Giuseppe Bastone CdL Acquacoltura e Igiene delle Produzioni Ittiche, UNIBO

Documenti analoghi
Azione D5: Valutazioni sulla sopravvivenza e capacità di adattamento di individui F1 e F2 ottenuti in cattività

Risultati di prove di riproduzione artificiale di Garra rufa. Results of artificial reproduction trials of Garra rufa

FEP Puglia Misura Progetti pilota

PROGETTO DI RICERCA: A CURA DI: Dr. Oliviero Mordenti

(Sparus aurata come caso di studio)

Avannotteria. Fino alla fine degli anni 70 raccolta di giovanili in natura (allevamenti estensivi e semintensivi)

SCHEDA TECNICA MORBIDONE RIFILATO TAGLIO FINE BIOLOGICO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

e la sua biodiversità

How To... Perché pesare le uova?

Impianti ittiogenici funzioni ed ottimizzazione. Dr Mauro Vasconi DMV Università degli Studi di Milano

NORME TECNICHE RELATIVE ALLE MANIFESTAZIONI UFFICIALI DEL LIBRO GENEALOGICO DELLE RAZZE BOVINE CHAROLAISE E LIMOUSINE

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. /.. DELLA COMMISSIONE. del XXX

SCHEDA TECNICA MORBIDONE RIFILATO FINE TAGLIO FINE

Criticità del trasporto dei pesci. DR. Carlo Spezzani Ministero della Salute UVAC/PIF Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige

Alimentazione nelle fasi di preingrasso e ingrasso

Filiera cipolla bianca di Pompei Individuazione del fabbisogno di azoto in funzione del biotipo e della destinazione commerciale.

INVIARE AL NOSTRO UFFICIO TECNICO, VIA FAX AL NUMERO: OPPURE ALL INDIRIZZO

ELENCO DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE ESCLUSE O AMMESSE CON LIMITAZIONI ATECO 2007

Gestione della pesca e ripopolamenti con trote nelle acque della provincia di Trento

Corso di Laurea in Igiene e Sicurezza degli Alimenti di Origine Animale Anno Accademico 2016/17

CENTRI DI ALLEVAMENTO DI FAUNA SELVATICA

ELENCO DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE ESCLUSE O AMMESSE CON LIMITAZIONI ATECO 2007

Antonio Barberio e Luigi Zago in collaborazione con

1.1 CLASSIFICAZIONE DI VARIABILI

La Riproduzione e l Apparato Riproduttivo Umano

UTILIZZO CERAMICO DI SCARTI DI LAVORAZIONI INDUSTRIALI. Studio di fattibilità

Valutazione dei test diagnostici

ANALISI RISULTATI I.S.I.S.S. "D. SARTOR"

I diversi tipi di sesso:

ALLEVAMENTO OVICAPRINO CON METODO BIOLOGICO. Giovanna Nicastro Direzione Generale Agricoltura Regione Lombardia

Crinò Paola, Ciccotti Giovanna ENEA - Dipartimento Biotecnologie, Agroindustria e Protezione della Salute

Cinghiale (Sus scrofa)

Studio di impermeabilizzanti a base silossanica per strutture in calcestruzzo

L acquacoltura, nel mondo del Bio

Utilizzo di microrganismi benefici per il miglioramento qualitativo di piante ornamentali

Allevamento larvale. I Piccoli Volumi

Verifica dei popolamenti ittici presenti a valle e a monte della scala di risalita adiacente alla diga di Volta Scirocco (fiume Reno)

CALOR PROTECT LA SOLUZIONE PER LO STRESS DA CALORE

Domande frequenti. cosa rispondere???

ADULTI IN TUTTO? Occorre esserlo anche osservando corretti stili di vita. La sorveglianza nutrizionale negli adulti dai 18 ai 70 anni

Piverone, Ruolo di Scaphoideus titanus nell epidemiologia della Flavescenza dorata

La Bombina Orientalis: Caratteristiche:

ECOLOGIA E RIPRODUZIONE

LUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 30/05/2014. Dott. Marco Marsigli Contrada Piana, Zona Industriale Ponte (BN)

CALOR PROTECT LA SOLUZIONE PER LO STRESS DA CALORE

LA CAPACITA DI INGESTIONE DEI RUMINANTI

I principali aspetti legislativi del BA in allevamento

PROVE SPERIMENTALI DI FERTIRRIGAZIONE DELL OLIVO NELLE MARCHE

Corso di laurea in Tutela e Benessere Animale Anno accademico ZOOCOLTURE Avicoli 5. Dr. Agr. Oreste VIGNONE

CAPITOLO 2 LE BASI CONOSCITIVE IN ACQUACOLTURA. I GRANDI TEMI PER L'INNOVAZIONE

- Riproduzione riservata - 1

Soluzioni per celle frigo

Il comparto dell acquacoltura in Sardegna alla luce dei risultati dell indagine conoscitiva

R LUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 10/07/2007 NORMATIVA APPLICATA: UNI EN 1344 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 13/06/2007

RAPPORTO DI PROVA R

Triticale. Triticum secalotriticum saratoviense meister

Elementi di auxologia

SORGENTE DI ELETTRONI PER TEST SU RIVELATORI: studio di fattibilità

REGIONE CALABRIA. Criteri di calcolo della dimensione economica aziendale espressa in Produzione Standard (PS).

RAPPORTO DI PROVA R

Scheda tecnica. Art Lampadina a risparmio energetico. Tipologia di lampadina: fluorescente compatta

EFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS

La qualità totale di un prodotto alimentare è in stretta relazione con la qualità della filiera produttiva. L ottimizzazione delle filiere al fine di

Titolo sperimentazione Periodo in cui si è svolta la sperimentazione Sito di sperimentazione Rimini Portogaribaldi

LA STATISTICA

Convenzione per l esecuzione di campagne di. monitoraggio dell ittiofauna nell ambito del Progetto Life

La riproduzione dei Teleostei in cattività

RISPOSTA ALLA SELEZIONE

Principali norme che disciplinano le condizioni di allevamento dei suini in termini di benessere animale:

Quantificazione delle emissioni di azoto e fosforo di allevamenti di vacche da latte e vitelloni

CAMOSCIO (Rupicapra rupicapra)

La riproduzione e lo sviluppo

COME DEVE ESSERE TENUTO IL REGISTRO DI CARICO E SCARICO ai sensi D.Lgs. 148/08 art. 9 (Allegato A Decreto Ministeriale 3 agosto 2011)

Il decreto D.lgs. 148/2008 ha voluto completare il quadro interno dal punto di vista della polizia sanitaria includendo nuove specie di animali, in

ROSS 308 RIPRODUTTORI. Obiettivi di Performance EUROPA. An Aviagen Brand

Prove su impermeabilizzante in pasta e su guaina liquida. - Estratto del rapporto di prova n del 19/01/2009 -

Progetto. Report tecnico di fine progetto

PROVA CONSERVAZIONE ASPARAGI

Statistica descrittiva II

RIPRODUTTORI ROSS 308. Specifiche Nutrizionali. An Aviagen Brand

La produzione ittica ecosostenibile in ambienti contaminati da mercurio (Hg): il caso del Friuli Venezia Giulia

Il peso specifico. Esperienza di laboratorio

1. Il ciclo biologico: allevamento di artemia salina

RAPPORTO DI PROVA R

SOLUZIONI ALIMENTARI PER L AUMENTO DELLA PRODUTTIVITÀ DELLA SCROFA IPERPROLIFICA

Relazione tecnica per rifugio animali

la distribuzione di uomini e donne fra i diversi settori produttivi; la ripartizione dei due sessi fra le diverse qualifiche professionali 1.

Seconda Parte Specifica per la tipologia di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 22/07/2016

Genetica e sesso. Paolo Edomi - Genetica

norme burocratiche per ottenerli gratuitamente Dietista Dr.ssa Marika Iemmi

Prospettive della gestione fisica

MASCARPONE VASC. 500g. Codice 43150

Scuola Politecnica e delle Scienze di Base

Tecniche di ostricoltura: problemi e prospettive

La nuova specifica tecnica di RFI. Applicazioni ferroviarie

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS AREA DEI SERVIZI AMBIENTALI

Nell intento di fornire dati il più possibile reali, la cheating. Il cheating (letteralmente: barare, imbrogliare) è un fenomeno rilevato attraverso

OSPEDALE GENERALE PROVINCIALE C.e G. MAZZONI ASCOLI PICENO

08/04/2014. Misure di posizione. INDICI DI POSIZIONE (measures of location or central tendency) 1. MODA 2. MEDIA 3. MEDIANA

Transcript:

Giuseppe Bastone CdL Acquacoltura e Igiene delle Produzioni Ittiche, UNIBO

Prove di alimentazione

Ottobre 2009-200 giovanili di Garra rufa Accertamento stato generale di salute Genotipizzazione Ambientamento Programma alimentare

Ad ogni dieta sono stati assegnati due sottogruppi (di 24 pesci ognuno) alimentati con due razioni differenti di mangime: una calcolata sul peso totale (al 4% - gruppi a ) e una ad libitum (a sazietà gruppi b ). I soggetti sono stati alimentati 4 volte al giorno ogni 3 ore (8.30, 11.30, 14.30, 17.30) Mangime a base di farina di pesce Mangime a base di farina di soia

Peso inizio prova (g) 1a 1b 2a 2b 1,9 4,3 2,0 2,1 2,4 3,2 2,2 1,4 1,7 1,7 2,0 2,1 1,3 2,1 2,1 2,2 3,2 3,2 1,6 1,7 3,2 1,3 2,2 1,6 2,2 1,7 2,2 2,3 1,7 1,9 2,3 1,2 2,2 2,1 1,2 1,8 1,6 1,9 1,7 3,3 2,1 1,5 1,7 1,3 3,4 2,3 1,3 1,6 2,3 2,4 1,3 2,1 1,9 2,1 2,1 3,1 2,1 2,2 1,4 1,2 1,1 2,3 1,9 1,5 2,1 2,2 2,5 2,9 1,8 1,8 1,6 2,3 2,5 2,2 0,8 1,7 1,2 1,5 1,3 2,2 1,7 1,5 1,7 1,9 2,7 2,0 1,5 1,9 2,2 1,1 1,3 0,4 1,3 3,3 1,4 4,8 Totale 49,9 52,1 41,0 48,5 Media 2,1 2,2 1,7 2,0 Dv.Stand. 0,6 0,7 0,4 0,9 Peso fine prova (g) 1a 1b 2a 2b 3,1 2,1 2,3 3,0 3,4 3,3 2,4 3,0 2,3 3,1 2,7 4,2 3,8 2,0 2,6 2,4 3,6 2,8 1,5 2,1 2,4 1,6 3,9 2,8 2,2 2,9 2,5 3,4 2,9 1,7 3,0 1,5 2,6 2,8 2,0 2,9 4,0 2,0 1,9 2,0 1,3 3,0 2,3 3,9 2,7 3,0 2,0 1,5 2,9 1,9 1,6 3,2 4,0 1,6 0,5 1,7 1,9 2,1 1,9 2,2 3,6 2,5 2,5 1,9 1,8 3,2 1,6 1,0 2,8 4,4 2,3 1,9 1,9 5,2 1,7 2,3 2,8 4,1 2,9 2,8 1,3 2,9 2,4 2,5 2,0 2,0 1,4 2,2 2,8 2,6 1,5 1,8 2,6 3,1 2,0 2,0 Totale 64,7 66,0 51,4 58,2 Media 2,7 2,7 2,1 2,4 Dv.Stand. 0,8 0,9 0,7 0,8

Farina di pesce Farina di soia Gruppo 1A 24 soggetti 49,9 g peso tot. iniziale 64,7g peso tot. finale Gruppo 2A 24 soggetti 41,0 g peso tot. iniziale 51,5 g peso tot. finale Razione calcolata Gruppo 1B 24 soggetti 52,1 g peso tot. iniziale 66,0 g peso tot. finale Gruppo 2B 24 soggetti 48,5 g peso tot. Iniziale 58,2 g peso tot. finale Razione ad libitum

Prove di riproduzione

DETERMINAZIONE DEI PARAMETRI BIOMETRICI

ASPORTAZIONE DELLE GONADI

Nell occasione sono stati inoltre determinati: - peso medio delle gonadi - numero medio di oociti/g di gonade - numero medio di oociti/femmina Attraverso l osservazione con microscopio binoculare di campioni di tessuto ovocitario è stato infine possibile individuare lo stato di maturazione gonadica.

SCELTA DEI RIPRODUTTORI 154 SOGGETTI 56 FEMMINE 98 MASCHI

Condizionamento ambientale Durata: 3 settimane Temperatura: 27±1 C Fotoperiodo: 14h luce/10h buio Maschi Femmine Tesi G-NF Tesi G-N2F Tesi G-AN Tesi G-A

PREDISPOSIZIONE DELLE TESI Tesi G-NF - n 28 maschi e n 14 femmine (sex ratio 2:1) - suddivisone in 2 acquari - fondo costituito da ciottoli di fiume I pesci sono stati mantenuti per 48 ore nelle medesime vasche, in attesa della riproduzione naturale, dopodiché gli animali sono stati rimossi dagli acquari. Tesi G-N2F - n 28 maschi e n 14 femmine (sex ratio 2:1) - suddivisione in 2 acquari - fondo in rete metallica rialzato di 15cm sul quale erano posizionati ciottoli di fiume. I pesci sono stati mantenuti in acquario per 48 ore in attesa della riproduzione naturale, dopodiché gli animali sono stati rimossi.

Tesi G-AN - n 28 maschi e n 14 femmine (sex ratio 2:1) - suddivisone in 2 acquari - fondo costituito da ciottoli di fiume Prima della loro immissione in vasca le femmine sono state sottoposte ad induzione ormonale mediante trattamento con ipofisi di carpa, mantenute per 24 ore nelle medesime vasche in attesa della riproduzione naturale, dopodiché gli animali sono stati rimossi. Tesi G-A - n 14 maschi e n 14 femmine (sex ratio 1:1) - suddivisione in 2 acquari - assenza di fondo Prima della loro immissione in vasca le femmine sono state sottoposte ad induzione ormonale mediante trattamento con ipofisi di carpa. Al termine del periodo di latenza gli animali sono stati sottoposti alla pratica della riproduzione artificiale mediante tecnica a secco

In occasione della fase di riproduzione artificiale a secco sono stati determinati i seguenti parametri: - periodo di latenza (ore); - numero di femmine che hanno deposto; - quantitativo totale di uova ottenute (g); - quantitativo di uova/femmina (g); - numero medio di uova in 1 g di peso; - numero di uova/femmina; - diametro medio delle uova (mm); - durata dello sviluppo embrionale (gradi/giorno).

Maschi Femmine Peso medio (g) 4,89±1,06 7,23±1,61 Lunghezza media (mm) 73,4±5,4 79,1±5,8 Indice K 1,22±0,11 1,44±0,13 IGS 5,19±0,60 13,53±2,63 IGS 13,53±2,63 Stadio di maturazione II-IV Peso medio gonade (g) 0,98±0,25 N medio oociti/g gonade 960±59 N medio oociti/femmina 941±58

Peso medio femmine 7,53±1,81 Periodo di latenza (h) da 9 a 12 Femmine che hanno deposto 12 su 14 (85,7%) Totale g uova 11,3±1,12 g uova/femmina 0,94±0,09 N uova/g 607±89 N uova/femmina 571±84 Diametro uova (mm) 1,05±0,1 Durata sviluppo embrionale (gradi/giorno) 46±9

7 e 19 soggetti 141 e 116 soggetti Tesi G-NF Tesi G-N2F 16 e 6 soggetti 0 soggetti Tesi G-AN Tesi G-A

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE - La sperimentazione ha dimostrato che gli aspetti riproduttivi del Garra rufa possono essere controllati in ambiente artificiale. La specie ha evidenziato, infatti, una perfetta capacità di adattamento alla cattività, dote indispensabile per un processo produttivo di tipo acquacolturale, ed una positiva risposta al programma di condizionamento ambientale adottato che ha portato all emissione spontanea dei gameti di una buona parte dei pesci trattati. - La sperimentazione ha, inoltre, evidenziato come il forte cannibalismo degli animali nei confronti delle uova emesse rischia di compromettere il risultato in termini di numero di larve prodotte. - L utilizzo della tecnica di riproduzione artificiale a secco, infine, ha messo in luce sia la sensibilità della specie al trattamento ormonale adottato sia l elevato potenziale riproduttivo degli animali ma, altresì, ha dimostrato che tale pratica deve essere ancora messa a punto soprattutto nella fase di fecondazione delle uova. A tal proposito è utile evidenziare una certa difficoltà nella manipolazione di soggetti di taglia ridotta soprattutto in fase di raccolta dei gameti maschili.

Grazie per l attenzione