Ruolo dell A.S. del D.P. Le attività svolte dall A.S. sono quelle inerenti alle funzioni del servizio: prevenzione, terapia e riabilitazione, attività di consulenza e formazione, come previsto dal D.P.R. 309/90
Problematiche sociali legate all uso di sostanze Utilizzo di sostanze è un grave problema che può colpire chiunque, problematiche che possono insorgere: Repentino cambiamento umore, Depressione, Isolamento familiare e sociale, Cambi di orari e stili di vita, Richieste di denaro, scomparsa di oggetti da casa, Insofferenza, Difficoltà scolastiche/lavorative Scatti ira, Frequentazione di amicizie diverse, Progettualità ridotta
Attività di prevenzione Negli anni 2011/12 ho svolto attività di prevenzione in stretta collaborazione con due educatrici messe a disposizione dal CISSABO e una psicologa messa a disposizione dal Consultorio per le famiglie dell ASLBI. Il nostro intervento è stato diretto agli insegnanti delle scuole medie inferiori del nostro territorio. Interventi mirati a cogliere situazioni di disagio scolastico, familiare e sociale. Insieme si è cercato di costruire un rete (network educativo) tra Dirigenti scolastici, insegnanti, genitori e servizi. Insieme abbiamo costruito soluzioni al disagio e promosso benessere con l aiuto di tutte le istituzioni pubbliche presenti sul territorio. Azione prevista Tavolo Minori
Colloquio di accoglienza Definito anche primo colloquio, nella maggior parte dei casi la persona si rivolge autonomamente o accompagnata, in primo luogo rivolge al servizio una richiesta sanitaria: eliminare i sintomi dell astinenza fermando così il malessere fisico. L operatore se è necessario chiede l intervento del medico, successivamente vengono raccolte le prime informazioni anagrafiche, viene fatta con il paziente un attenta analisi della domanda e delle persone coinvolte rispetto al problema e il motivo che l ha spinto a presentarsi in questo momento. Analisi delle aspettative e presentazione del Servizio e risorse possibili da attivare rispetto il problema della dipendenza. Attivazione della presa in carico.
Inserimenti in comunità residenziali e semi residenziali L A.S. dopo avere condiviso con i colleghi il progetto terapeutico d inserimento in CT, valuta con il paziente il percorso di motivazione all inserimento in Ct e la tipologia di comunità, ad esempio: terapeutica, doppia diagnosi, pedagogica, semi residenziale. Contatta gli operatori della Ct con il paziente ed invia il paziente per colloqui conoscitivi. Stesura progetto d inserimento con obiettivi ed inserimento del paziente. Verifiche periodiche in Ct. Conclusione programma e colloqui di sostegno.
Segretariato sociale Indicazioni ai pazienti rispetto a pratiche pensionistiche d invalidità Indicazioni su come utilizzare i vari servizi socio assistenziali sul territorio con eventuali accompagnamenti per presentare situazione alle colleghe
Stesura relazioni per TM, TS, P. Tribunale per i Minorenni: relazioni su richiesta del Tribunale su minori figli di nostri pazienti, segnalati dai servizi sociali territoriali Tribunale di Sorveglianza: dall art. 90 al 94 del D.P.R. 309/90 programma terapeutici socio riabilitativi alternativi alla detenzione Prefettura: art. 75 del D.P.R. 309/90 programmi alternativi a sanzioni di tipo amministrativo
Lavoro di rete Attività d integrazione con i servizi socio assistenziali, istituzioni pubbliche, servizi del privato sociale (Cooperative di tipo A e B, Associazioni di volontariato, parrocchie), magistrati, avvocati. Partecipazione al Tavolo minori del CISSABO all interno del Piano di zona (L. 8/11/2000 n. 328 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato d interventi e servizi sociali) Partecipazione del laboratorio sull affido, istituito interno piano di zona.
Conduzione gruppi di mutuo aiuto Conduco un gruppo di mutuo aiuto per alcolisti e loro famiglie tutti i giovedì presso il SERT di Cossato dalle 17 alle ore 18.30. L obiettivo del gruppo è quello di accogliere, sostenere, informare, fare in modo che ci si confronti sulle problematiche relative all abuso dell alcol. Viene utilizzata la metodologia Hudolin.
Riabilitazione lavorativa Intervento a favore di soggetti dipendenti da sostanze illegali e legali che si pone come obiettivo l acquisizione di abilità/capacità prima acquisite e perse negli anni di assunzione di sostanze; il lavoro rappresenta uno dei strumenti per incentivare l autonomia, l autostima, occasione di crescita psicologica e miglioramento capacità relazionali, fattore di protezione al rischio di ricadute per i nostri pazienti
Tirocini formativi Istituita commissione tirocini formativi, composta da referenti dei due SERT di Biella e Cossato, privato sociale (Coop. Il Punto, Coop. Coccinella, Coop. Betulla, Coop. Anteo, Coop. Il Cammino). Il Servizio di appartenenza candida il paziente tramite il referente e in commissione vengono fatti gli abbinamenti tra paziente e Coop. dove verrà svolto il tirocinio.