WHITE PAPER. L Automazione IT in un ambiente ibrido on-premise/cloud

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WHITE PAPER L Automazione IT in un ambiente ibrido on-premise/cloud

TAVOLA DEI CONTENUTI I. Executive Overview... 3 II. Entrare nel cloud... 4 Perché il cloud?... 4 Pubblico vs Privato... 4 Gestire i processi delle applicazioni business in un mondo ibrido... 4 L automazione ed il cloud... 6 III. L Automazione IT in un ambiente ibrido on-premise/cloud... 7 1. Approccio architetturale all automazione IT... 7 2. Aumenta la flessibilità attraverso l astrazione del workload... 8 3. Assicura il migliore utilizzo delle risorse... 9 4. Sincronizza i servizi cloud e le applicazioni on-premise... 9 5. Semplifica l elaborazione di elevati volumi di dati... 10 6. Migliora la visibilità del business ed il controllo dei processi IT... 10 IV. Sommario... 10 Copyright @ ORSYP Institute 2014 All Rights Reserved 2

I. Executive Overview L acquisizione di vantaggio competitivo, la garanzia di maggiore flessibilità per le IT Operations e la riduzione dei costi sono fattori decisivi che si integrano in modo formidabile a favore della scelta per l adozione del cloud. Le aziende possono scalare rapidamente le proprie infrastrutture IT per stare al passo con la crescita e avere accesso alle ultime tecnologie. Pagare solo per le risorse computazionali effettivamente utilizzate piuttosto che per le apparecchiature di cui si è proprietari, riduce spese aziendali e CapEx. Il risultato è un impresa agile che coglie prontamente le opportunità del mercato. Tuttavia, i benefici del cloud hanno un prezzo: l ambiente IT è più complesso e mette sotto pressione il dipartimento aziendale che si occupa dell infrastruttura informatica. La possibilità di aggiungere ed erogare capacità elaborativa a richiesta è efficace solo in presenza di un meccanismo per regolare il flusso di tali risorse. Analogamente, il valore offerto da un servizio cloud diminuisce in assenza di una connessione con gli altri componenti di un processo di business. Troppo spesso le IT Operations sono costrette a gestire manualmente queste nuove esigenze aziendali. Le organizzazioni che vogliano adottare veramente una soluzione cloud devono includere un approccio di automazione globale nella propria strategia. L integrazione di elaborazioni transazionali e workload delle applicazioni business in un ambiente ibrido risulta complessa, e va gestita nel modo corretto per essere efficace. Si possono verificare criticità e ritardi se le modifiche all interno di un applicazione non vengono applicate accuratamente e tempestivamente anche ai sistemi collegati. Queste situazioni possono essere risolte con una soluzione di automazione IT che comunica con applicazioni sia cloud che on-premise, ed attiva elaborazioni basate sugli eventi di business. Grazie a risorse virtualmente illimitate, le IT Operations devono concentrarsi sulla gestione dei consumi. Se manca tale controllo, si può creare una situazione in cui vi è un eccesso di capacità con effetti negativi sui risparmi che il cloud è in grado di consentire. Al contrario, una disponibilità insufficiente di risorse può dar luogo a ritardi che mettono a rischio i livelli di servizio per gli utenti finali. Una soluzione di automazione che utilizza le metriche ottenute dal controllo in tempo reale delle performance di sistema consente invece una gestione ottimale delle risorse del workload IT. Gli schedulatori già incorporati nelle applicazioni non sono adeguati a gestire i workload in ambienti ibridi. Inoltre, le aziende stanno verificando che i vincoli dei tradizionali sistemi di automazione master-agent impediscono di trarre il massimo vantaggio dalle risorse cloud. Le organizzazioni possono invece beneficiare di soluzioni per l automazione che si mappano sulla natura distribuita dei servizi cloud e dei service provider. Ridurre al minimo i tempi di latenza del sistema ed eliminare singoli punti di vulnerabilità assicura la massima disponibilità di risorse e uno throughput ottimale. Studi di riferimento hanno dimostrato che un implementazione efficiente di soluzioni per l automazione può far risparmiare il 50% delle spese per l apparecchiatura, riducendo i costi aziendali del 30%. In questo documento scopriremo i benefici e le sfide del cloud, e vedremo come una soluzione globale di automazione IT può gestire i workload delle compagnie in un datacenter ibrido. Copyright @ ORSYP Institute 2014 All Rights Reserved 3

II. Entrare nel cloud Perché il cloud? Il primo contatto dei clienti con il cloud è avvenuto principalmente attraverso l utilizzo personale sincronizzando i device Apple con icloud, conservando documenti in Dropbox o utilizzando strumenti di collaborazione su Google Apps. Le prime applicazioni commerciali erano basate sul modello SaaS (software-as-a-service), dove salesforce. com apriva la strada ad altri vendor, offrendo soluzioni chiavi in mano no-software. Non passò molto tempo prima che salesforce.com sviluppasse la propria presenza nelle operations dei datacenter con provider che offrivano infrastructure-as-a-service (IaaS) e altri servizi pay-as-you-go. Mentre il cloud offre opportunità di riduzione dei costi, le compagnie più all avanguardia riconoscono che esso può anche fornire l agilità necessaria per accelerare l innovazione fondamentale per ottenere un vantaggio competitivo. Tuttavia, molte aziende si trovano davanti alla sfida di integrare ciò che hanno ora con quello che vogliono fare domani. La virtualizzazione ha giocato un ruolo fondamentale nell aiutare i manager delle IT Operations a ripensare dove collocare le attività di elaborazione e come ottenere le risorse necessarie. Essa ha consentito loro di acquisire uno sguardo più logico e astratto su come lavorano sistemi e applicazioni. Valgono principi analoghi anche quando si sviluppa una strategia cloud. Pubblico vs Privato Tutti noi abbiamo familiarità con i cloud pubblici, di proprietà di e gestiti da terze parti come Amazon, Apple e Google. Essi offrono ai singoli e alle aziende la possibilità di acquistare e pagare le risorse a cui vogliono accedere sul web. Il cliente non sa e non può controllare dove i servizi elaborativi vengono eseguiti, o i dati salvati. Le aziende stanno acquisendo molti principi del cloud pubblico per costruire il loro proprio cloud privato. Attingendo a proprie risorse interne, esse possono ottenere molti dei benefici del cloud pubblico in termini di flessibilità e adattabilità. Questa scelta può essere bilanciata da norme che impongono rigidi vincoli geografici relativamente a dove vengono eseguiti i servizi vitali per l azienda. Sia il cloud pubblico che quello privato offrono vantaggi. Molte imprese stanno adottando un approccio ibrido, facendo girare on-premise applicazioni e sistemi, e attingendo al cloud per disporre di risorse aggiuntive in risposta a nuove richieste del business e dell IT. Gestire i processi delle applicazioni business in un mondo ibrido Le aziende utilizzano diverse applicazioni a supporto di una vasta gamma di attività di business. La spina dorsale dell impresa è costituita da sistemi legacy, ERP e da specifiche applicazioni custom. Un interruzione all interno di questi servizi può avere conseguenze significative. Le compagnie hanno potenziato i loro servizi di base, aggiungendo il commercio web, la sales force automation, la business intelligence (BI) e, più di recente, le soluzioni Big Data per distinguersi dalla concorrenza. In misura crescente, queste possibilità si trovano ad essere o sempre più abilitate dall innovazione del cloud oppure a fronteggiare la competizione di equivalenti della nuvola, poiché vendor come SAP e Oracle offrono soluzioni SaaS che prima erano disponibili solo on-premise. Avendo a disposizione un ampia scelta di opzioni sia cloud-based che on-premise, le aziende devono valutare dove per loro sia meglio gestire ciascuna di queste applicazioni. La società di analisi Gartner ha sviluppato un modello interessante per aiutare le compagnie a definire la loro strategia cloud. Il Pace Layering illustrato in figura 1 può essere utilizzato per categorizzare le applicazioni in base al loro ritmo di evoluzione. Adottando questo approccio, le Copyright @ ORSYP Institute 2014 All Rights Reserved 4

applicazioni che supportano le operazioni core business verrebbero assegnate al livello Systems of record. I sistemi ERP di mercato e quelli legacy ricadono in questa categoria. Systems of record richiede un livello elevato di integrità dei dati e dei processi, ed è soggetto a un tasso di evoluzione lento tipicamente dell ordine di anni, se non di decenni. Molte aziende scelgono di far girare queste applicazioni nei loro datacenter on premise. Prossimo vantaggio competitivo Idee nuove Sistemi di innovazione Idee migliori Sistemi di differenziazione Processo unico Vantaggio competitivo attuale Idee comuni Sistemi di record Standardizzazione Efficienza aziendale Conformità normativa Figura 1: Modello Gartner di Pace Layer Fonte: View Key Insights How to Develop a Pace-Layered Application Strategy - Luis Claudio Mangi & Susan Galberaith, Gartner November 2013 Le applicazioni che sono state sviluppate per indirizzare processi specifici sono tipicamente considerate Sistemi di differenziazione. I tool di sales management e la tecnologia di Business Intelligence ne sono due esempi. Se utilizzate opportunamente, le applicazioni di questo livello spesso danno alle aziende un vantaggio competitivo importante. I sistemi di differenziazione possono cambiare di frequente e tendono ad essere altamente personalizzabili. Le aziende possono utilizzare una combinazione di risorse on-premise e nel cloud privato per gestire queste applicazioni. I sistemi d innovazione sono tipicamente applicazioni sviluppate in modo rapido per indirizzare necessità contingenti. Si tratta di applicazioni fatte su misura, e possono avere un ciclo di vita molto breve la durata ad esempio di una campagna marketing del fine settimana. Richiedono flessibilità e risposte rapide nelle fasi sia di sviluppo che di produzione di ciascun progetto. Il ciclo di vita ridotto e la focalizzazione su obiettivi a breve termine le rendono adatte a risiedere nel cloud pubblico come soluzioni disponibili a richiesta. L utilizzo di risorse cloud può aiutare a risolvere il problema di soddisfare richieste crescenti di business rispettando un budget IT sempre più ridotto, e il Pace Layering è un approccio che può essere adottato per scegliere sistemi e applicazioni IT in un ambiente ibrido. Alcuni analisti hanno stimato che fino al 70% delle elaborazioni IT siano asincrone. In un ambiente ibrido, gli utenti finali saranno meno interessati dal passaggio ai servizi cloud rispetto alle IT Operations. A seconda della complessità del workload delle applicazioni business, vi saranno numerose richieste per gestire interventi manuali e job alcuni on-premise, altri nel cloud. Le IT Operations avranno bisogno di strumenti ed expertise per conseguire la visibilità e il controllo di cui hanno bisogno al fine di gestire in modo efficiente il workload di applicazioni che risiedono in uno o più pace layer. Copyright @ ORSYP Institute 2014 All Rights Reserved 5

Se intendono abbracciare il cloud privato o pubblico le aziende devono cambiare prospettiva, passando dalla semplice fornitura di risorse IT, ad una migliore comprensione di come quelle risorse vengono utilizzate. L analisi dei processi di business, l identificazione delle applicazioni e la scelta di quale sia la loro migliore allocazione rappresenta solo una parte della sfida quando si sviluppa un progetto per un ambiente IT ibrido. Allo stesso modo, sono importanti l abilità di regolare l utilizzo delle risorse attraverso il monitoraggio delle performance, la gestione della capacità ed il provisioning. Astrarre le applicazioni e l infrastruttura soggiacente dai device fisici che vengono utilizzati cosa comune presso le aziende che hanno implementato una tecnologia di virtualizzazione offre flessibilità extra quando si spostano i workload in un ambiente cloud ibrido. L automazione ed il cloud I processi IT che sono stati realizzati attorno a un mix di applicazioni cloud e on-premise richiedono interventi significativi o di integrazione per poter soddisfare le esigenze aziendali. La garanzia di un adeguata capacità elaborativa per gli utenti finali dipende dal monitoraggio delle performance di sistema e dalla capacità di rispondere in tempo reale quando è richiesta capacità extra. Cercare di gestire queste e altre sfide aziendali con interventi manuali introduce la possibilità di errori e ritardi nei processi critici con impatti immediati sul business. Il modello Pace Layer fornisce indicazioni chiare su quali potrebbero essere queste sfide. Al livello del Sistema di record, le applicazioni core business generano richieste di elaborazione di grandi volumi di dati, che devono essere gestite in un ambiente on-premise. I Sistemi di innovazione ed i Sistemi di differenziazione richiedono che le IT Operations siano in grado di controllare workload in elaborazione sia nel cloud che on-premise. Le Operations devono inoltre gestire passaggi manuali nei workload delle applicazioni di business che sono elaborate con differenti tempistiche. L automazione IT ha un ruolo importante da giocare quando si tratta di supportare nel controllo di elaborazioni batch asincrone in un ambiente ibrido on-premise e nel cloud. Anche se singole applicazioni e sistemi IT possono avere qualche livello di automazione per gestire le richieste aggiuntive di elaborazione in un ambiente ibrido, è raro che siano connessi tra loro. Non possiedono strumenti per determinare in modo accurato la capacità residua se fossero necessarie elaborazioni aggiuntive, o dove potrebbero verificarsi colli di bottiglia. La gestione di questo ambiente implica eseguire i job in modo separato, utilizzando un insieme di tool di schedulazione tradizionali, script e comandi del sistema operativo. Le IT Operations sono lasciate a connettere queste isole di automazione. Alcuni dei problemi strategici che ne derivano includono: Ritardi nella consegna di informazioni di business agli utenti e ai clienti Scarsa flessibilità quando si assegna o si scala il workload in un ambiente ibrido Aumento dei costi dovuti ad un utilizzo non efficiente di risorse on-premise e cloud Costi extra e ritardi in fase di sincronizzazione degli aggiornamenti tra applicazioni cloud e sistemi on-premise Difficoltà nel gestire e processare volumi elevati di dati Mancanza di visibilità complessiva dei sistemi on-premise e cloud in fase di individuazione di eventuali criticità nel sistema Nonostante siano rilevanti, nessuna di queste sfide è però insormontabile. Nella prossima sezione cercheremo di illustrare come una soluzione d automazione integrata possa risolvere tali problemi e permettere alle aziende di integrare con successo il cloud nelle proprie operazioni IT. Copyright @ ORSYP Institute 2014 All Rights Reserved 6

III. L automazione IT in un ambiente ibrido on-premise/cloud Mentre il cloud può offrire notevoli vantaggi ad un organizzazione IT, esso introduce anche maggiore complessità. L integrazione delle risorse in un ambiente fisico, virtuale e cloud va gestita nel modo corretto per ottenere il massimo valore da un ambiente ibrido. I sistemi devono essere configurati per ottenere passaggi automatici, consentendo la scalabilità delle risorse ed il provisioning. La sezione seguente evidenzia sei elementi che i responsabili delle IT Operations devono tenere a mente in sede di definizione della strategia di automazione IT in un ambiente ibrido onpremise e cloud. 1. Approccio architetturale all automazione IT Le aziende si trovano di fronte ad una scelta fondamentale quando sviluppano la propria strategia di automazione meglio implementare una soluzione basata su architettura master-agent, o invece su un architettura distribuita? Fare fin da subito la scelta giusta può offrire maggiori vantaggi quando si automatizza il workload attraverso un ambiente ibrido on-premise e cloud. La maggior parte delle soluzioni tradizionali di automazione è basata sull architettura master-agent, dove un master centralizzato gestisce le pianificazioni dei job utilizzando agent subordinati per eseguire le elaborazioni. Le dipendenze sono gestite dal master, con la conseguenza che gli agent restano in attesa di ricevere istruzioni su cosa fare dopo, una volta che il job è stato eseguito. Anche la comunicazione tra i diversi agent dev essere curata dal master. La configurazione master-agent può rappresentare un approccio efficace in un ambiente IT statico e strutturato, basato su un infrastruttura omogenea con applicazioni business altamente integrate. Gestire i job da un punto di controllo centrale può inoltre semplificare la manutenzione e permettere di risparmiare sui costi amministrativi. Tuttavia, esistono diverse sfide che le aziende si trovano davanti quando utilizzano un architettura master-agent per automatizzare i loro workload cloud-based. Man mano che cresce il volume dei workload automatizzati, allo stesso modo aumenta la pressione sul master scheduler per gestire i job. Sono necessari master aggiuntivi quando si espande il network dei server. Scalare operazioni automatizzate può essere costoso e far perdere tempo. Le IT Operations perdono la visibilità ed il controllo quando lavorano attraverso sistemi master multipli per inoltrare le elaborazioni e risolvere criticità, come mostrato in figura 2. Problemi di network possono avere conseguenze pesanti quando un master perde la comunicazione con gli agent che eseguono job su server remoti. Inoltre, gli agent che devono riportare al master per individuare quale job eseguire nella fase successiva, causano ulteriori ritardi nei workload IT. Automazione Master-Agent Cloud Master Master On-Prem Figura 2: All'automazione master-agent manca la visibilità necessaria per gestire workload ibridi Copyright @ ORSYP Institute 2014 All Rights Reserved 7

Il cloud computing è fondato su un modello elaborativo distribuito. Utilizzando le comunicazioni del network, la capacità elaborativa disponibile e la connettività dei Web Services, le risorse cloud sono disponibili a richiesta per potenziare o sostituire applicazioni business esistenti. L architettura distribuita tipica del cloud supporta le aziende con un accesso semplice ed un controllo delle funzionalità di business e della potenza elaborativa di cui hanno bisogno per garantire i servizi rivolti agli utenti. Task o job singoli vengono eseguiti su sistemi cloud oppure on-premise, mentre il workload delle applicazioni business comprende server multipli, tutti connessi da un network globale. Una soluzione di automazione IT basata su architettura distribuita è particolarmente adatta a questo approccio elaborativo cloud-based. I componenti software sono collocati su ciascun server del network per automatizzare e ottimizzare il workload IT. Grazie al fatto che i server utilizzano il network per comunicare tra loro, come illustrato nella figura 3, non occorre verificare con un master centrale per sapere cosa fare. I flussi di processo che comprendono server multipli on-premise e nel cloud possono essere guidati dagli eventi, eliminando i tempi di latenza che potrebbero altrimenti ritardare il completamento del workload. E possibile incrementare la capacità per rispondere a picchi di domanda, collegandosi attraverso il network a risorse computazionali aggiuntive nel cloud oppure on-premise. Poiché ogni server è autonomo, non esistono singoli punti di vulnerabilità. Inoltre, eventuali criticità restano circoscritte all interno di un sistema, minimizzando l impatto di ulteriori conseguenze. Architettura di automazione distribuita Cloud On-Prem Figura 3: L'architettura di automazione distribuita riduce i tempi di latenza nei workload ibridi 2. Aumenta la flessibilità attraverso l astrazione del workload Molte aziende hanno realizzato viste astratte dei loro sistemi di business separando i processi logici dall hardware fisico per semplificare la gestione delle applicazioni e dei sistemi IT in un ambiente virtualizzato. Per molti versi, le sfide poste dalla virtualizzazione sono simili a quelle che le imprese incontrano quando automatizzano workload collegati a risorse cloud e on-premise. Astraendo i workload, gli addetti IT possono creare template di processi automatizzati, con la possibilità di impiegarli anche per altri usi modificando solamente alcuni parametri invece di ridefinirli completamente. Astrarre i processi permette agli utenti di scalare o ridurre i workload in base alle necessità di soddisfare i picchi di richiesta, per esempio in occasione di campagne promozionali o per l estensione delle operazioni in nuovi settori. L astrazione offre inoltre la flessibilità di cambiare i provider cloud-based per soddisfare esigenze di business che mutano rapidamente. I processi strutturati in questo modo possono essere adattati facilmente ad eventuali trasformazioni dell infrastruttura sottostante. Copyright @ ORSYP Institute 2014 All Rights Reserved 8

3. Assicura il migliore utilizzo delle risorse Storicamente, le aziende sono dovute ricorrere all acquisizione di capacità aggiuntiva per soddisfare i picchi di richiesta. Grazie all elasticità offerta dal cloud, si garantisce che l utilizzo delle risorse sia sempre in linea con le esigenze. L ulteriore complessità prodotta dall integrazione di risorse on-premise e cloud aumenta la necessità di monitorare il sistema. Analizzare le performance di un ambiente ibrido on-premise e cloud può aiutare le IT Operations a comprendere necessità aziendali che variano continuamente, permettendo agli operatori di prevedere le trasformazioni del sistema per l assegnazione delle risorse, e rendendoli più efficienti nelle decisioni sulla strategia per l automazione. E possibile effettuare il monitoraggio in tempo reale delle performance per identificare criticità e adottare misure correttive, quando colli di bottiglia o limitazioni nell uso delle risorse potrebbero causare ritardi. Grazie al monitoraggio è inoltre possibile individuare e liberare risorse sottoutilizzate all interno del cloud, evitando così di pagare capacità elaborativa che non è stata impiegata. 4. Sincronizza i servizi cloud e le applicazioni on-premise Le imprese possono ridurre il rischio di errori che incidono sullo throughput e sulla produttività aziendale attraverso l automatizzazione dei passaggi manuali. I Web Services un elemento fondamentale per l adozione del cloud garantiscono la comunicazione tra imprese e fornitori di servizi, offrendo interfacce che possono essere usate per erogare capacità extra o liberare ulteriori risorse. Il dipartimento IT può automatizzare queste richieste per gestire in modo più efficiente l utilizzo della capacità elaborativa del cloud. La sincronizzazione dei dati che risiedono su sistemi diversi è imperativa per garantire agli utenti finali informazioni accurate e aggiornate quando lavorano con i clienti. Inoltre, il workload delle applicazioni business avviato con SaaS o altre applicazioni Web non può permettersi di aspettare che un sistema si attivi e rilevi la presenza di elaborazioni da eseguire. Mentre i Web Services favoriscono una comunicazione bidirezionale tra applicazioni cloud e on-premise, l automazione innescata da eventi business, come mostrato nell esempio di Salesforce.com in figura 4, sviluppa l abilità dell IT di soddisfare le esigenze aziendali. Un utente aggiorna i dati di contatto di un cliente in Salesforce.com, che invia un trigger dal cloud ad un tool di automazione on-premise ON-PREMISE IIl tool di automazione invia istantaneamente i dati agli altri sistemi Il sistema finance dell'erp Il database di Customer Support Il portale Customer Web Figura 4. Le transazioni nel cloud innescano il workload on-premise Copyright @ ORSYP Institute 2014 All Rights Reserved 9

5. Semplifica l elaborazione di elevati volumi di dati I Big Data rappresentano la sfida per le IT Operations di non disporre necessariamente della potenza computazionale o della capacità di storage per elaborare i volumi di dati on-premise. Il cloud è la scelta più ovvia per acquisire la capacità di elaborare questi workload. Come Hadoop e altri esempi hanno reso evidente, i requisiti di elaborazione eccezionalmente elevati delle applicazioni Big Data devono essere suddivisi in unità più piccole, adatte per l elaborazione su server onpremise e nel cloud. Le aziende richiedono una soluzione di automazione IT che possa gestire la segmentazione di volumi massicci di dati cloud-based. Processare volumi di dati in parallelo garantisce agli utenti l accesso tempestivo a report e strumenti di analisi che possono essere utilizzati per orientare le decisioni aziendali. Le IT Operations possono ottenere valore aggiunto impiegando l automazione per instradare il workload dei Big Data in base alla disponibilità e al costo di utilizzo di server on-premise e/o nel cloud. 6. Migliora la visibilità del business ed il controllo dei processi IT Una vista unica sullo stato corrente di processi che includono data management, gestione dei clienti e sistemi transazionali semplifica la gestione ed il monitoraggio dei workload IT. Collezionare e processare manualmente tali dati, soprattutto con sistemi on-premise e nel cloud, può essere costoso e distogliere risorse da altre priorità di business. Per le IT Operations, accedere a sistemi separati per definire i job, monitorare l attività e verificare i report è inefficiente e fa perdere tempo. Quando si lavora con interfacce utente multiple, il personale addetto opera attraverso sistemi differenti, corregge i job e spreca tempo a risolvere i problemi. Una soluzione di automazione IT che integra ed automatizza workload ibridi è invece in grado di eliminare noiose attività manuali e permette ai professionisti IT di concentrarsi sul soddisfacimento degli SLA. Monitorando tutta l attività elaborativa da una sola console, le IT Operations risparmiano tempo e liberano risorse per altre attività prioritarie. IV. Sommario Incorporare il cloud all interno dell ambiente informatico aziendale può supportare le organizzazioni nel controllo dei costi acquisendo un vantaggio competitivo. Tuttavia, si presentano sfide significative quando si integra e si automatizza il workload delle applicazioni business che comprende ambienti on-premise e cloud. Implementare una soluzione di automazione in grado di rispondere a queste sfide è una delle decisioni più importanti relative alle IT Operations che un azienda possa prendere. Scegliendo la giusta soluzione di automazione per un ambiente ibrido on-premise e nel cloud, il business può trarre vantaggio attraverso: L allineamento della strategia di automazione IT con la natura distribuita delle elaborazioni on-premise e nel cloud. Questo riduce i tempi di latenza, migliora i turnaround time e aumenta l affidabilità del workload delle applicazioni business. L astrazione dei workload dall infrastruttura soggiacente on-premise oppure cloud, che aumenta la flessibilità in risposta a nuove esigenze di business. Il monitoraggio delle performance on-premise o nel cloud offrendo input preziosi quando si acquisiscono dinamicamente risorse per soddisfare i workload IT. L avvio di attività d automazione basate su applicazioni o risorse di terze parti. L ottenimento del massimo vantaggio dai Big Data senza costosi investimenti IT. L aumento della produttività del personale addetto grazie all automazione di attività ripetitive. Il cloud computing è importante per le aziende di oggi. L utilizzo di una soluzione affidabile di automazione per integrare la potenza del cloud con il workload delle applicazioni business on-premise può massimizzare i benefici della nuvola e confermare le IT Operations come un fattore di successo nel mondo del business. Copyright @ ORSYP Institute 2014 All Rights Reserved 10

www.orsyp.it ORSYP Institute Questo documento è stato sviluppato dall ORSYP Institute, che supporta i 1500 clienti di ORSYP in tutto il mondo per migliorare la loro expertise nelle IT Operations attraverso il business e l innovazione tecnologica. La leadership intellettuale dell Istituto anticipa le evoluzioni del mercato che in ultima analisi definiranno l eccellenza futura delle IT Operations. ORSYP è una multinazionale specializzata nella fornitura di soluzioni tecnologiche dedicate all IT Operations Management, pensate e sviluppate per rispondere alle esigenze di business assicurando il corretto svolgimento dei processi aziendali. EMEA Headquarters Tour Franklin 92042 Paris La Défense Cedex France +33 [0]1 47 73 12 12 Americas Headquarters 300 TradeCenter 128 Suite 5690 Woburn, MA 01801 USA +1 781 569 5730 ORSYP Italia Via Leonardo da Vinci, 97 Trezzano sul Naviglio 20090 Milano Italy +39 02 30 21 26 11 REV05282014