2 giugno giugno 2016 IL REFERENDUM ISTITUZIONALE IN PROVINCIA DI VERCELLI

Documenti analoghi
L Italia: tra Prima e Seconda repubblica

L Italia: tra Prima e Seconda repubblica

LA COSTITUZIONE ITALIANA

Elezioni regionali 2015 UMBRIA

STORIA COSTITUZIONALE STATUTO ALBERTINO, STATO FASCISTA, COSTITUZIONE REPUBBLICANA

La Costituzione. Caratteristiche della Costituzione. La Struttura

Democrazia. Legge elettorale elettori seggi

Comune di Volterra Settore 1 - Servizi di supporto Ufficio Sistema Informativo

VICENDE STORICO- COSTITUZIONALI. prof.ssa Carli Moretti Donatella 1

2 giugno 1946: nasce la Repubblica Italiana

1946 Il tempo delle scelte

Lo Stato Italiano dalla monarchia alla repubblica

PARLAMENTO.

REFERENDUM SULL AUTONOMIA DEL VENETO (22 ottobre 2017) Dossier statistico. 10 ottobre 2017

REGIONE PIEMONTE. A cura del Gruppo di Studio e Ricerca dell Associazione Radicale Per la Grande Napoli

Elezioni Regionali 2005

I sistemi elettorali e l esercizio del diritto di voto

LE PRIME ELEZIONI VINTE DA INTERNET

DALLO STATUTO ALBERTINO ALLA COSTITUZIONE ITALIANA

Test preelettorale. Marzo 2017

LE ELEZIONI POLITICHE ITALIANE. Tabelle numeriche Percentuali di voto Attribuzione dei seggi

COSTITUZIONE ITALIANA

Il 25 aprile è la festa della Liberazione, ma perché?

CHE COS'E' fondamentale valori principi l organizzazione politica

IL DDL DI RIFORMA DELLA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE

Elezione diretta del Presidente della Regione e del Consiglio Regionale. 16 aprile Il voto per Circoscrizione. e totale cittadino

SISTEMI ELETTORALI A CONFRONTO

divisione politica REGNO D'ITALIA REPUBBLICA ITALIANA

Sistema Statistico Nazionale Comune di Genova Unità Organizzativa Statistica. Il Voto a Genova ( )

Doppio appuntamento con il circolo L'Agorà

IL VOTO E LA RELAZIONE FRA ELETTORI E PARTITI

Italiani divisi sulla valutazione delle riforme istituzionali proposte dal governo

I SISTEMI ELETTORALI

STORIA DELLE ISTITUZIONI E DELLE IDEE POLITICHE

I partiti e i candidati cercano di ottenere i voti offrendo in cambio politiche e interventi pubblici (Schumpeter)

Segnatura Titolo Data iniziale Data finale Descrizione

AMMINISTRATIVE ELETTORI VOTANTI ,28% VOTI VALIDI DI LISTA ,91%

INTERVENTO DELL ON. ELENA CENTEMERO

IL DOPOGUERRA IN ITALIA

Italia. Qual è la forma dello Stato? Quali sono i poteri dello Stato?

PeRFeCT Partecipazione e Rappresentanza Femminile nei Comuni Trentini

2 giugno 1946: la scelta degli Italiani

SISTEMI ELETTORALI E DEMOCRAZIA. PERCORSO DI FORMAZIONE ALL IMPEGNO SOCIALE E POLITICO Cremona, 22 ottobre 2011 Prof.

Il sistema elettorale americano

Istituto Regionale di Studi sociali e politici Alcide De Gasperi - Bologna. sulla riforma della legge elettorale

IL NUOVO SISTEMA ELETTORALE ITALIANO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Progetto per lo sviluppo della riforma istituzionale. LE COMUNITA Elezioni 2015

ELEZIONI REGIONALI 2010 GUIDA ALLE MODALITA DI ESPRESSIONE DEL VOTO

Liste civiche: rendimento elettorale nelle città capoluogo del Veneto. Dati comparati

Matteo Cruccu - ELEZIONI EUROPEE Pd, mai nessun partito così in alto dal a cura di Matteo Cruccu

La perdita di consenso dei partiti italiani e il successo di un nuovo attore politico

Diritto costituzionale 1

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3424

Facoltà di Scienze umanistiche a.a Storia contemporanea modulo 2

ITALICUM: DOMANDE E RISPOSTE

Ultima indagine sul Referendum Costituzionale. 17 Novembre 2016

La legge delle leggi. LA COSTITUZIONE

Le formule proporzionali Proporzionale tedesco, spagnolo e irlandese. Dott. Pierandrea Casto

CORSO DI LAUREA IN LETTERE a.a Storia contemporanea modulo 2

L ORGANIZZAZIONE E L ESERCIZIO DEL POTERE POLITICO

LA RIFORMA DELLA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE

Gli associati Federlab e la candidatura D AnnaD. Gennaio 2013

e altri giornali Selezione del periodo presentata alla Mostra Creatività Sezione Apve SDM Di Aristide Franchino

approva le seguenti norme attuative per lo svolgimento dei congressi dei circoli, delle unioni comunali e dei coordinamenti territoriali.

L assetto postbellico in Italia

Scritto da Roberto Brocchini Martedì 09 Maggio :44 - Ultimo aggiornamento Giovedì 21 Settembre :10

DEFINIZIONE ORGANI COSTITUZIONALI. 5 organi. caratteristiche 14/10/13

IL REFERENDUM SUL JOBS ACT: UNA MINA PER IL PD

Tavola 10.1 Corpo elettorale ed affluenza alle elezioni regionali del 2000 e del 2005 per provincia, per sesso - Valori assoluti e percentuali

Capitolo 10. Elezioni

Istituzioni di diritto pubblico

PER SALVARE LA NOSTRA SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE. vai a votare al referendum del giugno e vota

Il flop dei sondaggi tradizionali e il bisogno di nuovi parametri

Elettori ed eletti alle elezioni comunali del 2009 a Bologna: un analisi di genere. Ottobre 2009

I sistemi elettorali Sistemi maggioritari, Sistemi proporzionali e Sistemi misti

Dossier n. 83 Ufficio Documentazione e Studi 28 aprile 2015 ITALICUM

Università degli Studi di Genova Prof. Andrea Mignone Corso di SISTEMA POLITICO ITALIANO Anno Accademico 2008/2009

... È IL MECCANISMO CHE REGOLA IL RAPPORTO TRA I VOTI ESPRESSI IN UN ELEZIONE E I SEGGI ASSEGNATI SUCCESSIVAMENTE.

DEMOCRAZIE PARLAMENTARI

STATUTO ALBERTINO E COSTITUZIONE

Partiti e sistema di partiti in Germania

Le elezioni regionali del 2010 a Cesate

C A P I T O L O: QUATTORDICESIMO. Riordinamento della Formazione delle Leggi

Segreteria di Stato per il Lavoro, la Cooperazione e le Politiche Giovanili

decreto 10 marzo 1946, n. 74 sulla All Assemblea Costituente elette 21 donne, pari al 3,7% del totale

INDICE SOMMARIO I. INTRODUZIONE L ESPERIENZA COSTITUZIONALE TEDESCA

STORIA DI IERI CADUTA DEL FASCISMO. storia. maurizio mercurio

DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE

MATERIALE DI STORIA PER LA TERZA PROVA (TIPOLOGIA C ). LE COSTITUZIONI. Premessa

Agenzia Umbria Ricerche. Conferenza stampa sui flussi elettorali

REGIONE BASILICATA. A cura del Gruppo di Studio e Ricerca dell Associazione Radicale Per la Grande Napoli

Le formule elettorali

Referendum 02/06/1946 Area ITALIA Scheda elettorale

I ballottaggi 2015 e la storia della Seconda Repubblica

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 1343

Le elezioni 2009 a Bologna

OSSERVATORIO SUL SISTEMA POLITICO-COSTITUZIONALE DELLA FEDERAZIONE RUSSA

Liceo Scientifico Statale Albert Einstein. Palermo. Programma di storia IV H anno scolastico

Sistemi Elettorali Pregi e difetti fra proporzionale e maggioritario Il proporzionale:

PROGRAMMA DI STORIA 5 LC A

Transcript:

2 giugno 1946-2 giugno 2016 IL REFERENDUM ISTITUZIONALE IN PROVINCIA DI VERCELLI

INTRODUZIONE Il 2 giugno 1946 venne indetto il referendum che avrebbe permesso agli italiani di decidere quale assetto dare al paese, monarchico o repubblicano. La questione istituzionale rappresentò il problema più urgente che l Italia, appena uscita dalla tragica esperienza del regime fascista, si pose all indomani della fine della Seconda Guerra Mondiale. I partiti politici si schierarono su posizioni differenti: il Partito Comunista, il Partito Socialista e il Partito d Azione manifestarono apertamente la propria posizione repubblicana, mentre all interno della Democrazia Cristiana le posizioni furono variegate. Alle urne si presentarono 24.946.878 italiani, pari all 89% degli aventi diritto al voto (comprese le donne che avevano votato per la prima volta alle amministrative di marzo e aprile). La Repubblica vinse con il 54,27%, una vittoria non schiacciante che dimostrò concretamente la spaccatura delle forze politiche del paese.

La scheda elettorale del 2 giugno 1946

Corriere della Sera, 6 giugno 1946

IL REFERENDUM NEL VERCELLESE, NEL BIELLESE E IN VALSESIA Alla prova del referendum istituzionale la provincia di Vercelli giunge dopo che tutto il suo territorio è stato protagonista e testimone degli eventi legati alla guerra di liberazione. Non c'è regione di pianura, collina o montagna che non abbia vissuto, pur con diversa intensità, il dramma dell'8 settembre, la crescita del ribellismo, la reazione dei nazifascisti, l'insurrezione e la ritirata tedesca. All'indomani della conclusione della guerra il dibattito sull'idea del futuro coinvolge in maniera totalizzante non solo le forze politiche ricostituitesi, ma anche le comunità sulla cui esperienza quotidiana il vissuto della guerra ha infuso una volontà di partecipazione direttamente proporzionale alla consapevolezza della fondamentalità del momento. Ne è testimonianza l'alto livello di afflusso alle urne in occasione del Referendum del 2 giugno 1946, pari al 92,6%, con una identità pressoché assoluta di percentuale degli uomini e delle donne.

LA PARTECIPAZIONE AL VOTO Le tre regioni del territorio provinciale di allora contribuiscono al voto referendario con percentuali lievemente, ma significativamente, differenziate: nel Vercellese si riscontra la frequenza più elevata, con il 93,5%, seguito dal Biellese con il 92,4% per cento e dalla Valsesia con l'89%. L'eccezionale mobilitazione consente di analizzare un quadro ripulito degli interrogativi sulla veridicità rappresentativa del voto: gli elettori della provincia di Vercelli credono in massa alla necessità di esercitare il proprio diritto e dovere di voto, aldilà della già significativa capacità di mobilitazione che i partiti riescono a mettere in campo.

IL REFERENDUM ISTITUZIONALE IN PROVINCIA DI VERCELLI BIELLESE 114.516 VERCELLESE 106.692 VALSESIA 24.062 BIELLA VERCELLI 27.129 27.949 CITTA 98.819 COLLINA 90.690 MONTAGNA 55.761

LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE La fisionomia politica del territorio si è già delineata in occasione degli appuntamenti elettorali comunali di marzo e aprile 1946, ma il voto per la Costituente riesce a puntualizzare più dettagliatamente gli orientamenti e consente un primo confronto con il voto referendario. Chiamato ad esprimere una scelta precisa sul partito, l'elettorato provinciale opta prevalentemente per le sinistre, attribuendo al Psiup il 29,9% e al Pci il 28,8%, mentre la Dc ottiene la maggioranza relativa con il 31,4% dei consensi, a riprova di una polarizzazione in atto che si innesta in termini inequivocabili sulla scelta istituzionale.

Elezioni amministrative, Vercelli, 24 marzo 1946

Elezioni amministrative, Vercelli, 24 marzo 1946

IL VOTO DEL REFERENDUM I votanti nel Vercellese rappresentano il 43,2% del totale provinciale, distribuiti in 55 comuni. La repubblica vince nella quasi totalità di essi, con un dato percentuale globale pari al 58,1%. I comuni monarchici sono 9. Nel Biellese si concentra il 46,7% dei votanti distribuiti in 81 comuni. L'affermazione della repubblica è più netta e raggiunge il 66,7%, cinque punti in più rispetto alla media provinciale. I comuni monarchici sono soltanto 9. L'elettorato valsesiano rappresenta il 10,1% dei votanti e si distribuisce in 27 comuni di alta e media montagna e di collina. La repubblica vince in 9 di essi.

IL REFERENDUM ISTITUZIONALE IN PROVINCIA DI VERCELLI BIELLESE VERCELLESE VALSESIA Votanti: 114.516 Votanti: 24.062 Votanti: 106.692 REPUBBLICA MONARCHIA REPUBBLICA MONARCHIA REPUBBLICA MONARCHIA 76.377 66,7% 38.139 62.028 44.664 13.014 11.048 33,3% 58,1% 41,9% 54,1% 45,9%

ANALISI DEL VOTO Le percentuali del voto favorevole alla repubblica sono leggibili, con approssimazione vicina alla realtà soprattutto nel Biellese e nel Vercellese (meno in Valsesia), come la somma delle opzioni nei confronti dei partiti dichiaratamente repubblicani, mentre gli elettori moderati di centro e di destra, i cui referenti partitici non hanno dato esplicite indicazioni di voto, scelgono la monarchia. Il dato è stato interpretato come la reazione democristiana al potere assediante delle sinistre nel Biellese, oppure come una controspinta compensativa dei moderati rispetto al nuovo, incarnato nella repubblica, ma soprattutto propugnato dalle sinistre, con l'effetto di un riequilibrio conservatore nel Vercellese. In Valsesia, dove il dibattito politico è meno vivace, particolarmente nell'alta valle, il voto è vissuto in senso più istituzionale e il risultato non è una somma aritmetica politicamente predefinibile, considerati gli otto punti percentuali che separano la somma dei voti delle sinistre (46,2%) dal valore con cui si afferma la repubblica (54,1%).