LA STRUTTURA DELLE MOLECOLE. Le Molecole Poliatomiche

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LA STRUTTURA DELLE MOLECOLE Le Molecole Poliatomiche

LE MOLECOLE POLIATOMICE Le molecole poliatomiche sono quelle molecole che sono composte da più di due atomi e contengono nella maggior parte dei casi anche atomi diversi. La struttura dei loro legami, anche quella tra i soli atomi del primo e secondo periodo è molto complessa poiché le combinazioni possibili per la formazione di orbitali molecolari sono molto numerose e inoltre esistono in certi casi orbitali molecolari che comprendono più di due nuclei atomici. Le molecole poliatomiche inoltre presentano forme differenti e ad esempio una molecola triatomica può essere lineare con i tre nuclei in linea oppure ad angolo con i tre nuclei che non sono allineati. Dal punto di vista degli orbitali molecolari le molecole poliatomiche contengono come quelle biatomiche legami di tipo σ o π, leganti o antileganti formati dalla combinazione di orbitali s e p. I livelli di energia di questi orbitali sono numerosi per la presenza di molti orbitali atomici che si possono combinare tra di loro. Nelle molecole poliatomiche si è inoltre notato che, per realizzare certe strutture molecolari, gli orbitali atomici s e p si combinano tra di loro per formare orbitali ibridi con una struttura spaziale definita per poi formare orbitali molecolari con orbitali s o p o anche con altri orbitali ibridi di un altro atomo. Bisogna infine osservare che gli atomi del secondo periodo, anche se relativamente semplici, possono formare molecole poliatomiche molto grandi e complesse come nel caso del carbonio i cui atomi si arrangiano in molecole molto grandi in forme differenti come la grafite o il diamante mentre la molecola più semplice C 2 può essere ottenuta solo facendo sublimare la grafite alla temperatura di 4000 C.

GLI ORBITALI IBRIDI Gli orbitali ibridi che si possono formare con gli orbitali atomici s e p sono di tre tipi: Ibridizzazione sp Ibridizzazione sp 2 Ibridizzazione sp 3 Gli orbitale ibrido sp sono due e sono formati dall ibridizzazione di un orbitale s e un orbitale p ed hanno una geometria lineare. Gli orbitali ibridi sp 2 sono tre e sono formati da un orbitale s e due orbitali p e la loro geometria è sul piano. Gli orbitali ibridi sp 3 sono quattro e sono formati da un orbitale s e i tre orbitali p e la loro geometria è spaziale con i vertici degli orbitali che corrispondono ai vertici di un tetraedro.

LA MOLECOLA Be 2 Be - Idruro di berillio Atomo di berillio Be con i due orbitali ibridi sp che formano due orbitali σ con i due orbitali s dei due Atomi di idrogeno che formano due legami σ con gli orbitali sp del Be. La molecola di Be 2 risulta quindi lineare

LA MOLECOLA CO 2 Biossido di carbonio La molecola CO 2 usa per la sua formazione un orbitale ibrido sp del C e i due suoi altri orbitali 2p, mentre O usa due suoi orbitali 2p che formano in totale un legame σ L e due legami π L. Gli orbitali p di O sono ruotati in maniera di formare due orbitali π L ortogonali tra di loro. La molecola risulta quindi lineare.

LA MOLECOLA C 2 2 C C - Acetilene La molecola C 2 2 usa per la sua formazione due orbitali 2p e un orbitale ibrido sp dei due atomi di C e gli orbitali 1s dei due. Due primi orbitali sp dei due C formano con i due due legami σ L mentre gli altri due sp formano un legame σ L tra i due C. Gli altri orbitali 2 p su ciascun C formano due legami π L che legano ulteriormente i due C. La molecola che si forma risulta quindi lineare.

LA MOLECOLA B 3 B Atomo di boro B con tre orbitali ibridi sp 2 che formano tre legami σ con i tre orbitali 1s di Idruro di boro Tre atomi di idrogeno che formano con i loro orbitali s e gli orbitali sp 2 del B tre legami σ. La molecola è nel piano e può ruotare su se stessa

LA MOLECOLA C 2 4 C = C Etilene La molecola C 2 4 si forma usando tre orbitali sp 2 dei due C che formano con gli orbitali 1s dei quattro sei legami σ mentre due orbitali 2p dei due C si uniscono per formare un orbitale π. La molecola si sviluppa quindi su un piano.

LA MOLECOLA C 6 6 Molecola formata da sei atomi di C con ognuno un orbitale sp 2 legato a e gli altri due legati a due C per formare un anello Benzene Orbitali 2p dei sei atomi di C che interagiscono per formare un legame π Formazione di un unico grande orbitale molecolare con sei nuclei di C e sei elettroni Molecola finale contenente sei atomi di C, sei atomi di, 18 legami σ e il grande orbitale molecolare che delocalizza sei elettroni

LA MOLECOLA C 4 C Atomo di carbonio con quattro orbitali ibridi sp 3 Metano La molecola C 4 si forma tra gli orbitali ibrido sp 3 di C e i quattro orbitali s di con la realizzazione di quattro orbitali σ. La molecola ha una struttura nello spazio e vari modi di rotazione su se stessa.

LA MOLECOLA 2 O Acqua O Atomi di che formano legami σ con due degli orbitali sp 3 di O Atomo di ossigeno O con quattro orbitali ibridi sp 3 due dei quali formano due orbitali σ con gli orbitali s dei due La molecola dell acqua ha i due legami con l idrogeno fortemente polarizzati con cariche positive mentre i due orbitali sp 3 pieni sono polarizzati negativamente Due orbitali sp 3 di O con due elettroni ciascuno (due doppiette elettroniche)

LA MOLECOLA N 3 δ- N Ammoniaca δ+ δ+ Atomo di azoto N Atomi di δ+ Atomo di La molecola N 3 è simile a quella di 2 O per ibridizzazione e legami ma ha un legame σ in più con e un orbitale sp 3 con due elettroni (doppietta elettronica) in meno. I legami N- sono anch essi polarizzati ma meno che nel caso di 2 O.

LE MOLECOLE DEGLI ATOMI DEI PERIODI SUPERIORI Finora abbiamo considerato molecole formate da atomi del primo e secondo periodo che hanno una struttura elettronica abbastanza semplice. Le molecole che contengono atomi dei periodi superiori sono più complesse per il grande numero di elettroni e quindi di orbitali presenti, infatti, oltre a quelli s e p, si aggiungono a partire dal terzo periodo anche gli orbitali d. Vi sono comunque degli aspetti nella formazione delle molecole che valgono per tutti questi atomi e in particolare la stabilità delle strutture elettroniche soggiacienti di tipo gas nobile che non hanno alcuna tendenza, come abbiamo già visto per e e Ne, a formare orbitali molecolari di legame. Gli elettroni quindi che entrano in gioco sono quelli degli orbitali s e p esterni e, per i metalli di transizione anche quelli negli orbitali d. Per gli atomi del terzo periodo e per quelli dei periodi successivi che hanno gli orbitali d pieni il comportamento nella formazione di molecole ricalca quello osservato per gli atomi del primo e secondo periodo con formazione di legami, fenomeni di ibridizzazioni di orbitali atomici e formazione di legami polarizzati o addirittura ionici. Gli elementi di transizione possono formare molecole più ancora più complesse poiché possono utilizzare gli elettroni degli orbitali d per formare orbitali molecolari di legame. Con questi atomi si ha spesso la perdita di elettroni degli orbitali s di valenza con formazione di ioni e relativi legami ionici e, allo stesso tempo, la formazione di legami con gli orbitali d con altri atomi, ioni o molecole formando grosse molecole chiamate complessi o composti di coordinazione. La struttura spaziale di questi complessi è particolare e dipende anche dall ibridizzazione che gli orbitali d possono avere con i rispettivi orbitali s e p esterni dell atomo dell elemento di transizione.

ESEMPI DI MOLECOLE CON ATOMI DEI PERIODI SUPERIORI Cl 2 : Cl Cl Br 2 : Br Br S 2 : S = S Cl : δ+ Cl δ- Br : δ+ Brδ- NaCl: Na + Cl - KBr : K + Br - CaO : Ca ++ O -- Alcune volte le molecole sia con legami molecolari che ionici formano allo stato solido molecole molto grandi composte da strutture semplici collegate tra di loro: NaCl CaF 2 Al 2 O 3 SiO 2 O -- Al +++ O Si

ESEMPI DI COMPLESSI DI METALLO DI TRANSIZIONE (COBALTO)

VERIFICE SPERIMENTALI Gli orbitali molecolari e le strutture a volte molto complesse delle molecole sono confermate da numerosi studi principalmente di natura spettroscopica. Come per gli orbitali atomici è possibile avere informazioni sugli orbitali molecolari e le loro energie attraverso l eccitazione degli elettroni misurando quindi l emissione dei quanti di energia luminosa allo spettroscopio. Esistono anche altre tecniche spettroscopiche utili per studiare le strutture molecolari che sfruttano il fatto che i legami molecolari vibrano come delle molle a frequenze precise che dipendono dal tipo di legame, inoltre anche le rotazioni delle molecole su se stesse avvengono a frequenze stabilite. Ne risulta da parte delle molecole l emissione di radiazioni che, mentre nel caso dell eccitazione degli elettroni sono nel campo della luce visibile e ultravioletta, queste sono nel campo dell infrarosso e possono comunque essere misurate. Infine non bisogna dimenticare anche la spettroscopia ai raggi X. Questa radiazione non riesce naturalmente a vedere le molecole ma in particolare nelle strutture molecolari complesse riesce a determinare la posizione dei vari atomi e le loro distanze.

LA MOLECOLA DELL EMOGLOBINA

LA MOLECOLA DELLA CLOROFILLA

2 on Zeolites 2 interaction with zeolitic counterions has been studied with a cluster approach 2 Li +,Na +,K + embedded in Si n-1 AlO n n rings with n = 4, 5, 6 Opt at B3-LYP level SP at MP2 level TZVp on the ring 6-311++G(3df,3pd) on 2 Geometry: 1) The cation is displaced by less than 0.05 Å 2) 2 is tilted to interact side-on with the cation and end-on with the ring Na + Si O Al see also Vayssilov, G.N. et al. J. Mol. Catal. A 2000, 162, 135.