SMART WORK CONVEGNO VERONA 26 MAGGIO 2017 SMART WORK in UNICREDIT GROUP

Documenti analoghi
ACCORDI SINDACALI IN TEMA DI LAVORO AGILE SINTESI

Convegno di Kick-Off del Progetto E.L.E.N.A.

PROTOCOLLO DI INTESA CONCERNENTE LA SPERIMENTAZIONE DEL LAVORO AGILE

LABORATORIO SUL LAVORO AGILE

Il progetto "Telelavoro" in Istat

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

I contenuti degli attuali accordi e le esperienze di smart working

Intesa Sanpaolo. Smart Working. L esperienza di Intesa Sanpaolo

Work Life Balance: Accordo 13 aprile ^ Parte: Disconnessione/Lavoro Agile/Uso Strumenti di Lavoro

SMART WORKING UN NUOVO MODO DI CONCEPIRE IL LAVORO. Camera di Commercio Mantova 20 Febbraio 2018

Smart working: strumento per l innovazione dei processi organizzativi

REGOLAMENTO PER IL LAVORO CD. AGILE O SMARTWORK

TELELAVORO in INAIL Esperienze e prospettive dal 2003 ad oggi

TELEPAT 2.0 L esperienza di lavoro a distanza della Provincia Autonoma di Trento. Aprile 2017

Il benessere organizzativo con lo S.M.A.R.T Working

REGOLAMENTO CONCERNENTE IL SERVIZIO DI PRONTA DISPONIBILITA

MIUR.AOODGRUF.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI

DIRETTIVA n. 3/2017 DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI SULLA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

SCHEDA RIEPILOGATIVA LAVORO AGILE. Legge n 81 artt in vigore dal 14 giugno 2017; Circolare Inail n 48 02/11/2017

Un progetto S.M.A.R.T per il benessere

BOZZA Direttiva per la sperimentazione del lavoro agile o Smart Working presso l ENAC IL DIRETTORE GENERALE

Smart working Il lavoro agile giovedì 11 Febbraio 2016 ore Città metropolitana di Milano Sala ex Caccia - Viale Piceno, 60

PIANO PER L UTILIZZO DEL TELELAVORO 2013/2015

Ruolo e supporto del Comitato Unico di Garanzia nello sviluppo di politiche di lavoro flessibile

Ufficio d ambito di Lecco Azienda Speciale Provinciale Allegato alla deliberazione del Consiglio di amministrazione n. 127/18 del 31 ottobre 2018

Legge 22 maggio 2017, n. 81

PEOPLE CARE ISTITUTI SOCIALI WELFARE INTERNO WELFARE NEGOZIALE ISTITUTI CONTRATTUALI 9/2/2016 3

SMART WORKING E SICUREZZA SUL LAVORO. Sandro Cangiotti President SEA Gruppo Cristiano Baci Head of Business Unit Safety

PIANO PER L UTILIZZO DEL TELELAVORO Stato di attuazione

Prevenzione e differenze di genere Nell ambito della salute e sicurezza sul lavoro

SMART WORKING Sperimentazione nella Città metropolitana di Milano: Area Risorse Umane e Area Ambiente

Regolamento per lo svolgimento dell attività di telelavoro

Modello di accordo individuale per la prestazione di attività lavorativa in modalità lavoro agile ex artt. 18 e ss legge 2 maggio 2017, n.

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Lavoro Agile in Italia

Cecilia Storti. Consorzio Sistema Imprese Sociali

Autorità Idrica Toscana

LAVORO AGILE SPUNTI E RIFLESSIONI PER UNA

Nuove modalità di organizzazione del lavoro: il lavoro agile e la legislazione in materia di salute e sicurezza dei lavoratori

IL LAVORO AGILE TRA PROPOSTE DI LEGGE E APPLICAZIONE PRATICA MARINA CAPOBIANCO

PIANO TERRITORIALE PER LA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO ATS VAL PADANA BIENNIO 2017/2018

I risultati della sperimentazione nella PA

1 Giornata del Lavoro Agile

EGUAGLIANZA vs DISCRIMINAZIONI DI GENERE NEL LAVORO CUG UNIMORE 7 Marzo 2017

La funzione proattiva della certificazione: il Patto Individuale Certificato e il Patto Aziendale Certificato Una proposta del CSR di MIlano

IL LAVORO AGILE SPERIMENTAZIONE PROGETTO PILOTA LUGLIO 2018

Roma, Forum PA Antonella Ninci Avvocato Presidente del CUG INAIL

VERBALE DI ACCORDO LAVORO AGILE. Premessa:

GenerAzioni al lavoro. Prospettive di benessere e conciliazione per la donna che è madre e figlia

La scommessa della Provincia Autonoma di Trento sul telelavoro: da rarità sperimentale a modello prevalente per il futuro?

CONCILIAZIONE E PRODUTTIVITA : ESEMPI DI BUONE PRATICHE. Relatrice: SABINA GUANCIA

Il telelavoro nell Ateneo di Genova

piano di miglioramento del benessere organizzativo Area Personale e Organizzazione

PIATTAFORMA RINNOVO CONTRATTO INTEGRATIVO ALTRAN

ANDARE A TEMPO: L ESPERIENZA DI NEGOZIAZIONE A SUPPORTO DELLA CONCILIAZIONE E DEL WELFARE NEL SETTORE BANCARIO. Centro Studi Cisl 7 aprile 2016

PIANO DI UTILIZZO DEL TELELAVORO 2016 art. 9, comma 7, D.L. 179 del ART. 1 Definizione

Stato e prospettiva del telelavoro e delle altre forme di lavoro da remoto in Italia. Antonella Marsala

ACCORDO SU LAVORO A DISTANZA in applicazione dell accordo 8/6/2015

DELIBERA N. 7/2019 REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DEL LAVORO AGILE (C.D. SMART WORKING) L UFFICIO

A.C Disegno di legge

UNICREDIT SPA TRATTATIVA INQUADRAMENTI UNICREDIT SPA

PIANO PER L UTILIZZO DEL TELELAVORO Stato di attuazione

LE AREE TEMATICHE E LE AZIONI AREA DIRITTI IL NOSTRO LAVORO A TUTELA DEI TUOI DIRITTI N. Azione 1 Titolo Coordinamento uffici e servizi per le/i lavor

PIANO PER L UTILIZZO DEL TELELAVORO Stato di attuazione

SMART BANK NEW WAYS OF WORKING. Roma, 23 giugno 2017

Esperienze di wellfare aziendale nel comparto sanità. Ulss 20 di Verona Dott.a Laura Bonato Direttore del Servizio Gestione Risorse Umane

Piattaforma per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale 2016

PIATTAFORMA RINNOVO CCNL

Smartworking: applicazioni pratiche. Roma, 18 Novembre 2016

MODELLO CONTRATTO (DA REDIGERE A CURA DELL AMMINISTRAZIONE CNR) Matr. U.O.

Fanno parte della Collana TRENTINOFAMIGLIA :

Légami: nodi e intrecci fra benessere, produttività e retention

RSU VIMAR PROPOSTE INTEGRATIVO

La gestione del personale in Regione Lazio. Misure di welfare e iniziative per la valorizzazione del benessere organizzativo

Nuovo contratto degli statali: ecco tutte le novità previste

Il futuro del welfare aziendale in Italia dopo la Legge di Stabilità 2016

COMUNE DI CASOREZZO PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ISTITUTO DEL TELELAVORO PER IL PERSONALE DIPENDENTE DELL ASL DELLA PROVINCIA DI COMO ART.

STATO DI ATTUAZIONE DEL PIANO PER L UTILIZZO DEL TELELAVORO

PROGETTO CLIVIA Conciliazione lavoro vita Arpa Regione Piemonte (D.D. n. 667 del 18/11/2011) A - QUESTIONARIO per il TELELAVORATORE A DOMICILIO

Smart Working: dove, come e quando vuoi!

MIUR.AOODPPR.REGISTRO DECRETI DIPARTIMENTALI Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Benefici fiscali. Massima spendibilità. Adatto a tutti i collaboratori. Miglioramento delle performance aziendali. Semplicità di gestione degli ordini

MODALITA DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO

PROGETTO CLIVIA Conciliazione lavoro vita Arpa Regione Piemonte (D.D. n. 667 del 18/11/2011) A - QUESTIONARIO per il TELELAVORATORE A DISTANZA

I comitati Unici di Garanzia: da adempimento a investimento. Benessere dell organizzazione in tempi di contenimento della spesa

REGOLAMENTO SULL UTILIZZO DEL TELELAVORO PER IL PERSONALE DEL COMPARTO DI ASUITS

CONCILIAZIONE E PRODUTTIVITA : ESEMPI DI BUONE PRATICHE SABINA GUANCIA

DELIBERAZIONE N. 33 : APPROVAZIONE DEL PIANO DI AZIONI POSITIVE PER IL TRIENNIO

COMUNE DI LAVIS (PROVINCIA DI TRENTO)

WELFARE AZIENDALE. Una leva d'eccellenza per attrarre, trattenere e motivare le persone. L'approccio di OD&M.

Periodico informativo n. 29/2011. CCNL Commercio Ipotesi di accordo del 26 febbraio 2011

SMART WORKING Overview e consulenza. Milano, Marzo 2016

CONTRATTO REGIONALE FORMAZIONE PROFESSIONALE REGIONE LOMBARDIA

ISTUD BUSINESS SCHOOL. Smart working in action: la survey ISTUD e la diffusione dello smart working in Italia - Adele Mapelli -

COMUNE DI CASTEL GIORGIO

Seminario Nazionale Nuovo CCNL Industria Chimica

Transcript:

SMART WORK CONVEGNO VERONA 26 MAGGIO 2017 SMART WORK in UNICREDIT GROUP Doverosa premessa, è che in UniCredit parliamo spesso di Smart work e di Smart Working Smart Work è proprio quello di cui stiamo parlando oggi, lavoro flessibile, nuova forma di bilanciamento dei tempi di vita e di lavoro. Smart working è invece la riorganizzazione degli spazi, un nuovo metodo di concepire gli spazi adibiti ai lavoratori il tuo posto di lavoro, la tua scrivania, la tua sedia. La trasformazione quindi dei locali aziendali in un ottica di efficientamento degli spazi lavorativi. Cosa significa? Prendendo per buoni i dati statistici e varie rilevazioni effettuate, si scopre che in media (in alcuni comparti) vengono occupate solo il 50% delle postazioni di lavoro, molte postazioni sono occupate solo temporaneamente. Da qui parte lo share desk, o smart working, il lavoratore non avrà una scrivania dedicata, ma occuperà la scrivania libera, perché il numero delle scrivanie è inferiore al numero dei dipendenti. Il collega avrà naturalmente il suo portatile e la sua strumentazione che riporrà a fine giornata in un apposito armadietto personale. Questa premessa per dire che forme di lavoro flessibili, influenzano anche il modo di concepire lo spazio lavorativo, in un ottica di risparmio, introducendo il concetto di occupazione reale. STORIA GENESI In Unicredit, da sempre, le organizzazioni sindacali assieme all Azienda hanno posto particolare attenzione alla conciliazione dei tempi vita lavoro. Ancora prima della fusione di CR Trento CR Verona nel Credito Italiano (2002) il tema della conciliazione tempi vita e lavoro era parte preponderante nella contrattazione integrativa. Lo dimostrano le percentuali di utilizzo del part time nel trentino e nel veneto, che sono doppie rispetto al resto di Italia. Quindi sempre più si evidenzia la necessità di conciliazione, di flessibilità che permettano di bilanciare le proprie attività, di ridurre lo stress e nel contempo anche di incrementare la produttività in azienda.

Avevamo e abbiamo tutti presente la difficoltà per le Aziende, e in questo caso per UniCredit, di soddisfare tutte le richieste di part time, e dall altra parte viviamo ogni giorno la tensione dei colleghi provocata dalle difficoltà di organizzare la propria vita familiare ma non solo, anche la necessità di trovare un po di spazio per se stessi. Anche pe questo motivo è stata introdotta una nuova forma di part time chiamata flessibilità più riduttiva rispetto al part time classico in cui si lavora solo la mattina. Questo genere di flessibilità prevede la riduzione di uno o due pomeriggi di lavoro oppure, forma molto interessante, l attribuzione di un pacchetto di 150/200 ore annue di permessi non retribuiti da poter utilizzare al bisogno in accordo con la struttura di appartenenza. Esperienza positiva è anche il telelavoro, normato dal Contratto Nazionale del Credito, che ha permesso in Ubis a 131 persone (nel 2015) di lavorare da casa 4 giorni su 5. Per informazione su 131 colleghi, 62 sono Donne e 69 sono Uomini! Il Telelavoro però sappiamo perfettamente che ha dei limiti dovuti alle regole rigide sulla sicurezza fisica, che ne rallenta la concessione. Nel 2014, anche grazie ai risultati positivi avuti il 6 febbraio 2014 nella Giornata del Lavoro Agile a Milano, all interno delle relazioni industriali in UniCredit, specificatamente iniziando in UBIS Unicredit Business Integrated Solutions, è stata introdotta una sperimentazione di nuove forme di bilanciamento dei tempi di vita e lavoro, appunto lo Smart Work. Nasce quindi lo Smart Work come implementazione delle flessibilità nella prestazione lavorativa, come forma flessibile e semplificata di lavoro da remoto. Ad oggi lo smart work è sperimentato nel Gruppo UniCredit da 3 Società: Ubis dal 2014 Unicredit spa dal 2015 Fineco dal 2016 Nell ultimo accordo firmato in Unicredit sul Piano Trasformazione 2019, riconfermando la centralità della formazione, nell art.8 è stato previsto l impegno a valutare tutte le possibili modalità di utilizzo del tablet anche sperimentando specifiche forme di smart working finalizzate all attività formativa. CARATTERISTICHE Siamo ancora in fase sperimentale, anche se l accordo viene rinnovato di anno in anno. Non era ancora presente una legge completa che desse regole e certezze. Ora dovremo procedere con un accordo completo. Ma questa sperimentazione ha dato soddisfazione e forse sollievo a circa 2000 colleghi.

L accesso allo smart work avviene su base volontaria, ma a monte deve esserci l individuazione da parte aziendale delle funzioni, delle aree organizzative che possono essere destinatarie e utilizzatrici dello smart work. Nel 2014 le aree coinvolte erano 4 (Ufficio Risorse Umane Real Estate Ufficio Acquisti Comunicazione), ma già dal 2015 ci sono stati allargamenti. Siamo partiti dalle 400 persone coinvolte inizialmente alle 2100 odierne. Normalmente si tratta di 1 giorno in settimana, non si possono effettuare mezze giornate, con collocazione anche mobile nella settimana secondo una pianificazione definita con il proprio Responsabile. Se in una settimana si salta il giorno di smart work, lo stesso non è cumulabile con quello della settimana successiva. Abbiamo però iniziato dei ragionamenti sulla possibilità di estendere al massimo a 2 giornate. Nell accordo individuale si specifica che la prestazione lavorativa viene effettuata di massima in correlazione temporale con il normale orario di lavoro della propria categoria e della unità operativa di appartenenza, ma si specifica anche che deve essere garantita la reperibilità nelle fasce orarie definite con il proprio Responsabile. È quindi lasciata un po di flessibilità oraria, garantendo la reperibilità e naturalmente la prestazione. ACCORDO INDIVIDUALE Alla base c è la richiesta del lavoratore e poi la firma di un accordo individuale, di un vero contratto, che viene comunicato alla sede Inail competente. Nell accordo viene specificata la durata dello stesso (normalmente è a tempo determinato, coincidente con la fine dell anno) e, importante, viene confermato il rientro nell ufficio originario al termine del periodo di lavoro smart. Viene stabilito il LUOGO o i luoghi dove verrà effettuata la giornata di lavoro smart, che può essere un HUB aziendale o l abitazione del collega, o un luogo privato diverso dall abitazione, ma è espressamente vietato lavorare in locali pubblici o aperti al pubblico. Il lavoratore ha l obbligo di dare indicazione del luogo della prestazione, tempo per tempo. Non sono previste indennità particolari o di trasferta, il buono pasto viene concesso solo se la prestazione è svolta in un Hub aziendale, quindi non da casa. Attrezzatura di lavoro - Il lavoratore avrà a disposizione un portatile aziendale in comodato d uso, la cui manutenzione resta comunque a carico dell azienda. Il lavoratore si impegna a verificare i requisiti minimi di idoneità dei locali privati per quanto riguarda Salute e Sicurezza.

Sarà possibile stare in smart work da casa solo se è disponibile una connessione internet privata, che resta comunque a totale carico del lavoratore. In mancanza di una connessione internet da casa, si potrà effettuare smart work solo negli Hub aziendali dove è presente il collegamento diretto intranet aziendale via LAN o WI-FI. Normativa applicabile resta applicata al rapporto di lavoro la normativa in vigore per tutto il restante personale. Ne consegue che ferie malattia o altre assenza debbano venir segnalate come di consueto. Punto importante è naturalmente quello che riguarda la riservatezza e la Privacy. Il lavoratore dovrà farsi carico responsabilmente, lavorando da casa, di tutte le misure di sicurezza riguardanti eventuale trattamento di dati personali LATI POSITIVI Opportunità di bilanciare i ruoli lavorativi e genitoriali o di assistenza Riduzione del pendolarismo, con il conseguente beneficio anche verso la comunità e il territorio di contenimento dell inquinamento. Gestione di eventuali difficoltà personali anche fisiche Opportunità di staccare dall ambiente usuale, mantenendo la retribuzione costante, e mantenendo costante la collaborazione con tutte le funzioni aziendali e con i colleghi dell ufficio, essendo un momentaneo e parziale mutamento del luogo di lavoro, con contatti continui tramite telefono e videochiamate. Nel telelavoro invece si tende a isolarsi Nel part time c è il rischio di isolamento da parte dei colleghi ti isolano o di preclusione di certe opportunità professionali da parte aziendale. Molto più facile sarà anche per il lavoratore in smart work, continuare l attività formativa e la prosecuzione dei percorsi professionali. CRITICITA Prima criticità sta nella necessità di un cambiamento culturale nella concezione del lavoro. Ogni cambiamento culturale ha bisogno di tempo, ancor più considerando l età media dei dipendenti (48-50 anni). Poi, non tutte le funzioni e le attività sono compatibili con la parziale prestazione da remoto, dove si lavora con documentazione cartacea è molto difficile poter stare fuori ufficio. Ci troviamo quindi di fronte a una opportunità che non può essere rivolta a tutti i lavoratori e lavoratrici, possiamo considerarla discriminazione??

E necessario saper auto-organizzarsi, quindi responsabilizzarsi, ma è necessario anche che il proprio superiore gerarchico/referente sia in grado di gestire il rapporto col collaboratore in giornata smart. Parliamo di responsabilità personale e etica. Bisogna lavorare per obiettivi, rispettando le eventuali scadenze. Il lavoratore deve garantire il mantenimento del medesimo livello qualiquantitativo di prestazione e di risultati che si sarebbero conseguiti presso la sede aziendale (pena il recesso dall accordo). Questo è un punto difficile, è sempre controversa la materia del controllo dei livelli di lavoro, soprattutto sulla quantità, ricordando che il lavoratore bancario non è un lavoratore a cottimo. DATI Sperimentazione iniziata nel 2014, con circa 200 contratti firmati, metà D metà U maggioranza però inquadramenti medio alti/alti ovvero Quadri e anche Dirigenti Nel 2015 l offerta è stata allargata, e siamo arrivati a 1500 utilizzatori Nel 2016 hanno aderito circa 2000 colleghi, di cui il 65% circa in UBIS (prima azienda a sperimentare) 27.000 circa sono le giornate lavorate in flessibilità, con una netta prevalenza di giornate lavorate da casa il 95% Ad oggi sono stati istituiti 2 HUB aziendali, ambedue a Milano (Viale Liguria e a Cologno). Sicuramente lo smart work non risolve tutti i problemi, ma è una opportunità da cogliere e da affiancare ad altre opportunità di bilanciamento tempi e di welfare che si stanno aprendo nel mondo del lavoro. E i dati di utilizzo indicano che la scelta fatta nel 2014 è positiva, migliorabile, ma sicuramente apprezzata. Patrizia Amico Resp. First Cisl UBIS Verona, 26 maggio 2017