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SCHEDA ANALITICO-DESCRITTIVA per le Architetture a cura di Maria Rosaria Iacono LGA LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA AMMINISTRATIVA Provincia: Chieti Comune: San Salvo OGT OGGETTO abbazia cappella casa castello x chiesa convento fattoria masseria monastero palazzo piazza villa altro (specificare) Denominazione attuale: Parrocchia San Giuseppe di San Salvo UBV UBICAZIONE Denominazione dello spazio viario dell affaccio principale: Piazza San Vitale, San Salvo ( CH ). UBVN Numero civico: DTZ CRONOLOGIA Secolo: Sorta tra il IX e il X secolo Frazione di secolo: Anno: AUT AUTORE Nome ATB AMBITO CULTURALE (*) ATBD Denominazione ambito culturale: (*) Il presente campo si utilizza nei casi in cui l autore non sia precisabile. Esempi di ATDB: barocco napoletano, scuola toscana, ecc REN NOTIZIA STORICA (testo libero): Sorta come chiesa di una cella monastica e poi del Monasterium Sancti Salvi, sul sito di un precedente abitato di età imperiale romana, dal nome ancora sconosciuto (Cluviae?), nel medioevo è stata la chiesa del monastero benedettino di San Salvo (IX secolo) e poi dell abbazia cistercense dei Santi Vito e Salvo (fine IX secolo) fino al XV secolo, quando i monaci l abbandonarono. Da allora numerosi rimaneggiamenti ne hanno stravolto l aspetto originario. La pianta degli edifici monastici ricalcava lo schema delle abbazie cistercensi, con la chiesa a nord, a copertura dei venti freddi, e il chiostro e il monastero a sud. Tra la fine del Duecento e i primi del Trecento, la chiesa di San Salvo fu ristrutturata nello stesso stile dell abbazia, cioè secondo il modello architettonico gotico cistercense L abbazia dei SS vito e Salvo, molto estesa, era situata su un feudo con persistente ricchezza produttiva, nel corso degli anni fu soggetto ad atti di abusivismo e di usurpazione di famiglie aristocratiche dei dintorni, che prendendo in affitto le terre dell'abbazia, le trasformarono in vere e proprie usurpazioni con l estensione della loro egemonia. A fine Settecento, il territorio si era ridotto di circa un terzo. Verso la

fine del XVIsecolo la chiesa monastica di San Salvo, venne insignita della prerogativa di matrice e arcipretale sotto il titolo di Chiesa di San Giuseppe, attorno a cui si era sviluppato il borgo, formato dal centro abitato e l Università (il Comune) ; con quello di Abbazia dei SS Vito e Salvo l intero feudo ecclesiale. A fianco della Chiesa, sorgeva il palazzo abbadiale, direttamente collegato con la chiesa arcipretale, attraverso la sacrestia. Nello spazio tra l edificio e la chiesa, in quello che era il chiostro, rimaneva una cisterna. Nel passaggio dall Università al Comune (1809), il palazzo abbadiale sarebbe divenuto la prima casa comunale di San Salvo ( per essere infine demolito nel 1929 e sostituito dal palazzo delle scuole elementari, ora adibito ad uffici comunali). A partire dal 1850 fu avviato un radicale intervento di ricostruzione della chiesa arcipretale: interamente rifatta all intero, con una navata unica e con cappelle laterali su entrambi i lati. Nonostante il modello neoclassico predominante, la riedificazione mantenne alcuni caratteri del gotico cistercense, come il disegno tagliato dell abside. All interno, lo schema neoclassico, pilastri terminanti con capitelli ionici il capitello aggettante. Al rinnovamento architettonico si unì in parte quella delle decorazioni, con stucchi e pitture dai colori caldi, e dell arredo. Belle vetrate bianche e gialle furono montate sulle finestre; balaustre in marmo e ferro battuto chiusero il presbiterio o limitarono alcuni altari laterali._all ultima ristrutturazione radicale,avvenuta tra il 1961 e il 1965, si deve l attuale facciata e il campanile, su disegno dell architetto Luigi Antonucci, in uno stile di evidente imitazione del romanico modenese e pisano._resti murari medievali si conservano comunque nella parete esterna settentrionale, dove sono visibili due finestre monofore in pietra calcarea, murate in età moderna. La nuova facciata fu articolata su tre ordini, con colonne decorative e archi ciechi; il portale sormontato da protiro, con colonne poggianti su leoni stilofori. Il campanile, anch esso pseudoromanico, venne fatto terminare con bifore nella cella campanaria. San Giuseppe, dopo gli ultimi lavori, sarebbe stata consacrata dall arcivescovo di Chieti, monsignor Francesco Loris Capovilla, nel 1967. RENF Fonte : Sito web: http//www.comune.sansalvo.gov.it/pagine/14 Storia ee architettura chiesa Comune di San Salvo PRE PREESISTENZE PREU Ubicazione: _La chiesa denominata oggi, di san Giuseppe, preesisteva come Abbazia dei Santi Vito e Salvo, sviluppatasi nel tempo come feudo ricco di possedimenti terrieri. In seguito a delle difficoltà economiche, il monastero fu abbandonato dai monaci cistercensi, ma fondava già,insieme all Università ( il Comune), il centro abitato e con il termine di San Giuseppe si sarebbe intesa la chiesa parrocchie e arcipretale del borgo. Individuazione: PNT PIANTA Schema: a sviluppo assiale radiale X longitudinale altro: Forma: a L a T a C a U a sviluppo assiale a ferro di cavallo circolare quadrata X rettangolare esagonale poligonale ad n. lati irregolare SV STRUTTURE VERTICALI[ND1] Tipo di struttura: colonne parete X pilastri Materiali: acciaio calcare cemento armato ghisa granito X laterizio terra cruda tufo

legno di castagno legno di larice legno di rovere marmo cipollino marmo veronese pietra di Trani travertino pietra da taglio pietrisco altro: intonaco a base di calce SO STRUTTURE DI ORIZZONTAMENTO Genere: solaio controsoffitto X volta finta volta pseudovolta cupola finta cupola pseudocupola altro Forma : X a botte a cupola a vela a padiglione a schifo emisferica carenata altro CP COPERTURE / MANTO DI COPERTURA Materiali: ardesia pietra cemento X Laterizio X legno piombo rame altro DEC ELEMENTI DECORATIVI Collocazione: XX esterna X interna Tipo: affresco lapide XX cornice cornicione nicchia X nicchia con statua trabeazione X stucchi fregio XX ghiera insegna fontana altro Materiali: bronzo ferro ghisa marmo cipollino XX pietra XX mattoni X muratura intonacata X intonaco X stucco ceramica legno altro STC STATO DI CONSERVAZIONE buono X discreto mediocre cattivo rudere Indicazioni specifiche. Descrizione sintetica e testo libero (rischi di alterazione, situazione vincolistica con particolare riferimento al D. Lgs 42/04, proposte di tutela, ): Vincolata ai sensi del DLgs n. 42/2004, art.10. USA USO ATTUALE abitazione magazzino bottega officina laboratorio location altro: CHIESA CDG CONDIZIONE GIURIDICA / PROPRIETA Stato Ente locale Ente pubblico non territoriale

Stato estero X Privato Indicazione specifica: Parrocchia di San Giuseppe ***************************************************************************** CM COMPILAZIONE Data: 22/01/2017 Nome compilatore: Maria Nicola Di Casoli Sezione di appartenenza: VASTO MOTIVAZIONI DELLA SCELTA La motivazione della scelta è stata soprattutto di curiosità di saperne di più sulla storia della mia parrocchia, quindi soprattutto di carattere emotivo, poi, storico. Ma anche per sapere come mai questa proprietà parrocchiale, tanto antica, non avesse, come tante altre chiese, una sala parrocchiale attigua da utilizzare come oratorio. E da quello che è venuto fuori dalla mia breve ricerca è che in realtà questa inizialmente esisteva come edificio laterale annesso alla chiesa, ma che nel corso del tempo i documenti riguardanti l appartenenza, o sono andati perduti o si sono ignorati. ***************************************************************************** AGGIORNAMENTI ANNUALI RIFERITI A: STC / STATO DI CONSERVAZIONE: _Discreto USA / USO ATTUALE: Chiesa parrocchiale CDG / CONDIZIONE GIURIDICA: Privata SI ALLEGANO N. IMMAGINI IN FORMATO DIGITALE (300 dpi o circa 1 Mb) Luogo e data San Salvo 18-01-2017... Da restituire all indirizzo di posta elettronica educazioneformazione@italianostra.org