Impianti industriali Unità 2 Trasporti interni Trasporti interni Carrelli per il trasporto e il sollevamento Trasportatori meccanici fissi Trasporti meccanici mobili Trasporti automatici 2 2005 Politecnico di Torino 1
Obiettivi Definire i principali sistemi di trasporto interno Illustrare i carrelli semoventi elevatori più utilizzati Analizzare i tipi di trasportatori meccanici fissi e mobili più comuni Conoscere i sistemi di trasporto automatico Individuare i campi di applicazione e i criteri di scelta 3 Trasporti interni Sistemi di trasporto interno 2005 Politecnico di Torino 2
Classificazione dei trasporti interni Unità di carico Gestione dei trasporti interni 5 Obiettivi Conoscenza delle tipologie di sistemi di trasporto Panoramica sulle principali unità di carico adottate Individuazione dei criteri per la scelta delle unità di carico Conoscenza delle operazioni di movimentazione nell ambito degli stabilimenti industriali 6 2005 Politecnico di Torino 3
Classificazione dei trasporti Obiettivi dello studio dei trasporti interni Limitare i costi 8 2005 Politecnico di Torino 4
Obiettivi dello studio dei trasporti interni Limitare i costi Ridurre gli scarti e le perdite 9 Obiettivi dello studio dei trasporti interni Limitare i costi Ridurre gli scarti e le perdite Migliorare le condizioni di lavoro 10 2005 Politecnico di Torino 5
Obiettivi dello studio dei trasporti interni Limitare i costi Ridurre gli scarti e le perdite Migliorare le condizioni di lavoro Aumentare l efficienza dell azienda 11 Studio dei sistemi di trasporto interni Analisi preventiva del flusso dei materiali all interno dell azienda 12 2005 Politecnico di Torino 6
Studio dei sistemi di trasporto interni Analisi preventiva del flusso dei materiali all interno dell azienda Conoscenza dei principali tipi di trasportatori disponibili sul mercato 13 Studio dei sistemi di trasporto interni Analisi preventiva del flusso dei materiali all interno dell azienda Conoscenza dei principali tipi di trasportatori disponibili sul mercato Flessibilità delle soluzioni 14 2005 Politecnico di Torino 7
Studio dei sistemi di trasporto interni Analisi preventiva del flusso dei materiali all interno dell azienda Conoscenza dei principali tipi di trasportatori disponibili sul mercato Flessibilità delle soluzioni Riduzione delle riprese e delle movimentazioni di materiale 15 Studio dei sistemi di trasporto interni Analisi preventiva del flusso dei materiali all interno dell azienda Conoscenza dei principali tipi di trasportatori disponibili sul mercato Flessibilità delle soluzioni Riduzione delle riprese e delle movimentazioni di materiale Riduzione delle distanze da percorrere 16 2005 Politecnico di Torino 8
Tipi di classificazione dei trasporti interni A seconda del tipo di materiale da trasportare 17 Tipi di classificazione dei trasporti interni A seconda del tipo di materiale da trasportare In base al funzionamento 18 2005 Politecnico di Torino 9
Tipi di classificazione dei trasporti interni A seconda del tipo di materiale da trasportare In base al funzionamento In base al tipo di energia motrice 19 Tipi di classificazione dei trasporti interni A seconda del tipo di materiale da trasportare In base al funzionamento In base al tipo di energia motrice In base al tipo di movimento 20 2005 Politecnico di Torino 10
Tipi di classificazione dei trasporti interni A seconda del tipo di materiale da trasportare In base al funzionamento In base al tipo di energia motrice In base al tipo di movimento In base al tipo di comando 21 Esempio di classificazione Classificazione in base al funzionamento 22 2005 Politecnico di Torino 11
Unità di carico (UDC) Caratteristiche È un raggruppamento di materiali che può essere movimentato e trasportato con mezzi di trasporto meccanici 24 2005 Politecnico di Torino 12
Caratteristiche È un raggruppamento di materiali che può essere movimentato e trasportato con mezzi di trasporto meccanici È opportuno sia accatastabile 25 Caratteristiche È un raggruppamento di materiali che può essere movimentato e trasportato con mezzi di trasporto meccanici È opportuno sia accatastabile È opportuno sia forcolabile 26 2005 Politecnico di Torino 13
Conseguenze della scelta Una scelta accurata consente di: ridurre i costi di trasporto 27 Conseguenze della scelta Una scelta accurata consente di: ridurre i costi di trasporto ridurre le riprese di materiali 28 2005 Politecnico di Torino 14
Conseguenze della scelta Una scelta accurata consente di: ridurre i costi di trasporto ridurre le riprese di materiali ottimizzare lo spazio occorrente per l immagazzinamento dei materiali 29 Conseguenze della scelta Una scelta accurata consente di: ridurre i costi di trasporto ridurre le riprese di materiali ottimizzare lo spazio occorrente per l immagazzinamento dei materiali ridurre dei tragitti all interno dei magazzini e degli stabilimenti 30 2005 Politecnico di Torino 15
Unità di carico (UDC) Palette o pallet Tipi di palette o pallet Base rigida di supporto per i materiali, accatastabile e forcolabile Tratto da A. Monte, Elementi di Impianti Industriali, Ed. Cortina 32 2005 Politecnico di Torino 16
Tipi di palette o pallet Tratto da A. Monte, Elementi di Impianti Industriali, Ed. Cortina 33 Materiali Possono essere di materiali diversi: legno 34 2005 Politecnico di Torino 17
Materiali Possono essere di materiali diversi: legno metallo 35 Materiali Possono essere di materiali diversi: legno metallo materie plastiche 36 2005 Politecnico di Torino 18
Materiali Possono essere di materiali diversi: legno metallo materie plastiche altro materiale 37 Regole pratiche per la formazione di UDC Un esempio di formazione di UDC riguarda il caso in cui si abbiano a disposizione da colli parallelepipedi su palette. Esse dovranno garantire: 38 2005 Politecnico di Torino 19
Regole pratiche per la formazione di UDC Un esempio di formazione di UDC riguarda il caso in cui si abbiano a disposizione da colli parallelepipedi su palette. Esse dovranno garantire: H UDC non superiore ai 2 metri 39 Regole pratiche per la formazione di UDC Un esempio di formazione di UDC riguarda il caso in cui si abbiano a disposizione da colli parallelepipedi su palette. Esse dovranno garantire: H UDC non superiore ai 2 metri massimo ricoprimento della superficie della paletta 40 2005 Politecnico di Torino 20
Regole pratiche per la formazione di UDC Un esempio di formazione di UDC riguarda il caso in cui si abbiano a disposizione da colli parallelepipedi su palette. Esse dovranno garantire: H UDC non superiore ai 2 metri massimo ricoprimento della superficie della paletta disposizione dei colli con appoggio sulla faccia di maggiori dimensioni 41 Regole pratiche per la formazione di UDC Un esempio di formazione di UDC riguarda il caso in cui si abbiano a disposizione da colli parallelepipedi su palette. Esse dovranno garantire: H UDC non superiore ai 2 metri massimo ricoprimento della superficie della paletta disposizione dei colli con appoggio sulla faccia di maggiori dimensioni disposizione incrociata dei colli 42 2005 Politecnico di Torino 21
Unità di carico (UDC) Contenitori e container Tipi di contenitori in lamiera e rete metallica Tratto da A. Monte, Elementi di Impianti Industriali, Ed. Cortina 44 2005 Politecnico di Torino 22
Tipi di contenitori in lamiera e rete metallica Tratto da A. Monte, Elementi di Impianti Industriali, Ed. Cortina 45 Materiali Possono essere di materiali diversi: metallo 46 2005 Politecnico di Torino 23
Materiali Possono essere di materiali diversi: metallo plastica 47 Materiali Possono essere di materiali diversi: metallo plastica alluminio 48 2005 Politecnico di Torino 24
Materiali Possono essere di materiali diversi: metallo plastica alluminio legno 49 Materiali Possono essere di materiali diversi: metallo plastica alluminio legno altro materiale 50 2005 Politecnico di Torino 25
Tipi di container Tratto da A. Monte, Elementi di Impianti Industriali, Ed. Cortina 51 Unità di carico (UDC) Cassette 2005 Politecnico di Torino 26
Caratteristiche Devono essere: 53 Caratteristiche Devono essere: sovrapponibili 54 2005 Politecnico di Torino 27
Caratteristiche Devono essere: sovrapponibili utilizzabili per la movimentazione e lo stoccaggio 55 Caratteristiche Devono essere: sovrapponibili utilizzabili per la movimentazione e lo stoccaggio presentare dimensioni in pianta sottomultipli delle dimensioni standard delle palette 56 2005 Politecnico di Torino 28
Caratteristiche Devono essere: sovrapponibili utilizzabili per la movimentazione e lo stoccaggio presentare dimensioni in pianta sottomultipli delle dimensioni standard delle palette garantire per sovrapposizione su palette, delle unità di carico di configurazione regolare 57 Tipi di cassette Tratto da A. Monte, Elementi di Impianti Industriali, Ed. Cortina 58 2005 Politecnico di Torino 29
Materiali Possono essere realizzate in: 59 Materiali Possono essere realizzate in: lamiera 60 2005 Politecnico di Torino 30
Materiali Possono essere realizzate in: lamiera materie plastiche 61 Materiali Possono essere realizzate in: lamiera materie plastiche legno 62 2005 Politecnico di Torino 31
Cassette Odette Contenitori modulari in plastica per il settore automotive 63 Cassette Odette Contenitori modulari in plastica per il settore automotive Movimentabili in pool tra casa automobilistica e fornitori 64 2005 Politecnico di Torino 32
Cassette Odette Contenitori modulari in plastica per il settore automotive Movimentabili in pool tra casa automobilistica e fornitori Utilizzati per alimentare i materiali occorrenti lungo le linee di produzione 65 Cassette Odette Contenitori modulari in plastica per il settore automotive Movimentabili in pool tra casa automobilistica e fornitori Utilizzati per alimentare i materiali occorrenti lungo le linee di produzione Capacità da 5 a 60 dm 3 66 2005 Politecnico di Torino 33
Cassette Odette Contenitori modulari in plastica per il settore automotive Movimentabili in pool tra casa automobilistica e fornitori Utilizzati per alimentare i materiali occorrenti lungo le linee di produzione Capacità da 5 a 60 dm 3 Impilabili 67 Cassette Odette Contenitori modulari in plastica per il settore automotive Movimentabili in pool tra casa automobilistica e fornitori Utilizzati per alimentare i materiali occorrenti lungo le linee di produzione Capacità da 5 a 60 dm 3 Impilabili Palettizzabili su palette standard 68 2005 Politecnico di Torino 34
Cassette Odette Contenitori modulari in plastica per il settore automotive Movimentabili in pool tra casa automobilistica e fornitori Utilizzati per alimentare i materiali occorrenti lungo le linee di produzione Capacità da 5 a 60 dm 3 Impilabili Palettizzabili su palette standard Riciclabili 69 Cassette Odette Contenitori modulari in plastica per il settore automotive Movimentabili in pool tra casa automobilistica e fornitori Utilizzati per alimentare i materiali occorrenti lungo le linee di produzione Capacità da 5 a 60 dm 3 Impilabili Palettizzabili su palette standard Riciclabili Spostabili sia a mano sia con presa meccanizzata 70 2005 Politecnico di Torino 35
Tipi di cassette Odette Tratto da A. Monte, Elementi di Impianti Industriali, Ed. Cortina 71 Attrezzature per cassette Odette Carrelli di trasporto Scaffale di alimentazione per cassette Odette Tratto da A. Monte, Elementi di Impianti Industriali, Ed. Cortina 72 2005 Politecnico di Torino 36
Gestione dei trasporti interni Operazioni per il ricevimento dei materiali Le principali operazioni previste nel reparto ricevimento degli stabilimenti industriali sono: 74 2005 Politecnico di Torino 37
Operazioni per il ricevimento dei materiali Le principali operazioni previste nel reparto ricevimento degli stabilimenti industriali sono: arrivo corriere o trasportatore esterno 75 Operazioni per il ricevimento dei materiali Le principali operazioni previste nel reparto ricevimento degli stabilimenti industriali sono: arrivo corriere o trasportatore esterno riconoscimento della merce 76 2005 Politecnico di Torino 38
Operazioni per il ricevimento dei materiali Le principali operazioni previste nel reparto ricevimento degli stabilimenti industriali sono: arrivo corriere o trasportatore esterno riconoscimento della merce controllo documenti di trasporto (eventuale acquisizione automatica dei trasporti) 77 Operazioni per il ricevimento dei materiali Le principali operazioni previste nel reparto ricevimento degli stabilimenti industriali sono: arrivo corriere o trasportatore esterno riconoscimento della merce controllo documenti di trasporto (eventuale acquisizione automatica dei trasporti) scarico delle merci 78 2005 Politecnico di Torino 39
Operazioni per il ricevimento dei materiali Le principali operazioni previste nel reparto ricevimento degli stabilimenti industriali sono: arrivo corriere o trasportatore esterno riconoscimento della merce controllo documenti di trasporto (eventuale acquisizione automatica dei trasporti) scarico delle merci controllo e conteggio dei colli 79 Operazioni per il ricevimento dei materiali Le principali operazioni previste nel reparto ricevimento degli stabilimenti industriali sono: arrivo corriere o trasportatore esterno riconoscimento della merce controllo documenti di trasporto (eventuale acquisizione automatica dei trasporti) scarico delle merci controllo e conteggio dei colli formazione delle UDC 80 2005 Politecnico di Torino 40
Operazioni per il ricevimento dei materiali Le principali operazioni previste nel reparto ricevimento degli stabilimenti industriali sono: arrivo corriere o trasportatore esterno riconoscimento della merce controllo documenti di trasporto (eventuale acquisizione automatica dei trasporti) scarico delle merci controllo e conteggio dei colli formazione delle UDC prelievo e trasporto delle UDC 81 Operazioni per il ricevimento dei materiali Le principali operazioni previste nel reparto ricevimento degli stabilimenti industriali sono: arrivo corriere o trasportatore esterno riconoscimento della merce controllo documenti di trasporto (eventuale acquisizione automatica dei trasporti) scarico delle merci controllo e conteggio dei colli formazione delle UDC prelievo e trasporto delle UDC immagazzinamento delle UDC 82 2005 Politecnico di Torino 41
Operazioni per la spedizione dei prodotti Le principali operazioni previste nel reparto spedizione dei prodotti finiti sono: 83 Operazioni per la spedizione dei prodotti Le principali operazioni previste nel reparto spedizione dei prodotti finiti sono: picking 84 2005 Politecnico di Torino 42
Operazioni per la spedizione dei prodotti Le principali operazioni previste nel reparto spedizione dei prodotti finiti sono: picking formazione dei colli 85 Operazioni per la spedizione dei prodotti Le principali operazioni previste nel reparto spedizione dei prodotti finiti sono: picking formazione dei colli imballaggio 86 2005 Politecnico di Torino 43
Operazioni per la spedizione dei prodotti Le principali operazioni previste nel reparto spedizione dei prodotti finiti sono: picking formazione dei colli imballaggio etichettatura 87 Operazioni per la spedizione dei prodotti Le principali operazioni previste nel reparto spedizione dei prodotti finiti sono: picking formazione dei colli imballaggio etichettatura pesatura 88 2005 Politecnico di Torino 44
Operazioni per la spedizione dei prodotti Le principali operazioni previste nel reparto spedizione dei prodotti finiti sono: picking formazione dei colli imballaggio etichettatura pesatura controllo ed etichettatura 89 Operazioni per la spedizione dei prodotti Le principali operazioni previste nel reparto spedizione dei prodotti finiti sono: picking formazione dei colli imballaggio etichettatura pesatura controllo ed etichettatura assemblaggio UDS (unità di spedizione) 90 2005 Politecnico di Torino 45
Operazioni per la spedizione dei prodotti Le principali operazioni previste nel reparto spedizione dei prodotti finiti sono: picking formazione dei colli imballaggio etichettatura pesatura controllo ed etichettatura assemblaggio UDS (unità di spedizione) trasferimento in baia di carico 91 Operazioni per la spedizione dei prodotti Le principali operazioni previste nel reparto spedizione dei prodotti finiti sono: picking formazione dei colli imballaggio etichettatura pesatura controllo ed etichettatura assemblaggio UDS (unità di spedizione) trasferimento in baia di carico carico veicolo di trasporto 92 2005 Politecnico di Torino 46
Operazioni per la spedizione dei prodotti Le principali operazioni previste nel reparto spedizione dei prodotti finiti sono: picking formazione dei colli imballaggio etichettatura pesatura controllo ed etichettatura assemblaggio UDS (unità di spedizione) trasferimento in baia di carico carico veicolo di trasporto partenza corriere o trasportatore esterno 93 Gestione informatica Le principali operazioni possibili con il sistema informatico sono: 94 2005 Politecnico di Torino 47
Gestione informatica Le principali operazioni possibili con il sistema informatico sono: interventi automatici su singole fasi del flusso logistico 95 Gestione informatica Le principali operazioni possibili con il sistema informatico sono: interventi automatici su singole fasi del flusso logistico coordinamento centrale di tutte le attività in tempo reale 96 2005 Politecnico di Torino 48
Gestione informatica Le principali operazioni possibili con il sistema informatico sono: interventi automatici su singole fasi del flusso logistico coordinamento centrale di tutte le attività in tempo reale determinazione e trasmissione della dislocazione ottimale delle unità di carico e/o dei colli 97 Gestione informatica Le principali operazioni possibili con il sistema informatico sono: interventi automatici su singole fasi del flusso logistico coordinamento centrale di tutte le attività in tempo reale determinazione e trasmissione della dislocazione ottimale delle unità di carico e/o dei colli determinazione del percorso minimo per raggiungere la dislocazione ottimale 98 2005 Politecnico di Torino 49