Chiara Reali*^ Mauro Palazzi*, Antonella Bazzocchi*, Elizabeth Bakken*, Cristina Raineri*, Bernadeta Bogumila Grochowska**, Fadila Bakadour**, Nadia Bourhil** * U.O. Epidemiologia e Comunicazione Ausl Cesena ^ Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva Università di Bologna **Educatrici alla Salute nella Comunità
Profilo della popolazione immigrata nei Comuni del territorio Cesenate Gennaio 2006 A cura di M.Palazzi; E. Bakken; P. Vitali; F. Righi; N. Bertozzi; A. Strada; R. Chattat; C. Celeste; A. Bazzocchi.
Problemi Maggior ricoveri dei minori (patologie respiratorie e gastrointestinali) Maggior tasso di ricovero per gravidanze e IVG tra minorenni IVG donne cinesi, rumene, bulgare Maggior accesso al PS per malattia Maggior accesso per traumi: uomini infortunio lavorativo e incidenti stradali; nelle donne emerge un rischio maggiore di accesso per traumi opera terzi Maggior tendenza ad essere ricoverati dopo accesso al PS Difficoltoso accesso alle cure prenatali Difficoltoso accesso ai programmi di screening
Scarsa adesione al programma di screening nella AUSL di Cesena Le donne straniere presentano una minor adesione al programma di prevenzione del tumore del collo dell utero (32% vs 48%) solo una su tre risponde all invito dell Ausl di Cesena e si presenta a fare il Pap Test; Tasso di adesione 2003-04 2005-06 2007-08 italiane 54 50 48 Straniere da Paesi a forte pressione migratoria 37 32 32
Screening per il cervico carcinoma. Ausl Cesena, convocazioni 2008. Donne nate in Paesi a forte pressione migratoria (primi 15) ROMANIA ALBANIA MAROCCO POLONIA UCRAINA BULGARIA CINA TUNISIA MOLDAVIA NIGERIA RUSSIA BRASILE BANGLADESH ALGERIA CUBA 0 100 200 300 400 500 600 n donne convocate Aderenti Non aderenti Donne straniere convocate nel 2008 Totale 2.671
Non tutto quello che si può contare conta, non tutto quello che conta si può contare. Analisi qualitativa con Focus group
Problemi emersi dai focus group Scarsa informazione sul programma di screening Lingua = principale ostacolo Problemi di organizzazione ( orari di apertura e orari di lavoro, trasporti ) Atteggiamenti socio culturali (diffidenza, paura, cultura della prevenzione, immagine dei servizi spesso legata a quelli del Paese di provenienza )
Raccomandazioni Inequalities of access to cancer screening: a literature review L. F. Chiu NHS Cancer Screening Programmes - UK Dicembre 2003 Ogni gruppo etnico non è un insieme stabile e monolitico, ma è formato da individui diversi ed è influenzato dal contesto sociale in cui vive Studiare di più il processo dinamico dell incontro fra individuo e servizi sanitari Migliorare la formazione del personale alla relazione interculturale Non limitarsi ad interventi basati su un approccio cognitivo-comportamentale, che enfatizza il ruolo delle conoscenze, attitudini e credenze, ma agire anche su fattori organizzativi, sociali, economici
Idee per rispondere alle criticità Produrre materiali in lingua Aumentare la presenza di mediatori culturali Fare incontri con le comunità di stranieri Interventi sull organizzazione dei servizi (orari e chiamate) Creare dei facilitatori all accesso ai servizi: Educatori alla salute delle comunità (ESC) Ispirato al progetto Woman to Woman Promoting cervical screening amongst minority ethnic women in primary care. L.F. Chiu
Chi è una ESC? è una mamma, una figlia, una moglie, un amica una collega di lavoro capace di dare qualche consiglio in più!
Progetto : ESC Obiettivi Facilitare la conoscenza e l accesso ai servizi sanitari alle donne Potenziare l azione della comunità per la salute Sviluppare le abilità personali Sviluppare un sistema di mediazione diffusa
Marketing virale
Programma attività Incontri con Opinion Leader delle Comunità di stranieri, amministratori, mediatori culturali ed operatori socio-sanitari per condividere il progetto Incontri di formazione per ESC Sostegno alle ESC per la realizzazione di iniziative
Partner del progetto Enti Pubblici Locali (Scuole, Comuni) AUSL Enti Privati Associazionismo Associazioni di stranieri
Incontri di presentazione e condivisione del progetto 6 incontri ( 2 per distretto sullo stesso tema) Salute donna Salute bambino Percorsi amministrativi 107 partecipanti
Primi risultati 3 Incontri di formazione 36 ESC formate (di cui 16 si sono attivate) 16 iniziative comunicative realizzate (colloqui individuali, incontri a piccoli gruppi,..) 98 donne contattate
Poi Difficoltà ad incontrarsi (incontri individuali) Poche iniziative Scarsa partecipazione agli incontri Nel 2008-2009 il numero delle ESC attive è sceso a 3, alcune si sono allontanate o trasferite, altre hanno partecipato agli incontri e mantenuto i contatti con noi.
Risultati (screening) 59 nominativi di donne raccolti 23 eseguiti (1 caso di CIN 2) Gli altri: convocate, non trovate in anagrafica, non eleggibili (età, residenti in altre Ausl, convocate meno di 3 anni prima)
Criticità Il problema è poco o per nulla percepito Gli immigrati sono coinvolgibili in orari difficili per gli operatori (sera e week-end) Rischio di fraintendimenti ed erronee attese (necessaria estrema chiarezza) Partecipazione incostante dei partner Necessità di mantenere contatto e sostegno nel tempo Costo/beneficio
Abbiamo provato a percorrere altre vie Incontri presso punti di aggregazione (scuole di lingua, sedi di associazioni ) 26 incontri svolti da operatori AUSL e mediatori 7 incontri organizzati da ESC Circa 200 persone raggiunte Temi: Screening e Salute della Donna, Prevenzione degli infortuni domestici, conoscenza dei servizi sanitari, Prevenzione delle malattie infettive, principi di una corretta alimentazione
Telefonate a non aderenti da parte di mediatori Inizialmente donne cinesi (120) e donne di lingua araba (circa 800) I primi risultati sono incoraggianti: recupero di circa il 20% delle non aderenti con costi molto contenuti. Possibilità di allargare l offerta ad altre etnie.
Cosa abbiamo imparato Ascoltare le comunità e rispondere ai loro bisogni, seguire i loro consigli Inserirsi nelle scuole di lingua e altre iniziative già in atto (es. centri per le famiglie, progetto elsa) Lavorare per costruire reti solide Non aspettarsi grandi numeri, il lavoro di comunità è lento e faticoso. Monitorare e valutare periodicamente
Cosa abbiamo seminato Proseguiranno gli incontri nei centri di aggregazione Verrà mantenuto il contatto con la rete di ESC conosciute in questi anni Alcune ESC parteciperanno ad un nuovo progetto che unirà la creazione di doposcuola alla ricerca di vie di comunicazione nuove con le famiglie Forse i primi tre anni hanno creato il terreno per partire con maggior competenza
Grazie per l attenzione Chiara Reali chiara.reali@ausl-cesena.emr.it