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PROTOCOLLO MARCA DA BOLLO Al Sig. Sindaco del Comune di RUFINA Oggetto: DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DELLE ACQUE REFLUE DOMESTICHE NON RECAPITANTI NELLA PUBBLICA FOGNATURA D. Lgs. n 152/ 06 - L.R. 31/05/2006 n 20 - D.P.G.R. 23/05/2003 n. 28/R D.P.G.R. 8/9/2008 n. 46/R Il/La sottoscritto/a nato/a il C.F. residente in via n tel. proprietario dell edificio sito in via n con destinazione d uso C H I E D E ai sensi del D. Lgs. n 152/ 06, L AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO per le acque reflue provenienti dagli scarichi civili (od assimilabili) fuori fognatura dell immobile sito in: via n, censito al fg. n. mappale subalterno Lo scarico oggetto della presente domanda deriva da: Nuova costruzione di cui al Permesso di Costruire n. del Cambio destinazione d uso di cui alla D.I.A. n. del Ampliamento o variante di cui al Permesso di Costruire/(D.I.A.) n. del Fabbricato ristrutturato di cui al Permesso di Costruire/(D.I.A.)n. del Vecchio fabbricato costruito nell anno di cui alla licenza edilizia n. Altro (specificare) A tal fine si impegna al pagamento delle tariffe spettanti agli Enti competenti per il rilascio dei necessari pareri, nei modi e nei tempi che gli saranno comunicati prima del rilascio dell autorizzazione, oltre agli oneri di autorizzazione ammontanti a euro 50,00 (da versare sul C/C postale n 28369502 intestato a Comune di Rufina, con causale: oneri istruttori autorizzazione allo scarico, o direttamente presso la tesoreria comunale Cassa di Risparmio di Firenze Filiale di Rufina): I dati relativi alla esatta individuazione dello scarico sono esposti nei seguenti elaborati allegati, in duplice copia, alla presente domanda: 1 Planimetria della rete fognaria 1:100 o 1:200 indicante la rete fognaria delle acque bianche, la rete delle acque nere, i sistemi di depurazione adottati (fossa Imhoff, pozzetto degrassatore, ossidazione totale etccc ) e i pozzetti di raccordo, di ispezione e

campionamento, ogni copia della planimetria deve essere firmata da tecnico abilitato, iscritto ad Ordine, Albo o Collegio professionale competente per materia; 2 Planimetria catastale insediamento (scala 1:2000), indicante il punto di immissione dello scarico sul suolo o nel reticolo idrografico superficiale; 3 Relazione tecnico-descrittiva dell'attività e dei cicli tecnologici, con elenco delle materie prime; 4 Relazione tecnica, planimetria e sezione dell impianto di depurazione o del sistema di depurazione adottato in relazione alla natura litologica del terreno e alla presenza di falde acquifere; 5 Sistemi adottati per lo smaltimento fanghi ; 6 Relazione geologica/geotecnica riportante la natura del terreno e la quota di falda; (esclusivamente in caso di subirrigazione); 7 Scheda di rilevamento di scarico di acque reflue domestiche debitamente compilata (ALLEGATO A); 8 Dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà attestante scarichi, provenienti solo da servizi igienici e/o cucine, (ALLEGATO B); 9 Concessione /nulla osta concessione/nulla osta dell Ente Gestore del corpo idrico ricettore; Data Firma

ALLEGATO A D. Lgs. n 152/ 06 - L.R. 31/05/2006 n 20 D.P.G.R. 23/05/2003 n. 28/R - D.P.G.R. 8/9/2008 n. 46/R SCHEDA DI RILEVAMENTO DELLO SCARICO DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE NON RECAPITANTI NELLA PUBBLICA FOGNATURA (da allegare alla domanda di autorizzazione allo scarico) DESCRIZIONE NATURA DELL'ATTIVITÁ (barrare più voci se compresenti nello stesso edificio) residenziale alberghiera ristorativa scolastica sportiva ricreativa attività di servizio/produttiva Abitazioni Indicare il volume residenziale Indicare il numero degli ab. Equivalenti Condomini, residence, alberghi, case vacanze Indicare il numero dei posti letto Indicare il numero degli ab. Equivalenti Mense, ristoranti trattorie Indicare il n di clienti + i dipendenti.= Pari a n di ab.equiv. = Bar, circoli, Indicare il n di clienti + i dipendenti.= Pari a n di ab.equiv. = Cinema, stadi, teatri Indicare il n di posti utente= Pari a n di ab.equiv. = Scuole, centri educativi Indicare il numero di posti alunno = Pari a n di ab.equiv. = Altro Allegare relazione Fabbriche o lab.artigiani Indicare il n max di dipendenti fissi o stag.= Pari a n di ab.equiv. = Ditte e uffici commerciali Indicare il n max di dipendenti fissi o stag.= Pari a n di ab.equiv. = Altro Allegare relazione NATURA DELLO SCARICO (barrare più voci se compresenti nello stesso edificio) NATURA DEL RECAPITO : (tracciare una riga sulla tabella che non interessa) Lo scarico recapita Denominazione del corpo idrico In acque superficiali barrare il tipo di impianto di depurazione prescelto tra quelli sotto indicati Tipo di impianto di depurazione Descrizione degrassatore + fossa tricamerale o fossa imhoff + biodisco degrassatore + fossa tricamerale o fossa imhoff + filtro batterico aerobico degrassatore + fossa tricamerale o fossa imhoff + filtro batterico anaerobico degrassatore + impianto ad ossidazione totale degrassatore + fossa tricamerale o fossa imhoff + fitodepurazione a flusso superficiale degrassatore + fossa tricamerale o fossa imhoff + fitodepurazione a flusso orizzontale degrassatore + fossa tricamerale o fossa imhoff + fitodepurazione a flusso verticale

Lo scarico recapita sul suolo Identificazione dei mappali del terreno degrassatore + fossa tricamerale o fossa imhoff + sub-irrigazione degrassatore + fossa tricamerale o fossa imhoff + sub-irrigazione drenata 1. APPROVVIGIONAMENTO IDRICO Fonte: Acquedotto Pozzo privato Estremi dell autorizzazione o della denuncia Altro (specificare ) Esistenza del contatore SI NO Quantità massima prelevata (il dato si considera presunto nel caso di nuovi insediamenti) mc/giorno mc/anno 2. DESTINAZIONE DEGLI SCARICHI RECETTORE (DENOMINAZIONE/UBICAZIONE) Corso d acqua con portata nulla oltre 120 gg/anno (corso d acqua non significativo) Corso d acqua significativo/fiume Corpo idrico in area sensibile Suolo Canale Artificiale Lago 3. SISTEMI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE Dimensioni del pozzetto degrassatore (Questo dovrà presentare capacità utile complessiva pari a mc. 0,05 per ogni abitante equivalente con un minimo assoluto di mc. 1,00.) cm. x cm. x cm. di h Capacità fossa tricamerale m³. (la capacità utile complessiva, volume interno delle camere, deve essere pari ad almeno mc. 0,225 ad abitante equivalente con un minimo assoluto di mc. 3,00 complessivi, la profondità del liquido in ciascuna camera deve risultare compresa tra m. 1,50 e m. 1,70.) Capacità della Fossa Imhoff lt.. (la capacità utile complessiva deve essere pari a 250 litri per a.e, così ripartita: - comparto di sedimentazione capacità di 50 litri per a.e. - comparto di digestione capacità di 200 litri per a.e., con un minimo complessivo assoluto di lt. 2500). Capacità del disco biologico m² (superficie dischi) Capacità di impianto ad ossidazione totale Capacità della fitodepurazione m² (superficie del letto) Capacità del Filtro batterico/filtro percolatore m3 (volume massa filtrante ) Dimensioni del pozzetto ufficiale di prelevamento (finale) cm. x cm. x cm. di h Altri sistemi di trattamento (allegare relazione tecnica descrittiva e schema del sistema di depurazione)

4. SCARICO PER SUB-IRRIGAZIONE Natura del terreno: Sabbia sottile o materiale leggero di riporto Sabbia grossa e pietrisco Sabbia sottile con argilla Argilla con un po di sabbia Argilla compatta Sviluppo della condotta disperdente mt. unica condotta ramificata su più linee parallele Sviluppo della condotta drenante (se trattasi di subirrigazione drenata) mt. Profondità della condotta mt Dimensioni del pozzetto con sifone di cacciata cm. x cm. x cm. di h Quota di profondità della falda (verificando il livello dell acqua nei pozzi freatici della zona) mt. Descrizione sulle modalità di esecuzione del sistema di sub-irrigazione ( allegare relazione tecnica) 5. ALTRI DATI Descrivere eventuali altre attività non contemplate negli schemi precedenti utili alla caratterizzazione delle acque reflue scaricate: Il presente documento è stato compilato da (dati anagrafici e qualifica): Data Firma

ALLEGATO B DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETÁ (Art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000 n.445) Io sottoscritto/a nato/a a il residente a in Via n. nella sua qualità di (1) della Ditta con sede legale in in Via n., titolare dell'insediamento con scarichi di acque reflue domestiche situato nel Comune di Rufina in Via n. consapevole di quanto contenuto nell'art. 76 T.U. 28/12/2000 n. 445 con particolare riferimento a dichiarazioni false ed informato ex. Art.10 legge 31/12/1996 n. 675 ( legge sulla privacy ) DICHIARO SOTTO LA MIA PERSONALE RESPONSABILITÁ CHE GLI SCARICHI DELL'INSEDIAMENTO SU CITATO PROVENGONO UNICAMENTE DA SERVIZI IGIENICI E/O CUCINE Letto, confermato e sottoscritto il IL DICHIARANTE Firma apposta dal dichiarante in presenza di Presentata fotocopia del Documento di identità Ai sensi dell art. 38 D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000, la dichiarazione è sottoscritta dall interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta o inviata, insieme alla fotocopia non autenticata di un documento di identità del dichiarante, all ufficio competente via fax, tramite un incaricato oppure a mezzo posta. (1) Proprietario/comproprietario/Legale Rappresentante

LINEE GUIDA per la presentazione della documentazione per il rilascio dell autorizzazione allo scarico di acque DOMESTICHE non recapitanti in pubblica fognatura. RIFERIMENTI LEGISLATIVI -Decreto Legislativo 152 del 3 aprile 2006; -D.P.G.R. 23/05/2003 n. 28/R; -L.R. 31.05.2006 n. 20; -D.P.G.R. 8-9-2008 n. 46/R SCHEMA DELLE COMPETENZE E PARERI Con l entrata in vigore del Dlgs 152/06 e con la successiva emanazione della L.R. 31.05.2006 n. 20 e D.P.G.R. 8-9-2008 n. 46/R, lo schema delle competenze per il rilascio delle nuove autorizzazioni allo scarico in Regione Toscana è il seguente: Tabella delle competenze ai sensi del D.Lgs 152/06, L.R. 31.05.2006 n. 20 e D.P.G.R. 8-9-2008 n. 46/R D.P.G.R. 8-9-2008 n. 46/R Recapito Competenza Parere Tecnico Acque domestiche Acque superficiali Comune ASL superiori a 100 a.e. ARPAT Fognatura) AATO AATO Suolo Comune ASL Acque industriali Acque superficiali Provincia Difesa ARPAT /meteoriche di del Suolo dilavamento non Fognatura AATO ARPAT contenenti sostanze pericolose Suolo Provincia Difesa ARPAT del Suolo Acque industriali Acque Superficiali Provincia Difesa ARPAT contenenti sostanze del Suolo pericolose Fognatura AATO ARPAT superiori a 100 a.e. ARPAT (1) Gli scarichi di acque reflue domestiche che recapitano in reti fognarie sono sempre ammessi purché osservino i regolamenti emanati dal gestore dell'impianto di depurazione delle acque reflue urbane. (1) Il Comune o anche lo stesso interessato, in casi particolari possono espressamente richiedere il parere ad ARPAT;

CONDIZIONI GENERALI PER LO SCARICO: Uno scarico per essere autorizzato deve soddisfare diverse condizioni. Criteri per l individuazione del recettore dello scarico Il Corpo recettore dello scarico è il sistema idraulico che riceve il refluo trattato; può essere costituito o dal reticolo idrico superficiale (acque superficiali), dalla fognatura pubblica o consortile e dal suolo limitatamente agli scarichi di natura civile. Nelle località servite da rete fognaria, i titolari degli scarichi sono tenuti ad allontanarli mediante allacciamento alla rete fognaria secondo le modalità e prescrizioni indicate dal Regolamento del servizio idrico integrato. Nel caso non sia possibile recapitare gli scarichi nella rete fognaria, va tuttavia considerato che il reticolo idrico superficiale, che in senso esteso può comprendere l'intera rete drenante superficiale, non è sempre idoneo a ricevere scarichi, anche se trattati; vanno quindi considerate acque superficiali idonee a ricevere scarichi, tutti quei sistemi idrici nei quali sia presente acqua corrente anche nei periodi di massima siccità o, comunque, per un periodo non inferiore ai 120 giorni/anno. In caso di scarico in corpo recettore diverso dalla pubblica fognatura è necessario acquisire la concessione/nulla osta da parte degli enti preposti. Condizioni per la rete fognaria Le acque reflue domestiche devono recapitare al recettore separatamente dalle acque meteoriche e non possono essere scaricate direttamente in corso d acqua superficiale se soggette al solo trattamento primario in vasche settiche o di tipo Imhoff. Le acque meteoriche, costituite dalle acque di dilavamento delle coperture non possono confluire all interno dei sistemi di trattamento (Imhoff e degrassatori, impianti secondari ) ma devono essere convogliate con propria condotta verso fosso di scolo o raccolte per poi utilizzarle ad usi irrigui. La rete delle acque nere dovrà essere dotata di proprio pozzetto di ispezione e prelievo localizzato subito a monte dell immissione nel recettore. Assimilazione ad acque reflue domestiche e disposizioni per lo scarico sul suolo di acque reflue domestiche Si faccia riferimento all Allegato 1 del D.P.G.R. 23/05/2003 n. 28/R e all Allegato 2 del D.P.G.R. 8-9-2008 n. 46/R. Criteri per il dimensionamento dei sistemi di trattamento Per la scelta dell'impianto di depurazione si potrà optare tra quello più opportuno in base agli abitanti equivalenti (a.e) riferibili allo scarico e allo stato dei luoghi: a tal proposito si faccia riferimento all Allegato 2 del D.P.G.R. 23/05/2003 n. 28/R e all Allegato 3 del D.P.G.R. 8-9-2008 n. 46/R ed alle linee guida per il trattamento di acque reflue domestiche ed assimilate in aree non servite da pubblica fognatura, a cura di ARPAT Dipartimento Provinciale di Firenze. Al fine del dimensionamento, si deve fare riferimento al numero di "abitante equivalente" (a.e.) unità di misura standardizzata, che per convenzione si può determinare nel seguente modo: ABITAZIONI: 1 a. e. ogni 35 mq di superficie utile lorda (o frazione); ALBERGO O COMPLESSO RICETTIVO,: 1 a. e. ogni 2 posti letto; FABBRICHE O LABORATORI ARTIGIANI : 1 a. e. ogni cinque dipendenti DITTE E UFFICI COMMERCIALI : 1 a. e. ogni 3 dipendenti, fissi o stagionali.

RISTORANTI E TRATTORIE : 1 a.e. ogni 3 persone risultanti dalla somma del personale dipendente e dal numero di avventori (il numero degli avventori è calcolato dividendo le superfici complessive delle sale da pranzo per 1,20). BAR, CIRCOLI: come al punto precedente ma calcolando 1 a. e. ogni 7 persone. CINEMA STADI E TEATRI : 1 a.e. ogni 30 utenti stimati sulla massima capacità recettiva. SCUOLE : 1 a. e. ogni 5 alunni stimati sulla potenzialità ricettiva complessiva Casi particolari dovranno essere valutati di volta in volta. Programma di manutenzione e gestione Per la manutenzione dell impianto dovrà essere predisposto apposito programma di cui all Allegato 3, capo 2, del D.P.G.R. 8-9-2008 n. 46/R.