L ambiente scolastico e il suo ruolo nella promozione di una sana alimentazione e dell attività fisica

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L ambiente scolastico e il suo ruolo nella promozione di una sana alimentazione e dell attività fisica E dimostrato che la scuola può giocare un ruolo fondamentale nel migliorare lo stato ponderale dei bambini, sia creando condizioni favorevoli per una corretta alimentazione e per lo svolgimento dell attività motoria strutturata, che promuovendo, attraverso l educazione, abitudini alimentari adeguate. La scuola rappresenta inoltre l ambiente ideale per seguire nel tempo l evoluzione della situazione nutrizionale dei bambini, e per creare occasioni di comunicazione con le famiglie che si lasciano meno coinvolgere nelle iniziative di promozione di una sana alimentazione e dell attività fisica dei bambini. 1. La partecipazione della scuola all alimentazione dei bambini Quante scuole sono dotate di mensa e quali sono le loro modalità di funzionamento? Quando gestite secondo criteri nutrizionali basati sulle evidenze scientifiche, e se frequentate dalla maggior parte degli alunni, le mense possono avere una ricaduta diretta nell offrire ai bambini dei pasti qualitativamente e quantitativamente equilibrati, che favoriscono un alimentazione adeguata e contribuiscono alla prevenzione del sovrappeso e dell obesità. Predisposizione del menù scolastico () Esperto ASL 27,8 Responsabile comune 42,6 Azienda appaltatrice 31,5 Dietista esterno 18,5 Commissione mensa 11,1 0 20 40 60 80 100 Nella nostra Provincia il 77,5 delle scuole, ha una mensa scolastica funzionante. Nelle scuole dotate di una mensa, il 34,5 di esse sono aperte almeno 5 giorni la settimana. La mensa viene utilizzata mediamente dal 46,6 dei bambini. La definizione del menù scolastico è più frequentemente stabilita dal responsabile comunale, da un azienda appaltatrice o dall esperto dell Azienda Sanitaria. Secondo il giudizio dei dirigenti scolastici il 67,3 delle mense risulta essere adeguato per i bisogni dei bambini. È prevista la distribuzione di alimenti all interno della scuola? Negli ultimi anni sempre più scuole hanno avviato distribuzioni di alimenti allo scopo di integrare e migliorare l alimentazione dei propri alunni. In alcune di queste esperienze viene associato anche l obiettivo dimostrativo ed educativo degli alunni.

Promozione del consumo di alimenti sani con Enti ed Associazioni () no 63,5 altro 9,5 incontri con esperti 27,0 materiale informativo 32,4 distribuzione frutta/verdura/yogurt 43,2 0 20 40 60 80 100 Nella nostra Provincia, le scuole che distribuiscono ai bambini frutta, latte o yogurt nel corso della giornata sono il 52,1. In tali scuole, la distribuzione si effettua prevalentemente a metà mattina (97,3). In questo anno scolastico il 43,2 delle classi ha partecipato alla distribuzione di frutta, verdura o yogurt come spuntino. Il 32,4 delle classi ha ricevuto materiale informativo. il 27,0 delle classi ha organizzato incontri con esperti esterni alla scuola. Sono segnalati dei distributori automatici? Lo sviluppo di sovrappeso e obesità nei bimbi può essere favorito dalla presenza nelle scuole di distributori automatici di merendine o bevande zuccherate di libero accesso agli alunni. I distributori automatici di alimenti sono presenti nel 12,9 delle scuole; nessuno è accessibile ai bambini. All interno del gruppo di scuole con distributori automatici, solo il 22,2 mette a disposizione succhi di frutta, frutta fresca, o yogurt. 2. La partecipazione della scuola all attività motoria dei bambini Quante scuole riescono a far fare le 2 ore di attività motoria raccomandate ai propri alunni e quali sono gli ostacoli osservati? Tradizionalmente, il curriculum scolastico raccomanda 2 ore settimanali di attività motoria per i bambini delle scuole elementari. Attualmente è obbligatoria una sola ora a settimana. Non sempre l attività è svolta quantitativamente e qualitativamente in accordo al curriculum. Poco più di un terzo delle scuole dichiara che tutte le classi svolgono normalmente le 2 ore di attività motoria e il 45,7 riferisce che circa la metà o poche classi fanno le 2 ore raccomandate. Le ragioni principalmente addotte a spiegazione del mancato svolgimento dell attività motoria curriculare includono struttura dell orario scolastico (66,7), mancanza di una palestra (7,1), mancanza di un insegnante (9,5) insufficienza della palestra (9,5) e scelta del docente (4,8).

Scuole in rapporto alla quantità di classi che fanno le 2 ore di attività motoria curriculare () 100 80 60 40 37,1 37,1 20 17,2 8,6 0 Tutte Quasi tutte Circa la metà Poche Le scuole offrono opportunità di praticare attività motoria oltre quella curricolare all interno della struttura scolastica? L opportunità offerta dalla scuola ai propri alunni di fare attività motoria extra-curricolare potrebbe avere un effetto benefico, oltre che sulla salute dei bambini, anche sulla loro abitudine a privilegiare l attività motoria. Le scuole che offrono agli alunni la possibilità di effettuare all interno della scuola occasioni di attività motoria oltre le 2 ore raccomandate sono il 94,4. Laddove offerta, l attività motoria viene svolta più frequentemente con rientro a scuola e durante la ricreazione. Queste attività si svolgono più frequentemente in palestra (80,6), nel giardino (67,2), in piscina (52,2), in altra struttura sportiva (43,3). Momento dell offerta attività motoria extracurriculare () in orario 34,3 di pomeriggio 32,8 in ricreazione 50,7 in rientro 85,1 0 20 40 60 80 100

3. Il miglioramento delle attività curricolari a favore dell alimentazione e dell attività motoria dei bambini Quante scuole prevedono nel loro curriculum la formazione sui temi della nutrizione? In molte scuole del Paese sono in atto iniziative di miglioramento del curriculum formativo scolastico a favore della sana alimentazione dei bambini. Figure professionali coinvolte nell attività curriculare nutrizionale () Insegnante classe 93,9 Insegnante dedicato 4,6 ASL 16,7 Insegnante esterno 15,2 0 20 40 60 80 100 L attività curriculare nutrizionale è prevista dal 94,4 delle scuole campionate nella nostra Provincia. In tali scuole, la figura più frequentemente coinvolta è l insegnante di classe. Molto meno comune è il coinvolgimento di altri insegnanti o dell Azienda Sanitaria. Quante scuole prevedono il rafforzamento del curriculum formativo sull attività motoria? Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ha avviato iniziative per il miglioramento della qualità dell attività motoria svolta nelle scuole primarie, e diventa interessante capire in che misura la scuola è riuscita a recepire tale iniziativa. Iniziative delle scuole a favore dell attività fisica () Esperti esterni 56,9 Valutazione bambini 33,8 Curriculum strutturato 43,1 Formazione insegnanti 60,0 0 20 40 60 80

Nel nostro campione, il 94,4 delle scuole ha cominciato a realizzare almeno un attività. Le iniziative più frequentemente intraprese sono state la formazione di insegnanti (60) ed il coinvolgimento di un esperto esterno. 4. Le attività di promozione dell alimentazione e dell attività fisica dei bambini Nella scuola sono attive iniziative finalizzate alla promozione di sane abitudini alimentari realizzate da/con altri Enti o Associazioni? Nella scuola sono in atto numerose iniziative miranti a coinvolgere le famiglie dei bambini, anche grazie alla collaborazione con altri enti. Iniziative promozione alimentare () Asl Direzione scuola 26,8 27,8 Comune 13,0 Altri enti 33,3 Agricoltori 25,9 Volontariato 1,9 Provincia 51,9 0 20 40 60 80 100 Per l anno scolastico 2009/10, il 77,1 delle scuole del nostro campione ha partecipato ad ulteriori iniziative di educazione nutrizionale rivolta ai bambini. In particolare gli enti e le associazioni che hanno collaborato sono prevalentemente la Provincia, altri enti, la direzione scolastica, l Azienda Sanitaria e le associazioni di agricoltori/allevatori. Iniziative dell Azienda Sanitaria () Incontri genitori 22,2 Appoggio insegnanti 88,9 Insegnamento 66,7 Formazione insegnanti 55,6 Controllo individuale 11,1 0 20 40 60 80 100

L Azienda Sanitaria costituisce un partner privilegiato, ed è coinvolta nel 26,8 delle scuole per la realizzazione di programmi di educazione nutrizionale, e nel 5,6 delle scuole nella promozione dell attività fisica Tale collaborazione si realizza più frequentemente attraverso l appoggio tecnico, la formazione agli insegnanti, l insegnamento diretto agli alunni e gli incontri con i genitori. 5. Risorse a disposizione della scuola Nella scuola o nelle sue vicinanze sono presenti strutture utilizzabili dagli alunni? Per poter svolgere un ruolo nella promozione della salute dei bambini, la scuola necessita di risorse adeguate nel proprio plesso e nel territorio. Risorse adeguate presenti nel plesso () Attrezzature per disabili 76,5 Computer 85,3 Biblioteca 73,8 Bagni 95,6 Palestra Cortile 75,4 75,4 Aule 88,1 Mensa 53,8 Edificio Scolastico 85,5 0 20 40 60 80 100 Il 95,6 delle scuole possiede dei servizi igienici adeguati e il 76,5 ha le attrezzature per disabili. Sono meno adeguate la mensa scolastica e la biblioteca. Risorse presenti nel plesso o nelle vicinanze () Piste ciclabili 65,7 aree verdi 73,1 Parchi da gioco 95,7 Spazi aperti 52,3 Campi polivalenti 62,1 Campi calcio 87,1 Piscina 36,8 Palestra 94,2 0 20 40 60 80 100

Il 94,2 delle scuole ha la palestra nelle vicinanze o all interno della propria struttura. Sono presenti nelle vicinanze dell edificio scolastico parchi da gioco (95,7), campi da calcio (87,1), aree verdi (73,1), e piste ciclabili (65,7). Risultano meno presenti le piscine (36,8), gli spazi aperti (52,3) e i campi polivalenti (62,1). 6. Coinvolgimento delle famiglie In quante scuole si constata un coinvolgimento attivo dei genitori nelle iniziative di promozione di stili di vita sani? Le iniziative rivolte alla promozione di una sana abitudine alimentare nei bambini vedono il coinvolgimento attivo della famiglia nel 49,3 delle scuole campionate nello studio, e quelle rivolte alla promozione dell attività motoria nel 38,0. Il barometro : pochi indicatori per una sintesi a colpo d occhio dei progressi nella scuola Presenza mensa 78 68 91 Distribuzione alimenti 24 38 52 2 ore attività motoria curricolare 30 37 66 Attività motoria extracurricolare 56 96 94 Educazione nutrizionale curricolare Rafforzamento attività motoria 77 96 94 98 94 88 Iniziative sane abitudini alimentari 82 77 68 Coinvolgimento genitori alimentazione Coinvolgimento genitori attività motoria 38 36 38 31 52 49 0 20 40 60 80 100 120 delle scuole Nazionale 2010 Regionale 2010 Regionale 2009

Conclusioni La letteratura indica che gli interventi di prevenzione, per essere efficaci, devono prevedere il coinvolgimento della scuola e della famiglia attraverso programmi integrati (che coinvolgano diversi settori e ambiti sociali) e multi-componenti (che mirino ad aspetti diversi della salute del bambino, quali alimentazione, attività fisica, prevenzione di fattori di rischio legati all età), con l obiettivo generale di promuovere l adozione di stili di vita più sani. Le caratteristiche degli ambienti scolastici, soprattutto sotto il profilo delle condizioni favorenti o meno la sana alimentazione ed il movimento, sono poco conosciute. I dati raccolti con OKkio alla SALUTE permettono un maggiore approfondimento di questo aspetto e pongono le basi per un monitoraggio nel tempo del miglioramento di quelle condizioni che devono permettere alla scuola di svolgere il ruolo di promozione della salute dei bambini e delle loro famiglie. Nella nostra Provincia, con la seconda raccolta dati, si osservano percentuali molto simili a quelle del 2009, con un leggero aumento della frequenza della distribuzione di alimenti e della prevalenza di classi che prevedono due ore di attività motoria curricolare.