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giunta regionale Allegato A al Decreto n. 2 del 23 gennaio 2012 pag. 1/22 Allegato 1 Bacini viticoli omogenei veneti Elenco n descrizione 1 della pianura veneziana del Veneto orientale 2 della pianura trevigiana orientale 3 della pianura trevigiana occidentale 4 delle colline trevigiane 5 della pianura padovana, rodigina e veneziana meridionale 6 della collina padovana 7 del vicentino centro meridionale 8 del vicentino centro settentrionale 9 del soavese 10 veronese centrale 11 veronese settentrionale 12 del Garda e delle colline moreniche 13 della pianura veronese 14 della pianura di Merlara 15 delle Dolomiti NB: Nelle schede che seguono sono riportate le varietà ammesse per ciascuna DO e IGT, le forme di allevamento consentite, l elenco delle varietà a sviluppo e a sviluppo meno ed infine le superfici minime oggetto della richiesta di benefici. Nelle zone a DO, se l intervento è volto ad ottenere vigneti atti a produrre vini a DOCG e DOC, possono essere ammesse ai benefici esclusivamente le varietà obbligatorie ai fini della certificazione delle produzioni. Qualora invece il vigneto da realizzarsi è destinato ad ottenere vini a IGT le varietà ammissibili sono quelle idonee per la produzione di detti vini con esclusione delle varietà obbligatorie previste per i vini DO che insistono nel medesimo territorio. Nelle aree escluse dalla produzione dei vini a DO le varietà ammissibili sono quelle elencate nelle singole schede per la produzione dei vini a IGT. Qualora a fianco della varietà siano indicate delle limitazioni relative per esempio a talune caratteristiche pedologiche o di fertilità, ne vengono delimitati gli ambiti.

Allegato A al Decreto n. 2 del 23 gennaio 2012 pag. 2/22 Nel caso in cui il richiedente faccia ricorso a facoltà, situazioni ed particolari, contraddistinti dalla lettera [a], deve dichiararli nell apposito modello di domanda. Bacino 1 della pianura veneziana del Veneto orientale Descrizione Descrizione del bacino Territorio che comprende la pianura posta a est della città di Venezia. Comprende le aree, in toto o in parte, delle DO Lison- Pramaggiore, Lison, Piave, Piave Malanotte Prosecco e Venezia. Chardonnay, Verduzzo friulano, Verduzzo trevigiano, Sauvignon, produzione della DOC Lison- Merlot, Malbech, Cabernet franc, Carmenère, Cabernet Pramaggiore Sauvignon e Refosco dal peduncolo rosso. Tocai friulano. produzione della DOCG Lison produzione della DOC Piave produzione della DOCG Piave Malanotte produzione della DOC Venezia produzione della DOC Prosecco produzione dei vini IGT (nelle zone a DOC non sono ammesse per la produzione IGT le varietà principali, di cui all art.2 del disciplinare di produzione delle DO di cui sopra) Forme di allevamento consentite Tocai friulano, Chardonnay, Manzoni bianco, Verduzzo friulano, Verduzzo trevigiano, Merlot, Cabernet franc, Cabernet Sauvignon, Carmenère, Raboso Piave, Raboso veronese. Raboso Piave e Raboso veronese. Chardonnay, Pinot grigio, Verduzzo friulano, Verduzzo trevigiano, Cabernet franc, Cabernet sauvignon, Merlot, Raboso Piave e Raboso veronese. Glera, e le varietà Glera lunga, Pinot bianco, Pinot grigio, Pinot nero, Chardonnay Tocai friulano, Pinot bianco, Chardonnay, Pinot grigio, Pinot nero, Merlot, Cabernet franc, Cabernet Sauvignon, Carmenère, Moscato bianco, Raboso Piave, Riesling italico, Riesling, Sauvignon, Malbech, Manzoni bianco, Ancellotta, Malvasia istriana, Franconia, Traminer aromatico e Refosco dal peduncolo rosso Cortina semplice Sylvoz ceppi minimi n 2.700 ceppi minimi n (*) 2.500 (Per le DO Lison e Lison ) Pramaggiore la densità minima ceppi minimi n 2.800 è di n. 3.000 ceppi/ha) Cordoni speronati, Guyot ceppi minimi n 3.200 capovolto (semplice e doppio) ceppi minimi n 3.500 GDC ceppi minimi n 3.800 varietà a sviluppo Tocai friulano, Carmenère, Rabosi, Refosco dal peduncolo rosso, Malvasia istriana, Glera e Glera lunga. varietà a sviluppo meno tutte le altre Superficie minima oggetto di ettari: 0,40 per l intero bacino (*): per la varietà Glera ceppi minimi/ha n. 2.300

Allegato A al Decreto n. 2 del 23 gennaio 2012 pag. 3/22 Bacino 2 della pianura trevigiana orientale Descrizione Descrizione del bacino Territorio che comprende la pianura posta a est delle città di Treviso e Montebelluna e a sud della DOCG Conegliano Valdobbiadene-Prosecco. Comprende le aree, in toto o in parte, delle DO Piave, Piave Malanotte, Lison Pramaggiore, Lison, Prosecco e Venezia. Tocai friulano, Chardonnay, Manzoni bianco, Verduzzo friulano, produzione della DOC Piave Verduzzo trevigiano, Merlot, Cabernet franc, Cabernet produzione della DOCG Piave Malanotte produzione della DOC Lison- Pramaggiore produzione della DOCG Lison produzione della DOC Venezia produzione della DOC Prosecco produzione dei vini IGT (nelle zone a DOC non sono ammesse per la produzione IGT le varietà principali, di cui all art.2 del disciplinare di produzione delle DO di cui sopra) Sauvignon, Carmenère, Raboso Piave, Raboso veronese. Raboso Piave e Raboso veronese. Chardonnay, Verduzzo friulano, Verduzzo trevigiano, Sauvignon, Merlot, Malbech, Cabernet franc, Carmenère, Cabernet Sauvignon e Refosco dal peduncolo rosso. Tocai friulano. Chardonnay, Pinot grigio, Verduzzo friulano, Verduzzo trevigiano, Cabernet franc, Cabernet sauvignon, Merlot, Raboso Piave e Raboso veronese. Glera, e le varietà Glera lunga, Pinot bianco, Pinot grigio, Pinot nero, Chardonnay. Tocai friulano, Pinot bianco, Chardonnay, Pinot grigio, Verduzzo trevigiano, Verduzzo friulano, Pinot nero, Merlot, Cabernet franc, Cabernet Sauvignon, Carmenère, Moscato bianco, Raboso Piave, Raboso veronese, Riesling italico, Riesling, Sauvignon, Malbech, Manzoni bianco, Malvasia istriana, e Refosco dal peduncolo rosso Forme di allevamento consentite Cortina semplice ceppi minimi n 2.700 Sylvoz ceppi minimi n (*) 2.500 (Per le DO Lison e Lison ceppi minimi n 2.800 Pramaggiore la densità minima cordoni speronati, Guyot ceppi minimi n 3.200 è di n. 3.000 ceppi/ha) capovolto (semplice e doppio) ceppi minimi n 3.500 GDC varietà a sviluppo Glera, Glera lunga, Tocai friulano, Carmenère, Rabosi, Refosco dal peduncolo rosso e Malvasia istriana varietà a sviluppo meno tutte le altre Superficie minima oggetto di ettari: 0,30 per l intero bacino (*): per la varietà Glera ceppi minimi/ha n. 2.300

Allegato A al Decreto n. 2 del 23 gennaio 2012 pag. 4/22 Bacino 3 della pianura trevigiana occidentale descrizione Descrizione del bacino Territorio che comprende la pianura posta a ovest delle città di Treviso e Montebelluna. Comprende parte delle aree delle DOC Prosecco e Venezia. Glera, e le varietà Glera lunga, Pinot bianco, Pinot grigio, Pinot produzione della DOC Prosecco nero, Chardonnay. Chardonnay, Pinot grigio, Verduzzo friulano, Verduzzo produzione della DOC Venezia trevigiano, Cabernet franc, Cabernet sauvignon, Merlot, Raboso produzione dei vini IGT Piave e Raboso veronese. Tocai friulano, Pinot bianco, Chardonnay, Pinot grigio, Pinot nero, Merlot, Cabernet franc, Cabernet Sauvignon, Carmenère, Moscato bianco, Raboso Piave, Raboso veronese, Riesling italico, Riesling, Sauvignon, Malbech, Manzoni bianco, Malvasia istriana e Refosco dal peduncolo rosso Forme di allevamento consentite Cortina semplice ceppi minimi n 2.700 (Per la DO Venezia la densità Sylvoz ceppi minimi n 2.300 minima è di n. 2.500 ceppi/ha) ceppi minimi n 2.800 cordoni speronati, guyot, capovolto (semplice e doppio) ceppi minimi n 3.500 varietà a sviluppo Tocai friulano, Carmenère, Rabosi, Refosco dal peduncolo rosso, Malvasia istriana, Glera e Glera lunga. varietà a sviluppo meno Superficie minima oggetto di tutte le altre ettari: 0,30 per l intero bacino

Allegato A al Decreto n. 2 del 23 gennaio 2012 pag. 5/22 Bacino 4 delle colline trevigiane Descrizione Descrizione del bacino Territorio che comprende l intero sistema collinare trevigiano a partire dal confine con la Provincia di Pordenone per arrivare al confine con la Provincia di Vicenza. Comprende le aree a DOCG Conegliano Valdobbiadene-Prosecco, Colli Asolani- Prosecco o Asolo-Prosecco, Montello Rosso o Rosso Montello e Colli di Conegliano nonché le aree, in toto o in parte, delle DOC Montello e Colli Asolani, Prosecco, Venezia e Vigneti sella Serenissima o Serenissima. Glera e le varietà complementari Verdiso, Bianchetta, Perera e produzione della DOCG Glera lunga. Pinot bianco, Pinot grigio, Pinot nero, Chardonnay Conegliano Valdobbiadene- Prosecco Glera e le varietà complementari Verdiso, Bianchetta, Glera produzione della DOCG Colli lunga Pinot bianco, Pinot grigio, Pinot nero, Chardonnay Asolani-Prosecco o Asolo- Prosecco Merlot, Cabernet franc, Cabernet Sauvignon e Carmenère produzione della DOCG Montello Rosso o Montello produzione della DOC Montello e Colli Asolani produzione della DOCG Colli di Conegliano produzione della DOC Prosecco produzione della DOC Venezia produzione della DOC Vigneti della Serenissima o Serenissima produzione dei vini IGT (nelle zone a DOC non sono ammesse per la produzione IGT le varietà principali, di cui all art.2 del disciplinare di produzione delle DO di cui sopra) Forme di allevamento consentite (la densità minima di ceppi per ettaro per gli impianti atti a Glera, Pinot bianco, Chardonnay, Pinot grigio, Bianchetta, Manzoni bianco, Merlot, Cabernet franc, Cabernet Sauvignon, Carmenère. Manzoni bianco, Pinot bianco, Chardonnay, Riesling renano, Sauvignon, Merlot, Cabernet franc, Cabernet Sauvignon, Incrocio Manzoni 2.15, Refosco dal peduncolo rosso, Marzemino, Boschera, Glera e Verdiso Glera e le varietà complementari Verdiso, Bianchetta, Perera, Glera lunga, Pinot bianco, Pinot grigio, Pinot nero e Chardonnay Chardonnay, Pinot grigio, Verduzzo friulano, Verduzzo trevigiano, Cabernet franc, Cabernet sauvignon, Merlot, Raboso Piave e Raboso veronese. Chardonnay, Pinot bianco e Pinot nero. Riesling, Sauvignon, Malbech, Marzemino, Muller Thurgau, Pinot nero, Traminer aromatico, Malvasia istriana, Syrah, Wildbacher. Sylvoz ceppi minimi n 2.500 ceppi minimi n 2.800

Allegato A al Decreto n. 2 del 23 gennaio 2012 pag. 6/22 produrre le DOC che interessano il territorio di competenza del bacino, non deve essere in ogni caso inferiore a quella prevista nel rispettivo disciplinare di produzione) Cordoni speronati, Guyot, ceppi minimi n 2.800 capovolto (semplice e doppio) varietà a sviluppo Glere, Glera Lunga, Perera, Verdiso, Carmenère, Marzemino, Boschera, Muller Thurgau e Malvasia istriana varietà a sviluppo meno tutte le altre Superficie minima oggetto di ettari: 0,20 per l area per la produzione della DOCG Colli di Conegliano-Torchiato di Fregona - 0,30 per il rimanente bacino

Allegato A al Decreto n. 2 del 23 gennaio 2012 pag. 7/22 Bacino 5 della pianura padovana, rodigina e veneziana meridionale Descrizione Descrizione del bacino Territorio che comprende l area pianeggiante della provincia di Padova, con esclusione delle aree atte a produrre le DOC Colli Euganei e Merlara, della provincia di Rovigo e della pianura veneziana non inclusa nel Bacino 1. Il territorio interessa le aree, in toto o in parte, delle DO: Bagnoli di sopra o Bagnoli, Friularo di Bagnoli, Riviera del Brenta, Corti Benedettine del Padovano Prosecco, limitatamente alle province di Padova e Venezia, e Venezia limitatamente alla provincia di Venezia. Raboso Piave produzione della DOCG Bagnoli Friularo o Friularo di Bagnoli Raboso Piave, Raboso veronese, Merlot, Cabernet Sauvignon, produzione della DOC Bagnoli Cabernet franc, Carmenère, Refosco dal peduncolo rosso, di sopra o Bagnoli Corbina, Cavrara, Marzemina bianca, Chardonnay, Sauvignon e produzione della DOC Riviera del Brenta produzione della DOC Corti Benedettine del Padovano produzione della DOC Prosecco produzione della DOC Venezia produzione dei vini IGT (nelle zone a DOC non sono ammesse per la produzione IGT le varietà principali, di cui all art.2 del disciplinare di produzione delle DO di cui sopra) Forme di allevamento consentite (la densità minima di ceppi per ettaro per gli impianti atti a produrre le DOC che interessano il territorio di competenza del bacino, non deve essere in ogni caso Tocai friulano. Merlot, Cabernet franc, Cabernet Sauvignon, Carmenère, Raboso Piave, Raboso veronese, Refosco dal peduncolo rosso, Pinot bianco, Pinot grigio, Chardonnay e Tocai friulano. Merlot, Cabernet franc, Cabernet Sauvignon, Carmenère, Raboso Piave, Raboso veronese, Refosco dal peduncolo rosso, Pinot bianco, Pinot grigio, Chardonnay, Sauvignon, Tocai friulano e Moscato giallo. Glera e le varietà Pinot bianco, Pinot grigio, Pinot nero, Chardonnay Chardonnay, Pinot grigio, Verduzzo friulano, Verduzzo trevigiano, Cabernet franc, Cabernet sauvignon, Merlot, Raboso Piave e Raboso veronese. Provincia di Padova: Garganega Marzemino, Malvasia istriana, Moscato bianco, Moscato giallo, Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio, Pinot nero, Riesling italico, Riesling, Manzoni bianco, Malbech, Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, Carmenère, Raboso Piave, Raboso veronese e Refosco dal peduncolo rosso Provincia di Rovigo: tutte quelle incluse nell allegato A della DGR 2257/03 Provincia di Venezia: Moscato bianco, Marzemino, Malvasia istriana, Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio, Pinot nero, Riesling italico, Riesling, Manzoni bianco, Tocai friulano, Verduzzo friulano, Malbech, Raboso Piave, Raboso veronese, Refosco dal peduncolo rosso, Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Carmenère. Cortina semplice ceppi minimi n 2.700 Sylvoz ceppi minimi n 2.300 ceppi minimi n 2.600 Cordoni speronati, Guyot, capovolto (semplice e doppio) ceppi minimi n 3.500

Allegato A al Decreto n. 2 del 23 gennaio 2012 pag. 8/22 inferiore a quella prevista nel GDC ceppi minimi n 3.500 rispettivo disciplinare di produzione) ceppi minimi n 4.000 varietà a sviluppo Tocai friulano, Carmenère, Rabosi, Refosco dal peduncolo rosso, Malvasia istriana, Marzemino e Glera. varietà a sviluppo meno tutte le altre Superficie minima oggetto di ettari: 0,30 per l intero bacino per singola azienda

Allegato A al Decreto n. 2 del 23 gennaio 2012 pag. 9/22 Bacino 6 della collina padovana descrizione Descrizione del bacino Territorio che comprende l intera area delle DO Colli Euganei, Fior d Arancio Colli Euganei e parte delle DOC Prosecco e Vigneti della Serenissima o Serenissima. Garganega, Glera, Tocai friulano, Sauvignon, Pinot bianco, produzione della DOC Colli Chardonnay, Manzoni bianco, Moscato bianco, Moscato giallo, Euganei Pinella, Merlot, Cabernet franc, Cabernet Sauvignon, Carmenère, produzione della DOCG Colli Euganei Fior d Arancio produzione della DOC Prosecco produzione della DOC Vigneti della Serenissima o Serenissima produzione dei vini IGT Veneto Forme di allevamento consentite Raboso Piave e Raboso veronese. Moscato giallo. Glera e le varietà Pinot bianco, Pinot grigio, Pinot nero, Chardonnay Chardonnay, Pinot bianco e Pinot nero. Riesling, Pinot grigio, Pinot nero, Syrah, Manzoni bianco e Marzemino Cortina semplice ceppi minimi n 2.800 Sylvoz ceppi minimi n 2.300 ceppi minimi n 2.600 cordoni speronati, Guyot, ceppi minimi n 3.200 capovolto (semplice e doppio) ceppi minimi n 3.500 la densità minima di ceppi per ettaro per gli impianti atti a produrre la DOC Colli Euganei è di n. 4.000 ceppi/ha ad esclusione della varietà Glera per la quale il, minimo è n. 2.800 ceppi/ha. La densità minima di ceppi per ettaro per gli impianti atti a produrre la Docg Colli Euganei Fior d Arancio è di 4.000 ceppi/ha.la densità minima di ceppi per ettaro per gli impianti atti a produrre la Docg Vigneti della Serenissima è di 3.000 ceppi/ha per tutte le forme di allevamento consentite, escluse le pergole per le quali è 3.000 ceppi/ha. varietà a sviluppo Garganega, Tocai friulano, Pinella, Marzemino, Carmenère, Rabosi e Glera. varietà a sviluppo meno tutte le altre Superficie minima oggetto di ettari: 0,20 per l intero bacino

Allegato A al Decreto n. 2 del 23 gennaio 2012 pag. 10/22 Bacino 7 del vicentino centro meridionale descrizione Descrizione del bacino Territorio che interessa il sistema collinare posto a sud della città di Vicenza e le pianure meridionali. L area è interessata, in tutto o in parte, dalle DOC Arcole, Colli Berici, Vicenza, Prosecco e Vigneti della Serenissima o Serenissima. Tocai friulano, Sauvignon, Pinot Bianco, Pinot Grigio, produzione della DOC Colli Berici Chardonnay, Manzoni bianco, Pinot nero, Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Carmenère, Tocai rosso e Garganega Garganega, Pinot bianco, Chardonnay Pinot grigio, Sauvignon, produzione della DOC Arcole produzione della DOC Vicenza Altre varietà ammesse nell area DOC Colli Berici e Vicenza produzione della DOC Prosecco produzione dei vini IGT (nelle zone a DOC non sono ammesse per la produzione IGT le varietà principali, di cui all art.2 del disciplinare di produzione delle DO di cui sopra) Forme di allevamento consentite (la densità minima di ceppi per ettaro per gli impianti atti a produrre le DOC che interessano il bacino non deve essere in ogni caso inferiore a quella prevista nel disciplinare di produzione) (la densità minima di ceppi per ettaro per gli impianti destinati alle altre tipologie di produzione è quella indicata accanto) Cabernet franc, Cabernet sauvignon, Carmenère e Merlot. Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio, Tocai friulano, Manzoni bianco, Moscato bianco, Riesling italico, Riesling, Garganega, Sauvignon, Cabernet franc, Cabernet sauvignon, Carmenère, Merlot, Pinot nero (nelle sole aree collinari idonee) [a], Raboso veronese Marzemino, Refosco dal peduncolo rosso, Glera e Syrah Glera e le varietà Pinot bianco, Pinot grigio, Pinot nero, Chardonnay Garganega, Tocai italico, Sauvignon, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Chardonnay, Manzoni bianco, Merlot, Raboso veronese, Cabernet Sauvignon, Carmenère, Refosco dal peduncolo rosso e Cabernet Franc Cortina semplice Sylvoz (o casarsa) ceppi minimi n 2.300 ceppi minimi n 2.800 cordoni speronati, guyot e doppio capovolto ceppi minimi n 3.500 GDC [consentito solo in pianura (4)] [a] pergola unilaterale (3) (consentita esclusivamente per la Garganega) varietà a sviluppo Garganega, Tocai friulano, Carmenère, Rabosi, Refosco dal peduncolo rosso, Glera e Marzemino varietà a sviluppo meno tutte le altre Superficie minima oggetto di ettari: 0,30 per le aree collinari [a] e 0,40 per le rimanenti aree del bacino (3) inclinata (trentina) o pergoletta mono o bilaterale veronese- (4) e nelle aree pedocollinari come da delimitazione allegata (5) nelle aree di pianura e pedocollinari di cui al punto (4) il numero minimi di ceppi è rispettivamente di 2.500 e di 2.700

Allegato A al Decreto n. 2 del 23 gennaio 2012 pag. 11/22 Bacino 8 del vicentino centro settentrionale descrizione Descrizione del bacino Territorio che interessa l arco collinare che partendo da Gambellara arriva ai confini della provincia di Treviso. E compresa in tale bacino la pianura posta a nord della città di Vicenza. L area è interessata, in toto o in parte, dalle DO Gambellara, Recioto di Gambellara, Lessini o Monti Lessini, Lessini Durello o Durello Lessini, Breganze, Prosecco e Vigneti della Serenissima o Serenissima. Come per il bacino 7 il territorio è interessato anche alla DOC Vicenza Garganega, altri vitigni complementari con esclusione in ogni produzione della DOC caso del Trebbiano toscano. Gambellara produzione della DOC Monti Lessini o Lessini produzione della DOC Lessini Durello o Durello Lessini produzione della DOC Breganze Altre varietà ammesse nelle sole aree collinari o della pianura ricca di scheletro dell intero bacino[a] produzione della DOC Vicenza produzione della DOC Prosecco produzione della DOC Vigneti della Serenissima o Serenissima produzione dei vini IGT (nelle zone a DOC di cui sopra, sono escluse le varietà principali di cui all art.2 del disciplinare di produzione) Forme di allevamento consentite Per gli impianti atti a produrre le DO Lessini e Lessini Durello la densità minima è di 3.000 ceppi/ha per varietà diverse da Durella e Garganega. Per la DO Vigneti della Serenissima la Durella, Sauvignon, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Pinot nero, Chardonnay, Garganega, Durella, Grganega, Pinot bianco, Chardonnay e Pinot nero Vespaiola, Sauvignon, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Pinot nero, Chardonnay, Tocai friulano, Marzemino, Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, Carmenère. Glera e Syrah Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio, Tocai friulano, Manzoni bianco, Moscato bianco, Riesling italico, Riesling, Garganega, Sauvignon, Cabernet franc, Cabernet sauvignon, Carmenère, Merlot, Pinot nero (nelle sole aree collinari idonee), Raboso veronese Glera e le varietà complementari Pinot bianco, Pinot grigio, Pinot nero, Chardonnay Chardonnay, Pinot bianco e Pinot nero. Garganega, Tocai italico, Sauvignon, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Chardonnay, Manzoni bianco, Merlot, Raboso veronese, Refosco dal peduncolo rosso, Pedevenda (solo per i comuni compresi nella DOC Breganze), Carmenère, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc Cortina semplice (consentita solo in pianura) (4) [a] Sylvoz ceppi minimi n 2.500 ceppi minimi n 2.800 cordoni speronati, guyot e doppio capovolto (4) ceppi minimi n 3.500

Allegato A al Decreto n. 2 del 23 gennaio 2012 pag. 12/22 medesima densità minima è di 3.000 ceppi/ha per le pergole e 3.500 ceppi/ha per le altre forme di allevamento consentite. (4) nelle aree del Breganze, con elevata pendenza, in terreni talvolta terrazzati, il numero minimi di ceppi è ridotto a 2.800 3.000. GDC (non è consentito nella DOC Breganze e nelle rimanenti aree collinari del Bacino) [a] ceppi minimi n 3.000 pergola unilaterale (3) (consentita esclusivamente per la Garganega e la Durella) varietà a sviluppo Garganega, Tocai friulano, Carmenère, Rabosi, Refosco dal peduncolo rosso, Glera, Vespaiola e Marzemino varietà a sviluppo meno tutte le altre Superficie minima oggetto di ettari: 0,30 le aree incluse nelle DOC Gambellara e Lessini Durello 0,20 per le aree incluse nella DOC Breganze, fino ai confini con la provincia di Treviso, - 0,40 per le rimanenti aree del bacino (3) inclinata (trentina) o pergoletta mono o bilaterale veronese-

Allegato A al Decreto n. 2 del 23 gennaio 2012 pag. 13/22 Bacino 9 del soavese e delle colline veronesi orientali Descrizione Descrizione del bacino Territorio che comprende la DOC Soave e la parte veronese delle DO Monti Lessini o Lessini, Lessini Durello o Durello Lessini e le aree collinari poste a nord di dette denominazioni. Come per i bacini 10, 11 e 12 il territorio è interessato anche dalle DOC Garda e Vigneti della Serenissima o Serenissima. produzione della DOC Soave Garganega e gli altri vitigni complementari Trebbiano di Soave e Chardonnay Garganega e Trebbiano di Soave produzione della DOCG Soave Superiore Garganega e Trebbiano di Soave produzione della DOCG Recioto di Soave produzione della DOC Monti Durella, Sauvignon, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Pinot nero, Chardonnay, Garganega, Lessini o Lessini Durella, Garganega, Pinot bianco, Chardonnay e Pinot nero produzione della DOC Lessini Durello o Durello Lessini produzione della DOC Garda produzione della DOC Vigneti della Serenissima o Serenissima produzione dei vini IGT Verona o veronese Forme di allevamento consentite la densità minima di ceppi per ettaro per gli impianti destinati alla produzione di vini a DOCG Soave Superiore è di n. 4.000 ceppi/ha. Per la DOC Vigneti della Serenissima la medesima densità minima è di 3.500 ceppi/ha per le altre forme di allevamento consentite escluse le pergole. Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio, Tocai friulano, Riesling italico, Riesling, Sauvignon, Cabernet franc, Cabernet sauvignon, Carmenère, Merlot, Pinot nero, Marzemino, Corvina e Barbera Chardonnay, Pinot bianco e Pinot nero. Muller Thurgau (nelle sole aree collinari idonee), Manzoni Bianco, Moscato giallo, Moscato bianco, Syrah, Teroldego e Traminer aromatico Cortina semplice (consentito solo in pianura) [a] ceppi minimi n 3.500 Sylvoz (limitatamente alle aree di pianura anche il Casarsa) cordoni speronati, guyot e doppio capovolto ceppi minimi n 3.500 GDC (è consentito limitatamente alle ceppi minimi n 3.500 sole aree pianeggianti del Bacino) [a] ceppi minimi n 3.800 (3) pergola unilaterale (consentite esclusivamente per la Garganega,il Trebbiano di Soave, la Corvina e la Durella per lo Chardonnay nelle sole aree collinari ) varietà a sviluppo Corvina, Tocai friulano, Carmenère, Marzemino, Garganega, Trebbiano di Soave, Durella. varietà a sviluppo meno tutte le altre Superficie minima oggetto di ettari: 0,40 per le aree di pianura e i fondovalle [a] - 0,20 per le aree collinari collocata a nord della linea definite unghia del monte incluse nelle DO Soave e l intero territorio della DOC Monti Lessini (3) inclinata (trentina) o pergoletta mono o bilaterale veronese-

Allegato A al Decreto n. 2 del 23 gennaio 2012 pag. 14/22 Bacino 10 veronese centrale Descrizione del bacino produzione della DOC Valpolicella produzione della DOC Valpolicella Ripasso produzione della DOCG Recioto della Valpolicella produzione della DOCG Amarone della Valpolicella produzione della DOC Garda produzione della DOC Vigneti della Serenissima o Serenissima produzione dei vini IGT Forme di allevamento consentite (la densità minima di ceppi per ettaro per gli impianti atti a produrre le DO Valpolicella non deve essere in ogni caso inferiore a quella prevista nel disciplinare di produzione) Per la DOC Vigneti della Serenissima la medesima densità minima è di 3.500 ceppi/ha per le forme di allevamento consentite escluse le pergole. (la densità minima di ceppi per ettaro per gli impianti destinati alle altre tipologie di produzione è quella indicata accanto) Descrizione Territorio che comprende l area a DOC Valpolicella : comprende altresì le aree collinari poste a nord di detta denominazione. Come per i bacini 9, 11 e 12 il territorio è interessato anche dalla DOC Garda Comprende inoltre parte della DOC Vigneti della Serenissima o Serenissima. Corvina, Corvinone (solo nelle aree collinari idonee) [a], Rondinella, Molinara, Oseleta e Forsellina. Corvina, Corvinone (solo nelle aree collinari idonee) [a], Rondinella, Molinara, Oseleta e Forsellina. Corvina, Corvinone (solo nelle aree collinari idonee) [a], Rondinella, Molinara, Oseleta e Forsellina. Corvina, Corvinone (solo nelle aree collinari idonee) [a], Rondinella, Molinara, Oseleta e Forsellina. Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio, Tocai friulano, Riesling italico, Riesling, Sauvignon, Cabernet franc, Cabernet sauvignon, Carmenère, Merlot, Pinot nero (nelle sole aree collinari idonee) [a], Marzemino, Corvina e Barbera Chardonnay, Pinot bianco e Pinot nero. Muller Thurgau (nelle sole aree collinari idonee) [a], Manzoni Bianco, Moscato giallo (nelle sole aree collinari idonee), Moscato bianco, Oseletta, Forsellina, Dindarella, Petit verdot, Croatina, Teroldego, Syrah e Traminer aromatico Cordoni speronati, guyot ceppi minimi n 3.600 GDC (è consentito limitatamente alle ceppi minimi n 3.800 sole aree pianeggianti del bacino)[a] ceppi minimi n 4.000 Pergola unilaterale (3) (consentita esclusivamente per la Corvina, il Corvinone, la Molinara e la Rondinella) varietà a sviluppo Corvinone, Rondinella, Corvina, Molinara, Tocai friulano, Carmenère, Marzemino, Oseleta e varietà a sviluppo meno tutte le altre

Allegato A al Decreto n. 2 del 23 gennaio 2012 pag. 15/22 Superficie minima oggetto di ettari: 0,50 per le aree di pianura e i fondovalle [a] collinari poste sopra l unghia della collina [a] (3) inclinata (trentina) o pergoletta mono o bilaterale veronese- - 0,30 le aree

Allegato A al Decreto n. 2 del 23 gennaio 2012 pag. 16/22 Bacino 11 veronese settentrionale Descrizione Descrizione del bacino Territorio, in provincia di Verona, che lambisce il fiume Adige e che è interessato dalle DOC Valdadige, Valdadige Terradeiforti e parte della DOC Vigneti della Serenissima o Serenissima. Come per i bacini 9, 11 e 12 il territorio è interessato anche alla DOC Garda. produzione della DOC Valdadige Chardonnay, Garganega, Pinot bianco, Pinot grigio, Muller Thurgau, Riesling italico, Sauvignon, Enatio, Schiava gentile, Schiava grigia, Merlot, Pinot nero, Teroldego, Cabernet franc, produzione della DOC Valdadige Terradeiforti produzione della DOC Garda produzione della DOC Vigneti della Serenissima o Serenissima Cabernet sauvignon, Enantio, Casetta, Pinot grigio Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio, Tocai friulano, Riesling italico, Riesling, Cortese, Sauvignon, Cabernet franc, Cabernet sauvignon, Carmenère, Merlot, Pinot nero, Garganega, Marzemino e Corvina. Chardonnay, Pinot bianco e Pinot nero. Manzoni bianco, Malvasia istriana, Moscato giallo, Moscato produzione dei vini IGT Forme di allevamento consentite bianco, Casetta, e Syrah Cortina semplice Per la DOC Vigneti (consentita solo in pianura)[a] della ceppi minimi n 3.500 Serenissima la densità minima è cordoni speronati, guyot di 3.500 ceppi/ha per le forme di ceppi minimi n 3.500 allevamento consentite escluse GDC (è consentito limitatamente alle le pergole. sole aree pianeggianti del bacino)[a] ceppi minimi n 3.500 pergola trentina (semplice e doppia) ceppi minimi n 3.300 varietà a sviluppo Lambrusco a foglia frastagliata, Schiave, Corvina, Tocai friulano, Carmenère, Teroldego, Marzemino e Garganega varietà a sviluppo meno Superficie minima oggetto di tutte le altre ettari: 0,20 per l intero bacino

Allegato A al Decreto n. 2 del 23 gennaio 2012 pag. 17/22 Bacino 12 del Garda e delle colline moreniche veronesi Descrizione Descrizione del bacino Territorio che interessa il sistema collinare che si affaccia sul Garda e comprende le aree a DOC Bianco di Custoza Bardolino, Lugana, San Martino della Battaglia e parte della DOC Vigneti della Serenissima o Serenissima. Come per i bacini 9, 10 e 11 il territorio è interessato anche alla DOC Garda. Garganega, Trebbiano toscano, Tocai friulano, Cortese, Manzoni produzione della DOC Bianco di bianco, Riesling italico, Malvasia bianca, Pinot bianco e Custoza Chardonnay Corvina, Corvinone, Rondinella, Molinara, produzione della DOC Bardolino produzione della DOC Garda produzione della DOC Lugana produzione della DOC Vigneti della Serenissima o Serenissima produzione dei vini IGT Forme di allevamento consentite Per la DOC Vigneti della Serenissima la densità minima è di 3.500 ceppi/ha per le forme di allevamento consentite escluse le pergole. Per le DO Bardolino e Bardolino superiore questa densità minima è di Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio, Tocai friulano, Riesling italico, Riesling, Cortese, Sauvignon, Garganega, Cabernet franc, Carmenère, Cabernet sauvignon, Merlot, Pinot nero (nelle sole aree collinari idonee) [a], Marzemino, Corvina e Barbera Trebbiano di Soave Chardonnay, Pinot bianco e Pinot nero. Muller Thurgau (nelle sole aree collinari idonee), Manzoni Bianco, Malvasia istriana, Oseletta, Forsellina, Dindarella e Syrah Cortina semplice (consentita solo in pianura) [a] ceppi minimi n 3.500 Sylvoz (anche il Casarsa) cordoni speronati, guyot e doppio capovolto ceppi minimi n 3.500 GDC (è consentito limitatamente alle ceppi minimi n 3.800 sole aree pianeggianti del Bacino) [a] ceppi minimi n 4.000 3.300 ceppi/ha. pergola trentina semplice (consentita esclusivamente per la Garganega, la Corvina, il Corvinone, la Rondinella e la Molinara) varietà a sviluppo Corvinone, Corvina, Molinara, Tocai friulano, Carmenère, Marzemino, Malvasia istriana, Cortese e Garganega varietà a sviluppo meno Superficie minima oggetto di tutte le altre ettari: 0,40 per l intero bacino

Allegato A al Decreto n. 2 del 23 gennaio 2012 pag. 18/22 Bacino 13 della pianura veronese descrizione Descrizione del bacino Territorio che comprende la pianura veronese posta a sud dei precedenti bacini 9, 10, 11 e 12 (con esclusione della DOC Merlara ). Il territorio è interessato dalla DOC Arcole. produzione della DOC Arcole Garganega, Pinot bianco, Chardonnay Pinot grigio, Sauvignon, Cabernet franc, Cabernet sauvignon, Carmenère e, Merlot. Chardonnay, Garganega; Pinot bianco, Riesling italico, Riesling, produzione dei vini IGT (nelle Pinot grigio, Manzoni bianco, Moscato bianco, Moscato giallo, zone a DOC non sono ammesse Raboso veronese, Ancellotta; Cabernet sauvignon, Cabernet per la produzione IGT le varietà franc, Carmenère, Merlot, Malvasia istriana e Traminer principali, di cui all art.2 del aromatico disciplinare di produzione delle DO di cui sopra) Forme di allevamento consentite Cortina semplice ceppi minimi n 3.500 (4) (la densità minima di ceppi per ceppi minimi n 3.500 (4) ettaro per gli impianti atti a Sylvoz (o casarsa) ceppi minimi n 3.500 (4) produrre la DOC Arcole non ceppi minimi n 3.500 (4) deve essere in ogni caso cordoni speronati, guyot ceppi minimi n 3.500 (4) inferiore a quella prevista nel e doppio capovolto ceppi minimi n 3.500 (4) disciplinare di produzione) GDC ceppi minimi n 3.500 (4) (la densità minima di ceppi per ceppi minimi n 4.000 (4) ettaro per gli impianti destinati (3) pergola unilaterale alle altre tipologie di (consentita esclusivamente per la Garganega) produzione è quella indicata accanto) varietà a sviluppo, Carmenère,, Malvasia istriana, Raboso veronese e Garganega varietà a sviluppo meno tutte le altre Superficie minima oggetto di ettari: 0,50 per l intero bacino (3) inclinata (trentina) o pergoletta mono o bilaterale veronese- (4) con esclusione della varietà Garganega per la quale il limite minimo è di 3.000 ceppi/ettaro

Allegato A al Decreto n. 2 del 23 gennaio 2012 pag. 19/22 Bacino 14 della pianura di Merlara Descrizione Descrizione del bacino Territorio che comprende la DOC Merlara e la DOC Prosecco, limitatamente alla provincia di Padova. Tocai friulano, Malvasia istriana, Chardonnay, Pinot grigio, Pinot produzione della DOC Merlara bianco, Riesling, Riesling italico, Merlot, Cabernet Sauvignon Cabernet Franc, Carmenère, Refosco dal peduncolo rosso, produzione della DOC Prosecco produzione dei vini IGT (nelle zone a DOC non sono ammesse per la produzione IGT le varietà principali, di cui all art.2 del disciplinare di produzione delle DO di cui sopra) Raboso Piave, Raboso veronese e Marzemino Glera e le varietà Pinot bianco, Pinot grigio, Pinot nero, Chardonnay Prov. di Padova: Garganega, Marzemino, Moscato bianco, Moscato giallo, Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio, Pinot nero, Riesling italico, Riesling, Manzoni bianco, Malbech, Raboso Piave,, Raboso veronese e Refosco dal peduncolo rosso Prov. di Verona: Garganega, Moscato bianco, Moscato giallo, Chardonnay, Marzemino, Pinot bianco, Riesling italico, Riesling, Pinot grigio, Pinot nero, Manzoni bianco, Raboso veronese e Ancellotta Cortina semplice Forme di allevamento consentite ceppi minimi n 2.500 Sylvoz ceppi minimi n 2.500 ceppi minimi n 2.800 Cordoni speronati, guyot e doppio capovolto ceppi minimi n 3.500 GDC ceppi minimi n 3.500 ceppi minimi n 4.000 varietà a sviluppo Tocai friulano, Carmenère, Rabosi, Refosco dal peduncolo rosso, Malvasia istriana, Marzemino e Glera. varietà a sviluppo meno tutte le altre Superficie minima oggetto di ettari: 0,30 per l intero bacino

Allegato A al Decreto n. 2 del 23 gennaio 2012 pag. 20/22 Bacino 15 vigneti delle Dolomiti Descrizione Descrizione del bacino Territorio che comprende alcuni dei comuni più occidentali della Valbelluna, in particolare: Arsiè, Fonzaso, Feltre, Seren del Grappa, Cesiomaggiore, Santa Giustina, Alano di Piave, Quero, Vas. È interessato dalle DOC Prosecco e Vigneti della Serenissima o Serenissima. Glera e le varietà Pinot bianco, Pinot grigio, Pinot nero, produzione della DOC Prosecco Chardonnay. Chardonnay, Pinot bianco e Pinot nero. produzione della DOC Vigneti della Serenissima o Serenissima produzione dei vini IGT Bianchetta trevigiana, Malvasia istriana, Manzoni bianco, Moscato bianco, Pavana, Riesling, Turca, Pinot bianco, Chardonnay, Cabernet sauvignon, Merlot, Pinot nero, Trevisana nera. Forme di allevamento consentite Cordoni speronati, guyot ceppi minimi n 2.500 capovolto (semplice e doppio) Superficie minima oggetto di ettari: 0,20 per l intero bacino