2.2 Le infrastrutture per lo sviluppo delle imprese

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Transcript:

La dinamica imprenditoriale tra il 2002 e il 2006 2.2 Le infrastrutture per lo sviluppo delle imprese La presenza di infrastrutture e di una rete di trasporto efficiente sono in grado di favorire lo sviluppo economico di un territorio e risultano fondamentali nel determinarne il livello di competitività, incentivando altresì la nascita di nuove sedi produttive. Il concetto di infrastruttura ha subìto un evoluzione nel tempo e non è tuttora possibile individuare una definizione univoca. Fino agli anni 80 una delle caratteristiche principali di un infrastruttura era la sua natura pubblica, un aspetto che, con il tempo, ha perso la sua importanza; oggi si predilige un efficace classificazione basata sulla sua natura (sociale, economica o mista) dell infrastruttura e sulla tipologia di soggetti che la utilizzano più frequentemente. In questo contesto, l attenzione è rivolta soprattutto alla rete ferroviaria, al sistema autostradale e ai poli logistici, mentre non vengono trattate quelle infrastrutture utilizzate prevalentemente dalle famiglie (le cosiddette infrastrutture sociali). L obiettivo è quello di descrivere lo scenario evolutivo dei singoli territori, in termini di crescita, mettendo in evidenza lo stretto legame tra sviluppo imprenditoriale e vicinanza delle infrastrutture. La realtà piemontese mostra infatti come la crescita si concentri soprattutto in prossimità delle infrastrutture considerate, nonostante permangano alcuni elementi di criticità sia per il sistema dei trasporti che per la dotazione di infrastrutture utili alle imprese. Un analisi della dinamica in Piemonte dal 2002 al 2006 mostra come i Comuni posti a meno di 10 km dalla rete ferroviaria abbiano vissuto un incremento complessivo del 5,3%, contro il 2,2% registrato nei ad una distanza superiore. Una più attenta analisi settoriale mostra come la vicinanza alla rete ferroviaria abbia influenzato in modo particolare la crescita dell automotive: i entro un raggio di 10 km hanno vissuto, infatti, uno sviluppo pari al 13,8%, contro una crescita di appena l 1,5% dei territori più lontani. Quanto emerso è significativo in quanto mostra, all interno dello stesso settore, una dinamica di crescita a due velocità, in cui la migliore performance è legata alla vicinanza della rete ferroviaria. Interessanti anche i dati sulla crescita di altri settori.tra i più dinamici, spicca il settore turistico, che dal 2002 al 2006 è cresciuto del 17,3%, uno sviluppo legato ai notevoli investimenti che il comparto ha sostenuto per migliorare l offerta dei propri servizi in vista delle Olimpiadi invernali del 2006. In dettaglio, i tassi di crescita più significativi si sono registrati nei Comuni più vicini alle principali ferrovie, dove l incremento di alberghi, bar e ristoranti si attesta su un positivo 18%, mentre per i ad una distanza maggiore dalla rete ferroviaria il risultato, seppur positivo, è più contenuto (+15,3%). Sebbene con tassi lievemente inferiori ai precedenti, la vicinanza con la rete ferroviaria ha sicuramente incentivato anche l espansione del settore alimentare: i Comuni posti nelle sue vicinanze registrano, infatti, una crescita pari al 14%. Così come per il settore turistico-alberghiero, anche per l alimentare si nota comunque un aumento anche nei Comuni più distanti dalla rete ferroviaria (+12%). Lo sviluppo delle aree poste non in prossimità di una rete ferroviaria appare quindi, ad eccezione dei due settori sopra citati, meno dinamico rispetto a quello dei Comuni più vicini. Variazioni in Piemonte per distanza dalla rete ferroviaria 20,0% 15,0% 14,3% 12,0% 13,8% 17,9% 15,3% 13,1% 12,5% 10,0% 5,0% 0,0% -5,0% -10,0% -15,0% 5,3% 2,2% -8,4% -10,1% 4,1% -1,6% 0,6% 0,7% 6,6% 6,3% Totale Alimentare Tessile Carta Chimica Meccanica Mezzi di trasporto Turismo 1,5% Servizi alle imprese Comuni entro 10 km dalla rete ferroviaria Comuni a più di 10 km dalla rete ferroviaria Le cartine che seguono mostrano l andamento nel dettaglio comunale, evidenziando i territori posti in prossimità delle rete ferroviaria principale e delle altre infrastrutture. Nelle cartine di dettaglio, in grigio chiaro (non indicato in legenda) sono rappresentati i Comuni di cui non è stato possibile calcolare la variazione di stock, a causa della comparsa di nuove unità produttive prima del tutto assenti. 49

Focus rete ferroviaria 50

La dinamica imprenditoriale tra il 2002 e il 2006 Focus rete ferroviaria Alimentare 51

Focus rete ferroviaria Mezzi di trasporto 52

La dinamica imprenditoriale tra il 2002 e il 2006 Focus rete ferroviaria Turismo 53

Il Piemonte, punto nevralgico lungo le direttrici che congiungono l Europa centrale al Mediterraneo occidentale, gode di una posizione geografica strategica, nonostante la variegata conformazione del territorio costituisca talvolta un ostacolo naturale che rallenta e rende più oneroso il trasporto di merci e passeggeri. Tre sono gli assi autostradali principali che collegano Torino a Milano, Genova e Lione. Come evidenzia la cartina, la crescita si concentra maggiormente nella provincia di Torino, in particolar modo lungo l asse est-ovest Torino-Lione e Torino-Milano. In quest ultimo caso, si mette in evidenza lo sviluppo della provincia di Novara, ben collegata con l area logistica di Malpensa. Per quanto riguarda, infine, i collegamenti verso la Liguria, la crescita si registra soprattutto nell alessandrino, dove la presenza di centri intermodali consente un efficace collegamento con i porti liguri. Dall analisi emerge un risultato importate: anche alla rete autostradale si riconosce, infatti, un ruolo significativo nel contribuire all incremento in Piemonte. Queste ultime sono cresciute, dal 2002 al 2006, del 5,1% nei a meno di 10 km dall autostrada, contro appena l 1% registrato nei territori più lontani. Il dettaglio settoriale mostra come la vicinanza alla rete autostradale risulti un fattore discriminante per lo sviluppo e la crescita in particolar modo per il comparto della meccanica e per l automotive: questi settori appaiono dinamici laddove la distanza con l autostrada non supera i 10 km, diversamente presentano un trend piuttosto stazionario. Per l automotive, la crescita nel primo caso registra un positivo 13,2%, tasso che scende allo 0,5% quando aumenta la distanza dal sistema autostradale. Una situazione analoga si presenta per il settore meccanico: nel periodo di riferimento, le unità locali crescono ad un tasso del 7,6% nei territori vicini alla rete autostradale, performance che cala al 1,7% laddove distanza con l infrastruttura supera i 10 km. Proseguendo l analisi settoriale, si nota come, nei Comuni posti nelle vicinanze delle principali arterie autostradali della regione, siano ancora i settori del turismo e dell alimentare ad espandersi in maniera significativa, con tassi di sviluppo rispettivamente del 18% e 14%. Nei territori più lontani dalla rete autostradale, la crescita di questi due settori si mostra lievemente inferiore e si attesta rispettivamente al 14,1% e al 12,2%. Variazioni in Piemonte per distanza dalla rete autostradale 20,0% 18,1% 15,0% 14,1% 12,2% 11,5% 13,2% 14,1% 12,9% 13,7% 10,0% 5,0% 0,0% 5,4% 1,1% 3,0% 3,1% -0,5% 7,6% 1,7% 0,5% -5,0% -10,0% -8,6% -10,3% -15,0% Totale Alimentare Tessile Carta Chimica Meccanica Mezzi di trasporto Turismo Servizi alle imprese Comuni entro 10 km dalla rete autostradale Comuni a più di 10 km dalla rete autostradale 54