12a. Aree urbanizzate Livello di tutela 1 12 b. Area di interesse archeologico Livello di tutela 1

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12a. Aree urbanizzate (Palazzolo Acreide, Testa dell'acqua, Avola Antica, Canicattini Bagni) Livello di tutela 1 contenimento della crescita urbana, riduzione del consumo di suolo; tutela paesaggistico-ambientale ed eliminazione dei detrattori; inserimento di tutti gli interventi antropici senza alterazioni del paesaggio tutelato, nel rispetto della morfologia dei luoghi, adottando criteri di minimizzazione degli impatti percettivi, modellandosi sull'altimetria dei terreni. esercitare qualsiasi attività industriale; realizzare cave. 12 b. Area di interesse archeologico (Cisternazza, Masseria Bagni, Fondi, Ariette-Purbella, Case Diego, Famolio, Biddiccio- Casacce-Villa Judica, contrada Porticaletto, Rifaccia) Livello di tutela 1 12c. Paesaggio agrario collinare, sistema fluviale ed aree di interesse archeologico comprese. (C.da Giambra, C.da Vallefame, Torrente Bibbino, Piano Bibbinello, C.da Pantano, C.da Cugnarelli, C.da Zemma, C.da Acquanuova, Serra Vetrana, C.da Spavanu, C.da Mezzogrigoli, C.da Testa dell'acqua, Fiume Bianco, C.da Oliva, C.da Bombello, C.da della Contessa, C.da Cagni, C.da Serra, Vallone Rovettazzo, Villa Cesarea, Balattazza, Trigona, Gerbera, C.da Porcari, C.da Castagna, Monasterello, San Alfano, C.da Chiusa) Livello di tutela 2 rimozione dei detrattori ambientali lungo l alveo, con il recupero ambientale e la rinaturalizzazione dei corsi d acqua interessati dalla presenza di opere idrauliche non mantenimento dell attività e dei caratteri agricoli del paesaggio; tutela dei valori percettivi del paesaggio e delle emergenze geologiche e biologiche dei torrenti; conservazione del patrimonio naturale attraverso interventi di manutenzione e rinaturalizzazione delle formazioni vegetali, al fine del potenziamento della biodiversità; utilizzo dell ingegneria naturalistica per qualunque intervento sui corsi d acqua e sulle aree di pertinenza; contenimento delle eventuali nuove costruzioni, che dovranno essere a bassa densità,

di dimensioni tali da non incidere e alterare il contesto generale del paesaggio agropastorale e i caratteri specifici del sito e tali da mantenere i caratteri dell'insediamento sparso agricolo e della tipologia edilizia tradizionale; recupero e valorizzazione del patrimonio storico-culturale e degli antichi percorsi, finalizzati alla individuazione di itinerari naturalistici ed escursionistici, mediante la rifunzionalizzazione del patrimonio architettonico esistente. realizzare attività che comportino eventuali varianti agli strumenti urbanistici previste dagli artt. 35 L.R. 30/97 e 89 L.R. 06/01 e s.m.i; naturalistica; attuare interventi che modificano il corso o la composizione delle acque, fatte salve le esigenze d'attività agricole esistenti; effettuare movimenti di terra che trasformino i caratteri morfologici e paesistici. 12d. Paesaggio naturale e seminaturale, aree boscate ed aree di interesse archeologico comprese. (SIC ITA 090009 e Riserva di Pantalica, Valle dell'anapo e Torrente Cavagrande; SIC ITA09007 e Riserva di Cavagrande del Cassibile, Cava Cinque Porte, Cava e Bosco di Bauli; Manghisi; SIC ITA090019, Cava Cardinale; SIC ITA090021 Cava Contessa-Cugno Lupo e Cave Stura, Contessa, Giorgia;SIC ITA090016 Alto Corso del Fiume Asinaro, Cava Piraro e Cava Carosell; SIC ITA090011 Grotta Monello; Pinete del Fiume Tellaro) conservazione degli habitat naturali e tutela della biodiversità; mantenimento nelle migliori condizioni dei complessi boscati; conservazione e manutenzione del patrimonio naturale (vegetazione delle rupi, macchia, formazioni boscate naturali ed artificiali); tutela degli elementi geomorfologici, dei torrenti e dei valloni, delle emergenze idrologiche e biologiche; tutela della morfologia delle cave; potenziamento delle aree boscate, progressivo latifogliamento con specie autoctone; mantenimento dell agroecosistema;

mantenimento dei livelli di naturalità e miglioramento della funzionalità di connessione con le aree boscate; recupero e valorizzazione dei percorsi panoramici, con individuazione d itinerari finalizzati alla fruizione dei beni naturali e culturali; rimozione dei detrattori ambientali lungo l alveo, con il recupero ambientale e la rinaturalizzazione dei corsi d acqua interessati dalla presenza di opere idrauliche non mantenimento e/o recupero degli elementi caratterizzanti l'organizzazione del territorio e dell'insediamento agricolo storico (tessuto agrario, fabbricati rurali, viabilità rurale) e valorizzazione del patrimonio architettonico rurale (bagli, case rurali). effettuare movimenti di terra che trasformino i caratteri morfologici e paesistici; effettuare trivellazioni e asportare rocce, minerali, fossili e reperti di qualsiasi natura, salvo per motivi di ricerca scientifica a favore di soggetti espressamente autorizzati; realizzare nuove costruzioni e aprire strade e piste, ad eccezione di quelle necessarie al Corpo Forestale per la migliore gestione dei complessi boscati e per le proprie attività istituzionali; naturalistica; attuare interventi che modifichino il regime, il corso o la composizione delle acque, fatte salve le esigenze di attività agricole esistenti; realizzare discariche di rifiuti solidi urbani, di inerti e di materiale di qualsiasi genere. Alle aree di rispetto dei boschi di cui alla L.R. 16/96 e s.m.i. se non già comprese all'interno dei boschi individuati ai sensi del decreto lgs. 227/2001 si applicano le disposizioni di cui al Livello di tutela 2 ad eccezione delle aree ricadenti nelle zone C dei vigenti PRG, per le quali si applicano le disposizioni del livello di tutela 1. Sono comunque escluse dal livello di tutela le zone A e B dei PRG vigenti. 12e. Aree Archeologiche (Aguglia, Avola antica, Bibbinello, Cavasecca, Colle Orbo, Contrada Pantano, Grotta della Chiusazza, Grotta Senevardo, Noto Antica, Pantalica, Pinita-Torre judica, Santa Lucia di

Mendola o Abelardo, Santicello, Serra Palazzo, Serra Palazzo-Akrai, Serra Palazzo-Mura Greche, Spinagallo-Grotta) miglioramento della fruizione pubblica delle aree archeologiche; tutela secondo quanto previsto dalle Norme per la componente Archeologia e dalle prescrizioni e limitazioni di cui ai rispettivi decreti e dichiarazioni di vincolo. eseguire scavi, ad eccezione di quelli a fini archeologici da eseguire sotto il diretto controllo della Soprintendenza BBCCAA di Siracusa; realizzare tralicci, antenne per telecomunicazioni, impianti per la produzione di energia anche da fonti rinnovabili escluso quelli destinati all autoconsumo e/o allo scambio sul posto architettonicamente integrati negli realizzare nuove costruzioni e aprire strade; realizzare serre. 12f. Aree boscate, vegetazione assimilata ed aree di interesse archeologico comprese miglioramento della fruizione pubblica e recupero e valorizzazione dei percorsi panoramici, con individuazione di itinerari finalizzati alla fruizione dei beni naturali e culturali; rimozione dei detrattori ambientali lungo l alveo dei torrenti, con il recupero ambientale e la rinaturalizzazione dei corsi d acqua interessati dalla presenza di opere idrauliche non conservazione del patrimonio naturale attraverso interventi di manutenzione e rinaturalizzazione delle formazioni vegetali, al fine del potenziamento della biodiversità; utilizzo dell ingegneria naturalistica per qualunque intervento sul corso d acqua e sulle aree di pertinenza; tutela degli elementi geomorfologici, dei torrenti e dei valloni, delle emergenze idrologiche e biologiche; valorizzazione delle aree boscate anche in funzione ricreativa; tutela, recupero e valorizzazione delle emergenze naturali e culturali (architetture isolate, percorsi storici, aree archeologiche, nuclei rurali), con un loro inserimento nel circuito turistico, culturale e scientifico; potenziamento delle aree boscate, progressivo latifogliamento con specie autoctone.

realizzare nuove costruzioni e aprire strade e piste, ad eccezione di quelle necessarie al Corpo Forestale per la migliore gestione dei complessi boscati e per le proprie attività istituzionali; effettuare movimenti di terra che trasformino i caratteri morfologici e paesistici; effettuare trivellazioni e asportare rocce, minerali, fossili e reperti di qualsiasi natura, salvo per motivi di ricerca scientifica a favore di soggetti espressamente autorizzati; naturalistica. Alle aree di rispetto dei boschi di cui alla L.R. 16/96 e s.m.i. se non già comprese all'interno dei boschi individuati ai sensi del decreto lgs. 227/2001 si applicano le disposizioni di cui al Livello di tutela 2 ad eccezione delle aree ricadenti nelle zone C dei vigenti PRG, per le quali si applicano le disposizioni del livello di tutela 1. Sono comunque escluse dal livello di tutela le zone A e B dei PRG vigenti.