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LA RAPPRSENTAZIONE CONTABILE DELLE SCRITTURE DI ACQUISTO La fattura può comprendere oltre al valore delle merci anche quello dei servizi accessori prestati dal cedente. Si possono verificare due casi: I Ipotesi: spese anticipate dal fornitore e documentate Azienda di servizi (Fornitore B) Fornitore di beni (Fornitore A) Azienda acquirente FATTURA n xxx SERVIZI + IVA Ditta Α X Y FATTURA n xxx MERCI + IVA Ditta Γ J K Paga le MERCI ed i SERVIZI Totale Z Totale Merci W + Servizi Z Totale Fattura N.B. In questo caso, l acquirente riceve due fatture distinte, emesse da soggetti diversi (ovvero il fornitore di servizi ed il cedente merci).nella rilevazione in partita doppia è necessario registrare dapprima la fattura del fornitore di servizi e successivamente quella del fornitore del bene. H 97

LA RAPPRSENTAZIONE CONTABILE DELLE SCRITTURE DI ACQUISTO Libro Giornale DIVERSI a DEBITI V/FORNITORE B Z SPESE PER SERVIZI X IVA NS/CREDITO Y DIVERSI a DEBITI V/FORNITORE A H MERCI C/ACQUISTI J IVA NS/CREDITO K DEBITO VS FORNITORE B Z 98

LA RAPPRSENTAZIONE CONTABILE DELLE SCRITTURE DI ACQUISTO Libro Mastro DEBITI VS FORNITORE B CONTO ECONOMICO DI REDDITO SPESE PER SERVIZI IVA NS CREDITO Z Z X VEN Y K CONTO ECONOMICO DI REDDITO MERCI C/ACQUISTI J VEN DEBITI VS FORNITORE A H VNP 99

LA RAPPRSENTAZIONE CONTABILE DELLE SCRITTURE DI ACQUISTO II Ipotesi Il cedente (fornitore dei beni) addebita in fattura un certo importo a titolo di servizi (c.d. spese forfettarie), assoggettandolo ad IVA. Fornitore di beni (Fornitore A) Azienda acquirente FATTURA n xxx Merce + Servizi Ditta Ω X Y Paga le MERCI ed i SERVIZI (K) Totale base imponibile Z IVA (su Z) J Importo totale fattura K 100

LA RAPPRSENTAZIONE CONTABILE DELLE SCRITTURE DI ACQUISTO Libro Giornale DIVERSI a DEBITI VS FORNITORI K MERCI C/ACQUISTI X SPESE PER SERVIZI Y IVA NS/CREDITO J Libro Mastro DEBITI VS FORNITORI IVA NS CREDITO K VNP CONTO ECONOMICO DI REDDITO SPESE PER SERVIZI CONTO ECONOMICO DI REDDITO MERCI C/ACQUISTI J Y X VEN VEN 101

IL REGOLAMENTO DEI DEBITI Il regolamento dei debiti può avvenire mediante diverse modalità. MODALITA DI PGAMENTO IMMEDIATO DIFFERITO L USCITA DI CASSA/BANCA AVVIENE CONTESTUALMENTE ALL ATTO DELL ACQUISTO. L USCITA AVVIENE IN UN MOMENTO SUCCESSIVO RISPETTO A QUELLO DELL ACQUISTO, E PUO CONCRETIZZARSI IN UN TITOLO (CAMBIALI). IN CASO CONTRARIO, RIMANE ACCESO IL DEBITO VS I FORNITORI. 102

REGOLAMENTO DEL DEBITO E RELATIVE SCRITTURE Il pagamento del debito dà luogo ad una PERMUTAZIONE tra VARIAZIONI NUMERARIE di segno opposto. Le scritture contabili assumono una loro specificità a seconda delle diverse modalità di pagamento: a) per contanti b) con assegno c) tramite ordine di bonifico su c/c bancario d) con carta di credito e) con ricevuta bancaria f) con postagiro, vaglia postale, versamento su c/c postale g) tramite effetti (o cambiali) 103

REGOLAMENTO DEL DEBITO E RELATIVE SCRITTURE A seconda delle modalità di pagamento, le operazioni relative al regolamento dei debiti danno luogo alle seguenti variazioni: (permutazioni tra variazioni numerarie) VARIAZIONI NUMERARIE ATTIVE VARIAZIONI NUMERARIE PASSIVE Debiti vs Fornitori Cassa moneta (in AVERE) il debito (in DARE) Banca c/c Effetti passivi Effetti attivi credito (in AVERE) debito (in AVERE) credito (in AVERE) 104

a) Regolamento per contanti REGOLAMENTO DEL DEBITO E RELATIVE SCRITTURE DEBITI VS FORNITORI a CASSA b) Regolamento con assegno/bonifico bancario DEBITI VS FORNITORI a BANCA C/C c) Regolamento con girata di effetti attivi DEBITI VS FORNITORI a EFFETTI ATTIVI d) Regolamento con emissione di effetti passivi DEBITI VS FORNITORI a EFFETTI PASSIVI 105

REGOLAMENTO DEL DEBITO E RELATIVE SCRITTURE Esempio: Si paga il fornitore con assegno bancario per l importo di 300. Libro Giornale DEBITI VS FORNITORI a BANCA C/C 300 Libro Mastro DEBITI VS FORNITORI CONTO NUMERARIO CERTO BANCA C/C 300 300 Valore già presente, e iscritto in sede di acquisto 300 VNP 106

SCRITTURE RELATIVE ALLE VENDITE SCAMBIO tra l IMPRESA ed i CLIENTI per la vendita di beni ASPETTO NUMERARIO crediti vs clienti (in DARE) IVA ns debito (in AVERE) se l operazione è soggetta ad IVA ASPETTO ECONOMICO Prodotti finiti Merci Servizi (in AVERE) 107

Esempio: Si emette fattura per vendita di prodotti finiti per 400 + IVA ordinaria (20%). Libro Giornale CREDITI V/CLIENTI a DIVERSI 480 Libro Mastro SCRITTURE RELATIVE ALLE VENDITE La vendita dà luogo ad una VARIAZIONE ECONOMICA POSITIVA e a DUE VARIAZIONI NUMERARIE (una attiva e una passiva). MERCI C/VENDITE 400 IVA NS/DEBITO 80 CREDITI VS CLIENTI CONTO ECONOMICO DI REDDITO MERCI C/VENDITE IVA NS DEBITO 480 400 VEP 80 VNP 108

RISCOSSIONE DEL CREDITO E RELATIVE SCRITTURE La riscossione del credito dà luogo ad una PERMUTAZIONE tra VARIAZIONI NUMERARIE di segno opposto. Le scritture contabili assumono una loro specificità a seconda delle diverse modalità di pagamento: a) con denaro contante b) con assegno c) con bonifico su c/c bancario d) con carta di credito e) con emissione di ricevute bancarie f) con vaglia postale, bonifico o giroconto su c/c postale g) con effetti (o cambiali) 109

RISCOSSIONE DEL CREDITO E RELATIVE SCRITTURE A seconda delle modalità di riscossione, le operazioni relative all incasso dei crediti danno luogo alle seguenti variazioni: (permutazioni tra variazioni numerarie) VARIAZIONI NUMERARIE ATTIVE Cassa Banca c/c C/c postale Effetti passivi Effetti attivi moneta (in DARE) credito (in DARE) credito (in DARE) debito (in DARE) credito (in DARE) VARIAZIONI NUMERARIE PASSIVE Crediti vs clienti credito (in AVERE) 110

REGOLAMENTO DEI CREDITI a) Regolamento per contanti CASSA a CREDITI VS CLIENTI b) Regolamento con assegno/bonifico bancario/carta di credito BANCA C/C a CREDITI VS CLIENTI c) Regolamento con effetti attivi EFFETTI ATTIVI a CREDITI VS CLIENTI 111

RISCOSSIONE DEL CREDITO E RELATIVE SCRITTURE Esempio: Si incassa per contanti l importo della fattura di 480. Libro Giornale CASSA a CREDITI VS CLIENTI 480 Libro Mastro CONTO NUMERARIO CERTO CASSA CREDITI VS CLIENTI 480 480 480 VNP Valore già presente, e iscritto in sede di vendita 112

LA LIQUIDAZIONE DELL IVA Periodicamente, le imprese devono provvedere a riscuotere l IVA a credito e a pagare l IVA a debito. L Amministrazione Finanziaria consente alle imprese di compensare i debiti con i crediti IVA effettuando così solo la liquidazione del saldo periodico. IVA A DEBITO IVA A CREDITO L impresa dovrà effettuare il pagamento dell eccedenza. IVA A DEBITO IVA A CREDITO L impresa registra un credito IVA nei confronti dell Erario che potrà essere compensato con i debiti dei periodi successivi o eventualmente rimborsato. 113

LA LIQUIDAZIONE DELL IVA In sede di liquidazione periodica occorre stornare i conti accesi all IVA a debito e quella a credito in un mastro che accoglie tutti i rapporti intercorrenti tra imprese ed Erario relativamente all IVA (conto Erario c/iva ). Le scritture in partita doppia sono le seguenti: Libro Giornale 31/x/20xx IVA NS DEBITO a ERARIO C/IVA X 31/x/20xx ERARIO C/IVA a IVA NS CREDITO Y Se dalla liquidazione risulta un eccedenza dell IVA a debito rispetto all IVA a credito, è necessario effettuare il pagamento all Erario (il 16 del mese successivo a quello della liquidazione). 16/x+1/20xx ERARIO C/IVA a BANCA C/C (X-Y) 114

RETTIFICHE SU ACQUISTI In relazione ad un operazione di acquisto, possono verificarsi accadimenti che comportano un rettifica (riduzione) del costo rilevato (ad esempio ritardi di consegna, inadempienze contrattuali, ecc.). VALORI DI RETTIFICA CONTROPARTITA CONTO ECONOMICO Resi su acquisti Abbuoni su acquisti (attivi) Sconti su acquisti ecc. CONTO NUMERARIO Cassa Banca c/c Debiti v/fornitori IVA ns/credito* Se tali accadimenti si verificano successivamente alla rilevazione dell operazione di acquisto, essi comportano l emissione da parte del venditore di un documento giustificativo (nota di accredito) che accredita al cliente l importo del reso o dell abbuono, con* o senza IVA. 115

RETTIFICHE SU ACQUISTI: RESI, ABBUONI E SCONTI Contabilmente, è preferibile che eventuali rettifiche al costo delle merci non diminuiscano direttamente i costi di acquisto sostenuti, ma si rilevino in specifici conti accesi alle rettifiche di costi (trattasi di conti unifase). CONTO ECONOMICO DI REDDITO MERCI C/ACQUISTI Costo CONTO ECONOMICO DI REDDITO RESI SU ACQUISTI Rettifica costo d acquisto CONTO ECONOMICO DI REDDITO SCONTI SU ACQUISTI CONTO ECONOMICO DI REDDITO ABBUONI ATTIVI Rettifica Rettifica costo d acquisto costo d acquisto 116

1) registrazione dei resi su acquisti senza variazione IVA Es: Per la merce resa di valore pari a 500, il fornitore emette una nota di accredito senza IVA. Libro Giornale DEBITI V/FORNITORI a RESI SU ACQUISTI 500 Libro Mastro RETTIFICHE SU ACQUISTI: RESI SENZA VARIAZIONE IVA Rettifiche ai costi d acquisto possono aversi quando l impresa rispedisce la merce perché non corrispondente nella quantità, nella qualità o nei tempi di consegna a quella richiesta (merce non conforme all ordine, eccedente, difettosa). Il fornitore, in base alla normativa IVA, invierà una nota d accredito all impresa acquirente per merci rese. La nota costituirà il documento originario per la rilevazione del fatto amministrativo. La normativa IVA prevede che il fornitore abbia il diritto di evidenziare o meno nella nota di accredito la variazione IVA relativa alla diminuzione del valore imponibile per effetto dei resi. DEBITI VS FORNITORI CONTO ECONOMICO DI REDDITO RESI SU ACQUISTI 500 500 VEP 117

RETTIFICHE SU ACQUISTI: RESI CON VARIAZIONE IVA 2) registrazione dei resi su acquisti con variazione IVA La registrazione dei resi su acquisti, con nota di accredito nella quale si contabilizza l IVA sull ammontare della rettifica (c.d. variazione IVA), si effettuerà con il seguente articolo: Libro Giornale DEBITI V/FORNITORI a DIVERSI Z RESI SU ACQUISTI X IVA NS DEBITO Y N.B. In alternativa, si potrebbe evidenziare lo storno diretto dell IVA a credito ed iscrivere la variazione numeraria passiva in AVERE del conto IVA ns credito. DEBITI V/FORNITORI a DIVERSI Z RESI SU ACQUISTI X IVA NS CREDITO Y 118

RETTIFICHE SU ACQUISTI: ABBUONI E SCONTI In alternativa alla restituzione della merce acquistata, l azienda può chiedere degli abbuoni sul costo d acquisto. Deduzioni di costo si hanno anche quando l azienda ottiene sconti per pagamento pronto cassa oppure legati alle quantità acquistate/ campagne speciali di acquisto. Abbuoni e sconti possono essere ottenuti: a) al momento dell emissione della fattura (abbuoni e sconti inseriti in fattura). In tal caso, abbuoni e sconti possono essere portati direttamente in diminuzione della base imponibile su cui viene calcolata l IVA. Es. La Soar S.r.l. effettua un acquisto di materie prime per 1.000 + IVA 20%, computando uno sconto del 10% per campagna promozionale. La base imponibile su cui calcolare l IVA sarà pari ad 900. DIVERSI a DIVERSI 1.180 MATERIE PRIME C/ACQUISTI 1.000 IVA NS CREDITO 180 SCONTI SU ACQUISTI 100 DEBITI VS FORNITORI 1.080 119

RETTIFICHE SU ACQUISTI: ABBUONI E SCONTI In alternativa, è possibile rappresentare il fatto amministrativo rilevando direttamente il costo d acquisto delle materie prime al netto degli sconti con il seguente articolo: DIVERSI a DEBITI VS/FORNITORI 1.180 MATERIE PRIME C/ACQUISTI 900 IVA NS CREDITO 180 b) Successivamente all emissione della fattura Se l acquirente ottiene abbuoni o sconti successivamente alla registrazione della fattura passiva, riceverà dal fornitore una nota di accredito per abbuoni attivi, con o senza relativa variazione IVA. Es. Si riceve dal fornitore Tetris S.r.l. una nota di accredito senza variazione IVA per un abbuono di 300 ottenuto successivamente al ricevimento della fattura di acquisto. DEBITI VS FORNITORI a ABBUONI SU ACQUISTI 300 120

RETTIFICHE SU ACQUISTI: ABBUONI E SCONTI Nell ipotesi in cui la nota di accredito riportasse la variazione IVA (20%), la scrittura sarebbe la seguente: DEBITI VS FORNITORI a DIVERSI 360 ABBUONI SU ACQUISTI 300 IVA NS DEBITO 60 121

RETTIFICHE SU VENDITE In relazione ad un operazione di vendita, possono verificarsi accadimenti che comportano un rettifica (riduzione) del ricavo rilevato (ad esempio ritardi di consegna, inadempienze contrattuali, ecc.). VALORI DI RETTIFICA CONTO ECONOMICO Resi su vendite Abbuoni su vendite (passivi) Sconti su vendite CONTROPARTITA CONTO NUMERARIO Cassa Banca c/c Crediti vs clienti ecc. IVA ns debito* Se tali accadimenti si verificano successivamente alla rilevazione dell operazione di vendita, essi comportano l emissione da parte del venditore di un documento giustificativo (nota di accredito) che accredita al cliente l importo del reso o dell abbuono, con* o senza IVA. 122

RETTIFICHE SU VENDITE: RESI, ABBUONI E SCONTI Contabilmente, è preferibile che eventuali rettifiche di ricavi non diminuiscano direttamente le voci accese ai ricavi conseguiti, ma vengano rilevate in specifici conti economici (trattasi di conti unifase). CONTO ECONOMICO DI REDDITO MERCI C/VENDITE CONTO ECONOMICO DI REDDITO RESI SU VENDITE Ricavo CONTO ECONOMICO DI REDDITO SCONTI SU VENDITE Rettifica ricavo di vendita CONTO ECONOMICO DI REDDITO ABBUONI PASSIVI Rettifica ricavo Rettifica ricavo di vendita di vendita 123

RETTIFICHE SU VENDITE: ABBUONI E SCONTI In alternativa alla restituzione della merce venduta, l azienda può concedere abbuoni sul prezzo di vendita. Minori ricavi si hanno anche quando l azienda concede sconti per pagamento pronta cassa e sconti legati alle quantità acquistate o a campagne speciali di acquisto. Gli abbuoni e gli sconti possono essere concessi al momento dell emissione della fattura, o successivamente. 1) Abbuoni e sconti inseriti in fattura possono essere direttamente portati in diminuzione della base imponibile sulla quale viene calcolata l IVA. 2) Abbuoni e sconti concessi successivamente all emissione della fattura se invece il venditore concede abbuoni o sconti successivamente all emissione della fattura invierà al cliente una lettera di accredito per abbuoni, con o senza relativa variazione IVA. 124

Esempio: Si consideri una vendita di merci per 5.000 con sconto 10% per l avvio di una campagna promozionale. La base imponibile sulla quale calcolare l IVA (20%) ammonta ad 4.500. Libro Giornale DIVERSI a DIVERSI 5.900 CREDITI VS CLIENTI 5.400 SCONTI SU VENDITE 500 MERCI C/VENDITE 5.000 IVA NS DEBITO 900 Libro Mastro RETTIFICHE SU VENDITE: SCONTI INSERITI IN FATTURA CREDITI VS CLIENTI CONTO ECONOMICO DI REDDITO MERCI C/VENDITE CONTO ECONOMICO DI REDDITO SCONTI SU VENDITE IVA NS DEBITO 5.400 5.000 VEP 500 VEN 900 VNP 125

RETTIFICHE SU VENDITE: ABBUONI CONCESSI SUCCESSIVAMENTE ALL EMISSIONE DELLA FATTURA Esempio: Si consideri una vendita di merci per 1.000 + IVA (20%), il cui incasso è previsto alla consegna, cinque giorni dopo l emissione della fattura, in contanti. Il fornitore decide di accordare un abbuono di 100 più IVA (20%). Libro Giornale CREDITI VS CLIENTI a DIVERSI 1.200 MERCI C/VENDITE 1.000 IVA NS DEBITO 200 Libro Mastro CREDITI VS CLIENTI CONTO ECONOMICO DI REDDITO MERCI C/VENDITE IVA NS DEBITO 1.200 1.000 VEP 200 VNP 126

RETTIFICHE SU VENDITE: ABBUONI CONCESSI SUCCESSIVAMENTE ALL EMISSIONE DELLA FATTURA Libro Giornale DIVERSI a CREDITI VS CLIENTI 120 ABBUONI PASSIVI 100 IVA NS CREDITO 20 Libro Mastro CREDITI VS CLIENTI CONTO ECONOMICO DI REDDITO ABBUONI PASSIVI IVA NS CREDITO 1.200 120 VNP 100 VEN 20 127

IL FINANZIAMENTO DELL AZIENDA L azienda può finanziare lo svolgimento della propria attività produttiva mediante: CAPITALE PROPRIO: mezzi finanziari apportati dal proprietario o dai soci; CAPITALE DI CREDITO: mezzi finanziari apportati da soggetti terzi, ovvero da soggetti esterni all azienda. Il finanziamento mediante capitale di credito può avvenire in diversi modi: a) tramite debiti di funzionamento, derivanti dalla prassi di posticipare i pagamenti, ovvero: dilazioni di pagamento ottenute sotto forma di debiti; dilazioni di pagamento ottenute sotto forma di cambiali (o effetti). b) Tramite debiti di finanziamento, ovvero debiti e contratti per finanziare lo svolgimento dell attività aziendale, rappresentati principalmente da: ottenimento di sconto di cambiali prima della scadenza; ottenimento di mutui passivi; emissione di prestiti obbligazionari. 128

IL FINANZIAMENTO MEDIANTE IL CAPITALE DI CREDITO: LE CAMBIALI Le cambiali (o effetti) sono titoli di credito dai quali risulta l obbligazione incondizionata, assunta da una certa persona, di pagare o di far pagare una determinata somma, nel luogo e alla scadenza indicati, a favore del legittimo possessore. La cambiale può assumere due forme: a) vaglia cambiario (o pagherò): titolo di credito che contiene la promessa diretta di un soggetto emittente (l impresa) di pagare una certa somma ad una determinata scadenza ad un soggetto beneficiario (il fornitore). b) cambiale tratta: contiene invece l ordine di pagare che il traente (il fornitore) dà ad un terzo obbligato nei suoi confronti (l impresa acquirente), chiamato trattario, di pagare la somma indicata ad un beneficiario (il fornitore stesso). La differenza tra i due tipi di cambiali non è rilevante ai fini delle rilevazioni contabili, mentre è importante da un punto di vista giuridico. Ai fini contabili, la differenza rilevante è quella tra: Cambiali ATTIVE credito per l azienda; Cambiali PASSIVE debito per l azienda. 129

IL FINANZIAMENTO MEDIANTE IL CAPITALE DI CREDITO: LE CAMBIALI Il pagamento di un debito tramite effetti può avvenire con le seguenti modalità: 1) con girata di una cambiale attiva in portafoglio a favore del fornitore; In tal caso la scrittura contabile sarà la seguente: DEBITI VS FORNITORI a CAMBIALI ATTIVE 2) con il rilascio di una cambiale passiva (ovvero con l emissione di un pagherò, o l accettazione di una tratta). In tal caso la scrittura contabile sarà la seguente: DEBITI VS FORNITORI a CAMBIALI PASSIVE 130

RINNOVO EFFETTI PASSIVI Alla date di scadenza dell effetto, l impresa può: 1. pagare l effetto scaduto in contanti (cassa) o tramite banca; CAMBIALI PASSIVE a CASSA o BANCA C/C 2. chiedere un rinnovo parziale o totale dell effetto; 3. non pagare l effetto. Nel caso di rinnovo effetti, l azienda chiede al fornitore una dilazione per un importo parziale o totale degli effetti scaduti. Sull ammontare dell importo rinnovato, si calcoleranno gli interessi passivi, da computare in base al tempo di dilazione concesso ed al tasso di interesse convenuto tra le parti. La corresponsione degli interessi potrà avvenire in via anticipata o posticipata. Nel primo caso, gli interessi dovranno essere versati contestualmente all operazione di rinnovo. Qualora invece il rinnovo preveda interessi posticipati, questi verranno incorporati nella nuova cambiale, e verranno pertanto regolati alla scadenza dell effetto rinnovato. 131

RINNOVO TOTALE EFFETTI PASSIVI CON INTERESSI ANTICIPATI Se il fornitore concede all impresa un rinnovo totale con interessi anticipati, emetterà una fattura nella quale saranno indicati gli interessi per la dilazione concessa e sarà messo in circolazione un titolo di credito con nuova scadenza. Da un punto di vista contabile, occorre distinguere tre fasi: I. liquidazione interessi; II. rinnovo cambiale; III. pagamento anticipato degli interessi. 132

RINNOVO TOTALE EFFETTI PASSIVI CON INTERESSI POSTICIPATI Se il fornitore concede all impresa un rinnovo totale con interessi posticipati, emetterà un titolo di credito con nuova scadenza che ingloberà anche l ammontare degli interessi. Da un punto di vista contabile, occorre distinguere due fasi: I. liquidazione interessi; II. rinnovo cambiale comprensiva di interessi. 133

RINNOVO TOTALE EFFETTI PASSIVI CON INTERESSI ANTICIPATI Esempio: La società Bert ha regolato un suo debito verso fornitori per 12.000, con effetti a 3 mesi. Alla scadenza, non disponendo della somma, chiede il rinnovo degli effetti passivi per ulteriori 3 mesi. Gli interessi, da corrispondersi in via anticipata, sono calcolati al tasso del 10% annuo (anno commerciale). Libro Giornale INTERESSI PASSIVI = C x i x g 12.000 x 0.10 x 90 = = 300 360 360 I fase Liquidazione interessi INTERESSI PASSIVI a DEBITI VS FORNITORI 300 II fase Rinnovo cambiale CAMBIALI PASSIVE (V) a CAMBIALI PASSIVE (N) 12.000 III fase Pagamento anticipato degli interessi DEBITI VS FORNITORI a BANCA C/C 300 134

RINNOVO TOTALE EFFETTI PASSIVI CON INTERESSI ANTICIPATI Libro Mastro DEBITI VS FORNITORI CONTO NUMERARIO CERTO BANCA C/C 300 300 VNP 300 VNP CAMBIALI PASSIVE (V) CAMBIALI PASSIVE (N) CONTO ECONOMICO DI REDDITO INTERESSI PASSIVI 12.000 12.000 12.000 VNP 300 VEN 135

RINNOVO TOTALE EFFETTI PASSIVI CON INTERESSI POSTICIPATI Esempio: La società Benz ha regolato un suo debito verso fornitori per 12.000, con effetti a 3 mesi. Alla scadenza, non disponendo della somma, chiede il rinnovo degli effetti passivi per ulteriori 3 mesi. Gli interessi, da corrispondersi in via posticipata, sono calcolati al tasso del 10% annuo (anno commerciale). Libro Giornale INTERESSI C x i x g 12.000 x 0.10 x 90 I fase Liquidazione interessi PASSIVI = = = 300 360 360 INTERESSI PASSIVI a DEBITI VS FORNITORI 300 II fase Rinnovo effetti passivi DIVERSI a CAMBIALI PASSIVE (N) 12.300 CAMBIALI PASSIVE (V) 12.000 DEBITI VS FORNITORI 300 (per interessi) 136

RINNOVO TOTALE EFFETTI PASSIVI CON INTERESSI POSTICIPATI Libro Mastro DEBITI VS FORNITORI CAMBIALI PASSIVE (N) 300 300 VNP 12.300 VNP CAMBIALI PASSIVE (V) CONTO ECONOMICO DI REDDITO INTERESSI PASSIVI 12.000 12.000 300 VEN 137

RINNOVO PARZIALE EFFETTI PASSIVI CON INTERESSI ANTICIPATI Esempio: La società Bart ha regolato un suo debito verso fornitori per 12.000, con effetti a 3 mesi. Alla scadenza, non disponendo della somma, chiede il rinnovo degli effetti passivi per ulteriori 3 mesi. Gli interessi, da corrispondersi in via anticipata, sono calcolati al tasso del 10% annuo (anno commerciale). Si ipotizzi che il rinnovo avvenga solo per 7.000. Libro Giornale INTERESSI PASSIVI C x i x g 7.000 x 0.10 x 90 = = = 175 360 360 I fase Liquidazione interessi INTERESSI PASSIVI a DEBITI VS FORNITORI 175 II fase Rinnovo cambiale CAMBIALI PASSIVE (V) a DIVERSI 12.000 CAMBIALI PASSIVE (N) 7.000 BANCA C/C 5.000 III fase Pagamento anticipato degli interessi DEBITI VS FORNITORI a BANCA C/C 175 138

RINNOVO PARZIALE EFFETTI PASSIVI CON INTERESSI ANTICIPATI Libro Mastro DEBITI VS FORNITORI 175 CAMBIALI PASSIVE (V) 175 VNP CAMBIALI PASSIVE (N) CONTO NUMERARIO CERTO BANCA C/C 5.000 VNP 175 VNP CONTO ECONOMICO DI REDDITO INTERESSI PASSIVI 12.000 12.000 7.000 VNP 175 VEN 139

RINNOVO PARZIALE EFFETTI PASSIVI CON INTERESSI POSTICIPATI Esempio: La società Batik ha regolato un suo debito verso fornitori per 12.000, con effetti a 3 mesi. Alla scadenza, non disponendo della somma, chiede il rinnovo degli effetti passivi per ulteriori 3 mesi. Gli interessi, da corrispondersi in via anticipata, sono calcolati al tasso del 10% annuo (anno commerciale). Si ipotizzi che il rinnovo avvenga solo per 7.000. Libro Giornale INTERESSI PASSIVI I fase Liquidazione interessi C x i x g 7.000 x 0.10 x 90 = = = 175 360 360 INTERESSI PASSIVI a DEBITI VS FORNITORI 175 II fase Rinnovo cambiale DIVERSI a DIVERSI 12.175 CAMBIALI PASSIVE (V) 12.000 DEBITI VS FORNITORI (per interessi) 175 BANCA C/C 5.000 CAMBIALI PASSIVE (N) 7.175 140

RINNOVO PARZIALE EFFETTI PASSIVI CON INTERESSI POSTICIPATI Libro Mastro DEBITI VS FORNITORI CONTO NUMERARIO CERTO BANCA C/C 175 175 VNP 5.000 VNP CAMBIALI PASSIVE (V) CAMBIALI PASSIVE (N) CONTO ECONOMICO DI REDDITO INTERESSI PASSIVI 12.000 12.000 7.175 VNP 175 VEN 141

RINNOVO EFFETTI ATTIVI Alla date di scadenza dell effetto, il debitore può: 1. pagare regolarmente; Libro Giornale Libro Mastro BANCA C/C CONTO NUMERARIO CERTO BANCA C/C a EFFETTI ATTIVI EFFETTI ATTIVI X X VNP 2. richiedere un rinnovo parziale o totale dell effetto; 3. non pagare l effetto. 142

RINNOVO TOTALE EFFETTI ATTIVI CON INTERESSI ANTICIPATI Se l impresa concede al cliente un rinnovo totale con interessi anticipati, emetterà una fattura nella quale saranno indicati gli interessi per la dilazione concessa e sarà messo in circolazione un nuovo titolo di credito con nuova scadenza. Si ricorda che tali interessi sono esenti IVA (art. 10, D.P.R. 633), ma devono essere documentati da fattura. Da un punto di vista contabile, occorre distinguere tre fasi: I. liquidazione interessi; II. rinnovo cambiale; III. incasso anticipato degli interessi. 143

RINNOVO TOTALE EFFETTI ATTIVI CON INTERESSI ANTICIPATI I fase Liquidazione interessi CREDITI VS CLIENTI a INTERESSI ATTIVI II fase Rinnovo cambiale CAMBIALI ATTIVE (N) a CAMBIALI ATTIVE (V) III fase Incasso anticipato degli interessi BANCA C/C a CREDITI V/CLIENTI 144

RINNOVO TOTALE EFFETTI ATTIVI CON INTERESSI POSTICIPATI Se l impresa concede al cliente un rinnovo totale con interessi posticipati, la nuova cambiale includerà anche l importo degli interessi. In questo caso, occorre distinguere due fasi: I. liquidazione interessi; II. rinnovo cambiale. I fase Liquidazione interessi attivi CREDITI VS CLIENTI a INTERESSI ATTIVI II fase Rinnovo cambiale CAMBIALI ATTIVE (N) a DIVERSI CAMBIALI ATTIVE (V) CREDITI VS CLIENTI (per interessi) 145

RINNOVO TOTALE EFFETTI ATTIVI CON INTERESSI ANTICIPATI Esempio: La società X vanta un credito di 20.000 nei confronti della società Y, documentato da effetti a 60 giorni. Alla scadenza, non disponendo della somma necessaria, la società Y chiede il rinnovo degli effetti per ulteriori due mesi. Gli interessi, al tasso del 12%, vengono riscossi al momento della concessione del rinnovo (vengono calcolati secondo il calendario commerciale). I fase Liquidazione interessi attivi CREDITI VS CLIENTI a INTERESSI ATTIVI 400 II fase Rinnovo cambiale CAMBIALI ATTIVE (N) a CAMBIALI ATTIVE (V) 20.000 III fase Incasso anticipato degli interessi attivi BANCA C/C a CREDITI VS CLIENTI 400 146

RINNOVO TOTALE EFFETTI ATTIVI CON INTERESSI ANTICIPATI Libro Mastro CREDITI VS CLIENTI CONTO NUMERARIO CERTO BANCA C/C 400 400 VNP 400 CONTO NUMERARIO CAMBIALI ATTIVE (V) CAMBIALI ATTIVE (N) CONTO ECONOMICO DI REDDITO INTERESSI ATTIVI 20.000 20.000 VNP 20.000 400 VEP 147

RINNOVO TOTALE EFFETTI ATTIVI CON INTERESSI POSTICIPATI Esempio: La società X vanta un credito di 20.000 nei confronti della società Y, documentato da effetti a 60 giorni. Alla scadenza, non disponendo della somma necessaria, la società Y chiede il rinnovo degli effetti per ulteriori due mesi. Gli interessi, calcolati al tasso del 12%, vengono incorporati nel nuovo effetto (vengono calcolati secondo il calendario commerciale). I fase Liquidazione interessi CREDITI VS CLIENTI a INTERESSI ATTIVI 400 II fase Rinnovo cambiale CAMBIALI ATTIVE (N) a DIVERSI 20.400 CAMBIALI ATTIVE (V) 20.000 CREDITI V/CLIENTI 400 (per interessi) 148

RINNOVO TOTALE EFFETTI ATTIVI CON INTERESSI POSTICIPATI Libro Mastro CREDITI VS CLIENTI CAMBIALI ATTIVE (N) 400 400 VNP 20.400 CAMBIALI ATTIVE (V) CONTO ECONOMICO DI REDDITO INTERESSI ATTIVI 20.000 20.000 VNP 400 VEP 149

RINNOVO PARZIALE EFFETTI ATTIVI CON INTERESSI ANTICIPATI Esempio: Si concede un rinnovo parziale di un effetto di 20.000 con un nuovo effetto di 10.000 a 60 giorni, interessi anticipati calcolati ad un tasso del 12% (vengono calcolati secondo il calendario commerciale).. Libro Giornale INTERESSI ATTIVI = C*i*g 10.000*0.12*60 360 = 360 = 200 I fase Liquidazione interessi attivi CREDITI VS CLIENTI a INTERESSI ATTIVI 200 Libro Mastro CREDITI VS CLIENTI 200 CONTO ECONOMICO DI REDDITO INTERESSI ATTIVI 200 VEP 150

RINNOVO PARZIALE EFFETTI ATTIVI CON INTERESSI ANTICIPATI II fase Rinnovo parziale della cambiale Libro Giornale DIVERSI a CAMBIALI ATTIVE (V) 20.000 CAMBIALI ATTIVE (N) 10.000 CASSA 10.000 Libro Mastro CAMBIALI ATTIVE (V) 20.000 CAMBIALI ATTIVE (N) CONTO NUMERARIO CERTO CASSA 20.000 VNP 10.000 10.000 151

RINNOVO PARZIALE EFFETTI ATTIVI CON INTERESSI ANTICIPATI III fase Incasso anticipato interessi attivi Libro Giornale BANCA C/C a CREDITI VS CLIENTI 200 Libro Mastro CONTO NUMERARIO CERTO BANCA C/C CREDITI VS CLIENTI 200 200 200 VNP 152

RINNOVO PARZIALE EFFETTI ATTIVI CON INTERESSI POSTICIPATI Esempio: Si concede un rinnovo parziale di un effetto di 20.000 con un nuovo effetto di 10.000 a 60 giorni, interessi posticipati calcolati ad un tasso annuo del 12% (vengono calcolati secondo il calendario commerciale). I fase Liquidazione interessi attivi Libro Giornale INTERESSI ATTIVI CREDITI VS CLIENTI a INTERESSI ATTIVI 200 = C*i*g 10.000*0.12*60 360 = 360 = 200 Libro Mastro CREDITI VS CLIENTI CONTO ECONOMICO DI REDDITO INTERESSI ATTIVI 200 200 VEP 153

RINNOVO PARZIALE EFFETTI ATTIVI CON INTERESSI POSTICIPATI II fase Rinnovo parziale della cambiale Libro Giornale DIVERSI a DIVERSI 20.200 CAMBIALI ATTIVE (N) 10.200 CASSA 10.000 CAMBIALI ATTIVE (V) 20.000 CREDITI VS CLIENTI (per interessi attivi) 200 Libro Mastro CREDITI VS CLIENTI CAMBIALI ATTIVE (V) CAMBIALI ATTIVE (N) CONTO NUMERARIO CERTO CASSA 200 200 VNP 20.000 20.000 VNP 10.200 10.000 154

EFFETTI ALLO SCONTO Preliminare all operazione di sconto di effetti commerciali è la pratica di affidamento dell impresa da parte dell istituto di credito. Il fido consiste in un accordo precedente ai contratti bancari di finanziamento (tra cui lo sconto di cambiali commerciali). Art. 1858 c.c.: Lo sconto è un contratto con il quale la banca, previa deduzione di un compenso, anticipa al cliente l importo di un credito verso terzi non ancora scaduto, mediante la cessione, salvo buon fine, del credito stesso. N.B.: l impresa mantiene l obbligo di rispondere nei confronti della banca nel caso di inadempienza del debitore ceduto (clausola pro solvendo ). 155

EFFETTI ALLO SCONTO Nella rilevazione, occorre distinguere le seguenti fasi: 1) Presentazione effetti allo sconto Tramite una distinta, si presentano alla banca gli effetti da scontare. Gli effetti presentati alla banca per essere scontati devono possedere i requisiti di bancabilità (ovvero: almeno due firme diverse di persone solvibili, scadenza compresa tra 1 e 4 mesi, provenienza commerciale). La banca, previo esame della distinta di sconto, decide se accettare (parzialmente o totalmente) o non accettare gli effetti. 2.a) Sconto di effetti Per gli effetti accettati allo sconto, l impresa rileva l importo accreditato dalla banca, pari all importo degli effetti, dedotto lo sconto e le commissioni bancarie. 2.b) Restituzioni di cambiali non ammesse allo sconto Per gli effetti non ammessi allo sconto, l impresa rileva la restituzione delle cambiali non accettate. 156

EFFETTI ALLO SCONTO Esempio: Si presentano alla banca effetti allo sconto per 800. La banca, dopo opportuni accertamenti, ammette allo sconto soltanto effetti per 730. Il tasso di sconto è del 10% e la valuta adeguata corrisponde ad una data di 40 giorni anteriore alla scadenza dei diversi effetti. La commissione bancaria è di 15. 1) Presentazione effetti allo sconto Libro Giornale EFFETTI ALLO SCONTO a CAMBIALI ATTIVE 800 Libro Mastro EFFETTI ALLO SCONTO CAMBIALI ATTIVE 800 800 VNP 157

EFFETTI ALLO SCONTO 2.a) Sconto effetti + 2.b) Restituzioni di cambiali non ammesse allo sconto C*i*g 730*0.1*40 SCONTO = 360 = 365 = 8 Libro Giornale DIVERSI a EFFETTI ALLO SCONTO 800 BANCA C/C 707 ONERI E COMMISSIONI BANCARIE 23 CAMBIALI ATTIVE 70 158

EFFETTI ALLO SCONTO Libro Mastro EFFETTI ALLO SCONTO CAMBIALI ATTIVE 800 800 VNP 70 800 CONTO NUMERARIO CERTO BANCA C/C CONTO ECONOMICO DI REDDITO ONERI E COMMISSIONI BANCARIE 707 23 VEN 159