Regolamento Comunale per il rilascio delle autorizzazioni agli scarichi domestici e assimilati non recapitanti in pubblica fognatura

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1 Regolamento Comunale per il rilascio delle autorizzazioni agli scarichi domestici e assimilati non recapitanti in pubblica fognatura Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 29 del 29 aprile 2008

2 PREMESSA Il presente Regolamento redatto ai sensi del D.Lgs. 152/06 e della Legge Regionale n. 64/2001 ed in attuazione dell art. 9 del Decreto del Presidente della Giunta Regionale Toscana n. 28/R del 23/05/2003 che in seguito sarà definito Regolamento Regionale, disciplina il rilascio delle autorizzazioni degli scarichi di acque reflue domestiche non recapitanti in pubblica fognatura di cui all art. 2 della Legge Regionale n. 64 del ART. 1 Ambito di applicazione e competenze del Comune di Castagneto Carducci In applicazione dell art.2, comma 2 della L.R. 64/2001 e dall art. 9 del Regolamento Regionale, il Comune è tenuto al rilascio delle autorizzazioni allo scarico, non in pubblica fognatura, di acque reflue domestiche. La competenza del Comune è riferita anche al rilascio delle autorizzazioni allo scarico, non in pubblica fognatura, di acque reflue industriali assimilabili a domestiche. Ai sensi dell art. 17 e dell allegato 1 del Regolamento Regionale, tutte le autorizzazioni allo scarico rilasciate non in pubblica fognatura ai sensi del presente Regolamento saranno trasmesse in copia alla ASL 6 competente per territorio. Secondo quanto stabilito dal Regolamento Edilizio Comunale i nuovi insediamenti civili o già esistenti che sono soggetti a ristrutturazione, ampliamenti, modifiche o trasferimenti, che diano luogo a scarichi di natura civile, se ricadono nelle zone servite dalla fognatura devono essere allacciati alla stessa ai sensi del Regolamento ATO. I titolari degli scarichi che non recapitano in pubblica fognatura devono presentare domanda di autorizzazione allo scarico prima della richiesta di abitabilità oppure prima dell ultimazione dei lavori nel rispetto del Regolamento Edilizio. ART. 2 Definizioni Ai fini dell applicazione del presente regolamento si intende per : a) Acque reflue domestiche: le acque reflue provenienti da insediamenti di tipo residenziale, da abitazioni civili e da servizi, derivanti prevalentemente dal metabolismo umano e da attività domestiche così come definite dall art. 74, comma 1, lettera g) del D.Lgs n.152/06 b) Acque reflue assimilate alle domestiche: 1 - Secondo quanto stabilito dall art. 101 del D.Lgs. 152/06 sono acque reflue assimilabili a domestiche le acque reflue provenienti da: - imprese dedite esclusivamente alla coltivazione del fondo o alla silvicoltura; - imprese dedite ad allevamento di bestiame che, per quanto riguarda gli effluenti di allevamento, praticano l utilizzazione agronomica in conformità alla disciplina regionale stabilitasulla base dei criteri e delle norme tecniche generali di cui all art. 112, comma 2 del D.Lgs 152/06, e che dispongono di almeno un ettaro di terreno agricolo per ognuna delle quantità indicate nella tabella 6 dell allegato 5 del D.Lgs 152/06; - imprese dedite alle attività di cui ai precedenti punti che esercitano anche attività di trasformazione o di valorizzazione della produzione agricola, inserita con carattere di normalità e complementarietà funzionale nel ciclo produttivo aziendale e con materia prima lavorata proveniente in misura prevalente dall attività di coltivazione dei fondi di cui si abbia a qualunque titolo la disponibilità;

3 - impianti di acquacoltura e piscicoltura che diano luogo a scarico e si caratterizzino per una densità di allevamento pari o inferiore a 1 Kg. per metro quadrato di specchio d acqua o in cui venga utilizzata una portata d acqua pari o inferiore a 50 litri al minuto secondo; 2 Ai sensi dell art.17 del Regolamento Regionale sono definite acque reflue assimilate alle domestiche quelle di cui all allegato 1. c) Scarico: qualsiasi immissione di acque reflue in acque superficiali interne, sul suolo, nel sottosuolo e in rete fognaria, indipendentemente dalla loro natura inquinante, anche sottoposte a preventivo trattamento di depurazione; d) Abitante equivalente: il carico organico biodegradabile avente una richiesta biochimica di ossigeno a 5 giorni (BOD5) pari a 60 grammi di ossigeno al giorno ART. 3 Autorizzazioni Per la realizzazione delle opere edili devono essere rispettate tutte le norme in vigore in materia edilizia/urbanistica ed acquisito il diritto alla costruzione prima della richiesta di autorizzazione agli scarichi. Per ogni singolo impianto funzionante di scarico deve essere presentata idonea domanda di autorizzazione allo scarico. Per lo scarico delle acque reflue non nel sottosuolo ma in acque superficiali o di altra natura occorre il preventivo parere del competente soggetto titolare al loro controllo od alla gestione. In particolare: - Per le autorizzazioni allo scarico in acque superficiali pubbliche all atto della domanda il richiedente deve esibire il parere rilasciato dalla Provincia di Livorno a norma del R.D. n. 523 del 1904; - Qualora lo scarico avvenga in canali od altro, di proprietà privata, o gestiti da soggetti consortili occorre allegare alla domanda una autorizzazione scritta o un parere del soggetto proprietario o titolare ad ogni altro titolo del recapito finale dello scarico. - Per le autorizzazioni allo scarico in mare all atto della domanda deve essere esibita autorizzazione o parere demaniale per opere ricadenti in tale area. ART. 4 Modalità di presentazione delle domande per lo scarico non in pubblica fognatura La domanda è presentata al Servizio competente del Comune utilizzando la modulistica predisposta (Domanda di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche). ART. 5 Contenuti della domanda di autorizzazione allo scarico non in pubblica fognatura La domanda di autorizzazione allo scarico in bollo dovrà contenere: A) N. 3 copie della relazione tecnico-illustrativa dell impianto. B) N. 3 copie degli elaborati grafici in scala 1:100 o 1:200. C) N. 3 copie della relazione idrogeologica che attesti la fattibilità piena dell intervento in ragione dello stato idrogeologico, geologico, geomorfologico del terreno e dichiari inoltre la compatibilità dello scarico nel rispetto della normativa vigente in materia e della pianificazione territoriale locale. D) N. 3 copie della scheda tecnica predisposta dal Comune e già allegata alla domanda di autorizzazione;

4 E) Ricevuta di Euro (cinquantadue) per diritti di segreteria per rilascio autorizzazione allo scarico. F) Dichiarazione od altra documentazione comprovante che le opere eseguite rispettano i regolamenti e le norme Edilizie /Urbanistiche vigenti. G) Parere o Autorizzazione dello specifico Ente competente per lo scarico in acque superficiali ai sensi dell art. 3 del presente Regolamento H) Parere o Autorizzazione del Demanio per opere ricadenti in tale area. I) N. 3 copie delle foto dello scarico effettuate durante la costruzione dello stesso al termine dei lavori compreso le foto della parte terminale dello scarico esempio fossa di campagna, canale, ecc J) Copia del documento d identità del richiedente K) n. 1 marca da bollo da apporre sull autorizzazione ART. 6 Oneri per autorizzazione di scarichi non recapitanti in pubblica fognatura La somma dovuta all atto di presentazione della domanda di autorizzazione allo scarico non in pubblica fognatura ammonta ad Euro (cinquantadue) da pagarsi alla Tesoreria Comunale o con bollettino c/c. postale intestato al Comune di Castagneto Carducci c/c Servizi tesoreria con la causale autorizzazione allo scarico (nome) (cognome). All aggiornamento della somma si provvederà sulla base dell indice ISTAT dei prezzi al consumo con apposito atto della Giunta Comunale Gli oneri relativi all istruttoria tecnica compiuta da ARPAT o ASL sono a carico del richiedente che le devono versare direttamente agli Enti interessati. ART. 7 Modalità di rinnovo dell autorizzazione per scarichi non recapitanti in pubblica fognatura Secondo quanto previsto dall art. 124, comma 8 del D. Lgs n. 152/06 l autorizzazione è valida per quattro anni dal momento del rilascio. La domanda di rinnovo deve essere presentata al Servizio competente del Comune durante l ultimo anno di validità prima della scadenza utilizzando la modulistica predisposta. La domanda in bollo deve essere compilata dal titolare dell autorizzazione, il quale dovrà dichiarare il permanere delle caratteristiche tecniche qualitative e quantitative dello scarico esistente ed il rispetto del contenuto dell autorizzazione in rinnovo. Nel caso di interventi o modifiche sostanziali all impianto di scarico delle acque reflue decade la validità dell autorizzazione esistente e occorre ripresentare nuova domanda di autorizzazione allo scarico ai sensi del presente Regolamento. ART. 8 Modalità per la voltura dell autorizzazione per lo scarico non in pubblica fognatura La domanda è presentata al Servizio competente del Comune utilizzando la modulistica predisposta. La domanda di voltura dell autorizzazione allo scarico delle acque reflue domestiche o assimilabili alle domestiche in bollo deve contenere la dichiarazione del permanere delle caratteristiche tecniche qualitative e quantitative precedentemente dichiarate e il rispetto del contenuto dell autorizzazione esistente. Alla stessa devono essere allegati:

5 a) L autorizzazione esistente in originale o in mancanza indicare gli estremi dell autorizzazione esistente completi dei dati anagrafici del precedente titolare. b) La certificazione che attesti la titolarità dello scarico o la proprietà dell immobile relativo all autorizzazione esistente. A seguito della richiesta di voltura viene rilasciata una nuova autorizzazione e viene annullata la precedente. Nel caso che lo scarico oggetto di voltura non sia conforme all autorizzazione esistente o in corso di voltura siano applicate modifiche allo stesso occorre procedere con nuova richiesta di autorizzazione allo scarico come se fosse un nuovo rilascio. ART. 9 Consulenza tecnica Secondo quanto disposto dall art. 9 comma 2 lettera a) del Regolamento Regionale, il Comune si avvarrà della consulenza tecnica dell ARPAT per gli scarichi con potenzialità superiore ai 100 Abitanti Equivalenti. Il Comune si avvarrà della consulenza tecnica dell ASL per gli scarichi con potenzialità inferiore ai 100 Abitanti equivalenti. Il Comune si avvarrà della consulenza tecnica dell ARPAT per gli scarichi domestici o assimilati recapitanti in mare. Gli oneri relativi ai pareri tecnici ed ai sopralluoghi tecnici eseguiti da ARPAT o da ASL per il rilascio delle autorizzazioni, sono a totale carico del richiedente e saranno versati direttamente dall interessato ai relativi enti, le tariffe applicate saranno quelle di legge. ART. 10 Modulistica La modulistica richiamata nel presente Regolamento può essere reperita presso gli uffici comunali interessati e nel sito Web del Comune. ART. 11 Controlli Nel rispetto di quanto stabilito nell art. 128 del D.Lgs. 152/06 saranno programmati controlli periodici degli scarichi concordati tra il al Servizio competente del Comune e gli organi di controllo sul territorio. Nel rispetto di quanto disciplinato dall art. 13 comma 2 del Regolamento Regionale sono previsti controlli a campione tramite sorteggio nell anno corrente in misura del 5% sugli scarichi esistenti autorizzati l anno precedente. I controlli saranno effettuati dall Ente competente al rilascio dell autorizzazione da personale tecnico del Comune e dalla Polizia Municipale Se saranno rilevate irregolarità a seguito degli accertamenti effettuati a campione si procederà nei termini e nei modi di legge. Art. 12 Divieti E fatto divieto di scarico diretto nelle acque sotterranee.

6 Art. 13 Sanzioni In caso di trasgressione al presente regolamento e alla normativa in materia si applicano le sanzioni previste ai sensi del D.L.vo 152/06 e s.m.i.

7 MITT: Sig. Via/Loc n Comune Marca da bollo 14,62 Al Sig. Sindaco del Comune di Castagneto Carducci OGGETTO: Richiesta autorizzazione allo scarico acque di rifiuto Il sottoscritto nato a Prov il e residente nel Comune di in Via n cod. fiscale/p. IVA n in qualità di proprietario/ Legale Rappresentante dell insediamento posto nel Comune di Via n chiede alla S.V. che le venga concessa l autorizzazione allo scarico dei reflui provenienti dall immobile sopra citato. Allegati: a) N. 3 copie della relazione tecnico-illustrativa dell impianto. b) N. 3 copie degli elaborati grafici in scala 1:100 o 1:200. c) N. 3 copie della relazione idrogeologica che attesti la fattibilità piena dell intervento in ragione dello stato idrogeologico, geologico, geomorfologico del terreno e dichiari inoltre la compatibilità dello scarico nel rispetto della normativa vigente in materia e della pianificazione territoriale locale. d) N. 3 copie della scheda tecnica predisposta dal Comune e già allegata alla domanda di autorizzazione; e) Copia della ricevuta di versamento di 52,00 sul c/c intestato a Comune di Castagneto Carducci Servizi tesoreria con la causale autorizzazione allo scarico (nome) (cognome) f) Dichiarazione od altra documentazione comprovante che le opere eseguite rispettano i regolamenti e le norme Edilizie /Urbanistiche vigenti. g) Parere o Autorizzazione dello specifico Ente competente per lo scarico in acque superficiali ai sensi dell art. 3 del Regolamento h) Parere o Autorizzazione del Demanio per opere ricadenti in tale area. i) N. 3 copie delle foto dello scarico effettuate durante la costruzione dello stesso al termine dei lavori compreso le foto della parte terminale dello scarico esempio fossa di campagna, canale, ecc j) Copia del documento d identità del richiedente k) n. 1 marca da bollo da apporre sull autorizzazione FIRMA Li,

8 SCHEDA TECNICA DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO Identificazione dell insediamento Titolare: Ubicazione ed indirizzo dell insediamento civile Comune: Via n Tipologia dell insediamento: composto da n vani servizi igienici n appartamenti n cucine n per posti tavola n Numero totale degli utenti o abitanti: Disposizione planimetrica dell insediamento (1) Impianti di trattamento depurativo ed eventuale sistema di smaltimento: (2) Fossa Biologica Fossa Imhoff Diametro cm: Altezza cm: per n utenti Depuratore ad ossidazione totale per n utenti Fitodepurazione per n utenti Altri Indicazioni del punto di accesso allo scarico e/o prelievo per i controlli: Caratteristiche dei sistemi di approvvigionamento e scarico Fonti di approvvigionamento idrico: (3) Acquedotto Nome Pozzi d acqua dolce Numero pozzi Altri (specificare) Recettore dello scarico: (4) Corpo d acqua superficiale Nome: Fognatura pubblica Suolo Sottosuolo Altri (autobotti, ecc) descrizione: solo in caso di insediamento non abitativo

9 DATI DI ESERCIZIO Acqua prelevata quantità media quantità totale giornaliera (mc/anno)(5) annua (mc/anno) da acquedotto da pozzi acqua dolce altro tipo di approvvigionamento Acqua scaricata quantità media quantità totale giornaliera (mc/anno)(5) annua (mc/anno) da scarichi igienici Variabilità dello scarico scarico continuo scarico discontinuo ore/giorno giorni/sett. sett/mese mesi/anno scarico saltuario (6) frequenza mese: Caratteristiche qualitative dello scarico (o degli scarichi) Si precisa inoltre che: (7) Esistono pozzi di acqua potabile nel raggio di 200 mt dal punto di smaltimento Non esistono pozzi di acqua potabile nel raggio di 200 mt dal punto di smaltimento Esistono pozzi di acqua ad uso irriguo nel raggio di 30 mt dal punto di smaltimento Non esistono pozzi di acqua ad uso irriguo nel raggio di 30 mt Data Firma Note esplicative: 1. Allegare corografia in scala 1:2000 o più dettagliata ed indicare sulla stessa carta la localizzazione dei punti d immissione dello scarico nel corpo ricettore (fognatura, corpo idrico, suolo, sottosuolo) e dei punti di misurazione del campionamento. Riportare anche il tracciato delle reti fognanti. 2. Allegare descrizione dettagliata degli impianti e schemi funzionali. 3. Indicare i punti di prelievo e la loro localizzazione su carta planimetrica. 4. Oltre quanto richiesto in nota 1, nel caso di spandimento sul suolo, indicare l uso attuale del suolo e sulla carta in cui in nota 3 l area interessata. 5. Si intende per quantità media giornaliera quella prelevata (o scaricata) nel mese di massima produzione. 6. Indicare approssimativamente la frequenza nel mese di massima produzione. 7. Barrare la voce che interessa solo nel caso che lo scarico non sia allacciato alla fognatura comunale. Rev 1 del 12/11/2007

10 MITT: Sig. Via/Loc n Comune Marca da bollo 14,62 Al Sig. Sindaco del Comune di Castagneto Carducci OGGETTO: Rinnovo autorizzazione allo scarico acque di rifiuto Il sottoscritto nato a Prov il e residente nel Comune di in Via n cod. fiscale/p. IVA n in qualità di proprietario/ Legale Rappresentante dell insediamento posto nel Comune di Via n chiede il rinnovo dell autorizzazione n. del dichiarando a tal fine che niente è cambiato rispetto all autorizzazione originaria. Li, FIRMA Rev 1 del 12/11/2007

11 MITT: Sig. Via/Loc n Comune Marca da bollo 14,62 Al Sig. Sindaco del Comune di Castagneto Carducci OGGETTO: Voltura autorizzazione allo scarico acque di rifiuto Il sottoscritto nato a Prov il e residente nel Comune di in Via n cod. fiscale/p. IVA n in qualità di proprietario/ Legale Rappresentante dell insediamento posto nel Comune di Via n chiede la voltura dell autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche e/o assimilate alle domestiche non recapitanti in pubblica fognatura dell immobile sopra citato n. del intestata a con scadenza dichiarando a tal fine che non sono state fatte modifiche strutturali all impianto esistente. Li, FIRMA Si allega copia dell atto di proprietà o autocertificazione che attesti la titolarità dello scarico Rev 1 del 12/11/2007