Profilo di settore Il settore svizzero dell automobile

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Profilo di settore Il settore svizzero dell automobile Un profilo statistico del settore svizzero dell automobile per conto dell Unione professionale svizzera dell automobile (UPSA) Giugno 2016

Committente Unione professionale svizzera dell automobile (UPSA) Casella postale 64 CH-3000 Berna 22 Tel. +41 (0)31 307 15 15 Fax +41 (0)31 307 15 16 Olivia Solari, tel. +41(0)31 307 15 34 olivia.solari@agvs-upsa.ch Editore BAK Basel Economics AG Con il sostegno di: Eurotax Svizzera Wolleraustrasse 11a CH-8807 Freienbach Responsabile progetto Jonas Stoll, tel. +41 (0)61 279 97 11 jonas.stoll@bakbasel.com Redazione Laurenz Bärtsch Michael Grass Jonas Stoll Comunicazione Marc Bros de Puechredon, tel. +41 (0)61 279 97 25 Marc.Puechredon@bakbasel.com Copyright Tutti i contenuti del presente studio, in particolare testi e grafici, sono protetti dai diritti d autore. Titolare dei diritti d autore è la BAK Basel Economics AG. Lo studio può essere citato con indicazione della fonte ( Fonte: BAKBASEL ). Copyright 2016 by BAK Basel Economics AG Tutti i diritti riservati

Prefazione Nel 2015, l abolizione della soglia minima del cambio franco-euro è stata una spina nel fianco anche per il settore dell automobile. Il netto ribasso dei prezzi ha reso l anno passato un buon momento per acquisti importanti da parte dei clienti e ha causato, dopo due anni di indebolimento, una maggiore domanda di automobili. Per le concessionarie, invece, gli sconti concessi hanno esercitato un ulteriore pressione sui margini. L alta domanda si è tradotta in un aumento del parco circolante che ha raggiunto quota 4,5 milioni di veicoli. Ciò significa che nel nostro paese mediamente quasi una persona su due possedeva un auto. La Svizzera risulta così essere uno dei paesi più motorizzati d Europa. Nonostante uno sviluppo superiore alla media della rete dei trasporti pubblici, l automobile continua a rivestire una notevole importanza. Lo stesso vale per l economia, perché la maggior parte delle merci prodotte viaggia su strada per raggiungere il consumatore finale, che assume così un ruolo centrale nel traffico svizzero. La distribuzione su tutto il territorio nazionale del bene economico e di consumo per eccellenza auto, la sua manutenzione e riparazione, così come la fornitura di tutti gli altri servizi di assistenza che vi ruotano attorno sono attività che vengono garantite da circa 90 500 lavoratori. Il settore dell automobile è quindi un fattore di primaria importanza per il mercato del lavoro elvetico. Il settore offre lavoro a più persone rispetto all industria meccanica. L industria farmaceutica svizzera offre appena la metà dei posti di lavoro garantiti dal settore dell auto. Con le sue circa 16 900 officine, rispetto agli altri il settore dell auto ha una struttura relativamente più ramificata. Mediamente lavorano in ciascuna azienda dalle cinque alle sei persone. A causa delle piccole dimensioni aziendali, numerosi servizi centrali di informazione e assistenza vengono forniti od organizzati in maniera congiunta attraverso l Unione. Circa 4000 piccole, medie e grandi imprese, concessionarie e aziende indipendenti sono iscritte all Unione professionale svizzera dell automobile (UPSA). L UPSA si pone come associazione di categoria e professionale dei garagisti svizzeri dinamica e orientata al futuro. Tra i servizi offerti dall Unione, spiccano i due settori di attività Rappresentanza di categoria e Formazione. Il consolidamento dell orientamento dell Unione così come la concentrazione sulle competenze strategiche dell UPSA mirano a fornire ai soci il massimo vantaggio possibile e a consolidare ulteriormente il marchio UPSA. Con l obiettivo di fornire un servizio di informazioni ancora più esteso, l UPSA ha incaricato l istituto di ricerche economiche BAKBASEL di compiere nell autunno di ogni anno uno studio sulle previsioni congiunturali nel settore svizzero dell automobile. Con l avvio di questa collaborazione è stato inoltre presentato nel presente rapporto un profilo statistico della categoria che offre agli osservatori interessati del settore una raccolta di dati e fatti politico-economici che poggia su solide basi. Il profilo viene aggiornato a inizio estate di ogni anno.

Indice 1 Schema riassuntivo... 8 1.1 Il settore svizzero dell automobile come datore di lavoro... 8 1.2 Il settore svizzero dell automobile come fornitore di prestazioni... 9 2 Evoluzione del mercato e dei prezzi... 10 2.1 Struttura della domanda: i fatturati nel segmento delle auto nuove dipendono fortemente dalla congiuntura economica... 10 2.2 Struttura della domanda: crescente importanza del segmento delle auto nuove... 11 2.3 Mercato svizzero dei veicoli leggeri: Evoluzione stabile... 12 2.4 Mercato svizzero dei veicoli utilitari: nuovi impulsi... 13 2.5 Parco di veicoli leggeri... 14 2.6 Parco di veicoli utilitari... 15 2.7 Livello di motorizzazione: aumento costante negli ultimi anni... 16 2.8 Livello di motorizzazione: grandi differenze regionali... 17 2.9 Evoluzione dei prezzi nel settore dell automobile... 18 3 Struttura del settore... 19 3.1 Struttura del settore dell automobile... 19 3.2 Dimensioni delle officine... 20 4 Densità aziendale/occupazionale regionale... 21 4.1 Densità imprenditoriale regionale... 21 4.2 Densità occupazionale regionale... 22 5 Importanza politico-economica... 23 5.1 Importanza politico-economica del settore dell automobile... 23 5.2 Importanza del settore dell automobile per il mercato globale del lavoro.. 24 5.3 Importanza del settore dell automobile per l economia interna regionale.. 25 5.4 Importanza del settore dell automobile per il mercato regionale del lavoro 26 6 Appendice... 27 6.1 Statistiche del mercato del lavoro specifiche di settore... 27 6.2 Delimitazione del settore... 27 6.3 Limitazione territoriale... 29

Elenco delle tabelle Tab. 3-1 Dimensioni aziendali divise per segmenti e regioni, 2013... 20 Tab. 6-1 Nomenclatura delle attività economiche secondo NOGA 2008... 28 Tab. 6-2 Nomenclatura delle attività economiche secondo NOGA 2002... 28 Elenco delle immagini Fig. 1-1 Numero di impieghi ed equivalenti a tempo pieno, 1995 2015... 8 Fig. 1-2 Sviluppo del plusvalore lordo, 1980-2015... 9 Fig. 2-1 Evoluzione del fatturato, 1994-2014... 10 Fig. 2-2 Fatturati divisi per segmenti... 11 Fig. 2-3 Immatricolazioni e passaggi di proprietà, 1990-2015... 12 Fig. 2-4 Immatricolazioni, 1990-2015... 13 Fig. 2-5 Parco circolante e variazione, 1995-2015... 14 Fig. 2-6 Rimorchi, veicoli per il trasporto di persone e merci: parco circolante e variazione, 1995 2015... 15 Fig. 2-7 Numero di veicoli leggeri per 1 000 abitanti in Svizzera, 1970 Fig. 2-8 - 2015... 16 Evoluzione del parco circolante e del livello di motorizzazione nelle regioni, 2000-2015... 17 Fig. 2-9 Evoluzione dei prezzi totali e nel settore dell automobile, 1990-2015... 18 Fig. 3-1 Numero di officine divise per segmenti, 2013... 19 Fig. 4-1 Aziende nelle regioni totali e per 1 000 abitanti, 2013... 21 Fig. 4-2 Impieghi nelle regioni totali e per 1 000 abitanti, 2013... 22 Fig. 5-1 Percentuale di plusvalore prodotta dal settore sull economia nazionale, 1980-2015... 23 Fig. 5-2 Quote occupazionali in riferimento all economia nazionale, 1995 - Fig. 5-3 Fig. 5-4 2015... 24 Percentuale di plusvalore prodotta dal settore sull economia interna delle regioni, 2013... 25 Percentuale occupazionale nel settore dell automobile sull occupazione totale nelle regioni, 2013... 26

1 Schema riassuntivo 1.1 Il settore svizzero dell automobile come datore di lavoro Fig. 1-1 Numero di impieghi ed equivalenti a tempo pieno, 1995 2015 In migliaia di persone; NOGA 45 Fonte: UST (STATIMP) Nell anno 2015 erano impiegate nel settore dell automobile circa 90 500 persone. Come mostra la figura in alto, negli ultimi 15 anni il livello occupazionale nel settore è nettamente aumentato, raggiungendo il suo picco lo scorso anno. Dal 1995 il numero dei posti di lavoro è aumentato in media dello 0.6 percento all anno, pari a un aumento assoluto di circa 10 000 persone. Lo scorso anno la progressione dell impiego nel settore dell automobile è stata di 1,2 punti percentuali. Se si considera anche la struttura del tempo parziale e la si converte in posti di lavoro a tempo pieno, si parla di equivalenti a tempo pieno. Nel 2015 questi ultimi hanno raggiunto quota 80 700 circa. Dal momento che dal 1995 la percentuale di lavoro a tempo parziale si è allargata leggermente anche nel settore dell automobile, l aumento degli equivalenti a tempo pieno (+0,5% p.a.) durante questo periodo risulta leggermente inferiore rispetto a quella degli impieghi assoluti. Con 1,4 punti percentuali, lo scorso anno gli equivalenti a tempo pieno sono invece aumentati leggermente di più rispetto agli impieghi assoluti. 8 BAKBASEL

1.2 Il settore svizzero dell automobile come fornitore di prestazioni Fig. 1-2 Sviluppo del plusvalore lordo, 1980-2015 Variazioni rispetto all anno precedente; NOGA 45 Fonte: UST, Seco, BAKBASEL Nel 2015 il plusvalore lordo nominale 1 nel settore dell auto era di circa 6,6 miliardi di franchi, pari a una quota dell 1,1% sul plusvalore lordo nazionale. La crescita del plusvalore lordo nominale (colonne di colore grigio) può essere scomposta in due effetti: il primo effetto descrive il plusvalore lordo reale, il secondo il rincaro. Il plusvalore lordo nominale può essere incrementato quando la prestazione effettivamente fornita, più precisamente al netto dell inflazione, viene aumentata ad es. tramite una maggiore produttività oppure quando questa può essere venduta sul mercato a un prezzo più alto. Se si considera l evoluzione del plusvalore reale (colonne di colore blu scuro) dal 1980, è evidente che il settore ha dovuto superare un periodo difficile soprattutto negli anni 90. La recessione nella prima metà degli anni 90 si è manifestata in modo molto violento nel settore dell auto, storicamente sensibile alle variazioni congiunturali. Dal 2000 è stata invece raggiunta una crescita media di circa 1,1 punti percentuali all anno. Oltre a una crescita economica generalmente più alta, in questo caso hanno esercitato i loro effetti positivi anche le dinamiche della popolazione. Il crollo dei prezzi degli anni scorsi ha inoltre stimolato la domanda di auto nuove e d occasione. Negli anni successivi alla netta recessione del 2009, il settore è stato in grado di crescere in media dell 1,3% all anno, rimanendo comunque al di sotto della crescita economica nazionale (+2,0% p.a.). Dopo essere diminuito nel 2013, negli anni 2014 e 2015 il plusvalore lordo reale è aumentato rispettivamente dell 1,1 e dell 1,0%. Considerata lungo tutto il periodo (1980-2015), la crescita del plusvalore reale è tuttavia rimasta ben al di sotto della media. 1 Il plusvalore è la differenza tra il valore finale dei beni e servizi prodotti e il valore dei beni e servizi acquistati per essere impiegati nel processo produttivo. Si può dire quindi che è una misura dell incremento lordo del valore risultante dell attività economica. BAKBASEL 9

2 Evoluzione del mercato e dei prezzi 2.1 Struttura della domanda: i fatturati nel segmento delle auto nuove dipendono fortemente dalla congiuntura economica Fig. 2-1 Evoluzione del fatturato, 1994-2014 Indicizzazione 1994 = 100 (nessun dato per il 2010); veicoli utilitari incl. autobus e autocarri Fonte: Stime di auto-svizzera, stradasvizzera Per poter fare affermazioni sull evoluzione precedente del settore, è possibile considerare anche il fatturato. Dal momento che il fatturato è un parametro nominale, un aumento dei prezzi può provocare un aumento del fatturato, senza eventualmente causare un aumento della quantità venduta. Fig. 2-1 e la Fig. 2-2 mostrano le stime di fatturato per segmenti importanti del settore svizzero dell automobile. Rispetto ai fatturati realizzati nel segmento delle occasioni così come in quello delle autofficine e dell assistenza (riparazione, vendita di ricambi, pneumatici, ecc.), quelli realizzati nel segmento delle auto nuove sono nettamente più volatili. Questo perché il segmento delle auto nuove reagisce con maggiore sensibilità alle variazioni congiunturali. Una tendenza che si esprime in modo leggermente più marcato nella vendita di veicoli utilitari. Le decisioni sull acquisto di nuovi veicoli in questo segmento rappresentano investimenti a medio e lungo termine. Tendenzialmente queste vengono prese con più facilità in tempi economicamente favorevoli, mentre negli anni congiunturali più fiacchi si preferisce aspettare. La rivalutazione del franco svizzero e le successive riduzioni dei prezzi sul mercato delle auto nuove hanno sicuramente contribuito alla flessione del fatturato osservato dal 2012 nel segmento dei veicoli leggeri. Nel settore dei veicoli utilitari il fatturato si è stabilizzato nel 2014. Tra gli anni 2000 e 2014 si è registrata nel segmento delle autofficine e dell assistenza una crescita media annua dello 0,9%, in quello delle auto nuove e dei veicoli utilitari 10 BAKBASEL

una crescita rispettivamente dell 1,3 e dell 1,7%, mentre nel segmento delle occasioni la crescita è stata dello 0,3%. 2.2 Struttura della domanda: crescente importanza del segmento delle auto nuove Fig. 2-2 Fatturati divisi per segmenti In milioni di franchi; veicoli utilitari incl. autobus e autocarri Fonte: Stime di auto-svizzera, stradasvizzera Nell anno 2014 il settore dell automobile ha fatturato circa 33,1 miliardi di franchi. La quota più alta è stata realizzata dalla compravendita di auto nuove (nel 2014 quasi 13,3 miliardi di franchi). Nell anno 2000 il fatturato era ancora fermo a 11,0 miliardi di franchi (nel 2005: 9,9 miliardi di franchi). Nettamente inferiore è la quota realizzata dal segmento delle occasioni, dove nel 2014 sono state vendute auto per un valore di 7,6 miliardi di franchi. Per lavori di riparazione e ricambi, in Svizzera le consumatrici e i consumatori hanno speso nel 2014 circa 10,1 miliardi di franchi. La quota più bassa nel 2014 è stata realizzata dalla vendita di nuovi veicoli utilitari, con un volume di fatturato di 2,1 miliardi di franchi. Ciò corrisponde a un aumento del 60% rispetto al 2005. Rispetto all anno precedente (2013), il fatturato nominale complessivo del settore dell automobile è diminuito di 0,7 punti percentuali (nel 2014: 33,1 miliardi di franchi). BAKBASEL 11

2.3 Mercato svizzero dei veicoli leggeri: Evoluzione stabile Fig. 2-3 Immatricolazioni e passaggi di proprietà, 1990-2015 In migliaia di veicoli: auto nuova = immatricolazione; auto d occasione = passaggio di proprietà (Auto d occasione: dati dal 1992, dati del 2005, 2008, 2009 non affidabili a causa del cambiamento dei sistema di rilevamento) Fonte: auto-svizzera, Eurotax, calcoli BAKBASEL In Svizzera nel 2015 sono stati immatricolati circa 324 000 nuovi veicoli leggeri. Rispetto all anno precedente (2014: 302 000), il numero delle prime immatricolazioni è così aumentato per la prima volta dal 2012. A causa dell entrata in vigore dell ordinanza sul CO2 e degli effetti ad essa legati, nell anno 2012 il numero di nuove auto immatricolate è distorto verso l alto. Negli anni 2013 e 2014 si è instaurato poi un effetto correttivo. La rivalutazione del franco svizzero nei confronti dell euro in seguito all abolizione della soglia minima di cambio agli inizi del 2015 ha fatto diminuire i prezzi nel settore dell auto, causando nel corso dell anno un nuovo aumento del 7% circa delle nuove auto immatricolate. Degno di nota è il fatto che, considerato sul lungo periodo, il numero di auto nuove immatricolate è stabile e sembra oscillare di questo valore solo durante la congiuntura. Tra il 1990 e il 2000 sono stati venduti in media 292 400 veicoli leggeri all anno, da allora 293 100 all anno. Considerata la netta crescita della popolazione intervenuta nel frattempo, si tratta di una costanza ragguardevole. Tra le altre cose, ciò è spiegabile dal fatto che negli anni scorsi la vita media dei veicoli è aumentata. Nel frattempo si osserva un fenomeno simile anche nelle cifre relative al segmento delle occasioni. Dopo la tendenza positiva negli anni 90, nella prima decade del nuovo millennio i passaggi di proprietà sono rimasti stabili. Nel passato più recente si osserva tuttavia di nuovo una tendenziale crescita. Come per le auto nuove, l aumento dei passaggi di proprietà registrato negli anni passati è stato principalmente causato dal rovinoso crollo dei prezzi. 12 BAKBASEL

2.4 Mercato svizzero dei veicoli utilitari: nuovi impulsi Fig. 2-4 Immatricolazioni, 1990-2015 In migliaia di veicoli: immatricolazioni Fonte: UST; veicoli leggeri e pesanti per il trasporto di merci: auto-svizzera Negli anni scorsi, la quota più consistente delle immatricolazioni nel segmento svizzero dei veicoli utilitari è stata quella dei veicoli per il trasporto di merci (2015: 35 300 nuove immatricolazioni), seguita da quella dei rimorchi (22 300). Con 5 000 nuove immatricolazioni, i veicoli per il trasporto di persone formano il gruppo più piccolo. Contemporaneamente, i veicoli per il trasporto di persone e gli altri veicoli utilitari si sono sviluppati con maggiore regolarità lungo il periodo preso in esame e, rispetto ai rimorchi e ai veicoli per il trasporto di merci, non hanno praticamente reagito alle variazioni congiunturali. In seguito al ribasso dei prezzi e all apprezzamento del franco si osserva uno sviluppo parallelo delle immatricolazioni di veicoli utilitari e leggeri. Dopo che il numero delle immatricolazioni aveva registrato un calo nel 2013, al più tardi nel 2015 la tendenza positiva è continuata in tutte le classi di veicoli utilitari. L aumento delle vendite di veicoli utilitari dello scorso anno è stato favorito dall apprezzamento del franco e dal conseguente ribasso dei prezzi. Un netto aumento è quello dei veicoli per il trasporto di merci, che sono cresciuti di 3,3 punti percentuali tra il 2006 e il 2015. Questo sviluppo viene trainato dai veicoli per il trasporto di merci leggeri (sino a 3,5 t), che nello stesso periodo sono cresciuti di 3,8 punti percentuali all anno. Questi valori corrispondono a un aumento delle immatricolazioni annue di veicoli per il trasporto di merci leggeri pari al 40% in nove anni. Nello stesso periodo, le immatricolazioni dei veicoli per il trasporto di merci pesanti (oltre 3,5 t) sono diminuite di 2,1 punti percentuali all anno. BAKBASEL 13

2.5 Parco di veicoli leggeri Fig. 2-5 Parco circolante e variazione, 1995-2015 Asse sinistro: crescita veicoli leggeri in % rispetto all anno precedente Asse destro: parco veicoli in migliaia Fonte: UST Nel 2015 il parco circolante di veicoli leggeri in Svizzera era di 4,46 milioni di unità. Un aumento del 38,1% rispetto al 1995 (3,23 milioni di unità). Negli ultimi 20 anni la crescita media del parco veicoli è stata di 1,6 punti percentuali all anno, cioè circa il doppio rispetto all aumento medio annuo della popolazione nello stesso periodo (+0,8% p.a.). Con un più 1,7%, lo scorso anno la crescita del parco circolante di veicoli leggeri è rimasta solo leggermente sopra alla media pluriennale. Un valore decisamente scarso se si considera che il totale di nuove immatricolazioni del 2012 ha quasi sfiorato un nuovo record. 14 BAKBASEL

2.6 Parco di veicoli utilitari Fig. 2-6 Rimorchi, veicoli per il trasporto di persone e merci: parco circolante e variazione, 1995 2015 Asse sinistro: crescita rimorchi e veicoli per il trasporto di persone e merci (P & M) in % rispetto all anno precedente Asse destro: parco veicoli per il trasporto di persone e merci (P & M) in migliaia Fonte: UST Sia i veicoli per il trasporto di persone / merci che i rimorchi hanno proseguito la tendenza iniziata e segnato nel 2015 un nuovo record. Nel 2015 il numero di veicoli per il trasporto di persone è stato di 65 700 unità, pari a un +80% rispetto al 1995 (+3,0% p.a.). Il parco di veicoli per il trasporto di merci ha raggiunto nel 2015 un totale di 393 600 unità. La crescita dal 1995 corrisponde al 50% (+2,0% p.a.) e rimane così al di sotto di quella del parco di veicoli per il trasporto di persone. Con una crescita del 61,9%, dal 1995 il numero di rimorchi si è sviluppato in parallelo con i veicoli per il trasporto di persone e merci (complessivamente: +53,7%). Complessivamente, tutte le categorie prese in esame vantano una crescita stabile che supera nettamente l aumento del parco di veicoli leggeri tra il 1995 e il 2015 citato sopra (VL: +38,1%). Soprattutto negli anni 2011 e 2012, i veicoli utilitari sono cresciuti nettamente al di sopra della media pluriennale del 2,2%. Questo netto aumento del parco circolante dovrebbe essere riconducibile da un lato agli alti ribasso dei prezzi in combinazione con l apprezzamento del franco e, dall altro, agli effetti di recupero dopo i ridotti investimenti negli anni 2008 e 2009. Anche nel 2015, con 3,3 punti percentuali, la crescita del parco di veicoli utilitari è risultata superiore alla media. BAKBASEL 15

2.7 Livello di motorizzazione: aumento costante negli ultimi anni Fig. 2-7 Numero di veicoli leggeri per 1 000 abitanti in Svizzera, 1970-2015 Fonte: UST Un indicatore di eventuali tendenze alla saturazione è rappresentato dal livello di motorizzazione, espresso sotto forma di numero di veicoli leggeri per abitante. Negli anni 70 e 80 si è potuto osservare un notevole aumento del livello di motorizzazione. Se nel 1970 c erano ancora 220 veicoli leggeri per 1 000 abitanti, nel 1980 ce n erano già 355 e nel 1990 circa 440. Nella prima metà degli anni 90 il livello di motorizzazione è rimasto relativamente costante, per poi salire di nuovo in misura sensibile nella seconda metà. Dalla metà della prima decade del nuovo millennio si è di nuovo instaurata una determinata stabilizzazione, rispetto alla quale nei tempi più recenti si è di nuovo osservato un aumento. Quest ultimo è riconducibile soprattutto al boom di auto nuove che ha caratterizzato questo decennio. Nel 2015 il livello di motorizzazione a livello nazionale era di 540 auto per 1 000 abitanti: ciò significa che in media quasi una persona su due possedeva un auto. 16 BAKBASEL

2.8 Livello di motorizzazione: grandi differenze regionali Fig. 2-8 Evoluzione del parco circolante e del livello di motorizzazione nelle regioni, 2000-2015 Asse X = numero di veicoli leggeri per 1 000 abitanti 2015 Asse Y = crescita media annua del parco circolante 2000-2015 Fonte: UST Uno sguardo alle regioni mette in luce notevoli differenze per quanto riguarda il livello di motorizzazione e la sua evoluzione sul lungo periodo: mentre nella regione del Lemano come pure nel Cantone di Zurigo il livello di motorizzazione è ristagnato rispetto all anno 2000 (regione del Lemano: -0,1% p.a.; Zurigo: +0,1% p.a.), è aumentato nettamente nella Svizzera orientale (+1,2% p.a.) e in quella centrale (+1,1% p.a.). Grazie a questa crescita, la Svizzera orientale e centrale appartengono oramai alle regioni con il più alto livello di motorizzazione. Rispetto alla media nazionale (0,7% p.a.), oltre a Zurigo e alla regione del Lemano anche il Ticino (+0,4% p.a.) e la Svizzera nord occidentale (+0.,% p.a.) accusano dal 2000 una crescita della densità di veicoli inferiore alla media. Il maggior numero di veicoli leggeri per abitante continua a essere registrato nel Canton Ticino, dove nel 2015 il livello di motorizzazione era di 626 auto per 1 000 persone. Fatta eccezione per la regione del Lemano e la Svizzera nord occidentale, nell anno 2015 il livello di motorizzazione è aumentato in tutte le regioni svizzere. Un livello di motorizzazione inferiore alla media viene registrato nella regioni Zurigo (493 auto/1 000 pers.), Svizzera nord occidentale (520 auto/1 000 pers.), regione del Lemano (521 auto/ 1 000 pers.) e Altipiano svizzero (535 auto/1 000 pers.). Il motivo è dovuto alla composizione regionale. Nei centri e nelle aree suburbane avere un auto personale non è strettamente necessario vista la valida offerta di trasporti pubblici. Inoltre nelle città le strade sono sempre più affollate. Di conseguenza, nelle città il livello di motorizzazione è nettamente inferiore rispetto alla campagna. BAKBASEL 17

2.9 Evoluzione dei prezzi nel settore dell automobile Fig. 2-9 Evoluzione dei prezzi totali e nel settore dell automobile, 1990-2015 Variazioni rispetto all anno precedente in % Fonte: USR (indice nazionale dei prezzi al consumo IPC; * veicoli utilitari = indice dei prezzi all importazione, risultati dettagliati) Tra il 1990 e il 2000 l evoluzione annua dei prezzi in tutte le categorie del settore dell automobile è stata mediamente meno dinamica rispetto al rincaro totale in Svizzera. Nel periodo a partire dal 2000 questa tendenza ha però invertito la rotta. In generale è possibile affermare che sino alla fine del decennio scorso i prezzi nel settore dell automobile sono tendenzialmente aumentati, mentre a partire dal 2010 sono (in parte nettamente) diminuiti. Lo sviluppo degli ultimi anni fa trascina nel segno negativo l intera evoluzione dei prezzi dal 2000 in tutti i segmenti parziali presi in esame. Nel corso degli ultimi cinque anni i prezzi sono nettamente diminuiti in tutti i segmenti del settore dell auto. Il più colpito è stato il segmento dei veicoli utilitari, i cui prezzi sono diminuiti nel 2015 del 7,1%. Nel 2015 le auto d occasione erano più convenienti del 4,1% rispetto al 2014, le auto nuove del 3,8% e i ricambi / accessori mediamente del 3,4%. I prezzi sono così diminuiti in misura ancora più drastica rispetto all anno precedente. A essere responsabili del crollo dei prezzi degli anni scorsi sono stati gli effetti dell abolizione della soglia minima di cambio da parte della Banca nazionale svizzera. Considerando i dati sul lungo periodo, salta all occhio che dal 2000 i prezzi delle auto d occasione hanno accusato i cali più alti (-2,3% p.a.). In questo segmento il crollo dei prezzi si è verificato prima che altrove. Ma anche negli altri segmenti rappresentati, a causa del forte ribasso dei prezzi dal 2000, risulta complessivamente un calo medio annuo dei prezzi dello 0,9% nel segmento delle auto nuove, dell 1,1% in quello dei veicoli utilitari e dello 0,6% in quello dei ricambi e degli accessori. Nello stesso periodo l IPC è aumentato complessivamente in media dello 0,5% all anno. 18 BAKBASEL

3 Struttura del settore 3.1 Struttura del settore dell automobile Fig. 3-1 Numero di officine divise per segmenti, 2013 NOGA 45 Fonte: UST (STATENT) Secondo la statistica strutturale delle imprese, nel 2013 esistevano in Svizzera 16 890 aziende nel settore «Commercio all ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli» (NOGA 45). Il ramo economico di gran lunga più importante era «Manutenzione e riparazione di autoveicoli» con 9 172 officine (circa il 54,3% di tutte le aziende del settore). Il ramo «Riparazione e verniciatura di carrozzerie» si trovava al secondo posto (2 897 aziende; 17,2%), seguito dal ramo «Commercio, manutenzione e riparazione di motocicli e relativi parti ed accessori» (1 424 aziende, 8,4%). BAKBASEL 19

3.2 Dimensioni delle officine Tab. 3-1 Dimensioni aziendali divise per segmenti e regioni, 2013 Commercio di autoveicoli Manutenzione e riparazione Commercio di parti di ricambio, accessori Media Economia nazionale Regione del Lemano 4,5 5,3 6,7 5,3 7,5 Altipiano svizzero 3,1 5,1 6,5 5,0 7,6 Svizzera nord occidentale 4,7 5,7 6,4 5,6 8,3 Zurigo 5,7 6,0 9,3 6,2 8,7 Svizzera orientale 2,6 5,2 5,0 4,9 6,9 Svizzera centrale 2,6 5,8 6,3 5,3 6,6 Ticino 2,6 5,1 6,0 4,8 6,3 Svizzera 3,9 5,4 3,9 6,85,4 5,3 6,8 7,6 5,3 7,6 Numero di dipendenti per ciascuna azienda Fonte: UST (STATENT) Il settore svizzero dell automobile è formato da aziende di piccole dimensioni. In un azienda media lavorano solo 5,3 persone, mentre le officine che operano nel ramo Commercio di parti e accessori di autoveicoli vantano tendenzialmente il numero più alto di dipendenti per azienda. Un azienda media svizzera è nettamente più grande e impiega circa 7,6 persone. Anche a livello regionale esistono differenze dal punto di vista delle dimensioni delle aziende che operano nel settore dell automobile. Le aziende più piccole si trovano in Ticino. Una situazione dovuta soprattutto al commercio di autoveicoli, nel quale le dimensioni medie di un azienda ticinese è di sole 2,6 persone. Le aziende più grandi si trovano a Zurigo (6,2 persone/azienda) e nella Svizzera nord occidentale (5,6 persone/azienda). 20 BAKBASEL

4 Densità aziendale/occupazionale regionale 4.1 Densità imprenditoriale regionale Fig. 4-1 Aziende nelle regioni totali e per 1 000 abitanti, 2013 NOGA 45.1-45.3. Senza settore dei veicoli a due ruote (NOGA 45.4) Fonte: UST (STATENT) Nota: la prima cifra sotto al nome della regione indica il numero effettivo delle aziende nella relativa regione (valore assoluto). La seconda cifra e il colore della regione si basano invece sul numero di aziende per 1 000 abitanti nella regione (valore relativo in base allo stato della popolazione). La distribuzione delle aziende nelle regioni svizzere viene rappresentata da due diversi indicatori. La maggior parte di aziende che operano nel settore dell auto si trova nella regione Altipiano svizzero (3 451 aziende nel 2013), seguita dalla regione del Lemano (2 713 aziende) e Zurigo (2 578 aziende). In fondo alla classifica si trovano non inaspettatamente le due macroregioni meno densamente popolate: il Ticino (897 aziende) e la Svizzera centrale (1 569 aziende). Più interessante e significativa è tuttavia l analisi del numero di aziende per 1 000 abitanti. Tra le sette macroregioni prese in esame ci sono infatti notevoli differenze dal punto di vista della densità imprenditoriale. Il numero di gran lunga più alto di aziende per abitante è presente in Ticino. Per ogni 1 000 abitanti ci sono 2,6 aziende che operano nel settore dell automobile. Seguono, molto distanti, le macroregioni Svizzera orientale (2,1 aziende/1 000 abitanti) e Svizzera centrale (2,0 aziende/1 000 abi- BAKBASEL 21

tanti). Una capillarità dell assistenza relativamente bassa si registra nelle regioni Svizzera nord occidentale (1,7 aziende/1 000 abitanti), regione del Lemano (1,8 aziende/1 000 abitanti) e Cantone di Zurigo (1,8 aziende/1 000 abitanti). 4.2 Densità occupazionale regionale Fig. 4-2 Impieghi nelle regioni totali e per 1 000 abitanti, 2013 NOGA 45.1-45.3. Senza settore dei veicoli a due ruote (NOGA 45.4) Fonte: UST (STATENT) Nota: La prima cifra sotto al nome della regione indica il numero effettivo degli occupati nella relativa regione (valore assoluto). La seconda cifra e il colore della regione si basano invece sul numero di impieghi per 1 000 abitanti nella regione (valore relativo in base allo stato della popolazione). L analisi dell occupazione a livello regionale mostra che nel 2013 il maggior numero di persone impiegate nel settore dell auto si trovava nelle macroregioni Altipiano svizzero (17 261 impieghi), Zurigo (16 070) e regione del Lemano (14 418). All ultimo posto in classifica si trovava di nuovo il Cantone Ticino con 4 287 occupati. La cartina in alto mostra inoltre il numero di impieghi per 1 000 abitanti. Come già successo per le aziende, anche qui la macroregione Ticino vanta la densità di gran lunga più alta di impieghi/abitanti. Nel 2013 fornivano un servizio di assistenza nella regione circa 12,4 lavoratori ogni 1 000 abitanti. Il numero più basso di impieghi per abitante è stato registrato nella regione del Lemano (9,3 impieghi/1 000 abitanti) e nell Altipiano svizzero (9,5 impieghi/1 000 abitanti). 22 BAKBASEL

5 Importanza politico-economica 5.1 Importanza politico-economica del settore dell automobile Fig. 5-1 Percentuale di plusvalore prodotta dal settore sull economia nazionale, 1980-2015 2.0% 1.8% 1.6% 1.4% 1.2% 1.0% 0.8% 0.6% 0.4% 0.2% 0.0% NOGA 45 Fonte: UST, Seco, BAKBASEL Con una quota dell 1,1% sul plusvalore lordo nazionale nominale, quello dell automobile è uno dei settori più piccoli dell economia nazionale svizzera. Un importanza paragonabile ad es. a quella del settore delle telecomunicazioni (quota: 1,2%) o della ristorazione svizzera (quota: 1,1%). Negli anni 80 il contributo del settore all economia nazionale si aggirava ancora intorno all 1,8% circa, per poi calare nettamente nella prima metà degli anni 90 a causa del forte impatto della recessione sul settore dell automobile. Dalla metà degli anni 90 in poi il contributo all economia nazionale è diminuito solo lievemente. In grandezze nominali, negli ultimi 15 anni il settore si è sviluppato leggermente al di sotto dell economia nazionale. Il tasso medio di crescita del plusvalore nominale è stato del 2,0% all anno nel settore dell automobile e del 2,4% a livello nazionale. BAKBASEL 23

5.2 Importanza del settore dell automobile per il mercato globale del lavoro Fig. 5-2 Quote occupazionali in riferimento all economia nazionale, 1995-2015 NOGA 45; in % sul totale dell economia nazionale Fonte: UST (STATIMP) Nel 2015, secondo la statistica dell impiego (STATIMP), sul totale di tutte le persone impiegate in Svizzera, l 1,9% lavorava nel settore dell auto. La quota occupazionale del settore è quindi più alta della quota di plusvalore. Dal 1995, l importanza del settore dell automobile per il mercato svizzero del lavoro è rimasta più o meno costante. La quota occupazionale è rimasta ferma tra l 1,9 e il 2,0%. In Svizzera, la sua importanza per il mercato del lavoro è equiparabile a quella del settore IT (quota 2015: 2.0%) o dell industria metallurgica (quota 2015: 2,1%). A causa della quota di lavoro a tempo parziale relativamente più bassa nel settore dell automobile rispetto ad altri, con il 2,1% il contributo del settore all economia nazionale risulta leggermente più alto. Come già osservato per il numero degli impieghi, dal 1995 la quota è rimasta molto costante. 24 BAKBASEL

5.3 Importanza del settore dell automobile per l economia interna regionale Fig. 5-3 Percentuale di plusvalore prodotta dal settore sull economia interna delle regioni, 2013 Plusvalore lordo nominale; NOGA 45 Fonte: BFS (STATENT), Seco, BAKBASEL Nota: la cifra percentuale e il colore della regione si basano sulla percentuale del plusvalore lordo nominale del settore dell automobile sul plusvalore lordo regionale (valore relativo). La cartina sopra riportata mostra l importanza del settore dell automobile per l economia interna regionale. Le cifre tra parentesi indicano il valore del contributo percentuale del plusvalore nominale del settore dell automobile al plusvalore totale della regione nell anno 2013. Come previsto, le differenze regionali dell importanza del settore si mantengono nei limiti. L importanza del settore economico è superiore alla media nella Svizzera orientale (quota: 1,4%). D altro canto, l importanza del settore dell auto è inferiore nella Svizzera nord occidentale e nella regione del Lemano (entrambe 1,0%). BAKBASEL 25

5.4 Importanza del settore dell automobile per il mercato regionale del lavoro Fig. 5-4 Percentuale occupazionale nel settore dell automobile sull occupazione totale nelle regioni, 2013 NOGA 45.1-45.3. Senza settore dei veicoli a due ruote (NOGA 45.4) Fonte: UST (STATENT) Nota: la cifra sotto al nome della regione e il colore delle regioni si riferiscono alla percentuale degli impieghi nel settore dell automobile sul totale regionale degli impieghi. Percentuale occupazionale media della Svizzera (in base a STATENT): 1,7%. La cartina sopra riportata mostra l importanza del settore dell automobile per il mercato regionale del lavoro. Secondo STATENT, nel 2013 la percentuale dei collaboratori impiegati nel settore dell automobile sul totale di tutti gli impieghi a livello nazionale era dell 1,7% circa. Con una quota del 2,0% sull occupazione totale, in Ticino la rappresentanza del settore dell automobile è superiore alla media. Anche nella Svizzera orientale il settore dell automobile assume un importanza leggermente superiore alla media come datore di lavoro. L importanza del settore è inferiore nelle città situate intorno ai grandi centri urbani. 26 BAKBASEL

6 Appendice 6.1 Statistiche del mercato del lavoro specifiche di settore Nel 2011 è stata introdotta la statistica strutturale delle imprese (STATENT) che ha preso il posto del censimento delle aziende (CA), svolto per l ultima volta nel 2008 e parte integrante delle precedenti edizioni del «Profilo di settore Il settore svizzero dell automobile». La STATENT presenta generalmente cifre più alte a livello di impieghi e anche di aziende, perché il CA non comprendeva le unità molto piccole (tra 0 e meno di 2 lavoratori). Inoltre la STATENT considera lavoratore qualsiasi persona che percepisce un salario soggetto ai contributi AVS, mentre il CA considerava lavoratori solo le persone che lavoravano per più di 6 ore alla settimana. Contrariamente alla statistica dell impiego (STATIMP), che si basa su un campione rappresentativo di 62 000 aziende del settore secondario e terziario, la STATENT include tutte le aziende obbligate a versare i contributi AVS per i dipendenti o per loro stesse. Questa differenza a livello di metodo fa sì che le due statistiche presentino un numero differente di impieghi e che quindi i risultati possano essere diversi. Per ciascuna figura viene indicato chiaramente nella fonte a quale statistica d impiego si è fatto riferimento. 6.2 Delimitazione del settore Nella presente analisi è importante capire come viene delimitato il settore in riferimento ai parametri rappresentati. Per questo motivo vale la pena accennare brevemente alla nomenclatura NOGA (Nomenclatura generale delle attività economiche, UST). In tutto il documento viene utilizzata la nomenclatura delle attività economiche secondo NOGA 2008. Le precedenti edizioni del presente documento utilizzavano i risultati della nomenclatura NOGA 2002. La principale differenza tra la vecchia versione (NOGA 2002) e quella nuova (NOGA 2008) è che nella NOGA 2008 le stazioni di servizio non rientrano più nel settore dell automobile (commercio di autoveicoli e autofficine), mentre continuano a essere presi in considerazione il commercio e la manutenzione di motocicli. Per ciascuna figura viene indicato chiaramente quale nomenclatura viene utilizzata. Quando viene indicato NOGA 45, si intendono tutte le attività economiche del settore «Commercio all ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli». Quando invece viene indicato ad es. NOGA 45.1, si intende solo l attività economica «Commercio di autoveicoli». BAKBASEL 27

Tab. 6-1 Nomenclatura delle attività economiche secondo NOGA 2008 Fonte: UST Tab. 6-2 Nomenclatura delle attività economiche secondo NOGA 2002 Fonte: UST 28 BAKBASEL

6.3 Limitazione territoriale In questo studio il settore dell automobile (settore delle officine e del commercio di autoveicoli) non è stato analizzato solo a livello nazionale, ma anche per singole regioni. A tal fine, dai Cantoni svizzeri sono state create le seguenti regioni: Regione del Lemano: Cantoni Ginevra, Vaud, Vallese Altipiano svizzero: Cantoni Berna, Friburgo, Neuchâtel, Giura, Soletta Svizzera nord occidentale: Cantoni Basilea Città, Basilea Campagna, Argovia Zurigo: Cantone di Zurigo Svizzera orientale: Cantoni Glarona, Sciaffusa, Appenzello Esterno, Appenzello Interno, San Gallo, Grigioni, Turgovia Svizzera centrale: Cantoni Lucerna, Nidvaldo, Obvaldo, Uri, Svitto, Zugo Ticino: Canton Ticino BAKBASEL 29

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