Comune di Trieste Area Educazione, Università e Ricerca Giornate Pedagogiche - 27 settembre 2008 I QUATTRO LATI DEL TRIANGOLO EDUCATIVO Gianfranco Staccioli (FITCEMEA Università di Firenze)
PREMESSA I triangoli hanno tre lati, lo sanno anche i bambini I triangoli non hanno tre lati, lo sanno anche i bambini
Quando si coniuga la logica all illogica a. Quando ci si spiega per METAFORE b. Quando ci si muove per PARADOSSI (IO MENTO SEMPRE - Pinocchio alla Fata Turchina)
E difficile entrare nel mondo dei bambini perché bisogna muoversi nel mondo della logica-illogica, che vuol dire entrare in un altro mondo
Un mondo nuovo da costruire Dove prevale il rispetto e non c è gara Dove il tempo non va sempre avanti Dove tutti i pensieri sono importanti Dove si ascolta se stessi e gli altri Dove i triangoli hanno lati dove, se ci mettiamo fermi ad ascoltare possiamo sentire il silenzio e si sentono le voci anche se si parla piano (da Per mano, Scuole dell infanzia di Pistoia, 2007)
Haiku E con chi parla il filo d erba verde se non c è vento? (Leonardo)
Dove prevale il pensiero ludico che dice NON E VERO QUEL CHE E VERO. MA E VERO.
I bambini pensano ludicamente, con pensiero duplice (pensiero complesso o pensiero sbrigativo?)
La lista dei due tipi di pensiero a. Pensiero all indicativo e pensiero al congiuntivo (J. Bruner) b. Pensiero denotativo e pensiero connotativo (in linguistica) c. Pensiero verticale e pensiero laterale (O. Del Buono) d. Pensiero logico e pensiero estetico/poetico (M. Heidegger, 1927) e. Pensiero digitale e pensiero analogico f.
Come si uccide il pensiero duplice? basta credere che un triangolo abbia solo tre lati
Primo lato L atteso non si compie e all inatteso un dio apre la via (Euripide)
Secondo lato La conoscenza è una navigazione in un oceano di INCERTEZZE attraverso arcipelaghi di CERTEZZE (Edgar Morin)
L INATTESO PROGRAMMATO: IL METODO DEGLI ANGOLATORI Organizzazione per punti di attrazione: Per pasticciare occorrono le cose : ovvero variazioni su tema; ovvero: occorre saper vedere (Hawkins) saper attivare processi di riflessione e di comunicazione Il pasticciamento come sondaggio disciplinato ed esplorativo essenza della creatività. Perché non è una domanda (Brighi)
IL GHIACCIO DELLE POZZANGHERE L insegnamento diretto dei concetti è inutile produce verbalismo vuoto, una meccanica ripetizione di parole da parte del bambino, che simula conoscenza dei concetti, ma in realtà copre soltanto un vuoto (Vygotskij)
Il primo e il secondo lato ci dicono che si cresce meglio se non ci si affanna ad arrivare sempre da qualche parte si rallenta il ritmo si impara a vedere, ad ascoltare
Il terzo lato va alla ricerca del senso perduto
Il terzo lato ci dice che esiste la pedagogia del fare. Fare non tanto PER fare o per LASCIAR fare. Il fare è un impegno faticoso. Lo scopo del fare non è arrivare ad un prodotto finito, ma è un agire dentro la cosa che si fa, procedendo con passione, impegno e amore (Hawkins)
I TRE LATI ci invitano a: COSTRUIRE pensieri duplici realizzando CONTESTI dove si vedono, si ascoltano, si interagisce con i SIGNIFICATI di chi agisce
ma c è anche un quarto lato l educatore che insegna il suo stare al mondo, la sua filosofia ludica di vita.
Sassi Leggeri Ludici
I SASSI DI RODARI Le tre regole della grammatica etica rodariana: 1 Le onde orizzontali del sasso gettato nello stagno (associazioni pigre e accostamenti fantastici) 2 Le onde verticali che affondano nel mondo del passato (disseppellire i campi della memoria) 3 Gli effetti delle onde producono un riso civile La grammatica della fantasia e la grammatica della realtà
La ludicità Atteggiamento creativo, anzi ricreativo come modalità di vita (Fink, Bateson ) Aprirsi all invisibile
QUANTI LATI HA UN TRIANGOLO? Puoi scegliere fra: 1. TRE 2. QUATTRO 3. UNO (unum et trinum) 4. INFINITI 5. ZERO I triangoli non esistono nella realtà.. Sono una utile convenzione creata dall uomo per cercare di spiegare come funziona il mondo
Il lato che compete all educatore è quello che aiuta a spiegare il mondo, ma anche a spiegarsi al mondo. Per questo non bastano tre lati.
Suggerimenti operativi Bambini piccoli: angolatori Ragazzi più grandi: giochi innovativi e spaesamenti Bambini piccoli e grandi: obblighi creativi