IL NAZISMO IN GERMANIA
1. LA REPUBBLICA DI WEIMAR
1920 indebolimento dei socialisti governo guidato dal centro cattolico nuovi partiti estremisti. nazionalisti (nazionalsocialisti, nazionalpopolari). comunisti
precarietà degli equilibri sociali proletariato industriale diviso - socialdemocratici, sostenitori della repubblica - comunisti, avversi alla "creatura borghese" molti imprenditori non amano la "democrazia liberale"
ceto medio privo di potere contrattuale tra destra estrema e sinistra comunista - addebita la crisi alla repubblica la nobiltà terriera di campagna sogna la restaurazione dell'impero i contadini medio-piccoli votano conservatore e (nel sud) cattolico
l'esercito (alti ufficiali) è uno "Stato nello Stato" - ufficiali minori e sottoufficiali, smobilitati e senza pensione, sono disponibili per il reclutamento dei movimenti di destra clima politico teso problema delle riparazioni
rifiuto del Diktat di Versailles polemica sulle responsabilità della sconfitta 1920, marzo Putsch di Kapp con il supporto dei Freikorps ondata di terrore"bianco"
tollerata dalla magistratura (omicidi eccellenti) 1921-23 crisi in Renania per garantirsi il pagamento delle riparazioni i francesi-belgi occupano la Ruhr (genn. 1923)
resistenza passiva dei tedeschi renani "staccati" dal resto della Germania crollo della moneta concentrazione della ricchezza nelle mani di chi può acquistare perché possiede impianti e proprietà
pericolo di una rivoluzione "rossa" 1923, agosto Stresemann cancelliere riallaccia i rapporti con gli alleati per mediare sulle riparazioni stronca l'insurrezione
comunista di Amburgo e quella nazista di Monaco (Hitler- Ludendorff, 8-9 nov.) introduce la Retenmark l'opposizione alla sua politica di conciliazione ne provoca la caduta governo Marx (Centro cattolico)
Stresemann rimane agli Esteri come personalità eminente fino al '29 relativa stabilizzazione
2. DALLA STABILIZZAZIONE ALLA CRISI DEL '29
1924, agosto piano Dawes massiccio ingresso di capitali ripresa produttiva imponente
1925, febbraio muore F. Ebert Hindemburg presidente (suffragio universale) sostenuto dai conservatori vince di misura sul candidato popolare Marx perché i comunisti presentano Thälmann
governi di coalizione fino al '28 e opposizione socialdemocratica 1928 vittoria elettorale delle sinistre piano Young (americano) per le riparazioni
1929, ottobre Stresemann crollo di Wall Street grande depressione o 6 milioni di disoccupati nel 1932 o dimezzamento della produzione
1930, marzo cade il gov. Müller (socialdem.) gov. Brüning (cattolico, devoto del maresciallo) drammatica instabilità politica
3. IDEOLOGIA E STRUTTURA DEL PARTITO NAZISTA
nemici politici. marxismo. liberalismo agenti di corruzione - del lavoro - della politica principi. ordine interno
. compattezza nazionale. collaborazione corporativa. organizzazione gerarchica. fede nel capo (Führer). potenza nazionale. rinascita spirituale. militarizzazione come scuola. Lebensraum (spazio vitale) mito negativo
antisemitismo humus di tendenze antidemocratiche e razziste Joseph-Arthur Gobineau Huston Stewart Chamberlain
manifesto Mein Kampf (di Hitler) esposizione e popolarizzazione di principi e fini del movimento
1920-21 il Partito operaio tedesco assume il nome di Partito nazionalsocialista operaio tedesco (Nsdap) Hitler ne assume la presiddenza vengono organizzate le SA (Sturmabteilungen, squadre d'assalto)
nasce l'organo di stampa, "L'osservatore del popolo" (Völkischer Beobachter) concentrazione in Monaco: - A. Rosemberg - R. Hess - G. Strasser - E. Röhm (capo SA) - H. Göring (aviatore) - E. von Ludendorff
1923 la Nsdap irrompe sulla scena politica con l'occupazione francese della Ruhr Hitler fallisce nel putsch di Monaco considerato avventuriero politico, viene condannato (5 anni, ma sconta pochi mesi); Nsdap dichiarata fuori legge
1925 da Mussolini apprende la via della "legalità" ricerca il consenso di gruppi dirigenti potenti non rinuncia all'organizzazione paramilitare per colpire a sinistra
si afferma come capo indiscusso del partito che organizza con il contributo di G. P. Göbbels emargina l'ala sinistra del partito (G. e O. Strasser) influenzata dal bolscevismo e cancella gli accenti anticapitalistici delle origini del movimento
1929-32 con la Grande Depressione disoccupati e sradicati gonfiano le file del nazionalsocialismo
4. L'AVVENTO AL POTERE DEL NAZISMO
1930-32 governo Brüning (Centro Cattolico) 1930, settembre elezioni in clima di tensione
avanzata di. nazisti (da 12 a 107 seggi). comunisti (da 54 a 77 seggi) divenuti partiti di massa regresso di. socialdemocratici (da 153 a 143 seggi) 1931, ottobre
si costituisce tra conservatori e poteri economici e militari il Fronte di Harzburg i cui obiettivi sono in prospettiva - liquidazione della Repubblica nell'immediato - caduta del Brüning - nuove elezioni politiche
1932, primavera elezioni presidenziali Hindemburg (53%), ora paradossalmente candidato dei socialdemocratici e dei cattolici Hitler (36,8%), candidato delle destre Thälmann, candidato comunista
1932, giu.-nov. governo von Papen (reazionario e monarchico) 1932, luglio nuove elezioni
Nsdap 37,4% (magg. relativa) [ 230 seggi ] von Papen offre vicecancellierato a Hitler, che rifiuta
a questo punto: Esercito e gen. Schleicher (sostenitore di Papen) aspirano alla dittatura militare von Papen tenta la carta elettorale (nov. '32) - nazisti da 230 a 196 seggi - comunisti da 89 a 100 seggi - socialdemocratici da 133 a 121 dimissioni von Papen
governo Schleicher (reazionario non nazista) [ dic. 32 - genn. '33 ] 1933, 30 gennaio Hindemburg nomina
Hitler cancelliere (Papen vicecancelliere)
5. LA FORMAZIONE DELLO "STATO TOTALE"
Dapprima Governo di coalizione poi, subito Hindemburg scioglie il Parlamento indette elezioni per il 5 marzo
27 febbraio incendio del Reichstag 28 febbraio leggi eccezionali controllo sui partiti controllo sulla stampa
limitazione delle libertà politiche e civili controllo centrale sui Länder dopo le elezioni (che non soddisfano i nazisti) Hitler ottiene pieni poteri (= autoesautoramento del Parlamento)
1933, 14 luglio monopolio politico della Nspad. intanto è nata la Ge-Sta-Po. subito nasce la Suprema Corte Popolare il processo è più rapido che in Italia
1934, 30 giugno "notte dei lunghi coltelli" Hitler si sbarazza degli oppositori interni al partito attraverso il lavoro delle SS (Schutz Staffeln, Staffette di protezione), trasformatesi da guardia personale di Hitler in organizzazione parallela
alle SA di Röhm congratulazioni da parte di Hindemburg consolidamento ulteriore del nazismo
6. IL REGIME TOTALITARIO
asservimento della magistratura polizia segreta campi di concentramento per oppositori asservimento della cultura "Gioventù hitleriana" nazificazione della scuola e della culture (roghi dei libri) creazione della Camera per la cultura del Reich
asservimento dei cristiani (protestanti e cattolici). luglio 1933, concordato con la Chiesa cattolica. Mit brennender Sorge (Con ardente preoccupazione) di Pio XI, contenente la denuncia del razzismo leggi razziali (Norimberga, 1935) e antisemitismo sistematico. prima fase: allontanamento ed emigrazione
. 8-9 novembre 1938: "notte dei cristalli". seconda fase: ideazione della "soluzione finale"
6. L'ECONOMIA DURANTE IL NAZISMO
1934, 20 gennaio Carta del lavoro chiarisce il senso del "socialismo germanico" (nazionalsocialismo) il rapporto tra "capi di azienda" e loro "seguito" deve essere paternalisticoautoritario in autunno nasce il "Fronte del lavoro", organizzazione dei tedeschi che operano
con la mente e con il braccio politica di riarmo piena occupazione (1939)