Coordinamento di Programma Coordinamento del percorso congressuale Verifica quadriennale 2008-2012 SVILUPPO ASSOCIATIVO Disegno unitario (Ricostruire le idee guida della Funzione/Dipartimento/Area nel quadro della mission aclista) A partire dai mandati del 23 Congresso nazionale Acli del 2008 e della COP del 2010, l attenzione del movimento si è concentrata principalmente sui temi dominanti emersi: la Centralità del territorio e la Riforma del modello organizzativo. Nell ambito di queste precise direttive la Funzione sviluppo associativo Acli, dal 2008 al 2012, ha progettato e realizzato interventi mirati sul territorio tesi a: - Rafforzare e migliorare l assistenza alle strutture di base, dotando le Strutture provinciali e regionali di strumenti di natura normativa, tecnica e informatica idonei allo scopo e formando adeguatamente le figure dei Responsabili FSA territoriali; - Innovare il tesseramento delle Acli introducendone la gestione informatica; - Seguire e supportare le attività delle Associazioni specifiche e professionali con la finalità di perseguire l obiettivo dell integrazione di sistema. 1
Dagli obiettivi programmatici ai risultati raggiunti (Valutare i risultati conseguiti alla luce degli obiettivi di mandato) Le molteplici attività svolte dalla FSA nel perseguire le linee programmatiche del movimento, hanno fatto emergere in questi anni soprattutto la grande capacità delle Acli di sapersi innovare a partire proprio dal suo interno. Il preciso intento della Sede nazionale, è stato maggiormente quello di introdurre un nuovo approccio di tipo più professionale e qualificato nei rapporti delle Sedi provinciali verso le Strutture di base. I seminari e la scuola d ingresso per Responsabili Funzione Sviluppo associativo territoriali si sono svolti prettamente nei giorni feriali. Si è lavorato aumentando le competenze fiscali e legali degli interlocutori territoriali ed elevando così il livello qualitativo nel sostegno ai Circoli. Su questa base si è rivelata preziosa l iniziativa della Sede nazionale di avviare una proficua collaborazione con importanti studi professionali in materia fiscale e legale. Ciò ha trasmesso ai territori l esatta dimensione della direttiva nazionale e al contempo ha loro fornito il materiale e gli strumenti per la risoluzione delle tante problematiche quotidiane, vissute nelle Sedi provinciali e nelle Strutture di base. Ma soprattutto è emersa tangibile la vicinanza del nazionale alle questioni del territorio e l attenzione e il sostegno per l attività dei responsabili provinciali. Il coinvolgimento del territorio su questa nuova linea di lavoro comune è stato subito accolto con favore, come dimostrato dalla grande partecipazione agli impegnativi seminari formativi e informativi e alle scuole di ingresso per i nuovi responsabili FSA, condotti durante tutti gli ultimi quattro anni. Si sono così ottenuti ottimi risultati nel raggiungimento di una linea omogenea procedurale : - nello svolgimento delle comuni attività di base, peculiari delle Acli (le procedure concernenti il tesseramento e l'affiliazione delle Strutture di base, attraverso il programma del tesseramento); - nel riconoscimento giuridico delle Strutture di base Acli come Associazioni di Promozione Sociale attraverso l iscrizione delle stesse al Registro nazionale delle APS ad opera della FSA nazionale, l adozione per tutte le Strutture di base di atto costitutivo e statuto, e infine la presentazione del mod. Eas in preziosa sinergia con il Caf. Si è poi valutato quali procedure, nelle attività delle altre Associazioni di sistema, dovessero tendere ad una linea comune con quella delle Acli. Di qui l accompagnamento della FSA Acli al percorso dell US Acli per il riconoscimento ministeriale di Ente con finalità assistenziali, avvenuto a fine 2011, grazie al quale l US può ora fornire alle proprie strutture territoriali il Nulla Osta per la mescita, dapprima riservato solo alle Acli. Inoltre nel corso di questi anni si è andato implementando il data base del programma del tesseramento. La ricchezza di dati e informazioni sulle strutture di base e sui soci ha permesso una lettura del territorio secondo canoni diversi, del tutto innovativi per le Acli. E emersa così una nuova cultura del dato, inteso come indispensabile strumento di analisi e confronto statistico in seno alle Acli e di raffronto tra le Acli e le altre realtà del sistema. 2
Punti di forza / Criticità (e Valore aggiunto per l Associazione) (Sottolineare aspetti di particolare successo o di difficoltà incontrati) La possibilità concreta di avviare il confronto associativo tra le Acli e le altre realtà di sistema è uno dei principali punti di forza che si è generato attraverso le attività condotte dalla FSA in questi anni, e traccia il percorso verso una reale integrazione di sistema. La maggiore consapevolezza della presenza capillare delle Acli sul territorio e la conoscenza della base associativa per età, sesso, luogo di nascita e condizione occupazionale, ora più che mai ha dato slancio ad un confronto attivo con le altre Associazioni di sistema. I raffronti già sperimentati tra i dati di Acli, CAF e Patronato e tra Acli e US Acli, hanno permesso di individuare sul territorio le interazioni tra le diverse attività, a sostegno dei bisogni dei singoli soci. Si è così delineata la nuova figura di socio che oltre a essere iscritto ad una Struttura di base Acli o US Acli, si rivolge ai servizi delle Acli per soddisfare le proprie peculiari esigenze. E proprio la preziosa conoscenza di queste ultime che può permettere a tutte le Associazioni del sistema di unire gli sforzi per offrire proposte mirate di assistenza ed anticipare i bisogni. Come Acli, però, ci poniamo oggi molti interrogativi legati alla capacità di distinguerci con proposte associative che si traducano in reale opportunità di aggregazione, partendo dalla considerazione che anche fare attività associativa può essere un bisogno reale da soddisfare. E un tipo di bisogno molto spesso sopito e latente che come Acli siamo chiamati a sollecitare. Costituirà una sfida da affrontare nel nostro prossimo futuro. 3
Adattamenti degli obiettivi e delle attività intervenuti nel quadriennio (Esplicitare le ragioni) Le nuove normative varate in merito alle APS in momenti via via successivi, hanno ogni volta determinato la necessità di adeguare tutte le direttive nazionali e le attività da intraprendere sul territorio, parallelamente ai contesti forniti di volta in volta dal legislatore e alla pubblicazione del Mod Eas avvenuta nel settembre del 2009 e sue successive modifiche. Valore aggiunto (Eventuale risultato inatteso ma positivo per l Associazione e/o per il bene comune) La possibilità concreta di avviare il confronto associativo tra le Acli e le altre realtà di sistema è uno dei principali punti di forza che si è generato attraverso le attività condotte dalla FSA in questi anni, e traccia il percorso verso una reale integrazione di sistema. La maggiore consapevolezza della presenza capillare delle Acli sul territorio e la conoscenza della base associativa per età, sesso, luogo di nascita e condizione occupazionale, ora più che mai ha dato slancio ad un confronto attivo con le altre Associazioni di sistema. I raffronti già sperimentati tra i dati di Acli, CAF e Patronato e quelli tra Acli e US Acli, hanno permesso di individuare sul territorio le interazioni tra le diverse attività, a sostegno dei bisogni dei singoli soci. Si è così delineata la nuova figura di un socio che oltre a essere iscritto ad una Struttura di base Acli o US Acli, si rivolge anche ai servizi delle Acli per soddisfare le proprie peculiari esigenze. E proprio la preziosa conoscenza di queste ultime che può permettere a tutte le Associazioni del sistema di unire gli sforzi per offrire proposte mirate di assistenza ed anticipare i bisogni. La scuola di ingresso per i Responsabili FSA provinciali e regionali, che aveva come primo obiettivo quello di formare le figure che sul territorio forniscono assistenza alle Strutture di base Acli, si è rivelata occasione di approfondimento della normativa che investe anche le stesse Sedi provinciali e regionali Acli. L analisi della natura giuridica della nostra associazione (ai vari livelli), delle leggi di riferimento e delle tematiche più delicate a cui prestare attenzione, ha portato ad una maggiore consapevolezza dell importanza e della funzione degli adempimenti statutari che vengono svolti. 4
Allegato Attività / Processi Descrizione Partner coinvolti Territori 2008 Attività - Convegno Studi, Seminario di Perugia per Presidenti provinciali Acli e Responsabili FSA territoriali, presentazione del programma del tesseramento. - n. 13 incontri formativi di avviamento del programma del tesseramento Acli;, incontri macroregionali con le Sedi provinciali Acli Processi - Assistenza al territorio sul programma del tesseramento. Istituiti recapiti di assistenza telefonica e via mail. - Rilascio delle password ai Presidenti provinciali e regionali per l accesso al programma. - Introduzione dell invio unicamente per posta elettronica di tutti i documenti e delle comunicazione per i territori in formato Pdf. Non viene più usata la posta ordinaria. - Inizio collaborazione con lo Studio di consulenza Fabrizio Palma 5
Descrizione Partner coinvolti Territori 2009 Attività - n. 4 Seminari formativi per: l approfondimento delle normative per gli Enti non commerciali e sulle APS; introduzione alla compilazione del mod. EAS; redazione e registrazione di atto costitutivo e statuto delle Strutture di base; programma del tesseramento. - Seminari formativi per le adempienze fiscali delle Strutture di base Acli e la corretta redazione e registrazione di atto costitutivo e statuto. - Convegno Studi Perugia, Seminario per Presidenti provinciali Acli e Responsabili FSA territoriali: aggiornamenti sulla normativa APS; presentazione implementazioni al programma del tesseramento per il 2010 (stampa dei documenti di affiliazione e nulla osta). - Seminari formativi sulla normativa dell Agenzia delle Entrate, compilazione e invio del modello EAS semplificato attraverso la piattaforma del programma del tesseramento. Dott. Fabrizio Palma. Fabrizio Palma CAF Acli. (3 Sessioni territoriali 1 Sessione nazionale) Processi - Invio di circa 3.000 mod. EAS delle Strutture Acli (regionali, provinciali e di base) attraverso la piattaforma del programma del tesseramento. - Predisposizione della documentazione aggiornata per le Strutture di base. CAF Acli. Dott. Fabrizio Palma 6
Descrizione Partner coinvolti Territori - Inserimento nel programma del tesseramento dell archivio anagrafico di circa 354.000 anagrafiche soci. - Chiusura dei dati del tesseramento Acli e invio degli allegati di chiusura a mezzo della procedura informatica. Vengono aboliti gli allegati cartacei. - Guide al programma del tesseramento. 2010 Attività - COP 2010 a Milano, presentazione della Relazione organizzativa da parte di Pier Paolo Napoletano, Responsabile della Funzione Sviluppo associativo nazionale. Relazione riassuntiva di tutta l attività FSA e delle procedure avviate con il CAF per la compilazione e l invio dei modelli EAS. Allegato alla relazione i grafici e l elaborazione dei dati estratti dal programma tesseramento e della popolazione italiana residente a confronto, a cura dell IREF. - 1 edizione della Scuola di ingresso per Responsabili FSA provinciali e regionali La mission delle Acli, il Sistema Acli, natura giuridica e normativa per le Strutture di base Acli, gli adempimenti tecnici, contabili e amministrativi delle Strutture di base, uso del programma del tesseramento e delle implementazioni. 1 sessione Orvieto 19-22 ottobre 2 sessione Roma 14-15 dicembre (3 sessione Roma 8-9 febbraio 2011) IREF Funzione Formazione Acli nazionali. 7
Descrizione 2010 Partner coinvolti Territori - Convegno Studi Perugia, Seminario per Presidenti provinciali Acli e Responsabili FSA territoriali: aggiornamenti sulla normativa APS; presentazione implementazioni al programma del tesseramento per il 2011 (stampa delle tessere e rilascio obbligatorio dell affiliazione prima delle operazioni di tesseramento).. Processi - Invio mod. AA5/6 e AA7/10 Agenzia delle Entrate (per variazione dati Codice fiscale e Partita Iva) delle Strutture Acli. - Introduzione dell anno solare di tesseramento (1 gennaio 30 novembre). - Abolizione del servizio BNL di distribuzione delle tessere Acli. Invio delle tessere direttamente dalla Sede nazionale. - Apertura di un conto corrente dedicato al tesseramento Acli per i pagamenti del materiale relativo. - Introduzione della stampa dei documenti di affiliazione e nulla osta con il programma del tesseramento. - Introduzione nel programma del tesseramento dell obbligatorietà del Codice Fiscale delle Strutture di base. Introduzione del controllo sul codice fiscale. - Guide al programma del tesseramento CAF Acli Amministrazione Acli 8
Descrizione Partner coinvolti Territori 2011 Attività - 2 edizione della Scuola di ingresso per Responsabili FSA provinciali e regionali La mission delle Acli, il Sistema Acli, natura giuridica e normativa per le Strutture di base Acli, gli adempimenti tecnici, contabili e amministrativi delle Strutture di base, uso del programma del tesseramento e delle implementazioni, normativa privacy e trattamento dati personali. 1 sessione Orvieto 19-23 settembre 2 sessione Roma 8-10 novembre - Convegno Studi Castel Gandolfo (Rm), Seminario per Presidenti provinciali Acli e Responsabili FSA territoriali: aggiornamenti sulla normativa APS; presentazione implementazioni al programma del tesseramento per il 2012 (Area condivisa documenti, stampa delle ricevute di rilascio di tessere e affiliazioni). Funzione Formazione Acli nazionali. Studio legale Avv. Luca Senatori.. Studio legale Avv. Luca Senatori. Processi - Introduzione della stampa delle tessere con il programma del tesseramento. - Introduzione stampa delle ricevute di rilascio di tessere e affiliazioni con il programma del tesseramento. - Introduzione sul programma della obbligatorietà del rilascio preventivo dell affiliazione prima delle operazioni di tesseramento. 9
10