del 18 aprile 2014
7 apr Esenzione del bollo per tre anni per le auto nuove. E potrebbe sparire anche l Ipt Non pagare il bollo per tre anni in caso di acquisto di un auto nuova. E poi, eliminare anche la tassa sul passaggio di proprietà e aumentare la deducibilità per le auto aziendali. Sono queste le proposte del presidente della Commissione Finanze della Camera, Daniele Capezzone, per rilanciare il settore, presentate durante l evento Missione mobilità organizzato dall associazione Amoer. Innanzitutto, secondo Capezzone, lo Stato deve prendere un impegno concreto con lo stop agli aumenti di accise per il prossimo quinquennio. Il Pacchetto auto, che sarà presentato con emendamenti oppure con una proposta di legge, prevede l esenzione bollo nel triennio successivo in caso di nuova immatricolazione, al termine del quale si passerà a un modello di bollo progressivo secondo la logica del meno inquini meno paghi. La seconda ipotesi di intervento punta all eliminazione dell imposta provinciale di trascrizione con un abolizione totale da subito oppure graduale a partire dalle nuove immatricolazioni. La terza ipotesi prevede un aumento della deducibilità dei costi per il settore delle auto aziendali, riportandola al 40 per cento. Secondo Capezzone la riduzione della deducibilità al 20 per cento dà vita a una notevole disparità di trattamento fiscale con il resto dei Paesi europei ostacolando la ripresa del mercato.
News di Vito Lamorte - 7 aprile 2014-13:28 Il car sharing farà tremare l industria dell auto Secondo uno studio realizzato da AlixPartners, le case automobilistiche devono temere sempre di più l'ascesa della mobilità sostenibile. Non più un auto privata ma condivisa. È sempre più in crescita il car sharing e chi ne subirà le conseguenze saranno coloro che le macchine le producon0, ovvero le case automobilistiche. Secondo un analisi condotta da AlixPartners, che è un società globale di consulenza aziendale, nei prossimi sei anni verrano vendute 4,1 milioni di vetture in meno negli Stati Uniti e in Europa e questa tendenza sembra intimorire non poco i grandi gruppi auto che, secondo Giacomo Mori, Managing Director di AlixPartners; devono iniziare a fare dei ragionamentoi nella definizione delle loro strategie di breve-medio e lungo termine. Il discorso non è semplice come sembra, anzi, è molto complicato dato che nonostante alcune case stiano provando ad investire nel car sharing per stimolare la domanda e l auto condivisa, allo stesso tempo però pensano che non si possa eliminare compltamente l auto privata. In Italia il car sharing è presente nelle tre città principali: Milano, Roma e Napoli. Funziona abbastanza bene ed è molto diffuso a Milano, mentre a Roma e a Napoli è in ascesa. Le aree urbane più grandi e popolose sono l ambiente giusto per il car sharing e tra le ragioni del successo nel capoluogo lombardo c è lo sgravio dai costi di gestione dell auto. Molto utilizzato dai giovani, studenti e non, che hanno meno disponibilità economica ed utilizzano gli smartphone per reperire informazioni utili per aderire al car sharing istantaneamente.
Pacchetto Auto proposto a Missione Mobilità Rilanciare il settore dell'auto in Italia è uno degli obiettivi di Missione Mobilità, evento promosso dall'associazione per una Mobilità Equa e Responsabile, AMOER. Durante Missione Mobilità del 7 aprile a Milano, il Presidente della Commissione Finanze alla Camera dei Deputati, Daniele Capezzone, ha presentato il Pacchetto Auto, la sua proposta per ridare vitalità al comparto automotive in Italia. Il Pacchetto Auto si basa su tre provvedimenti: esenzione del bollo auto per i primi tre anni dalla immatricolazione, abolizione dell'imposta provinciale di trascrizione e meno peso fiscale sulle flotte aziendali. In sostanza, sostiene Capezzone, occorre uno stop agli aumenti delle accise per il prossimo quinquennio. Esenzione del bollo auto per tre anni dall'immatricolazione La prima proposta contenuta nel Pacchetto Auto prevede l' esenzione del bollo auto per tre anni dall'immatricolazione. Il gettito fiscale annuale derivante dalla riscossione del bollo auto corrisponde ad 6,4 miliardi di euro, tuttavia questa esenzione non costituirebbe un problema per la copertura. Secondo Capezzone gli incassi provenienti dal gettito IVA per le nuove immatricolazioni riuscirebbero a superare questa cifra. Dopo i tre anni di esenzione, gli automobilisti pagheranno un bollo cosiddetto progressivo, che si basa sulle soglie di emissione dell'automobile e che segue la logica del chi meno inquina, meno paga. Abolizione IPT La proposta contenuta nel Pacchetto Auto prevede l'abolizione graduale dell'ipt. Il costo di questa operazione si aggira intorno a 1,5 miliardi di euro.
Intervento sulle flotte aziendali Il regime attuale per le auto aziendali è penalizzante per le imprese italiane rispetto a quelle straniere. Questo sta provocando una diminuzione del gettito fiscale perché si sta rilevando una riduzione del parco circolante, la sostituzione di vetture con autocarri, la cui detraibilità e deducibilità è al 100%, e il maggiore utilizzo delle auto private dei dipendenti, che percepiscono il rimborso chilometrico. Occorrerebbe un riallineamento della fiscalità italiana a quella europea, dall'attuale 20% al 40%, che produrrebbe un aumento delle immatricolazioni di almeno 100mila unità, con conseguente aumento del gettito fiscale. Il Pacchetto Auto sarà presentato alla Commissione Finanze e alle altre commissioni competenti per poi arrivare, entro il termine di 4 mesi, all'approvazione di una Legge oppure ad ottenere un decreto all'interno della Delega Fiscale da parte del Governo.