a catena e personaggi come Daniele Trebbi, Claudio Papa e Paolo D Arrigo fanno parte dell ultima generazione di designer dell arredo bagno, formatasi nello studio di Talocci e Urbinati. L aspetto però fondamentale è l obiettivo di aver contribuito alla creazione di una comunità del design,