Procedura operativa Aziendale Lavaggio delle mani

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Pag. 1 di 8 Procedura operativa Aziendale Lavaggio delle mani 0 1 REV. DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO 23.10.2002 Monica Calamai Egidio Sesti Giuseppe Paladino U.O. Assicurazione Qualità U.O. Igiene Organizzazione Servizi Sanitari (IOSS) Direzione Sanitaria Aziendale

Pag. 2 di 8 SOMMARIO pagina Premessa 3 Oggetto 3 Scopo 3 Definizioni 3 Campo di applicazione 4 Responsabilità 4 Matrice delle responsabilità 4 Bibliografia principale di riferimento 12 Distribuzione della procedura 12 In appendice al paragrafo sono riportate alcune delle attività mediche ed infermieristiche che necessitano di una accurata igiene delle mani e dell eventuale impiego dei guanti. L uso dei guanti non sostituisce il lavaggio delle mani,. I guanti contaminati utilizzati dall operatore possono diventare un importante e spesso trascurato veicolo di diffusione dei microrganismi nell ambiente. LAVAGGIO SOCIALE DELLE MANI SCOPO Il lavaggio delle mani rappresenta da solo il mezzo più importante ed efficace per prevenire la trasmissione delle infezioni. Serve ad allontanare fisicamente lo sporco e la maggior parte della flora transitoria della cute. APPLICABILITA La gestione dell attività descritta è applicata, quali prassi ordinaria, da tutti gli operatori sanitari a garanzia delle igiene personale e dell assistito per la prevenzione delle infezioni Quando: ad inizio e fine turno, prima e dopo la distribuzione degli alimenti, prima e dopo l uso dei servizi igienici, prima e dopo il rifacimento dei letti, dopo ogni contatto con i pazienti, prima e dopo l uso dei guanti, prima e dopo la somministrazione di terapie. Come: Bagnare ed insaponare le mani con sapone liquido; Strofinare accuratamente con particolare attenzione agli spazi ungueali e interdigitali, per 30 sec.-1 minuto; Risciacquare abbondantemente con acqua corrente; Asciugare bene con salviette monouso, o con carta o con asciugamano monodipendente; Utilizzare l ultima salvietta per chiudere eventualmente il rubinetto. 1. SCOPO LAVANGGIO ANTISETTICO DELLE MANI

Pag. 3 di 8 Prevenire le infezioni ospedaliere Distruggere rapidamente tutta la flora occasionale e di ridurre la carica microbica della flora residente 2. APPLICABILITA Usi diversi da quelli indicati in seguito o utilizzo dell antisettico dove non sia richiesto non solo non danno vantaggi dal punto di vista microbiologico, ma possono procurare anche dermatiti da contatto e concomitanti variazioni della flora residente. Modalità operative Materiale : Detergente antisettico pvp iodio o clorexidina Salviette monouso Quando: prima e dopo procedure invasive, in occasione di tecniche che richiedano l utilizzo di guanti sterili, prima di assistere pazienti immunodepressi, dopo il contatto con pazienti contagiosi, dopo l esecuzione di medicazioni infette o dopo manipolazione di sesreti, escreti, sangue o altri materiali biologici, dopo contatto accidentale con materiale biologico Come: bagnare mani e polsi con acqua corrente Applicare uniformemente 5 ml di soluzione antisettica con detergente; frizionare accuratamente unghie, dita, palmi e dorsi delle mani, polsi e parte degli avambracci per almeno 1-2 minuti Sciacquare accuratamente sotto l acqua corrente Asciugare con salviette monouso (tamponando) Se non c è rubinetto a gomito o pedale con la salvietta chiudere il rubinetto. LAVAGGIO CHIRURGICO DELLE MANI SCOPO Prevenire le infezioni ospedaliere Rimuovere lo sporco e la flora transitoria da unghie, manie e avambracci. Ridurre al minimo la flora residente Inibire la rapida crescita dei microrganismi.

Pag. 4 di 8 APPLICABILITA La corretta esecuzione della procedura descritta è applicata da parte di tutta l équipe chirurgica prima di interventi chirurgici. MODALITA OPERATIVE Materiale Detergente antisettico iodio povidone o clorexidina Spazzole monouso sterili Telini sterili monouso Come: Regolare la temperatura dell acqua alla temperatura più confortevole; Bagnare uniformemente mani e avambracci fino a 2 dita al di sopra della piega dei gomiti, tenendo le mani più alte rispetto ai gomiti; Prendere uno spazzolino sterile, bagnarlo e applicarvi sopra l antisettico Distribuire uniformemente 5 ml di soluzione antisettica, premendo la leva del dispenser con il gomito Strofinare accuratamente facendo particolare attenzione agli spazi ungueali ed interdigitali per 2 minuti, procedendo in un unico senso dalle mani ai gomiti; Risciacquare prima le mani e dopo gli avambracci avendo cura di tenere le mani al disopra del livello dei gomiti per evitare che l acqua dagli avambracci coli sulle mani. Spazzolare le unghie per 30 secondi per mano, quindi lasciar cadere lo spazzolino nel lavandino; dorso e avambracci non vanno spazzolati Risciacquare mani e avambracci come precedente detto Asciugare mani e avambracci con un panno sterile : va asciugato prima ciascun dito, quindi la restante parte della mano, e,da ultimo l avambraccio sino alla piega del gomito con movimento circolare, avendo cura di non ripassare dall avambraccio alla mano. Raccomandazioni I medici e gli infermieri devono tenere le unghie corte e ben curate, senza smalto e non devono indossare né orologi o altri monili. La cute delle loro mani deve essere integra e non presentare ferite ed escoriazioni. La temperatura dell acqua consigliata è di 37 c poiché a temperature inferiori si ha un vaso costrizione e un restringimento dei pori che impediscono la penetrazione dell antisettico; viceversa, temperature superiori possono provocare irritazione cutanea nonché il passaggio in superficie di germi residenti in profondità; In caso di accidentale contatto con superfici o oggetti non sterili durante il lavaggio delle mani, è indispensabile ripetere la procedura dall inizio;

Pag. 5 di 8 Gli erogatori di antisettico devono essere a muro e provvisti di apposita leva per funzionamento a gomito; quando vuoti, se riutilizzabili, devono essere lavati e sterilizzati prima del successivo riempimento; Asciugare le mani tamponandole e non strofinandol ; Scegliere prodotti, tra quelli consigliati, in base alla sensibilità individuale. RESPONSABILITA La responsabilità di effettuare correttamente il lavaggio delle mani spetta a tutto il personale sanitario che effettua procedure assistenziali. Il direttore della U.O. deve portare a conoscenza di tutto il personale medico alle proprie dipendenze (strutturato e non) la procedura adottata dall Azienda relativamente al lavaggio delle mani. Il direttore di farmacie è responsabile della regolare fornitura di prodotti disinfettanti idonei a tale scopo e riconosciuti scientificamente validi. I capi sala, devono portare a conoscenza di tutto il personale alle proprie dipendenze la procedura in questione, e devono assicurare il regolare rifornimento e l idoneo immagazzinamento dei prodotti necessari. L infermiere epidemiologo ed il nucleo operativo del Comitato di lotta alle Infezioni Ospedaliere (C.I.O.) verificano, durante la sorveglianza epidemiologica la corretta esecuzione della procedura. Il responsabile medico del nucleo operativo, congiuntamente all infermiere epidemiologo propongono al C.I.O. l aggiornamento e l eventuale variazione della procedura in oggetto. Il responsabile del Servizio Infermieristico fornisce agli infermieri nuovi assunti la procedura. MATRICE DELLE RESPONSABILITA R= responsabile azione A= approvazione Direttore Sanitario Direttore U.O. IOSS Direttori UU.OO. Medici UU.OO. Caposala UU.OO. Applicazione procedura A R R R Revisione della procedura A R Informare R R Verificare applicabilità R R Archiviazione modulo scritto in cartella clinica R R C BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE DI RIFERIMENTO - Block SS - Disinfezione e sterilizzazione. Vol. I Edizioni Libreria Cortina, Verona 1986. - Catananti C Gambieri A: Igiene e tecnica ospedaliera. Il pensiero scientifico Editore. Roma 1990. - Centers for Disease Control: guida per la prevenzione e il controllo delle infezioni ospedaliere. Edizione italiana a cura di: De Giacomi G.V., Moro M.L. Istituto Superiore di Sanità. 1989

Pag. 6 di 8 Centers for Disease Control and Prevention. Guidelines for preventing the transmission of tuberculosis in health-care facilities, 1994. MMWR 1994 ;43 (RR-13) : 1-132 and Federal Register 1994 ;59(208) :54242-54303 - Circolare n.52 Ministero della Sanità 20.12.85: "lotta contro le infezioni ospedaliere". - Circolare n. 8 Ministero della Sanità 30.1.88: "lotta contro le infezioni ospedaliere: la sorveglianza". - Curti C: criteri e metodi per la stesura e la gestione di un prontuario dei disinfettanti. Giornale Italiano di Farmacia Clinica. Vol. 1, N.4, dicembre 1987. - Curti C, Malacrida GA, Moro ML: la farmacia ospedaliera e il controllo delle infezioni. Manuale finanziato dal progetto C.N.R. "malattie da infezione - sottoprogetto epidemiologia. Istituto Superiore di Sanità, Società Italiana di Farmacia. 1989. - Farmacopea Ufficiale della Repubblica Italiana, IXa edizione, Istituto Poligrafico dello Stato, Roma 1985. - Finzi G: pulizia, antisepsi, disinfezione e sterilizzazione in ospedale. Servizio ospedaliero S. Orsola- Malpighi, II Edizione, Bologna 1988. - Gardner JF: "introdution to sterilisation and disinfection". Churchill Livingstone, Melbourne, Edinburgh, London, N.York 1986. -. Gelain R : la sterilizzazione dei rifiuti ospedalieri u&c, n.2 febbraio 1994 - Joint Commision for Accreditation of Hospitals. Infection control. In: Accredidation Manual for Hospital. Chicago, 67-80, 1989. - Ministero della Sanità, Commissione per la lotta contro l'aids: "Linee guida di comportamento per gli operatori sanitari per il controllo dell'infezione da HIV. Roma 6 settembre 1989. - Moro ML : Infezioni ospedaliere, prevenzione e controllo. Centro scientifico editore. 1993 Torino. - O.M.S.: "linee guida sulla trasmissione da HIV", 1988. - Raitano A: antisepsi e disinfezione in ospedale. OEMF 1990 Milano. DISTRIBUZIONE DELLA PROCEDURA Direttore Generale Direttore Amministrativo Direttore Assicurazione Qualità Direttore U.O. IOSS Direttori UU.OO. Caposala UU.OO. Coordinatore Infermieristico Coordinatore Tecnico Sanitario Componenti C.I.O. Componenti Nucleo Operativo C.I.O.

Pag. 7 di 8 PRINCIPALI INDICAZIONI AL ED ALL USO DEI GUANTI PER IL PER ATTIVITÀ TIPO DI LAVAGGIO QUANDO TIPO DI GUANTI addestramento del personale antisettico dopo non sterili, monouso, cambiare i guanti da un all esecuzione di prelievi obbligatori clisteri, irrigazioni, lavande contatto con padelle, pappagalli, igienico dopo non sterili, monouso, cambiare i guanti da un contenitori di urina, etc. raccomandati cure igieniche al paziente igienico prima e dopo non sterili, monouso, ogni procedura, cambiar obbligatori contato di cute non integra e mucose antisettico prima sterili monouso ogni procedura, cambiar del paziente contatto con pazienti a rischio (terapia intensiva, neonati, etc). antisettico prima e dopo sterili monouso non sterili la scelta dipende dall inv paziente contatto con prelievi di escreti e secreti igienico dopo non sterili, monouso, raccomandati procedere al lavaggio co accidentale con material contatto con strumenti contaminati (attrezzature, ferri, siringhe, etc) igienico dopo non sterili, monouso, raccomandati possibilmente in procedere al lavaggio an con materiale organico. gomma distribuzione vitto igienico prima e dopo non necessari la cura va posta anche n medicazioni - ferite antisettico prima e dopo sterili cambiare i guanti ad ogn prelievi ematici igienico prima e dopo e se non sterili, monouso, cambiare i guanti da un necessario raccomandati durante presenza di dermatiti o altre lesioni igienico prima e dopo sterili o non sterili obbligatori l uso dei guanti dipende della cute dell operatore procedure asettiche (cateterizzazione vescicale, aspirazioni tracheali,etc.) antisettico prima e dopo sterili, obbligatori cambiare i guanti da un procedura asettica intervento operatorio chirurgico antisettico prima e dopo monouso sterili cambiare i guanti da un procedure post mortem antisettico dopo gomma e monouso pulizia degli ambienti ospedalieri igienico dopo gomma pulizia degli strumenti gomma rifacimento letti igienico dopo no tecniche invasive (piccola chirurgia, puntato sternale, cateterismo ven. arterioso, vescicale) antisettico prima - dopo sterili cambiare i guanti da un terapia intramuscolo terapia endovena. igienico igienico prima e dopo e se necessario durante no raccomandati monouso sterili cambiare i guanti da un terapia orale igienico prima - dopo non necessari trasporto provette e materiali bioptici igienico dopo non necessari procedere al lavaggio an con materiale organico turno di lavoro igienico prima - dopo no lavaggio antisettico repa uso della toilette igienico dopo no visita medica igienico almeno ad ogni stanza di degenza no meglio ad ogni contatto

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