Formazione continua e aggiornamento professionale AIB: il modello 4 fasi nel biennio di sperimentazione

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25 Formazione continua e aggiornamento professionale AIB: il modello 4 fasi nel biennio di sperimentazione 2014-2016 Maria Accarino Formazione continua 2.0: da dove siamo partiti Già dal 2011 il Comitato esecutivo nazionale dell AIB, proponeva e approvava le Linee d intervento per una nuova offerta formativa. Si trattava dunque di avviare una ristrutturazione del settore formazione e la costruzione di un nuovo modello di offerta formativa 1 per tutti i professionisti iscritti all Associazione. Le Linee di intervento del 2011 sono risultate strettamente legate alle ultime due disposizioni legislative che attribuiscono all Associazione grandi responsabilità in materia di formazione continua, aggiornamento professionale e attestazione delle competenze: si tratta del D.M. del 7 gennaio 2013 che vede l AIB iscritta nell elenco delle associazioni delle professioni non regolamentate e la Legge 4/2013 che riguarda le disposizioni in materia di professioni non organizzate. Il progetto di formazione continua dell Associazione è strettamente legato a quell apprendimento permanente delineato dalla L. 4/2013. In questa prospettiva l AIB è chiamata a identificare, valutare e attestare il possesso delle competenze dei soci e il loro aggiornamento. 1 Tarantino, R. (2014) La nuova offerta formativa AIB, AIB Notizie 14 maggio 2014 http://aibnotizie.aib.it/tarantino-offerta-formativa/ Su queste linee si è basato il progetto avviato nel dicembre 2013 dall Osservatorio Formazione, partendo dalla riclassificazione dei nuovi processi formativi come corsi di formazione con attestazione delle competenze, corsi di aggiornamento e seminari, corsi a distanza definiti con riferimento ai descrittori del Quadro europeo delle qualifiche per l apprendimento permanente. Il modello 4 fasi AIB con attestazione delle competenze individua modalità certe e sostenibili di formazione continua, propone un offerta ampia, articolata, e adatta a diversi livelli di competenza e aggiornata alle moderne esigenze di tutti i settori, non solamente bibliotecari. L AIB vuole realizzare un percorso di avvicinamento ai nuovi paradigmi della formazione continua attraverso una serie di tappe (di start up, a regime) che riguardano le seguenti fasi: 1. struttura dei corsi che prevede l analisi dei bisogni e la progettazione del disegno del corso; 2. attestazione delle competenze attraverso l erogazione e la partecipazione al corso; 3. definizione del monte crediti attestati attraverso la valutazione e il follow up delle attività previste dal corso; 4. compilazione del portfolio delle competenze. Per l erogazione di corsi online è stato scelto il Learning Management System Moodle, un software open source attraver-

26 so il quale poter gestire via web l intero processo formativo: creazione dei contenuti didattici, gestione delle aule virtuali, fruizione dei contenuti, monitoraggio e alla valutazione dei risultati del processo formativo. Uno dei vantaggi principali di Moodle, rispetto ad altri sistemi, risiede nelle solide basi didattiche costruttiviste che ben si conciliano con il nuovo modello di offerta formativa AIB. Tutte le attività formative e le risorse per l apprendimento utilizzate nei corsi online sono stare realizzate utilizzando gli strumenti interattivi di Moodle come i Forum, i database, i quiz, i feedback, il compito, il glossario e il modulo lezione. Parallelamente alla pubblicazione e all avvio di diversi corsi in modalità blended learning, l AIB ha pubblicato la Direttiva sulla formazione continua e le relative Linee guida 2 che rendono disponibile il modello di corso strutturato secondo le aree formative OF/AIB correlate al riferimento delle competenze UNI come standard formativi. I corsi AIB Sezione Toscana Nel biennio 2014-2016 sono stati realizzati complessivamete 22 corsi in modalità blended learning con una partecipazione di 660 corsisti. L organizzazione dei corsi è avvenuta sia a livello di AIB nazionale sia a livello di diverse sezioni AIB regionali. Tutti i corsi sono stati erogati attraverso la piattaforma Moodle aibformazione.it. Promosso dalla Sezione AIB Toscana, il 7 gennaio 2014 è stato realizzato il primo corso sul modello a 4 fasi con attestazione 2 AIB Direttiva Formazione continua http://www.aib.it/chi-siamo/statuto-eregolamenti/direttiva-formazione-continua/ delle competenze La formazione continua AIB e-learning: insegnare ed apprendere usando le nuove tecnologie 3. Corso nazionale destinato alla struttura e ai formatori che hanno deciso di mettersi in gioco con le nuove tecnologie. Il percorso si è concluso il 31 marzo 2014, dopo circa tre mesi di lavori di gruppo e studio individuale, per un totale di 100 ore di formazione complessive suddivise in cinque moduli di apprendimento organizzati con una lezione in presenza svolta in contemporanea nelle sedi di Verona, Firenze e Rende e il resto delle attività erogate nel corso online in piattaforma. Hanno partecipato alla giornata fiorentina 25 corsisti provenienti dalle regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria. Obiettivo del corso: imparare le metodologie didattiche e le tecnologie e-learning che possono migliorare i processi di apprendimento e di formazione. L attività di follow up prevista nel modello a 4 fasi si è caratterizzata per due momenti di studio organizzati in lavori di gruppo e lavoro individuale. I partecipanti, suddivisi in gruppi, alla fine del corso hanno stilato la programmazione di un corso di formazione e predisposto la costruzione di un corso in modalità blended learning. A livello di lavoro individuale hanno prodotto 3 La progettazione del corso è stata realizzata da un gruppo di docenti esperti, costituito da Matilde Fontanin, Patrizia Lùperi e Anna Maria Tammaro, affiancate dai tutor online e facilitatori Francesca Giannelli, Joseph Rogani e la scrivente, in qualità anche di e-tutor e amministratore della piattaforma aibformazione. Programma e disegno del corso http://www.aib.it/attivita/2013/38891-formazionee-learning/

27 un rapporto sull auto-valutazione del loro apprendimento. Fig. 1 - Home page corso La Formazione continua AIB e-learning Il secondo corso realizzato dall AIB Toscana secondo il modello a 4 fasi si è tenuto il 16 ottobre 2015 ed è stato replicato successivamente in diverse sezioni regionali. Denominato Formazione 2.0 e nuovi profili professionali: problematiche attuali e prospettive future 4 il disegno del corso è stato progettato rispettando tutti i criteri per l attestazione delle competenze e il rilascio dei crediti formativi: - Lezione in presenza (8 h) - Learning community, lavoro di gruppo (12 h) - Action Learning, lavoro individuale (5 h) Per un totale di 25 ore di carico di lavoro formativo, previsto dalla Direttiva sulla formazione continua, per attestare annualmente la qualifica di socio AIB. La fase di 4 La progettazione del corso è stata realizzata dalla docente Patrizia Lùperi, con la presenza di Irene Buggiani come facilitatore della lezione in aula e della scrivente, in qualità anche di e-tutor e amministratore della piattaforma aibformazione. Programma e disegno del corso: http://www.aib.it/struttura/sezioni/toscana/2015/50 429-formazione-2-0-e-profili-professionali/ verifica a distanza, comprendente la consegna dei lavori di gruppo e quelli individuali, si è conclusa il 4 novembre 2015 e ha visto la partecipazione di 22 corsisti di cui 20 hanno portato a termine tutto il percorso. Dopo l incontro in presenza sono subito iniziati i lavori di gruppo, sulla piattaforma Aibformazione, con l obiettivo di realizzare un disegno di corso seguendo le indicazioni proposte dal modello a 4 fasi dell Associazione. I corsisti, suddivisi in 4 gruppi misti sia per area di provenienza che per background lavorativo, hanno collaborato alla stesura di un documento completo. Per il lavoro individuale hanno personalizzato il disegno realizzato in gruppo secondo le proprie esigenze professionali, cambiando gli obiettivi e il programma e hanno partecipato alla creazione di un repository di risorse utili nel campo della Formazione 2.0. Tutta la fase del lavoro a distanza è stata seguita e supportata sia dalla sottoscritta, in qualità di e-tutor, sia dalla docente Patrizia Lùperi, che è intervenuta nei forum di discussione con consigli e indicazioni. particolarmente interessante per la sua progettazione secondo il modello a 4 fasi e per il tema portante cha ha riguardato il concetto di formazione e aggiornamento professionale, proprio nell ottica della Direttiva sulla Formazione continua AIB. Sempre promosso da AIB-Toscana è stato replicato, dato il successo riscontrato e la grande richiesta di partecipazione, il corso nazionale La figura di e-tutor nei corsi a distanza sulla piattaforma Aibformazione.it 5. La seconda edizione è nata proprio 5 La progettazione del corso è stata realizzata dalla docente Patrizia Lùperi e dalla scrivente, in qualità anche di e-tutor e amministratore della piattaforma

28 per la forte richiesta di soci e non soci interessati ai temi proposti e che non erano riusciti a partecipare alla prima edizione di maggio 2016 per il limite di partecipanti raggiunto. Al corso fiorentino hanno partecipato e portato a termine il percorso 19 partecipanti provenienti da diverse regioni d Italia. Gli obiettivi del corso miravano al raggiungimento da parte dei corsisti di quelle competenze e capacità tipiche della figura di e-tutor. Il corso ha avuto una lezione in presenza di 8 ore, in cui sono stati illustrati i contenuti e il programma, e due fasi di studio e lavoro a distanza: la fase di community learning per il lavoro di gruppo e la fase di action learning per il lavoro individuale, per un totale di 17 ore di lavoro a distanza. In tal modo sono state raggiunte le 25 ore di carico di lavoro formativo, previsto dalla Direttiva sulla formazione continua, per attestare annualmente la qualifica di socio. Durante la giornata in presenza, sono stati trattati contenuti inerenti la trasformazione del concetto da formazione tradizionale a formazione a distanza; le dinamiche e i modelli cognitivi relazionali delle comunità di apprendimento online; l analisi e le differenze tra il ruolo di facilitatore e quello di e-tutor; la presentazione di elementi rilevanti per la costruzione del portfolio come strumento di crescita professionale. La seconda parte della lezione in presenza la scrivente ha illustrato le attività e le risorse principali del learning management system Moodle (forum, database, compito, aibformazione. Programma e disegno del corso http://www.aib.it/struttura/sezioni/toscana/2016/57 595-la-figura-di-e-tutor-nei-corsi-a-distanza/ glossario, ecc.) che è il sistema di e- learning alla base della piattaforma Aibformazione. Sono stati presentati ai corsisti ulteriori aspetti importanti per la figura di e-tutor come: le principali tecniche di supporto e motivazione, individuali e di gruppo, in contesti di apprendimento online; la costruzione di un agenda di lavoro settimanale dell e-tutor; il monitoraggio qualitativo e quantitativo dei partecipanti ad attività di formazione a distanza. Particolare importanza e rilievo ha avuto la parte pratica di lavoro a distanza nel corso della quale i corsisti hanno lavorato contemporaneamente su due livelli, quello di gruppo e quello individuale, operando in un contesto di tutoraggio semi-reale, creato appositamente per loro. Per il lavoro di gruppo a distanza i partecipanti sono stati organizzati piccoli gruppi di 2 o 3 persone e sono stati supportati da e-tutor junior che li hanno seguiti passo passo nello svolgimento dei task 6. Sono stati abilitati in piattaforma come e-tutor di mini corsi di prova, e così hanno potuto mettere in pratica tutte le nozioni che hanno appreso durante il corso. Hanno dovuto impostare e gestire dei forum (sottoscrizione, post evidenziati), creare dei tutorial sugli strumenti di Moodle e interagire con dei corsisti intrusi (Umberto e Daria due utenti inventati e gestiti da me) per mettere in pratica le competenze acquisite durante la lezione in presenza sulle tecniche di monitoraggio e 6 Hanno partecipato nel ruolo di e-tutor junior ex coristi dell edizione precedente che hanno superato brillantemente la prova finale. Sono stata affiancata nella lezione in presenza da Irene Buggiani e Rosa Baviello, quest ultima anche nel ruolo di tutor online con Michele Cappannari, Grazia Uricchio, Martina Contessi, Giuseppina Ciambriello, Laura Massaia, Manuela De Noia.

29 di tutoraggio. Per il lavoro individuale a distanza, una buona parte del tempo è stata impegnata nello studio dei materiali messi a disposizione, utili per realizzare la loro personale agenda dell e-tutor, al fine di avere un tracciamento dei compiti e delle competenze della figura di e-tutor. Dallo studio dei materiali del corso e dai documenti messi a disposizione, i corsisti hanno prodotto le loro agende dell etutor creando così una struttura flessibile di un documento personale per future esperienze di tutoraggio. Una particolarità di questo corso riguarda l inserimento nel corso online di un modulo interamente dedicato al Portfolio 7. Come dichiarato nelle Linee guida per la formazione continua, il portfolio è lo strumento che dà l evidenza delle competenze acquisite, è uno strumento che oltrepassa la scrittura sintetica del curriculum e introduce una scrittura di tipo argomentativoriflessiva, legata a quelle che sono ritenute esperienze veramente utili e costruttive per ogni professionista. Sicuramente una delle prospettive della piattaforma sarà quella di contenere un area dedicata alla raccolta del portfolio individuale dei soci. 7 Modulo presentato dalla docente Matilde Fontanin, che ha guidato i corsisti nella compilazione del modello di portfolio che ogni socio dovrà annualmente compilare per essere in regola con l attestazione. Fig. 2 Modulo dedicato al Portfolio Considerazioni e prospettive future In questo biennio di sperimentazione per la formazione continua AIB attraverso corsi blended learning con attestazione delle competenze, molti sono stati i feedback positivi ricevuti nei diversi contesti di apprendimento e attraverso i questionari di gradimento anonimi. Se da un lato la formazione a 4 fasi a primo impatto sembra intimorire i corsisti, dall altro gli obiettivi ottimamente raggiunti da quasi la totalità dei partecipanti (oltre 600), indica come questo modello formativo sia stato nel tempo apprezzato e sia diventato un modello più che consolidato nelle diverse esperienze di formazione professionale per un buon numero di sezioni regionali. Tra gli sviluppi futuri è anche previsto un aggiornamento tecnico con il potenziamento della piattaforma e l istituzione di una rete nazionale di e-tutor junior che possano tutorare a livello di singola regione i futuri corsi di formazione blended learning e affiancare i docenti nella progettazione dei corsi online e nella strutturazione dei mo-

duli che devono essere tradotti nell ambiente di apprendimento virtuale (Moodle). 30