COMUNE DI FIRENZE DIREZIONE NUOVE INFRASTRUTTURE E MOBILITA SERVIZIO VIABILITA P.O. MANUTENZIONE STRADALE Q1 INDICE

Documenti analoghi
1. Parametri di calcolo della pavimentazione. La pavimentazione di progetto è costituita da :

2 SCELTA E DIMENSIONAMENTO DELLA SOVRASTRUTTURA

arch.giovanni faggioli -arch.luciana sicco -arch.lucia faggioli

PROVINCIA DI CHIETI SETTORE LAVORI PUBBLICI

La sovrastruttura stradale le pavimentazioni - Principi. Strade ferrovie aeroporti

INDICE 1. PREMESSA DATI INIZIALI... 4

Lezione 09: Le pavimentazioni aeroportuali

NUOVO CODICE DELLA STRADA A) Autostrade extraurbane Strade tipo I e II

COMMISSARIO DELEGATO PER L EMERGENZA DETERMINATASI NEL SETTORE DEL TRAFFICO E DELLA MOBILITA NEL TERRITORIO DELLE PROVINCE DI TREVISO E VICENZA

CALCOLO DELLA PAVIMENTAZIONE STRADALE

LO STUDIO SULLA PAVIMENTAZIONE STRADALE

INTRODUZIONE 3 CARATTERIZZAZIONE DELLO STATO ATTUALE 3 TRAFFICO 3 FATTORI DI DIMENSIONAMENTO DEGLI INTERVENTI MANUTENTIVI 4

RELAZIONE DI CALCOLO

TRONCO TRENTO VALDASTICO PIOVENE ROCCHETTE

UNIVERSITA DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTA DI INGEGNERIA LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE

INDICE 1. PREMESSA METODO DI DIMENSIONAMENTO ANALISI DEL TRAFFICO SCELTE DI PROGETTO CALCOLO DI DIMENSIONAMENTO...

L obiettivo è stato quello di verificare la relazione Rd > Ed, come indicato nelle NTC2008 al paragrafo 2.3.

TTM tension technology s.r.l. Engineering geotechnical applications

1.2.2 Pavimentazioni semirigide

COMPORTAMENTO SPERIMENTALE DI TRAVI DI C.A. E RELATIVI METODI DI ANALISI

Lavori di sistemazione Strada Provinciale n. 107 Peligna PROVINCIA DI CHIETI SETTORE LAVORI PUBBLICI

CUP E3 1 B COLLEGAMENTO AUTOSTRADALE DI CONNESSIONE TRA LE CITTA DI BRESCIA E MILANO PROGETTO ESECUTIVO OPERE CONNESSE E COMPENSATIVE

-Per prima cosa calcolo l area di influenza del pilastro da dimensionare (campito in rosso).

SCELTA E DIMENSIONAMENTO DELLA SOVRASTRUTTURA

La nuova specifica tecnica di RFI. Applicazioni ferroviarie

Verifica allo SLU di sezioni inflesse in cap

Il primo aeroplano 102 anni fa. La prima pista tra dune sabbiose. La prima aerostazione

page 30 RIFERIMENTI SULLE CARATTERISTICHE DEL CALCESTRUZZO «MATERIALE DA COSTRUZIONE» NELLE NORME TECNICHE DELLE COSTRUZIONI 2008

Num.Ord. TARIFFA SOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE R I P O R T O

Inserire figura: ILLUSTRAZIONI\ARTS Tiff(cap 10)\Figura 10_138.tif Figura Convenzioni e parametri di calcolo per il metodo tabellare.

Lezione Il calcestruzzo armato I

ACCORDO DI PROGRAMMA 8 OTTOBRE 2005 INTERVENTI DI SMANTELLAMENTO, DEMOLIZIONE, BONIFICA E INFRASTRUTTURAZIONE DELLE AREE DI CORNIGLIANO

1. PROGETTAZIONE STRUTTURALE

Caratteristiche di materiali

MODELLO DI CATALOGO DELLE PAVIMENTAZIONI STRADALI

Aree Industriali e Logistiche

Valutazione del degrado della sede ferroviaria in funzione del traffico Paola Di Mascio, Giuseppe Loprencipe, Laura Moretti

INTERVENTI SU STRADE CON PAVIMENTAZIONE IN CONGLOMERATO BITUMINOSO PRIMO TEMPO - (per scavi di sezione fino a 1,5 m 2 )

4 SOLLECITAZIONI INDOTTE. 4.1 Generalità

Esempio n Progetto e verifica della seguente trave a torsione, taglio e flessione, allo stato limite ultimo

Aggregati di riciclo trattati a cemento: prove di laboratorio

DIMENSIONAMENTO DELLE PAVIMENTAZIONI

IL RACCORDO AUTOSTRADALE PAVIA- BEREGUARDO

RELAZIONE DI CALCOLO DELLA SOVRASTRUTTURA STRADALE

modulo D I ponti I ponti in cemento armato Calcolo della soletta

PAVIMENTAZIONI STRADALI E CEMENTATE, OPERE DI COMPLETAMENTO E SISTEMAZIONI A VERDE RELAZIONE TECNICA

RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI

LAVORI DI SISTEMAZIONE STRADE RURALI PROGETTO ESECUTIVO

Verifiche di deformabilità e di stabilità degli elementi inflessi

DIMENSIONI. Unità di Misura

La resistenza dei materiali può essere misurata facendo ricorso a prove normalizzate.

Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie

CH-6804 Bironico Tel Fax Statica delle murature Keller

PROGETTO ESECUTIVO. Relazione di calcolo opere in cemento armato

SIGMAc SOFT - programmi di calcolo strutturale PROCEDURA FINDLIM TEST CASES

COMUNE DI NOVAZZANO PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE TECNICA. BESAZIO, MENDRISIO 12 NOVEMBRE a

Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie

Formulato per pavimentazioni esterne in graniglia posato direttamente sulla terra

modulo D L acciaio Gruppo III

NORME UNI EN e MARCATURA CE delle barriere stradali NEW JERSEY

LEZIONE 8. PROGETTO DI STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO Parte I. Il materiale. Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Chiara CALDERINI A.A.

COPERTURA IN LEGNO CASTELLO DI XXXXXXX

RELAZIONE DI CALCOLO DEL PACCHETTO STRADALE. Sommario

f yd = f yk ; s 0, 7 f yk calcestruzzo armato. Le caratteristiche degli acciai, conformi con le Norme Tecniche, vengono presentate più avanti.

Nome file: 5_(5).doc. f p( 0,2)k 1700N / mm 2 f ptk 1900N / mm 2. stabilizzato. acciaio stabilizzato.

ELENCO PREZZI RIPRISTINI 2/2015

Valutazione della curvatura media di un elemento strutturale in c.a.

Esercizio su sforzi tangenziali indotti da taglio T in trave inflessa

Sollecitazioni delle strutture

PROVA SCRITTA DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI DEL 05/12/2011 Esercizio n 1

LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE

RELAZIONE DI CALCOLO

UNIVERSITA DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTA DI INGEGNERIA LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE

Calcolo delle aste composte

ELENCO PROVE ARGILLE E MATERIE PRIME GEOTECNICA STRADALE GEOTECNICA DEI TERRENI GEOTECNICA DELLE ROCCE PRODOTTI FINITI PER L EDILIZIA

PRINCIPI E METODOLOGIE DELLE COSTRUZIONI DI MACCHINE A.A

Alcuni esempi applicativi di stabilizzazione a calce nel territorio ferrarese

ESERCIZIO 1 (Punti 9)

LEGNO. Ipotizzo un solaio in legno composto da: -Pavimento (gres porcellanato), 2cm di spessore, 0.4 KN/m 2 ;

ALLEGATO A RELAZIONE TECNICA

Bollettino Ufficiale del CNR Parte IV - Norme tecniche possedute dalla biblioteca

PROGETTO DEFINITIVO 1A

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA. Esempi di domande a risposta multipla. Prof. Ing. Luigi Coppola

Giorgio Monti CONCETTI BASILARI DEL PROGETTO DI RINFORZO E PROBLEMATICHE SPECIALI. Capitolo 3: Università di Roma La Sapienza CNR-DT 200/2004

Warm-Mix L. Additivo per Produrre Conglomerati Bituminosi a Bassa Temperatura. Cold Mix

Aggregati di riciclo trattati a cemento: prove di laboratorio

COSTRUZIONE DI RILEVATI STRADALI CON L UTILIZZO DI AGGREGATI DI RICICLO ADDITIVATI A CEMENTO

CONFORMITÀ ALLE ESIGENZE NORMATIVE E CONTRATTUALI: PROCEDURA, PENALITÀ E GARANZIE

Relazione di calcolo geotecnica. Parco Area delle Scienze PARMA - Tel. 0521/906218/19/20. Pag. 1

TUBI TRAFILATI A FREDDO PER CIRCUITI OLEODINAMICI

Fondazioni superficiali

Resistenza al fuoco delle strutture in C.A: norma UNI 9502 ed eurocodici

ALLEGATO CORPO PRINCIPALE

La capacità portante delle pavimentazioni misurata ad alto rendimento e collegata al capitolato d appalto prestazionale ANAS

modulo E Le volte f 2 + l2 4 2 f Con i valori numerici si ha: 1, , , 40 = 5,075 m r =

Proprietà meccaniche. elasticità. resistenza. densità di legami chimici forza del legame

Cosa si intende per mix design?

Calcolare il livello di pressione sonora ed il livello di pressione sonora ponderato A per gli spettri di pressione sonora riportati in tabella.

COMPUTO METRICO. Comune di Albagiara Provincia di Oristano. Manutenzione ordinaria e straordinaria della viabilità extraurbana comunale OGGETTO:

VERIFICA SECONDO UNI EN 13374

Transcript:

INDICE 1 - Criterio di progettazione... 2 2 - Il traffico veicolare... 2 3 - Le condizioni climatiche... 4 4 - I materiali... 4 4.1 - Il terreno di sottofondo... 4 4.2 - Il misto granulare... 4 4.3 - Il misto cementato... 5 4.4 - I conglomerati bituminosi... 5 5 - Caratteristiche dimensionali della sovrastruttura... 6 6 - Stato tenso-deformativo... 7 7 - Verifiche di resistenza a fatica... 7 7.1 - Lo strato in conglomerato bituminoso... 7 Relazione specialistica dimensionamento pacchetto stradale 1 di 8

1 - CRITERIO DI PROGETTAZIONE A base del criterio di progettazione adottato è stata posta la regola di rendere minima la somma dei costi di costruzione, di esercizio e manutenzione delle sovrastrutture durante la loro vita utile, definita come quel periodo di tempo dopo il quale la degradazione da essa subita ne rende necessario il rifacimento. Il metodo di calcolo seguito per conseguire l obbiettivo di cui sopra, è stato quello così detto razionale, indicato nello schema di procedura riportato in fig. 1, che prevede la preliminare schematizzazione dell insieme degli strati componenti la sovrastruttura in un sistema multistrato elastico; successivamente vengono determinati i valori delle tensioni e delle deformazioni nei vari strati indotte dai carichi dovuti al traffico veicolare; tali valori vengono poi confrontati con quelli che caratterizzano la resistenza sia sotto carichi statici sia per carichi ripetuti (resistenza a fatica) dei materiali componenti gli strati stessi. In tal modo, variando opportunamente dimensioni e caratteristiche meccaniche degli strati suddetti, è possibile ottimizzare il dimensionamento sotto entrambi gli aspetti tecnico ed economico. 2 - IL TRAFFICO VEICOLARE Poiché la carreggiata in esame corrisponde a quella indicata come Tipo E dalle vigenti Norme Caratteristiche funzionali e geometriche per la costruzione delle strade, al quale la Norma associa un intervallo di velocità di progetto di 40-60 Km/h, ove si prendano in considerazione, Relazione specialistica dimensionamento pacchetto stradale 2 di 8

cautelativamente, condizioni operative corrispondenti al livello di servizio D, utilizzando i dati riportati nel Manuale della capacità delle strade (HCM), la portata di servizio Qs della carreggiata stessa a tale livello di servizio vale: Qs = 2 1900 0,83 0,87 0,99 = 2716 v/h 2700 veic./ora Ai fini del dimensionamento della sovrastruttura, il traffico deve essere valutato in termini di numero complessivo di passaggi dell asse pesante standard durante tutto il periodo di vita utile della sovrastruttura. Il carico per asse è stato assunto con riferimento a quello previsto dall art. 62 del Nuovo Codice della Strada che è pari a 12 tonnellate. Ai fini del calcolo degli strati tenso-deformativi, è stato assunto, ai fini della sicurezza, l asse pesante così caratterizzato: carico complessivo: 130 kn (13 t); composizione: due coppie di ruote gemellate; interasse tra le ruote gemellate: 34 cm; carico su ciascuna ruota: 32,5 kn (3,25 t) pressione di contatto: 700 kpa (7,0 kg/cm2). Per la verifica della resistenza a fatica dei materiali, sulla base dei risultati di indagini e studi condotti dalla Società Autostrade, si considera che m passaggi di un veicolo pesante, cioè veicolo di massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate, equivalga al passaggio di 0,66 assi da 12 t; per cui il numero No passaggi di assi pesanti standard è pari a: No = 0,66 m Conformemente agli standard progettuali comunemente adottati e in coerenza con le indicazioni della Normativa Tecnica, si assume che la vita utile della sovrastruttura sia pari a : n = 20 anni Poiché per la portata di servizio, come già indicato, può essere previsto un flusso di 2700 veicoli all ora nei due sensi di marcia con un traffico pesante pari al 15% del totale che è ipotizzabile si svolga pressoché integralmente nelle 12 ore diurne, quando si assuma che: la corsia più caricata della strada sopporti in 50% del traffico pesante complessivo; il traffico pesante si svolga nell anno in 300 giorni lavorativi; si possa ragionevolmente adottare un coefficiente riduttivo pari a 0,80 per tener conto sia del fatto che non tutti i veicoli marciano a pieno carico sia della dispersione delle traiettorie degli stessi; nell area interessata sia prevedibile un incremento medio annuo del movimento di veicoli commerciali pari al 2%, il numero annuo di passaggi di assi pesanti No all apertura al traffico della strada risulta pari a No = (2700/1,15) 0,15 12 0,50 300 0,80 0,66 = 384912 Nell arco della vita utile di 20 anni il numero di passaggi di assi pesanti risulta quindi: N=No (1+0,02)20 1 0,02 =9,35 x106 Relazione specialistica dimensionamento pacchetto stradale 3 di 8

3 - LE CONDIZIONI CLIMATICHE La temperatura condiziona notevolmente la resistenza dei conglomerati bituminosi in quanto materiali termoplastici; secondo il metodo Nottingham, per le verifiche a fatica di tali materiali, si assume una temperatura T pari a: T = 1,92 TMA C Dove TMA è la temperatura media annua dell aria della zona interessata. Nel caso in esame, assumendo TMA = 15 C, risulta pertanto T = 28 C Per quanto riguarda invece l effetto del gelo, occorre tener presente che qualora il gelo stesso raggiunga il terreno di sottofondo, quest ultimo può subire rigonfiamenti determinati dalle lenti di ghiaccio e quindi provocare fessurazioni della pavimentazione. La profondità che il gelo raggiunge dipende, tra l altro, dall indice di gelo Ig che è il prodotto della temperatura media negativa TMN per il tempo J di permanenza della temperatura stessa. Per questi dati meteorologici, nel caso in esame, si fa riferimento a quelli, certamente gravosi, registrati nell area fiorentina tra il giorno 6 e il giorno 14 del gennaio 1985. In tale periodo, come risulta dai dati registrati dal Servizio Idrografico, Ufficio Compartimentale di Pisa, si è verificata per J = 5 giorni consecutivi di gelo, una temperatura media peri a TMN = - 4,75 C: con tali dati si ricava un indice di gelo pari a Ig = 4,75 5 = 23,75 C giorni 4 - I MATERIALI Si indicano di seguito i valori delle caratteristiche meccaniche dei materiali assunti a base dei calcoli di dimensionamento e della verifica di stabilità; ulteriori requisiti previsti per i materiali stessi sono indicati nelle norme tecniche del Capitolato che fa parte integrante del progetto. 4.1 - IL TERRENO DI SOTTOFONDO Per i piani di posa delle fondazioni delle sovrastrutture si prevede che il modulo di compressibilità Me misurato tra 0,15 e 0,25 MPa risulti non inferiore a 50 MPa e, quindi, che si possano assegnare a tale strato i seguenti valori dei parametri elastici: Modulo elastico Eo = 50 Mpa Coefficiente di Poisson µ o = 0,50 4.2 - IL MISTO GRANULARE A seguito della procedura di calcolo adottata, è risultato che lo spessore più opportuno di tale strato è pari a H = 250 mm Relazione specialistica dimensionamento pacchetto stradale 4 di 8

E quindi, secondo la teoria del multistrato, tale elemento strutturale deve possedere le seguenti ragionevoli caratteristiche, Modulo elastico Ef = 0,206 h 0,45 E o = 124 Mpa Coefficiente di Poisson µ o = 0,45 4.3 - IL MISTO CEMENTATO Tale strato, la cui funzione è quella di irrigidire la sovrastruttura nel suo complesso e di contribuire quindi anche alla maggiore durabilità dei sovrastanti strati in conglomerato bituminoso, è costituito da una miscela di inerti di opportuna granulometria, cemento e acqua. Per esso si prevedono le seguenti caratteristiche di resistenza meccanica: resistenza a compressione a 7 giorni di maturazione σ c = 2,5 5,0 Mpa resistenza a trazione indiretta a 7 giorni di maturazione σ t > 0,25 Mpa Pertanto, oltre 7 giorni di maturazione, a tale materiale potrà assegnarsi una resistenza minima a compressione non inferiore a 3,75 Mpa, cui corrisponde una resistenza a trazione per flessione σtf che può essere ricavata dalla relazione σ tf = 0,1589 + 0,1042 σ c = 0,55 Mpa Mentre alle caratteristiche elastiche possono attribuirsi i valori: Modulo elastico Ec = 2200 Mpa Coefficiente di Poisson µ o = 0,25 4.4 - I CONGLOMERATI BITUMINOSI Dalla procedura di ottimizzazione risulta che, complessivamente, lo strato di conglomerato bituminoso deve avere uno spessore h pari a 200 mm così costituito: strato di base con bitume tipo B/50-60, spessore = 100 mm strato di binder con bitume tipo B/60-70, spessore = 60 mm strato di usura con bitume tipo B/60-70, spessore = 40 mm Allo strato complessivo, costituito come sopra indicato, possono attribuirsi i seguenti valori medi delle caratteristiche compositive e reologiche da cui dipendono quelle elastiche. Penetrazione del bitume P = 60 Coefficiente di Poisson µo = 0,40 Vuoti occupati dal bitume Vb = 11 % Vuoti residui intergranulari Vv = 7% Vuoti totali C = Vv + Vb = 18% Secondo il citato metodo Nottingham, il valore del modulo di elasticità Eb di un conglomerato bituminoso è fornito dalla relazione: nella quale n = 0,83 log (4 104/Sb) Eb = S b [1+(257,5 2,5 C)/(nC 3n)] n S b = 1,157 10-7 t -0,368 2,718 -PIr (SPr T) 5 Relazione specialistica dimensionamento pacchetto stradale 5 di 8

in cui T è la temperature di progetto che in questo caso è stata sempre assunta pari a 28 C; t è il tempo di carico funzione dello spessore dello strato bituminoso e della velocità dei veicoli che qui, in via del tutto cautelativa, è stata assunta pari a V=10 km/h ; Pir e SPr sono i parametri che dipendono dalla penetrazione P del bitume impiegato che è stata assunta pari a 60. Dalle precedenti espressioni si ricava che il modulo elastico che caratterizza lo strato in esame vale: Eb = 1440 Mpa ricordando che al coefficiente di Poisson è attribuibile il valore µo = 0,40. 5 - CARATTERISTICHE DIMENSIONALI DELLA SOVRASTRUTTURA Come indicato in precedenza, è risultato opportuno assegnare alla sovrastruttura in oggetto le seguenti caratteristiche compositive e dimensionali indicate anche nello schema di calcolo di fig. 2: Strato n 1 C.B. spessore cm 20 ( 4 usura + 6 binder + 10 base) Strato n 2 M.C. spessore cm 20 (sottobase in misto cementato) Strato n 3 M. G. spessore cm 25 (fondazione in misto granulare) Relazione specialistica dimensionamento pacchetto stradale 6 di 8

6 - STATO TENSO-DEFORMATIVO Per il calcolo delle tensioni e delle deformazioni in corrispondenza dei punti maggiormente sollecitati dei vari strati, è stato utilizzato il metodo di calcolo Bisar. Nella tabella che segue sono riportati i valori massimi delle tensioni e delle deformazioni, che interessano le verifiche di resistenza. 7 - VERIFICHE DI RESISTENZA A FATICA 7.1 - LO STRATO IN CONGLOMERATO BITUMINOSO La verifica di resistenza di tale materiale viene eseguita con riferimento alla rottura per fatica del materiale stesso per effetto della ripetizione dei carichi cui è soggetto. Affinchè tale verifica dia esito positivo occorre che il rapporto D= N Nr tra il numero N ripetizioni di carico cui la pavimentazione sarà soggetta e il numero Nr delle ripetizioni che ne produce la rottura per fatica, risulti non superiore a 1. Secondo la teoria di Verstraeten, il numero Nr è fornito dalla relazione: Relazione specialistica dimensionamento pacchetto stradale 7 di 8

log Nr = 6 + 4,762 logθ - 4,762 log e nella quale Θ = 1,25 10-4 Vb/(Vb + Vv) Nel caso in esame si ottiene: 9,35 x106 D= 97 x10 =0,10<1 6 Per cui risulta ampiamente verificata la resistenza a fatica dei conglomerati bituminosi. Relazione specialistica dimensionamento pacchetto stradale 8 di 8