8.A.7. Modulo di Bonifica delle banche dati tributarie



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8.A.7 Modulo di Bonifica delle banche dati tributarie Presentato da: Vers. 1.0 - del 07/08/2009

Modulo di Bonifica delle banche dati tributarie Analisi Funzionale Cliente Progetto Comune di Bologna, Regione Toscana ELI CAT/FIS Redatto da Vincenzo di Lorenzo,Dario Gallo, Andrea Serino Data 16/06/09 Verificato da Vincenzo Di Lorenzo Data 25/06/09 Approvato da Data Stato Provvisorio Versione 1.0 Pagine 24 Nome File EL_8A7_Analisi di Dettaglio_AF_Prodotto_V1.0.doc Modulo di Bonifica delle banche dati tributarie Data di stampa: 07/08/2009 20:08:00 2 / 24

Storia del documento Versio ne Data Autore Cambiamenti apportati 1.0 15/06/09 Andrea Serino come specializzazione del documento generale Riferimenti N Riferimento Reperibile in 1 Modello Elisa Moduli Bonifica 2 3 Capitolato d'appalto ELI-CAT ELI-FIS del Comune di Bologna Capitolato d'appalto ELI-CAT ELI-FIS della Regione Toscana 4 Offerta Tecnica RTI per il Comune di Bologna 5 6 7 8 Offerta Tecnica Engineering per la Regione Toscana Presentazioni dei Moduli di Bonifica (effettuate nelle riunioni del 5 e del 24 febbraio 2009 con i Comitati Tematici) e riscontri ricevuti Osservazioni Torino per tavolo tecnico del 5 febbraio 2009 Modello di Dominio dei Progetti ELI-CAT/ELI-FIS 9 AnalisiFunzionale_ ModuliBonifica.doc Modulo di Bonifica delle banche dati tributarie Data di stampa: 07/08/2009 20:08:00 3 / 24

INDICE GENERALE 1. INTRODUZIONE... 5 1.1 OBIETTIVI DEL DOCUMENTO...5 1.2 STRUTTURA DEL DOCUMENTO... 5 1.3 TERMINI E DEFINIZIONI... 6 2. DOMINIO D001: FUNZIONALITÀ DI AMMINISTRAZIONE... 6 3. DOMINIO D002: FUNZIONALITÀ OPERATORE... 7 4. DOMINIO D003: FUNZIONALITÀ AUTOMATICHE... 12 4.1 PROCESSO D003.P2: DEFINIZIONE LOGICHE DEI PLUGIN... 12 4.1.1 Relazione con i requisiti utente... 12 4.1.2 Elenco casi d'uso del processo... 12 4.1.3 Diagrammi dei casi d'uso... 12 4.1.4 Descrizione dei casi d'uso... 13 4.1.4.1 Caso d'uso D003P2UC4: Logiche di individuazione per una Anomalia sulle Banche Dati Tributarie...13 4.1.4.2 Caso d'uso D003P2UC4: Definizione di alto livello delle logiche da applicare...14 5. DOMINIO D004: SUPPORTO ITER LEGISLATIVI... 18 5.1 ANALISI DI DOMINIO... 18 5.1.1 Riferimenti normativi:... 18 5.1.2 Flussi elaborativi e logiche di business... 18 5.2 PROCESSO D004.P1: SUPPORTO DEL PROCESSO COMMA 340 ART. 1 DELLA LEGGE 311/2004... 20 5.2.1 Relazione con i requisiti utente... 20 5.2.2 Elenco casi d uso del processo... 20 5.2.3 Diagrammi dei casi d uso... 21 5.2.4 Descrizione dei casi d uso... 21 5.2.4.1 Caso d uso D004P1UC1: Supporto comma 340, caso di assenza della superficie di riferimento...21 6. APPEDICI... 22 6.1 APPENDICE A: I DIRITTI REALI... 22 6.2 APPENDICE B: IMMOBILI A DESTINAZIONE ORDINARIA... 23 Modulo di Bonifica delle banche dati tributarie Data di stampa: 07/08/2009 20:08:00 4 / 24

1. Introduzione 1.1 Obiettivi del documento Il presente documento contiene l'analisi funzionale relativa al modulo di bonifica delle banche dati tributarie, deliverable 8.A.7 nell'ambito del progetto ELI CAT/FIS. Nell ambito del progetto ELISA sono previsti quattro moduli per apportare azioni di bonifica alle banche dati provenienti da differenti sorgenti (satelliti); tali moduli hanno come oggetto di osservazione insiemi di dati di diversa natura, ma riconducibili sempre alle stesse entità (Soggetti, Oggetti Relazioni) di cui rappresentano degli attributi (ad es: la rendita catastale, la superfice ai fini tarsu, il codice fiscale ecc ). Anche le funzionalità che i diversi moduli presentano sono le stesse, ciò che cambia, di caso in caso, sono le logiche di individuazione e di trattamento delle anomalie. Sulla scorta delle precedenti osservazioni si è ritenuto opportuno procedere alla realizzazione di un unico modulo generale, denominato framework, per il quale siano realizzate delle specializzazioni per ciascuno dei differenti deliverable previsti nell ambito del progetto. Il presente documento, pertanto, presenterà solo la trattazione delle specificità legate al dominio delle banche dati tributarie; per le funzionalità comuni a tutti i moduli di bonifica si rimanda al documento di Analisi Funzionale del framework. 1.2 Struttura del documento Il documento riporta la scomposizione funzionale del sistema da realizzare, partendo da una prima suddivisione in fasi, ciascuna delle quali è organizzata in processi a loro volta scomposti in casi d uso. Ogni caso d uso è descritto nel dettaglio e per ciascuno sono indicati: 1. Oggetto 2. Precondizioni e Postcondizioni 3. Flusso principale e flussi alternativi e/o di errore 4. Relazioni con altri casi d uso I casi d uso rappresentano, conformemente allo standard UML, le funzionalità del sistema, ciascuna di esse è univocamente individuata e tracciabile in quanto codificata in maniera univoca. Il documento viene suddiviso in quattro domini: Dominio D001: Funzionalità di Amministrazione; Dominio D002: Funzionalità Operatore; Dominio D003: Funzionalità Automatiche. Dominio D004: Supporto Iter Legislativi. Nel dominio D001 sono descritte le funzionalità tipiche di un utente amministrativo. L'amministratore ha in carico tutti gli strumenti per gestire il modulo di bonifica, naturalmente ha l'opportunità di intervenire anche sui processi tipici di un operatore di back-office. Nel dominio D002 sono descritte le funzionalità tipiche di un operatore di back-office. Le funzionalità messe a disposizione dell'utente sono tutte le attività tipiche di gestione delle anomalie, dalla loro creazione, all'eventuale modifica e tutti i passaggi per l'individuazione e l'applicazione di una valida correzione. Modulo di Bonifica delle banche dati tributarie Data di stampa: 07/08/2009 20:08:00 5 / 24

Nel dominio D003 sono descritte le funzionalità automatiche del sistema. Questi processi avvengono in modo trasparente per l'operatore senza che quest'ultimo possa interferire nel loro svolgimento (a meno del caso del controllo dei processi da parte dell'utente amministratore). Il dominio D004 comprende tutte le attività volte a soddisfare le attività operative degli Enti Locali per l applicazione degli iter legislativi del caso. 1.3 Termini e definizioni Nella tabella riportata di seguito sono elencati tutti gli acronimi e le definizioni adottate nel presente documento. Termine ACSOR GUI OLAP SOA SOAP SPCoop SSO Definizione Anagrafe Comunale Soggetti Oggetti Relazioni Graphic User Interface On-Line Analytical Processing Service Oriented Architecture Simple Object Access Protocol Sistema Pubblico di Cooperazione Single Sign On 2. Dominio D001: Funzionalità di Amministrazione Il dominio Funzionalità di Amministrazione comprende tutte le mansioni svolte dall'utente Amministratore. Le funzioni messe a disposizione in questa fase consentono le seguenti operazioni: Definizione Anomalie; Cambio Stato Anomalie; Gestione Processi Automatici Funzionalità Passive; Gestione Processi Automatici Funzionalità Attive; Si rimanda per la trattazione generale al documento AnalisiFunzionale_ ModuliBonifica Rif [9] Modulo di Bonifica delle banche dati tributarie Data di stampa: 07/08/2009 20:08:00 6 / 24

3. Dominio D002: Funzionalità Operatore Il dominio Funzionalità Operatore comprende tutte le mansioni svolte dall'utente Operatore di Back- Office. Le funzioni messe a disposizione in questa fase consentono le seguenti operazioni: Generazione Manuale Anomalia; Ricerca Semplice; Ricerca Avanzata; Ricerca con Operatori Tipici; Visualizza/Modifica/Salva Anomalia; Correzione Anomalia; Esecuzione Workflow; Invio Notifica Correzione; Annullamento Anomalia; Produzione Documento; Inserimento documento nel sistema documentale; Si rimanda per la trattazione generale al documento AnalisiFunzionale_ ModuliBonifica Rif [9] 3.1 Processo D002.P1: Generazione Manuale Anomalia Nell'ambito del progetto ELISA si identificano alcune specifiche classi di anomalie. In generale le anomalie possono originarsi da parte dell'operatore, eventualmente su suggerimento del cittadino tramite il portale territoriale del contribuente. Le anomalie generabili manualmente dall operatore, possono: Appartenere ad una definizione di anomalia da selezionare tra quelle utilizzate dai processi automatici (identificate e trattate tramite la logica a plug-in ) e descritte nell albero delle anomalie Essere anomalie del tutto generiche, non corrispondenti ad alcuna delle anomalie preconfigurate per i processi automatici, bensì ad una definizione di anomalia APERTA nel senso che non esiste un plug-in per l individuazione automatica, ma sono adoperate funzionalità di ricerca per individuare i soggetti/oggetti/relazioni su cui l operatore vuole attivare bonifiche. I criteri di ricerca possono riguardare determinate condizioni verificatesi su uno dei campi di un soggetto, un oggetto o una dichiarazione/denuncia. In questo caso il trattamento (correzione dei valori) non è automatico: è l operatore stesso che crea la correzione che poi sarà notificata tramite l orchestartore ai sistemi che sottoscrivono l evento. 3.1.1 Relazione con i requisiti utente Quanto descritto nel presente paragrafo risponde ai seguenti requisiti delineati nel documento dei requisiti utente (versione corrente): Modulo di Bonifica delle banche dati tributarie Data di stampa: 07/08/2009 20:08:00 7 / 24

Codice Descrizione 1 Generazione Anomalie Manuale 16 Anomalie Banche Dati Tributarie 3.1.2 Elenco casi d'uso del processo Nella tabella sottostante sono riassunti i casi d'uso trattati nei paragrafi seguenti. Codice D002P1UC4 Descrizione Generazione Anomalia Banche Dati Tributarie 3.1.3 Diagrammi dei casi d'uso Di seguito sono riportati i diagrammi UML dei casi d'uso elencati nella tabella precedente. Illustrazione 1: Caso d'uso Generazione manuale Anomalie 3.1.4 Descrizione dei casi d'uso 3.1.4.1 Caso d'uso D002P2UC4: Generazione Anomalia Banche Dati Tributarie ID: D002P1UC4 Titolo: Generazione Anomalia Banche Dati Tributarie Modulo di Bonifica delle banche dati tributarie Data di stampa: 07/08/2009 20:08:00 8 / 24

Versione: 1.0 Stato: Definitivo Attori: Operatore di Back-Office Breve descrizione: Il caso d'uso rappresenta le funzionalità di Generazione manuale di una Anomalia sulle Banche Dati Tributarie. Sono le tipiche anomalie che riguardano i tributi locali (sistema satellite oggetto di bonifica: Sistema Informativo dei tributi): Anomalie relative alle anagrafiche dei contribuenti; Anomalie relative alle anagrafiche degli oggetti; Anomalie di tipo non anagrafico relative a denunce/comunicazioni. Evento scatenante: L operatore decide di generare una anomalia di da voltura automatica manualmente. Precondizioni: L'operatore del sistema dispone di un insieme di diritti (profilazione su sistema di autorizzazione centralizzato) che gli permettono di generare anomalie. Postcondizioni: L'anomalia è resa disponibile su un database delle anomalie adoperabile per le ricerche e per l'applicazione delle correzioni con conseguente invio di notifiche. Attività: 1. L'operatore accede alle GUI dei moduli di bonifica; 2. Se non già autenticato si autentica adoperando le funzionalità di login (centralizzato in SSO); 3. L'operatore genera una Anomalia Base Dati Catastale manualmente; Questa azione comporta la compilazione di forms di cui vengono di seguito elencati i campi: Nome Campo DEFINIZIONE ANOMALIA (obbligatorio) Descrizione Codice di classificazione nella tassonomia delle anomalie, selezionabile dall albero delle classificazioni È un bottone che consente di aprire un pop-up, necessario per aggiungere una correzione, i cui campi vengono elencati: Aggiungi Correzione Nome Campo Descrizione Grado di affidabilità Valore desunto da ACSOR, risultante dai processi di data clearing Descrizione estesa Descrizione Data generazione Data di generazione dell anomalia Indicatore Economico Indicatore economico sintetico per descrivere l'efficacia della correzione Generazione Di default è Manuale Applicata Flag che indica se la Modulo di Bonifica delle banche dati tributarie Data di stampa: 07/08/2009 20:08:00 9 / 24

Stato dell anomalia Causale di Origine Identitificativo dell'entità ACSOR coinvolta Identitificativo dell'entità Satellite coinvolta Commento origine Data inizio applicabilità Data fine applicabilità Tipologia Anomalia Soggetti ACSOR Oggetti ACSOR Relazioni ACSOR correzione e' stata applicata per sanare l'anomalia. Elementi di correzione Specifici elementi che compongono la correzione. Per ciascuno di essi viene predisposto un form in cui inserire il valore corretto. Aperta Causale di origine della anomalia, scelta da una drop list. Identificativo (codice in ACSOR) della entità coinvolta. Identificativo (codice nel satellite) della entità coinvolta Campo descrittivo libero Data a partire dalla quale sarà valida l anomalia in creazione Data fino alla quale sarà valida l anomalia in creazione Formale/Sostanziale Dati di riferimento che contestualizzano l anomalia 4. L'anomalia è posta direttamente in stato aperta. Flussi alternativi: Flussi di errore: In caso di errore nel salvataggio dell Anomalia l interfaccia è predisposta a segnalare messaggi di errore. L errore nel salvataggio è legato a problemi che si possono originare durante la fase di scrittura nel database. Inoltre sono previsti messaggi di errore relativi alla convalida dei campi inseriti (campi obbligatori, valori non conformi ai data type richiesti). Assunzioni: Note: La generazione della anomalia manuale comporta la definizione manuale degli attributi delle entità: Anomalia Correzione Modulo di Bonifica delle banche dati tributarie Data di stampa: 07/08/2009 20:08:00 10 / 24

Elemento di correzione Dati di riferimento (inerenti il soggetto, l oggetto o la relazione) Delle quattro l unica obbligatoria è la prima Relazioni con altri casi d uso: Modulo di Bonifica delle banche dati tributarie Data di stampa: 07/08/2009 20:08:00 11 / 24

4. Dominio D003: Funzionalità Automatiche Il dominio Funzionalità Automatiche comprende tutte le attività automatiche del Modulo di Bonifica. Le funzioni messe a disposizione in questa fase consentono le seguenti operazioni: Processo Automatico Individuazione di Anomalie; Definizione delle logiche dei plugin forniti nell ambito del progetto; Si rimanda per la trattazione generale al documento AnalisiFunzionale_ ModuliBonifica Rif [9] 4.1 Processo D003.P2: Definizione logiche dei plugin Il caso d'uso rappresenta le funzionalità di definizione delle logiche specifiche incapsulate nei plugin ed il successivo popolamento del database delle anomalie. Il processo D003.P2 focalizza l'attenzione sulla realizzazione delle logiche di individuazione da attivare per specifiche tipologie di anomalie (plugin) piuttosto che sulla realizzazione del framework di gestione di tali logiche. Il presente capitolo focalizza le funzionalità inerenti la identificazione automatica delle anomalie della banca dati tributaria. 4.1.1 Relazione con i requisiti utente Quanto descritto nel presente paragrafo risponde ai seguenti requisiti delineati nel documento dei requisiti utente (versione corrente): Codice Descrizione 16 Anomalie Banche Dati Tributarie 4.1.2 Elenco casi d'uso del processo Nella tabella sottostante sono riassunti i casi d'uso trattati nei paragrafi seguenti. Codice Descrizione D003P2UC4 Logiche di individuazione per una Anomalia sulle Banche Dati Tributarie 4.1.3 Diagrammi dei casi d'uso Di seguito sono riportati i diagrammi UML dei casi d'uso elencati nella tabella precedente. Modulo di Bonifica delle banche dati tributarie Data di stampa: 07/08/2009 20:08:00 12 / 24

Illustrazione 2: Caso d'uso Definizione logiche dei plugin e DATAMART 4.1.4 Descrizione dei casi d'uso 4.1.4.1 Caso d'uso D003P2UC4: Logiche di individuazione per una Anomalia sulle Banche Dati Tributarie ID: D003P2UC4 Versione: 1.0 Titolo: Logiche di individuazione per una Anomalia sulle Banche Dati Tributarie Stato: Definitivo Attori: Modulo di Bonifica Breve descrizione: Il caso d'uso rappresenta le funzionalità di Generazione Anomalia Automatica Banche Dati Tributarie. Sono le tipiche anomalie che riguardano i tributi locali(sistema satellite oggetto di bonifica: Sistema Informativo dei tributi): Modulo di Bonifica delle banche dati tributarie Data di stampa: 07/08/2009 20:08:00 13 / 24

Anomalie relative alle anagrafiche dei contribuenti; Anomalie relative alle anagrafiche degli oggetti; Anomalie di tipo non anagrafico relative a denunce/comunicazioni. Evento scatenante: I plug-in specifici estrapolano delle anomalie. Precondizioni: Sono state generate le informazioni di base da analizzare. Postcondizioni: L'anomalia è resa disponibile su un database delle anomalie adoperabile per le ricerche e per l'applicazione delle correzioni con conseguente invio di notifiche. Attività: 1. Le informazioni di base sono analizzate tramite l'applicazione di logiche specifiche (plugin) determinando l'elenco delle anomalie, e se ci sono, le possibili correzioni rilevate generando una Anomalia Banche Dati Tributarie. Flussi alternativi: Flussi di errore: Vedere il caso d uso D003P1UC1 Assunzioni: Note: Relazioni con altri casi d uso: D003P1UC1 Processi Automatici per l'elaborazione delle Anomalie 4.1.4.2 Caso d'uso D003P2UC4: Definizione di alto livello delle logiche da applicare Il presente paragrafo descrive le logiche fornite nell'ambito del progetto al fine di individuare alcune anomalie inerenti le basi di dati tributarie. La definizione degli algoritmi sottostanti a tali logiche è descritta ad alto livello attraverso una tabella. Va però tenuto presente che l'efficacia degli algoritmi va validata caso per caso nel momento in cui si attua il dispiegamento dei moduli di bonifica presso un ente/centro servizi. Nella definizione delle logiche da implementare si è tenuto conto che nell ambito del progetto ELISA sono già previste attività di verifica di posizioni sospette sulle banche dati tributarie; tali attività sono obiettivo primario dei Cruscotti per la ricerca evasione dei tributi locali (8.B.1), pertanto, sono state individuate delle anomalie che avessero lo scopo di bonificare dati senza sovrapporsi a funzionalità già previste nel modulo 8.B.1. Ovviamente gli algoritmi sono facilmente modificabili perché realizzati esclusivamente attraverso plugin. Codice Anomalia Descrizione Algoritmo Modulo di Bonifica delle banche dati tributarie Data di stampa: 07/08/2009 20:08:00 14 / 24

ATRIB01 ATRIB02 ATRIB03 ATRIB04 ATRIB05 Persone fisiche Soggetti duplicati Esiti a. duplicazione intestatario Persone fisiche Codice Fiscale Esiti a. assente b. formalmente errato c. errato Persone fisiche Generalità Esiti a. nome e cognome assenti b. nome e cognome incompleti c. nome e cognome errati d. sesso, data di nascita, luogo di nascita assenti e. sesso, data di nascita, luogo di nascita incompleti f. sesso, data di nascita, luogo di nascita errati Dati oggetto di verifica: nome cognome sesso data di nascita luogo di nascita Persone fisiche Indirizzo Esiti a. cap assente b. cap errato c. comune assente d. comune errato e. nome toponimo assente f. nome toponimo errato Dati oggetto di verifica: cap comune nome toponimo Persone giuridiche Soggetti duplicati Esiti 1. Comparare gli identificativi dei soggetti presenti nella base dati di ACS con quelli esistenti nell'area di staging del Sistema Informativo Tributi 2. Riscontrare un'anomalia nel caso in cui ad un soggetto nella base dati di ACS non corrisponde un solo soggetto nell'area di staging del Sistema Informativo Tributi 1. Comparare il codice fiscale del soggetto nell'area di staging del Sistema Informativo Tributi con quello presente nella basi dati di ACS (considerando lo stesso soggetto). 2. Prelevare il dato se mancante o la correzione suggerita da ACS. 1. Comparare i dati oggetto di verifica nell'area di staging del Sistema Informativo Tributi con quelli presenti nella basi dati di ACS (considerando lo stesso soggetto). 2. Prelevare il dato se mancante o la correzione suggerita da ACS. 1. Comparare i dati oggetto di verifica nell'area di staging del Sistema Informativo Tributi con quelli presenti nella basi dati di ACS (considerando lo stesso soggetto). 2. Prelevare il dato se mancante o la correzione suggerita da ACS. 1. Comparare gli identificativi dei soggetti presenti nella basi dati di ACS con quelli esistenti nell'area di staging del Sistema Modulo di Bonifica delle banche dati tributarie Data di stampa: 07/08/2009 20:08:00 15 / 24

ATRIB06 ATRIB07 ATRIB08 ATRIB09 a. duplicazione intestatario Informativo Tributi (considerando lo stesso soggetto) 2. Riscontrare un'anomalia nel caso in cui ad un soggetto giuridico nella base dati di ACS non corrisponde un solo soggetto nell'area di staging del Sistema Informativo Tributi Persone giuridiche Codice Fiscale/Partita IVA Esiti a. assente b. formalmente errato c. errato Persone giuridiche Indirizzo Esiti a. cap assente b. cap errato c. comune assente d. comune errato e. nome toponimo assente f. nome toponimo errato Dati oggetto di verifica: cap comune nome toponimo Immobili Oggetti duplicati Esiti a. oggetto duplicato Immobili Dati catastali Esiti: a. identificativi catastali incompleti b. identificativi catastali errati c. categoria o classe incompleta d. categoria o classe errata Dati oggetto di verifica: identificativi catastali: sezione foglio numero o mappale 1. Comparare il codice fiscale/partita iva del soggetto nell'area di staging del Sistema Informativo Tributi con quello presente nella basi dati di ACS (considerando lo stesso soggetto). 2. Prelevare il dato se mancante o la correzione suggerita da ACS. 1. Comparare i dati oggetto di verifica nell'area di staging del Sistema Informativo Tributi con quelli presenti nella basi dati di ACS. 2. Prelevare il dato se mancante o la correzione suggerita da ACS 1. Comparare gli identificativi degli oggetti presenti nella basi dati di ACO con quelli esistenti nell'area di staging del Sistema Informativo Tributi 2. Riscontrare un'anomalia nel caso in cui ad un oggetto nella base dati di ACO non corrisponde un solo soggetto nell'area di staging del Sistema Informativo Tributi 1. Comparare i dati oggetto di verifica nell'area di staging del Sistema Informativo Tributi con quelli presenti nella basi dati di ACO (stesso oggetto, stesso stadio). 2. Prelevare il dato se mancante o la correzione suggerita dal ACO. Modulo di Bonifica delle banche dati tributarie Data di stampa: 07/08/2009 20:08:00 16 / 24

ATRIB10 ATRIB11 ATRIB12 subalterno categoria classe Immobili Rendita catastale/valore Esiti a. assente b. errata Dati oggetto di verifica: rendita catastale valore Dichiarazione ICI Immobili Esiti a. percentuale di possesso assente b. percentuale di possesso errata c. mesi di possesso assenti d. mesi di possesso errati e. situazione al 31/12 per il possesso errata Dati oggetto di verifica: percentuale di possesso mesi di possesso situazione al 31/12 per il possesso Comunicazione ICI Immobili Esiti a. percentuale di possesso assente b. percentuale di possesso errata Dati oggetto di verifica: percentuale di possesso 1. Comparare la rendita catastale/valore esistente nell'area di staging del Sistema Informativo Tributi con quella presente nella sorgente di ACO (stesso oggetto, stesso stadio). 2. Prelevare il dato se mancante o la correzione suggerita da ACO. 1. Comparare i dati oggetto di verifica esistenti nell'area di staging del Sistema Informativo Tributi con quelli presenti nella sorgente di ACO (stesso oggetto, stesso stadio). 2. Prelevare il dato se mancante o la correzione suggerita da ACO. 1. Comparare i dati oggetto di verifica esistenti nell'area di staging del Sistema Informativo Tributi con quelli presenti nella sorgente di ACO (stesso oggetto, stesso stadio). 2. Prelevare il dato se mancante o la correzione suggerita da ACO. Modulo di Bonifica delle banche dati tributarie Data di stampa: 07/08/2009 20:08:00 17 / 24

5. Dominio D004: Supporto iter legislativi Il dominio Supporto iter legislativi comprende tutte le attività volte a soddisfare le attività operative degli Enti locali in merito a: Comma 340 Art. 1 della legge 311/2004; Il supporto di questo iter è funzionale alla realizzazione del processo orchestrato Rossi cambia casa in cui i moduli di bonifica sono coinvolti. Il supporto dell iter si limita al caso di assenza di elementi utili atti a determinare la superficie catastale (seconda parte del comma). 5.1 Analisi di dominio In questo caso è necessaria una preventiva analisi di dominio al fine di identificare i dettami del legislatore per poi procedere a convertirli in specifiche software. L obiettivo di questo paragrafo è proprio quello di definire i principali elementi di dominio ed i flussi informativi. 5.1.1 Riferimenti normativi: comma 340 dell'art. 1 della legge 311/2004 Al comma 3 dell articolo 70 del decreto legislativo 15 novembre 1993, n. 507, sono aggiunti i seguenti periodi: «A decorrere dal 1º gennaio 2005, per le unità immobiliari di proprietà privata a destinazione ordinaria censite nel catasto edilizio urbano, la superficie di riferimento non può in ogni caso essere inferiore all 80 per cento della superficie catastale determinata secondo i criteri stabiliti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 1998, n. 138; per gli immobili già denunciati, i comuni modificano d ufficio, dandone comunicazione agli interessati, le superfici che risultano inferiori alla predetta percentuale a seguito di incrocio dei dati comunali, comprensivi della toponomastica, con quelli dell Agenzia del territorio, secondo modalità di interscambio stabilite con provvedimento del direttore della predetta Agenzia, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali. Nel caso in cui manchino, negli atti catastali, gli elementi necessari per effettuare la determinazione della superficie catastale, i soggetti privati intestatari catastali, provvedono, a richiesta del comune, a presentare all ufficio provinciale dell Agenzia del territorio la planimetria catastale del relativo immobile, secondo le modalità stabilite dal regolamento di cui al decreto del Ministro delle finanze 19 aprile 1994, n. 701, per l eventuale conseguente modifica, presso il comune, della consistenza di riferimento». 5.1.2 Flussi elaborativi e logiche di business Si riportano di seguito i flussi elaborativi e le logiche da adoperare per implementare i suddetti riferimenti normativi. comma 340 dell'art. 1 della legge 311/2004 mancanza di elementi utili per determinare la superficie catastale Il riferimento normativo prevede che per gli immobili per i quali non ci siano elementi atti a determinare la superficie catastale, sia richiesto ai soggetti intestatari catastali di presentare le planimetrie all ufficio Modulo di Bonifica delle banche dati tributarie Data di stampa: 07/08/2009 20:08:00 18 / 24

provinciale di AdT. La norma si applica solo agli immobili di proprietà privata a destinazione ordinaria. (vedi appendice B per approfondire tale ultimo aspetto) La figura seguente mostra il tipico flusso operativo che vede coinvolti da una parte il Comune (i cui task sono in azzurro) e dall altro l ufficio provinciale dell Agenzia delle Territorio (i cui task sono in grigio scuro). Il processo non prevede interazione con gli Enti centrali (AdT o AdE). I passi del processo sono: 1. L operatore dell ente accerta la mancanza di elementi atti a determinare la superficie catastale di una UIU 2. L operatore prepara una lettera di notifica al soggetto(i) intestatario catastale (basata su un template standard) e la invia per posta ordinaria. 3. L operatore accoda la UIU con i dati identificativi del soggetto titolare in un apposito elenco interno Modulo di Bonifica delle banche dati tributarie Data di stampa: 07/08/2009 20:08:00 19 / 24

4. Se l operatore ritiene necessario si passa allo step successivo, altrimenti il processo termina qui in attesa di una nuova UIU per la quale attivare la procedura 340. 5. Gli uffici provinciali di AdT aggiornano i dati di superficie delle UIU in seguito alla ricezione da parte dell intestatario delle planimetrie. A seguito del processo, non è garantito che i dati di superficie siano aggiornati: non è detto infatti che la planimetria sia stata presentata ad AdT. E possibile verificare ciò semplicemente attraverso i successivi aggiornamenti catastali (da SigmaTer o dal Portale dei Comuni). Nota: la mancanza di elementi utili per determinare la superficie potrebbe essere comunque un evento assai raro. Infatti pur in assenza di superficie catastale, è possibile dedurla con una certa approssimazione per via indiretta a partire dalla consistenza catastale adoperando dei fattori moltiplicativi che esprimono la superficie di un vano medio in metri quadri. Ovviamente la decisione di adoperare o meno tale processo di approssimazione è a completa discrezione dell Ente. Per esempio: superficie catastale = consistenza (espressa in numero vani catastali) * vano medio Tipicamente il vano medio è determinato in maniera conservativa (un po sottostimato) per limitare eventuali contestazioni. 5.2 Processo D004.P1: Supporto del processo Comma 340 Art. 1 della legge 311/2004 Il processo presente si occupa di definire la struttura dei processi residenti nel workflow engine al fine di implementare il dettato normativo nei moduli di bonifica. Le interfacce di controllo del workflow engine da parte dei moduli di bonifica sono già state descritte nel processo D002.P7 cui si rimanda per approfondimenti. 5.2.1 Relazione con i requisiti utente Quanto descritto nel presente paragrafo risponde ai seguenti requisiti delineati nel documento dei requisiti utente (versione corrente): Codice Descrizione 34 Supporto comma 340 Art. 1 della legge 311/2004 5.2.2 Elenco casi d uso del processo Nella tabella sottostante sono riassunti i casi d uso trattati nei paragrafi seguenti. Codice D004P1UC1 Descrizione Supporto comma 340, caso di assenza della superficie di riferimento Modulo di Bonifica delle banche dati tributarie Data di stampa: 07/08/2009 20:08:00 20 / 24

5.2.3 Diagrammi dei casi d uso N.A. 5.2.4 Descrizione dei casi d uso 5.2.4.1 Caso d uso D004P1UC1: Supporto comma 340, caso di assenza della superficie di riferimento ID: D004P1UC1 Versione: 1.0 Titolo: Supporto comma 340, caso di assenza della superficie di riferimento Stato: Definitivo Attori: Modulo di Bonifica Workflow Engine Operatore dei moduli di bonifica Breve descrizione: Il workflow Supporto comma 340, caso di assenza della superficie di riferimento pilota il processo di correzione di una anomalia. Evento scatenante: Precondizioni: Una anomalia è in stato aperto Postcondizioni: Il workflow engine ha condotto alla correzione della anomalia seguendo un processo appositamente disegnato. Attività: L operatore adopera le funzionalità di interazione con il workflow engine al fine di pilotare il processo di correzione. Il caso d uso presente intende descrivere solo gli step che definiscono il processo configurato nel workflow engine, le funzionalità di interazione sono descritte in altri casi d uso (processo D002.P7). Seguono i passi che definiscono il workflow in esame: Il workflow è attivato da parte dei moduli di bonifica Il workflow controlla gli steps: o Generazione del documento di notifica per il cittadino o Invio del documento per posta ordinaria o Attivazione di un processo automatico che periodicamente e per un tempo massimo definito verifica se sia pervenuta la superficie di riferimento attraverso un atto di aggiornamento catastale. Il processo termina se ha trovato la superficie o se ha superato il tempo massimo. o Se la superficie è disponibile: applicazione della correzione secondo il meccanismo standard dei moduli di bonifica. o Fine del workflow Modulo di Bonifica delle banche dati tributarie Data di stampa: 07/08/2009 20:08:00 21 / 24

Flussi alternativi: Flussi di errore: Qualora la connessione con il sistema di workflow dovesse mancare, i moduli di bonifica non sono in grado di far procedere le attvità in esso designate. In questo caso una finestra informativa notifica il problema all operatore. Assunzioni: Note: Relazioni con altri casi d uso: D002P7UC1, D002P7UC2 6. Appedici 6.1 Appendice A: I diritti reali Il diritto reale è un diritto che ha per oggetto una cosa (in latino res) e la segue indipendentemente dal suo proprietario. Caratteristiche peculiari dei diritti reali sono: l'assolutezza, cioè possono essere fatti valere erga omnes, contro tutti, e non solo contro l'alienante l'immediatezza del potere sulla cosa la tipicità, cioè sono stabiliti dalla legge e patrimonialità, in quanto il contenuto è prevalentemente economico Nel nostro sistema giuridico sono a numero chiuso, e tra di essi spicca il diritto di proprietà (il diritto reale fondamentale) affiancata dai cosiddetti "diritti reali minori" (o "diritti reali su cosa altrui"), che a loro volta si distinguono in: diritti reali di godimento: o l'enfiteusi o il diritto di superficie o l'usufrutto o il diritto reale d'uso o il diritto reale di abitazione o le servitù (o servitù prediali) diritti reali di garanzia: o il pegno o l'ipoteca Modulo di Bonifica delle banche dati tributarie Data di stampa: 07/08/2009 20:08:00 22 / 24

6.2 Appendice B: Immobili a destinazione ordinaria Le unità immobiliari a destinazione ordinaria sono individuate dal DPR 138 del 1998 Allegato B Regolamento recante per la revisione delle zone censuarie, delle tariffe d estimo delle unità immobiliari urbane e dei relativi criteri nonché delle commissioni censuarie. Unità immobiliari ordinarie: Gruppo R (Unità immobiliari a destinazione abitativa di tipo privato e locali destinati a funzioni complementari) R/1- Abitazioni in fabbricati residenziali e promiscui. R/2 - Abitazioni in villino e in villa. R/3 - Abitazioni tipiche dei luoghi. R/4 - Posti auto coperti, posti auto scoperti su aree private, locali per rimesse di veicoli. Gruppo P (Unità immobiliari a destinazione pubblica o di interesse collettivo) P/1 - Unità immobiliari per residenze collettive e simili. P/2 - Unità immobiliari per funzioni sanitarie. P/3 - Unità immobiliari per funzioni rieducative. P/4 - Unità immobiliari per funzioni amministrative, scolastiche e simili. P/5 - Unità immobiliari per funzioni culturali e simili. Gruppo T (Unità immobiliari a destinazione terziaria) T/1 - Negozi e locali assimilabili. T/2 - Magazzini, locali da deposito e laboratori artigianali. T/3 - Fabbricati e locali per esercizi sportivi. T/4 - Pensioni. T/5 - Autosilos, autorimesse e parcheggi a raso di tipo pubblico. T/6 - Stalle, scuderie e simili. T/7 - Uffici, studi e laboratori professionali. Tali unità possono essere individuate anche sulla scorta dei dati di classamento. Costituiscono immobili a destinazione ordinaria appartenenti ai gruppo catastali A, B e C: Gruppo A Abitazioni di tipo signorile: Categoria A/1 Abitazioni di tipo civile: Categoria A/2 Abitazioni di tipo economico: Categoria A/3 Abitazioni di tipo popolare: Categoria A/4 Abitazioni di tipo ultrapopolare: Categoria A/5 Abitazioni di tipo rurale: Categoria A/6 Abitazioni in villini: Categoria A/7 Abitazioni in ville: Categoria A/8 Castelli, palazzi di eminente pregi artistici e storici: Categoria A/9 Modulo di Bonifica delle banche dati tributarie Data di stampa: 07/08/2009 20:08:00 23 / 24

Uffici e studi privati: Categoria A/10 Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi (trulli, rifugi di montagna, baite,ecc): Categoria A/11 Gruppo B Collegi e convitti, ricoveri, orfanotrofi, conventi, seminari, caserme: Categoria B/1 Case di cura ed ospedali: Categoria B/2 Prigioni e riformatori: Categoria B/3 Uffici pubblici: Categoria B/4 Scuole, laboratori scientifici: Categoria B/5 Biblioteche, pinacoteche, musei, gallerie, accademie: Categoria B/6 Cappelle ed oratori non destinati all'esercizio pubblico del culto: Categoria B/7 Magazzini sotterranei per deposito di derrate: Categoria B/8 Gruppo C Negozi e botteghe: Categoria C/1 Magazzini e case di deposito: Categoria C/2 Laboratori per arti e mestieri: Categoria C/3 Fabbricati e locali per esercizi sportivi: Categoria C/4 Stabilimenti balneari e di acque curative: Categoria C/5 Stalle, scuderie, rimesse, autorimesse: Categoria C/6 Tettoie chiuse ed aperte: Categoria C/7 (fine del documento) Modulo di Bonifica delle banche dati tributarie Data di stampa: 07/08/2009 20:08:00 24 / 24