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INDICE 1 PREMESSA PRINCIPI E CRITERI GENERALI... 2 1.1 PREMESSA... 2 1.2 PRINCIPI E CRITERI GENERALI... 2 2 IMPIANTI... 3 2.1 Modulo A di ricezione e riduzione in pezzatura del materiale proveniente dallo scavo manuale delle gallerie in zona VOLTRI... 3 2.2 Modulo B di ricezione del materiale proveniente dal fronte di scavo delle due frese... 5 2.3 Modulo C di stoccaggio dello smarino, costituito da n 24 sili di cui 4 dedicati al materiale proveniente dal fronte di scavo tradizionale e 20 al materiale proveniente dalle frese. 6 2.4 Modulo D di inertizzazione... 9 2.5 Modulo E di preparazione, miscelazione e pompaggio dello smarino... 10 2.6 Modulo F - Insaccamento BIG BAG... 11 Cantierizzazione e fasi costruttive Pagina 1 di 12

1 PREMESSA PRINCIPI E CRITERI GENERALI 1.1 PREMESSA Il presente documento si prefigge l obiettivo di descrivere il sistema degli impianti per la gestione delle terre e rocce potenzialmente amiantifere proveniente dagli scavi per i lavori di adeguamento del nodo stradale e autostradale di Genova relativo alla A7 A10 A12. 1.2 PRINCIPI E CRITERI GENERALI L impianto è sostanzialmente costituto da 6 moduli 1) Un modulo (MODULO A) per la ricezione e riduzione in pezzatura del materiale proveniente dallo scavo meccanico tradizionale zona VOLTRI 2) Un modulo (MODULO B) di ricezione del materiale proveniente dal fronte di scavo delle due frese. Il materiale è già ridotto alla pezzatura richiesta per il successivo trasporto fluido (via slurrydotto ) 3) Un modulo (MODULO C) costituito da n 24 sili di cui 4 dedicati al materiale proveniente dal fronte di scavo tradizionale e 20 al materiale proveniente dalle frese, ciascun silo avrà una capacità di circa 900 m 3,il materiale, stoccato e campionato sulla base della produzione giornaliera, a seconda dei risultati delle analisi verrà inviato o alla linea di trasporto a mezzo fluido,o all inertizzazione o all insaccamento 4) Un modulo (MODULO D) per l inertizzazione del materiale con contenuto di asbesto superiore a 1 ma inferiore al 5% 5) Un modulo (MODULO E) per il trasferimento in via fluida del materiale con contenuto di asbesto inferiore all 1% che verrà pompato sino alla zona di riempimento ricavata tra la pista dell attuale aeroporto e il canale di calma 6) Un modulo (MODULO F) per l insaccamento in contenitori tipo big bag e successiva preparazione per il trasporto via camion in cava, del materiale con contenuti di asbesto superiori al 5 % e quindi richiedente particolari accorgimenti per l insaccamento e successiva preparazione al trasporto (formazione dei sacchi in ambiente isolato, lavaggio esterno dei sacchi e carico in zona protetta e sigillata ) Cantierizzazione e fasi costruttive Pagina 2 di 12

2 IMPIANTI 2.1 Modulo A di ricezione e riduzione in pezzatura del materiale proveniente dallo scavo manuale delle gallerie in zona VOLTRI Il modulo è dimensionato per una capacità di ricezione di circa 100 camion giorno da 20 m3 equivalenti a circa 2000 m3/giorno (peso specifico di riferimento del materiare rimosso 1,8t/m 3 ) la capacità della linea di ricezione e trattamento è stata definita ipotizzando di scaricare un camion da 20 m3 ogni 5/6 minuti,pari ad una potenzialità di 240 m3/h di materiale rifollato equivalenti a circa 345 t/h. La pezzatura del materiale ricevuto è stata ipotizzata in accordo al seguente spettro granulometrico Spettro granulometrico: 70% sotto 5 mm 90% sotto 200 mm 100% sotto500 mm E ammessa la presenza di trovanti da 1000mm (in quantità limitata ) Il modulo è costituito da un capannone di ricezione che si sviluppa su tre aree ( ingresso, scarico e pulizia) Nella zona di scarico i camion versano il materiale su una griglia con sottostante tramoggia di raccolta Dalla tramoggia il materiale tramite uno speciale trasportatore a catena viene inviato al vaglio selezionatore, il materiale con pezzatura superiore ai 200 mm viene convogliato al frantoio per essere ridotto alla pezzatura richiesta per il successivo trasporto fluido Il materiale cosi trattato tramite i convogliatori N15,N16,N17a e N17b (vedi flow sheet allegato) viene inviato, previa campionatura, ai sili di stoccaggio temporaneo,in attesa dei risultati delle analisi sul contenuto in asbesto. Successivamente, a seconda del risultato delle analisi, il materiale verrà inviato allo slurrydotto, all inertizzazione oppure all insaccamento. Cantierizzazione e fasi costruttive Pagina 3 di 12

L intero processo si sviluppa in atmosfera controllata,infatti nella zona della ricezione frantumazione è previsto un impianto di aspirazione trattamento polveri del tipo Scrubber (con lavaggio delle polveri in controcorrente e successiva raccolta e concentrazione nella vasca di decantazione delle polveri captate,i fanghi così raccolti sono avviati alla classificazione e successivo trattamento L impianto di depolverazione è composto da due unità. La prima,della potenzialità di 50.000m3/h,serve la zona di scarico camion e la zona di classificazione (vaglio) e frantumazione. La seconda,della potenzialità di 25.000 m3/h,serve il sistema di nastri utilizzati per convogliare il materiale sino ai sili di stoccaggio Tutti gli equipaggiamenti sono infatti alloggiati in strutture chiuse e sigillate,mantenute in leggera depressione per evitare ogni possibile immissione di polveri nell ambiente circostante La potenzialità degli impianti è tale da garantire ogni 10-15 minuti il completo ricambio dell aria contenuta nelle zone segregate (capannoni, ponti nastro e torri di trasferimento) Caratteristiche tecniche degli equipaggiamenti: Gruppo selezionatore frantumatore semimobile Peso 150t Potenza installata 300kW Impianto di pesatura Vicino all impianto di ricezione frantumazione in zona uscita è stato previsto un impianto di pesatura con registrazione e rilascio automatico del documento di pesatura Cantierizzazione e fasi costruttive Pagina 4 di 12

2.2 Modulo B di ricezione del materiale proveniente dal fronte di scavo delle due frese Il materiale tramite due linee di trasporto (una per ciascuna fresa) viene campionato e stoccato nei sili, in attesa del risultato delle analisi atte a determinare la percentuale di asbesto presente nel materiale di risulta Il modulo è costituito dai convogliatori N1,N2,N3,N4 (vedi flow sheet ) Anche questo modulo è completamente chiuso e sigillato, infatti le due lineee di convogliatori sono collocate all interno di un ponte nastro completamente chiuso e mantenuto in leggera depressione al fine di evitare possibili fuoriuscite di polveri L aria aspirata è convogliata ad un sistema di filtrazione ad umido (lavaggio dell aria in controcorrente ) e le polveri catturate, ridotte a fanghi, vengono fatte decantare in un apposito bacino da cui sono estratte,in modo automatico,classificate e trattate Il modulo è servito da due impianti di depolverazione /depressurizzazione dedicati. Il primo da 35.000 m 3 /h al servizio della zona immediatamente prospiciente la zona delle gallerie di scavo (convogliatori N1 N2) l altro da 90.000 m 3 /h dedicato ai due convogliatori N3 N4 (vedi Flow Sheet). Cantierizzazione e fasi costruttive Pagina 5 di 12

2.3 Modulo C di stoccaggio dello smarino, costituito da n 24 sili di cui 4 dedicati al materiale proveniente dal fronte di scavo tradizionale e 20 al materiale proveniente dalle frese Ciascun silo avrà una capacità di circa 900 m 3,il materiale,stoccato e campionato sulla base della produzione giornaliera, a seconda dei risultati delle analisi verrà inviato o alla linea di trasporto a mezzo fluido,o all inertizzazione o all insaccamento. L edificio sili si sviluppa su un altezza di circa 37 metri ed idealmente può essere diviso in tre corpi: a) Il corpo superiore che costituisce la copertura della zona di carico dei sili e che racchiude al suo interno i tripper ed i nastri distributori sia del sistema di caricamento del materiale proveniente dalle frese che di quello proveniente dallo scavo meccanico tradizionale b) Il corpo centrale costituito dai sili veri e propri (24 sili da 900 m3 di forma rettangolare affiancati a due a due e con dimensioni in pianta di 15x5 m) c) Il corpo inferiore che ospita i sistemi di estrazione ed i nastri di ricircolo del materiale atti a permettere l alimentazione, da uno qualunque dei 24 sili, sia del sistema di trasporto fluido, sia del sistema di inertizzazione, che del sistema di insaccamento Sistema di caricamento (corpo superiore) Il sistema di caricamento dei sili è costituito,per la parte che movimenta il materiale proveniente dalle frese da due tripper con relativi nasti trasportatori N5ed N6, che corrono longitudinalmente lungo tutto il capannone nonché dai 10 nastri distributori reversibili posti sopra ai sili e che traslando trasversalmente li alimentano a due a due, con vedi flow sheet) uniformità. (SH01-SH10 Il sistema di alimentazione dei sili che manipola il materiale proveniente dall impianto di Cantierizzazione e fasi costruttive Pagina 6 di 12

frantumazione (fronte di scavo Voltri ) è costituito da uno scivolo a due vie e da due nastri distributori (N17A ed N17 B) anche loro traslanti e reversibili,con le stesse funzioni di quelli che movimentano il materiale proveniente dalle frese La capacità delle linee di carico dei sili sono rispettivamente: 630 t/h per le linee provenienti dalle frese 345 t/h per la linea proveniente dall impianto di frantumazione Il sistema di estrazione dai sili è costituito da 24 estrattori a piastre bidirezionali(es01-es24), aventi ciascuno le seguenti caratteristiche : interasse = 14 m bocca di estrazione = 1,1x9,7 m, capacità di estrazione = 600 t/h (300 m 3 ) velocità di estrazione = 0,11 m/s altezza del pane di materiale trasportato =800 mm dimensione delle piastre costituenti l estrattore=200x100x250x30 mm potenza installata = 30 KW peso di ciascun estrattore = 30 t Il sistema di ricircolo del materiale estratto dai sili è costituito da tre nastri collettori (N7,N8,N9) che ricevono il materiale dagli estrattori a piastre e da una serie di nastri di servizio (N10-N11-N12-N13-N14) che permettono, in relazione al contenuto di asbesto evidenziato dalle analisi di laboratorio, di inviare il materiale estratto da qualsivoglia silos o al pompaggio via Slurrydotto, o all inertizzazione, oppure all insaccamento. Il materiale stoccato nei sili,in particolare quello proveniente dalle frese,ha un contenuto Cantierizzazione e fasi costruttive Pagina 7 di 12

percentuale di acqua elevato e quindi durante la pur breve permanenza all interno degli stessi, tenderà ad eliminarne una parte per percolamento. Pertanto al di sotto degli estrattori a piastre sono state previste delle vasche di raccolta per queste acque,che verranno mantenute segregate,silos per silos, e ri-pompate alla sommità dello stesso per mantenerne inalterato il grado di umidità Impianto trattamento acque reflue Le acque di risulta al momento dello svuotamento del silos verranno inviate all impianto di trattamento e filtraggio ubicato alla base del modulo di stoccaggio L impianto di trattamento acque riceverà anche le torbide di provenienza dai vari sistemi di depolverazione con filtrazione in contro lavaggio Il modulo di stoccaggio è servito da due sistemi di depolverazione, uno per la parte superiore dei sili, al servizio degli equipaggiamenti di caricamento dei sili, ed uno nella zona di estrazione, al servizio dei sistemi di estrazione e ricircolo del materiale estratto. Il sistema che serve la parte superiore dei sili ha una potenzialità di 90.000 m 3 /h, quello che serve la parte inferiore dei sili ha una potenzialità di 150.000 m 3 /h I nastri di ricircolo sono in grado di alimentare uno qualsiasi dei restanti tre moduli, e a seconda del contenuto percentuale di asbesto rilevato dalle analisi di laboratori, permettono di processare conseguentemente il materiale estratto dai sili stessi. Cantierizzazione e fasi costruttive Pagina 8 di 12

2.4 Modulo D di inertizzazione Il modulo di inertizzazione, racchiuso, per la parte in cui avviene il processo di inertizzazione, in un capannone sigillato, è costituito da una tramoggia di ricezione con annesso nastro estrattore, da un silos per il cemento da circa 40 m 3, dotato di compressore per la fluidificazione e di coclea di estrazione, da un gruppo di dosaggio acqua, da un gruppo di dosaggio cemento, da un mescolatore della potenzialità di 400 m 3 /h, nonché da un nastro di scarico per il carico dei camion. Il sistema è controllato tramite PLC dedicato, le attrezzature elettriche di alimentazione e controllo sono collocate in un apposito container ubicato nelle vicinanze ed è collegato con il sistema di supervisione generale e gestione allarmi previsto per l impianto nel suo complesso. Il modulo è servito da un impianto di depressurizzazione/depolverazione della potenzialità di 15.000 m3/h Cantierizzazione e fasi costruttive Pagina 9 di 12

2.5 Modulo E di preparazione, miscelazione e pompaggio dello smarino Il modulo è costituito da un capannone che racchiude al suo interno il silos di preparazione, con annesso agitatore, le pompe di rilancio e tutte le attrezzature necessarie a mantenere in sospensione il materiale da pompare Il silos con annesso agitatore è caricato da un nastro elevatore a tasche. La zona di preparazione dello Slurry è servita da un impianto di depolverazione/depressurizzazione derivato dal sistema che serve la parte inferiore dei sili. Cantierizzazione e fasi costruttive Pagina 10 di 12

2.6 Modulo F - Insaccamento BIG BAG Il modulo di insaccamento per Big Bag è costituita da due linee di insaccamento e preparazione Big Bag della capacità di circa 60 sacchi/ora cadauna. Poiché questa area tratta il materiale più critico sono state particolarmente studiate le problematiche legate all insaccamento, al lavaggio esterno dei sacchi preparati, nonché al successivo stoccaggio, in attesa di essere caricati e al caricamento su camion dei sacchi formati. L area è stata pertanto divisa in 3 zone: Zona di preparazione sacchi completamente sigillata,con doppia barriera nelle zone di accesso, nella quale si limitano al massimo gli interventi del personale preposto (insaccamento semi automatico). Zona di trattamento esterno dei sacchi formati,per la quale sono previste limitazioni all accesso, e particolari accorgimenti/procedure operative. Zona di stoccaggio dei sacchi formati e di caricamento camion, zona coperta e ad atmosfera controllata ma senza particolari accorgimenti per il personale operativo. La zona di preparazione sacchi è costituita da un silos di stoccaggio del materiale da insaccare, da due linee di riempimento semi automatiche,da due caroselli di espulsione dei sacchi formati (riempiti) la capacità totale delle linee previste è di circa 120 sacchi /h. La zone di insaccamento è completamente segregata e l accesso eventuale oltre a richiedere le necessarie protezioni individuali avviene tramite una doppia barriera di ingresso,gli oggetti e le persone in uscita da quest area sono assoggettati a particolari procedura di bonifica. Le acque di lavaggio utilizzate per la bonifica in uscita dall area verranno inviate al sistema di trattamento delle acque di risulta. La zona di lavaggio esterno dei sacchi formati è una zona ad accesso controllato, con protezioni personali, in questa zona vengono lavate le superfici esterne dei sacchi per eliminare eventuali tracce di prodotto fuoriuscito erroneamente durante la fase di riempimento dei sacchi stessi. Nella terza zona vengono conservati i sacchi pronti per essere caricati su camion e viene effettuata l operazione di carico. Cantierizzazione e fasi costruttive Pagina 11 di 12

Per questa fase operativa, pur svolgendosi in zona ad atmosfera controllata, non sono previste particolari procedure di prevenzione contro le polveri. Il modulo di insaccamento è servito da un impianto di depressurizzazione/depolverazione della potenzialità di 90.000 m 3 /h (filtro e prefiltro). - L accesso ai moduli nei quali viene effettuato un processo di trattamento o classificazione sono dotati di doppia porta di accesso e spogliatoio per il personale di servizio. - L edificio sili che si sviluppa per un altezza di circa 37 metri verrà dotato, oltre alle necessarie scale di sicurezza, di ascensore montacarichi della portata di circa 3 tonnellate. Cantierizzazione e fasi costruttive Pagina 12 di 12