POLITICHE PUBBLICHE, GESTIONE, CONTROLLO Organo ufficiale di cultura delle istituzioni pubbliche dell Istituto Max Weber ------------



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POLITICHE PUBBLICHE, GESTIONE, CONTROLLO Organo ufficiale di cultura delle istituzioni pubbliche dell Istituto Max Weber ------------ Indice dei dossiers di ricerca e di studio 1. Un confronto tra burocrazie: Italia, U.S.A., Francia. 1.1 Manuale di scienza dell organizzazione: dal privato al pubblico, dal pubblico al privato 1.2 Manuale di scienza dell organizzazione: dal privato al pubblico, dal pubblico al privato 1.3 Le burocrazie dei Paesi del Mediterraneo. Un documento di lavoro 1.4 Il ruolo delle istituzioni pubbliche nei processi di sviluppo economico: le linee-guida dell ONU 1.5 Le burocrazie dei Paesi aderenti all Unione Europea dal 1 maggio 2004 1.6 L approccio sistemico alle organizzazioni complesse. Il caso del Progetto nazionale Funzionalità ed efficienza della Pubblica Amministrazione 1.7 Poteri del decisore politico, poteri delle burocrazie: fare buone leggi, gestire bene la res publica 1.7.1 Come si possono fare buone leggi. Esperienze italiane, esperienze estere 1.7.2 Il governo multilivello delle politiche pubbliche. Schede di lettura 1.7.3 Il sistema delle entrate a copertura dei costi delle diverse politiche pubbliche. Le indicazioni della Corte Costituzionale prima della legge sul federalismo fiscale (Parte A) 1.7.3 Il sistema delle entrate a copertura dei costi delle diverse politiche pubbliche. Le indicazioni della Corte Costituzionale prima della legge sul federalismo fiscale (Parte B) 1.7.4 Costruire le regole per governare l economia. Il ruolo dell etica 1.8 Le scienze sociali al servizio del decisore politico, delle dirigenze pubbliche 1.9 Il potere legislativo alle Regioni! E la semplificazione amministrativa? 1.10 L Europa e la cultura della Pubblica Amministrazione 1.11 L analisi organizzativa: modelli, responsabilità, rapporti di potere in una istituzione 1.11.1 L organizzazione dell Ente Regione: il caso della Regione Lazio 1.11.2 L organizzazione dell Ente Provincia: il caso della Provincia di Roma 1.11.3 L organizzazione dell Ente Comune: il caso del Comune di Roma 1.11.4 L organizzazione di un ente sub-regionale: il caso della Regione Lazio 1.12 L autonomia organizzativa delle Regioni: quali regole vanno rispettate? Il costo delle funzioni/dei servizi nel contesto del c.d. federalismo fiscale 1.12.1 Autonomia organizzativa di una regione, al tempo della crisi. Il caso della Regione Lazio, nel 2010-2011 1.13 Ridurre i costi della politica: la soppressione degli enti intermedi. Nel 2011, il caso delle Province 1.14 L autonomia organizzativa del sistema delle autonomie locali: quali regole vanno rispettate? Il costo delle funzioni/dei servizi nel contesto del c.d. federalismo fiscale 1

1.15 La riforma della P.A. nel 2012. Il funzionamento del sistema dei controlli delle risorse umane (dirigenti e collaboratori). Materiali di ricerca 1.16 La dignità dell uomo quale principio costituzionale 1.17 La salvaguardia della dignità umana: le risorse pubbliche da dedicare alla assistenza sanitaria 1.18 L influenza dei vincoli comunitari e nazionali di finanza pubblica sul sistema amministrativo locale, nel 2012. Materiali di studio 1.18.1 La conformazione dell ordinamento nazionale al fiscal compact europeo 1.18.2 Ordinamento giuridico europeo e situazioni economiche nazionali 2. Decentrare; ma porre attenzione al sistema locale di governo. 2.1 L organizzazione dell Ente Regione: l applicazione della legislazione statale, della legislazione regionale dopo la legge n. 59/97. 2.1.1 Il caso della Regione Lazio: la legislazione in materia di sviluppo economico e attività produttive 2.1.2 Il caso della Regione Lazio: la legislazione in materia di territorio, ambiente e infrastrutture 2.1.3 Il caso della Regione Lazio: la legislazione in materia di servizi alla persona e alla comunità 2.1.4 Il caso della Regione Lazio: la legislazione in materia di vigilanza e polizia amministrativa 2.1.5 Il controllo degli atti di programmazione. Il caso della Regione Lazio, in applicazione del decreto legge n. 174/2012 2.1.6 La spesa della Regione Lazio per il 2013.L articolazione per missioni e programmi della nuova struttura del bilancio di previsione. Interventi previsti nella legge finanziaria 2.2 L organizzazione dell Ente Provincia: l applicazione della legislazione statale, della legislazione regionale dopo la legge n. 59/97. 2.2.1 Il conferimento della politica pubblica dell assistenza ai richiedenti un impiego: dallo Stato alle Province 2.2.2 Il conferimento della politica pubblica della formazione professionale: dalla Regione alla Provincia, nel Lazio 2.3 L organizzazione del Comune di media dimensione, di grande dimensione: l applicazione della legislazione statale, della legislazione regionale dopo la legge n. 59/97. 2.4 L organizzazione del Comune di piccole dimensioni: l applicazione della legislazione statale, della legislazione regionale dopo la legge n. 59/97. 2.5 L organizzazione dell Unione di Comuni: un nuovo modello organizzativo per gestire le politiche pubbliche locali 2.5.1 L Unione dei Comuni: il fenomeno gestionale nel Lazio 2.6 L organizzazione della Comunità Montana. 2.6.1 La comunità montana dopo la riforma del Titolo V della Costituzione 2.6.2 L organizzazione delle comunità montane in una Regione: il caso della Calabria 2.6.3 L organizzazione delle comunità montane in una Regione: il caso del Lazio 2.7 Roma, la capitale d Italia 2.7.1 Roma, città metropolitana 2.7.2 Il Comune di Roma: il sistema di gestione contabile delle entrate e delle spese 2.7.3 Dallo Statuto al Regolamento di organizzazione: il caso del Comune di Roma 2

2.7.4 L ordinamento degli uffici e dei servizi di Roma Capitale 2.8 La legislazione nazionale per gli Enti locali 2.8.0 La legislazione nazionale nella materia della contabilità degli Enti Locali. Il decreto legislativo n. 267 del 2000 (all 1.11.2007) 2.8.1 La legislazione nazionale per il sistema degli Enti locali: dal Sindaco al Presidente della Provincia; e le relative burocrazie 2.9 Come si elaborano le politiche pubbliche nelle materie di competenza regionale? Il ruolo del Consiglio delle Autonomie Locali (art. 123, 4 c., Cost.) 2.9.1 Il Consiglio delle autonomie locali del Lazio. Materiali di studio 2.9.2 L iter di una legge regionale. Il Consiglio delle autonomie locali nella Regione Lazio 3. L organizzazione pubblica va pensata e gestita come una organizzazione privata. 3.1 L associazionismo privato e l apporto culturale alla gestione delle politiche pubbliche: il ruolo dell Istituto Max Weber, nel 2011 3.2 Il ruolo delle burocrazie, al centro e alla periferia del sistema amministrativo. In Italia e all estero 3.3 La legislazione nazionale a supporto dell associazionismo privato. 3.4 L associazionismo privato e la gestione della politica pubblica dell orientamento scolastico e professionale. 3.4.1 L associazionismo privato e la gestione della politica pubblica dell orientamento scolastico e professionale. La realizzazione del Progetto europeo Athena (2004) 3.4.2 L associazionismo privato e la gestione della politica pubblica dell orientamento scolastico e professionale. La realizzazione del Progetto europeo Athena (2005) 3.4.3 L associazionismo privato e la gestione della politica pubblica dell orientamento scolastico e professionale. La realizzazione del Progetto europeo Athena. Il Centro Nazionale di documentazione sulle professioni e sui mestieri 3.4.4 L associazionismo privato e la gestione della politica pubblica dell orientamento scolastico e professionale. La realizzazione del Progetto europeo Athena (2006) 3.4.5 L associazionismo privato e la gestione della politica pubblica dell orientamento scolastico e professionale. La realizzazione del Progetto europeo Athena : cosa farò da grande? 3.4.6 L associazionismo privato e la gestione della politica pubblica dell orientamento scolastico e professionale. La realizzazione del Progetto europeo Athena (2007) 3.4.7 L inaugurazione di un Centro di auto-orientamento professionale, a Roma 3.4.8 Il futuro che mi attende: cosa farò da grande? (Anno Scolastico 2006-2007) 3.4.9 La messa a punto di un Centro di auto-orientamento professionale, a Roma, nell anno scolastico 2006-2007 3.4.10 Il Centro nazionale di documentazione sulle professioni: una realtà in evoluzione (2006-2007) 3.5 L associazionismo privato e il principio di sussidiarietà orizzontale nella gestione delle politiche pubbliche. 3.6 L associazionismo privato e la gestione della politica pubblica della tutela dell ambiente 3.7 L associazionismo privato e la gestione della politica pubblica dell assistenza sanitaria. 3

3.8 L associazionismo privato e la gestione della politica pubblica dell innovazione nelle pubbliche amministrazioni 3.9 L associazionismo privato e la gestione della politica pubblica della formazione professionale. 3.10 L associazionismo privato e la gestione della politica pubblica della cultura 3.11 L associazionismo privato e la gestione della politica pubblica dello sviluppo della ricerca aerospaziale 3.12 L associazionismo privato e la gestione della politica pubblica dello sviluppo locale 3.13 Le fondazioni bancarie: il contributo allo sviluppo sociale 3.14 L associazionismo privato e la gestione della politica pubblica a sostegno delle politiche dell innovazione nelle istituzioni scolastiche 3.15 L associazionismo privato e la salvaguardia dei beni culturali 4. Controllare è anche un po amministrare. Chi controlla, chi si controlla, perché controllare 4.1 L organizzazione del controllo indipendente esterno della Corte dei conti. Come funzionano le Sezioni centrali del controllo. 4.1.1 L organizzazione del controllo indipendente esterno della Corte dei conti. Come funzionano le Sezioni Riunite in sede di controllo 4.1.2 L organizzazione del controllo indipendente esterno della Corte dei conti. Come funziona la Sezione centrale di controllo di legittimità su atti del Governo e delle amministrazioni dello Stato (Anno 2008) 4.1.3 L organizzazione del controllo indipendente esterno della Corte dei conti. Come funziona la Sezione centrale Enti Locali 4.1.4 L organizzazione del controllo indipendente esterno della Corte dei conti. Come funziona la Sezione centrale delle Autonomie 4.1.4.1 Prima della Sezione centrale delle Autonomie: nascita ed evoluzione della Sezione (centrale degli) Enti Locali 4.1.4.2 Il coordinamento della finanza pubblica: il ruolo della Sezione (centrale degli) Enti Locali 4.1.4.3 Il controllo del patrimonio degli Enti Locali: il pensiero della Sezione (centrale degli) Enti Locali 4.1.4.4 Il controllo della Sezione (centrale degli) Enti Locali sugli altri Enti Locali: le Comunità Montane 4.1.4.5 Il controllo della Sezione (centrale degli) Enti Locali sulle aziende partecipate dai Comuni 4.1.4.6 Il controllo delle Sezioni regionali di controllo dopo la legge n. 131/2003 4.1.4.7 Il ruolo della Sezione delle Autonomie in attuazione del d.l. n. 174/2012 4.1.5 L organizzazione del controllo indipendente esterno della Corte dei conti. Come funziona la Sezione centrale sulle gestioni comunitarie 4.2 L organizzazione del controllo indipendente esterno della Corte dei conti. Come funziona la Sezione regionale di controllo: un caso di studio 4.2.1 L organizzazione del controllo indipendente esterno della Corte dei conti. Come si applica la legge n. 131 del 2003. 4.2.2 Come funziona le Sezione regionale di controllo: il caso del Lazio 4.2.3 Come funziona le Sezione regionale di controllo: l attività di consulenza 4.2.4 Come funziona le Sezione regionale di controllo: l attività di controllo di legittimità sugli atti amministrativi 4

4.2.4.1 Il controllo di legittimità (preventivo e successivo) sugli incarichi di consulenza dati a privati dalla Pubblica Amministrazione 4.2.4.2 Le regole da rispettare per individuare i dirigenti più meritevoli ai posti di maggiore responsabilità. Un commento all art. 19 del d.lgs. 165/2001 dopo la riforma Brunetta 4.2.4.3 Il pensiero della Corte Costituzionale a proposito del ruolo dei dirigenti pubblici e dei loro incarichi 4.2.4.4 La motivazione dei provvedimenti di incarico dirigenziale nella giurisprudenza di tre giudici 4.2.4.5 Motivazione e criteri di scelta dei dirigenti, cui l Amministrazione conferisce incarichi di natura pubblica. Il pensiero della Corte dei conti nel 2013 4.2.5 Come funziona la Sezione regionale di controllo: nuovi compiti (dal 2006 ) 4.2.6 La programmazione del controllo della Corte dei conti nel 2011 e anche prima 4.2.7 Le attribuzioni delle Sezioni regionali di controllo: l orientamento della Corte Costituzionale (2001-2010) 4.2.8 Il controllo preventivo (di legittimità) sulla gestione finanziaria degli eventi straordinari: una forma di deresponsabilizzazione della dirigenza pubblica? 4.2.8.1 Il controllo su atti emanati in esecuzione di ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri. Un caso di studio in materia di protezione civile. 4.2.8.2 Misure di protezione civile. Deroghe alle leggi 4.2.9 Il controllo sui rendiconti resi dai Commissari straordinari. L attività delle Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti 4.2.10 Il raccordo tra le Sezioni regionali di controllo e la Sezione per gli affari comunitari e internazionali. Il caso della Regione Lazio 4.2.11 Come si legge un questionario di controllo sugli Enti Locali predisposto dall organo di revisione economico-finanziaria 4.2.12 Come funziona la Sezione regionale di controllo, dopo la legge 213/2012: il controllo semestrale sulla copertura delle leggi di spesa 4.2.12.1 Il controllo della Corte dei conti per verificare la esatta copertura di una spesa prevista da una nuova legge. Il caso del Parlamento nazionale 4.2.12.2 Come funziona la Sezione regionale di controllo, dopo la legge 213/2012: la relazione semestrale sulla copertura delle leggi di spesa regionali. Materiali di studio 4.2.12.3 La copertura delle leggi di spesa. Materiali di studio 4.2.13 Come funziona la Sezione regionale di controllo. Il supporto della Guardia di Finanza 4.2.14 Come funziona la Sezione regionale di controllo. Le valutazioni sulla Relazione di fine legislatura del Presidente della Regione 4.2.14.1 Le relazioni di fine mandato degli Enti Locali 4.2.14.2 Le relazioni di inizio mandato degli Enti Locali 4.2.15 Come funziona la Sezione regionale di controllo. Il controllo e la valutazione dei piani e dei programmi, nel 2012. Il significato della valutazione strategica 4.2.16 Come funziona la Sezione regionale di controllo. Le indicazioni che è tenuta a fornire nel corso della procedura di piano pluriennale di dissesto: il caso del Comune di Arpino 5

4.2.17 Come funziona la Sezione regionale di controllo dopo la legge n. 213/2012. Il controllo sul bilancio preventivo della Regione 4.2.18 Come funziona la Sezione regionale di controllo dopo la legge n. 213/2012. Il controllo sul rendiconto della Regione 4.2.19 Come funziona la Sezione regionale di controllo dopo la legge n. 213/2012. La parifica dei conti di una Regione a statuto ordinario (relativamente al Rendiconto generale 2012) 4.2.20 Come funziona la Sezione regionale di controllo dopo la legge n. 213/2012. Il controllo della funzionalità del sistema dei controlli interni, dalla Regione agli Enti Locali 4.2.21 Come funziona la Sezione regionale di controllo dopo la legge n. 213/2012. La verifica amministrativo-contabile dei rendiconti dei Gruppi consiliari. Il caso della Regione Lazio 4.2.21.1 La verifica amministrativo-contabile dei rendiconti dei Gruppi consiliari: la IX Legislatura della Regione Lazio 4.2.21.2 Il costo della politica: il caso dei Gruppi consiliari della Regione Lazio 4.2.21.3 I Gruppi consiliari tra gli Statuti regionali e la legislazione Parte I 4.2.21.3 I Gruppi consiliari tra gli Statuti regionali e la legislazione Parte II 4.2.21.4 La legislazione della Regione Lazio relativa al funzionamento dei Gruppi consiliari,nella X Legislatura 4.2.22 La revisione della spesa. Il ruolo della Corte dei conti, nel 2012 Parte I 4.2.22 La revisione della spesa. Il ruolo della Corte dei conti, nel 2012 Parte II 4.2.23 La revisione della spesa nel campo dell acquisizione di beni e servizi. Il caso di Roma Capitale 4.2.23.1 La revisione della spesa nel campo dell acquisizione di beni e servizi in sanità. Il caso della Regione Lazio 4.2.23.2 La revisione della spesa nel campo dell acquisizione di lavori, beni e servizi. Un modello organizzatorio: il caso della Provincia di Roma 4.2.24 L applicazione di sanzioni alle burocrazie che violano divieti e vincoli 4.3 Il controllo indipendente esterno al servizio della Nazione, della comunità dei cittadini. 4.3.1 La programmazione del controllo indipendente esterno dopo la legge n. 131 del 2003: al centro e alla periferia della Corte dei conti (anno 2004) 4.3.2 Il controllo indipendente esterno e la verifica della produttività gestionale delle pubbliche amministrazioni, dopo la legge n. 131/2003 4.3.3 La Corte dei conti e la gestione della politica delle retribuzioni nel settore pubblico 4.3.4 Il controllo indipendente esterno: al centro e alla periferia della Corte dei conti (anno 2012) 4.3.5 Il controllo indipendente esterno e la verifica dei controlli interni, nel 2013 4.4 Il magistrato addetto al controllo: competenze, poteri e responsabilità 4.4.1 Gli strumenti di lavoro del magistrato contabile addetto al controllo sulla gestione. 4.4.2 Come organizzare la Sezione regionale di controllo della Corte dei conti. 4.4.3 Il lavoro di un anno del magistrato (istruttore) addetto al controllo sulla gestione (anno 2000). 6

4.4.4 Il lavoro di un anno del magistrato (istruttore) addetto al controllo sulla gestione (anno 2002). 4.4.5 Il lavoro di un anno del magistrato (istruttore) addetto al controllo sulla gestione (anno 2003). 4.4.6 Il lavoro di un anno del magistrato (istruttore) addetto al controllo sulla gestione (anno 2004). 4.4.7 Il lavoro di un anno del magistrato (istruttore) addetto al controllo sulla gestione (anno 2005). 4.4.8 Il lavoro di un anno del magistrato (istruttore) addetto al controllo sulla gestione (anno 2006). 4.4.9 Il lavoro di un anno del magistrato (istruttore) addetto al controllo sulla gestione (anno 2007). 4.4.10 Il lavoro di un anno del magistrato (istruttore) addetto al controllo sulla gestione (anno 2008). 4.4.11 Il lavoro di un anno del magistrato (istruttore) addetto al controllo sulla gestione (anno 2009). 4.5 Come lavora il magistrato addetto al controllo (per politiche pubbliche, per materie, per settori ) 4.5.1 Come lavora il magistrato addetto al controllo: le ordinanze istruttorie quando si fa controllo sulla gestione 4.5.2 Come lavora il magistrato addetto al controllo: i questionari di controllo 4.5.3 Come lavora il magistrato addetto al controllo: la verifica della spesa relativa al costo del lavoro 4.5.4 Come lavora il magistrato addetto al controllo: l utilizzo dell archivio delle istituzioni. Un caso di studio 4.5.5 Come lavora il magistrato addetto al controllo: l utilizzo dell archivio delle istituzioni. La periferia dei ministeri 4.5.6 Come lavora il magistrato addetto al controllo: l archivio dei dispositivi sanitari utilizzati dal Servizio Sanitario Nazionale 4.5.6.1 La centralizzazione degli acquisti in sanità. Un modello da estendere? 4.5.7 Come lavora il magistrato addetto al controllo: l analisi dei costi dei servizi esternalizzati delle strutture sanitarie 4.5.8 Come lavora il magistrato addetto al controllo: il costo delle risorse umane utilizzate nelle strutture sanitarie 4.5.8.1 Come lavora il magistrato addetto al controllo:vigilare sui costi della specialistica in campo sanitario 4.5.9 Come lavora il magistrato addetto al controllo: vigilare sugli strumenti per la gestione del debito di un Ente Locale 4.5.10 Come lavora il magistrato addetto al controllo dei bilanci delle istituzioni sanitarie, nel 2012 4.5.11 Come lavora il magistrato addetto al controllo: la resa di pareri in materia di contabilità pubblica. Il caso della Regione Lazio 4.5.12 Come lavora il magistrato addetto al controllo sui rendiconti. L art. 14, c. 8, del d.lgs. n. 123/2011 4.5.13 Come lavora il magistrato addetto al controllo della dotazione organica del personale nelle istituzioni pubbliche e negli organismi dipendenti 4.6 Gli organi di governo del personale di magistratura. Il caso del Consiglio di Presidenza della Corte dei conti. 4.7 Il Seminario permanente sui controlli: competenze, organizzazione, attività svolte. 4.7.1 La formazione della magistratura contabile dopo la legge del 2012 7

4.8 Una indagine per capire il controllo della produttività dei dirigenti delle Amministrazioni. 4.9 Le statistiche; uno strumento per capire il funzionamento della P.A. 4.9.1 Il controllo sulla gestione di competenza della Corte dei conti. Un glossario. 4.10 L interazione tra il sistema dei controlli interni e il controllo indipendente esterno della Corte dei conti. Il Manifesto di Lima: schede di lettura. 4.10.1 Corte dei conti e Collegi sindacali delle AUSL 4.10.1.1 Corte dei conti e Collegi sindacali delle AUSL. Il caso della Regione Lazio 4.10.2 Corte dei conti e Collegio dei revisori degli Enti Locali 4.10.3 Corte dei conti e Collegio sindacale delle Università 4.10.4 Corte dei conti e Collegio sindacale delle istituzioni scolastiche 4.10.5 Corte dei conti e Collegio dei revisori delle Regioni 4.10.6 Corte dei conti e valutazione della funzionalità del sistema dei controlli sulla produttività gestionale (1999-2008) 4.10.7 Corte dei conti e giudizio sulla funzionalità del sistema di valutazione della dirigenza (1999-2008) 4.10.8 Corte dei conti e giudizio sulla funzionalità del sistema di valutazione strategica (controllo sull esecuzione di un programma) (1999-2008) 4.10.9 Corte dei conti e controllo di natura contabile e finanziaria sugli enti del Servizio Sanitario Regionale 4.10.10 Corte dei conti e sistema dei controlli interni, nel 2013. La responsabilità della politica 4.11 Come lavora il magistrato addetto al controllo finanziario sugli Enti locali. Schede di lettura 4.11.1 Il controllo finanziario-contabile sugli Enti locali della Provincia di Roma (2005-2008) 4.11.2 Il controllo finanziario-contabile sugli Enti locali della Provincia di Rieti (2005-2007) 4.11.3 Il controllo finanziario-contabile sugli Enti locali della Provincia di Frosinone (2005-2008) 4.11.4 Il controllo finanziario-contabile sugli Enti locali della Provincia di Viterbo (2005-2008) 4.11.5 Il controllo finanziario-contabile sugli Enti locali della Provincia di Latina (2005-2008) 4.11.6 Il controllo finanziario contabile sugli Enti Locali. Regole per il bilancio di previsione 2011 4.11.7 Il Comune di Roma nei referti della Corte dei conti: la sana gestione finanziaria (2004-2007) 4.11.8 Il Comune di Roma nei referti della Corte dei conti: le criticità rilevate (2004-2007) 4.11.9 Il Comune di Roma nei referti della Corte dei conti: l ordinamento contabile e il sistema dei controlli interni (2004-2007) 4.11.10 Il Comune di Roma nei referti della Corte dei conti: l impatto dei derivati sulla gestione finanziaria, al 2007 4.11.11 Il Comune di Roma è diventato Roma Capitale, dal 2007 al 2010 4.11.12 La Provincia di Roma nei referti della Corte dei conti: l ordinamento contabile e il sistema dei controlli interni (2007-2010) 4.11.13 La Provincia di Roma nei referti della Corte dei conti: la sana gestione finanziaria (2007-2010) 4.11.14 La Provincia di Roma nei referti della Corte dei conti: l amministrazione indiretta (2004-2007) 8

4.11.15 La Provincia di Roma nei referti della Corte dei conti: le risorse umane (2004-2007) 4.12 Come lavora il magistrato addetto al controllo sulla sana gestione finanziaria dell Ente Regione 4.12.1 L attività di controllo sulla sana gestione finanziaria della Regione Lazio (2000) 4.12.2 L attività di controllo sulla sana gestione finanziaria della Regione Lazio (2001) 4.12.3 L attività di controllo sulla sana gestione finanziaria della Regione Lazio (2002) 4.12.4 L attività di controllo sulla sana gestione finanziaria della Regione Lazio (2003) 4.12.5 L attività di controllo sulla sana gestione finanziaria della Regione Lazio (2004) 4.12.6 L attività di controllo sulla sana gestione finanziaria della Regione Lazio (2005) 4.12.7 L attività di controllo sulla sana gestione finanziaria della Regione Lazio (2006) 4.12.8 L attività di controllo sulla sana gestione finanziaria della Regione Lazio (2007) 4.12.9 L attività di controllo sulla sana gestione finanziaria della Regione Lazio (2008) 4.12.10 L attività di controllo sulla sana gestione finanziaria della Regione Lazio (2009) 4.12.11 L attività di controllo sulla sana gestione finanziaria della Regione Lazio (2010) 4.12.12 L attività di controllo sulla sana gestione finanziaria della Regione Lazio (2011) 4.12.13 L attività di controllo sulla sana gestione finanziaria della Regione Lazio (2012) 5. Le risorse umane della P.A., ricchezza della Nazione. 5.1 Storie di ordinaria burocrazia: una raccolta di eventi, una folla di personaggi 5.1.1 Storie di ordinaria burocrazia: una raccolta di eventi, una folla di personaggi Un cortometraggio sulla P.A. 5.1.2 Storie di ordinaria burocrazia: una raccolta di eventi, una folla di personaggi Un cortometraggio sulla P.A. 5.1.3 Storie di ordinaria burocrazia: una raccolta di eventi, una folla di personaggi Un cortometraggio sulla P.A. 5.1.4 Storie di ordinaria burocrazia: una raccolta di eventi, una folla di personaggi Un cortometraggio sulla P.A. 5.1.5 Storie di ordinaria burocrazia: una raccolta di eventi, una folla di personaggi Un cortometraggio sulla P.A. 5.1.6 Storie di ordinaria burocrazia: una raccolta di eventi, una folla di personaggi Un cortometraggio sulla P.A. 5.1.7 Le memorie di Claudio Caponetto. Per la storia della Pubblica Amministrazione in Italia: un contributo di idee e di esperienze 5.2 La gestione delle risorse umane. Il d.lgs. n. 165/2001, dopo la riforma del 2009 (artt. 1-9) 5.2.1 La gestione delle risorse umane. Il d.lgs. n. 165/2001, dopo la riforma del 2009 (artt. 10-12) 5.2.2 La gestione delle risorse umane. Il d.lgs. n. 165/2001, dopo la riforma del 2009 (artt. 13-27) 9

5.2.3 La gestione delle risorse umane. Il d.lgs. n. 165/2001, dopo la riforma del 2009 (artt. 28-29) 5.2.4 La gestione delle risorse umane. Il d.lgs. n. 165/2001, dopo la riforma del 2009 (artt. 129.bis-39) 5.2.5 La gestione delle risorse umane. Il d.lgs. n. 165/2001, dopo la riforma del 2009 (artt. 40-50) 5.2.6 La gestione delle risorse umane. Il d.lgs. n. 165/2001, dopo la riforma del 2009 (artt. 51-57) 5.2.7 La gestione delle risorse umane. Il d.lgs. n. 165/2001, dopo la riforma del 2009 (artt. 58-62) 5.2.8 La gestione delle risorse umane. Il d.lgs. n. 165/2001, dopo la riforma del 2009 (art. 63) 5.2.9 La gestione delle risorse umane. Il d.lgs. n. 165/2001, dopo la riforma del 2009 (artt. 63.bis-73) 5.2.10 La gestione delle risorse umane. Il d.lgs. n. 165/2001, dopo la riforma del 2009 (art. 71 e Allegati) 5.3 La politica del personale nel settore pubblico: proposte, misure assunte, qualche successo 5.3.1 La politica del personale nel settore pubblico: suggerimenti e proposte 5.3.2 La qualità della vita sul posto di lavoro: come si realizza il benessere organizzativo nelle istituzioni pubbliche? 5.4 Le risorse umane sono da valorizzare e tutelare: direttive ministeriali e nuovi percorsi per contrastare il mobbing 5.5 La storia appena realizzata di come si può misurare la produttività del lavoro nella Pubblica Amministrazione 5.6 La dotazione organica degli Enti Locali. Il Progetto FEPA e la Corte dei conti (1985-1988) 5.7 Il contenimento della spesa per il personale negli Enti Locali. Gli orientamenti giurisprudenziali della Corte dei conti 5.7.1 Il contenimento della spesa per il personale negli Enti Locali (con popolazione superiore ai 5.000 abitanti) 5.7.2 Il contenimento della spesa per il personale negli Enti Locali (con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti) 5.8 Migliorare la produttività delle risorse umane: l applicazione del decreto legislativo n. 150/2009 agli Enti Locali. Schede di lettura 5.9 Il sistema premiante nel pubblico impiego: come realizzarlo? Il ruolo della contrattazione integrativa 5.10 Il dovere del dipendente pubblico di lavorare con impegno:casi di responsabilità per mancato rendimento 5.11 La formazione delle risorse umane. Esperienze europee a confronto 6. Il mestiere del controllore indipendente: cosa fa la Corte dei conti? 6.1 Controllare l applicazione del principio del buon andamento, giudicare chi viola tale principio in termini di responsabilità. Il pensiero della magistratura contabile 6.2 Concetti e parole: il sistema dei controlli interni in Italia 6.2.1 Il sistema dei controlli interni dei Ministeri 6.2.2 Il sistema dei controlli interni delle Regioni 6.2.3 Il sistema dei controlli interni delle Province 6.2.4 Il sistema dei controlli interni dei Comuni 6.2.5 Il sistema dei controlli interni di Roma Capitale 6.2.6 Come lavora il magistrato addetto al controllo. Le nuove attribuzioni, nell inverno del 2012 10

6.2.7 L ennesima riforma dei controlli interni degli Enti Locali, nel 2012. Il ruolo della Corte dei conti: 2004-2012 6.3 Controllare l amministrazione indiretta si può o si deve? 6.3.1 L evoluzione del rapporto tra controllo indipendente esterno e società per azioni in mano pubblica, in Italia 6.3.2 Controllare le società per azioni partecipate da Enti territoriali 6.3.3 La legislazione dell emergenza. Il controllo delle società dipendenti da bilanci pubblici: il rispetto dei vincoli posti dal Legislatore nazionale al costo delle organizzazioni 6.3.4 Il controllo di Roma Capitale sul sistema delle società partecipate. Materiali di studio 6.4 Corte dei conti e buon andamento della Pubblica Amministrazione nelle relazioni annuali della Sezione Enti Locali (1981-1988). Il richiamo al Progetto FEPA 6.5 Il controllo indipendente della Corte dei conti; il sistema dei controlli amministrativi. Una riflessione dieci anni prima della riforma 6.6 La Corte dei conti, nel 2012. Il suo ruolo nell ordinamento nazionale italiano, a 150 anni dalla sua nascita. Materiali di studio e di ricerca. 6.7 La Corte dei conti e i nuovi poteri, nel 2012. Guidare gli Enti Locali nell applicazione dell art. 243-bis del d.lgs. n. 267/2000 6.7.1 Come cambia il ruolo della Corte dei conti nella gestione della procedura di riequilibrio da attuare in dieci anni 6.8 Corte dei conti e altri organismi indipendenti di controllo della finanza pubblica, nel 2012 7. Le risorse umane: orientamento, ricerca e selezione, sviluppo professionale, orientamento. 8. Il concetto di lavoro, il concetto di professione. Dati della storia e attualità 8.1 Il lavoro dei dipendenti pubblici: essere al servizio esclusivo della Nazione 8.2 Il lavoro dei dipendenti pubblici: un glossario delle mansioni del personale direttivo 8.3 Il lavoro dei dipendenti pubblici: un glossario delle mansioni del personale di concetto 8.4 Il lavoro dei dipendenti pubblici: un glossario delle mansioni del personale d ordine 8.5 Il lavoro dei dipendenti pubblici: un glossario delle mansioni del personale ausiliario 8.6 Gestione dei servizi pubblici regionali e locali. In house providing 9. Gli uffici pubblici di collocamento: come innovare per migliorare i servizi da rendere al cittadino, all impresa. 9.1 La normativa europea a sostegno della politica attiva dell impiego. 9.2 La normativa nazionale a sostegno della politica attiva dell impiego: il codice dei lavori. 9.2.1 La politica nazionale del collocamento pubblico e privato della manodopera: la legislazione nazionale, la legislazione regionale. 9.2.2 La politica nazionale del collocamento pubblico della manodopera. Commento al d.lgs. n. 469/97. 9.2.3 La politica pubblica dell assistenza all inserimento dei disabili nel mondo del lavoro: la legislazione da vedere, da commentare 9.2.4 La politica nazionale del collocamento pubblico e privato della manodopera: il rapporto dell OIL sul ruolo delle agenzie private di collocamento 9.2.5 Riferimenti normativi dei servizi pubblici per l impiego in Italia. Una guida per l operatore dei Centri per l impiego 11

9.2.5.1 Riferimenti normativi dei servizi pubblici per l impiego in Italia. Una guida per l operatore dei Centri per l impiego (al 31.12.2005) 9.3 Le statistiche del mercato del lavoro. 10. Etica e mondo del lavoro pubblico. Dopo Max Weber. 11. Le istituzioni pubbliche: comunicazione o pubblicità? 11.1 La legge 7 giugno 2000, n. 150. Materiali di studio 11.2 Informare e comunicare: un documento del Dipartimento della funzione pubblica 11.3 La comunicazione istituzionale. Tra media tradizionali e nuovi: l utilizzo della televisione digitale. 11.4 Materiali per scrivere la storia della comunicazione istituzionale in Italia 12. Come fare collocamento della manodopera: tecniche e metodi. Il sistema SEDOC. 12.1 I Centri per l impiego: lo stato di un decentramento voluto, tre anni dopo 13. Il mondo delle professioni: da un impiego all altro. 13.1 I mestieri e le professioni più comuni: un archivio I parte 13.1 I mestieri e le professioni più comuni: un archivio II parte 13.1 I mestieri e le professioni più comuni: un archivio III parte 13.2 I mestieri dell artigianato artistico 13.3 Gli antichi mestieri di Napoli e dintorni 13.4 Le professioni per il collocamento pubblico e privato della manodopera in Italia 13.4.1 La formazione degli addetti ai servizi pubblici dell impiego in Francia: uno studio dell AFM-Europa 13.4.2 Le professioni per il collocamento pubblico e privato della manodopera nei Paesi dell Unione Europea: una ricerca 13.4.3 Le tecniche del collocamento della manodopera: un manuale utile all operatore 13.5 Le professioni della musica 14. Materiali per capire il Nuovo Codice della strada: un contributo all educazione stradale 14.1 Le risorse finanziarie destinate alla sicurezza stradale: il ruolo dei Comuni 15. L analisi delle politiche pubbliche: il controllo di gestione, la valutazione di un programma. Teoria e pratica. 15.1 Il controllo di gestione: che cosa si produce, quanto si produce, la qualità della produzione 15.2 La valutazione strategica: perché è utile al decisore politico controllare lo stato di esecuzione dei programmi approvati 15.3 Il ruolo del controllore indipendente esterno, in Italia e negli altri Paesi 15.4 La Corte dei conti: come cambia nel 1993, dopo Mani pulite 16. Le politiche pubbliche dell orientamento scolastico, dell orientamento professionale. 17. Controllare la gestione, valutare i programmi di esecuzione delle leggi. 17.1 Controllare l esecuzione delle leggi. Conoscere la legislazione per gestire correttamente le politiche pubbliche. Il caso della Regione Lazio (2001) 17.2 Controllare l esecuzione delle leggi. Conoscere la legislazione per gestire correttamente le politiche pubbliche. Il caso della Regione Lazio (2002) 17.3 Il controllo della Corte dei conti: accertare l effettivo perseguimento degli obiettivi di legge. Il caso del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, a quattro anni dalla sua entrata in vigore 17.4 Il controllo della Corte dei conti. Il controllo come accertamento dell effettivo perseguimento degli obiettivi di legge 17.4.1 Le politiche pubbliche e le risorse finanziarie necessarie alla relativa attuazione. Il caso della Regione Lazio, nel 2011 17.5 L approccio multidisciplinare per la valutazione delle politiche pubbliche: la Corte dei conti come ausiliare delle decisioni della classe politica, nel 2012 12

17.6 Parte I - Il controllo della Corte dei conti: la legislazione a tutela delle aree naturali protette 17.6 Parte II - Il controllo della Corte dei conti: il pensiero della Corte Costituzionale in materia di aree naturali protette 17.7 Il controllo della Corte dei conti: la gestione delle aree naturali protette nella Regione Lazio 17.8 Il controllo della Corte dei conti: la gestione dei rifiuti solidi urbani. Il caso della Regione Lazio 17.9 Gli interventi strutturali in campo sanitario 18. Come fare collocamento della manodopera: come funziona una Sezione circoscrizionale per l impiego e il collocamento in agricoltura. 19. Le Scuole di pubblica amministrazione negli U.S.A.: una ricerca. 20. Collocamento della manodopera e formazione professionale: una analisi, alcune proposte. 21. Il costo del lavoro nelle pubbliche istituzioni 21.1 La politica pubblica del contenimento della spesa per il personale 21.2 Costo del lavoro e produttività dei collaboratori pubblici, dei collaboratori privati 21.3 La produttività del lavoro pubblico. Il metodo Valentini applicato, nel 2012 22. Le missioni della Corte dei conti: una bibliografia in materia di controllo sulla gestione. 22.1 Il controllo della politica pubblica dell assistenza sanitaria: il caso della Toscana 23. Le missioni della Corte dei conti: una bibliografia in materia di giurisdizione amministrativa e contabile negli anni della grande riforma (1993-2000). 24. I mille volti della corruzione: casi su cui meditare. Proposte per un peggioramento continuo. 24.1 Un codice, tanti codici di comportamento: regole da rispettare, impegno etico da esprimere. 24.2 Il controllo indipendente esterno, il sistema dei controlli interni. 24.3 Il buon andamento: come si realizza la trasparenza dei processi decisionali. 24.3.1 Il buon andamento. Il contributo del Dipartimento della funzione pubblica: il ruolo e le funzioni dell Ispettorato 24.3.2 Il buon andamento. Una buona legislazione a base di una corretta gestione delle politiche pubbliche 24.3.3 Il controllo della Corte dei conti nel settore della sanità. Il punto di vista dei vertici istituzionali 24.4 Il concetto della trasparenza dell azione amministrativa: un filmato 24.4.1 Il concetto della trasparenza nella legge 241 del 1990: materiali di studio 24.5 La trasparenza dell azione amministrativa, partendo dal protocollo informatico degli atti 24.6 La riforma delle legge 241/1990 nella XIV^ Legislatura: documenti di lavoro 24.6.1 La riforma delle legge 241/1990 nella XIV^ Legislatura: il pensiero della dottrina (2005) 24.6.2 La riforma delle legge 241/1990 nella XIV^ Legislatura: il pensiero della giurisprudenza 24.6.3 La riforma delle legge 241/1990 nella XIV^ Legislatura: il pensiero del Parlamento 24.6.4 La riforma della legge 241/1990 nella XIV^ Legislatura: il caso delle istituzioni scolastiche 24.6.4.1 Il principio di trasparenza nella P.A.: l applicazione da parte delle istituzioni scolastiche 24.7 La semplificazione dei procedimenti amministrativi 24.8 L adeguamento delle leggi, l adeguamento dei procedimenti amministrativi all attenzione del Parlamento (2005) 13

24.9 Il principio del contraddittorio tra Pubblica Amministrazione e cittadino, prima della legge n. 241 del 1990. Un contributo alla elaborazione della nozione di buon andamento dell azione amministrativa 24.10 Il buon andamento nelle sentenze della Corte Costituzionale: materiali di studio (dopo la riforma costituzionale del 2001) 24.10.1 Responsabilità amministrativa del dipendente pubblico e principio di buon andamento nella P.A.. Il pensiero della Corte Costituzionale 24.11 Il buon andamento dell amministrazione: il pensiero della dottrina. Materiali di studio 24.12 Il buon andamento dell amministrazione: l approccio sistemico. 24.13 Il buon andamento dell amministrazione: il codice etico del dipendente pubblico in Europa, in Italia 24.14 L efficienza, l efficacia, l economicità dell azione amministrativa nel d.lgs. n. 165 del 2001 24.14.1 Il ruolo della dirigenza pubblica: controllare l efficienza, l efficacia e l economicità dell azione amministrativa 24.14.2 Proposte per migliorare la produttività delle risorse umane nella Pubblica Amministrazione 24.15 Organizzazione e responsabilità dirigenziale 24.15.1 Organizzazione e responsabilità dirigenziale: un approccio al controllo della classe politica sulle burocrazie 24.15.2 La teoria sistemica è applicabile all istituzione pubblica? 24.15.3 Essere dirigenti significa controllare il buon andamento dell ufficio 24.15.4 Che cosa è l organizzazione? Quale impatto sulle risorse umane dell impresa e della Pubblica Amministrazione? 24.15.5 I controlli di performance: strutture e metodi per valutare la produttività della Pubblica Amministrazione. Schede di lettura 24.15.6 Il sistema dei controlli interni delle Regioni 24.15.7 Il sistema dei controlli interni dei Comuni e delle Province 24.15.7.1 Il sistema dei controlli interni dei Comuni e delle Province, dopo il d.l. n. 174.2012. Il caso del Comune di Fonte Nuova, nel Lazio 24.15.8 Il sistema dei controlli interni nelle AUSL e nelle Aziende Ospedaliere 24.15.9 Che cosa significa misurare la performance? Il pensiero dell Accademia, nel 2012 24.16 La formazione della dirigenza delle aziende e delle istituzioni pubbliche: confronti ed evoluzione. Materiali di studio e di ricerca 24.16.1 La formazione della dirigenza delle aziende e delle istituzioni pubbliche: la leadership. Come si coltiva? 24.16.2 La formazione della dirigenza pubblica: usare le risorse finanziarie di provenienza comunitaria 24.16.3 La formazione del dirigente scolastico 24.16.4 La formazione della dirigenza nei Paesi del Mediterraneo. Un incontro di studio, ad Acireale 24.16.5 La formazione offerta dalla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione: la dirigenza statale 24.16.6 Gli stili di direzione: come dovrebbe essere un dirigente? 24.16.7 La gestione del tempo: i compiti della dirigenza 24.16.8 Come rendere efficaci le riunioni di lavoro. Materiali di studio 24.16.9 Come si controllano i propri collaboratori? Tra teoria e pratica 24.16.10 La performance/produttività del dirigente: come si valuta? La retribuzione va ancorata al risultato 24.16.11 La dirigenza pubblica tra doveri e adempimenti di legge 14

24.17 Un aspetto del buon andamento: la tenuta corretta dei conti in una istituzione pubblica 24.18 La lotta alla corruzione non finisce mai. Il nuovo ruolo della Corte dei conti, nel 2012 24.18.1 La lotta alla corruzione non finisce mai. La conversione in legge del D.L. n. 174, a dicembre del 2012 24.18.2 Il decreto legge n. 174/2012. Un commento dell Ufficio Studi della Camera dei deputati 24.19 Il punto di vista del Governo Monti sul tema della corruzione. Le misure assunte nel 2012 24.20 Le misure legislative (e non) per combattere la corruzione, in Italia 25. Simboli e valori dell Italia 25.1 Roma, Capitale d Italia dopo l unità d Italia: nella politica del suo tempo, e oggi 25.1.1 Roma Capitale d Italia. Nel giudizio della Corte dei conti (2001-2009) 25.1.2 Roma nella Costituzione italiana, nello Statuto della Regione Lazio 25.1.3 Roma e le altre Capitali 25.1.4 Roma: tra vincoli istituzionali e prospettive di sviluppo economico 25.1.5 Roma: la posizione geo-economica. Nel contesto del Mediterraneo 25.1.6 Roma: una visione condivisa del futuro della Capitale 25.1.7 Roma: dal potenziamento delle infrastrutture la crescita economica 25.1.8 Roma e il suo territorio 25.1.9 Roma Capitale, dalla riforma istituzionale un nuovo modello di governo 25.1.10 La gestione della politica pubblica della sanità nel territorio di Roma Capitale 25.1.11 La gestione del trasporto pubblico locale nel territorio di Roma Capitale 25.1.12 La gestione dello sviluppo urbanistico: a Roma Capitale e nella altre Capitali in Europa 25.1.13 Roma Capitale e la gestione dei grandi eventi: i giochi olimpici del 2020 25.1.14 La gestione della politica pubblica dell assistenza ai richiedenti un impiego, nel territorio di Roma Capitale 25.1.15 La gestione dei rifiuti solidi urbani nell area di Roma Capitale 25.1.16 Le procedure per effettuare lavori (opere pubbliche) nei casi d urgenza e in economia. Tra circolari e valutazione del giudice amministrativo (2009-2012): il caso di Roma Capitale 25.2 La famiglia 25.3 La lingua italiana, la lingua degli angeli 25.4 Cosa pensano gli altri di noi? 25.5 Il contributo italiano alla nascita dell Europa 25.6 L unità d Italia, un valore da salvaguardare (1861-2011) 25.7 Il 17 marzo 2011: 150 anni dall unificazione dell Italia 25.8 La dieta mediterranea 25.9 La romanità, nel mondo (lo studio della lingua latina) 25.10 Dante e la divina Commedia 25.12 Il sistema delle PMI, in Italia 25.13 L architettura, in Italia 25.14 La città ideale 26. L Italia nel mondo, gli italiani nel mondo 15

27. L organizzazione di una struttura politico amministrativa: il caso della Regione Lazio 27.1 Il governo politico di una Regione: il caso della Regione Lazio (2005-2010) 27.2 Il governo politico di una Regione: il caso della Regione Lazio (2010-2015) 27.3 L organizzazione per Dipartimenti: il caso della Regione Lazio 27.4 Organizzazione e classe dirigente 27.5 L organizzazione del sistema dei controlli interni: il caso della Regione Lazio (2006-2009/2010) 27.6 Proposte e idee per la riprogettazione del sistema amministrativo della Regione Lazio, nel 2008. 27.7 L amministrazione diretta, l amministrazione indiretta: il caso della Regione Lazio (2007-2010) 27.7.1 La riorganizzazione degli enti strumentali: il caso della Regione Lazio 27.7.2 Le società in house : il caso della Regione Lazio 27.8 La riorganizzazione del sistema amministrativo della Regione Lazio, nel 2010. 27.9 La scelta dei dirigenti, tra discrezionalità e rispetto dei principi generali dell ordinamento 27.10 Organizzazione e dirigenti. Come individuare le professionalità necessarie nel rispetto della legalità 28. Le risorse umane del sistema ospedaliero 28.1 Le risorse umane nei Policlinici universitari. Il caso della Regione Lazio 28.2 Le risorse umane negli IRCCS. Il caso della Regione Lazio 28.3 Le risorse umane nelle Aziende Ospedaliere. Il caso della Regione Lazio 28.4 Le risorse umane nelle AUSL. Il caso della Regione Lazio 28.5 Le risorse umane nelle istituzioni sanitarie: il ruolo del direttore generale 28.6 I profili professionali nella AUSL. La legislazione e le prove selettive 29. La nascita e la morte degli Uffici del lavoro e della massima occupazione in Italia 30. Morire perché non si trova lavoro; morire sul lavoro 30.1 L assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Il ruolo dell INAIL 31. Essere responsabile dei risultati: alla scoperta di una nuova dirigenza pubblica 31.1 La Bibbia del manager. Consigli utili anche per chi è dirigente nel settore pubblico 31.2 Dirigenza pubblica, dirigenza privata: differenze e similitudini 31.3 Dirigenza pubblica: compiti e responsabilità. Introduzione al tema 31.3.1 La dirigenza nelle scuole 31.3.2 La dirigenza nelle istituzioni sanitarie 31.3.3 La dirigenza nelle istituzioni penitenziarie 41.3.4 La responsabilità dirigenziale 31.4 Dirigenza pubblica: fino a che punto si può applicare lo spoil s system? Il pensiero della Corte Costituzionale 31.5 La responsabilità dirigenziale dopo la riforma del 2009. Materiali di studio per il controllo dei costi dell assistenza sanitaria pubblica 31.6 La dirigenza pubblica dopo la riforma del 2009: nuove o vecchie responsabilità? 31.7 La dirigenza pubblica dopo la riforma del 2009: sanzioni applicabili, fino al licenziamento per mancato raggiungimento degli obiettivi 32. Le risorse umane dell ente Provincia 32.1 La dirigenza dell Ente Provincia: organizzazione e politiche pubbliche 32.2 Il controllo di gestione in una Provincia: il caso della Provincia di Roma 33. Le risorse umane delle istituzioni educative 33.1 Il personale docente nelle istituzioni educative 33.2 Il personale non docente nelle istituzioni educative 34. Le attività dell uomo tra film e realtà. Una guida ragionata per l orientamento professionale. 16

34.1 Le attività dell uomo tra film e realtà. Una guida ragionata per l orientamento professionale. 34.2 Le attività dell uomo tra film e realtà. Una guida per l orientamento professionale. 34.3 Le professioni nella pittura del 900. Una guida ragionata per l orientamento professionale. 34.4 Le attività dell uomo tra film e realtà. Una guida all orientamento professionale. 34.5 Le attività dell uomo tra film e realtà. Una guida all orientamento professionale. 34.6 Le attività dell uomo tra film e realtà. Una guida all orientamento professionale. 34.7 Le attività dell uomo tra film e realtà. Una guida all orientamento professionale. 35. Conoscere il mondo delle professioni. Le professioni intellettuali e scientifiche. Elementi per realizzare il progetto Athena. 35.1 Conoscere il mondo delle professioni. Le professioni di governo e manageriali. Elementi per realizzare il progetto Athena. 35.2 Conoscere il mondo delle professioni: alcuni profili professionali. Elementi per realizzare il progetto Athena. - Parte I 35.2 Conoscere il mondo delle professioni: alcuni profili professionali. Elementi per realizzare il progetto Athena. - Parte II 35.2 Conoscere il mondo delle professioni: alcuni profili professionali. Elementi per realizzare il progetto Athena. - Parte III 36. Le professioni in Belgio: la classificazione delle professioni intellettuali e scientifiche. 37. Etica e mondo del lavoro: gli interventi, i contributi. A Roma, nell anno del Giubileo. 37.1 Materiali per il Convegno Europeo Etica e mondo del lavoro. 37.2 Ethics and world of labour: action, contributions. Year of jubilee, Rome. 38. La carta dei diritti fondamentali dell Unione Europea. 38.1 Materiali per il Convegno europeo La mobilità dei lavoratori. Politica europea, politiche nazionali, politiche locali. A Sabaudia (Italia) nel 2007, nel 25 della fondazione dell AFM EUROPA 38.2 I primi 25 anni dell AFM EUROPA. Per un Europa a tutela del lavoro e dei lavoratori. 38.3 Mobilità delle idee e mobilità delle culture nell Unione europea. Ad Acireale, il 7 ottobre 2011 39. La voce dell Organizzazione Internazionale del Lavoro. 39.1 L impegno dell Organizzazione Internazionale del Lavoro (O.I.L.) per lo sviluppo dell occupazione: un archivio degli strumenti internazionali adottati dal 1919 ad oggi 40. Gli indicatori della vivacità dello sviluppo locale: i dati ISTAT aggiornati al 1999. 40.1 Sviluppo economico ed interventi pubblici a sostegno: materiali di studio. Atti del convegno 40.2 Lo sviluppo economico sostenuto dal potere pubblico. Il Mezzogiorno d Italia 40.3 Sviluppo economico, crescita individuale, perseguimento del bene comune. Materiali per un seminario di studi 40.4 Il livello di governo regionale e lo sviluppo economico: il caso della Regione Lazio 40.4.1 L economia del Lazio vista da Bankitalia. La situazione nel 2011 40.5 Lo sviluppo economico locale: il ruolo delle burocrazie. Ad Avezzano, nel 2011 40.6 Il sistema degli incentivi alle imprese: assistere lo sviluppo economico locale 40.7 La gestione dei servizi pubblici locali a rilevanza economica. Il pensiero della Corte Costituzionale, nel 2010 40.8 Sviluppo economico e crescita del Paese, nel 2012. Il ruolo del bilancio pubblico tra aumento delle entrate e riduzione delle spese 41. Un contributo alla comprensibilità dello sviluppo economico locale: una bibliografia. 17

41.1 Un modello organizzativo per lo sviluppo economico locale: il Gruppo d azione locale. Un esempio da imitare. 41.2 Lo sviluppo economico dei Comuni di un collegio senatoriale: documenti di lavoro 41.3 Lo sviluppo economico dei Comuni della Provincia di Roma 41.4 Lo sviluppo economico dei Comuni della Provincia di Viterbo 41.5 Lo sviluppo economico dei Comuni della Provincia di Rieti 41.6 Lo sviluppo economico dei Comuni della Provincia di Frosinone 41.7 Lo sviluppo economico dei Comuni della Provincia di Latina 41.8 Lo sviluppo economico. Il ruolo delle politiche pubbliche a sostegno della ricerca scientifica 41.9 Lo sviluppo economico. Il ruolo dei distretti industriali: il caso della Regione Lazio 41.10 Sviluppo economico e salvaguardia del potenziale umano. Il nuovo ruolo dei servizi pubblici dell impiego 41.11 Il sistema economico di Roma Capitale d Italia nel contesto regionale 42. Il sistema dei tributi. 42.1 Il federalismo fiscale: evoluzione, consolidamento del concetto. Un confronto europeo 42.2 Come dare attuazione all art. 119 della Costituzione del 2001. Schede di lettura 42.3 La legge nazionale in tema di federalismo fiscale: principi e criteri, nel 2009. Schede di lettura 42.4 La legge nazionale in materia di federalismo fiscale: dossier di ricerca sull iter legislativo al Senato (XVI^ legislatura) 42.5 Come si è attuata la legge-delega in materia di federalismo fiscale? Dal 2009 al 2011: due anni trascorsi pericolosamente per i Comuni 42.6 Il sistema tributario regionale e provinciale. Alla luce del c.d. federalismo fiscale 42.7 Come si realizza il coordinamento della finanza pubblica: il pensiero della Corte Costituzionale (vers. 2012) 42.7.1 Le Regioni non si possono sottrarre al rispetto della legge statale che esplicita principi di coordinamento della finanza pubblica (nel 2012) 42.7.2 Il coordinamento della finanza pubblica. Il ruolo della Corte Costituzionale, dal 2004 al 2012 42.7.3 Come ridurre i costi della politica. La retribuzione dei componenti degli organi collegiali di enti e società 42.8 Il pensiero della Corte Costituzionale prima della legge n. 42/2009: cosa significa tributo regionale proprio? 42.9 Corte Costituzionale e potestà normativa ex art. 119 Cost. delle Regioni: lo studio dei casi (dal 2003 al 2006) 42.10 Federalismo fiscale e responsabilità della classe politica. Che cosa e la virtuosità? 42.11 Federalismo fiscale e potenziamento del sistema dei controlli di regolarità amministrativo contabile 42.12 Il Federalismo fiscale degli Enti Locali. Il ruolo della Corte dei conti, nel 2012 43. Il sistema etico nazionale. L etica del burocrate esiste? 43.1 Etica dei dipendenti pubblici e valutazione economica dell attività politicoamministrativa. 43.2 Etica della Nazione, etica della classe politica. 43.3 Etica come sistema dei doveri, nelle pubbliche amministrazioni. 18

43.3.1 Il dovere del dipendente pubblico: lavorare con impegno e fedeltà. Come misurare il suo rendimento? 43.3.2 Sistema dei doveri e responsabilità in caso di violazione. Il richiamo al danno erariale 43.4 Etica dell impresa come sistema dei doveri dei responsabili della gestione. 43.5 Etica della magistratura, in Italia. 43.6 Etica dei dipendenti pubblici, etica dei liberi professionisti. 43.7 Etica dei sistemi per contrastare i fenomeni della corruzione. 43.8 Etica degli operatori del settore sanità. 43.8.1 Etica e responsabilità della dirigenza sanitaria: legislazione e giurisprudenza 43.8.2 L intervento pubblico in sanità, al tempo della crisi (2007-2012). Il pensiero dei giudici 43.9 Etica sociale, etica del potere pubblico 43.9.1 La responsabilità politica dei vertici degli enti territoriali. Il ruolo della Corte dei conti, nel 2012 43.9.2 Gli effetti del decreto legge 174/2012 sul tema dei costi della politica. Il caso della Regione Lazio 43.10 Etica dell imprenditore al tempo di Adam Smith, autore de La ricchezza delle nazioni 43.11 Contrastare la corruzione. L intervento del Parlamento, nel 2012 43.11.1 La legge per contrastare la corruzione spiegata comma per comma 43.11.2 Il codice di comportamento dei dipendenti pubblici (ed altri) dopo la legge n. 190/2012 43.11.3 La trasparenza amministrativa. La P.A. come una casa di vetro, nel 2013 43.12 Il sistema etico nazionale e il Piano Anticorruzione: le prime linee-guida, nel 2013 43.13 La riforma del Governo Monti per contrastare i fenomeni corruttivi nella Pubblica Amministrazione. L intervento della Corte dei conti nel 2012 43.13.1 Il coraggio di chiamarsi Codice di comportamento. Nel 2012 43.13.2 Nuove regole per rinnovare la classe politica. Nel 2012 43.14 Difendere la cultura della legalità per contrastare i fenomeni corruttivi. Solo nella P.A.? 43.15 La responsabilità penale delle imprese in caso di corruzione 44. L inventario dei tributi locali. 45. La comunicazione delle istituzioni. La politica pubblica del turismo 45.1 La promozione del turismo a carico del bilancio pubblico nazionale 45.2 La promozione del turismo di competenza dell Ente Regione 45.3 La promozione del turismo: il ruolo dell Ente Provincia 45.4 La promozione del turismo: il ruolo del Comune 46. La comunicazione delle istituzioni. La politica pubblica della salvaguardia delle risorse agro alimentari 46.1 Territorio e identità alimentare 47. La comunicazione delle istituzioni. La politica pubblica della valoriz-zazione del territorio: i parchi, le terme. 47.1 La gestione dei parchi e delle riserve naturali: il caso della Regione Lazio 47.1.1 Il modello organizzativo della gestione dei parchi e delle riserve naturali: organizzazione, livelli di responsabilità, rendicontazione 48. La cultura: una politica da attuare. 48.1 Cultura ad alta quota. Le letture sulla poesia, sulla prosa organizzate al Terminillo. 48.1.1 Cultura ad alta quota. Le letture sulla poesia organizzate al Terminillo (Anno 1999) 19

48.1.2 Cultura ad alta quota. Le letture sulla poesia organizzate al Terminillo (Anno 2000) 48.1.3 Cultura ad alta quota. Le letture sulla poesia organizzate al Terminillo (Anno 2001) 48.1.4 Cultura ad alta quota. Le letture sulla poesia organizzate al Terminillo (Anno 2002) 48.1.5 Cultura ad alta quota. Le letture sulla poesia organizzate al Terminillo (Anno 2003) 48.1.6 Cultura ad alta quota. Le letture sulla poesia organizzate al Terminillo (Anno 2004) 48.1.7 Cultura ad alta quota. Le letture sulla narrativa organizzate al Terminillo (Anno 2004) 48.1.8 Cultura ad alta quota. Le letture sulla poesia organizzate al Terminillo (Anno 2005) 48.1.9 Cultura ad alta quota. Le letture sulla narrativa organizzate al Terminillo (Anno 2005) 48.1.10 Cultura ad alta quota. Le letture sulla poesia organizzate al Terminillo (Anno 2006) 48.1.11 Cultura ad alta quota. Le letture sulla narrativa organizzate al Terminillo (Anno 2006) 48.1.12 Cultura ad alta quota. Le letture sulla poesia organizzate al Terminillo (Anno 2007) 48.1.13 Cultura ad alta quota. Le letture sulla narrativa organizzate al Terminillo (Anno 2008) 48.1.14 Cultura ad alta quota. Le letture sulla poesia organizzate al Terminillo (Anno 2008) 48.1.15 Cultura e poesia. Il significato della poesia: una raccolta, nel 2010 48.1.16 Cultura ad alta quota. La presentazione di un libro scritto da un uomo di mare. Nell estate del 2012 48.2 La cultura, espressione della lingua italiana: statistiche e valutazione dei risultati della politica pubblica a sostegno della cultura nazionale 48.3 La cultura: la politica pubblica a sostegno delle attività teatrali 48.4 La cultura scientifica. Le politiche pubbliche di sostegno 48.5 Polo formativo per beni e attività culturali 49. Politiche pubbliche e controllo finanziario: il caso della Regione Lazio. Le valutazioni della Corte dei conti. 49.1 Politiche pubbliche e controllo finanziario: verificare le entrate. Il caso della Regione Lazio. 49.2 Politiche pubbliche e controllo finanziario: verificare le spese. Il caso della Regione Lazio. 49.3 Politiche pubbliche e controllo finanziario verificare le spese destinate al fattore lavoro. Il caso della Regione Lazio. 49.4 Politiche pubbliche e controllo della programmazione: misure da assumere per rientrare da situazioni di deficit, nella materia della sanità pubblica 50. La politica attiva dell impiego: il caso della Regione Lazio. Il controllo indipendente esterno sullo stato di esecuzione di un decentramento amministrativo. 51. La politica pubblica della casa: i livelli di governo. 51.1 La politica della casa, nella XV^ Legislatura 51.2.1 La politica pubblica della casa nel Lazio: nella provincia di Roma 51.2.2 La politica pubblica della casa nel Lazio: nella provincia di Rieti 51.2.3 La politica pubblica della casa nel Lazio: nella provincia di Frosinone 51.2.4 La politica pubblica della casa nel Lazio: nella provincia di Latina 51.2.5 La politica pubblica della casa nel Lazio: nella provincia di Viterbo 20