Valle di 12 marzo 24 VDA BroadBusiness Ulteriori Lotti Funzionali RELAZIONE VINCOLO IDROGEOLOGICO REGIO DECRETO N. 3267/1923 PROGETTO DEFINITIVO IL TECNICO PROGETTISTA 12/3/24 VDA BROADBUSINESS 12/3/24 Pag 1 di 15
Valle di 12 marzo 24 EXECUTIVE SUMMARY Il presente documento costituisce la Relazione in merito ai vincoli di cui al Regio decreto-legge 3 dicembre 1923, n. 3267 (vincolo idrogeologico) della costituenda Associazione Temporanea d Impresa (nel seguito definita ATI) tra Telecom Italia S.p.A, Alpitel S.p.A. e Sirti S.p.A. per la Gara europea per la Progettazione definitiva, esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e realizzazione di una rete in fibra ottica sul territorio regionale e relativa manutenzione e gestione. - - - - - - - - - - - - - - - - - - Uffici competenti al rilascio di autorizzazioni/pareri relativi alla compatibilità delle opere da realizzare ai sensi del Regio decreto-legge 3 dicembre 1923, n. 3267 (vincolo idrogeologico): [Si evidenzia che in alcune tratte il progetto ricade in zone soggette a vincolo idrogeologico ed in ambiti inedificabili di cui alla LR /1998 artt 35 e 36; pertanto, ai sensi della deliberazione di Giunta regionale 1949/22, la richiesta di parere/autorizzazione relativa al vincolo idrogeologico è stata inoltrata anche al competente Dipartimento per la Difesa del suolo.] 1. Stazione Forestale di Verrès Via Amilcare Crétier n. 48 29 VERRES (AO) 2. Stazione Forestale di Rue Trois Villages n. 38 22 BRUSSON (AO) VDA BROADBUSINESS 12/3/24 Pag 2 di 15
Valle di 12 marzo 24 INDICE EXECUTIVE SUMMARY... 2 1 Generalità... 4 2 Descrizione delle opere... 5 2.1 Criteri generali di esecuzione degli scavi... 5 2.2 tradizionale... 6 2.3... 7 2.4 Rinterri e ripristini... 7 2.5 Posa minitubi in tubazione passacavo esistente.... 8 2.6 Posa dei pozzetti... 9 2.7 Posa cassetta zancata esterna... 1 2.8 Posa del cavo ottico aereo autoportante su palificata esistente... 3 Individuazione delle tratte di interferenza dei tracciati progettuali con le zone soggette a vincolo ai sensi del Regio decreto-legge 3 dicembre 1923, n. 3267 (vincolo idrogeologico)... 12 4 Allegati... 15 4.1 Tavole di progetto... 15 4.2 Carte dei vincoli... 15 4.3 Relazioni... 15 VDA BROADBUSINESS 12/3/24 Pag 3 di 15
Valle di 12 marzo 24 1 Generalità Su incarico dell Associazione Temporanea di Imprese TELECOM ITALIA S.p.A, SIRTI S.p.A e ALPITEL S.p.A, ai sensi del Regio decreto-legge 3 dicembre 1923, n. 3267 (vincolo idrogeologico), ho redatto la presente relazione al fine di ottenere autorizzazioni/pareri necessari da parte degli Uffici competenti in merito alla compatibilità del di potenziamento, razionalizzazione e sviluppo dell infrastruttura di telecomunicazioni a sostegno della copertura a Larga Banda del territorio regionale della Valle d Aosta (VdA BroadBusiness Ulteriori Lotti Funzionali), con i vincoli presenti nelle aree interessate dai lavori. Per quanto non meglio specificato nella presente relazione, si fa specifico riferimento all allegata Relazione Geologica, Geotecnica e di Compatibilità con lo stato di dissesto. VDA BROADBUSINESS 12/3/24 Pag 4 di 15
Valle di 12 marzo 24 2 Descrizione delle opere Nelle zone soggette a vincolo, il progetto prevede la posa di cavo di fibra ottica, costituito da tre minitubi di diametro pari a 12/14 mm, secondo le seguenti modalità: posa del cavo interrato mediante scavo di una nuova trincea (profondità 1 m circa); posa del cavo interrato mediante scavo di una nuova minitrincea (profondità,4 m); installazione del cavo interrato inserito in tubazione passacavo esistente; installazione del cavo ottico all interno di cassetta in vetroresina (sez. 175x7 mm) zancata a manufatti preesistenti; installazione del cavo ottico su palificata esistente. 2.1 Criteri generali di esecuzione degli scavi Prima di avviare le operazioni di scavo sarà generalmente verificata la natura del terreno allo scopo di adattare alle sue caratteristiche le modalità di esecuzione delle opere da realizzare e definire l impiego dei mezzi di lavoro. Sarà inoltre verificata la presenza di condutture interrate, edifici, strade, alberi, elementi di pregio paesaggistico e/o architettonico che possano determinare situazioni di criticità. Gli scavi saranno di norma realizzati al di fuori della carreggiata bitumata, prediligendo marciapiede, banchina o fosso di scolo delle acque. Saranno eseguiti in carreggiata, previa autorizzazione dell'ente Competente, solo nel caso di mancanza dello spazio necessario nelle pertinenze in precedenza citate a causa dell'esistenza di altri servizi, fabbricati o nell impossibilità comprovata alla posa fuori piano viabile bitumato. In questi casi gli scavi saranno sempre preceduti da una preparazione dei bordi con taglio mediante sega e/o fresa ed i disfacimenti saranno limitati alla superficie strettamente necessaria; nel caso di pavimentazione in materiale lapideo (porfido, granito, ecc) lo stesso dovrà essere rimosso con dovuta precauzione per essere riutilizzato per il ripristino della sede viabile. Le attività di scavo di trincee tradizionali a cielo aperto saranno limitate a particolari condizioni operative o dove esplicitamente richiesto dagli Enti. Nei casi in cui la consistenza del terreno non dia sufficienti garanzie di stabilità sarà evitato il deposito di materiali e la sosta di macchine operatrici ed autocarri pesanti. VDA BROADBUSINESS 12/3/24 Pag 5 di 15
Valle di 12 marzo 24 2.2 tradizionale Le profondità di scavo, misurate dall estradosso del pacco tubi, salvo diversa prescrizione dell ente, saranno generalmente le seguenti: 5 cm circa su marciapiedi e piste ciclabili 1 cm circa lungo la carreggiata e negli attraversamenti stradali Sezione TIPO carreggiata sotto asfalto Sezione TIPO banchina sterrata VDA BROADBUSINESS 12/3/24 Pag 6 di 15
Valle di 12 marzo 24 2.3 La minitrincea è una trincea di dimensioni contenute. In deroga alle profondità di cui sopra, previo accordo con l Ente proprietario o concessionario della strada, la profondità di scavo potrà essere ridotta con conseguente significativa riduzione dell impatto ambientale. L esperienza maturata nel campo delle realizzazioni infrastrutturali per TLC, ha permesso di identificare lo scavo ottimale nelle dimensioni di cm 1x4. A profondità superiori aumenta notevolmente la probabilità di imbattersi in trovanti e quindi di ricorrere necessariamente a scavi di tipo tradizionale con invasività decisamente maggiore. Questa soluzione, garantisce l'integrità del sedime di base della carreggiata grazie alla ridotta profondità e facilità di sottopasso da parte di servizi ed infrastrutture successive. Sezione TIPO minitrincea sotto asfalto 2.4 Rinterri e ripristini Il riempimento degli scavi sarà eseguito con le caratteristiche tecniche e nelle quantità indicate dai Proprietari delle strade (Amministrazioni, Enti, Privati, ecc.). Il materiale di riempimento degli scavi sarà posto in opera a strati successivi di cm 3 compattati a regola d'arte. La compattazione sarà effettuata con impiego di idonei mezzi meccanici quali vibrocostipatori, rulli, etc.. In caso di attraversamenti, il VDA BROADBUSINESS 12/3/24 Pag 7 di 15
Valle di 12 marzo 24 riempimento dello scavo sarà eseguito con misto cementato dosato con 8 1 kg/mc di cemento Portland con classe di resistenza 325 livellato ad una quota inferiore di cm. rispetto al piano viabile. Nel caso di riempimento di minitrincea saranno utilizzate malte cementizie. Le pavimentazioni saranno ripristinate con la stessa tipologia di materiale e con gli stessi spessori antecedenti all esecuzione degli scavi. Il sottofondo sarà, salvo diversa prescrizione dell Ente, ripristinato per la medesima larghezza dello scavo, mentre le modalità operative per quanto concerne il manto superficiale stradale in termini di larghezza, spessore e necessità di eseguire scarifichi preliminari, saranno definite dall Ente preposto all atto del rilascio dei permessi. Le pavimentazioni lapidee (selciati, basoli, porfidi) saranno ripristinate utilizzando il medesimo materiale, opportunamente ripulito, precedentemente rimosso e conservato a bordo scavo. Eventuali parti mancanti o danneggiate in fase di rimozione saranno reintegrate con materiale identico a quello rimosso. 2.5 Posa minitubi in tubazione passacavo esistente. La messa in opera dei minitubi all interno di tubazioni preesistenti non richiede particolari lavorazioni. Nel caso in cui le infrastrutture esistenti risultino interrotte o deformate in modo tale da non consentire il transito dei minitubi, sarà precedentemente bonificata l infrastruttura individuando il punto di criticità, in corrispondenza del quale intercettare l infrastruttura ripristinandone la continuità, laddove necessario anche predisponendo un pozzetto intermedio. Sezioni TIPO minitubi posati in infrastrutture esistente VDA BROADBUSINESS 12/3/24 Pag 8 di 15
Valle di 12 marzo 24 2.6 Posa dei pozzetti Per agevolare la posa del cavo e garantire idonea accessibilità è prevista la posa di pozzetti rompitratta lungo i percorsi. Il numero e la frequenza degli stessi saranno funzione della tipologia di posa del cavo prevista, delle pezzature del cavo, dell'orografia del terreno e del percorso di posa. I pozzetti saranno possibilmente installati in modo che sia i chiusini che i pozzetti siano ubicati esternamente al piano viabile bitumato, al fine di non pregiudicare i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della pavimentazione stradale e di garantire maggiormente la fluidità e sicurezza della circolazione veicolare in caso di apertura degli stessi per interventi da parte dell'impresa appaltatrice. Saranno installati nella carreggiata stradale, previa autorizzazione dell'ente Competente, solamente quando gli spazi ristretti e la presenza in loco di altri sottoservizi e/o fabbricati non permettano la predetta ubicazione sotto le banchine od i marciapiedi. I pozzetti sono generalmente di misura cm 125x8 e 9x7 di tipo prefabbricato in calcestruzzo vibrato e sono modulari, cioè formati da un modulo di base e da anelli di sopralzo per adeguarne la profondità dell ingresso dei tubi; il chiusino di accesso è in ghisa. Se necessario, potrà essere posato un pozzetto interamente interrato con bobina rivelatrice (marker). VDA BROADBUSINESS 12/3/24 Pag 9 di 15
Valle di 12 marzo 24 Tipologici dei pozzetti 2.7 Posa cassetta zancata esterna Nel caso non sia possibile la posa in trincea in prossimità di ponti o manufatti di altro genere, e dove espressamente indicato negli allegati progettuali, si poserà la nuova infrastruttura all interno di un cassetta in Vetroresina di sezione pari a mm 175x7 zancata al manufatto stesso. Si precisa che NON si intaccherà mai la struttura portante dei manufatti e che la luce dei ponti NON verrà in alcun modo ridotta. VDA BROADBUSINESS 12/3/24 Pag 1 di 15
Valle di 12 marzo 24 2.8 Posa del cavo ottico aereo autoportante su palificata esistente La posa autoportante dei cavi ottici aerei installati su palificazione esistente, posati senza l ausilio della fune portante, è possibile per campate di lunghezza inferiore a 5 m; per campate di lunghezze superiori e in tutti i casi previsti dalle norme per interferenze meccaniche od elettriche i cavi saranno posati su fune portante mediante gli accessori tradizionali. La posa del cavo in soluzione autoportante è consentita solo su palificazione ove sia già posata almeno una fune portante. VDA BROADBUSINESS 12/3/24 Pag di 15
Valle di 12 marzo 24 3 Individuazione delle tratte di interferenza dei tracciati progettuali con le zone soggette a vincolo ai sensi del Regio decreto-legge 3 dicembre 1923, n. 3267 (vincolo idrogeologico) La seguente tabella individua le differenti tratte ricadenti nelle zone soggette a vincolo, suddivise per comune e tipologia di intervento previsto. Si fa inoltre riferimento all elaborato grafico relativo alla tratta (vedi allegati). ITEM VALLE TRATTA VINCOLO (m) PROG. DA: 586 189 A: TIPO 775 SEDE COMUNE VINCOLO Sterrato/ 1 AYA B 2 AYA B2 18 3 AYA B2 2843 18 4 AYA B2 2861 2872 5 AYA B2 262 2872 3134 6 AYA B2 913 5541 6454 7 AYA B2 175 7331 936 8 AYA B2 4 12 216 Tubazione Esistente 9 AYA B2 42 216 258 1 299 1571 187 52 2857 3359 Palifica Esistente 12 38 353 3541 Palifica Esistente 13 92 3714 386 Palifica Esistente 14 4 386 381 Sterrato/ 15 566 381 4376 16 464 4376 484 Tubazione Esistente Porfido 18 2861 Palifica Esistente VDA BROADBUSINESS 12/3/24 Pag 12 di 15
Valle di 12 marzo 24 17 284 537 5654 Tubazione Esistente 18 88 5654 5742 Sterrato/ 19 121 5742 5863 Palifica Esistente 2 74 5863 5937 21 335 5937 6272 Palifica Esistente 22 94 6272 6366 23 122 6366 7388 Palifica Esistente 24 82 7388 747 sterrato/calcestruzzo 25 18 7 25 /Porfido 26 3 3 Sterrato 27 92 15 242 Tubazione Esistente 28 169 93 262 29 72 262 334 Cassetta Zancata Ponte 3 185 437 622 31 761 691 1452 32 14 1452 1466 Cassetta Zancata Calcestruzzo 33 726 1466 2192 34 187 2192 3279 Tubazione Esistente 35 1 3279 339 36 135 135 37 735 735 Tubazione Esistente 38 18 18 39 AYA A6 5 5 Tubazione Esistente Porfido 4 AYA A6 6 5 Porfido 41 AYA A6 6 17 Cassetta verticale Muro di Sostegno VDA BROADBUSINESS sterrato sterrato 12/3/24 Pag 13 di 15
Valle di 12 marzo 24 42 AYA A6 7 17 24 43 AYA A6 143 24 167 44 AYA A6 42 167 29 Sterrato 45 AYA A7 264 158 422 46 AYA A7 7 422 429 47 AYA A8 98 98 Sterrato 48 AYA A8 396 98 494 Palifica esistente 49 AYA A8 7 494 564 Sterrato 5 AYA A9 349 349 51 AYA A9 7 349 356 Sterrato/ 52 AYA A9 625 356 981 Palifica esistente 53 AYA A9 45 981 126 54 AYA A9 47 126 1433 Palifica esistente 55 AYA A9 1269 1433 272 VDA BROADBUSINESS Sterrato Sterrato/ 12/3/24 Pag 14 di 15
Valle di 12 marzo 24 4 Allegati Elenco degli allegati cartografici e tecnici di riferimento. 4.1 Tavole di progetto 4.2 Carte dei vincoli PLANGEN_AYAB Vincolo PLANGEN_AYAB2 Vincolo Idrogeologico PLANGEN_AYAB3 Vincolo Idrogeologico PLANGEN_AYAB5 Vincolo Idrogeologico PLANGEN_AYAA6 Vincolo Idrogeologico PLANGEN_AYAA7 Vincolo Idrogeologico PLANGEN_AYAA8 Vincolo Idrogeologico PLANGEN_AYAA9 Vincolo Idrogeologico Idrogeologico AYABPLANGEN AYAB2PLANGEN AYAB3PLANGEN AYAB5PLANGEN AYAA6PLANGEN AYAA7PLANGEN AYAA8PLANGEN AYAA9PLANGEN AYAB 4.3 Relazioni AYAB2 AYAB3 AYAB5 Relazione Archeologica e VIARCH AYAA6 Relazione Tecnica Specialistica AYAA7 AYAA8 AYAA9 VDA BROADBUSINESS Relazione Geologica, Geotecnica e di Compatibilità con lo stato di dissesto 12/3/24 Pag 15 di 15