Anatomia Umana. Apparato linfatico

Documenti analoghi
Sistema linfatico

APPARATO LINFATICO. La funzione principale dell apparato linfatico è di produrre, mantenere e distribuire i linfociti.

Tonsille ed Adenoidi. Timo. Linfonodi. Milza. Placche del Peyer. Appendice. Linfonodi. Midollo. Linfatico

CORSO DI ANATOMIA UMANA

IL SISTEMA LINFATICO E GLI ORGANI LINFATICI

18/12/2013. LINFONODI INTESTINALI E MESENTERICI: ricevono linfa dall apparato digerente

Università di Foggia Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Corso di Laurea in Infermieristica - Sede di Matera

Martini, Timmons Anatomia Umana Capitolo 23 SISTEMA LINFATICO

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO PROVINCIALE DI ROMA. Sistema linfatico. CROCE ROSSA ITALIANA - a cura del Capo Monitore V.d.S.

Sistema emolinfopoietico

GENERALITÀ vasi linfatici tessuti organi linfoidi linfa

Lessico di base Antigene: ogni macromolecola estranea all organismo che viene riconosciuta specificamente dal sistema immunitario e che innesca una

Immunologia (2 CFU) CI Biochimica Clinica e Immunologia (coordinatore: Silvia Biocca) Ivano Condò Florence Malisan

Funzioni principali. L apparato circolatorio Prof.ssa Silvia Recchia. Funzioni secondarie. Come è fatto...

Anatomia Umana. Apparato Cardiovascolare: il sangue

18/12/2013 I TESSUTI LINFATICI LE TONSILLE

UNIVERSITÀ DI FOGGIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA DELLE PROFESSIONI SANITARIE IN INFERMIERISTICA SEDI DI FOGGIA - SAN SEVERO A.

Regioni e Contenuto della Cavità Toracica. Logge pleuropolmonari e MEDIASTINO

IPERSENSIBILITÀ DI TIPO III O MEDIATA DA IMMUNOCOMPLESSI

Apparato cardiovascolare. Apparato linfatico e organi linfoidi

EMATOPOIESI. Cellula staminale Progenitore. linfoide. Progenitore. mieloide. Cellula staminale pluripotente. Timo. Cellula NK. Linfocita B Linfocita T

L APPARATO CIRCOLATORIO

La nuova biologia.blu

Il sangue è un tessuto connettivo. La caratteristica inusuale del sangue è che la matrice extracellulare è un liquido, per cui i sangue è un tessuto

Il sistema linfatico

Parete dei Vasi (Arterie e Vene)

Sostanza fondamentale amorfa

La Circolazione ALESSIA JULIANO MAX RICCARDO 2^A TRIUGGIO

Leucociti circolanti 5-10% 2-3% 60-70% 20-25% 0.1%

Gli animali sono dotati di un organizzazione strutturale di tipo gerarchico

QUALE È LA COMPOSIZIONE DEL SANGUE?

Il cuore è il motore del nostro corpo

FLOGOSI CRONICA: CAUSE

Biofisica e Fisiologia I semestre-ii anno 8 crediti. Elementi di Fisiologia e Biofisica Cellulare. Fisiologia dell apparato muscolare

2.1 Sistema circolatorio linfatico Organizzazione e struttura del sistema (timo, milza, linfonodi, tonsille, noduli linfatici).

Allegato 1 CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE MALATTIE MALATTIE E CONDIZIONI CHE DANNO DIRITTO ALL'ESENZIONE DALLA PARTECIPAZIONE AL

Indice generale. Introduzione. Apparato cardio-circolatorio (H. Fritsch)

I principali mediatori chimici dell infiammazione

immunità adattativa o acquisita

IMMUNOPATOLOGIA VETERINARIA

Programma dettagliato del corso di ANATOMIA UMANA

Glossario. Intero quaderno di lavoro. Riferimento. Gli alunni scrivono come titolo i concetti che si riferiscono alle brevi spiegazioni.

Corso di Laurea in TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO

MECCANISMI MOLECOLARI DEGLI STATI PATOLOGICI MECCANISMI MOLECOLARI DELLE MALATTIE METABOLICHE. Lezione del 24 Ottobre 2013

Cellule, tessuti, organi, sistemi (apparati) Cellule Tessuti: insiemi di cellule Organi: insiemi di tessuti Sistemi (o apparati): insiemi di organi

Cellule infiammatorie

INTRODUZIONE ALLE REAZIONI FLOGISTICHE

Alcuni esempi di ruoli fisiologici. Effetto di trascinamento nei capillari arteriosi e venosi Effetto di trascinamento nel glomerulo renale

VERIFICA Il trasporto delle sostanze

L apparato locomotore comprende: Ossa; Articolazioni (con legamenti e capsule); I muscoli striati; I legamenti. Questo apparato ha funzione di

IMMUNITA RIMOZIONE DELL AGENTE INFETTIVO. Riconoscimento da parte di effettori preformati non

È un tubo lungo cm 10, diametro 2-2,5 cm, in parte cartilagineo in parte membranoso, gli anelli cartilaginei che la formano sono incompleti

I TESSUTI CONNETTIVI connettono altri tessuti tra di loro nella formazione degli organi, danno sostegno alle parti molli, intervengono negli scambi

UNIVERSITA VITA E SALUTE

Glossario. Intero quaderno di lavoro. Riferimento

Apparato Circolatorio

RISPOSTA IMMUNITARIA UMORALE. Attivazione dei linfociti B e produzione degli anticorpi. dott.ssa Maria Luana Poeta

I leucociti o globuli bianchi sono cellule coinvolte nella risposta immunitaria. Grazie al loro intervento il corpo umano si difende dagli attacchi

Cavità addominale. fegato. stomaco. milza. grande omento. vescica. (Da Barone, modificato)

L urina prodotta dai reni fetali non serve a rimuovere i cataboliti (a questo provvede la placenta!) ma costituisce gran parte del liquido amniotico

linfociti ISTOLOGIA UNIPG a e b, piccolo e medio linfocito (Giemsa). c, immagine al MES.

Immunologia dei Trapianti

PROGRAMMA DI ANATOMIA Classe 1 Sez. A Indirizzo odontotecnico Anno scolastico

0 2 40,2 100,0 206, ,1 70,0 144,2 7 10

Anatomia toraco-polmonare

CAUSE DI STRESS CELLULARE

ANATOMIA MICROSPICA APPARATO DIGERENTE 1

Varietà di tessuto connettivo. Prodotto dagli organi emopoietici Vita limitata, rinnovo continuo. Presenta le proprietà di un fluido


tessuti ed organizzazione generale del corpo umano

Struttura del territorio circolatorio terminale

I TESSUTI CONNETTIVI

APPUNTI DI ANATOMIA UMANA

La vita media delle cellule del sangue è breve

Dati Relativi all organizzazione didattica. Programma dell insegnamento per l anno accademico 2012/2013

CORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA. Prof. Roberto Testi Indirizzo

Convegno Ambiente e Salute: attualità e prospettive di ricerca e di intervento nel territorio di Brindisi

FISIOPATOLOGIA dell APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO

Dr. Lorusso Alessandro Fisioterapista. Docente di: Patologia Ortopedica

Allergie, ipersensibilità, reazioni avverse ai cibi, intolleranze

SINDROMI DA IMMUNODEFICIENZA

IMMUNITA. L obiettivo finale è quello di proteggere l organismo da agenti infettivi e/o antigeni estranei

Schema delle citochine

I VASI SANGUIGNI. Giovanni Mirabella,PhD Dip. di Fisiologia e Farmacologia V. Espamer

Le immunoglobuline: struttura e funzioni

Esotossina: definizione Prodotto del metabolismo di alcuni batteri che viene riversato nel mezzo in cui essi sono posti a sviluppare Glicoproteine ad

IL SANGUE. Funzioni: Trasporta O 2 e CO 2, ormoni, sostanze nutritizie e di. rifiuto, cellule immunocompetenti; partecipa alla

Riparazione. Rigenerazione o Risoluzione

TESSUTI CONNETTIVI. 2) connettivi a funzione trofica (sangue, linfa) 3) T. connettivi di sostegno (cartilagine, osso) SANGUE FUNZIONI

LICEO GINNASIO LUIGI GALVANI PIANO DI LAVORO A.S Classe 3A Materia: Scienze Naturali Prof. Giovanna Bonzagni

Il sistema immunitario: LE MALATTIE CHIARA SARACENI 3B A.S

Transcript:

Anatomia Umana Apparato linfatico

Funzioni dell apparato linfatico: - mantenimento della volemia sanguigna - mantenimento della composizione chimica dei fluidi interstiziali (omeostasi) - trasporto dei grassi assorbiti dall intestino (vasi chiliferi) - maturazione delle cellule staminali emopoietiche e sede della maturazione della risposta immunitaria acquisita (specifica).

Organi linfoidi primari (contenenti cellule staminali): - timo - midollo osseo Tessuti linfoidi secondari (sede di risposte immunitarie): 1) connettivo infarcito di linfociti, non capsulato; tonsille, MALT (mucose associated lymphatic tissue) = tessuto linfoide. 2) Organi capsulati: - linfonodi - milza - timo

Cos è la linfa? Definizione: umore circolante nei vasi linfatici, ottenuta dalla filtrazione dell acqua con i suoi soluti disciolti dai capillari sanguigni ai tessuti e quindi ai capillari linfatici. Composizione: PLASMA (simile a quello del sangue, variazioni nella composizione proteica) + FRAZIONE CELLULARE (++ linf T). NB: nei vasi chiliferi intestinali la linfa è ricca di chilomicroni, ovvero gocce di grasso provenienti dai grassi assorbiti con la dieta.

Letto capillare: P sanguigna: 35 mmhg P colloidosmotica : 25 mmhg = P spinta verso linfatici: + 10 mmhg Se P sanguigna < 25 mmhg Riassorbimento della linfa nel sangue (3,6 L/die) Equilibrio volemico e chimico I capillari linfatici

Capillari linfatici vs capillari sanguigni: > diametro parete > sottile (no m.basale) profilo irregolare sistema valvolare endoteliale cellule sovrapposte (permette entrata a senso unico di liquidi, cellule, batteri, virus, detriti NB: assenti nella cornea, cartilagine, midollo, SNC. Denominati vasi chiliferi nell intestino.

VASI LINFATICI SUPERFICIALI Decorso: parallelo alle vene superficiali Localizzazione: PROFONDI Decorso: Funzione: - tessuto sottocutaneo; - connettivo lasso della tonaca mucosa degli app. digerente, respiratorio, urinario e riproduttivo; - conn. Lasso sottosieroso di pleure, pericardio e peritoneo. parallelo alle arterie e vene profonde raccolta linfa derivante dalla muscolatura scheletrica e dagli organi

linfa Capillari sanguigni VASI LINFATICI (medio calibro) TRONCHI LINFATICI (grosso calibro) LOMBARE INTESTINALE BRONCO-MEDIASTINICO SUCCLAVIO GIUGULARE VASI COLLETTORI: SISTEMA VENOSO - DOTTO TORACICO O LINFATICO DX - DOTTO TORACICO O LINFATICO SN linfa

AMMASSI DI TESSUTO LINFOIDE o NODULI LINFATICI: connettivo infarcito di linfociti, diametro medio: 1 mm non capsulati si aggregano a formare il MALT= mucose associated lymphatic tissue 1) TONSILLE: 2 palatine + 1 faringea (adenoide) + 2 linguali

ASPETTI CLINICI INFEZIONE AI NODULI LINFATICI: invasione da parte di patogeni nei noduli, associata a febbre alta, leucocitosi, eventualmente ascessi. I noduli appaiono rigonfi e dolenti. 1) TONSILLITE: infezione alle tonsille palatine/faringea 1) APPENDICITE: infezione all appendice vermiforme. In caso di perforazione di rischia la PERITONITE, potenzialemente fatale.

VASI AFFERENTI VASO EFFERENTE SENO SOTTOCAPSULARE (macrofagi, c. dendritiche) ILO ZONA MIDOLLARE (cordoni midollari di linf B e plasmacellule) ZONA CORTICALE SUPERFICIALE (Linf. B) ZONA CORTICALE PROFONDA (Linf. T)

Lesione Meccanismi dell infiammazione Riparazione tissutale

ASPETTI CLINICI FEBBRE Temperatura corporea > 37 C (centro regolatorio a livello ipotalamico). Dovuta al rilascio di agenti PIROGENI rilasciati dai leucociti e macrofagi che sono stati esposti a cellule estranee o a sostanze dell organismo. Febbre lieve: utile perché -I processi metabolici di riparazione aumentano - in presenza di febbre fegato e milza rendono meno disponibili ferro e zinco che servono ai batteri per riprodursi. Febbre alta: dannosa, perché altera enzimi e proteine dell organismo.

ASPETTI CLINICI INGROSSAMENTO DEI LINFONODI: Una infezione o evento infiammatorio lieve può proviocare un ingrossamento temporaneo di un linfonodo per via dell aumento del numero di linfociti e macrofagi in situ. LINFOADENOPATIA: Ingrossamento cronico ed eccessivo dei linfonodi, associato a forti infezioni o tumori. LINFOMI: Tumori maligni di linfociti o cellule staminali linfoidi Terapia: chemioterapia / trapianto di midollo osseo /trapianto di staminali anche autologhi nel caso il midollo osseo non sia compromesso.

ALTERAZIONI DEL SISTEMA IMMUNITARIO: 1) MALATTIE AUTOIMMUNI 1) ALLERGIE 1) IMMUNODEFICIENZE

1) MALATTIE AUTOIMMUNI Causate da una incapacità del sistema immunitario di distinguere i propri antigeni (self) da antigeni estranei (non-self). Produzione di autoanticorpi e cellule T sensibilizzate che aggrediscono e danneggiano i propri tessuti. Esempi: - Sclerosi multipla (guaine mieliniche); - Miastenia grave (altera comunicazione tra nervi e muscolo scheletrico); - Morbo di Graves (tiroide); - Diabete mellito (cellule beta del pancreas); - Lupus eritematoso sistemico (reni, cuore, polmoni, cute); - Glomerulonefrite (reni); - Artrite reumatoide (articolazioni). Terapia: immunosoppressivi

2) ALLERGIE o REAZIONI di IPERSENSIBILITA Reazioni immunitarie abnormemente energiche, nelle quali il sistema immunitario riconosce come minaccia degli allergeni, ovvero molecole che in condizioni normali sono innocue. Questa reazione esagerata procura dei danni ai tessuti. a)reazione di ipersensibilità immediata o acuta: compare pochi secondi dopo il contatto con l allergene, dura circa mezz ora. I mastociti liberano massicce quantità di istamina dopo legame con IgE (lacrimazione, prurito, eritema cutaneo, asma per inalazione). Nei casi più gravi può portare a shock anafilattico (generalmente per punture o iniezioni = allergene in circolo). b) Reazione di ipersensibilità ritardata: Mediata da sottogruppi di cellule T e macrofagi, si manifesta da uno a tre giorni dopo il contatto. I sintomi non sono legati a rilascio di istamina ma di citochine infiammatorie quindi la terapia è a base di corticosteroidi e non antistaminici.

3) IMMUNODEFICIENZE Situazioni sia congenite sia acquisite in cui la produzione o le funzioni Delle cellule immunitarie o del complemento sono anormali. Esempi: - Sindrome da immunodeficienza combinata grave (SCID): marcato deficit delle cellule B e T. - Sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS): deficit delle cellule T helper (che promuovono l attivazione dei linfociti T e B) da infezione da virus HIV (human immunodeficiency virus).

Organi linfoidi capsulati: 2) TIMO Mediastino ant, post allo sterno, consistenza nodulare, rosaceo Capsula fibrosa 2 LOBI setti LOBULI accrescimento fino alla pubertà INVOLUZIONE (> tess. Adiposo, conn fibroso) SEDE del DIFFERENZIAMENTO dei LINF. T

Organi linfoidi capsulati: 3) MILZA FUNZIONI: emocateretica (eliminazione globuli rossi invecchiati) immunologica (proliferazione riposta linf T e B) emopoietica fetale (eritro-, granulocito-, piastrinopoiesi) riserva ematica (gatto, altri animali, non nell uomo, ove però trattiene fino al 30% delle piastrine circolanti)

Compresa tra 9a e 11a costa, sulla linea ascellare media, asse parallelo alla 10a costa, nella LOGGIA LIENALE dimensioni: lungh 13 cm, largh. 8 cm, spessore 3 cm, peso 180-250 g; color feccia di vino, capsulata consistenza molle INTRAPERITONEALE

MEZZI DI FISSITA : legamenti gastro-lienale: ilo milza fondo stomaco pancreatico-lienale: ilo milza sierosa che ricopre la coda del pancreas e la faccia ant del rene sn frenico-lienale: ilo milza diaframma Frenico-colico: flessura sn colon origini costali diaframma - sostegno

VASCOLARIZZAZIONE A. LIENALE: origina dal tronco celiaco. V. LIENALE: riceve la v. gastroepiploica sn, v. mesenterica inf e raggiunge la vena porta

MILZA: STRUTTURA CAPSULA: conn. Collagene denso, corte trabecole ove decorrono i vasi NO LOBI/LOBULI PARENCHIMA: POLPA ROSSA cordoni cellulari attorno ai vasi, ricchi in macrofagi ( funzione emocateretica) + seni venosi + POLPA BIANCA: Corpuscoli del Malpighi (centri germinativi, linfociti)

A CM POLPA ROSSA S La polpa rossa (PR) appare meno intensamente colorata per la presenza di grosse lacune sanguigne dette seni della polpa o splenici (S), mentre la polpa bianca è costituita da formazioni denominate corpuscoli del Malpighi (CM) ed appare più intensamente colorata per la fitta presenza di linfociti. Al centro del corpuscolo è riconoscibile un'arteriola (A).

Polpa bianca : comprende tutti i noduli linfatici o corpuscoli del Malpighi (CM) presenti nell'organo. In posizione normalmente eccentrica è sempre visibile l'arteriola centrale (A) del corpuscolo. All'esterno del corpuscolo si trova la polpa rossa (PR) costituita da cordoni cellulari e vasi di vario calibro tra cui ben visibili i seni (S) della polpa rossa.