INAIL: Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro



Documenti analoghi
Paolo Mascagni

OBBLIGHI DEL MEDICO IN CASO DI MALATTIA PROFESSIONALE

Obblighi del medico in caso di infortunio sul lavoro o di sospetta malattia professionale

Delitti contro l attività giudiziaria

PARTE SPECIALE Sezione VII. Sicurezza e salute sul lavoro

Adempimenti medico-legali negli infortuni e nelle malattie professionali

Codice Penale art. 437

LA RESPONSABILITÀ DA REATO DELLE SOCIETÀ ALLA LUCE DEL T.U. SULLA SICUREZZA SUL LAVORO

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: REGIO DECRETO L. n. 30/1898 ISTITUISCE L ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO

dott. Daniel Segre I PRINCIPI GIURIDICI DELL AUTODIFESA

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

OBBLIGHI DEI MEDICI NEI CASI DI INFORTUNIO E MALATTIA PROFESSIONALE

Caratteristiche della prestazione intellettuale:

IGIENE E SICUREZZA SUL LAVORO IL D.Lgs. 81/2001. STUDIO CONSICUR dott. Luca Vincenzo Fanesi

DEONTOLOGIA PROFESSIONALE

Segnalazioni obbligatorie all Autorità Giudiziaria

Obblighi dei medici nei casi di infortunio e malattia professionale

ATTIVITA DI POLIZIA GIUDIZIARIA. ATTIVITA DI INIZIATIVA, DIRETTA O DISPOSTA, DELEGATA, ESECUTIVA. ATTIVITA DI INFORMAZIONE.

MALATTIE PROFESSIONALI

L INDAGINE DI POLIZIA GIUDIZIARIA SUGLI INFORTUNI PROCEDURA REGIONALE

PERICOLO o FATTORE DI RISCHIO

Prot. n del 21/03/2014. Oggetto: Invio modulistica INAIL

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE

Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica,

IMPRESE COMMERCIALI I DATORI DI LAVORO E L INAIL

NOTE SU. obbligo di referto dell esercente la professione sanitaria. obbligo di denuncia del pubblico ufficiale dell incaricato di pubblico servizio

NUOVA CERTIFICAZIONE MEDICA DI MALATTIA PROFESSIONALE TRASMISSIONE ON-LINE. Dott.ssa Pierina Sgammotta Responsabile processo lavoratori INAIL

Trasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza il 18 ottobre 2013

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

PROCEDURA PER LA SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE OCCUPAZIONALI

ORGANI DI VIGILANZA E SANZIONI

REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI SENSIBILI E GIUDIZIARI

LA NORMATIVA SULL ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI

DICHIARAZIONE AMMINISTRATIVA

REATI NEI RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

L ASSISTENZA LEGALE AL LAVORATORE E IL RUOLO DELL ANMIL

* * * Prot. 300/A/4628/11/101/3/3/9 Prot del 18 maggio maggio 2011 R.U. USCITA

Organizzazione della prevenzione aziendale

Ennio Savino Dirigente Medico INAIL

Essere competenti per essere utili. Coordinamento dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, la Salute, l Ambiente UIL SGK dell Alto Adige

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50

Buongiorno tutti sono l Avv. Maria SINAGRA e vi parlerò di RESPONSABILITÀ ED OBBLIGHI GIURIDICI IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO

L AZIONE DI REGRESSO DELL INAIL COME STRUMENTO DI PREVENZIONE

Organi di Vigilanza e Sistema sanzionatorio. Dott. Leonardo SCATURRO

ART. 1 (Modifiche al codice penale)

INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300

INFORTUNI A PERSONALE DI IMPRESE ESECUTRICI DI LAVORI O SERVIZI APPALTATI DA RETE FERROVIARIA ITALIANA s.p.a.

ing. Domenico Mannelli Le banche dati: dal dato alla prevenzione

IL MINISTRO PER IL LAVORO E LA PREVIDENZA SOCIALE

La Prevenzione dei Tumori Occupazionali. il Registro di Esposizione ad Agenti Cancerogeni e Mutageni

La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione

Modifiche al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231

L INAIL nel TU della salute e sicurezza sul lavoro

Commissione Consultiva Permanente ex Art. 6 DLgs 81/08. Il documento del Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG)

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.

POS_23 PROCEDURA PER LA DICHIARAZIONE INFORTUNI STUDENTI E SOGGETTI AD ESSI EQUIPARATI

Testo Unico. Il sistema sanzionatorio del D.Lgs. 81/08. Le sanzioni previste dal nuovo D.Lgs. 81/08 sono:

NUOVI PROVVEDIMENTI URGENTI MODIFICATIVI DELLE NORME DI SICUREZZA SUL LAVORO LEGGE 123/2007

N O M I N A INCARICATI DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

IL REGOLAMENTO DI POLIZIA MORTUARIA NELLA REGIONE PIEMONTE.

Atto scritto di informazione (denuncia) all Autorità giudiziaria

RSPP - CARATTERISTICHE

INAIL ATTIVITA L INAIL

SOMMARIO PREMESSA... CAMPO DI APPLICAZIONE... SCOPO... ISTRUZIONE OPERATIVA PER CORSI DI STUDIO, MASTER, SCUOLA SPECIALIZZAZIONE...

Circolare N.85 del 23 Maggio 2013

Regolamento Per l Iscrizione a Lavora Con Noi

Prevenzione sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro

La legionellosi nelle strutture ad uso collettivo: Aspetti giuridico legali in tema di responsabilità

REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO: CASTELLO DI CARTE O CASSETTA DEGLI ATTREZZI PER UNA GESTIONE EFFICACE?

Le principali novità introdotte dal d.lgs. 106/2009 in materia di salute e sicurezza sul lavoro

INFORTUNIO SUL LAVORO E

Ufficio Programmazione Risorse Umane. Circolari e Documenti vari sui Cotratti prestazione d'opera (ex art.2222)

LA SICUREZZA SUL LAVORO LA NORMA BS OHSAS E LA CERTIFICAZIONE

REGOLAMENTO COMUNALE PER LE RIPRESE AUDIOVISIVE

Organismi di vigilanza pubblici impegnati nella prevenzione degli infortuni e malattie professionali

Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 25 maggio 2012

Disciplina delle attività di pulizia, di disinfezione, di disinfestazione, di derattizzazione e di sanificazione.

MGF problematiche giuridiche

ODCEC Viterbo COMMISSIONE DIRITTO DEL LAVORO

Malattie professionali e ruolo del Medico Competente

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 aprile 2015, n. 745

Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente

Corso di Aggiornamento per R.S.P.P. e CSP/CSE. Avv. Ramona Lucchetti

Azienda Sanitaria Firenze

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA

Il quadro normativo sulla Legionella in Italia

ASPETTI SANITARI E VIGILANZA

Decreto Ministeriale 30 ottobre 2007

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO

PROCEDURA. Gestione del processo di radioprotezione per personale esterno all AOU Careggi esposto a radiazioni ionizzanti SOMMARIO 1. SCOPO...

La legge individua due diverse tipologie di autorizzazioni:

SENATO DELLA REPUBBLICA

AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 8 Cagliari CONVENZIONE

COMUNE DI PARMA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA AI FINI DELLA SICUREZZA URBANA

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/ Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie

COMUNE DI ALFONSINE. (Provincia di Ravenna) Prot. n. Alfonsine lì, 26/11/2008

ACAM Ambiente S.p.A.

D. Lgs. 81 del

CARTA INTESTATA PREMESSA

Transcript:

Logo INAIL INAIL: Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro Detiene le banche dati sugli infortuni sul lavoro e le malattie lavoro correlate Assicura i lavoratori contro gli infortuni e le malattie professionali SPISAL: Servizio di Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Del Dipartimento di Prevenzione dell ULSS Riceve i referti di malattie correlate al lavoro Esegue le indagini sulle cause e responsabilità di tali malattie Ha funzioni di Polizia Giudiziaria e di vigilanza nei luoghi di lavoro

Nel valutare le cause di una probabile sottostima delle malattie professionali, occorre tenere conto del mancato interessamento/coinvolgimento al problema degli operatori della sanità pubblica, con esclusione dei medici del lavoro, Ne deriva, anche, che categorie di lavoratori non sottoposte all obbligo della sorveglianza sanitaria da parte del medico competente (coltivatori diretti, lavoratori autonomi, dipendenti statali) sfuggano ai sistemi di registrazione/monitoraggio e sorveglianza epidemiologica delle ASL o dell INAIL.

Finalità delle segnalazioni di infortunio e delle malattie lavoro-correlate: 1. Epidemiologica 2. Assicurativa 3. Di giustizia penale e civile

Art. 357 C.P. Nozione del pubblico ufficiale Agli effetti della legge penale sono pubblici ufficiali coloro i quali esercitano una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa. Art. 358 C.P. Nozione della persona incaricata di pubblico servizio Agli effetti della legge penale sono incaricati di un pubblico servizio, coloro i quali, a qualunque titolo, prestano un servizio pubblico. Il certificato è una testimonianza scritta, di indole tecnica, riguardante fatti di rilevanza giuridica direttamente constatati dal medico nell esercizio della sua attività.

Art. 331 C.P.P. Denuncia di reato I Pubblici Ufficiali e gli Incaricati di Pubblico Servizio che nell esercizio o a causa delle loro funzioni o del loro servizio, hanno notizia di un reato perseguibile d ufficio, devono farne denuncia per iscritto anche quando non sia individuata la persona alla quale il reato è attribuito Art. 361 C.P.Omessa denuncia di reato da parte di pubblico ufficiale Il pubblico ufficiale il quale omette o ritarda di denunciare all Autorità giudiziaria, o ad un altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferire, un reato di cui ha avuto notizia nell esercizio o a causa delle sue funzioni è punito con la multa La pena è della reclusione fino ad un anno se il colpevole è un ufficiale o agente di polizia giudiziaria. Le disposizioni non si applicano se si tratta di di delitto punibile a querela della persona offesa

Art. 365 C.P.Omissione di referto Chiunque, avendo nell esercizio di una professione sanitaria prestato la propria assistenza od opera in casi che possono presentare i caratteri di un delitto pel quale si debba procedere d ufficio, omette o ritarda di riferirne all Autorità indicata nell art. 361 ( Autorità giudiziaria), è punito.. Questa disposizione non si applica quando il referto esporrebbe la persona assistita a procedimento penale. Art.334 C.P.P. Referto 1. Chi ha l obbligo del referto deve farlo pervenire entro 48 ore o, se vi è pericolo nel ritardo, immediatamente al Pubblico Ministero o a qualsiasi Ufficiale di polizia Giudiziaria del luogo in cui ha prestato la propria opera o assistenza ovvero, in loro mancanza, all UPG più vicino. 2. Il referto indica la persona alla quale è stata prestata assistenza e, se è possibile, le sue generalità, il luogo dove si trova attualmente e quanto altro valga ad identificarla nonché, il luogo, il tempo e le altre circostanze dell intervento; dà inoltre le notizie che servono a stabilire le circostanze del fatto, i mezzi con i quali è stato commesso e gli effetti che ha causato o può causare.

Reati perseguibili d ufficio Delitti contro l incolumità individuale Sono perseguibili d ufficio LE LESIONI PERSONALI VOLONTARIE (DOLOSE) DELLA DURATA > 20 GG GRAVI GRAVISSIME

Sono anche perseguibili d ufficio le lesioni personali colpose (Art.590 C.P.) Gravi Gravissime Limitatamente ai fatti commessi con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all igiene del lavoro o che abbiano determinato una malattia professionale In tutti gli altri casi le lesioni personali colpose sono perseguibili solo a querela della persona offesa In caso di morte si applica l Art: 589 del C.P. Omicidio colposo il quale prevede come aggravante il fatto commesso in violazione delle norme del codice della strada e della prevenzione degli infortuni sul lavoro

Lesioni gravi: se dal fatto deriva pericolo di vita per la persona offesa Se deriva un periodo di malattia o di incapacità ad attendere alle ordinarie occupazioni per un periodo > 40 gg Indebolimento permanente di un organo Indebolimento permanente di un senso Lesioni gravissime: se dal fatto deriva una malattia certamente o probabilmente insanabile La perdita di un senso La perdita di un organo La perdita di un arto o una mutilazione che renda inservibile l arto Perdita della capacità di procreare Permanente e grave difficoltà della favella Deformazione o sfregio permanente del viso

Riassumendo Qualora dall infortunio derivi una lesione colposa perseguibile d ufficio: Possibili violazioni di norme di sicurezza Lesione mortale, gravissima o grave O qualora si riscontri una malattia professionale o correlata al lavoro Sussiste l obbligo del referto all Autorità giudiziaria o alla Polizia giudiziaria

La compilazione del certificato di infortunio: Il medico che abbia assistito un lavoratore infortunatosi sul lavoro deve certificare la propria attività comunicando al Datore di Lavoro ed all INAIL, la diagnosi e la prognosi riscontrata. Il certificato può essere primo, continuativo, definitivo Art. 97 (1) Gli ufficiali sanitari e i medici condotti non possono rifiutarsi di prestare i primi soccorsi agli infortunati sul lavoro e sono tenuti a rilasciare i relativi certificati. Ecc.

Definizione di Infortunio sul lavoro Ex art. 2 D.P.R. n 1124/65 infortunio sul lavoro l infortunio accaduto per causa violenta in occasione di lavoro, da cui sia derivata o la morte o una inabilità permanente al lavoro assoluta o parziale oppure un inabilità temporanea assoluta che comporti l astensione dal lavoro per più di tre giorni

Definizione di malattia professionale Art. 3 DPR 1124 L'assicurazione è altresì obbligatoria per le malattie professionali indicate nella tabella allegato n. 4, (2) le quali siano contratte nell'esercizio e a causa delle lavorazioni specificate nella tabella stessa ed in quanto tali lavorazioni rientrino fra quelle previste nell'art. 1. La tabella predetta può essere modificata o integrata con decreto del Presidente della Repubblica su proposta dei Ministro per il lavoro e la previdenza sociale, di concerto con il Ministro per la sanità, sentite le organizzazioni sindacali nazionali di categoria maggiormente rappresentative Per le malattie professionali, in quanto nel presente titolo non siano stabilite disposizioni speciali, si applicano quelle concernenti gli infortuni.

Sentenza 179/88 della Corte Costituzionale Art. 10 D.lgs 38/2000 Fermo restando che sono considerate malattie professionali anche quelle non comprese nelle tabelle di cui al comma 3 delle quali il lavoratore dimostri l'origine professionale, l'elenco delle malattie di cui all'articolo 139 del testo unico conterrà anche liste di malattie di probabile e di possibile origine lavorativa, da tenere sotto osservazione ai fini della revisione delle tabelle delle malattie professionali di cui agli articoli 3 e 211 del testo unico. Gli aggiornamenti dell'elenco sono effettuati con cadenza annuale con decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale su proposta della commissione di cui al comma 1. La trasmissione della copia della denuncia di cui all'articolo 139, comma 2, del testo unico e successive modificazioni e integrazioni, è effettuata, oltre che alla azienda sanitaria locale, anche alla sede dell'istituto assicuratore competente per territorio.

La Denuncia all INAIL Art.139 del DPR 1124 E' obbligatorio per ogni medico, che ne riconosca l'esistenza, la denuncia delle malattie professionali, che saranno indicate in un elenco da approvarsi con decreto del Ministro per il lavoro e la previdenza sociale di concerto con quello per la sanità, sentito il Consiglio superiore di sanità. La denuncia deve essere fatta all'ispettorato del lavoro (ora Direzione Provinciale del Lavoro) competente per territorio, il quale ne trasmette copia all'ufficio del medico provinciale (ora Dipartimento di Prevenzione SPISAL). I contravventori alle disposizioni dei commi precedenti sono puniti con l'ammenda da lire mille a lire quattromila. Se la contravvenzione è stata commessa dal medico di fabbrica previsto dall'art. 33 del decreto del Presidente della Repubblica 19 marzo 1956, n. 303, contenente norme generali per l'igiene del lavoro ( ora Medico competente), l'ammenda è da lire ottomila a lire quarantamila.

Certificato e denuncia : indicazioni CERTIFICATO DENUNCIA Quando va fatto SEMPRE Art. 139 DPR 1124/65 D.M.14/01/2008 Modelli da utilizzare INAIL INAIL e ASL A chi trasmettere LAVORATORE ASL e INAIL Scopo dell atto ASSICURATIVO Preventivo Epidemiologico Norma di riferimento DPR 1124/65 DPR 1124/65 D. Lgs. 38/2000

Procedura per la gestione degli infortuni sul lavoro L esecuzione delle indagini per infortuni sul lavoro compete allo SPISAL (L. 833/78, L.R. 54/82 e LEA). L obbligo si riferisce a tutte le notizie riguardanti infortuni che per prognosi o dinamica rilevino ipotesi di violazione degli artt. 589 e 590 del C.P. Su indicazioni della Autorità Giudiziaria, le strutture sanitarie della Provincia di Rovigo trasmettono allo SPISAL ogni certificato medico di infortunio (primo certificato, continuazione e definitivo). L obbligo di referto del personale sanitario (sia medico che infermieristico) operativamente si assolve nella trasmissione allo SPISAL del certificato medico di infortunio L immediatezza dell informazione permette al personale di vigilanza ed ispezione dello SPISAL di intervenire senza indugio per raccogliere tutte le informazioni necessarie per il corretto svolgersi delle indagini e per evitare che si perpetuino situazioni di pericolo per l incolumità dei lavoratori.

E necessario attivare lo SPISAL se l infortunio ha causato:

Schema per la segnalazione degli infortuni sul lavoro

Procedura per la gestione delle malattie professionali Il primo certificato medico di MP o il referto è inviato allo SPISAL da: medici competenti, medici ospedalieri, medici di famiglia, INAIL, patronati sindacali, (o proviene dall attività ambulatoriale del servizio stesso) I medici dello SPISAL: valutano tutte le segnalazioni raccolgono le informazioni dall interessato e da eventuali testimoni acquisiscono la documentazione sanitaria e non effettuano indagini sul posto di lavoro ricostruiscono il nesso di causalità inviano le conclusioni all Autorità Giudiziaria L elenco delle MP pervenute al servizio è periodicamente comunicato all Autorità Giudiziaria.

Obblighi di trasmissione all ISPESL (ora INAIL) casi di malattie o di decessi causati da esposizione lavorativa ad agenti biologici (ex art. 281, comma 2 D.Lgs 81/2008); neoplasie ritenute attribuibili ad esposizioni lavorative ad agenti cancerogeni, segnalazione all ISPESL, tramite i Centri Operativi Regionali (COR), ex art. 244, comma 2, D.Lgs 81/2008; neoplasie ritenute causate da esposizione lavorativa a radiazioni ionizzanti ( ex art. 92, comma 3, D.Lgs 230/1995 e s.m.i).

Fonte: ISPELS