DIRE IL VERO, FARE SUL SERIO. L IMPEGNO CHE SERVE PER CAMBIARE DAVVERO.



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PROGRAMMA ELETTORALE DEL CANDIDATO SINDACO LORELLA PERETTI E LISTE: PD PER ARZIGNANO, LISTA CIVICA PERETTI SINDACO, NOSTRARZIGNANO E ARZIGNANO AL CENTRO DIRE IL VERO, FARE SUL SERIO. L IMPEGNO CHE SERVE PER CAMBIARE DAVVERO. Cambiare in meglio la comunità cui si appartiene è un obiettivo nobile. Ma il cambiamento non viene mai da solo. Bisogna promuovere, con un impegno diretto, il cambiamento che si desidera, crearne le condizioni, agire per realizzarlo. In questi anni ad Arzignano è mancata un'amministrazione capace di ascoltare ed è mancata un'amministrazione capace di decidere. Negare i problemi è il primo passo per non risolverli. In questi anni, toppe volte è stata privilegiata la convenienza di pochi rispetto all interesse di tanti; sono state fatte nomine premiando le amicizie politiche invece della competenza. Arzignano deve uscire dall isolamento in cui è piombata in questi anni. Salvare il lavoro, difendere la salute delle persone e quella dell ambiente, migliorare i collegamenti e la mobilità: per risolvere i problemi più urgenti i Comuni devono unire le forze. Solo facendo squadra con gli altri Comuni Arzignano ritroverà il peso che ha perso e avrà una maggiore capacità di ottenere le risorse necessarie a garantire ai cittadini i servizi di cui hanno bisogno. Ascoltare, dare risposte veloci e concrete, fare rete con gli altri per

ottenere risultati migliori. Un buon Sindaco deve fare questo. Altrimenti, il cambiamento resterà solo sulla carta. Ecco perché serve una svolta della verità e della concretezza. Ecco perché servono un Sindaco e un Amministrazione capaci di "dire il vero e fare sul serio". IL FUTURO CHE VOGLIAMO PER LA NOSTRA CITTA L impegno all ascolto, l attenzione al sociale e alla difesa dei più deboli, la fiducia nell innovazione, la tutela dell ambiente, il valore del lavoro, l idea di una società che offre eque opportunità a tutti i suoi cittadini, senza discriminazioni di sorta. Da qui parte il nostro impegno per costruire il futuro che vogliamo per la nostra città. 1. Lavoro e ambiente. L impresa del futuro. - Ripartire dal lavoro, oggi, non è una scelta, è una necessità. Anche Arzignano ha subito i colpi della crisi economica, ma non possiamo pensare di uscirne semplicemente, riproponendo metodi e ricette che erano validi fino a qualche anno fa. Per dare futuro al nostro tessuto imprenditoriale e quindi al lavoro, dobbiamo puntare prima di tutto sulla qualità della formazione. Per non perdere il ruolo che Arzignano ha nel settore della concia, che oggi dà lavoro a 10 mila addetti, occorre investire sull innovazione: creando ad esempio per i nostri giovani un corso di specializzazione post-diploma, collegato ad un polo di ricerca sulle nuove tecnologie, per migliorare gli standard produttivi e ambientali delle nostre imprese. Obiettivi da portare avanti assieme ad altri comuni, anche per avere maggiori possibilità di ottenere finanziamenti nazionali ed europei. Il ruolo del Comune, specialmente nei confronti dei giovani, può e deve essere quello del catalizzatore, ad esempio individuando spazi per l avvio di nuove start up imprenditoriali, anche incentivando soluzioni di coworking, e diventando capofila per l Ovest vicentino di un progetto per intercettare le risorse europee dedicate alla creazione di occupazione giovanile a partire dalla creazione degli Youth Corner (Angoli Giovani) all interno del progetto Youth Guarantee che punta ad avvicinare concretamente i giovani al lavoro. Per sostenere il sistema economico e produttivo puntiamo inoltre ad istituire un fondo di rotazione per favorire gli investimenti di artigiani

e commercianti e la possibilità di introdurre agevolazioni per promuovere e sostenere il commercio, e in particolare i negozi di vicinato e di quartiere. - La difesa del lavoro non è né può esser separata dalla tutela dell ambiente e della salute. Dobbiamo mettere in campo azioni per ridurre tutte le emissioni inquinanti e aumentare l efficienza energetica delle imprese e rispettare i vincoli europei e nazionali sul trattamento dei rifiuti della concia, riprendendo il percorso partecipato e la condivisione sovracomunale delle decisioni, abbandonati entrambi dall attuale amministrazione. Se non si assumono iniziative rapidamente, il rischio è di mettere in pericolo un distretto produttivo vitale. La soluzione al problema del trattamento dei fanghi risponde ad una doppia necessità: salvare imprese e lavoro, e salvare l ambiente. Per questo dobbiamo individuare, con il contributo di tecnici specializzati e con l istituzione di una commissione medica che affianchi quella tecnica, quali soluzioni tecnologiche permettano di risolvere il trattamento dei fanghi senza rischi per la salute delle persone. Fare sul serio. Idee concrete per soluzioni efficaci Risolvere il problema dei fanghi, rispettando l ambiente e la salute dei cittadini e garantendo il futuro del settore conciario. Finanziare progetti per l occupazione giovanile e lo sviluppo di startup con i fondi del progetto Garanzia Giovani. Dimezzare i tempi di attesa per le pratiche comunali, digitalizzando al massimo le procedure per snellire i processi e ridurre i costi. Creare un centro di alta specializzazione in chimica presso l istituto conciario. Rilanciare artigianato e commercio, anche attraverso una fiera campionaria. Istituire un fondo di rotazione per favorire gli investimenti di artigiani e commercianti. 2. Cittadini e volontari. Il nostro capitale sociale. - Il valore dell associazionismo è stato in questi anni troppo trascurato. Non si tratta solo di ascoltare questo mondo, si tratta di riconoscerlo, di dargli spazi e strumenti per esprimere tutto il suo potenziale, trasformandolo in alleato dell ente comunale: per gestire con più efficacia i bisogni che la mano pubblica da sola non riesce a soddisfare. Ecco perché proponiamo la creazione di un polo che

raggruppi le sedi e metta una a fianco dell altra le cooperative e le associazioni del volontariato sociale. Vogliamo inoltre promuovere il volontariato soprattutto tra i giovani, coinvolgendo ad esempio le scuole per far conoscere le associazioni e proporre la possibilità di fare esperienze di un anno con riconoscimento di crediti scolastici da concordare con dirigenti. - In tempi di risorse economiche sempre più scarse, il Comune deve darsi una priorità e le risorse devono andare a chi ha davvero bisogno: i nostri anziani prima di tutto. Dobbiamo concentrare i mezzi a disposizione sul fondo anti-crisi e rilanciare i servizi assistenziali a domicilio, compresa la riabilitazione motoria. Un attenzione particolare deve essere riservata alla famiglia e alle madri sole con uno sportello dedicato all ascolto, alla tutela contro la violenza, all aiuto anche nelle sfide della conciliazione dei tempi di lavoro coi tempi della famiglia. Vanno inoltre rafforzati interventi mirati come bonus alle famiglie per le spese scolastiche e sostegno al microcredito. Dobbiamo lavorare per una città sempre più accessibile, a partire dai suoi spazi pubblici attuando un piano di interventi per l eliminazione delle barriere architettoniche. - Un attenzione particolare dovrà essere dedicata al futuro dell Ospedale di Arzignano. Il Cazzavillan deve diventare una Casa della salute per tutta la comunità. Deve accogliere i servizi dell ospedale di comunità, un centro diagnostico per le analisi e un centro di medicina di gruppo attivo H 24. L Ospedale deve diventare anche una casa per le associazioni del volontariato sociosanitario. Arzignano è anche il luogo giusto per ospitare un polo dell oncologia per tutto l Ovest vicentino, che garantisca ai malati e ai loro familiari standard di cura e dignità che oggi, a Montecchio Maggiore, non sono purtroppo garantiti. Fare sul serio. Partire dalle priorità Raddoppiare il fondo anti-crisi per dare maggiori aiuti economici a famiglie e anziani. Aumentare l offerta di alloggi sociali. Potenziare l assistenza domiciliare per anziani e disabili, portando nelle case anche la riabilitazione motoria. Finanziare l ampliamento della Casa di riposo. Realizzare uno sportello di ascolto per donne e famiglie in difficoltà. Sostenere il volontariato.

Promuovere progetti per la conciliazione dei tempi di lavoro e famiglia. Procedere ad una sburocratizzazione per le associazioni. 3. Un territorio, tanti centri. Un unico patrimonio. - Il nostro primo patrimonio è il territorio che abitiamo. È tempo di pensare ad una forma di sviluppo diversa, più rispettosa delle fragilità del nostro suolo, reso vulnerabile dal consumo di suolo e dai mutamenti climatici. Per questo dobbiamo mettere in campo forme concrete di tutela e salvaguardia del nostro territorio, a partire dalla riduzione di un consumo del suolo che ha invece caratterizzato questi ultimi anni con troppe nuove edificazioni. Servono azioni per favorire la coltivazione delle nostre colline, la creazione degli orti sociali e un piano di riqualificazione di parchi e strade. Dedicare un fondo stabile contro i danni da dissesto idrogeologico è necessario, lo si è visto anche recentemente con le conseguenze del maltempo nelle nostre frazioni. - Il nostro territorio è un patrimonio da valorizzare nella sua interezza. Su questo va recuperato un grande ritardo, dopo anni in cui le nostre frazioni sono state trascurate, quando invece avevano bisogno di attenzione al loro bisogno di mobilità e qualità della vita. E ora di recuperare il tempo perduto, riqualificando i nostri centri, quello di Arzignano e quello delle frazioni; preservando l esperienza della pedonalizzazione e incentivando progetti di partecipazione della città alla vita delle nostre piazze. Dobbiamo portare in tutte le frazioni e nei parchi pubblici l accesso al wi-fi libero e favorire ed incentivare il recupero delle case e delle contrade abbandonate. Tra le frazioni e il centro devono essere creati collegamenti sicuri, sia ciclopedonali tramite bus navetta, e allo stesso modo deve essere progettata una rete di ciclabili verso Montebello e Montecchio. Deve inoltre essere rafforzato il legame tra Comune e frazioni, aumentando la presenza a livello amministrativo con incontri a cadenza mensile. Fare sul serio. Progetti solidi per il futuro del nostro territorio Fare di Arzignano un eccellenza nella riduzione delle emissioni inquinanti, a partire dalla soluzione del problema fanghi. Ridurre il traffico urbano e la congestione della rete viaria con azioni mirate per pedoni e ciclisti. Trasporto pubblico di area.

Bloccare il consumo di suolo favorendo il recupero degli edifici dismessi con agevolazioni fiscali. Manutenzione del territorio collinare con fondi regionali per la sicurezza idrogeologica. Fondi per le famiglie coinvolte in dissesti idrogeologici Riqualificare i campi sportivi con manti in sintetico a Tezze, San Bortolo, San Zeno e Mattarello (concordando con la parrocchia rifacimento del campo e parcheggio) Valorizzare le frazioni Riprendere i progetti di riqualificazione delle piazze. Incentivare i privati che ristrutturano nelle frazioni con sgravi sugli oneri di urbanizzazione. Collegamenti sicuri tra centro e frazioni: percorsi ciclopedonali, bus navetta. Snellire gli obblighi burocratici che opprimono le nostre sagre Creazione di orti sociali. Maggiore cura delle strade e dei parchi e progettazione nuovi percorsi ciclabili Promuovere periodicamente incontri con la giunta nelle frazioni 4. I nostri giovani. Un domani in cui credere - Nessun cambiamento, nessun futuro migliore nasce senza un investimento sui giovani. Il tema però è troppo importante per essere trattato con la retorica. Servono misure concrete, semplici magari, ma concrete. A partire dall affiancamento alla scuola, sia per garantire strutture adeguate, sicure e moderne, sia per sostenere i progetti didattici ed educativi che vengono proposti per la crescita dei nostri bambini e dei nostri ragazzi. - Dobbiamo dare ai giovani le opportunità che si meritano, rispondendo alle loro esigenze e richieste. Servono spazi e servizi che da un lato li accompagnino nei loro percorsi di crescita, in particolare nel passaggio scuola-lavoro, e dall altro li rendano sempre più protagonisti e partecipi della vita della comunità. Pensiamo ad una biblioteca a misura di studenti, con orari di apertura prolungati almeno fino alle 20, e alla creazione di un fondo giovani dedicato ai progetti a loro rivolti promossi da associazioni e parrocchie. Vogliamo incentivare la loro voglia di mettersi in gioco con la creazione di spazi per il coworking. E vogliamo mettere in campo investimenti mirati nel settore sportivo per la Cittadella dello Sport con la realizzazione di nuove strutture, in particolare campi in sintetico e una palestra, e attraverso il

sostegno alle associazioni sportive. Essere al loro fianco è infatti anche un modo per riconoscere il ruolo formativo ed educativo che svolgono e per promuovere la diffusione dell attività fisica e dei valori dello sport, a tutte le età e in particolare tra i più giovani. Per coinvolgere le nuove generazioni in progetti di cittadinanza attiva si punta all apertura di un Centro giovanile e alla creazione di una Consulta giovani. Fare sul serio. Investire nei giovani e nella formazione Sostegno ai progetti didattici delle scuole, anche in tema di prevenzione Creare doposcuola (per bambini e ragazzi) ad accesso facilitato per tutte le famiglie per elementari e medie Sostenere le scuole materne paritarie e favorire la nascita di servizi per l infanzia. Riprendere gli investimenti per la sicurezza e l efficienza degli edifici scolastici Biblioteca aperta almeno fino alle 20 Incentivare la creazione di spazi per il coworking Promuovere iniziative di avvicinamento al volontariato con crediti scolastici Apertura Centro Giovanile e creazione Consulta giovani Creare di un fondo giovani a favore di associazioni e parrocchie che realizzino progetti con i giovani e per i giovani. 5. Fare rete. Per crescere ed essere più sicuri - Il futuro del nostro Comune non può esser nell isolamento. La natura dei problemi che dobbiamo affrontare, dalla mobilità alla salute, dal governo del territorio alla tutela dell ambiente, sono ad una scala più ampia. Aver isolato Arzignano dai comuni vicini è una delle principali colpe di questa amministrazione. Fare rete è una necessità. Per avere maggiore peso nei confronti degli enti sovraordinati, per avere maggiori capacità di progettazione e quindi più probabilità di ottenere risorse (regionali, nazionali, europee) e infine anche per ridurre i costi di servizi che possono essere condivisi tra più Comuni. - Fare rete significa anche garantire ai cittadini collegamenti adeguati all interno della città e nel territorio. Dobbiamo investire sul trasporto pubblico locale, anche come forma di mobilità sostenibile e per questo Arzignano deve farsi capofila di un progetto unitario e razionale di trasporto pubblico per l Ovest vicentino. Dobbiamo inoltre promuovere l utilizzo della bicicletta anche sfruttando a livello progettuale collaborazioni e concorsi di idee con Istituti specializzati e Università. - Fare rete significa lavorare in coordinamento con i Comuni dell area per aumentare la sicurezza dei cittadini, a partire da una maggiore presenza

delle forze dell ordine sul territorio. Il numero di furti e rapine è infatti ancora elevato e i cittadini non si sentono sicuri, lamentando un controllo del territorio carente, così come quello dei luoghi pubblici. - Fare rete significa anche ampliare le opportunità di fare cultura. Non solo in sinergia con gli altri Comuni, ma anche e soprattutto lavorando a stretto contatto con le tante e valide associazioni del territorio. Arzignano deve essere palcoscenico di eventi di ampio respiro, in grado di attrarre visitatori da fuori città, ma deve anche essere palcoscenico e spazio di espressione per le tante realtà e artisti del nostro territorio che operano nei diversi campi dell arte, con una particolare attenzione alla promozione di quei prodotti culturali che valorizzano la storia e le tradizioni locali. In questo senso, oltre ad interventi mirati di sistemazione e creazione di nuovi spazi da destinare alla cultura, sarà importante costruire le condizioni per mettere in rete le diverse realtà in modo da migliorare la programmazione degli eventi e definire anche attraverso un confronto con le stesse associazioni in maniera chiara e trasparente criteri e modalità di assegnazione di contributi e forme di sostegno da parte dell amministrazione. Sarà nostro impegno sostenere e favorire lo svolgimento anche attraverso la semplificazione delle pratiche burocratiche - delle attività di animazione e intrattenimento promosse in città, anche da singoli privati (locali, bar, esercizi commerciali) quali occasioni di valorizzazione e rivitalizzazione del nostro centro. Fare sul serio. Mano ferma sui temi che contano. Riportare il dialogo al centro dell attività amministrativa Investire sul trasporto pubblico, facendosi capofila di un progetto unitario Aumentare la presenza dei vigili il sabato notte e promuovere la presenza di operatori di strada per sensibilizzare i ragazzi. Sollevare i vigili urbani dai compiti più burocratici, concentrandoli sul pattugliamento della città e degli spazi pubblici, specialmente quelli frequentati da anziani e minori. Reintrodurre i mediatori culturali, se non vogliamo che la presenza di stranieri diventi solo un problema Sistemare e creare nuovi spazi da destinare alla cultura Promuovere una stretta collaborazione con le associazioni per un offerta culturale e di eventi di qualità e diversificata Facilitare l organizzazione di eventi e attività di animazione